Scuola di formazione alla giustizia e pace Rocca di

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Scuola di formazione alla giustizia e pace
Rocca di Papa, 21-27 settembre 2009
Lunedì 21 settembre pomeriggio
Introduzione
G.: O Dio, vieni a salvarci,
T.: Signore vieni presto in nostro aiuto.
G.: Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
T.: come era in principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Inno
Salmo:
Sal 37(36) La sorte del giusto e dell’empio
Ventidue strofe, per un Salmo alfabetico, che intende dire tutta la sapienza del vivere, “dall’a alla
z”, a partire da Dio. Più che uno snodarsi logico di pensieri è un susseguirsi di riflessioni attorno a
un tema: messaggio al fedele del Signore, stupito e irritato (vv. 7-8) dal successo dei “malvagi”.
Non dura (vv. 20.28b.36), dice il vecchio saggio (v. 25), si faranno del male da soli (v. 15); i giusti
invece, che confidano nel Signore (v. 5), “godranno di una grande pace” (v. 11) e la loro eredità
durerà per sempre (vv. 18.29). L’invito è a confidare nel Signore e a seguire le sue vie al di là di
ogni evidenza. Gesù ha vissuto fino in fondo l’esperienza del fidarsi di Dio, al di là dell’evidenza
che lo mostrava sconfitto. La Chiesa è chiamata a vivere oggi nella stessa fede.
Ant. Custodisci l’innocenza e osserva la rettitudine
c’è un futuro per l’uomo di pace. (v. 37, LXX)
Non irritarti a causa dei malvagi,
non invidiare i malfattori.
2
Come l’erba presto appassiranno;
come il verde del prato avvizziranno.
1b
Confida nel Signore e fa’ il bene:
abiterai la terra e vi pascolerai con sicurezza.
4
Cerca la gioia nel Signore:
esaudirà i desideri del tuo cuore.
3
Affida al Signore la tua via,
confida in lui ed egli agirà:
6
farà brillare come luce la tua giustizia,
il tuo diritto come il mezzogiorno.
5
Sta’ in silenzio davanti al Signore e spera in lui;
non irritarti per chi ha successo,
per l’uomo che trama insidie.
7
Desisti dall’ira e deponi lo sdegno,
non irritarti: non verrebbe che male;
9
perché i malvagi saranno eliminati,
ma chi spera nel Signore avrà in eredità la terra.
8
1
Ancora un poco e il malvagio scompare:
cerchi il suo posto, ma lui non c’è più.
11
I poveri invece avranno in eredità la terra
E godranno una grande pace.
10
Il malvagio trama contro il giusto,
contro di lui digrigna i denti.
13
Ma il Signore ride di lui,
perché vede arrivare il suo giorno.
12
I malvagi sfoderano la spada e tendono l’arco
per abbattere il povero e il misero,
per uccidere chi cammina onestamente.
15
Ma la loro spada penetrerà nel loro cuore
E i loro archi saranno spezzati.
14
È meglio il poco del giusto
che la grande abbondanza dei malvagi;
17
le braccia dei malvagi saranno spezzate,
ma il Signore è il sostegno dei giusti.
16
Il Signore conosce i giorni degli uomini integri:
la loro eredità durerà per sempre.
19
Non si vergogneranno nel tempo della sventura
e nei giorni di carestia saranno saziati.
18
I malvagi infatti periranno,
i nemici del Signore svaniranno;
come lo splendore dei prati,
in fumo svaniranno.
20
Il malvagio prende in prestito e non restituisce,
ma il giusto ha compassione e dà in dono.
22
Quelli che sono benedetti dal Signore avranno in eredità la terra,
ma quelli che sono da lui maledetti saranno eliminati.
21
Il Signore rende sicuri i passi dell’uomo
E si compiace della sua via.
24
Se egli cade, non rimane a terra,
perché il Signore sostiene la sua mano.
