Istituto di Istruzione Superiore “Don Peppino Diana” di Morcone Piazza Manente – 82026 Morcone (BN) - Tel. 0824-956423 - Fax 0824-995999 C.F. 92029100622 - Codice Meccanografico bnis01200c - e-mail: bnis01200c@ istruzione.it Sito web : www.liceo-morcone.it con sez. associata: Liceo Scientifico Statale di Morcone (0824-955674) – Liceo Scientifico Statale di Colle Sannita (0824- 931206) – Istituto Professionale Servizi Alberghieri (0824-931557) – Istituto Professionale Artigianato Orafo Pontelandolfo (0824-859052) Istituto di Istruzione Superiore - Morcone Liceo Scientifico Statale di Morcone Prof.ssa __Giuliana Aquilino___ materia__Fisica__classe__III A__ PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE n. _3_ ore settimanali di lezione della disciplina _Fisica_ a.s. 2012/13 1. ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI Così come riportato nelle Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per il Liceo Scientifico, relativamente all’insegnamento della Fisica, gli alunni dovranno acquisire le seguenti Competenze: - osservare e identificare fenomeni; - formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi; - formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione; - fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli; - comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. MODULO: Meccanica e principi di conservazione UNITA’ DIDATTICHE Le leggi del moto - Contenuti Abilità/Capacità Il vettore posizione. La velocità. Il diagramma orario. moto rettilineo uniforme. L’accelerazione. Il moto rettilineo uniformemente accelerato. Corpi in caduta libera. I principi della dinamica. La velocità e l’accelerazione come derivate. Lo spostamento e la velocità come integrali. Il moto in due dimensioni e tre dimensioni La velocità nel moto curvilineo. L’accelerazione nel moto curvilineo. Il moto dei gravi nel piano. La rappresentazione cartesiana dei vettori. Relazioni goniometriche fra modulo e - Comprendere la differenza tra moto rettilineo uniforme e moto rettilineo uniformemente accelerato . - Rappresentare e interpretare i grafici dei moti. - Utilizzare le leggi dei moti quando siano presenti uno o più oggetti in movimento. - Saper calcolare la velocità come derivata dello spostamento e l’accelerazione come derivata della velocità. - Saper calcolare la velocità come integrale dell’accelerazione e lo spostamento come integrale della velocità. - Utilizzare i concetti di forza e di momento torcente nella Durata/ Periodo didattico n. 27 ore dal 13/09/12 al 24/11/12 componenti di un vettore. - Moto ed equilibrio di un punto materiale. - Moto ed equilibrio di un corpo rigido. - Il piano inclinato. Moti circolari e oscillatori Sistemi di riferimento inerziali e non inerziali L’energia meccanica La quantità di moto e gli urti Momento di una forza, momento angolare e moto rotatorio Gravitazione universale - Il moto circolare: velocità angolare e accelerazione angolare. - Il moto armonico. - Il pendolo. - La descrizione goniometrica del moto armonico. - Comprendere la differenza tra velocità tangenziale e velocità angolare. - Comprendere la differenza tra accelerazione tangenziale, centripeta, angolare. - Applicare le leggi dei moti studiati. - Saper distinguere i sistemi di riferimento inerziali da quelli non inerziali. - Saper riconoscere le forze apparenti in sistemi di riferimento non inerziali. - La legge di composizione classica di spostamenti,velocità e accelerazioni. - La relatività galileiana e le sue leggi. - Le trasformazioni galileiane. - Le forze apparenti. 1. Il lavoro e l’energia cinetica: - Il lavoro di una forza costante e di una forza variabile. - Determinazione del lavoro con il calcolo integrale. - L’energia dei corpi in movimento. - La potenza. 2. Forze conservative ed energia potenziale. 3. Il principio di conservazione dell’energia. 