Appuntamenti agosto 1-5 Comunione Anziani e Ammalati Porto la S. Comunione Previo accordo telefonico Agosto 11 Giovedì Festa di Porto Ore20.30 momento di preghiera Agosto 12 Venerdì Festa di Porto Ore9.30 S. Messa e momento di preghiera Agosto 13 Sabato Festa diPorto Ore 18.30 S. Messa prefestiva In preparazione alla festa Agosto 15 Lunedì Festa di Porto Ore 10.00 S. Messa solenne e incanto doni ore20.30 Processione Mariana partendo dal lago. agosto 16 Martedì Festa di Porto Nella Chiesa di S. Rocco Ore 10.00 S. Messa solenne agosto 20 Sabato Festa di S. Genesio Ore 17.30 S. Messa solenne e incanto dei doni Ore 20.30 da S. Giorgio Processione. Tombola a premi. In preparazione alla festa In preparazione alla festa Unità Pastorale S. Maria Assunta – Domo - Porto Valtravaglia Via IV Novembre, 7/a 21010 PORTO VALTRAVAGLIA tel. fax 0332 – 547089 cell. 340-7324351 internet: http://digilander.libero.it/domoparrocchia e-mail: [email protected] (pro manuscripto) Carissimi, il mese di agosto è il mese più atteso e desiderato dell’anno. E’ il tempo delle ferie, del riposo dal solito lavoro, è il tempo in cui sviluppare gli hobby più diversi, è il tempo in cui vivere un po della vita insieme in famiglia o con gli amici. Oso aggiungere è il tempo in cui dare più spazio alla nostra vita di fede. Si, perché siamo soliti dire proprio a riguardo dei nostri impegni cristiani: “ma io non ho tempo!” So che sono anche tanti coloro che vivono le loro vacanze, i loro viaggi, con questa ottica religiosa e culturale. Terminate le vacanze qualcuno me lo ricorda: “in quel viaggio, in quella città, ah..., ho visto delle belle chiese, ho partecipato a quel rito.” Il nostro Arcivescovo a proposito di vacanze e di ferie a tutte le comunità cristiane ha rivolto l’invito “ a orientare i propri fedeli a non dimettere la fede in tempo di vacanza, ma a divenire testimoni e missionari di quei valori umani e cristiani che sono il sale e la luce in una cultura sempre meno intrisa di fermento evangelico. Questo mese di Agosto però per tanti che restano a casa rischia di trasformarsi in tempo vuoto e inutile o peggio ancora di solitudine. Penso in questo momento alla solitudine degli anziani lasciati soli, alle morti scoperte dopo giorni. Per questo ricordo che l’estate offre sempre più spesso occasioni per farsi prossimi, attenti alle esigenze dei vicini di casa e delle persone più sole in parrocchia. Augurando a tutti, anche ai villeggianti presenti in mezzo a noi, buone vacanze spero che per tutti siano veramente buone perché poi ognuno possa riprendere il ritmo consueto della vita contento per il riposo del corpo e dello Spirito e arricchito di nuove e sempre belle amicizie. Il mese di agosto con la festa dell’Assunta è poi per tutti noi motivo di gioia e di festa. La Madonna Assunta che è patrona della nostra unità pastorale ci fa vivere dei momenti di grande gioia: gioia nello spirito per le celebrazioni sempre partecipate in onore della Madonna, la Messa solenne accompagnata dalla cantoria, la processione con la Madonna accolta nel porticciolo e accompagnata con la preghiera e i canti per le vie di Porto. Ma anche gioia umana per la grande festa che ogni anno grazie alla Pro Loco accompagna le serate di agosto. Viviamolo con gioia allora questo mese di agosto. Come sempre il tempo passerà in fretta, e meglio per noi se riusciamo a mettere nel nostro cuore tanto entusiasmo per vivere poi il resto dell’anno. A tutti buone vacanze e buon ferragosto! Dopo qualche anno, per i lavori nella chiesa di S. Michele la S. Messa era stata sospesa, in questo mese di agosto riprendiamo le S. Messe nel pomeriggio delle domeniche e della festa dell’Assunta alle ore 15.00. Se posso fare anch’io un invito è questo: venite una delle domeniche di agosto a S. Michele e vedrete quanto è bella la nostra chiesetta. Sabato 20 agosto poi tutti a S. Genesio per la festa. Con stima. Don Walter COMUNE DI PORTO VALTRAVAGLIA BIBLIOTECA CIVICA XV Ciclo di Concerti "MUSICA A DOMO" 7 agosto (Domo) - 28 Agosto (Porto) - ore 21.00 ***** CHIESA DI S. MARIA ASSUNTA - DOMO DOMENICA, 7 agosto 2005 - ORE 21.00 TRIO BAROCCO DI MILANO (flauto, fagotto e clavicembalo) Musiche di J.S. Bach, Haendel, Platti e Lenardo da