23
Sono stato fanciullo e ora sono vecchio:
non ho mai visto il giusto abbandonato
né i suoi figli mendicare il pane;
26
ogni giorno egli ha compassione e dà in prestito,
e la sua stirpe sarà benedetta.
25
Sta’ lontano dal male e fa’ il bene
E avrai sempre una casa.
28
Perché il Signore ama il diritto
E non abbandona i suoi fedeli.
27
2
Gli ingiusti saranno distrutti per sempre
E la stirpe dei malvagi sarà eliminata.
29
I giusti avranno in eredità la terra
E vi abiteranno per sempre.
La bocca del giusto medita la sapienza
E la sua lingua esprime il diritto;
31
La legge del suo Dio è nel suo cuore:
i suoi passi non vacilleranno.
30
Il malvagio spia il giusto
e cerca di farlo morire.
33
Ma il Signore non lo abbandona alla sua mano,
nel giudizio non lo lascia condannare.
32
Spera nel Signore e custodisci la sua via:
egli t’innalzerà perché tu erediti la terra;
tu vedrai eliminati i malvagi.
34
Ho visto un malvagio trionfante,
gagliardo come un cedro verdeggiante;
36
sono ripassato ed ecco non c’era più,
l’ho cercato e non si è più trovato.
35
Osserva l’integro, guarda l’uomo retto:
perché avrà una discendenza l’uomo di pace.
38
Ma i peccatori tutti insieme saranno eliminati,
la discendenza dei malvagi sarà sterminata.
37
La salvezza dei giusti viene dal Signore:
nel tempo dell’angoscia è la loro fortezza.
40
Il Signore li aiuta e li libera,
li libera dai malvagi e li salva,
perché in lui si sono rifugiati.
39
Gloria al Padre….
Ant. Custodisci l’innocenza e osserva la rettitudine
c’è un futuro per l’uomo di pace.
Lettura breve:
1Pt 1,13-16: “Diventate santi”
“13Perciò, cingendo i fianchi della vostra mente e restando sobri, ponete tutta la vostra speranza in
quella grazia che vi sarà data quando Gesù Cristo si manifesterà. 14Come figli obbedienti, non
conformatevi ai desideri di un tempo, quando eravate nell’ignoranza, 15ma, come il Santo che vi ha
chiamati, diventate santi anche voi n tutta la vostra condotta. 16Poiché sta scritto: ‘Sarete santi,
perché io sono santo’.
Commento
3
Magnificat
Ant. Ha fatto in me cose grandi
Colui che è potente:
e Santo è il suo nome.
L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Ha fatto in me cose grandi
Colui che è potente:
e Santo è il suo nome.
Preghiere spontanee
Padre Nostro
Preghiera conclusiva
Dio onnipotente ed eterno, crea in noi un cuore generoso e fedele perché possiamo sempre
servirti con lealtà e purezza di spirito. Per il nostro Signore.
4
Martedì 22 settembre
Introduzione
G.: O Dio, vieni a salvarci,
T.: Signore vieni presto in nostro aiuto.
G.: Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
T.: come era in principio, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen
Inno
Salmo:
Sal 85(84) : Supplica per la pace e la giustizia
Il Salmista ne è convinto: non c’è giustizia nel comportamento sia del popolo che personale, eppure
la misericordia di Dio ha cancellato la colpa (3-4). La grazia ricevuta diventa supplica per
ottenere misericordia e salvezza (8), proprio perché sono un dono (5-6): il salmista è consapevole
che la vita e la gioia non possono venire che dal Signore (7). In una parola, il dono che il Signore
offre è lo shalôm, la pace (9), che farà incontrare elementi apparentemente contrastanti, come
l’amore e la verità, la pace e la giustizia (11-12).
Ant.
Cristo portò i nostri peccati nel suo corpo
perché vivessimo per la giustizia. (cf. 1Pt 2,24)
Sei stato buono, Signore, con la tua terra,
hai ristabilito la sorte di Giacobbe.
3
Hai perdonato la colpa del tuo popolo,
hai coperto ogni loro peccato.
