Incontro biblico 9
Appunti
Stile di vita del discepolo che deve vivere in un mondo che non è cristiano
E’ importante non cadere nella tentazione di vivere in un gruppo dove ci
sentiamo a nostro agio
Noi dobbiamo essere sale nel mondo
Altra cosa da evitare è di pensare di convertire a forza (Carlo Magno,
Calvino)
I discepoli possono proporre, soffrire, dare la vita, essere zelanti nel servire i
fratelli
La cosa che ha colpito è apprendere che il Signore ai suoi amici svela i propri
segreti
1 Cor 2, 12-16
12
Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito che
viene da Dio; perciò conosciamo quel che Dio ha fatto per noi.
Se uno ha lo spirito del mondo non conosce lo spirito di Dio
Siamo ciechi non vediamo secondo Dio
Noi crediamo di vedere con gli occhi ma vediamo con il cuore
13
E ne parliamo con parole non insegnate dalla sapienza umana, ma
suggerite dallo Spirito di Dio. Così spieghiamo le verità spirituali a quelli
che hanno ricevuto lo Spirito.14Ma l'uomo che non ha ricevuto lo Spirito
di Dio non è in grado di accogliere le verità che lo Spirito di Dio fa
conoscere.
Lo vediamo chiaramente nella Chiesa; la Chiesa ha due volti: divino e umano
Siccome ha un volto umano noi la vediamo umanamente e non ne capiamo il
senso
E’ così anche per il Papa che è un uomo che ha un incarico divino
Esempi vari di come dietro ogni persona c’è sempre una realtà più grande
Il fine non sempre giustifica i mezzi
Non nascono fichi dai pruni (lettera ai Galati)
1
Se io faccio violenza il frutto sarà la violenza
Il Bene nasce dal Bene
Gesù ha preferito morire perché l’Amore per cui è morto potesse portare lo
stesso frutto
Gli sembrano assurdità e non le può comprendere perché devono
essere capite in modo spirituale. 15Chi invece ha ricevuto lo Spirito è
capace di giudicare ogni cosa, ma nessuno è in grado di giudicarlo.
16
Chi può conoscere i pensieri del Signore? E chi può dargli dei
consigli? Ebbene noi possediamo i pensieri di Cristo.
[12] Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere tutto
ciò che Dio ci ha donato. [13] Di queste cose noi parliamo, non con un linguaggio suggerito dalla
sapienza umana, ma insegnato dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali. [14]
L'uomo naturale però non comprende le cose dello Spirito di Dio; esse sono follia per lui, e non è
capace di intenderle, perché se ne può giudicare solo per mezzo dello Spirito. [15] L'uomo spirituale
invece giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno. [16] Chi infatti ha conosciuto il
pensiero del Signore in modo da poterlo dirigere? Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo.
Chi entra nell’ottica del Vangelo comincia a capire le cose dello Spirito
secondo lo Spirito a differenza di chi non lo ha e le capisce diversamente
Ef 4, 17-19 (Vita vecchia)
Ora, in nome del Signore, io vi scongiuro: non comportatevi più come
quelli che non conoscono Dio, che hanno per la mente pensieri che non
valgono nulla. 18I loro ragionamenti li rendono come ciechi, il loro cuore
indurito li fa diventare ignoranti e li allontana dalla vita di Dio. 19Ormai
sono diventati insensibili, e si sono lasciati andare a una vita corrotta;
commettono impurità di ogni genere e non sono mai soddisfatti.
17
[17] Vi dico dunque e vi scongiuro nel Signore: non comportatevi più come i pagani nella vanità
della loro mente, [18] accecati nei loro pensieri, estranei alla vita di Dio a causa dell'ignoranza che è
in loro, e per la durezza del loro cuore. [19] Diventati così insensibili, si sono abbandonati alla
dissolutezza, commettendo ogni sorta di impurità con avidità insaziabile.
Seguendo i pensieri umani i nostri ragionamenti portano a non renderci conto
delle azioni che facciamo, non distinguiamo il bene dal male, diventiamo
insensibili, la nostra coscienza non la sentiamo più
Passo che dice più o meno la stessa cosa
Rom 1, 22-32
22
Essi, che pretendono di essere sapienti, sono impazziti:
ci sembrano azioni volte al bene e non ci rendiamo conto della violenza che
facciamo agli altri
2
se non abbiamo un termine di paragone, un riferimento evangelico, se non
veniamo messi in crisi, cadiamo regolarmente senza rendercene conto
la contraddizione fa parte dell’essere uomini
esempi vari di incoerenza
23
adorano immagini dell'uomo mortale, di uccelli, di quadrupedi e di
rettili, invece di adorare il Dio glorioso e immortale. 24Per questo, Dio li
ha abbandonati ai loro desideri: si sono lasciati andare a impurità di
ogni genere fino al punto di comportarsi in modo vergognoso gli uni
con gli altri; 25proprio loro che hanno messo idoli al posto del vero Dio,
e hanno adorato e servito quel che Dio ha creato, anziché il Creatore. A
lui solo sia la lode per sempre. Amen. 26Dio li ha abbandonati
lasciandoli travolgere da passioni vergognose: le loro donne hanno
avuto rapporti sessuali contro natura, invece di seguire quelli naturali.
