OTTOBRE 2012 UNDICESIMA TAPPA DEL PELLEGRINAGGIO SPIRITUALE: LA CRIPTA per imparare ad essere pietre vive secondo l’insegnamento di Gesù Cristo Introduzione La cripta, il luogo nascosto ma significativo della cattedrale ci fa vedere e toccare con mano le antiche pietre, testimoni di una Chiesa con una storia, con un fondamento. Al centro della cripta, nel luogo dell’antico sepolcro di san Vigilio, si trova oggi un cippo contenente le reliquie di santa Massenza. In lei la Chiesa tridentina vede l’immagine ed il simbolo di tante donne, madri, spose, vedove, vergini, fanciulle che hanno vissuto e vivono da protagoniste la storia della Chiesa. Una storia che ha conosciuto anche il martirio o comunque la testimonianza cruenta come il beato vescovo Adalpreto. Vere pietre vive che su Cristo, pietra fondamentale, hanno costruito la loro vita e la storia di una Chiesa che continua anche oggi con la forza e l’autorevolezza di tanti che rispondono con generosità e tenacia. APRIAMO IL CUORE ALLA PREGHIERA SALMO 90 (89) Il salmo è pregato a due cori Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione. Prima che nascessero i monti e la terra e il mondo fossero generati, da sempre e per sempre tu sei, o Dio. Tu fai ritornare l'uomo in polvere, quando dici: «Ritornate, figli dell'uomo». Mille anni, ai tuoi occhi, sono come il giorno di ieri che è passato, come un turno di veglia nella notte. Tu li sommergi: sono come un sogno al mattino, come l’erba che germoglia; al mattino fiorisce e germoglia, alla sera è falciata e secca. Sì, siamo distrutti dalla tua ira, atterriti dal tuo furore! Davanti a te poni le nostre colpe, i nostri segreti alla luce del tuo volto. Tutti i nostri giorni svaniscono per la tua collera, consumiamo i nostri anni come un soffio. Gli anni della nostra vita sono settanta, ottanta per i più robusti, e il loro agitarsi è fatica e delusione; passano presto e noi voliamo via. Chi conosce l'impeto della tua ira, e, nel timore di te, la tua collera? Insegnaci a contare i nostri giorni e acquisteremo un cuore saggio. Ritorna, Signore: fino a quando? Abbi pietà dei tuoi servi! Saziaci al mattino con il tuo amore: esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni. Rendici la gioia per i giorni in cui ci hai afflitti, per gli anni in cui abbiamo visto il male. Si manifesti ai tuoi servi la tua opera e il tuo splendore ai loro figli. Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio: rendi salda per noi l'opera delle nostre mani, l'opera delle nostre mani rendi salda. Insieme Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito santo, come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen CONTINUIAMO LA LODE Rit. Ti lodiamo, Signore e ti benediciamo. Ti lodiamo, Signore, per il tuo amore fedele e costante. Rit. Benedetto sei tu Signore perché ogni giorno ci manifesti la tua misericordia. Rit. A te la lode, a te la gloria, Signore Gesù, perché tu sostieni i nostri progetti di pace. Rit. Altre preghiere di lode spontanee Orazione Dona al tuo popolo, o Padre, di vivere sempre nella venerazione e nell’amore per il tuo santo nome, poiché tu non privi mai della tua guida coloro che hai stabilito sulla salda roccia del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen Ascoltiamo la Parola di Dio Dalla Prima lettera di san Pietro apostolo 2,1-8 Allontanate dunque ogni genere di cattiveria e di frode, ipocrisia, gelosie e ogni maldicenza. Come bambini appena nati desiderate avidamente il genuino latte spirituale, grazie al quale voi possiate crescere verso la salvezza, se davvero avete gustato che buono è il Signore. Avvicinandovi a lui, pietra viva, rifiutata dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a Dio, quali pietre vive siete