(Bergamo, Gorle, Orio al Serio, Ponteranica, Sorisole, Torre Boldone) Ambito territoriale 1 – Bergamo Comuni di Bergamo, Gorle, Orio al Serio, Ponteranica, Sorisole, Torre Boldone Criteri per l’erogazione del Voucher di residenzialità leggera per l’acquisto di servizi di residenzialità leggera a favore di persone con patologia psichiatrica residenti nei Comuni dell’Ambito territoriale 1 Bergamo Approvato dall’Assemblea dei Sindaci in data 18 febbraio 2010 Modificato dall’Assemblea dei Sindaci in data 28 gennaio 2011 1. Premessa La Regione Lombardia, con circolare n. 48 del 27.10.2005 della Direzione Generale Famiglia e solidarietà sociale, indica come obiettivo del Piano di zona lo sviluppo del voucher sociale quale strumento economico per l’acquisto di prestazioni sociali, erogate da caregivers professionali accreditati, a favore di cittadini in condizioni di difficoltà o svantaggio. In particolare, i progetti di residenzialità leggera da attuarsi mediante voucher sociale sono definiti dalla DGR VII/17513 del 17.05.2004. Il Piano di zona 2009-2011 dell’Ambito territoriale 1 – Bergamo prevede l’erogazione del voucher di residenzialità leggera, quale assegno di servizio per all’acquisto-fruizione di prestazioni necessarie a completare, integrare o potenziare il grado di autonomia nella gestione della vita quotidiana, in particolare di risiedere in una abitazione da parte di persone che presentano una patologia psichiatrica. A tal fine l’Ufficio di Piano con avviso pubblico ha individuato i soggetti accreditati per l’acquisto di prestazioni di residenzialità leggera a favore di persone con patologia psichiatrica residenti nei Comuni dell’Ambito territoriale 1, inseriti in apposito albo aggiornato annualmente. 2. Oggetto del voucher Il voucher di residenzialità leggera permette l’acquisto di prestazioni e servizi finalizzati ad attuare un progetto di residenzialità leggera, quali: - interventi di natura educativa e socio-assistenziale diurna al domicilio della persona beneficiaria, intendendo il domicilio sia come abitazione di proprietà/affitto del soggetto sia come abitazione messa a disposizione da un soggetto pubblico o privato con finalità di residenzialità leggera. In particolare tali interventi coadiuvano il beneficiario nella gestione della quotidianità per svilupparne un sempre maggiore grado di autonomia. - interventi di sostegno gestionale ed organizzativo, quali il trasporto, il risanamento dell’abitazione, il servizio di lavanderia, la fornitura di prodotti alimentari, il sostegno al costo dell’affitto, riscaldamento ed l’energia elettrica. - interventi di raccordo e/o coordinamento con le risorse della rete formale ed informale del territorio, non erogati direttamente a favore della persona; 3. Tipologia ed entità del voucher Per attuare le prestazioni di cui al punto 2. si prevedono due tipologie di voucher: voucher ad alta intensità educativo – assistenziale prevede un significativo intervento dell’ente accreditato in termini di orari, di attuazione del progetto individualizzato di residenzialità leggera e di contributi economici a sostegno gestionale ed organizzativo del beneficiario. Questa tipologia di voucher prevede l’erogazione mensile pari ad Euro 350,00; voucher a bassa intensità educativo - assistenziale, prevede un intervento di mantenimento dell’ente accreditato e contributi economici a sostegno gestionale ed organizzativo del beneficiario di utilizzo di parte delle somme disponibili per interventi di sostegno gestionale ed organizzativo. Questa tipologia di voucher prevede l’erogazione mensile pari ad Euro 175,00. Il progetto individualizzato di residenzialità leggera può prevedere una o entrambe le tipologie sopra indicate; in entrambi in casi il progetto deve indicare i tempi di durata ed essere stato preventivamente concordato tra il Centro Psico Sociale di riferimento e l’ente accreditato. Le tipologie di intervento e/o i tempi di attuazione sono suscettibili di variazione in considerazione dell’andamento del progetto individuale o a seguito delle mutate esigenze del beneficiari. Ogni modifica deve essere comunicata per iscritto, concordata tra CPS ed ente accreditato, ed inviata in copia all’Ufficio di Piano dell’Ambito di Bergamo. I termini di assegnazione massima individuale annuale non sono oggetto di variazione. 