Scorpio no Milo - Saint Seiya Sorkino

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Scorpio no Milo
Gold Saint dello Scorpione
Scorpio no Milo - Casa dello Scorpione del Cielo
Età: 20
Altezza: 185 cm
Peso: 84 Kg
Data di nascita: 8 Novembre
Gruppo Sanguigno: B
Luogo di nascita: Grecia
Luogo di addestramento: Isola di Milos, Grecia
Maestro:
Costellazione: Scorpione
“ Le punte delle sue dita non lasciano scampo ad alcun crimine! “
E' il Gold Saint che protegge la casa dello Scorpione al Santuario. Devoto nell'amicizia, dopo la morte del suo
fraterno amico Camus, si incarica del ruolo di protettore di Hyoga, allievo di Camus. Possiede un forte
orgoglio che gli proviene dall'essere Gold Saint, e confrontandosi con un nemico ha, inoltre, un temperamento
che lo porta ad attaccare come una furia selvaggia. Convocato al Santuario dal Gran Sacerdote, combatte
contro Hyoga. Finita la battaglia con Poseidone, torna nel suo ruolo al tempio, e quando le truppe di Hades
invaderanno il Santuario continuerà a combattere in prima linea.
TECNICHE:
ONDE DI SCORPIO – RESTRICTION
Letteralmente "Restrizione": sono onde concentriche di energia cosmica in grado di immobilizzare chiunque ci
entri in contatto, similmente alle chele dello scorpione. L'unico che sfugge a questo effetto è Cristal, che si
proteggie col suo Koliso (Anello di ghiaccio).
CUSPIDE SCARLATTA - SCARLET NEEDLE
Letteralemente "Ago scarlatto": l'unghia dell'indice destro di Scorpio cresce a dismisura e con questa è in
grado di colpire con estrama precisione e velocità i centri nervosi, infliggendo a chi subisce il colpo dolori
terribili, proprio come la coda velenosa dello scorpione. La Cuspide scarlatta, però, non è un colpo mortale:
sono necessarie 15 punture (una per ogni stella della costellazione dello Scorpione) per morire effettivamente,
ma il dolore cresce esponenzialmente ad ogni puntura, quindi sono pochi coloro che hanno ricevuto tutte e 15
le punture. Scorpio, di solito, offre al nemico di arrendersi prima di scagliare ogni serie di punture dopo la
prima.
AGO DELLA CUSPIDE ANTARES - SCARLET NEEDLE – ANTARES
Letteralmente "Ago Scarlatto - Antares": è l'ultimo dei 15 colpi dello Scarlet Needle, quello che uccide
realmente, e prende il nome dalla stella più grande della costellazione dello Scorpione.
PER IL SACRO SCORPIO
Scorpio respinge il colpo nemico.
CARATTERE:
Il cavaliere d'oro di Scorpio è il più perspicace dei 12 cavalieri delle case dello zodiaco, ma ciò che lo
distingue è la fredda razionalità che dimostra nel combattere, un raziocinio che gli permette per esempio di
notare l'ardore e il coraggio di Cristal durante la battaglia nell'ottava casa al Grande Tempio, è come se questo
personaggio così com'è stato delineato nella sua psicologia scindesse l'aspetto nel suo avversario il lato
guerriero dal lato umano. Scorpio sembra che nella lotta si muove per adempiere ai suoi doveri di cavaliere
d'oro, ma il pensiero e le parole che rivolge al suo avversario sono tese a notare le sue caratteristiche
caratteriali come il coraggio, l'ardore nella lotta e anche le motivazioni che inducono il suo avversario al
lottare, è come se non si limitasse solo a combattere ma osservasse il suo avversario molto attentamente
durante la lotta, valutandone anche il valore a livello soprattutto umano più che bellico. Nel caso di Cristal [1],
il più eclatante, vediamo Scorpio apprezzare apertamente il coraggio, il valore e la lealtà ai verso i suoi amici
del cavaliere del cigno, tanto da volerlo risparmiare più volte arrivando a concedergli la salvezza a patto che
Cristal lasci i Grande Tempio ed Atene "per non farvi più ritorno", Cristal gli risponde che sarebbe per lui un
disonore insostenibile abbandonare i suoi compagni che ormai considera come fratelli per aver salva la vita,
questo induce Scorpio non solo a combattere con lui ma anche a sostenerlo con parole dal tono deciso e aspro
(forse perché un po' offeso dall'atteggiamento di Cristal che non apprezza il suo gesto considerandolo un
disonore) affinché si alzi e continui a tenergli testa:
« Fatti coraggio Cristal, hai scelto di combattere quindi alzati non ho intenzione di avere pietà di te, hai preso
una decisione ne subirai le conseguenze, alzati e combatti... [SUSSURRA DOLCE] uno sforzo ancora! »
"Quale destino per Cristal?"