costruiti anche voi come edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, mediante Gesù Cristo. Si legge infatti nella Scrittura: Ecco, io pongo in Sion una pietra d’angolo, scelta, preziosa e chi crede in essa non resterà deluso. Onore dunque a voi che credete; ma per quelli che non credono la pietra che i costruttori hanno scartato è diventata pietra d’angolo e sasso d'inciampo, pietra di scandalo. Essi v'inciampano perché non obbediscono alla Parola. A questo erano destinati. Parola di Dio Rendiamo grazie a Dio. Silenzio Provocati dalla Parola, invochiamo la Misericordia di Dio Signore, tu sei il nostro unico bene: abbi pietà dei nostri idoli nascosti. Signore, pietà. Cristo Gesù, tu ci indichi la via della vita: abbi misericordia dei nostri dubbi e dei nostri tentennamenti. Cristo, pietà. Signore Gesù, tu sei la pietra scartata che è divenuta testata d’angolo: abbi misericordia della nostra poca fiducia in te. Signore, pietà. Altre preghiere di pentimento spontanee Spunti di riflessione La Chiesa è santa della santità di Dio che vi risiede (Anthony Bloom, Dio e l’uomo) La nostra santità non può essere altro che partecipazione della santità di Dio. E questo è possibile solo attraverso Cristo, anche se l’Antico Testamento era conscio di una santità creata all’interno del mondo creato. […] È solo più tardi, nella Chiesa del Dio vivente, che il luogo della presenza diventa anche il luogo di una presenza personale in ognuno e per mezzo di ognuno: è la Chiesa, il corpo di Cristo, la Chiesa che è Cristo la sera della sua resurrezione, nello Spirito santo che prende possesso della Chiesa, la fa nascere e ne diventa la vita; ma è anche la Chiesa in cui ogni membro il giorno di Pentecoste, e attraverso la continuazione di quel mistero, diventa il tempio del Dio vivente. E la Chiesa non è solo legata a Cristo come suo corpo e allo Spirito di cui diventa tempio, ma è la Chiesa in cui ogni membro nella sua unicità è legato al Padre per mezzo del suo unico Figlio. «La vostra vita - dice san Paolo - è nascosta in Dio con Cristo» (Col 3,3). Questo rapporto di Cristo con noi, questo legame tra colui che è il solo santo e le sue creature, questa presenza di una eternità personale e di una personale infinità che è Dio, questa partecipazione reale e viva alla santità divina è la caratteristica essenziale della Chiesa, o almeno una delle sue caratteristiche fondamentali. Io credo che la Chiesa è santa, non solo benedetta e santificata dal dono della grazia, ma santa con una profondità e intensità che supera ogni misura, santa della santità di Dio che vi risiede, come quando un pezzo di legno è ardente per il fuoco che lo consuma. E questa santità nella Chiesa è una presenza. È per questo che la Chiesa, data la sua posizione in rapporto a Dio, può acquistare, possedere e vivere la sua santità solo in lui. D’altra parte, come Dio diventò uomo, come la sua santità divenne presente nella carne in mezzo a noi, vivendo, agendo e salvando, così ora anche la Chiesa attraverso il mistero dell’incarnazione, partecipa all’eternità, alla santità di Dio, e nello stesso tempo alla salvezza del mondo. La santità della Chiesa deve trovare il suo posto nel mondo in un atto di amore crocifisso, in una presenza viva e attiva. Però è soprattutto la santità, la presenza di Dio, che dovremmo manifestare in mezzo al mondo. È questa la nostra vocazione ed è questo ciò che noi siamo. Se non siamo così, siamo fuori del mistero che pretendiamo di esprimere, e a cui pretendiamo di avere parte. Silenzio e riflessione personale Alcune provocazioni Lo sanno bene gli artigiani delle pietre, se ne esistono ancora, che cosa significhi scegliere i sassi per la costruzione di un muro. Si tratta di una vera