27
Anche gli uomini, invece di avere rapporti con le donne, si sono
infiammati di passione gli uni per gli altri. Uomini con uomini
commettono azioni turpi, e ricevono così in loro stessi il giusto castigo
per questo traviamento. 28E poiché si sono allontanati da Dio nei loro
pensieri, Dio li ha abbandonati, li ha lasciati soli in balìa dei loro
pensieri corrotti, ed essi hanno compiuto cose orribili. 29Sono ormai
giunti al colmo di ogni specie di ingiustizia e di vergognosi desideri.
Sono avidi, cattivi, invidiosi, assassini. Litigano e ingannano. Sono
maligni, traditori, 30calunniatori, nemici di Dio, violenti, superbi,
presuntuosi, inventori di mali, ribelli ai genitori. 31Sono disonesti e non
mantengono le promesse. Sono senza pietà e incapaci di amare.
32
Eppure sanno benissimo come Dio giudica quelli che commettono
queste colpe: sono degni di morte. Tuttavia, non solo continuano a
commetterle, ma anche si rallegrano con tutti quelli che si comportano
come loro.
[22] Mentre si dichiaravano sapienti, sono diventati stolti [23] e hanno cambiato la gloria
dell'incorruttibile Dio con l'immagine e la figura dell'uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e
di rettili. [24] Perciò Dio li ha abbandonati all'impurità secondo i desideri del loro cuore, sì da
disonorare fra di loro i propri corpi, [25] poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la
menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore, che è benedetto nei secoli.
Amen. [26] Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i
rapporti naturali in rapporti contro natura. [27] Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto
naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi
uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro traviamento.
[28] E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balìa d'una
intelligenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno, [29] colmi come sono di ogni sorta di
ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di rivalità, di frodi, di
malignità; diffamatori, [30] maldicenti, nemici di Dio, oltraggiosi, superbi, fanfaroni, ingegnosi nel
male, ribelli ai genitori, [31] insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia. [32] E pur
conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano
a farle, ma anche approvano chi le fa.
Non è tanto il peccato quanto il fatto che io pensi che sia normale (tradisco,
rubo, cerco di non pagare le tasse perché è normale)
3
Faccio diventare bene il male
Se io non ammetto la verità il Signore non mi può aiutare
Fino a che io sono cosciente e ammetto il male che ho fatto, mi pento e
chiedo aiuto al Signore, il Signore mi aiuta
L’uomo è contraddittorio
Rom 7, 14-25
Noi certo sappiamo che la Legge è spirituale. Ma io sono un essere
debole, schiavo del peccato. 15Difatti non riesco nemmeno a capire quel
che faccio: non faccio quel che voglio, ma quel che odio.
14
Io non vorrei essere superbo, vorrei perdonare, vorrei essere generoso
ma……
Però se faccio quel che non voglio, riconosco che la Legge è buona.
Allora non sono più io che agisco, è invece il peccato che abita in me.
18
So infatti che in me, in quanto uomo peccatore, non abita il bene. In
me c'è il desiderio del bene, ma non c'è la capacità di compierlo. 19Infatti
io non compio il bene che voglio, ma faccio il male che non voglio.
20
Ora, se faccio quel che non voglio, non sono più io ad agire, ma il
peccato che è in me. 21Io scopro allora questa contraddizione: ogni
volta che voglio fare il bene, trovo in me soltanto la capacità di fare il
male. 22Nel mio intimo io sono d'accordo con la legge di Dio, 23ma vedo
in me un'altra Legge: quella che contrasta fortemente la Legge che la
mia mente approva, e che mi rende schiavo della legge del peccato che
abita in me. 24-25Eccomi dunque, con la mente, pronto a servire la legge
di Dio, mentre, di fatto, servo la legge del peccato. Me infelice! La mia
condizione di uomo peccatore mi trascina verso la morte: chi mi
libererà? Rendo grazie a Dio che mi libera per mezzo di Gesù Cristo,
nostro Signore.