Vinci CHIESA DI S.MARIA ASSUNTA - PORTO VALTRAVAGLIA DOMENICA, 28 AGOSTO 2005 - ORE 21.00 CLAVICEMBALO: MATTEO GALLI SOPRANO: ILARIA TORCIANI Cantate Domino – sonate e canti tra ‘600 e ‘700 GRAZIE Nella Chiesa di Ligurno è stato restaurato l’altare che sostiene l’affresco della Madonna del latte attribuito a Gugliemo da Montegrino. E’ stato anche pulito l’affresco. Grazie a chi ha sostenuto il costo del restauro e le spese conseguenti. libri, non solo da leggere Joseph Ratzinger L’EUROPA DI BENEDETTO – NELLA CRISI DELLE CULTURE Ed. 2005 Giovedi 11 agosto La crisi europea occupa il primo posto anche nei pensieri di Benedetto XVI, al punto da dare il titolo alla sua ultima fatica letteraria, presentata a Roma lo scorso 21 giugno. Nei tre saggi che la compongono, e che Joseph Ratzinger aveva scritto quando era ancora cardinale, si parte dal vecchio continente che, a causa della razionalità imperante, ha scacciato Dio dalla vita pubblica. E, passando per l’aborto, la fecondazione ed i rapporti tra scienza e fede, si arriva all’unico scontro di civiltà che il Papa intravede: quello tra credenti e non credenti. Quegli stessi laici a cui è indirizzato il messaggio più forte del libro: passare da “come se Dio non esistesse” a “come se Dio esistesse” e comportarsi di conseguenza. Un libro decisamente attuale, di denuncia alla mancanza di valori e di coerenza, con un invito pressante alla Chiesa ed ai cristiani, di farsi veramente missione. Alle ore 20,30 – Momento di preghiera alla Madonna Venerdi 12 agosto Alle ore 9,30 – S. Messa e Momento di preghiera alla Madonna Sabato 13 agosto Alle ore 18,30 S. Messa prefestiva. Domenica 14 agosto S. Messe: ore 10.00 ; ore 17.30 Lunedì 15 agosto – Festa dell’Assunzione della B.V. Maria ASTERISCHI S. Messe: ore 10 – solenne. Seguirà l’incanto dei doni; ore 17,30 Sabato 2 luglio e Domenica 3 luglio è stato aperto il mercatino missionario. Quanto raccolto è stato devoluto all’ospedale di Gambo in Etiopia e le missioni di Kacheliba in Kenia. Euro 1.640 Sono in vendita i biglietti della lotteria per la festa di Porto. Venerdì 12 Agosto ore 20.30 S. Messa nella Chiesa di Domo Anniversario Consacrazione della Chiesa. Abbiamo ricevuto in dono il berretto cardinalizio del card. Schuster. Sarà esposto la sera dell’anniversario. Processione mariana alle ore 20,45 partendo dal lago, vie Battisti, Roma, Castello, Varese, piazza della chiesa. Al termine estrazione lotteria. Mrtedi 16 agosto – San Rocco – compatrono Alle ore 10 s. Messa solenne nella chiesa di S. Rocco Mercoledi 17 agosto Sabato 20 agosto festa di S. Genesio. Alle ore 17.30 S. Messa solenne. Viene bruciato il pallone in ricordo del Martirio di S. Genesio; al termine incanto dei doni. Alle ore 20.30 partendo da S. Giorgio processione Eucristica fino a S. Genesio percorrendo le vie S. Giorgio, S. Antonio, S. Genesio. Al termine possibilmente falò e tombola a premi. Alle ore 9,30 S. Messa al Cimitero di Porto per tutti i defunti LA CONSACRAZIONE DELLE NOSTRE CHIESE E’ uno dei più antichi riti con il quale il Vescovo consacra e dedica la chiesa a Dio e ad uno o più santi patroni. La cerimonia comprende vari momenti di altissimo significato simbolico: il celebrante bussa alla porta della chiesa, vengono invocati i Santi, si ungono con il sacro Crisma dodici croci, su altrettante colonne, a ricordo dei dodici apostoli che sono il fondamento della Chiesa; si depongono all’interno dell’altare le reliquie dei martiri, a ricordo che i primi altari erano costruiti direttamente sulle tombe dei martiri; si ungono cinque croci agli angoli ed al centro dell’altare, sopra si accendono altrettanti ceri, a ricordo delle cinque piaghe del Signore morto in croce. Infine si asperge la mensa, la si incensa, la si copre con le tovaglie ed si celebra la messa della Dedicazione. San Carlo Borromeo ebbe molto a cuore la consacrazione delle chiese e degli altari durante le sue numerosissime visite pastorali, cogliendo tali occasioni per richiamare i fedeli alla pratica religiosa; così fece il Card. Schuster, sulle orme dello stesso san Carlo. Entrambi i vescovi, nelle rispettive visite in Valtravaglia, non mancarono di consacrare altari e chiese. E’ pur vero che la chiesa è uno spazio