Farmaci nel prontuario PHT: Focus su interferoni ed eritropoietine
Programma:
14.00-15.00 (Tonello/ Marcon)
La distribuzione per conto: aspetti tecnico-normativi di prescrizione ed erogazione dei medicinali in
PHT
15.00-16.00 (Gatto/Ragazzi)
Le biotecnologie farmaceutiche: come trasformare geni e proteine in farmaci
16.15-17.15 (Gatto/Ragazzi)
Interferoni: proprietà ed uso terapeutico
17.15-18.15 (Gatto/Ragazzi)
Applicazioni cliniche delle eritropoietine
18.15-19.15 (Gatto/Tonello)
Presentazione di problemi collegati alla attività professionale del farmacista con confronto e
discussione con i discenti
19.15-19.45
Test di valutazione
Docenti:
Dott.ssa Iva Tonello / Dott.ssa Laura Marcon
Dipartimento del Farmaco ULSS 4 - Alto Vicentino Serv. Farmaceutico Territoriale
Prof.ssa Barbara Gatto - Dipartimento di Scienze Farmaceutiche Università di Padova
Prof. Eugenio Ragazzi - Dipartimento di farmacologia e Anestesiologia Università di Padova
Contenuti generali del corso
I farmaci del PHT (Prontuario della continuità assistenziale Ospedale-territorio) negli ultimi anni venivano
distribuiti quasi esclusivamente attraverso le strutture pubbliche: reparti ospedalieri, farmacie ospedaliere,
distretti sanitari.
Dopo un periodo di sperimentazione, è stato possibile realizzare un sistema di distribuzione per conto che
presenta vantaggi riassumibili in tre punti:
a. Risparmio per le ASL in quanto i farmaci vengono acquistati attraverso asta.
b. Rendicontazione pezzo per pezzo collegata a: paziente, medico prescrittore, farmacia che eroga.
c. Comodità di approvvigionamento per il paziente.
Alla luce di quanto sopra appare evidente come le Farmacie si trovino a distribuire un numero sempre
crescente di tali farmaci e come, di conseguenza, sia importante per il farmacista territoriale conoscerli
sempre meglio, sia per essere di supporto alla classe medica che già istruisce il paziente favorendo la
compliance terapeutica, sia soprattutto per poter evitare che il paziente associ farmaci di automedicazione
che potrebbero avere interazione con i farmaci del PHT in uso.
Una trattazione sistematica delle singole categorie terapeutiche permetterà un aggiornamento puntuale del
farmacista territoriale, a maggior ragione utile in quanto si tratta di farmaci di nuova generazione che, a parte
i colleghi più giovani, non sono stati compresi nel suo piano di studi.
Il farmacista così formato potrà più validamente operare all’interno della rete sanitaria integrata che è a
disposizione del cittadino-paziente.
PROGRAMMA DI FOCUS SU INTERFERONI ED ERITROPOIETINE
La distribuzione per conto: aspetti tecnico-normativi di prescrizione ed erogazione dei medicinali in
PHT
Abstract
La relazione ha lo scopo di fornire tutte le informazioni utili per i Farmacisti operanti presso le farmacie
convenzionate relative ai farmaci compresi nel Prontuario della Distribuzione Diretta ovvero per la presa in
carico e la continuità assistenziale Ospedale - Territorio.
Verranno esaminati nel dettaglio gli aspetti legati alla legislazione, modalità di prescrizione e corrette
modalità di erogazione dei farmaci compresi in tale elenco. Sarà sviluppata una panoramica sulla
legislazione nazionale e regionale relativa al PHT con particolare attenzione alle disposizioni applicative
stabilite in ambito Provinciale.
Le biotecnologie farmaceutiche: come trasformare geni e proteine in farmaci
Abstract
Le biotecnologie farmaceutiche hanno contribuito negli ultimi trent’anni a cambiare profondamente la vita di
pazienti affetti da gravi patologie. Dal primo prodotto delle moderne biotecnologie farmaceutiche, l’insulina
ricombinante (inizio anni ’80), sarà sviluppato il percorso che ha portato allo sviluppo e all’immissione nella
pratica clinica di nuovi farmaci, i cosiddetti “biologici.
