Aggiornamento del Piano dell’Offerta Formativa per l’anno scolastico 2010/11 STORIA E IDENTITA’ DELL’ISTITUTO A partire dall’anno scolastico 2010/11, nel quadro della Riforma della scuola secondaria superiore, il Liceo delle Scienze Sociali confluisce nel Liceo delle Scienze Umane. Agli studenti viene offerta l’opzione Economico Sociale, ritenuta più in linea con la tradizione scolastica dell’Istituto Sacro Cuore e più coerente con le attese dell’utenza. Le classi del Liceo delle Scienze Sociali andranno progressivamente a concludere i piani di studio fino al loro esaurimento. L’ Istituto Sacro Cuore è una scuola paritaria e come tale : 1. si inserisce nel sistema scolastico nazionale rispettandone le finalità e le normative; 2. offre un percorso educativo verticalizzato (Scuola Elementare gestita dalla Cooperativa Sociale Don Francesco Ricci ; Scuola Media Don Carlo Costamagna, gestita dalla Cooperativa Sociale Nicolò Rezzara; Liceo delle Scienze Sociali, Liceo delle Scienze Umane, Istituto Professionale, Servizi – Socio-Sanitario, gestiti dalla Cooperativa Sociale Don Francesco Ricci). IL LICEO DELLE SCIENZE UMANE – dal 2010/11 Dopo la terza media, un Liceo aperto al mondo contemporaneo Il Liceo delle Scienze Umane intende rispondere alle richieste che emergono in particolar modo nel campo delle scienze umane e sociali. Secondo quanto indicato nel Regolamento che disciplina i Licei, il Liceo delle Scienze Umane è finalizzato al conseguimento di un diploma di istruzione secondaria superiore e a fornire allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro. Ha durata quinquennale e si sviluppa in due periodi biennali e in un quinto anno che completa il percorso disciplinare. Il primo biennio è finalizzato anche all’assolvimento dell’obbligo di istruzione. A partire dal secondo biennio prevede anche l’approfondimento delle conoscenze, abilità e competenze necessarie per l’inserimento nel mondo del lavoro tramite percorsi di alternanza scuola-lavoro o l’attivazione di moduli e di iniziative di studio-lavoro per progetti, di esperienze pratiche e di stage. In particolare, poi, il Liceo delle scienze umane approfondisce le teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali, con particolare riguardo allo studio della filosofia e delle scienze umane. Fornisce allo studente le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche nel campo delle scienze umane. Tenuto conto della vocazione storica dell’istituto e dell’interesse mostrato dagli studenti per l’acquisizione di competenze avanzate nell’ambito delle scienze giuridiche, economiche e sociali, è attivata, nell’ambito del liceo delle scienze umane, l’ opzione economico-sociale. L’orario annuale delle attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 924 ore nel primo biennio, corrispondenti a 28 ore medie settimanali, e di 990 nel secondo biennio e nel quinto anno, corrispondenti a 30 ore medie settimanali. Il piano degli studi del liceo delle scienze umane con opzione economico-sociale, così come definito dal decreto ministeriale, è modificato nell’ambito dell’autonomia riconosciuta all’istituzione scolastica, secondo le norme vigenti. Nel piano di studi viene proposta 1 ora settimanale in più di Scienze sociali e metodologia della ricerca nel primo biennio e nel quinto anno, e introdotto nel primo anno l’ insegnamento di Laboratorio teatrale per 2 ore settimanali recuperate attraverso la riduzione delle ore annuali di altre discipline (Geografia e Scienze Naturali). Tali modifiche intendono da una parte offrire maggior attenzione alle Scienze Sociali come disciplina d’indirizzo, dall’altra offrire occasioni di espressività personale attraverso il laboratorio di teatro che si è già dimostrato negli ultimi anni esperienza di particolare arricchimento personale per gli studenti . PIANO DEGLI STUDI in ore annuali 1 biennio 1 anno 2 anno 132 132 99 99 99 99 99 99 Lingua e letteratura italiana Lingua straniera 1 - Inglese Lingua Straniera 2 – Spagnolo Storia e Geografia Storia Diritto ed Economia Politica Filosofia Scienze Umane*** Matematica* Fisica Scienze naturali** Storia dell’arte Storia del teatro Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative 66 99 132 99 132 99 33 66 66 66 33 66 33 2 biennio 3 anno 4 anno 132 132 99 66 99 99 5 anno 132 99 66 66 99 66 132 99 33 66 99 66 132 99 66 66 99 66 132 99 66 66 66 66 66 33 66 33 66 33 *con