4. Condizioni di utilizzo del voucher Il voucher è erogato a sostegno di progetti individualizzati integrati nell’iter terapeutico riabilitativo dei beneficiari, come predisposto dal Servizio Psichiatrico dell’Azienda Ospedaliera di Bergamo di riferimento. Il voucher non è trasferibile, né cedibile a persone diverse dal beneficiario individuato, né in alcun modo monetizzabile. Il voucher dà diritto alla fruizione delle prestazioni di cui all’art. 2 esclusivamente presso gli enti accreditati ed inseriti nell’apposito albo istituto dall’Ambito territoriale 1 – Bergamo, agli atti presso l’Ufficio di Piano e consultabile presso gli uffici dei Servizi Sociali di base dei Comuni dell’Ambito e dei Servizi Psichiatrici dell’Azienda Ospedaliera di Bergamo. Le prestazioni non usufruite, parzialmente o integralmente, non sono oggetto di compensazione o rimborso, Il riconoscimento dell’assegnazione del voucher è condizionata alla disponibilità di risorse. 5. Destinatari I destinatari del voucher di residenzialità leggera sono i cittadini presi in carico presso i Servizi Psichiatrici dell’Azienda Ospedaliera di Bergamo e residenti nei Comuni dell’Ambito territoriale 1. I cittadini extracomunitari devono essere titolari di carta o permesso di lunga durata (ex permesso di soggiorno), di durata non inferiore ad un anno come previsto dall’art. 41 del D.Lgs. 25 Luglio 1998 n. 286 “Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero” e successive integrazioni. 6. Modalità di richiesta del voucher La domanda di accesso al voucher di residenzialità leggera deve essere presentata dall’Assistente sociale del CPS che ha in carico la persona, previo raccordo con il Servizio sociale del Comune di residenza del beneficiario. La domanda deve essere predisposta su apposita modulistica, ed accompagnata dalla seguente documentazione: - progetto individualizzato predisposto dal CPS, su apposita modulistica; - ogni altra documentazione utile alla valutazione della domanda. La domanda compilata e allegata dalla necessaria documentazione deve essere inoltrata all’Ufficio di Piano sito presso l’Istituzione per i Servizi alla persona del Comune di Bergamo – via del Polaresco 15 – Bergamo. La copia del progetto individuale deve essere inviata al Servizio sociale del Comune di residenza del beneficiario. E’ prevista una procedura semplificata di richiesta del voucher per coloro che già risultino essere stati destinati del medesimo voucher negli anni precedenti. 7. Valutazione delle richieste Le richieste di voucher di residenzialità leggere sono valutate da una Commissione composta da: Responsabile dell’Ufficio di Piano o suo delegato, un referente dei Servizi sociali dei Comuni dell’Ambito 1 e da un rappresentante dei Centri Psicosociali dell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Bergamo. La Commissione ha il compito di valutare le domande pervenute e definire la graduatoria degli beneficiari. La stessa si riunisce in tre sessioni annue successive: entro il 15 febbraio, entro il 15 giugno ed entro il 15 dicembre. Nella sessione di dicembre è prevista la valutazione anche delle richieste di assegnazione di voucher relative all’anno successivo, fermo restando l’assegnazione delle risorse economiche da parte dell’Assemblea dei Sindaci. 8. Compiti dell’Ufficio di Piano - coordinamento delle azioni tra i Comuni dell’Ambito; - comunicazioni ai Comuni ed ai CPS competenti, della graduatoria degli aventi diritto e degli eventuali esclusi dalla procedura di assegnazione del voucher; - comunicazione agli enti accreditati e ai beneficiari dell’assegnazione del voucher di residenzialità leggera - predisposizione degli atti di impegno delle risorse destinate dall’Assemblea dei Sindaci; - monitoraggio dei progetti; - liquidazione degli importi di competenza ai soggetti accreditati; - rendicontazione periodica ai Comuni e all’Assemblea dei Sindaci. 