ALLEGATO PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE DELLA

ALLEGATO PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE
N. 44 DEL 05/12/2005
OGGETTO: CONVERSIONE MUTUI CONCESSI DALLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI
COMUNE DI SIZIANO
Provincia di Pavia
Piazza Giacomo Negri, 1 - 27010 Siziano (PV)
Serv. Finanziario Tel. 0382/6780240/2/3 – Servizio Tributi Tel. 0382/6780241 - Fax 0382/617660
www.comune.siziano.pv.it
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Settore 2 – Affari finanziari e controllo di gestione
Siziano, 30 novembre 2005
AL SINDACO
AL DIRETTORE GENERALE
OGGETTO –
RELAZIONE SULLA CONVERSIONE DEI PRESTITI
CONCESSI DALLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.P.A. AI SENSI
DELLA CIRCOLARE CDP N. 1262 DEL 04 NOVEMBRE 2005
La Cassa Depositi e Prestiti con circolare 1262 del 4 novembre 2005 si rende disponibile a concedere
finanziamenti a province, comuni, comunità montane, isolane o di arcipelago e unioni di comuni, destinati
alla conversione, ai sensi dell’art. 41, comma 2, della Legge n. 448 del 28/12/2001, dei prestiti concessi dalla
Cassa Depositi e Prestiti in data successiva al 31 dicembre 1996, trasferiti al Ministero dell’economia e delle
finanze o assegnati alla gestione separata della Cassa Depositi e Prestiti ai sensi del decreto del Ministro
dell’economia e delle finanze 5 dicembre 2003.
Ambito soggettivo e oggettivo
I prestiti in ammortamento che possono essere convertiti in Nuovi Prestiti sono connotati,
alla data del 1° gennaio 2006, dalle seguenti caratteristiche:
a) soggetti mutuatari: province, comuni, comunità montane, isolane o di arcipelago e
unioni di comuni;
b) identità tra soggetto pagatore e soggetto mutuatario (sono esclusi i prestiti con più di un
pagatore);
c) concessi successivamente al 31 dicembre 1996;
d) tasso fisso di interesse nominale annuo pari o superiore al 4 per cento;
e) scadenza non inferiore al 31 dicembre 2014;
f) residuo debito da ammortizzare pari o superiore a 25.000,00;
g) non concessi in base a leggi speciali
Non possono comunque essere convertiti i Prestiti Originari che presentino almeno una
delle seguenti caratteristiche:
1) già rinegoziati nel corso del 2003 o nel corso del 2005;
2) con diritto di estinzione parziale anticipata alla pari;
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3) soggetti mutuatari: enti commissariati per inquinamento mafioso;
4) soggetti mutuatari: enti in condizione
L’operazione proposta dalla Cassa Depositi e Prestiti, disciplinata dall’art 41 della L 448/2001 si concretizza
con un’estinzione anticipata del mutuo originario finanziata con la contrazione di un nuovo mutuo a tassi
vigenti di mercato, con il pagamento di un indennizzo commisurata all’importo erogato del mutuo e ai tassi di
mercato vigenti per operazioni similari a quella originaria. L’importo del indennizzo si aggiunge al debito
residuo del mutuo e viene con esso ammortizzato.
La Circolare di cui all’oggetto prevede due periodi di adesione di cui solo il secondo consente l’adozione dei
relativi atti. Tale periodo di adesione, denominato “seconda finestra di conversione” consente di effettuare
l’operazione dal 25 novembre al 9 dicembre.
Tenuto conto che le condizioni di tasso e indennizzo mutano continuamente sia in base alle condizioni di
mercato che in base alle erogazioni chieste dall’Ente nel periodo da qui alla fine dell’anno, momento in cui
viene determinato l’importo definitivo dell’indennizzo.
Infatti tale indennizzo è anche correlato alle somme richieste sui mutui e non potendo l’Ente bloccare
legittimamente i pagamenti delle opere finanziate con il ricorso all’indebitamento Cassa Depositi e Prestiti la
valorizzazione attuale della penale e la convenienza economica sono meramente indicative potendo le
condizioni mutare di giorno in giorno.
La convenienza economica dell’operazione avviene confrontando i valori attuali delle rate del mutuo
originario e del nuovo prestito rimodulato (nuova rata attualizzata). Quando il valore della nuova rata
attualizzata sia inferiore al valore attualizzato della rata originaria l’operazione risulta conveniente dal punto
di vista economico finanziario. Maggiore è questa differenza maggiore è la convenienza e la garanzia di
equilibrio economico finanziario.