Quando crede di averlo ucciso definitvamente dopo Antars (il suo colpo segreto) declama sul corpo del suo
rivale anche un elogio al suo onore. Da notare anche, che i colpi del cavaliere sono costituiti in modo tale da
doer colpire più volte il suo avversario, la Cuspide Scarlatta infatti si compone di 15 punture inflitte a
ripetizione, non uccidono subito perché in questo modo Scorpio può lasciarsi molte occasioni per offrire al suo
avversario la possibilità di arrendersi; è questa una caratteristica da cui è possibile dedurre che Scorpio non ha
un carattere sanguinario, però davanti ad un rifiuto può proseguire nel colpire ed uccidere (ed ecco che
riemerge il lato estremamente razionale: è una libera scelta se il suo avversario non vuole arrendersi, quindi lui
deve fare il suo dovere). E' un personaggio per cui la fedeltà viene prima di tutto ed è unita ad un forte senso
del dovere, ma che lascia spazio al dubbio, quando infatti va dal Grande Sacerdote Arles rispondendo per
primo alla sua chiamata, lo vediamo mentre osserva la figura di Arles chiedendosi quanto potersi fidare di un
uomo così oscuro ed enigmatico.
IL SUO POTERE E LA SUA STORIA:
Milo è il Gold Saint di Scorpio, il secondo in ordine di tempo ad apparire dopo Aiolia, quando il Grande
Sacerdote vuol mandarlo a combattere i Bronze Saint (ma su sue insistenze ci va il cavaliere d'oro di Leo).
Viene quindi inviato sull' Isola di Andromeda, campo di addestramento di molti aspiranti Saint, per
distruggerla ed uccidere il Silver Saint che la governa ossia Daidaros di Cepheus reo di ignorare i richiami di
Arles fino a dimostrarsi ribelle. Milo riusce a distruggere l'isola ed a sterminarne gli abitanti ma, nonostante si
tratti di un cavaliere d'argento, trova difficoltà nell' abbattere Daidaros che viene alfine sconfitto
definitivamente da Aphrodite di Pisces. Tuttavia fino alla confessione dell' assassino fatta dallo stesso Gold
Saint della Dodicesima Casa si ritiene che l' unico responsabile della caduta dell' Isola di Andromeda sia Milo.
Affronta i Bronze Saint all' Ottava Casa di Scorpio e sconfigge immediatamente Seiya e Shiryu canzonandoli
ripetutamente con parole argute, pungenti quasi quanto la sua Cuspide. Solo l' intervento di un redivivo Hyoga,
salvato dal cosmo di Shun, impedisce al Gold Saint di dare il colpo di grazia ai suoi amici. Inizia così un duro
scontro fra il Bronze Saint di Cygnus e il sarcastico Milo di Scorpio, il quale se da un lato combatte il proprio
avversario con la consueta spacconeria dall' altro inizia a rodersi dal dubbio che i cavalieri di bronzo in realtà
non siano per davvero dalla parte di Athena; non riuscendosi a spiegare la risolutezza di Hyoga nel volerlo
superare, nonostante abbia subito quasi tutte e quindici le punture dello Scorpione. Milo è infatti possessore
della tecnica più lenta ma letale del Grande Tempio. In pratica infligge in tutto una quindicina di punture
velenose, quindici come le stelle di Scorpio, la sua costellazione. L'ultima, 'Antares' è irrimediabilmente
mortale. Sempre che non si impazzisca o si muoia già da prima. Ebbene Hyoga riesce a resistere per ben
quattordici punture fin quando Milo, per rispetto verso il suo maestro Camus di cui è legato da un rapporto di
profonda amicizia, intima al Bronze Saint di desistere dall' impresa benchè immaturo e impreparato. Nemmeno
di fronte a morte certa il biondo Hyoga desiste dai propri intenti e invece di infliggergli 'Antares', Milo si
decide a salvargli la vita bloccandogli il veleno in circolo.
Il cosmo di Scorpio che forma i colpi funge da veleno che crea gravi emorragie e paralisi diffuse mano a mano
che il numero delle punture subite aumenta. Inoltre, più degli altri Cavalieri d'oro, Scorpio ha una velocità e
un'agilità eccezionale ed è in grado di riflettere i colpi più deboli degli avversari contro loro stessi. La sua
pericolsità è data soprattutto dalla capacità di concentrare tutto il potere dei suoi attacchi in piccoli colpi simili
ad aghi (come appunto la cuspide, l'ago dello scorpione) che provocano ferite non estese ma molto incisive e
ben localizzate trapassando il corpo dell'avversario da parte a parte.