terreno, fatto di pietre, di opera che viene dall’uomo, dalla sua arte; è vero che Dio è immenso e non è senz’altro racchiuso e delimitato dell’area esigua di un luogo, sia pure una chiesa. La chiesa ci richiama la presenza di Dio, ci raccoglie come fratelli nell’ascolto della Parola di Dio e per la celebrazione dei sacramenti, primo fra i quali l’Eucaristia. E’ il luogo della comune lode a Dio e per il silenzioso incontro con il Signore. Ricordiamo le date di consacrazione delle nostre chiese. PORTO 21 luglio 1581 – consacrazione della chiesa e dell’altare da parte di S. Carlo Borromeo. Deposte le reliquie di s. Massimo martire. 24 novembre 1930 – consacrazione dell’altare (lo stesso già consacrato da S. Carlo) da parte del Card. Schuster 14 agosto 1978 – consacrazione del nuovo altare da parte di mons. Bernardo Citterio. Deposte le reliquie di s. Massimo martire, dei santi Protaso e Gervaso, Maria Goretti, Ambrogio e Carlo, Domenico Savio. DOMO 23 aprile (anno imprecisato tra il V ed il X sec.) – “è festa di precetto, perché è il principale giorno della consacrazione di questa chiesa” dagli atti della Visita pastorale del card. Federigo Borromeo del 12 agosto 1596) 14 giugno 1583 – consacrazione dell’altare da parte di S. Carlo Borromeo 12 agosto 1947 – consacrazione della chiesa da parte del Card. Schuster “LETTERA AI LAICI” La lettera ai laici della commissione episcopale per il laicato in vista del IV convegno ecclesiale nazionale in programma a Verona dal 16 al 20 ottobre 2006 vuole essere un sollecito invito alla responsabilità dei laici nella chiesa italiana. “ Nel cammino che condurrà a quell’evento vogliamo mettere a fuoco le responsabilità storiche delle nostre Chiese in questo tempo singolare perché i fedeli laici non trascurino le loro responsabilità, ma riempiano questo – oggi – con la loro testimonianza evangelica, prendendo coscienza della loro missione di essere fermento cristiano della società.” Diversi sono gli ambiti di impegno laicale richiamati nella lettera:- Evangelizzazione e animazione cristiana della società, - opera caritativa e azione pastorale della Chiesa, famiglia e vita pubblica. Ambienti questi che il laico è chiamato a delineare, “ in forme individuali e associate, un nuovo stile di vita, segnato dalla conversione dell’intelligenza e degli affetti, in cui l’intera rete delle relazioni con se stesso, con gli altri e con il creato sia abitata dal soffio dello spirito.” L’Episcopato italiano rivolge un forte appello a tutti i laici a partecipare alla vita e alla missione della Chiesa, muovendo da una duplice constatazione: - da una parte che siamo in un tempo di profondi cambiamenti, e forse di svolta epocale, che richiedono anche ai credenti una particolare attenzione ai segni dei tempi; - dall’altra, che la missione evangelizzatrice della Chiesa impone una nuova corresponsabilità del laicato. Pertanto ogni laico si senta impegnato nel portare all’interno della sua comunità il suo contributo di idee, di preghiera e di testimonianza perché questa è la via per fare di un laicato maturo e responsabile il protagonista dell’evangelizzazione della società in cui oggi viviamo. la Parola prima delle parole Fiducia durante la prova (XIX dom. anno A) E’ il messaggio di questa domenica. Fiducia nei momenti di sconforto: anche allora Dio è presente, come lo fu per Elia, una presenza dolce e confortatrice. Fiducia nelle prove: nemmeno allora Dio abbandona. Come sul lago, egli domina le tempeste e vi cammina sopra. E lui che viene incontro a noi e vuole che noi si vada incontro a lui, come fece Pietro. E si va incontro a Dio con la preghiera, perché in essa si avverte la sua presenza e se ne sente il profondo conforto. Il volto di Cristo (XX dom. anno A) Quali sono le sembianze di questo volto, i contorni di questa immagine? Tutta la messa risponde. Un’immagine ed un volto che accoglie, che comprende, che consola. Il vangelo di questa domenica ci fa scorgere quel volto di Gesù, prima duro e severo con la donna cananea, durezza che poi si stempera subito nella comprensione e nell’ammirazione di fronte a quella sua fede semplice e forte. Magnificat (Assunzione di Maria) Per quanti comprendono che all’infuori del rapporto