4
Hai posto fine a tutta la tua collera,
ti sei distolto dalla tua ira ardente.
2
Ritorna a noi, Dio nostra salvezza,
e placa il tuo sdegno verso di noi.
6
Forse per sempre sarai adirato con noi,
di generazione in generazione riverserai la tua ira?
7
Non tornerai tu a ridarci la vita,
perché in te gioisca il tuo popolo?
5
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.
8
Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli,
per chi ritorna a lui con fiducia.
10
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.
9
Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
12
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.
11
Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
13
5
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.
14
Gloria al Padre…
Ant.
Cristo portò i nostri peccati nel suo corpo
perché vivessimo per la giustizia.
Lettura:
1Pt 1,22-2,3: “Desiderate il latte della Parola”
Dopo aver purificato le vostre anime con l’obbedienza alla verità per amarvi sinceramente come
fratelli, amatevi intensamente, di vero cuore, gli uni gli altri, 23rigenerati non da un seme
corruttibile ma incorruttibile, per mezzo della parola di Dio viva ed eterna. 24Perché ‘ogni carne è
come l’erba e tutta la sua gloria come un fiore di campo. L’erba inaridisce, i fiori cadono, 25ma la
parola del Signore rimane in eterno’. E questa è la parola del Vangelo che vi è stato annunciato.
2,1
Allontanate dunque ogni genere di cattiveria e di frode, ipocrisie, gelosie e ogni maldicenza.
2
Come bambini appena nati desiderate avidamente il genuino latte spirituale, grazie al quale voi
possiate crescere verso la salvezza, 3se davvero avete gustato che buono è il Signore.
1,22
Commento
Benedictus:
Zaccaria inneggia a Colui che invia il Sole di giustizia, che guiderà i nostri passi sulla via della
pace.
Ant. Da’ al tuo popolo, Signore,
la conoscenza della salvezza
e il perdono dei peccati.
Benedetto il Signore Dio d’Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati,
6
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre
e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi
sulla via della pace.
Gloria al Padre…
Ant. Da’ al tuo popolo, Signore,
la conoscenza della salvezza
e il perdono dei peccati.
Preghiere spontanee
Padre Nostro
Preghiera conclusiva
O Dio che hai promesso di essere presente in coloro che ti amano e con cuore retto e sincero
custodiscono la tua parola, redici degni di diventare tua stabile dimora. Per il nostro Signore.
Mercoledì 23 settembre
Introduzione
G.: O Dio, vieni a salvarci,
T.: Signore vieni presto in nostro aiuto.
G.: Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
T.: come era in principio, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen
Inno
Salmo:
Sal 146(145) : Invito a confidare nel Signore
Di fronte alle sfide della vita, facile è la soluzione orizzontale: trovare un potente che ci sia d’aiuto.
Aiuto fallace, dice il Salmo, perché non può salvare e in un batter d’occhio muore: Dio solo è un
aiuto vero e permanente: non solo ha creato, ma rimane fedele per sempre. L’agire di Dio è
espresso con una serie di azioni i cui destinatari sono i poveri della terra, secondo le liste che
troviamo nei Profeti. La giustizia di Dio appare attraverso il suo agire. Ancora una volta l’invito è
alla lode e alla fiducia. Attraverso il giusto, Dio realizza tutto ciò. Noi l’abbiamo visto nella vita e
nella parola di Gesù, suo Figlio. Questo è anche il cammino della chiesa.
Ant.
Oggi si è adempiuta questa Scrittura
da voi udita con i vostri orecchi. (cf. Lc 4,21)
Alleluia.
Loda il Signore, anima mia.
2
Loderò il Signore finché ho vita,
1
7
canterò inni al mio Dio finché esisto.
Non confidate nei potenti,
in un uomo che non può salvare.
4
Esala lo spirito e ritorna alla terra:
in quel giorno svaniscono tutti i suoi disegni.