16
17
[14] Sappiamo infatti che la legge è spirituale, mentre io sono di carne, venduto come schiavo del
peccato. [15] Io non riesco a capire neppure ciò che faccio: infatti non quello che voglio io faccio,
ma quello che detesto. [16] Ora, se faccio quello che non voglio, io riconosco che la legge è buona;
[17] quindi non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me. [18] Io so infatti che in me, cioè
nella mia carne, non abita il bene; c'è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo;
[19] infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio. [20] Ora, se faccio quello
che non voglio, non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me. [21] Io trovo dunque in me
questa legge: quando voglio fare il bene, il male è accanto a me. [22] Infatti acconsento nel mio
intimo alla legge di Dio, [23] ma nelle mie membra vedo un'altra legge, che muove guerra alla
legge della mia mente e mi rende schiavo della legge del peccato che è nelle mie membra. [24]
Sono uno sventurato! Chi mi libererà da questo corpo votato alla morte? [25] Siano rese grazie a
Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore! Io dunque, con la mente, servo la legge di Dio, con la
carne invece la legge del peccato.
Bisogna prendere coscienza di essere divisi dentro di noi; bisogna fare dei
sacrifici pesanti
4
Esempi
Ef 4, 20 (vita nuova)
20
Voi invece non avete imparato niente di simile quando avete
conosciuto Cristo 21se, come è vero, proprio di lui avete sentito parlare
e siete stati istruiti nella sua verità. 22Allora sapete cosa dovete fare: la
vostra vecchia vita, rovinata e ingannata dalle passioni,
le passioni sono il bisogno di mettere al primo posto la soddisfazione dei
propri desideri
le passioni negative si devono frenare
Lo stile cristiano deve essere diverso da quello comunemente accettato dal
mondo altrimenti la gente non si accorge della nostra diversità
dovete abbandonarla, così come si mette via un vestito vecchio; 23e
invece dovete lasciarvi rinnovare cuore e spirito, 24diventare uomini
nuovi creati simili a Dio, per vivere nella giustizia, nella santità e nella
verità.
25
Perciò, basta con le menzogne! Come insegna la Bibbia, ciascuno dica
la verità al suo prossimo, perché noi tutti formiamo un unico corpo. 26E
se vi arrabbiate, attenti a non peccare: la vostra ira sia spenta prima del
tramonto del sole. 27Non date spazio al diavolo. 28Se qualcuno rubava,
ora non rubi più: anzi si dia da fare, lavorando onestamente con le
proprie mani, per avere la possibilità di aiutare chi si trova nel bisogno.
29
Nessuna parola cattiva deve mai uscire dalla vostra bocca; piuttosto,
quando è necessario, dite parole buone, che facciano bene a chi le
ascolta. 30Non rendete triste lo Spirito Santo che Dio ha messo in voi
come un sigillo come garanzia per il giorno della completa liberazione.
31
Fate sparire dalla vostra vita l'amarezza, lo sdegno, la collera. Evitate
le urla, la maldicenza e le cattiverie di ogni genere. 32Siate buoni gli uni
con gli altri, pronti sempre ad aiutarvi; perdonatevi a vicenda, come Dio
ha perdonato a voi, per mezzo di Cristo.
[20] Ma voi non così avete imparato a conoscere Cristo, [21] se proprio gli avete dato ascolto e in
lui siete stati istruiti, secondo la verità che è in Gesù, [22] per la quale dovete deporre l'uomo
vecchio con la condotta di prima, l'uomo che si corrompe dietro le passioni ingannatrici [23] e
dovete rinnovarvi nello spirito della vostra mente [24] e rivestire l'uomo nuovo, creato secondo Dio
nella giustizia e nella santità vera. [25] Perciò, bando alla menzogna: dite ciascuno la verità al
proprio prossimo; perché siamo membra gli uni degli altri. [26] Nell'ira, non peccate; non tramonti
il sole sopra la vostra ira, [27] e non date occasione al diavolo. [28] Chi è avvezzo a rubare non rubi
più, anzi si dia da fare lavorando onestamente con le proprie mani, per farne parte a chi si trova in
necessità. [29] Nessuna parola cattiva esca più dalla vostra bocca; ma piuttosto, parole buone che
possano servire per la necessaria edificazione, giovando a quelli che ascoltano. [30] E non vogliate
rattristare lo Spirito Santo di Dio, col quale foste segnati per il giorno della redenzione. [31]
Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira, clamore e maldicenza con ogni sorta di malignità.
[32] Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio
ha perdonato a voi in Cristo.
5
Invito a meditare i passi biblici che ci sono stati proposti per evitare che la
nostra vita vada per conto suo
Importanza della mortificazione (sottomettere la nostra natura alle cose di
Dio)
Occorre coltivare la parola di Dio e così come c’è il pollice verde così occorre
il pollice biblico
La prossima volta
1 Pt 1, 18-23 (la vita nuova)
I sette vizi capitali (si chiamano capitali perché sono la capitale di tanti altri
paeselli)
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