Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile Servizio Previsione e Prevenzione dei Rischi EDILIZIA SCOLASTICA E RISCHI TERRITORIALI OGGETTO: U.A.S.: Indirizzo: Comune: Distretto: Provincia: Squadra: Data: Relazione Scuola ITIS “E. MATTEI” CHTF010002 ITIS “E. MATTEI” CHTF010002 Via San Rocco Vasto 11 Chieti P3960 29/08/2003 PREMESSA Nell'ambito del progetto pilota denominato "Edilizia scolastica e rischi territoriali" il team P3960 ha effettuato n° 2 sopralluoghi presso il complesso scolastico sito nel Comune di Vasto (CH), Via San Rocco, in data 29/08 e 02/09/2003. IL COMPLESSO SCOLASTICO descrizione: La scuola oggetto di rilievo, di proprietà provinciale è composta da n. 9 unità edilizie denominate per convenzione con le lettere maiuscole dell’alfabeto. Dette unità si configurano, all’interno del complesso scolastico, in parte come edifici isolati separati l’uno dall’altro da percorsi coperti di passaggio ed in parte come porzioni di edificio separati l’uno dall’altro da giunti tecnici non a norma. L’unità edilizia A (palestra), edificata nell’anno 1982, presenta n. 1 piano abitabile e si sviluppa per un’altezza media interpiano di 9,4 m ed una superficie coperta di 1200 mq. La struttura verticale è del tipo pilastri in cls armato gettati in opera, tamponata con pannelli prefabbricati pesanti. La copertura è, dal punto di vista tipologico, piana con struttura portante con travi in cls prefabbricate precompresse e solette prefabbricate. L’unità edilizia B, edificata nell’anno 1982, presenta n. 1 piano abitabile e si sviluppa per un’altezza media interpiano di 3,8 m ed una superficie coperta di 337 mq. La struttura verticale è del tipo telai prefabbricati in cls, tamponata con pannelli prefabbricati pesanti. La copertura è, dal punto di vista tipologico, piana con struttura portante in elementi prefabbricati. L’unità edilizia C, edificata nell’anno 1982, presenta n. 3 piani abitabili e si sviluppa per un’altezza media interpiano di 3,8 m ed una superficie coperta di 790 mq. La struttura verticale è del tipo telai prefabbricati in cls, tamponata con pannelli prefabbricati pesanti. Gli orizzontamenti sono con struttura portante in elementi prefabbricati. La copertura è, dal punto di vista tipologico, piana con struttura portante in elementi prefabbricati. L’unità edilizia D, edificata nell’anno 1982, presenta n. 1 piano abitabile e si sviluppa per un’altezza media interpiano di 3,8 m ed una superficie coperta di 1026 mq. La struttura verticale è del tipo telai prefabbricati in cls, tamponata con pannelli prefabbricati pesanti. La copertura è, dal punto di vista tipologico, piana con struttura portante in elementi prefabbricati. L’unità edilizia E, edificata nell’anno 1982, presenta n. 3 piani abitabili e si sviluppa per un’altezza media interpiano di 3,8 m ed una superficie coperta di 861 mq. La struttura verticale è del tipo telai prefabbricati in cls. Gli orizzontamenti sono con struttura portante in elementi prefabbricati. La copertura è, dal punto di vista tipologico, piana con struttura portante in elementi prefabbricati. L’unità edilizia F, edificata nell’anno 1982, presenta n. 1 piano abitabile e si sviluppa per un’altezza media interpiano di 3,8 m ed una superficie coperta di 324 mq. La struttura verticale è del tipo telai prefabbricati in cls, tamponata con pannelli prefabbricati pesanti. La copertura è, dal punto di vista tipologico, piana con struttura portante in elementi prefabbricati. L’unità edilizia G (lab. di chimica), edificata nell’anno 2003 quale ampliamento dell’unità edilizia F, presenta n. 1 piano abitabile e si sviluppa per un’altezza media interpiano di 3,8 m ed una superficie coperta di 448 mq. La struttura verticale è del tipo telai prefabbricati in cls, tamponata con pannelli prefabbricati pesanti. La copertura è, dal punto di vista tipologico, piana con struttura portante in elementi prefabbricati. L’unità edilizia H, quale ampliamento lato est del complesso edilizio insieme all’unità edilizia I, edificata nell’anno 1996 presenta n. 2 piani abitabili e 1 seminterrato utilizzato come magazzino e raggiungibile attraverso la scala interna, si sviluppa per un’altezza media interpiano di 3,8 m ed una superficie coperta di 498 mq. La struttura verticale è del tipo telai prefabbricati in cls, tamponata con pannelli prefabbricati pesanti per i due piani fuori terra, e parete in