Diocesi di Nardò-Gallipoli Agosto 2016 Maria, Madre di Misericordia Liturgia Penitenziale in occasione della Peregrinatio Mariae Canto: C: T: C: T: Nel nome del Padre… La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi. E con il tuo spirito. Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione. Benedetto nei secoli il Signore! Guida: Quando l’uomo acquista la coscienza di essere bisognoso e peccatore, è allora che gli si rivela il volto della misericordia di Dio. La misericordia di Dio attraversa tutta la storia dell’uomo. La Bibbia ci descrive la storia umana e la storia di Israele come un continuo ritorno al peccato originale e al peccato del deserto. Invece di camminare per le vie di Dio, l’uomo percorre il proprio cammino e si allontana da lui. Ma Dio non abbandona il suo popolo, come non si dimentica dell’umanità. Anzi, paradossalmente, è proprio in occasione del peccato dell’uomo che Dio rivela più profondamente il mistero della sua «tenerezza» e, dal grembo di una donna, Maria di Nazarat ci dona Gesù, il Redentore, il volto della misericordia. È lei la Madre della Misericordia! Il Signore è un «Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di grazia e di fedeltà, che conserva il suo favore per mille generazioni» (Es 34,6-7). Con questa consapevolezza viviamo questa liturgia penitenziale come luogo in cui Dio continua a rivelarsi nella sua eterna misericordia. Fedele alle promesse, fedele al disegno del Padre, fedele nel tempo della prova e della sofferenza, la Vergine Maria ci è sorella e madre nel cammino della riconciliazione. È la stella del mattino, è la donna che ha accolto tutti noi come nuovi figli, è la Regina degli Apostoli che nel Cenacolo diviene presenza di consolazione. Oggi Maria torna ad aprire per noi una porta sul cielo per ricondurci al Padre. Forti della sua presenza materna sperimentiamo il suo aiuto e torniamo a dire il nostro “sì” a Dio sempre e a tornare a Lui con tutto il cuore. Mentre si esegue un canto mariano potrebbe essere portata all’altare un’immagine di Maria Madre della Misericordia. Tutti si raccolgono in silenziosa preghiera. Canto: C: All’inizio di questa celebrazione, per offrire a Dio la nostra preghiera con un cuore solo e un’anima sola, chiediamogli perdono per le nostre mancanze di fede, speranza, carità, che feriscono e impoveriscono la Chiesa e la nostra stessa vita: C: T: C: T: C: T: C: Signore, che raccogli nell’unità i tuoi figli dispersi, abbi pietà di noi Signore, pietà / Kyrie, eleison Signore, che sei venuto a fare di noi il tuo popolo santo, abbi pietà di noi Signore, pietà / Kyrie, eleison Signore, che fai passare dalla morte alla vita chi ascolta la tua parola, abbi pietà di noi Signore, pietà / Kyrie, eleison Cristo,che vieni a salvare chi è perduto, abbi pietà di noi T: C: T: C: T: C: T: Cristo, pietà / Christe, eleison Cristo, figlio dell’uomo, che conosci e comprendi la nostra debolezza, abbi pietà di noi Cristo, pietà / Christe, eleison Cristo, che ci edifichi come pietre vive nel tempio santo di Dio, abbi pietà di noi Cristo, pietà / Christe, eleison Cristo, che sostieni ogni cosa con la potenza della tua parola, abbi pietà di noi Cristo, pietà / Christe, eleison PREGHIERA CORALE: Donaci, Signore, di contemplare la tua rivelazione nelle parole della Scrittura. Donaci di lasciarci invitare alle nozze della tua Parola, perché possiamo gustare abbondantemente il vino dello Spirito ed essere riempiti della ricchezza delle Scritture con la quale tu vuoi nutrirci. Maria, causa della nostra gioia, aiutaci a entrare in questa Parola e a prepararci a meditare gli insegnamenti e le richieste che essa contiene per ciascuno di noi. Signore, ti ringraziamo e ti benediciamo perché ogni parola del tuo Vangelo illumina il nostro oggi, l’oggi della Chiesa e della storia. Amen C: T: Let. T: Let: Signore nostro Dio, che hai fatto della Vergine Maria il modello di chi accoglie la tua Parola e la mette in pratica, apri il nostro cuore alla beatitudine dell’ascolto, e con la forza del tuo Spirito fa’ che noi pure diventiamo luogo santo in cui la tua Parola di salvezza si compie. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio, e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen Dal libro del profeta Isaia (58, 4b-10) Così dice il Signore: «Non digiunate più come fate oggi, così da fare udire in alto il vostro chiasso. È forse come questo il digiuno che bramo, il giorno in cui l’uomo si mortifica? Piegare come un giunco il proprio capo, usare sacco e cenere per letto, forse questo vorresti chiamare digiuno e giorno gradito al Signore? Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo? Non consiste forse nel dividere il pane con l’affamato, nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza trascurare i tuoi parenti? Allora la tua luce sorgerà come l’aurora, la tua ferita si rimarginerà presto. Davanti a te camminerà la tua giustizia, la gloria del Signore ti seguirà. Allora invocherai e il Signore ti risponderà, implorerai aiuto ed egli dirà: «Eccomi!». Se toglierai di mezzo a te l’oppressione, il puntare il dito e il parlare empio, se aprirai il tuo cuore all’affamato, se sazierai l’afflitto di cuore, allora brillerà fra le tenebre la tua luce, la tua tenebra sarà come il meriggio.» Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio. Ripetiamo insieme Purificami, o Signore, sarò più bianco della neve. Pietà di me, o Dio, nel tuo amore; nella tua grande misericordia cancella il mio peccato. Lavami tutto dalla mia colpa, dal mio peccato rendimi puro… Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo. Non scacciarmi dalla tua presenza e non privarmi del tuo santo spirito… Tu non gradisci il sacrificio; se offro olocausti, tu non li accetti. Uno spirito contrito è sacrificio a Dio; un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi… C: T: Dal Vangelo secondo Giovanni (2,1-10) Il terzo giorno vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d'acqua le anfore»; e le riempirono fino all'orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto - il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l'acqua - chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all'inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora». Parola del Signore. Lode a te, o Cristo. Breve riflessione del Celebrante PREGHIERA CORALE: Ti ringraziamo, Signore, perché la tua Parola, pronunciata duemila anni fa, è viva ed efficace in mezzo a noi. Riconosciamo la nostra impotenza e incapacità a comprenderla e a lasciarla vivere in noi. Essa è più potente e più forte delle nostre debolezze, più efficace delle nostre fragilità, più penetrante delle nostre resistenze. Per questo ti chiediamo di essere illuminati dalla Parola per prenderla sul serio ed aprire la nostra esperienza a ciò che ci manifesta, per darle fiducia nella nostra vita e permetterle di operare in noi secondo la ricchezza della sua potenza. Maria, Madre di Gesù, che ti sei affidata senza riserva chiedendo che avvenisse in te secondo la Parola che ti era detta, donaci lo spirito di disponibilità perché possiamo ritrovare la verità di noi stessi. Donaci di aiutare ogni uomo a ritrovare la verità di Dio su di lui, fa’ chela ritrovi pienamente il mondo e la società in cui viviamo e che vogliamo umilmente servire. Te lo chiediamo, Padre, per Cristo Gesù, tua Parola incarnata, per la sua morte e risurrezione, e per lo Spirito Santo che continuamente rinnova in noi la forza di questa Parola, ora e per tutti i secoli. C: T: C: T: C: Fiduciosi nella misericordia di Dio nostro Padre riconosciamo e confessiamo i nostri peccati. Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati, e ci conduca alla vita eterna. Amen. Nel silenzio della preghiera, ciascuno di noi esami la propria coscienza per confessare personalmente i propri peccati ed aprirsi ad accogliere il dono della misericordia di Dio. Silenzio per l’esame di coscienza e confessioni individuali. Durante le confessioni individuali si alternano momenti di silenzio e di canto. C: Ringraziamo e lodiamo insieme il Signore per il dono della riconciliazione. Cantiamo insieme il Magnificat. Canto: Magnificat… Let: Preghiera: Maria, Madre di misericordia La dolcezza del tuo sguardo ci accompagni in questo Anno Santo, perché tutti possiamo riscoprire la gioia della tenerezza di Dio. Nessuno come te, Maria, ha conosciuto la profondità del mistero di Dio fatto uomo. Tutto nella tua vita è stato plasmato dalla presenza della misericordia fatta carne. Scelta per essere la Madre del Figlio di Dio, Maria. sei stata da sempre preparata dall'amore del Padre per essere Arca dell'Alleanza tra Dio e gli uomini. Hai custodito nel tuo cuore la divina misericordia in perfetta sintonia con il tuo Figlio Gesù. Il tuo cantico di lode, sulla soglia della casa di Elisabetta, fu dedicato alla misericordia che si estende "di generazione in generazione" (Lc 1,50). Presso la croce, Maria insieme a Giovanni, il discepolo dell'amore, sei stata testimone delle parole di perdono che escono dalle labbra di Gesù. Il perdono supremo offerto a chi lo ha crocifisso ci mostra fin dove può arrivare la misericordia di Dio. Maria tu attesti che la misericordia del Figlio di Dio non conosce confini e raggiunge tutti senza escludere nessuno. Rivolgiamo a te la preghiera antica e sempre nuova della Salve, Regina, perché non ti stanchi mai di rivolgere a noi i tuoi occhi misericordiosi e ci rendi degni di contemplare il volto della misericordia, tuo Figlio Gesù. (Da Papa Francesco, Misericordiae Vultus, 24) Canto: Salve regina C: Con la fiducia di essere stati abbracciati dall’amore misericordioso del Padre, rivolgiamoci a Dio con la preghiera dei figli… Padre nostro… C: T: Preghiamo O Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli, concedi al tuo polo di amare ciò che comandi e desiderare ciò che prometti, perché fra le vicende del mondo là siano fissi i nostri cuori, dove è la vera gioia. Per Cristo nostro Signore. Amen C: T: Il Signore sia con voi. E con il tuo spirito. C: Inchinatevi per la benedizione. C: T: C: T: C: T: Il Signore guidi i vostri cuori nell’amore di Dio e nella pazienza del Cristo. Amen. Possiate sempre camminare nella vita nuova e piacere in tutto al Signore. Amen. E la benedizione di Dio onnipotente: Padre c e Figlio c e Spirito c Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre. Amen. C: T: Il Signore vi ha perdonato. Andate in pace. Rendiamo grazie a Dio. Canto: