MARIA NEL CAMMINO DEL GIUBILEO DEL 2000
- "Modello di fede vissuta. La Chiesa, pensando a Lei piamente e
contemplandola alla luce del Verbo fatto uomo, penetra con venerazione e più
profondamente nell'altissimo mistero dell'Incarnazione e si va ognor più
conformando al suo Sposo" (TMA 43; cfr. LG 65; Lc 1,45; 2,35).
- "Maria, che concepì il Verbo incarnato per opera dello Spirito Santo e che
poi in tutta la propria esistenza si lasciò guidare dalla sua azione
interiore, sarà contemplata e imitata nel corso di quest'anno soprattutto
come la donna docile alla voce dello Spirito, donna del silenzio e
dell'ascolto, donna di speranza, che seppe accogliere come Abramo la volontà
di Dio «sperando contro ogni speranza» (Rm 4,18)" (TMA 48; Lc 1,19.33.51).
- "In tutto questo ampio orizzonte di impegni, Maria Santissima, figlia
prescelta del Padre, sarà presente allo sguardo dei credenti come esempio
perfetto di amore, sia verso Dio che verso il prossimo" (TMA 54; Gv 2,5.12).
- "Il Duemila sarà un anno intensamente eucaristico: nel 'sacramento
dell'Eucaristia' il Salvatore, incarnatosi nel grembo di Maria venti secoli
fa, continua ad offrirsi all'umanità come sorgente di vita divina" (TMA 55).
- "Maria, Madre del Redentore. Ella, la Madre del bell'amore, sarà per i
cristiani incamminati verso il grande Giubileo del terzo millennio la Stella
che ne guida con sicurezza i passi incontro al Signore. L'umile Fanciulla di
Nazaret, che duemila anni fa offerse al mondo il Verbo incarnato, orienti
l'umanità del nuovo millennio verso Colui che è «la luce vera, quella che
illumina ogni uomo» (Gv 1,9)" (TMA 59).
- "Ciascuno è invitato a fare quanto è in suo potere, perché non venga
trascurata la grande sfida dell'Anno 2000, a cui è sicuramente connessa una
particolare grazia del Signore per la Chiesa e per l'intera umanità" (TMA
55).
- "Da duemila anni, la Chiesa è la culla in cui Maria depone Gesù e lo
affida all'adorazione e alla contemplazione di tutti i popoli" (IM 11).
- "La gioia giubilare non sarebbe completa se lo sguardo non si portasse a
Colei che nell'obbedienza piena al Padre ha generato per noi nella carne il
Figlio di Dio. A Betlemme si compirono per Maria « i giorni del parto » (Lc
2, 6), e ricolma dello Spirito diede alla luce il Primogenito della nuova
creazione. Chiamata ad essere la Madre di Dio, dal giorno del concepimento
verginale Maria ha vissuto pienamente la sua maternità, portandola a
coronamento sul Calvario ai piedi della croce. Per dono mirabile di Cristo,
qui Ella è diventata anche Madre della Chiesa, indicando a tutti la via che
conduce al Figlio" (IM 14).
- "Donna del silenzio e dell'ascolto, docile nelle mani del Padre, la
Vergine Maria è invocata da tutte le generazioni come 'beata', perché ha
saputo riconoscere le meraviglie compiute in lei dallo Spirito Santo. Mai si
stancheranno i popoli di invocare la Madre della misericordia e sempre
troveranno rifugio sotto la sua protezione" (IM 24).