Nella serie animata italiana, la sua capacità di respingere i colpi deboli è stata ridenominata "Per il Sacro
Scorpio"
Oltre allle sue tecniche utilizza, nella serie di Hades, il colpo proibito da Atena, l' Atena Exclamation, un
attacco portato da tre Cavalieri d'Oro contemporaneamente, insieme a Mur e Ioria.
Anche perchè si accorge che i ripetuti colpi di Hyoga sono riusciti a creare una patina ghiacciata persino sul
suo gold cloth. Milo lo lascia passare, non più del tutto convinto della sovranità di Arles. Al termine della
battaglia alle Dodici Case dona il proprio sangue per riparare il cloth di Cygnus, pure in memoria dell' amico
Camus caduto all' Undicesima Casa proprio contro Hyoga.
Come tutti gli altri Gold Saint, su ordine di Dauko non interviene durante le guerre ad Asgard e nel regno degli
Abissi.
Torna attivo durante la Guerra Sacra contro Hades. Si scontra dapprima con Kanon nelle stanze di Athena per
metterlo alla prova e per redimerlo dai suoi peccati ma al momento di scagliargli 'Antares' gli blocca
l'emorragia (come contro Hyoga) e lo riconosce come suo compagno e Saint di Athena. Insieme a Mu ed
Aiolia si scontra con l'amico di un tempo Camus, Saga e Shura sopraffacendoli con il loro 'Athena
Exclamation' e sempre con i Gold Saint di Aries e Leo affronta Rhadamanthys di Wyvern al castello di Hades
in Germania, ma venendo sconfitti e gettati nell' inferno di ghiaccio del Cocito.
Ritorna con gli altri Gold Saint per abbattere sacrificandosi il Muro del Pianto.
Nell' Episode G si è finora limitato ad osservare le battaglie di Aiolia e di volta in volta i Gold Saint che lo
aiutavano decidendosi a scendere in campo al suo fianco per seguirlo nella dimensione dei Titani.
CURIOSITA’ :
Dato che dopo la battaglia con Crystal è rimasto quasi illeso, Scorpio è l'unico cavaliere d'oro che ha ancora il
mantello alla fine della battaglia che lo coinvolge contro i cavalieri di bronzo.
Nel doppiaggio italiano, Scorpio introduce il suo colpo più potente, Antares, che prende il nome dalla stella più
luminosa della costellazione, descrivendo al suo avversario, nel caso il Cavaliere del Cigno, le caratteristiche
della stella stessa, che rappresenta il cuore pulsante dello Scorpione. Mentre scaglia il colpo, tuttavia, urla
"Cuspide scarlatta". Oltre che in contraddizione con quanto afferma prima, è un fatto completamente privo di
fondamento, in quanto Antares non è affatto la cuspide della costellazione, ma il cuore come lo stesso
personaggio ammette poco prima, essendo il pungiglione formato dalle due stelle Shaula e Lesath.
Nel doppiaggio italiano è stato fatto un altro errore: Scorpio dice che le 15 punture vengono disposte sul
nemico secondo la costellazione a lui relativa, in realtà le punture sul corpo di Crystal il Cigno sono disposte a
formare non la costellazione del cigno, ma la costellazione dello scorpione, è chiaro che nel doppiaggio è stato
commesso un errore.
Scorpio è l'unico cavaliere d'oro che si vede combattere corpo a corpo con mosse che ricordano le arti
mariziali.
Nella prima pubblicazione del manga sul mensile Weekly Jump Scorpio avrebbe dovuto essere il maestro di
Cristal; solo nella versione su volumetto Kurumada avrebbe cambiato idea scegliendo Aquarius.
Nella versione italiana dell'anime Scorpio è autore di simpatiche provocazioni a Sirio il Dragone e Pegasus,
come ad esempio:
« No! Non vi lascerò andare avanti né tornare indietro... Perdonatemi! »
« Il "Colpo segreto del drago nascente"... e sì che è ben noto.. chissà forse per il nome, non certo per altro! »
« Cristal dice: "Bada Scorpio!" - Scorpio risponde: "A cosa? Alle minacce di un uomo che piange? All'ira di
chi cede melanconicamente alle emozioni? Le stanze di Arles non sono per le femmine!" »
DELUCIDAZIONI DA TAIZEN:
Colpendo i punti focali di Hyoga, gravemente ferito e in punto di morte a causa dell'estenuante battaglia, gli
salva la vita.