9. Informazione e pubblicizzazione sul territorio L’informazione sarà veicolata mediante un depliant informativo, distribuito in alcuni punti strategici territoriali (Servizi Psichiatrici dell’Azienda Ospedaliera di Bergamo, sedi del Servizio sociale dei Comuni del’Ambito, sedi dell’ASL quali il distretto socio-sanitario, i medici di base, etc.) e contenente tutte le indicazioni relative all’erogazione de voucher di residenzialità leggera. 10. Trattamento dei Dati Il trattamento dei dati personali raccolti avviene in applicazione dell’art. 6 del D.Lgs. 196 del 30/06/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”. Ambito territoriale 1 – Bergamo Comuni di Bergamo, Gorle, Orio al Serio, Ponteranica, Sorisole, Torre Boldone Modalità e requisiti per l’accreditamento dei servizi per la realizzazione di interventi di residenzialità leggera a favore di cittadini con patologia psichiatrica residenti nei Comuni dell’Ambito territoriale 1 - Bergamo Art. 1 Oggetto Le modalità contenute nel presente documento, elaborate in attuazione del Piano di zona 2006-2008 di cui alla legge 328/00, approvato dai Comuni dell’Ambito territoriale 1 – Bergamo nell’Assemblea dei Sindaci del 23 dicembre 2005, sono finalizzate alla individuazione di soggetti pubblici e privati, profit e non profit, professionalmente idonei ad operare per la realizzazione di interventi di residenzialità leggera a favore di cittadini con patologia psichiatrica. I voucher vanno assegnati a cittadini residenti nei Comuni dell’Ambito territoriale 1 - Bergamo, secondo i “Criteri per l’erogazione del voucher di residenzialità leggera per l’acquisto di servizi di residenzialità leggera a favore di persone con patologia psichiatrica residenti nei Comuni dell’Ambito territoriale 1 – Bergamo”. L’accreditamento dei servizi resi dai soggetti erogatori è funzionale alla realizzazione degli interventi a sostegno delle persone con patologia psichiatrica, già approvati dall’Assemblea dei Sindaci. Art. 2 Istituzione dell’albo dei servizi accreditati Nel rispetto dei requisiti minimi per l’autorizzazione all’esercizio dei servizi e della normativa regionale vigente in materia, tra cui in particolare la D-G-R- n. VII/17513 del 17.05.04, il Comune di Bergamo, in qualità di ente capofila dell’Ambito territoriale 1 - Bergamo, previa istruttoria delle procedure di accreditamento dei servizi resi dai soggetti richiedenti, istituisce un apposito albo dei fornitori di servizi di residenzialità leggera. Il dirigente competente con apposita determinazione decide sulle domande di accreditamento, previa istruttoria da parte della commissione di cui al successivo art. 4. Della decisione è data comunicazione al soggetto richiedente entro 60 giorni dalla presentazione della domanda. Art. 3 Requisiti per l’accreditamento Per ottenere l’accreditamento, il legale rappresentante del soggetto richiedente deve presentare apposita domanda nella quale dichiara che: 1. non è mai stata pronunciata una condanna con sentenza passata in giudicato a carico del legale rappresentante e degli amministratori muniti di potere (in caso contrario specificare nominativo ed estremi dettagliati della condanna); 2. lo scopo sociale dell’ente è specifico e comprende l’intervento nell’ambito della salute mentale e/o della malattia psichiatrica; 3. l’ente è iscritto ad albi e registri previsti dalla normativa vigente ed in particolare : - le cooperative sociali e i loro consorzi devono essere regolarmente iscritte all’albo regionale delle cooperative sociali ai sensi della L. 381/91; - le associazioni di volontariato ai sensi della L. 383 del 7 dicembre 2000; 4. l’ente non si trova in alcuna delle situazioni previste dall’art. 12 del D.lgs. 