Mapei per la Chiesa di Dante
Domenica 27 maggio verrà riaperta al pubblico la Chiesa di San Donato in Polenta a Bertinoro (FC)
al termine dell’accurato restauro che ha richiesto oltre tre anni di lavori realizzati grazie al
contributo di Mapei, oltre che della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici
dell’Emilia Romagna, della Diocesi di Forlì-Bertinoro, del Comune di Bertinoro, della Fondazione
Cassa dei Risparmi di Forlì.
La costruzione della Chiesa dedicata a San Donato, vescovo e martire, protettore di Arezzo e della
sua Diocesi, risale all’arte longobarda del VII-VIII secolo. Grande risonanza fu data alla Chiesa
dall’ode La chiesa di Polenta scritta nel 1897 da Giosuè Carducci, in cui il poeta ricorda l’ospitalità
offerta da Guido da Polenta a Dante Alighieri, con un conseguente interessamento di molte altre
autorità e uomini di cultura che portò ad un importante restauro negli anni 1890-1900.
Il progetto di risanamento, restauro conservativo e consolidamento ha avuto come scopo di
accrescere il grado di sicurezza dell’intero complesso per ridurne la vulnerabilità sismica ed ha visto
in tutte le fasi dell’intervento l’assistenza tecnica continua di Mapei, che ha collaborato con i
progettisti e gli addetti ai lavori per l’individuazione delle migliori soluzioni tecniche, contribuendo
anche alla formazione del personale operativo per il corretto utilizzo dei singoli materiali, e ha
fornito i prodotti gratuitamente.
Sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le
province di RA-FE-FC-RN, si sono effettuati i lavori di risanamento e rafforzamento delle strutture
interessate al grave dissesto strutturale nel quale la Chiesa si trovava. In particolare gli interventi
eseguiti per assicurare la stabilità dell’insieme hanno garantito, in una prima fase dei lavori, i
collegamenti fra le pareti verticali dell’edificio e la copertura, eliminando gli indebolimenti locali
costituiti da muratura di scarsa consistenza e gravemente lesionata.
Per far ciò si è utilizzato il sistema di materiali compositi a matrice organica FRG, composto da:
una rete in fibra di vetro apprettata ad elevata resistenza, MAPEGRID G220, e una malta
bicomponente a base di calce ed eco-pozzolana ad elevata duttilità e basso modulo elastico,
PLANITOP HDM RESTAURO.
Le lesioni più significative delle murature sono state risarcite con tubi pultrusi in fibra di carbonio
preimpregnati con resina epossidica, CARBOTUBE, e con iniezioni di boiacche fillerizzate
superfluide, resistenti ai sali, a base di calce ed Eco-Pozzolana, MAPE-ANTIQUE I.
Grazie a questo sistema sono state ridotte anche le spinte generate dalle volte in muratura della
cripta.
Per il consolidamento delle fondazioni sono stati realizzati dei cordoli e pali a contrasto in
calcestruzzo, realizzato con superfluidificanti di natura acrilica tipo MAPEFLUID AC3, per
contribuire al miglioramento statico e dinamico del complesso.
Su tutte le pareti interne della Chiesa sono stati realizzati anche dei nuovi intonaci deumidificanti
utilizzando MAPE-ANTIQUE RINZAFFO e MAPE-ANTIQUE MC, fino ai primi due metri
d’altezza, e al di sopra di questa zona un intonaco traspirante a base di calce idraulica naturale ed
Eco-Pozzolana, MAPE-ANTIQUE INTONACO NHL.
Al fine di uniformare tutte le superfici ripristinate si è proceduto poi con la stesura finale di una
malta da rasatura traspirante a tessitura fine, MAPE-ANTIQUE FC CIVILE.
Una volta terminati gli interventi sopra descritti è stata nuovamente posata la vecchia
pavimentazione in cotto con un adesivo specifico ADESILEX P9 e sono state eseguite le stuccature
con il riempitivo KERACOLOR FF.
Prosegue così l’impegno di Mapei per l’arte con un contributo che fa tornare a risplendere un
monumento con più di mille anni e che racchiude in sé un importante valore storico-cuturale.
Le tecnologie Mapei, frutto di un’attenta e costante ricerca, sono da sempre impiegate in opere di
grande rilievo sociale ed in edifici storici del patrimonio architettonico, parte inscindibile del
bagaglio artistico di ogni paese.
Fondata nel 1937 a Milano, Mapei oggi è il maggior produttore mondiale di adesivi e prodotti
complementari per la posa di pavimenti e rivestimenti di ogni tipo ed è anche specialista in altri prodotti
chimici per l’edilizia come impermeabilizzanti, malte speciali e additivi per calcestruzzo, prodotti per il
recupero degli edifici storici. Attualmente il Gruppo industriale è composto da 68 aziende consociate con
60 stabilimenti produttivi operanti in 29 paesi nei cinque continenti.
Mapei. Da 75 anni aiutiamo a costruire sogni piccoli e grandi