Uguali ma diversi: uno spot per le pari opportunità
Un' importante occasione di confronto tra studentesse e studenti
su una realtà da costruire insieme
La Commissione Pari Opportunità tra Uomo e Donna della Provincia autonoma di Trento, nell’ambito
delle proprie attività e competenze, ritiene prioritario avviare un dialogo con giovani – studentesse e studenti per riflettere su quanto ci sia ancora da fare per raggiungere un’effettiva parità tra i generi. Questa riflessione è di
grande importanza nella nostra realtà, a livello nazionale ed europeo, come dimostrato dal fiorire di iniziative
specifiche promosse dalle istituzioni, anche in corrispondenza dell’Anno europeo delle pari opportunità per tutti
a cui è stato dedicato il 2007.
La Commissione ritiene fondamentale promuovere nelle nuove generazioni la consapevolezza dell’importanza di
costruire insieme una società più attenta alle differenze, in cui si impari a vivere e ad accogliere le caratteristiche
di ciascun individuo come valore. Una società in cui le differenze siano vissute come opportunità di crescita e
miglioramento e non come occasioni per discriminare gli individui in funzione del genere, dell’orientamento
sessuale, dell’origine etnica, delle convinzioni personali o religiose, della disabilità, dell’ età ecc…
Per questo, la Commissione Pari Opportunità, l’Ufficio Stampa della Provincia autonoma di Trento – Centro
Audiovisivi ed il Dipartimento Istruzione della Provincia autonoma di Trento indicono un bando di concorso
rivolto alle studentesse e agli studenti delle scuole superiori della provincia di Trento, che ha come obiettivo
l’elaborazione di uno spot audiovisivo finalizzato alla diffusione di un messaggio a sostegno delle pari
opportunità. Gli spot prodotti saranno valutati da una giuria di esperti; i primi tre classificati saranno premiati
mediante diffusione sui media locali; gli autori dello spot primo classificato potranno partecipare ad uno dei
corsi di tecnica video presso il Centro Audiovisivi della Provincia autonoma di Trento.
Detti elaborati costituiranno un materiale prezioso per aiutare la Commissione e le istituzioni a diffondere le
tematiche delle pari opportunità, mentre la fase di realizzazione sarà un importante momento formativo su questi
aspetti di rilievo per la nostra società.
Vengono di seguito suggerite alcune tematiche come base di lavoro per la realizzazione degli spot. Inoltre, le
componenti della Commissione si rendono disponibili ad incontrare i gruppi di lavoro aderenti al progetto per
sostenere la fase di approfondimento tematico necessaria per realizzare al meglio gli elaborati.
Immagine e identità. L’immagine di donna e uomo proposta dai mass media: individuare gli stereotipi e
superarli.
Quale è l’immagine veicolata dai mass media rispetto al genere degli individui? In che modo uomini e donne
vengono rappresentati in televisione, sui giornali? Che funzione hanno gli stereotipi legati al genere e in che
modo influenzano il percorso di crescita di ragazze e ragazzi?
Formazione e cultura. Studi umanistici o scientifici: confronto tra le scelte formative di maschi e femmine per
superare percorsi scolastici tradizionali che condizionano il futuro lavorativo e professionale.
E’ opinione comune che i maschi siano maggiormente portati alle materie scientifiche e le femmine agli studi
umanistici: quanto è legata questa rappresentazione del maschile e del femminile agli stereotipi e ai pregiudizi
di genere piuttosto che ad un dato di realtà? Che funzione hanno gli stereotipi di genere legati alle professioni
nel nostro contesto culturale e sociale?
Lavoro. Diritto di carriera: confronto sul diritto al lavoro, sull’autonomia e sull’indipendenza economica, sulla
conciliazione della vita professionale, familiare e privata, sulla possibilità di accesso a posizioni di vertice anche
per le donne e sulla necessità di arrivare ad una uguale retribuzione tra uomini e donne.
Uomini e donne si collocano / sono collocati nello stesso modo nel mercato del lavoro? Hanno le stesse
opportunità di reddito e di carriera? Quali sono le caratteristiche principali in termini di reddito, prestigio
sociale, appagamento personale, crescita professionale, orario di lavoro, delle professioni considerate
“maschili” e delle professioni considerate “femminili”?
Violenza maschile sulle donne. Soprattutto all’interno delle mura di casa, questa violenza di genere risulta
essere un fenomeno che non conosce frontiere geografiche, culturali e sociali ed è la maggior causa di morte per
le donne tra i 16 e i 44 anni (rapporto dell’O.N.U. e dell’U.E.). Essa è frutto di una cultura basata su rapporti di
potere ineguali tra gli uomini e le donne ancora presente anche nelle società cosiddette civilizzate. La
consapevolezza è il primo passo verso il cambiamento.
Esiste un legame tra disuguaglianze di genere e violenza sulle donne? Quali sono le radici storiche e culturali
del fenomeno della violenza? Come è possibile prevenire i comportamenti violenti?
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