I farmaci biologici sono quindi farmaci innovativi realizzati mediante l’impiego delle biotecnologie mediante
l’utilizzo di organismi viventi. Diversamente dai farmaci di origine animale di tipo estrattivo o sintetico, i
farmaci biologici o biotecnologici sono prodotti mediante l’utilizzo delle tecniche del DNA ricombinante,
ovvero tutte quelle tecnologie che permettono di manipolare l’informazione genetica contenuta nel nucleo
della cellula vivente: questa tecnica permette di isolare un gene da un particolare organismo e di inserirlo in
maniera funzionale in un altro organismo vivente in modo che possa produrre farmaci di natura proteica.
Interferoni: proprietà ed uso terapeutico
Abstract
L’interferone fu scoperto nel 1957; colture cellulari infettate da virus producevano una proteina che reagiva
con le cellule per renderle resistenti all’infezione da molti virus: questa proteina fu chiamata interferone.
Subito dopo la scoperta della potenza antivirale dell’interferone, anche la sua attività antitumorale fu
riconosciuta. Ad oggi l’interferone alfa è il trattamento di elezione per i pazienti affetti da epatite cronica B e
C, ed è usato anche nel trattamento di molte diverse forme di cancro. Gli interferoni di tipo I ( e ) sono
prodotti da molti tipi cellulari in risposta alle infezioni virali. Gli INF esplicano il loro effetto legandosi a
specifici recettori di superficie: INF e INF condividono la stessa strutture recettoriale: il recettore di tipo I,
codificato da un gene che si trova sul cromosoma 21. INF alfa2a e INF alfa-2b, malgrado le differenti
formulazioni, hanno simile efficacia nel trattamento dell’epatite C cronica. Il preciso meccanismo d’azione
dell’INF non è ancora del tutto noto: sembra infatti essere un processo multifattoriale e complesso in cui
l’inibizione dell’attività virale e la modulazione della risposta immunitaria giocano un ruolo principale. IFNβ1a è una glicoproteina di 166 aa, prodotta in modo ricombinante usando colture di cellule CHO (Chinese
Hamster Ovary) ingegnerizzate. E’ un farmaco approvato per la terapia di forme recidivanti di sclerosi
multipla. IFN- beta, sia endogeno che esogeno, lega dei recettori ad alta affinità (IFNAR) posti in diversi tipi
cellulari, in cui induce un cambio dell’ espressione genica, portando a una modulazione dell’ attività del
sistema immunitario in toto.
Applicazioni cliniche delle eritropoietine
Abstract
L’eritropoetina (EPO) è un fattore di crescita primario per lo sviluppo eritroide. E’ prodotta nei reni e
rilasciata nel torrente circolatorio in risposta a variazioni dell’ossigenazione tessutale. L’EPO stimola la
proliferazione e la differenziazione degli eritrociti, interagendo con recettori specifici espressi sui progenitori
delle cellule rosse staminali del midollo osseo. Un’insufficiente produzione endogena di EPO, come
conseguenza di una patologia renale, determina un deficit di globuli rossi e, di conseguenza, induce anemia.
Nei pazienti affetti da neoplasie sottoposti a chemioterapia, invece, l’eziologia dell’anemia sembrerebbe
essere multifattoriale e derivante sia dalla patologia che dal trattamento. In questi pazienti, la carenza di
eritropoietina e una ridotta risposta delle cellule progenitrici eritroidi all’eritropoietina endogena sono fattori
che contribuiscono significativamente all’anemia. La prima forma di eritropoietina umana ricombinante (rHuEPO) divenne disponibile intorno al 1990 e fu la terapia principale per parecchi anni per il trattamento
dell’anemia in pazienti dializzati, ma necessitava di essere somministrata due-tre volte alla settimana,con
onere gravoso sia per i pazienti che per il personale sanitario. Nel 2001 nacque la seconda generazione di
agenti eritropoietici tra cui la più importante è la darbepoietina alfa, un farmaco che ha rivoluzionato la
gestione della patologia. La darbepoietina alfa è classificata come fattore di crescita ematologico ed è
indicato per il trattamento dell’anemia associata all’insufficienza renale cronica in adulti e soggeti pediatrici
di età superiore agli 11 anni e nel trattamento dell’anemia in pazienti adulti affetti da neoplasie non mieloidi
che ricevono chemioterapia.