Per testare Kanon, lo sottopone alla pena del violentissimo dolore dello Scarlet Needle.
Il Cloth che fa percepire in ogni dove la sua velenosità intrinseca alla sua magnificenza. La coda sul retro
dell'elmo si ricorda molto a lungo.
LA GOLD CLOTH DELLO SCORPIONE:
PUGNO: 5
CALCIO: 3
ARMI SPECIALI: 3
SPIRITO: 5
GITTATA: 3
Con un colpo di impareggiabile precisione, conficca con grande accuratezza le punte delle dita nei Seimei-Ten
dell'avversario. L'ago scarlatto che viene piantato direttamente nei centri nervosi dona all'avversario un dolore
intenso come quello del veleno dello scorpione.
Seimei-Ten: Punti vitali dell'avversario che corrispondono a una delle 15 stelle della costellazione dello
Scorpione.
LA COSTELLAZIONE DELLO SCORPIONE:
Lo Scorpione (in latino Scorpius) è una costellazione dello zodiaco; si trova tra la Bilancia ad ovest e il
Sagittario ad est. L'eclittica transita solo nella parte superiore della costellazione, entrando nell'Ofiuco prima di
arrivare al Sagittario.
Si tratta di una costellazione dell'emisfero australe; dalle regioni europee è osservabile per intero solo dalle
coste mediterranee, ossia a partire dal 45° parallelo nord. Nell'emisfero australe invece è ben visibile per gran
parte dell'anno; i mesi migliori per la sua osservazione comunque sono quelli che corrispondono all'estate
boreale, da maggio ad agosto. Nell'emisfero nord è una tipica figura del cielo estivo: il suo tramontare subito
dopo il tramonto del Sole indica che l'estate volge al termine. Non è una costellazione particolarmente estesa,
ma contiene una disposizione di stelle luminose che ben ricordano la figura di uno scorpione; si trova vicino al
centro della Via Lattea, il quale ricade tra le costellazione dell'Ofiuco e del Sagittario. La sua stella più
appariscente è la rossa Antares, il cuore dello scorpione; le stelle occidentali della costellazione formano un
asterismo noto presso i popoli polinesiani come Grande Uncino.
• Antares (α Scor) è la stella principale: è una stella supergigante rossa, di magnitudine apparente media (è
variabile) di 1,06; si trova nella parte settentrionale della costellazione, ed è parte di un'associazione stellare
nota come Associazione di Antares.
• Shaula (λ Sco) è una stella azzurra di magnitudine 1,62; è la più luminosa del gruppo di stelle che forma la
coda dello scorpione, nonché una delle stelle più brillanti conosciute in termini assoluti. Si trova in
corrispondenza di un tratto molto intenso di Via Lattea.
• Sargas (θ Sco) è una stella gialla di magnitudine 1,86, una delle più meridionali della costellazione.
• Dschubba (δ Sco) è una delle stelle azzurre della testa, parte dell'asterismo del Grande Uncino; ha
magnitudine 2,29.
• Wei (ε Sco) è una delle stelle brillanti della costellazione più vicina a noi; arancione, ha magnitudine 2,29 e
possiede un elevato moto proprio.
• Girtab (κ Sco) è una stella azzurra, di magnitudine 2,39, parte della coda dello scorpione.
• Graffias (β1 Sco) è una delle stelle azzurre della testa; ha magnitudine 2,56.