3
Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe:
la sua speranza è nel Signore suo Dio,
6
che ha fatto il cielo e la terra,
il mare e quanto contiene,
5
che rimane fedele per sempre,
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri,
8
il Signore ridona la vista ai ciechi,
7
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
9
il Signore protegge i forestieri,
egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.
Alleluia.
10
Gloria al Padre…
Ant.
Oggi si è adempiuta questa Scrittura
da voi udita con i vostri orecchi.
Lettura:
1Pt 2,11-12: “Come stranieri e pellegrini”
Carissimi, io vi esorto come stranieri e pellegrini ad astenervi dai cattivi desideri della carne, che
fanno guerra all’anima. 12Tenete una condotta esemplare fra i pagani perché, mentre vi calunniano
come malfattori, al vedere le vostre opere buone diano gloria a Dio nel giorno della sua visita.
11
Commento
Benedictus
Ant.: Guida i nostri passi, o Signore,
sulla via della pace.
Preghiere spontanee
Padre Nostro
Preghiera conclusiva
8
O Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli, concedi al tuo popolo di amare ciò che
comandi e desiderare ciò che prometti, perché fra le vicende del modo là siano fissi i nostri
cuori dove è la vera gioia. Per il nostro Signore.
Giovedì 24 settembre
Introduzione
G.: O Dio, vieni a salvarci,
T.: Signore vieni presto in nostro aiuto.
G.: Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
T.: come era in principio, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen
Inno
Salmo:
Sal 72(71): La gloria del regno messianico
In occasione del’intronizzazione di un nuovo re, il popolo esprime la sua speranza come preghiera:
che possa fare regnare a vantaggio del giusto/ povero (4) giustizia, diritto e pace (3.7) duraturi (7),
anche mediante l’abbattimento dell’oppressore (4), l’assoggettamento dei nemici (9-11). Il mondo
intero, re e popoli, gli renda omaggio (11), preghi per lui, lo benedica (15). Il suo agire è
compassione per il misero/povero/debole, vittime di violenza e soprusi. Sotto il suo regno, anche la
campagna prospera. Di tutto ciò, l’ultimo autore è Dio, cui spetta ogni omaggio (18-19). La chiesa
riconosce in Gesù il giusto re che ha iniziato il regno di Dio atteso da secoli. Le genti riconoscono
in noi, sua chiesa, il segno e il fermento di questo regno?Ogni giorno preghiamo il Padre: “Venga
il tuo Regno!”.
Ant. Mi ha inviato a evangelizzare i poveri
a proclamare la libertà ai prigionieri (Lc 4,18; Is 61,1)
O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio del re la tua giustizia;
2
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.
1b
Le montagne portino pace al popolo
e le colline giustizia.
4
Ai poveri del popolo renda giustizia,
salvi i figli del misero
e abbatta l’oppressore.
5
Ti faccia durare quanto il sole,
come la luna, di generazione in generazione.
6
Scenda come pioggia sull’erba,
come acqua che irrora la terra.
3
Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
8
E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.
7
9
A lui si pieghino le tribù del deserto,
mordano la polvere i suoi nemici.
10
I re di Tarsis e delle isole portino tributi,
i re di Saba e di Seba offrano doni.
11
Tutti i re si prostrino a lui,
lo servano tutte le genti.
9
Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
13
Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri.
14
Li riscatti dalla violenza e dal sopruso,
sia prezioso ai suoi occhi il loro sangue.
12
Viva e gli sia dato oro di Arabia,
si preghi sempre per lui,
sia benedetto ogni giorno.
15
Abbondi il frumento nel paese,
ondeggi sulle cime dei monti,
il suo frutto fiorisca come il Libano,
la sua messe come l’erba dei campi.
16
Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole germogli il suo nome.
In lui siano benedette tutte le stirpi della terra
e tutte le genti lo dicano beato.
17
Benedetto il Signore, Dio d’Israele:
egli solo compie meraviglie.
19
E benedetto il suo nome glorioso per sempre:
della sua gloria sia piena tutta la terra.