Presentazione di problemi collegati alla attività professionale del farmacista con confronto e
discussione con i discenti
Abstract
Saranno illustrati aspetti tecnici particolarmente critici della gestione delle procedure di distribuzione per
conto aprendo il dibattito per sciogliere eventuali dubbi sulla gestione della procedura e sulle criticità ad essa
legate.
Curriculum vitae Prof. Barbara Gatto
Barbara Gatto è nata a Padova il 16 Settembre 1962. Nel luglio 1989 si laurea in Chimica e
Tecnologie Farmaceutiche, Universita’ degli Studi di Padova, con punteggio di 110/110 e Lode.
Nel 1992 consegue il Dottorato di Ricerca in Scienze Farmaceutiche, V ciclo, presso il
Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell’Universita’ di Padova. Parte del dottorato di ricerca e’
svolta presso il laboratorio del Dr. Leroy Liu, Dipartimento di Chimica Biologica, Johns Hopkins
University Medical School, Baltimore, MD, USA.
Dal 1992 al 1995 svolge attivita’ di ricerca negli Stati Uniti come “post-doctoral research fellow”
presso il laboratorio del Dr. Leroy Liu, prima alla Johns Hopkins University e successivamente
presso il Dipartimento di Farmacologia, Robert Wood Johnson Medical School, University of
Medicine and Dentistry of New Jersey, Piscataway, NJ, USA. Dal 1995 al 1997 usufruisce di una
borsa post-dottorale nell’area del farmaco presso il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche
dell’Universita’ di Padova.
Nel 1997 diventa Ricercatore Universitario presso il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche
dell’Universita’ di Padova e da Marzo 2006 è Professore Associato presso la Facoltà di Farmacia
dell’Università di Padova. Negli anni le sono stati affidati diversi insegnamenti delle Facoltà di
Farmacia, di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali e corsi Interfacoltà tra Medicina e Chirurgia –
Farmacia - Veterinaria dell’Università di Padova, tra i quali Analisi Biofarmaceutica, III° Anno del
corso di Laurea in Biotecnologie Sanitarie; Basi Molecolari dell'Attivita' dei Farmaci, V° anno del
corso di laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche; Analitica Biofarmaceutica (Modulo A Analitica Farmaceutica), III° Anno del corso di Laurea in Biotecnologie - indirizzi Medico e
Farmaceutico.
Dal 2002 tiene regolarmente l’insegnamento Principi di Chimica Farmaceutica per gli studenti del
corso di Laurea magistrale in Biotecnologie Farmaceutiche, e dal 2003 le viene affidato anche il
corso Farmaci Biotecnologici - corso di Laurea magistrale in Biotecnologie Farmaceutiche.
Promuove e coordina progetti di scambio con Università tedesche e svolge regolarmente dal 2000
attività di docenza (Teaching Staff) nell’ambito del programma comunitario Socrates/Erasmus
svolgendo un corso di 6-8 ore di lezioni su Biotechnological Drugs agli studenti del corso di laurea
in Farmacia dell’Università di Bonn (Germania).
Svolge attività di formazione post lauream nell’ambito della Scuola di Dottorato in Scienze
Molecolari, dove tiene il corso (20 ore): Farmaci Biotecnologici: dalla biologia molecolare alla
terapia; inoltre è stata coinvolta in numerosi progetti ECM sui Farmaci Biotecnologici.
Nel Giugno 1998 ha vinto la Menzione Speciale al "Biotech Award 1998 for Outstanding Italian
Research in Molecular Biology Applied to Biomedicine" per un progetto intitolato Topoisomerase I
aptamers as potential anticancer agents. Ha pubblicato oltre quaranta pubblicazioni su riviste
internazionali ed è stata invitata a tenere numerosi seminari in Italia e all’estero nel campo dei
farmaci biotecnologici, farmaci anti-HIV, farmaci antitumorali e aptameri, un nuovo strumento
biotecnologico per la scoperta di farmaci e diagnostici.