con Dio nulla è in grado di dare consistenza all’uomo e per quanti accettano di essere in una dipendenza così concreta da lasciarsi modellare a poco a poco dalla mano del Signore, il Magnificat, cantato dall’umile serva di Dio, diventa l’espressione più vera del cuore, perché non è altro che il segno insuperabile della gratitudine dell’uomo strappato dal nulla, e salvato. In comunione con il Papa (XXI dom. anno A) Nella celebrazione liturgica, mentre professiamo la fede in Cristo, Figlio del Dio vivente, ci stringiamo anche attorno al successore di Pietro, il Papa, a cui Cristo continua ad affidare il suo mandato. Uniti a Cristo ed uniti al Papa, noi sappiamo qual è la nostra identità di cristiani, e come ad essa deve conformarsi la nostra vita. Porsi al servizio della liberazione (XXII dom. anno A) In ogni tempo e condizione chi si pone veramente al servizio della liberazione, non ha altra strada da percorrere che quella della sofferenza. Dovrà impegnare energia e tempo, affrontare ostilità ed incomprensioni, incassare duri colpi… Soltanto l’adesione convinta alla verità che rende liberi ed il rifiuto delle facili vie dell’imposizione, possono portare alla vera liberazione di ogni persona, e alla riscoperta di Cristo e del suo Vangelo, che è autentica liberazione. MI SARETE TESTIMONI (8) Concludiamo la presentazione del percorso pastorale indirizzato dal nostro Arcivescovo, avente per tema e messaggio la necessità di una testimonianza chiara e consapevole del nostro essere cristiani. Conclusione Nel “consegnare” all’intera comunità diocesana il Percorso, mi sento coinvolto in prima persona, perché il Signore stesso mi impegna a camminare con e davanti al Popolo che affida al mio amore pastorale. Il “saluto” rivolto a tutti in apertura del Percorso: «Grazia e pace da Dio Padre e da Cristo Gesù, nostro salvatore» diviene per me l’inizio di una preghiera: “Donami, o Signore, di poter condividere la missione e la passione di Paolo «servo di Dio, apostolo di Gesù Cristo», «per chiamare alla fede gli eletti di Dio e per far conoscere la verità che conduce alla pietà ed è fondata sulla speranza della vita eterna… mediante la predicazione che è stata a me affidata per ordine di Dio, nostro salvatore» . Tutto nel segno di un grande “affidamento a Maria”, la cui figura verginale e materna viene fatta risplendere nelle pagine conclusive del Percorso. Non si tratta di un pensiero tradizionale, in qualche modo obbligato, al termine di una lettera pastorale, né di una semplice preghiera. Vuole essere una “confessione di fede” nella presenza e nell’azione di Maria nella vita della Chiesa. La contempliamo come “icona vivente della Chiesa in missione” nel suo mettersi in viaggio verso la montagna per recarsi dalla parente Elisabetta. Il suo non è un viaggio casuale, ma scaturisce dal “viaggio dell’Incarnazione”, dal percorso misterioso e mirabile di Dio che si fa uomo. Il cammino verso Elisabetta è anticipazione e modello del grande e inarrestabile viaggio che si snoderà, giorno dopo giorno, su tutte le strade del mondo e nell’intimo dei cuori: è il percorso missionario della Chiesa e dei cristiani. Anche quello di Maria è un viaggio “missionario”: fatto nella dolcissima compagnia del Signore Gesù, custodito nel grembo e nel cuore verginale e donato agli uomini per la loro salvezza; sollecitato dalla forza irresistibile dello Spirito Santo; vissuto in una limpida fede, come ascolto obbediente della Parola, celebrazione grata e gioiosa delle “grandi cose” fatte dall’Onnipotente, servizio d’amore umile e generoso a chi è nel bisogno. A Maria vogliamo affidare il rinnovamento del volto missionario della nostra Chiesa. Anche per questo fissiamo su di lei gli occhi del nostro cuore credente e orante, come ci invita il Concilio: «Anche nella sua opera apostolica la Chiesa giustamente guarda a colei che generò Cristo, il quale fu concepito di Spirito Santo e nacque dalla Vergine, per poter poi nascere e crescere per mezzo della Chiesa anche nel cuore dei fedeli. La Vergine infatti nella sua vita fu il modello di quell’amore materno, del quale devono essere animati tutti quelli che nella missione apostolica della Chiesa cooperano alla rigenerazione degli uomini» .