Amen, amen.
18
Gloria al Padre…
Ant. Mi ha inviato a evangelizzare i poveri
a proclamare la libertà ai prigionieri.
Lettura:
1Pt 2,13-17: “Sottomessi ad ogni umana autorità per amore del Signore”
Vivete sottomessi ad ogni umana autorità per amore del Signore: sia al re come sovrano, 14sia ai
governatori come inviati da lui per punire i malfattori e premiare quelli che fanno il bene. 15Perché
questa è la volontà di Dio: che, operando il bene, voi chiudiate la bocca all’ignoranza degli stolti,
16
come persone libere1, servendovi della libertà non come di un velo per coprire la malizia, ma
come servi di Dio. 17Onorate tutti, amate i vostri fratelli, temete Dio, onorate il re.
13
Commento
Benedictus
Ant.: Nella sua misericordia il nostro Dio ci ha visitati dall’alto,
come sole che sorge.
1
Traduciamo eleútheroi con “persone libere” anziché “uomini liberi”, per usare un linguaggio più inclusivo.
10
Preghiere spontanee
Padre Nostro
Preghiera conclusiva
Dio onnipotente e misericordioso, tu solo puoi dare ai tuoi fedeli il dono di servirti in modo
lodevole e degno; fa’ che camminiamo senza ostacoli verso i beni da te promessi. Per il
nostro Signore.
Venerdì 25 settembre
Introduzione
G.: O Dio, vieni a salvarci,
T.: Signore vieni presto in nostro aiuto.
G.: Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
T.: come era in principio, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen
Inno
Salmo:
Sal 35(34): “Fino a quando, Signore, starai a guardare?”
Il salmista è perseguitato: i suoi nemici lo accusano ingiustamente (1.11), attentano alla sua vita,
lo inseguono (3), dopo aver tramato (4.15) e preparano tranelli contro di lui (4.7); lo insultano (16)
e già godono della sua rovina (15.21.26). Eppure, il salmista dichiara essere innocente (7), di aver
fatto il bene, proprio a coloro che lo perseguitano (12), di essere uomo pacifico (20). Anziché
“farsi giustizia”, egli manifesta la sua pena e leva il suo grido davanti al Signore (1.2.3.), certo che
egli conosce la sua causa e saprà difendere il suo diritto, rendendo inoffensivo il malvagio. Lo
sollecita a non tardare nel suo intervento (17), così che possa poi rendergli lode (10), anche nella
grande assemblea (18) e i nemici non esultino della loro vittoria. Egli si dichiara “povero”,
“misero” (10) di fronte a gente più forte (10), servo del Signore (27). Chiede che la minaccia che
essi preparano ricada sul loro capo ed egli possa godere della salvezza del Signore (9.27). Gesù
nella prova ha levato questo grido, vincendo non i nemici, ma il male con un amore più grande. La
chiesa è chiamata a farsi voce e partecipe degli oppressi e a essere segno della risposta di Dio al
loro grido.
Ant. Beati voi se siete insultati per il Nome di Cristo
perché lo Spirito di Dio riposa in voi. (cf. 1Pt 4,14)
Signore, accusa chi mi accusa,
combatti chi mi combatte.
1b
Afferra scudo e corazza
e sorgi in mio aiuto.
3
Impugna lancia e scure contro chi m’insegue;
dimmi: “Sono io la tua salvezza”.
2
Siano svergognati e confusi
4
11
quanti attentano alla mia vita;
retrocedano e siano umiliati
quanti tramano la mia sventura.
Siano come pula al vento
e l’angelo del Signore li disperda;
6
la loro strada sia buia e scivolosa
quando l’angelo del Signore li insegue.
5
Perché senza motivo mi hanno teso una rete,
senza motivo mi hanno scavato una fossa.
7
Li colga una rovina improvvisa,
li catturi la rete che hanno teso
e nella rovina siano travolti.
8
Ma l’anima mia esulterà nel Signore
e gioirà per la sua salvezza.
