3. strumenti di lavoro - Istituto di Istruzione Superiore Diana

Istituto di Istruzione Superiore
“Don Peppino Diana” di Morcone
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Istituto di Istruzione Superiore - Morcone
Liceo Scientifico Statale di Morcone
Prof.ssa __Giuliana Aquilino___ materia__Fisica__classe__III A__
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
n. _3_ ore settimanali di lezione della disciplina _Fisica_ a.s. 2012/13
1. ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
Così come riportato nelle Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per il
Liceo Scientifico, relativamente all’insegnamento della Fisica, gli alunni dovranno acquisire le seguenti
Competenze:
- osservare e identificare fenomeni;
- formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi;
- formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la
sua risoluzione;
- fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove
l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili
significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o
validazione di modelli;
- comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.
MODULO: Meccanica e principi di conservazione
UNITA’
DIDATTICHE
Le leggi del
moto
-
Contenuti
Abilità/Capacità
Il vettore posizione.
La velocità.
Il diagramma orario.
moto rettilineo uniforme.
L’accelerazione.
Il moto rettilineo uniformemente
accelerato.
Corpi in caduta libera.
I principi della dinamica.
La velocità e l’accelerazione come
derivate.
Lo spostamento e la velocità come
integrali.
Il moto in due dimensioni e tre dimensioni
La velocità nel moto curvilineo.
L’accelerazione nel moto curvilineo.
Il moto dei gravi nel piano.
La rappresentazione cartesiana dei
vettori.
Relazioni goniometriche fra modulo e
- Comprendere la differenza tra
moto rettilineo uniforme e moto
rettilineo uniformemente
accelerato .
- Rappresentare e interpretare i
grafici dei moti.
- Utilizzare le leggi dei moti
quando siano presenti uno o
più oggetti in movimento.
- Saper calcolare la velocità
come derivata dello
spostamento e l’accelerazione
come derivata della velocità.
- Saper calcolare la velocità
come integrale
dell’accelerazione e lo
spostamento come integrale
della velocità.
- Utilizzare i concetti di forza e di
momento torcente nella
Durata/
Periodo
didattico
n. 27 ore
dal 13/09/12
al 24/11/12
componenti di un vettore.
- Moto ed equilibrio di un punto materiale.
- Moto ed equilibrio di un corpo rigido.
- Il piano inclinato.
Moti circolari e
oscillatori
Sistemi di
riferimento
inerziali e non
inerziali
L’energia
meccanica
La quantità di
moto e gli urti
Momento di
una forza,
momento
angolare e
moto rotatorio
Gravitazione
universale
- Il moto circolare: velocità angolare e
accelerazione angolare.
- Il moto armonico.
- Il pendolo.
- La descrizione goniometrica del moto
armonico.
- Comprendere la differenza tra
velocità tangenziale e velocità
angolare.
- Comprendere la differenza tra
accelerazione tangenziale,
centripeta, angolare.
- Applicare le leggi dei moti
studiati.
- Saper distinguere i sistemi di
riferimento inerziali da quelli
non inerziali.
- Saper riconoscere le forze
apparenti in sistemi di
riferimento non inerziali.
- La legge di composizione classica di
spostamenti,velocità e accelerazioni.
- La relatività galileiana e le sue leggi.
- Le trasformazioni galileiane.
- Le forze apparenti.
1. Il lavoro e l’energia cinetica:
- Il lavoro di una forza costante e di una
forza variabile.
- Determinazione del lavoro con il calcolo
integrale.
- L’energia dei corpi in movimento.
- La potenza.
2. Forze conservative ed energia
potenziale.
3. Il principio di conservazione dell’energia.
4. Lavoro ed energia nel moto dei fluidi.
-
risoluzione di situazioni che
riguardano l’equilibrio di punti
materiali o corpi rigidi.
Quantità di moto.
L’impulso di una forza.
La conservazione della quantità di moto.
Principi della dinamica e quantità di moto.
Gli urti elastici.
Gli urti anelastici.
Centro di massa e moto di un sistema di
particelle.
- Il momento di inerzia.
- Il momento angolare.
- Momento di inerzia e momento angolare
di un corpo esteso.
- La conservazione del momento angolare.
- La dinamica rotazionale di un corpo rigido.
- Energia cinetica, lavoro e potenza del
moto rotatorio.
- Le leggi di Keplero.
- La legge di gravitazione universale.
- Il campo gravitazionale.
- L’energia potenziale gravitazionale.
- Velocità, periodo ed energia di pianeti e
satelliti.
- Calcolare il lavoro svolto o la
potenza erogata in presenza
di forze costanti o di semplici
forze variabili.
- Distinguere tra forze
conservative e non
conservative, in modo da
applicare correttamente il
teorema di conservazione
dell’energia meccanica.
- Utilizzare nell’analisi di un
sistema fisico la
conservazione della quantità
di moto.
- Saper distinguere gli urti
elastici da quelli anelastici.
- Utilizzare nell’analisi di un
sistema fisico la
conservazione del momento
angolare.
n. 11 ore
dal 26/11/12
al 22/12/12
n. 12 ore
dal 07/01/13
al 02/02/13
n. 14 ore
dal 04/02/13
al 09/03/13
n. 10 ore
dal 11/03/13
al 06/04/13
n. 11 ore
dal 08/04/13
al 30/04/13
- Applicare la legge di
gravitazione universale al
moto dei corpi celesti.
- Comprendere il concetto di
campo e di azione a distanza.
- Calcolare il lavoro della forza
gravitazionale.
n. 14 ore
dal 02/05/13
al 04/06/13
2. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
 Lezione frontale
 Lezione dialogata
 Esercitazioni individuali e di gruppo
 Lavoro di gruppo
 Problem solving
 Metodo induttivo
2
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

