COMUNICATO STAMPA
TANTE LE INIZIATIVE PER IL 25 APRILE FESTA DELLA LIBERAZIONE
Jesi, 19/04/2016
Anche per il 71° della Festa della Liberazione l'Amministrazione Comunale ha coordinato
e promosso un ricco programma di iniziative per ricordare degnamente la liberazione
dell'Italia dall'occupazione nazista e dal regime fascista. Grazie al prezioso contributo delle
scuole, delle Associazioni d'Arma e Combattentistiche, dell'Associazione Nazionale
Partigiani d'Italia sez. di Jesi e dell'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, dal
21 al 29 Aprile si terranno diversi appuntamenti nel segno della tenace conservazione
della memoria storica e della necessaria riproposizione dei valori di libertà e eguaglianza
di cui l'epopea resistenziale fu portatrice.
Si comincia giovedì 21 Aprile alle 18,00 al Palazzo dei Convegni in Corso Matteotti con la
presentazione del libro di Roberto Lucioli e Simone Massacesi “Il caso Tiraboschi. Politica
e guerra di liberazione nella Resistenza marchigiana”, edito da Affinità Elettive e introdotto
per l'occasione da Patrizia Rosini dell'Istituto Gramsci Marche. L'incontro è promosso dal
Centro Studi Piero Calamandrei.
Sabato 23 Aprile una rappresentanza degli studenti dell'Istituto di Istruzione Superiore
"G. Galilei" di Jesi, accompagnati dalla prof.ssa Carla Tiberi, effettuerà il giro dei cippi e
delle lapidi insieme a una rappresentanza delle Associazioni d'Arma e Combattentistiche.
Il giro dei cippi e delle lapidi che ricordano episodi delle guerra partigiana e il sacrificio di
tanti civili vittime delle rappresaglie naziste si inserisce all'interno del progetto nazionale
per le scuole promosso dall'ANMIG (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra)
denominato “Pietre della memoria”, per il quale gli studenti jesini hanno realizzato due
video che saranno poi proiettati all'inizio del prossimo Consiglio Comunale di Giovedì 28
Aprile. Le celebrazioni della Festa della Liberazione entreranno nel vivo lunedì 25 Aprile
con la replica, come già avvenuto l'anno scorso, della pedalata della memoria. Protagonisti
del progetto interscolastico “La memoria va in bici” saranno gli studenti delle Scuole
Secondarie di Primo Grado di Jesi e di Moie di Maiolati Spontini, guidati dai docenti, che
disegneranno con la bicicletta un percorso fisico e nello stesso tempo ideale e della
memoria contrassegnato da alcune tappe nei luoghi segnati dal tragico passaggio
dell'occupazione nazista, della guerra civile e della lotta resistenziale. Il percorso si
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svolgerà all'interno di Jesi, con partenza alle 08,30 dall'Arco Clementino, attraverso
quattro tappe (lapide in Via Suor Maria Mannori, lapide in Via XX Settembre, monumento
ai caduti Piazza Indipendenza e monumento ai bersaglieri agli Orti pace) in ciascuna delle
quali i ragazzi saranno protagonisti di brevi azioni sceniche e drammaturgiche ispirate agli
episodi ricordati dalle lapidi e terminerà nella piazza centrale di Moie di Maiolati Spontini.
Alle 10,30 di lunedì 25 Aprile si apriranno le manifestazioni ufficiali che, dopo la messa al
campo presso il Monumento ai Caduti di Viale Cavallotti e il corteo lungo Corso Matteotti
termineranno in Piazza Indipendenza, con l'onore ai caduti, i saluti del Sindaco Massimo
Bacci e la prolusione del prof. Ero Giuliodori. Il denso programma di eventi continuerà
martedì 26 Aprile con la presentazione alle 18,00 al Palazzo dei Convegni del video e del
libro di Santino Alexian Spinelli, musicologo e studioso di antropologia culturale del mondo
rom nonché docente universitario di lingua e cultura romani all'Università di Chieti e con la
mostra del 2° concorso fotografico “Fotoresistente” a cura della sezione di Jesi dell'ANPI
che si aprirà mercoledì 27 Aprile presso la Galleria del Palazzo dei Convegni. Venerdì 29
Aprile infine, sempre al Palazzo dei Convegni, si terrà, a cura dell'ANMIG, la proiezione
del capolavoro del neorealismo “Roma città aperta”, girato nel 1945 da Roberto Rossellini.
Inizio previsto alle ore 17,00 con la presentazione del prof. Vittorio Massaccesi.
Info sul programma: www.comune.jesi.an.it
Fine del comunicato
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