Tra le altre stelle, sono da notare due coppie presenti nella costellazione da osservare ad occhio nudo: la più
brillante è quella formata dalle stelle μ1 e μ2 Sco, due stelle azzurre di terza magnitudine; la seconda, nel
gruppo della testa, è la coppia ω1 e ω2 Sco, la prima azzurra e la seconda giallo-arancione, entrambe di quarta
magnitudine. Nella costellazione manca la stella γ Scorpii, che ora ricade nella vicina Bilancia (è la stella σ
Librae). Grazie alla sua posizione sovrapposta alla Via Lattea, il cui centro ricade poco distande, questa
costellazione comprende molti oggetti del profondo cielo galattici. Tra gli ammassi aperti, uno dei più
luminosi è M7; ben visibile anche ad occhio nudo, è formato da un gran numero di stelle a partire dalla sesta
magnitudine, molto concentrato. Un binocolo lo risolve completamente in stelle. Un altro ammasso ben noto, a
breve distanza, è l'Ammasso della Farfalla, (M6), più piccolo del precedente, ma visibile anch'esso ad occhio
nudo e risolvibile con facilità. Di grande importanza poi NGC 6231, posto nella parte più meridionale della
costellazione, che risulta collegato anche ad altri ammassi aperti vicini, tutti visibili ad occhio nudo come
un'unica macchia chiara allungata da nord-est a sud. NGC 6124 si trova poco ad ovest di questo sistema,
vecino al confine con il Regolo. Tra gli ammassi globulari, spicca M4, visibile anche con un piccolo binocolo
1,5 gradi ad ovest di Antares: si tratta di uno dei globulari nemo concentrati, ma anche uno dei più luminosi del
cielo. 80 è un altro ammasso globulare, meno esteso in dimensioni apparenti, ma più concentrato, visibile
pochi gradi più a nord. Tra le nebulose planetarie, la più brillante è la Nebulosa Farfalla (NGC 6302) una
nebulosa bipolare dalla forma molto complessa. Un grande complesso di nebulose diffuse circonda il gruppo di
stelle della testa, da Graffias fino ad Antares; questo sistema, noto come IC 4606, si estende anche al di fuori
dello Scorpione, andandosi a congiungere con un altro sistema di nebulose oscure ben visibili come macchie
d'ombra sul chiarore della Via Lattea nella costellazione dell'Ofiuco. A causa del fenomeno della precessione
degli equinozi, non esiste più alcuna corrispondenza sulla volta celeste fra la costellazione astronomica dello
Scorpione ed il relativo segno zodiacale.
MITOLOGIA:
«C'è un certo punto in cui lo scorpione con la sua coda e le chele ricurve si allunga su due segni dello zodiaco»
Disse Ovidio nelle Metamorphoses. Si riferiva all'antica versione greca dello Scorpione, che era molto più
estesa della costellazione che conosciamo oggi. Lo scorpione greco era diviso in due metà: una metà conteneva
il corpo e il pungiglione, mentre l'altra metà comprendeva le chele. I Greci chiamavano questa metà proprio
Chelai. Nel I secolo a.C. i Romani fecero diventare le chele una costellazione separata che chiamarono Libra,
Bilancia. Nella mitologia questo è lo scorpione che punse a morte Orione il cacciatore, per quanto ci siano
resoconti diversi a riguardo delle circostanze in cui ciò avvenne. Eratostene ne offre due versioni. Nella sua
descrizione dello Scorpione dice che Orione cercò di violentare Artemide, la dea della caccia, e che lei mandò
lo scorpione a colpirlo, una versione che è sostenuta da Arato di Soli. Ma quando parla di Orione, Eratostene
dice che la Terra mandò lo scorpione a pungere Orione dopo che lui si era vantato di potere uccidere qualsiasi
animale selvaggio. Anche Igino riporta entrambe le storie. Arato dice che la morte di Orione avvenne sull'isola
di Chio, ma Eratostene e Igino la fanno accadere a Creta. In entrambi i casi, la morale è che Orione fu punito
per la sua tracotanza. Sembra che questo sia uno dei miti greci più antichi e che la sua origine potrebbe
derivare semplicemente dalla sua posizione nel cielo, dato che le due costellazioni sono sistemate una di fronte
all'altra in modo che Orione tramonta mentre il suo conquistatore, lo scorpione, sorge. Ma in realtà la
costellazione è molto più vecchia dei Greci stessi, poiché i Sumeri la conoscevano come GIR-TAB, lo
Scorpione, più di 5000 anni fa. Lo Scorpione effettivamente assomiglia a uno scorpione vero e proprio,
soprattutto nel particolare della disposizione ricurva delle stelle che formano la coda, con il pungiglione
sollevato pronto a colpire. Le vecchie carte celesti mostrano un piede di Ofiuco che goffamente si sovrappone
al corpo dell'animale. Per inciso, il nome moderno usato dagli astronomi per questa costellazione è Scorpius,
mentre gli astrologi usano quello antico di Scorpio. La stella più brillante dello Scorpione è la stella brillante
Antares, un nome che viene dal greco e significa «come Marte» (spesso tradotto «rivale di Marte») grazie al
suo deciso colore rosso-arancione, simile a quello del pianeta Marte. Antares è una straordinaria stella
supergigante, parecchie centinaia di volte più grande del Sole. Beta dello Scorpione si chiama Graffias,
«chele» in latino. Questa stella è a volte chiamata Acrab, che in arabo vuol dire «scorpione». Delta dello
Scorpione si chiama Dschubba, un nome strano, deformazione della parola araba che significa «fronte», con
riferimento alla sua posizione nel centro della testa dello scorpione. Sulla punta della coda c'è Lambda dello
Scorpione, di nome Shaula che in arabo significa «il pungiglione».
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