157/1995 e successive modificazioni e integrazioni; 5. è a conoscenza di tutto quanto contenuto nel documento “Criteri per l’erogazione del voucher di residenzialità leggera per l’acquisto di servizi di residenzialità leggera a favore di persone con patologia psichiatrica residenti nei Comuni dell’Ambito territoriale 1 – Bergamo”; 6. l’ente è in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili, ai sensi dell’art. 17 della legge 68/1999; 7. l’ente è in regola con tutte le disposizioni attinenti la prevenzione degli infortuni e le assicurazioni relative a favore di chiunque, a qualunque titolo, lavori per esso; 8. l’ente ha esperienza di lavoro specifica almeno triennale nella realizzazione e gestione di progetti diurni e/o residenziali di tipo socio-assistenziale, educativo o riabilitativo verso persone con patologia psichiatrica; 9. è in possesso ed in grado di dimostrare un’adeguata solidità finanziaria, con un fatturato minimo di Euro 50.000,00 annui. 10. l’ente è in possesso di un’adeguata professionalità in materia di interventi assistenziali, educativi e riabilitativi, disponendo di figure professionali con preparazione specifica ed esperienza in materia di riabilitazione, educazione, assistenza sociale e socio-sanitaria. In particolare, l’ente richiedente deve dimostrare di avere esperienza di lavoro specifica nel trattamento di situazioni di patologia psichiatrica e di avere in organico le seguenti figure professionali: - un coordinatore referente del progetto con esperienza documentata almeno biennale nel settore della patologia psichiatrica; - almeno 2 operatori socio-educativi ed assistenziali, preferibilmente in possesso del titolo di educatore professionale o di laurea in discipline educative, sociali, psicologiche. Sono ammessi operatori sprovvisti di titolo di laurea nella misura del 20% sul totale del personale dedicato alla gestione delle attività in oggetto, solo se comunque in possesso di esperienza nel settore o di idonea certificazione atta a documentare percorsi di formazione, educazione, assistenza sociale e socio-sanitaria. 11. all’atto della presentazione della domanda, l’ente richiedente deve allegare un progetto generale di interventi di residenzialità leggera. Tale progetto di carattere generale dovrà: - indicare obiettivi di progetto, attività previste, metodologie e strumenti di lavoro; - certificare di possedere, nel personale a disposizione, tutte le professionalità concretamente necessarie all’attuazione del progetto di residenzialità leggera; - prevedere la gestione completa dei servizi inerenti la residenzialità leggera, sia di carattere socioassistenziale a supporto dell’autonomia della persona interessata, sia di carattere organizzativo- funzionale inerenti la gestione dell’abitazione, nella misura prevista dal progetto individuale e sostenibile con l’entità del voucher; - esporre eventuali esperienze pregresse. 12. l’ente applica integralmente, nei confronti dei propri addetti e/o soci, i contratti collettivi nazionali di lavoro e i contratti integrativi vigenti nel settore per il quale si richiede l’accreditamento, con particolare riferimento al rispetto dei salari contrattuali minimi; 13. l’ente è in regola con gli adempimenti e le norme previste dal D.lgs 626/04 e s.m. e i; 14. è a conoscenza che sui dati dichiarati possono essere effettuati controlli ai sensi dell’art.71 del citato D.P.R. n. 445/2000 e che la non veridicità circa il contenuto della dichiarazione comporta la cancellazione dall’albo e l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge; 15. accetta le condizioni previste nel contratto di accreditamento per l’erogazione di interventi socio assistenziali ed educativi. Art. 4 Esame delle domande e albo dei servizi accreditati Le domande di accreditamento sono esaminate da una commissione, istituita dal Comune di Bergamo, composta dal responsabile del procedimento, che la presiede, dal responsabile dell’Ufficio di Piano o da un suo delegato, e