cls armato gettata in opera nel piano seminterrato. Gli orizzontamenti sono con struttura portante in elementi prefabbricati. La copertura è, dal punto di vista tipologico, piana con struttura portante in elementi prefabbricati. L’unità edilizia I, quale ampliamento lato est del complesso edilizio, insieme all’unità edilizia H, edificata nell’anno 1996, presenta n. 2 piani abitabili di cui 1 seminterrato utilizzato come aula magna e raggiungibile attraverso la scala dell’unità H, si sviluppa per un’altezza media interpiano di 3,8 m ed una superficie coperta di 414 mq. La struttura verticale è del tipo telai prefabbricati in cls, tamponata con pannelli prefabbricati pesanti per il piano fuori terra, e parete in cls armato gettata in opera nel piano seminterrato. Gli orizzontamenti sono con struttura portante in elementi prefabbricati. La copertura è, dal punto di vista tipologico, piana con struttura portante in elementi prefabbricati. All’interno del complesso scolastico si svolgono esclusivamente funzioni attinenti le attività didattiche della scuola in oggetto. Il numero di utenti mediamente presenti all’interno del complesso stesso nell’arco della giornata tipo è di n. 1293 tra studenti, personale docente e personale non docente. criticità: Al momento del sopralluogo sulla struttura portante dell’unità edilizia I, si è rilevato un quadro fessurativo esteso per il <10 % della stessa unità e un livello massimo del danno valutato di media entità. La lesione che ha stabilito il livello del danno è del tipo verticale, di spessore pari a circa 4 mm, su struttura portante orizzontale. Sulla struttura portante delle unità edilizie A e C si è rilevato un quadro fessurativo esteso per il <10 % del complesso scolastico e un livello massimo del danno valutato di lieve entità. Si consiglia comunque di tenere sotto controllo il quadro fessurativo riportato negli appositi allegati (modello scheda lesione) per evidenziare eventuali evoluzioni del quadro stesso. Nelle unità edilizie B, D, E, F, G ed H si è rilevato nessun quadro fessurativo per cui è stato valutato nessun livello del danno. Sulla base delle indagini svolte si evidenziano criticità per quello che riguarda gli indicatori diretti dei rischi e, nel particolare: gli arredi posti all’interno dei locali non sono stabilmente ancorati alle pareti; non esiste uno spazio adeguato tra le vetrate ed i banchi; si rileva la presenza di elementi architettonici non strutturali incombenti e/o male ammorsati. Non si evidenziano, invece, criticità per quello che riguarda gli altri indicatori diretti dei rischi così come individuate nel dettaglio nelle schede di rilievo. Si evidenzia la presenza di controsoffittatura pesante (tipo gesso) in tutte le unità edilizie, esclusa la palestra. IL SITO descrizione: L’Area su cui sorge il complesso scolastico, con estensione di circa 14500 mq, dei quali 8400 di area scoperta di pertinenza del complesso, si trova in una zona di espansione posta nelle immediate vicinanze della zona "167", denominata Polo scolastico. Essa ha, dal punto di vista morfologico, una configurazione di tipo falsopiano, è in parte asfaltata (strade e parcheggio), in parte adibita per attività motorie e giardino. Presenta n. 4 accessi carrabili, dei quali 2 di circa 7 m, che permettono un agevole accesso alla scuola ad eventuali mezzi di soccorso direttamente dalla strada comunale. Le aree suddette rappresentano il naturale punto di raccolta in caso di evacuazione. Non risulta uno studio geologico specifico sul sito, in ogni modo non ricade nelle aree di perimetrazione del "Rischio Idrogeologico " (D.L. n. 180 del 11 giugno 1998). La carta di Pericolosità Geomorfologica del P.R.G. del 1998, indica che l'edificio sorge su un’area di classe W, descritta come composta di sabbia, conglomerati, limi e paleosuoli, per questo i dissesti in tale zona sono considerati Stabili e di Pericolosità Bassa, di classe 1°. criticità: Sulla base delle indagini svolte non si evidenziano criticità per quello che riguarda gli indicatori indiretti dei rischi dell’area ove sorge il complesso scolastico e, nel particolare, non si ha notizia di frane a valle o a monte del fabbricato in un raggio di 500 mt.; nei muri di contenimento non si sono osservati fenomeni deformativi o preoccupanti quadri fessurativi, non sono presenti edifici pericolanti in aderenza agli edifici del complesso