e propria arte e si potrebbe dire della capacità di tessere «relazione» e «dialogo» con ogni pietra, con ogni sasso che viene cercato, pulito e a volte lavato con cura prima di essere adoperato. Sembra che ogni pietra sia unica nella sua originalità e quindi indispensabile e non sostituibile. Quel colore, quella sfumatura, quella forma o quello spigolo smussato assumono varie combinazione in ogni pietra che «brilla» così di una bellezza propria. Gli artigiani della pietra ne sono ben consapevoli e lo sperimentano ogni volta che prendono tra le mani un sasso. È bello pensare che Dio faccia così con ognuno di noi: ci cerca, ci pulisce da ogni incrostazione e ci posiziona lì dove stiamo meglio per la nostra forma e colore, ma anche per l’armonia dell’intero progetto. L’artigiano della pietra perde tempo, anche molto, per ogni singolo pezzo ed ogni sasso rimane nelle sue mani anche a lungo, quasi che voglia modellarlo con il calore. Così anche Dio spende molto tempo con noi per valorizzare quello che siamo, trasformando le nostre paure, i nostri tentennamenti ed i nostri rifiuti. Con la sua pietra prediletta, il Figlio Gesù Cristo, ha mostrato che «la pietra che i costruttori hanno scartato è diventata pietra d’angolo» ed ha inaugurato una nuova tecnica di artigianato, che va al di là di ogni logica umana: utilizzare solamente le pietre di scarto! Il nostro Dio ama rischiare, ama mettersi in gioco fino in fondo, ribaltando ogni «così fan tutti». Sì, noi siamo nelle mani di Dio pietre vive perché riceviamo da Gesù Cristo la forza e la luce per vivere in pienezza il progetto che Dio ha pensato per noi. Il prezzo? Lasciarci cercare da Dio, scaldare dalle sue mani, posizionare dove Lui vuole e smussare quegli spigoli che rovinano il colpo d’occhio. Essere sempre consapevoli che per gli altri siamo solamente delle pietre di scarto, ma per Dio, nostro Padre, continuiamo ad essere prodigi della sua misericordia, gemme preziose di un mosaico mai visto prima. Preghiera di invocazione Aderendo a Cristo, pietra viva, rivolgiamo a Dio Padre la nostra preghiera: Rit. Signore, ascolta. Dio nostro Padre rinnova la nostra gioia di «andare dietro al Signore» rispondendo con impegno al nostro essere cristiani. Rit. Signore, manda il tuo Spirito di fortezza e di coraggio perché non ci stanchiamo mai di essere al servizio dei nostri fratelli e sorelle nella Chiesa e per la Chiesa come pietre vive. Rit. Rendici obbedienti alla tua chiamata, pronti ad una reale conversione del cuore e della vita. Rit. Illumina, Signore, i passi di quanti sono in un cammino di discernimento: dona loro forza, costanza ed umiltà. Rit. Rimani accanto a quanti vivono la diaconia dell’accompagnamento spirituale, si sentano sorretti dal tuo Spirito di luce, di consiglio e di consolazione. Rit. Rendici aperti agli appelli del nostro tempo e alle necessità di chi ci sta accanto, sempre pronti a chiedere perdono delle nostre mancanze e debolezze. Rit. Suscita in noi un amore autentico per la povertà e la semplicità di vita perché anche il nostro agire e pensare rispecchi il Vangelo. Rit. Altre invocazioni spontanee Come pietre vive osiamo dire: Padre Nostro Preghiera conclusiva Dio nostro Padre tu ci chiami ad essere lì dove tu ci vuoi per continuare il progetto d’amore che hai iniziato con il tuo Figlio, Gesù Cristo, pietra d’angolo per chi crede e pietra di scarto per coloro che non obbediscono alla tua Parola. Continua ad avere pazienza con noi, vieni a cercarci anche quando noi ci nascondiamo proprio per timore di essere “impiegati” da te. Ritorna, Signore, e noi ritorneremo a te ed accanto al Cristo, pietra viva, anche noi ci lasceremo fare dal tuo amore e ci lasceremo “smussare” dalla tua misericordia. Amen