da un assistente sociale esperto rappresentante dei Comuni dell’Ambito. La commissione provvede a verificare il possesso dei requisiti richiesti per l’accreditamento ai fini dell’iscrizione all’albo, anche mediante i controlli da effettuare sulle dichiarazioni rese con autocertificazione attraverso l’acquisizione della corrispondente documentazione probatoria. Espletata l’istruttoria, il responsabile del procedimento, propone al dirigente i provvedimenti conseguenti. Nel caso di dichiarazioni non veritiere, il dirigente provvede all’applicazione delle sanzioni previste dalla legge. L’albo dei servizi accreditati è composto dall’elenco in ordine alfabetico dei soggetti che forniscono i servizi accreditati ed è aggiornato annualmente mediante conferma o cancellazione dei servizi già iscritti, previa verifica del permanere dei requisiti necessari e mediante l’inserimento delle eventuali nuove richieste di accreditamento nel frattempo pervenute. L’albo dei servizi accreditati è aggiornato annualmente. Art. 5 Contratto di accreditamento e patto L’Amministrazione comunale formalizza i rapporti con i soggetti accreditati mediante specifici contratti, nei quali sono regolati i reciproci impegni, la durata, le garanzie per gli utenti e i profili economici delle prestazioni realizzate attraverso l’impiego dei voucher. I rapporti tra il fornitore accreditato ed i singoli utenti, relativi alla fornitura delle prestazioni di assistenza ed educazione, sono regolati da specifici patti. Art. 6 Compiti dei soggetti accreditatati Nell’Ambito del progetto individualizzato, il soggetto accreditato si impegna a svolgere i seguenti compiti: Integrare il progetto individualizzato con quello riabilitativo terapeutico steso dal Centro Psico-Sociale che ha in carico la persona interessata, e quindi a coordinare la propria attività con quella del personale sanitario ed educativo coinvolto; collaborare con il Centro Psico-Sociale ed eventualmente altri enti accreditati nel sistema sanitario regionale ai sensi della D.G.R. 38133/98 nella realizzazione integrata degli interventi; collaborare e coordinarsi con altri enti pubblici o privati, incluse associazioni di volontariato e di familiari di pazienti psichiatrici, qualora coinvolti dal progetto individuale; agire nei confronti del territorio e del vicinato per favorire la riuscita del progetto di residenzialità leggera; mantenere le relazioni con la famiglia di origine della persona per la migliore riuscita della residenzialità leggera, se previsto dal progetto individuale; sottoporre il progetto realizzato, a conclusione dello stesso, ad una verifica sulla base di indicatori predisposti dal Tavolo Salute Mentale dell’Ambito di Bergamo. Art. 7 Verifiche e controlli L’Amministrazione comunale effettua verifiche periodiche sulla funzionalità dei servizi erogati dai fornitori accreditati, nonché sull’efficacia del sistema nel suo complesso. Effettua, altresì, controlli specifici di tipo qualitativo e quantitativo sulle prestazioni erogate. All’Istituzione per i Servizi alla persona del Comune di Bergamo Area sociale – Ufficio di Piano L. 328/00 Via del Polaresco, 15 24129 Bergamo OGGETTO. Domanda di accreditamento per la realizzazione di interventi di residenzialità leggera a favore di cittadini con patologia psichiatrica residenti nei Comuni dell’Ambito territoriale di Bergamo Il/la sottoscritto/a Nato/a a il Residente a via Codice Fiscale In qualità di legale rappresentante della Coop./Associaz./Ente/Azienda: con sede legale a via C.F./P.IVA CHIEDE l'accreditamento della (Cooperativa/Associazione/Ente/Azienda) per l'erogazione di interventi di residenzialità leggera, così come indicato nello specifico avviso pubblico inerente l’aggiornamento dell’albo dei soggetti accreditati a realizzare interventi di interventi di residenzialità leggera, realizzati in attuazione del Piano di zona. A tale scopo,consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. 