scolastico, i quali non insistono su un’area di terreno di riporto; nelle vicinanze del complesso scolastico non si sono verificate modificazioni del fondo stradale; non esistono infine sorgenti di potenziali inquinanti di origine chimica o biologica. Dati di Vulnerabilità (24) Unità Edilizia A B C D E F G H I Indice di Vulnerabilità Strutturale (VS) MA Classe di danno (Da) B0 Indice di Vulnerabilità di Area (VA) 0 Indice di Rischio Sismico (IRS) .00E+00 STRUTTURA SPECIALISTICA STRUTTURA SPECIALISTICA STRUTTURA SPECIALISTICA STRUTTURA SPECIALISTICA STRUTTURA SPECIALISTICA STRUTTURA SPECIALISTICA STRUTTURA SPECIALISTICA STRUTTURA SPECIALISTICA Probabilità di collasso annuo (Pca) .00E+00 Frazione di utenti esposti (Ue) 0.10 Danno presunto (D95) 0.07 Note esplicative L’indice di vulnerabilità strutturale (Vs) descrive la propensione dell’edificio a subire danni in occasione di un terremoto. Negli edifici con struttura portante in muratura varia da 0 a 100. Se è minore di 20 la vulnerabilità è bassa (B); se è maggiore di 80 la vulnerabilità è alta (A); tra 40 e 60 è media (M). Per gli edifici con struttura portante in c.a la vulnerabilità strutturale è indicata direttamente con una lettera corrispondente al livello: alto (A), medio-alto (MA), medio (M), medio-basso (MB), basso (B).. Essendo valutato solo sulla base di caratteristiche intrinseche della struttura, è necessario correlarlo all’intensità del terremoto atteso nel sito per avere informazioni sulla reale possibilità che i danni avvengano: a vulnerabilità alta, per esempio, può corrispondere un rischio basso se l’edificio sorge in un sito con terremoti attesi di bassa intensità. Il parametro D95 quantifica il danno presunto per effetto di un terremoto atteso nel sito con periodo di ritorno di 95 anni. Valore nullo di D95 significa assenza di danno; valore pari a 1 significa crollo completo. Il periodo di ritorno considerato qui è quello utilizzato per le verifiche allo stato limite di danno nella normativa vigente. Il parametro Classe di Danno (Da) è una sintetica descrizione dell’attuale consistenza e diffusione del danneggiamento nell’edificio. La lettera A indica nessun danno. Le lettere B, C, D ed E corrispondono rispettivamente a danno lieve, medio, grave e gravissimo. La lettera F indica danno totale. Il numero che segue la lettera indica l’estensione in termini percentuali: 0 indica estensione massima del 10%, 1 estensione massima del 20% e così via fino a 8 che indica estensione massima del 90%. Il numero 9 indica estensione superiore al 90%. Per esempio, la sigla C2 indica un danno medio per una estensione massima del 30%. L’indice di vulnerabilità di area (Va) tiene conto delle condizioni ambientali del sito dove sorge la scuola. Varia da 0 a 100. Se è minore di 10 la vulnerabilità è bassa; se è compreso tra 10 e 19 la vulnerabilità è media; se maggior o uguale a 20 sono richiesti accertamenti più approfonditi. Questo indice attualmente non è correlabile all’intensità del terremoto atteso nel sito. L’indice di rischio sismico (Irs) è il prodotto della probabilità di collasso annuo e del numero di vittime attese. La probabilità di collasso annuo (Pca) può essere vista come frazione di una famiglia di edifici tutti identici che crolla ogni anno per effetto del terremoto atteso nel sito. Oppure, l’inverso della probabilità rappresenta il numero di anni durante i quali l’edificio riesce a sopravvivere senza crolli provocati dai terremoti attesi. Il numero di vittime attese è un parametro che dipende dal tipo di utenti che occupano l’edificio e dal percorsi che questi devono fare per salvarsi da un crollo. Si tratta quindi di un parametro indipendente dalle prestazioni sismiche dell’edificio che evidenzia il numero di utenti oggettivamente deboli (bambini e disabili); il percorso è qui semplicemente descritto dal numero di piani dell’edificio e dalla larghezza della strada prospiciente. In tabella è riportato il numero di utenti totale (Nut), la frazione di utenti esposti (Ue)(rapporto tra numero di vittime attese e Nut) ed il rischio sismico complessivo. L’indice di rischio definito in questo modo ha un valore convenzionale; malgrado ciò, può essere considerato un utile strumento per definire graduatorie, la cui validità è certificata dalla considerazione esplicita dei principali fattori di rischio sismico e dall’omogeneità di valutazione degli stessi.