4. Lavoro ed energia nel moto dei fluidi. - risoluzione di situazioni che riguardano l’equilibrio di punti materiali o corpi rigidi. Quantità di moto. L’impulso di una forza. La conservazione della quantità di moto. Principi della dinamica e quantità di moto. Gli urti elastici. Gli urti anelastici. Centro di massa e moto di un sistema di particelle. - Il momento di inerzia. - Il momento angolare. - Momento di inerzia e momento angolare di un corpo esteso. - La conservazione del momento angolare. - La dinamica rotazionale di un corpo rigido. - Energia cinetica, lavoro e potenza del moto rotatorio. - Le leggi di Keplero. - La legge di gravitazione universale. - Il campo gravitazionale. - L’energia potenziale gravitazionale. - Velocità, periodo ed energia di pianeti e satelliti. - Calcolare il lavoro svolto o la potenza erogata in presenza di forze costanti o di semplici forze variabili. - Distinguere tra forze conservative e non conservative, in modo da applicare correttamente il teorema di conservazione dell’energia meccanica. - Utilizzare nell’analisi di un sistema fisico la conservazione della quantità di moto. - Saper distinguere gli urti elastici da quelli anelastici. - Utilizzare nell’analisi di un sistema fisico la conservazione del momento angolare. n. 11 ore dal 26/11/12 al 22/12/12 n. 12 ore dal 07/01/13 al 02/02/13 n. 14 ore dal 04/02/13 al 09/03/13 n. 10 ore dal 11/03/13 al 06/04/13 n. 11 ore dal 08/04/13 al 30/04/13 - Applicare la legge di gravitazione universale al moto dei corpi celesti. - Comprendere il concetto di campo e di azione a distanza. - Calcolare il lavoro della forza gravitazionale. n. 14 ore dal 02/05/13 al 04/06/13 2. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE Lezione frontale Lezione dialogata Esercitazioni individuali e di gruppo Lavoro di gruppo Problem solving Metodo induttivo 2 Scoperta guidata Attività individualizzate Correzione degli esercizi assegnati per compito Attività di laboratorio Apprendimento metacognitivo Metodo deduttivo Brain storming Giochi sportivi di squadra Critical thinking Altro…………….. Materiale di laboratorio Strumenti multimediali Visite guidate Incontri con esperti Altro…………………. Sviluppo di progetti Prove pratiche Test motori Risoluzione di problemi ed esercizi Prove grafiche Osservazioni sul comportamento di lavoro(partecipazione, impegno, metodo di studio, 3. STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo Appunti fotocopiati Altri libri Enciclopedie in lingua Giornali Software 4. STRUMENTI PER LA VERIFICA Test Questionari Trattazioni sintetiche Relazioni Temi Saggi brevi Articoli giornalistici Analisi testuale Interrogazioni ecc.) Attività di laboratorio 5. CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione in decimi si terrà conto dei criteri di valutazione approvati nel Collegio dei docenti, allegati al P.O.F. e di seguito riportati: SITUAZIONI DI APPRENDIMENTO RANGE deconcentrazione/demotivazione funzioni attentive e di concentrazione e motivazione/interesse carenti in misura tale da 0 - 1- 2 compromettere forme significative di apprendimento disciplinare deficit di elaborazione strutture cognitive di base non in grado di consentire l'elaborazione dell'informazione 3-4 disciplinare fase pre-disciplinare 5 conoscenza di frammenti disorganici di contenuti disciplinari assistenza con l'assistenza e la guida dell'insegnante l'alunno manifesta le abilità e le conoscenze 6 disciplinari essenziali padronanza 7-8 l'alunno ha conseguito pienamente gli obiettivi disciplinari eccellenza l'alunno, in aggiunta alla padronanza, mostra particolare impegno, attenzione, 9 - 10 brillantezza di ragionamento ecc 6. INTERVENTI DI RECUPERO SOSTEGNO E APPROFONDIMENTO Interventi individualizzati per allievi con diversi livelli di apprendimento (in itinere). Attraverso I.D.E.I. (corsi di RECUPERO), a seguito valutazione del Consiglio di classe e pubblicazione dei risultati (per alunni con voto insufficiente o gravemente insufficiente). Lavori di gruppo per recuperi relativi ad argomenti circoscritti (in itinere). Sportello didattico (eventuale). Interventi per classi parallele nell’ambito della flessibilità. Corsi pomeridiani per progetti vari. Riprogrammazione Altro…………………………………………. 3