445/2000 e della decadenza dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato, prevista dall’art.75 del medesimo D.P.R. per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci,sotto la propria responsabilità DICHIARA CHE 1. non è mai stata pronunciata una condanna con sentenza passata in giudicato a carico del legale rappresentante e degli amministratori muniti di potere (in caso contrario specificare nominativo ed estremi dettagliati della condanna); 2. lo scopo sociale dell’ente è specifico e comprende l’intervento nell’ambito della salute mentale e/o della malattia psichiatrica; 3. la (Coop./Ass./Ente/Azienda) è iscritta a: □ Albo □ Registri Regionali □ C.C.I.A. □ Tribunale □ Registro prefettizio (specificare ……………………………………. con il/i n. …………………………………...); 4. l’ente non si trova in alcuna delle situazioni previste dall’art. 12 del D.lgs. 157/1995 e successive modificazioni e integrazioni; 5. è a conoscenza di tutto quanto contenuto nel documento “Criteri per l’erogazione del voucher di residenzialità leggera per l’acquisto di servizi di residenzialità leggera a favore di persone con patologia psichiatrica residenti nei Comuni dell’Ambito territoriale 1 – Bergamo”; 6. la Coop/Ass/Ente/Azienda……………………………………………..è in possesso dei requisiti organizzativo-gestionali e strutturali richiesti come indicato nella documentazione allegata.; 7. l’ente è in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili, ai sensi dell’art. 17 della legge 68/1999; 8. l’ente è in regola con tutte le disposizioni attinenti la prevenzione degli infortuni e le assicurazioni relative a favore di chiunque, a qualunque titolo, lavori per esso; 9. accetta integralmente tutto quanto previsto dalla normativa vigente in ordine a: tutela della privacy, norme di sicurezza, ecc.. 10. intende dare piena ed integrale applicazione, nei confronti dei propri dipendenti, dei contratti collettivi nazionali di lavoro e dei contratti integrativi vigenti nel settore per il quale si richiede l’accreditamento, con particolare riferimento al rispetto dei salari contrattuali minimi, nonché la piena applicazione delle normative salariali, previdenziali ed assicurative disciplinanti i rapporti di lavoro della categoria; 11. l’ente ha esperienza di lavoro specifica almeno triennale nella realizzazione e gestione di progetti diurni, domiciliari e/o residenziali di tipo socio-assistenziale, educativo o riabilitativo verso persone con patologia psichiatrica; 12. l’ente è in possesso ed in grado di dimostrare un’adeguata solidità finanziaria, con un fatturato minimo di Euro 50.000 annui; 13. l’ente è in possesso di un’adeguata professionalità in materia di interventi assistenziali, educativi e riabilitativi, disponendo di figure professionali con preparazione specifica ed esperienza in materia di riabilitazione, educazione, assistenza sociale e socio-sanitaria. In particolare, l’ente richiedente deve dimostrare di avere esperienza di lavoro specifica nel trattamento di situazioni di patologia psichiatrica e di avere in organico le seguenti figure professionali; 14. è presente un coordinatore referente del progetto con esperienza documentata almeno biennale nel settore della patologia psichiatrica; 15. sono presenti almeno 2 operatori socio-educativi ed assistenziali, preferibilmente in possesso del titolo di educatore professionale o di laurea in discipline educative, sociali, psicologiche. Sono ammessi operatori sprovvisti di titolo di laurea nella misura del 20% sul totale del personale dedicato alla gestione delle attività in oggetto, solo se comunque in possesso di esperienza nel settore o di idonea certificazione atta a documentare percorsi di formazione, educazione, assistenza sociale e socio-sanitaria; 16. accetta il valore di remunerazione dei voucher stabilità nella misura massima di € 350,00 mensili e € 4.200,00 annuali; 17. è a conoscenza che l’Amministrazione procedente, ai sensi di legge, potrà effettuare idonei controlli diretti ad accertare la veridicità