10
Tutte le mie ossa dicano:
“Chi è come te, Signore,
che liberi il povero dal più forte,
il povero e il misero da chi li rapina?”.
9
Sorgevano testimoni violenti,
mi interrogavano su ciò che ignoravo,
12
mi rendevano male per bene:
una desolazione per l’anima mia.
11
Ma io, quand’erano malati, vestivo di sacco,
mi affliggevo col digiuno,
la mia preghiera riecheggiava nel mio petto.
14
Accorrevo come per un amico, come per un mio fratello,
mi prostravo nel dolore come in lutto per la madre.
13
Ma essi godono della mia caduta, si radunano,
si radunano contro di me per colpirmi di sorpresa.
Mi dilaniano di continuo,
16
mi mettono alla prova, mi coprono di scherni;
contro di me digrignano i loro denti.
15
17
Fino a quando, Signore, starai a guardare?
Libera la mia vita dalla loro violenza,
dalle zanne dei leoni l’unico mio bene.
18
Ti renderò grazie nella grande assemblea,
ti loderò in mezzo a un popolo numeroso.
19
Non esultino su di me i nemici bugiardi,
non strizzino l’occhio quelli che, senza motivo, mi odiano.
Perché essi non parlano di pace;
contro gente pacifica tramano inganni.
21
Spalancano contro di me la loro bocca;
dicono: “Bene! I nostri occhi hanno visto!”.
20
Signore, tu hai visto, non tacere;
Signore, da me non stare lontano.
22
12
Déstati, svégliati per il mio giudizio,
per la mia causa, mio Dio e Signore!
23
Giudicami secondo al tua giustizia, Signore, mio Dio,
perché di me non debbano gioire.
25
Non pensino in cuor loro: “E’ ciò che volevamo!”.
Non dicano: “Lo abbiamo divorato!”.
24
Sia svergognato e confuso chi gode della mia rovina,
sia coperto di vergogna e disonore chi mi insulta.
27
Esulti e gioisca chi ama il mio diritto,
dica sempre: “Grande è il Signore,
che vuole la pace del suo servo”.
26
La mia lingua mediterà la tua giustizia,
canterà la tua lode per sempre.
28
Gloria al Padre…
Ant. Beati voi se siete insultati per il Nome di Cristo
perché lo Spirito di Dio riposa in voi.
Lettura:
1Pt 3,8-17: “Se doveste soffrire per la giustizia, beati voi!”
E infine siate tutti concordi, partecipi delle gioie e dei dolori degli altri, animati da affetto fraterno,
misericordiosi, umili. 9Non rendete male per male né ingiuria per ingiuria, ma rispondete
augurando il bene. A questo infatti siete stati chiamati da Dio per avere in eredità la sua
benedizione. 10‘Chi infatti vuole amare la vita e vedere giorni felici trattenga la lingua dal male e le
labbra da parole d’inganno, 11eviti il male e faccia il bene, cerchi la pace e la segua, 12perché gli
occhi del Signore sono sopra i giusti e le sue orecchie sono attente alle loro preghiere; ma il volto
del Signore è contro coloro che fanno il male’. 13E chi potrà farvi del male, se siete ferventi nel
bene? 14Se poi doveste soffrire per la giustizia, beati voi! ‘Non sgomentatevi per paura di loro e
non turbatevi, 15ma adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a
chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. 16Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e
rispetto, con una retta coscienza, perché, nel momento stesso in cui si parla male di voi, rimangano
svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo. 17Se questa infatti è la
volontà di Dio, è meglio soffrire operando il bene che facendo il male.
8
Commento
Benedictus
Ant.: In santità e giustizia
tutti i nostri giorni
serviamo il Signore.
Preghiere spontanee
Padre Nostro
Preghiera conclusiva
13
Ispira nella tua paterna bontà, o Signore, i pensieri e i propositi del tuo popolo in preghiera,
perché veda ciò che deve fare e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto. Per il nostro
Signore.
14
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