Prestiti rimodulabili
I mutui che corrispondo alle caratteristiche richieste sono tre elencati nell’allegato prospetto ricavato dalle
informazioni fornite dal sito web della Cassa depositi e prestiti. I mutui elencati hanno una vita residua che va
dai 15 ai 19 anni, con tassi fissi che variano dai 5,75% per i più vecchi al 4,20% per i più recenti. L’importo
ancora da ammortizzare di questi mutui ammonta a più di 2 milioni di euro (questo è dovuto al fatto che due
mutui di durata ventennale contratti nel 2004 il cui ammortamento è appena iniziato).
Rinegoziazione – struttura a tasso fisso
La durata
Considerato che si tratta di mutui la cui durata ventennale è stata da poco stabilita in sede
di programmazione, si ritiene di confermare la scelta.

Il tasso
La scelta del tasso di è basata su alcuni elementi oggettivi legati sia all’andamento
prospettico dei tassi che alla posizione debitoria dell’ente.
Prima di tutto un ente pubblico deve privilegiare la certezza dei costi rispetto all’aleatorietà
degli stessi. I tassi fissi sicuramente garantiscono l’elemento della certezza del costo degli
interessi. A conferma di questo la stessa Cassa Depositi e Prestiti impone che più del 50%
della posizione debitoria di un Comune debba essere a tasso fisso.
Valutato inoltre che nell’attuale momento storico i tassi di interesse si trovano, a livello
nazionale, europeo e mondiale ai minimi storici. A confermare tale elemento basta
consultare le curve prospettiche dei tassi attesi in area euro che indicano crescite
signficative nei prossimi anni.
Viste inoltre le proposte di rinegoziazione a tasso fisso e a tasso variabile della Cassa
Depositi e Prestiti si giudica più conveniente nel lungo periodo la rinegoziazione a tasso
fisso anche in funzione degli attesi incrementi dei tassi d’interesse, per la quale si allega
prospetto di confronto tra la situazione attuale e la situazione post-rinegoziazione.
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Quali mutui rimodulare
Verificato che tutti i mutui dell’allegato prospetto sono economicamente convenienti, come
esplicitato in premessa, si è preferito indicare per la rimodulazione solo quelli che
lasciavano un buon margine di convenienza, considerato che le condizioni offerte dalla
Cassa Depositi e prestiti si modificano ogni settimana.
Sulla base del debito residuo al 1/1/2006 viene determinato un piano d’ammortamento che prevede
rate costanti per complessivi Euro 147.587,80 per una durata di 20 anni (al tasso interesse del 3,72%)
contro rate originali per complessivi Euro 159.347,72 con un effetto immediato di minori spese per
rimborso di prestiti euro 11.759,92.
I tassi di mercato vigenti per mutui a tasso fisso di durata ventennale sono per la Cassa
Depositi e Prestiti il 3,78% mentre il tasso IRS 20Y è pari al 3,92% tassi inferiori a quelli
attualmente pagati dai mutui oggetto della rimodulazione (che vanno dai 4,20% ai 5,75%)
Considerazioni finali
La convenienza economico finanziaria è quindi alla base dell’operazione di rimodulazione
dei mutui in oggetto, per il quale si allega prospetto di confronto tra la situazione attuale e
la situazione tendenziale post-rinegoziazione.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Franca Cordani
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COMUNE DI SIZIANO
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
*****
I Revisori dell’Ente,
chiamati ad esprimere un parere sulla proposta di deliberazione del C.C. avente ad oggetto
“CONVERSIONE MUTUI CONCESSI DALLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI”
Vista la circolare della Cassa Depositi e Prestiti n. 1262 del 4/11/2005;
Vista la relazione del Responsabile del servizio finanziario di valutazione in merito alla operazione
di rinegoziazione dei mutui concessi dalla Cassa DD.PP.
esprimono il proprio parere favorevole
in ordine alla menzionata delibera e ciò ai fini dell’assunzione da parte del Consiglio Comunale del
Provvedimento
Siziano, 1 dicembre 2005
Il Collegio dei Revisori dei Conti
Dott.ssa Angela Martinotti - Presidente
f.to Angela Martinotti
Dott.ssa Maria Cristina Rovati - Componente f.to M. Cristina Rovati
Dott. Salvatore Laguardia - Componente
f.to Salvatore Laguardia