E’ membro dell’Editorial Board di Anticancer Drugs (Lippincott Williams and Wilkins) e svolge
attività come referee per Anticancer Drugs, Current Medicinal Chemistry, Nucleic Acids Research,
Drug Discovery Today, Current Pharmacogenomics, Natural Products Research.
Dottoressa Tonello Iva
Via G. D’Annunzio,7/2
35019 Tombolo (PD)
D ATI P ERSONALI
Luogo di nascita: CAMPOSAMPIERO (PD)
Data di nascita: 10/07/73
Residenza: Via G. D’Annunzio, 7/2 35019 Tombolo (PD)
Tel.049/9471518; Tel. cell. 349/3738540
E-mail: [email protected]
Nazionalità: ITALIANA
Stato civile: CONIUGATA
Patente di guida: CAT. B
C URR ICULUM S TUD I
Diploma di scuola media superiore: Maturità scientifica conseguita nell’anno 1992 presso il Liceo “Tito
Lucrezio Caro” di Cittadella (PD) con votazione 54/60.
Laurea: in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche conseguita presso l’Università degli Studi di Padova il
6/10/1999 con votazione 109/110.
Titolo della tesi di laurea: “Coinvolgimento sequenziale di due tirosin chinasi non recettoriali, Syk e Lyn, nella
fosforilazione tirosinica di banda 3 in eritrociti umani”.
Metodologie apprese: tecniche di estrazione e purificazione enzimatiche, saggi di attività enzimatica, utilizzo di
radioisotopi, biologia molecolare.
Esame di Stato: sostenuto presso l’Università degli Studi di Padova nella I° sessione dell’anno 2000 con esito
positivo (223/250).
Specializzazione: in Farmacia Ospedaliera conseguita il 29/07/03 presso l’Università degli Studi di Padova con
votazione 70/70 e lode.
Titolo della tesi di specializzazione: “Continuità assistenziale tra ospedale e territorio nella prescrizione di farmaci
antipertensivi: studio condotto in un campione di assistiti della ULSS 3”.
E SPER IENZE L AVOR ATIVE
Tirocinio di sei mesi presso la FARMACIA CARMIGNOTO s.n.c. di Cittadella (PD) da ottobre 1999 ad aprile
2000.
Farmacista collaboratore part-time presso la FARMACIA CARMIGNOTO s.n.c. di Cittadella (PD) dal 19 giugno
2000 al 14 luglio 2003 con i seguenti orari:
 periodo da giugno ad agosto: 32.25 ore settimanali;
 periodo da settembre a maggio: 21.75 ore settimanali.
Tirocinio presso il Servizio Farmaceutico dell’Azienda U.L.S.S. n° 3 di Bassano del Grappa-Asiago da febbraio
2001 a giugno 2003.
Farmacista borsista, con impegno minimo pari a 38 ore settimanali, presso il Servizio di Farmacia dell’Ospedale
San Bassiano di Bassano del Grappa (VI)–ULSS 3 dal 01/08/2003 al 05/06/2005.
Oggetto della borsa di studio: verifica ed analisi metodiche di erogazione diretta di farmaci a pazienti per il
periodo immediatamente successivo alla dimissione dal ricovero ospedaliero o alla visita specialistica
ambulatoriale e relativo monitoraggio della spesa. Dal 01/08/04 al 05/06/2005 la borsa di studio è stata estesa,
oltre all’attività di cui sopra, anche ai seguenti progetti:
 stesura di un prontuario terapeutico specifico per le case di riposo;
 revisione della tipologia di farmaci attribuibili in regime di ADIMED;
 collaborazione alla reportistica sulla spesa farmaceutica e linee guida per il patto MMG ed ospedalieri.
Dirigente Farmacista a tempo pieno, con assunzione a tempo determinato, presso il Servizio Farmaceutico
Territoriale dell’U.L.S.S. n. 6 “Vicenza” dal 06/06/2005 a tutt’oggi.