delle dichiarazioni rese e che l’Ufficio di Piano e i Servizi sociali dei Comuni dell’Ambito territoriale 1 - Bergamo, potranno effettuare controlli sulla qualità del servizio erogato; 18. è consapevole che l’eventuale non veridicità circa il contenuto della dichiarazione comporta la decadenza dalla prestazione. Alla domanda dovranno essere allegati i seguenti documenti e prospetti: a) descrizione anagrafico - identificativa che illustri la mission dell'organizzazione e la descrizione delle risorse umane presenti; b) descrizione dei requisiti organizzativi gestionali; c) progetto generale di Residenzialità leggera cui si fa riferimento; d) fotocopia carta d’identità del rappresentante legale della Coop./Ass./Ente/Azienda e) copia dello Statuto e/o atto costitutivo altro________________________ (specificare) (con evidenziato lo scopo sociale); f) curriculum relativo alla precedente esperienza, di almeno tre anni, svolta dalla Coop./Ass./Ente/Azienda o da almeno il 70 % degli operatori del proprio organico, nel settore dell'assistenza socio-assistenziale nell’area dei servizi per persone con patologia psichiatrica. IL LEGALE RAPPRESENTANTE Dichiara infine di dare atto che nell’avviso per la ricerca dei soggetti da accreditarsi è contenuta l’informativa ai sensi del D.Lgs 196 del 30 Giugno 2003. Data Firma SCHEDA ANAGRAFICA IDENTIFICATIVA DELL'ORGANIZZAZIONE Erogazioni di interventi educativo assistenziali a favore di persone con patologia psichiatrica Denominazione organizzazione P.IVA / C.F. Eventuale sito Web: Sede legale: Comune Telefono Via Fax E-mail Sede operativa Comune Telefono Via Fax: Apertura al pubblico nei giorni Altre sedi: Responsabile Amministrativo Telefono Responsabile della sede operativa Telefono Responsabile del personale Telefono Fascia oraria giornaliera di copertura del servizio: E-mail dalle ore alle ore RISORSE UMANE Personale individuato per lo svolgimento delle prestazioni previste dal voucher sociale Profilo professionale Totale personale Nome e Cognome Responsabile Servizio per cui si chiede l’accreditamento Elenco Educatori Elenco personale ausiliario Eventuali altre figure (specificare) Titoli ed esperienza N° Monte ore Operatori settimanale in servizio Requisiti minimi organizzativi generali Possesso requisiti Note N. Si 1 Esistenza di modalità strutturate di accoglimento e presa in carico dell’utenza (individuazione di operatori addetti all’accoglienza delle richieste, continuità degli interventi da parte dello stesso operatore, ecc.) 2 Esistenza della cartella utente, nella quale vengono registrati i bisogni, i tempi di attivazione, la tipologia di intervento e la durata delle prestazioni. 3 Esistenza di modalità di verifica degli interventi effettuati e livello di raggiungimento degli obiettivi Adozione di progetti personalizzati per gli utenti presi in carico con l’indicazione dei progetti individuali Indicazione dei tempi di attivazione del servizio dalla data di presentazione del voucher da parte dell’utente 4 5 No Elementi di qualità N. 1 2 3 descrizione Eventuali autorizzazioni o accreditamenti rilasciati da altri Enti Presenza di un piano di formazione - aggiornamento del personale con indicate le modalità di inserimento degli operatori di nuova acquisizione Presenza di un sistema di valutazione periodica del personale 4 Adozione della Carta dei servizi comprendente la pubblicizzazione delle tariffe praticate con indicazione delle prestazioni ricomprese 5 Progetto descrittivo del modello di riferimento e delle metodologie adottate per realizzazione degli interventi di inserimento lavorativo Luogo e Data Allegare massimo 10 cartelle Il Legale Rappresentante dell'organizzazione N.B. Il possesso dei requisiti può essere attestato anche con ulteriore documentazione allegata Luogo e data Il Legale Rappresentante dell’organizzazione La trattazione dei dati personali raccolti avviene in applicazione del d.Lgs 196 del 30 Giugno 2003 (codice in materia dei dati personali)