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Scoperta guidata
Attività individualizzate
Correzione degli esercizi assegnati per compito
Attività di laboratorio
Apprendimento metacognitivo
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
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Metodo deduttivo
Brain storming
Giochi sportivi di squadra
Critical thinking
Altro……………..


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Materiale di laboratorio
Strumenti multimediali
Visite guidate
Incontri con esperti
Altro………………….
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
Sviluppo di progetti
Prove pratiche
Test motori
Risoluzione di problemi ed esercizi
Prove grafiche
Osservazioni sul comportamento di
lavoro(partecipazione, impegno, metodo di studio,
3. STRUMENTI DI LAVORO

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Libro di testo
Appunti fotocopiati
Altri libri
Enciclopedie in lingua
Giornali
Software
4. STRUMENTI PER LA VERIFICA
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
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
Test
Questionari
Trattazioni sintetiche
Relazioni
Temi
Saggi brevi
Articoli giornalistici
Analisi testuale
Interrogazioni
ecc.)
 Attività di laboratorio
5. CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione in decimi si terrà conto dei criteri di valutazione approvati nel Collegio dei docenti, allegati
al P.O.F. e di seguito riportati:
SITUAZIONI DI APPRENDIMENTO
RANGE
deconcentrazione/demotivazione
funzioni attentive e di concentrazione e motivazione/interesse carenti in misura tale da
0 - 1- 2
compromettere forme significative di apprendimento disciplinare
deficit di elaborazione
strutture cognitive di base non in grado di consentire l'elaborazione dell'informazione
3-4
disciplinare
fase pre-disciplinare
5
conoscenza di frammenti disorganici di contenuti disciplinari
assistenza
con l'assistenza e la guida dell'insegnante l'alunno manifesta le abilità e le conoscenze
6
disciplinari essenziali
padronanza
7-8
l'alunno ha conseguito pienamente gli obiettivi disciplinari
eccellenza
l'alunno, in aggiunta alla padronanza, mostra particolare impegno, attenzione,
9 - 10
brillantezza di ragionamento ecc
6. INTERVENTI DI RECUPERO SOSTEGNO E APPROFONDIMENTO
 Interventi individualizzati per allievi con diversi
livelli di apprendimento (in itinere).
 Attraverso I.D.E.I. (corsi di RECUPERO), a
seguito valutazione del Consiglio di classe e
pubblicazione dei risultati (per alunni con voto
insufficiente o gravemente insufficiente).
 Lavori di gruppo
per recuperi relativi ad
argomenti circoscritti (in itinere).
 Sportello didattico (eventuale).
 Interventi per classi parallele nell’ambito della
flessibilità.
 Corsi pomeridiani per progetti vari.
 Riprogrammazione
 Altro………………………………………….
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