informatica ed elementi di statistica **Biologia, Chimica, Scienze della Terra ** *Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia, Sociologia Nel quinto anno è previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL). Caratteristiche Durata degli studi: anni 5 ed al termine Esame di Stato Studio di 2 lingue straniere e di diritto ed economia nei 5 anni Ore settimanali di lezione: 28* nel primo biennio, 30 nel secondo biennio e nel quinto anno Il titolo di studio permette la partecipazione a tutti i concorsi per i quali è stato richiesto il diploma di scuola secondaria di secondo grado e conferisce competenza specifica nel campo delle scienze umane e sociali. Prosecuzione negli studi Permette L’iscrizione a tutte le facoltà universitarie ed a istituti superiori; in particolare, grazie alla specifica preparazione, favorisce l’iscrizione ai nuovi corsi di laurea: Scienze della formazione primaria Scienze dell’Educazione Scienze della comunicazione Scienze dei beni culturali Diplomi universitari dell’area di formazione per i servizi sociali Profilo Formativo Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei L’identità dei licei è connotata dall’obiettivo di offrire, potenziare e far crescere in una dimensione culturalmente matura le conoscenze, grazie alla mediazione educativa e didattica dei docenti; e di trasformare le conoscenze in consapevolezza dell’unità della cultura, in grado di aiutare i giovani nella costruzione di una visione del mondo capace di coglierne la complessità, la stratificazione, la problematicità. Nel Liceo si creano le condizioni culturali, metodologiche, emotive e relazionali perché gli apprendimenti formali, non formali e informali siano esaminati e vagliati criticamente sul piano logico, etico, sociale ed estetico. Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali A conclusione dei percorsi di ogni liceo, attraverso lo studio, le esperienze operative, il dialogo, la valorizzazione della loro creatività ed indipendenza intellettuale, gli studenti devono giungere a - avere gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale e critico di fronte alla realtà - riconoscere il valore conoscitivo delle diverse scienze in relazione ai loro diversi metodi di indagine - possedere ed utilizzare, in modo ampio e sicuro, un patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nell’ambito dei vari contesti sociali e culturali - possedere, nelle lingue straniere moderne studiate, competenze tali da permettere la comprensione di differenti codici comunicativi - conoscere le linee essenziali della nostra storia letteraria e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali - individuare e comprendere le forme moderne della comunicazione, quali messaggi orali, scritti, visivi, digitali, multimediali, nei loro contenuti, nelle loro strategie espressive e negli strumenti tecnici utilizzati; - conoscere le linee essenziali, gli avvenimenti ed i personaggi più importanti della storia del nostro Paese, inquadrandola in quella dell’Europa e nel quadro più generale della storia del mondo, ; collocare la storia nei contesti geografici in cui si è sviluppata e cogliere le relazioni tra tempo, ambienti e società, nelle dimensioni locali, intermedie e globali; - padroneggiare le nozioni e le categorie essenziali elaborate dalla tradizione filosofica, inquadrandone storicamente i principali autori, leggerne i testi più significativi e apportare il proprio contributo di pensiero nella discussione dei temi metafisici, logici, etici, estetici e politici posti all’attenzione - acquisire consapevolezza della storicità delle realtà umane nei diversi ambiti, culturale, politicogiuridico, economico, sociale, scientifico, religioso; - “leggere” opere d’arte significative nelle diverse tipologie, collocarle nel loro contesto storico, culturale e tecnico - conoscere e padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica; possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità fondamentali e necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - comprendere il tipo di indagine propria delle discipline scientifiche, la modellizzazione dei fenomeni, la convalida sperimentale del modello, l’interpretazione dei dati sperimentali - collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della storia delle idee e della cultura, nella storia delle scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche - avere familiarità con gli strumenti informatici per utilizzarli nelle attività di studio e di approfondimento delle altre discipline; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e scomposizione dei processi complessi, nell’individuazione di procedimenti risolutivi - individuare le connessioni tra scienza e tecnica - essere consapevoli delle potenzialità comunicative dell’espressività corporea e del rapporto possibile con altre forme di linguaggio; conoscere e inquadrare criticamente l’importanza dell’attività sportiva nella storia e nella cultura Risultati di apprendimento propri del Liceo delle scienze umane - conoscere i principali campi di indagine delle scienze umane e collegare, interdisciplinarmente, le competenze specifiche della ricerca pedagogica, psicologica e socio-antropologico-storica; - definire con criteri scientifici, in situazioni reali o simulate, le variabili che influenzano i fenomeni educativi ed i processi formativi; - ricostruire, attraverso letture di pagine significative, le varie forme identitarie, personali e comunitarie; identificare i modelli teorici e politici di convivenza e le attività pedagogiche ed educative da essi scaturite; - confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere nella realtà attuale la complessità della condizione e della convivenza umana, con particolare attenzione ai luoghi dell’educazione, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai processi interculturali e alle istanze espresse dalla necessità di “apprendere per tutta la vita”; - familiarizzare con le principali metodologie relazionali e comunicative comprese quelle relative alla media education. In particolare, per l’opzione economico-sociale: - cogliere nessi e interazioni fra le scienze giuridiche, economiche, sociali e storiche; - cogliere nessi e interazioni fra le diverse scienze sociali; - analizzare sotto diversi profili le esperienze culturali di natura comunicativa; - sviluppare, in prospettiva diacronica e sincronica, ragionamenti rigorosi su argomenti correlati a fenomeni economici e sociali; - cogliere i nessi fra problemi e strumenti di analisi di matrice giuridica, economica, sociale e storica; - riflettere criticamente sul senso comune, sulle fonti di informazione e sui metodi di analisi propri delle scienze giuridiche, economiche, sociali e storiche; - osservare sistematicamente le problematiche socio-economiche contemporanee; - individuare le forme e le dinamiche dei processi comunicativi e sociali in prospettiva diacronica e sincronica; - individuare le categorie antropologiche e storiche utili per la comprensione e classificazione dei fenomeni culturali. L’area d’ indirizzo SCIENZE SOCIALI Valenza formativa della disciplina I programmi sono pensati nel rispetto delle fondamentali esigenze dello sviluppo della personalità dell’adolescente tra i 14 e i 16 anni, età nella quale avviene uno sviluppo biologico ma anche una maturazione del pensiero formale. Perciò le finalità della persona possono essere espresse nella crescita armonica della propria corporeità, nello sviluppo della consapevolezza e dello spirito critico, nella sua capacità di comunicazione e di autoespressione, nella capacità di ricorrere a un sapere formalizzato per interpretare la complessità del reale, nel coltivare l’atteggiamento di meraviglia che è il più forte sostegno per la tensione cognitiva. I nuclei tematici riguarderanno l’uomo come: centro di attività mentale e affettiva, realtà biopsichica; animale che impara; centro di relazioni intime e attore di relazioni formalizzate. Questi sguardi molteplici in fondo implicano domande “che cosa è l’uomo” e “che cosa dovrebbe essere”. Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria competenze chiave di cittadinanza Anche per il 2010/11 l’Istituto conferma per il biennio le competenze chiave di cittadinanza, secondo cui l’elevamento dell’obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale. • Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. • Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. • Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). • Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. • Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. • Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. • Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. • Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.