KM - Kontinent Mozart
MIRIAM PRANDI violoncello solista e pianoforte solista
ALESSANDRO CADARIO direttore
FRANCESCO ANTONIONI compositore e voce narrante
FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana
F. Antonioni, Code K1-595 per voce narrante e orchestra. Prima esecuzione
assoluta. Commissione FORM e Amici della Musica “G. Michelli”
W. A. Mozart, Concerto per pianoforte e orchestra n. 27 in si bemolle magg., K. 595
F. J. Haydn, La fedeltà premiata, Ouverture Hob.: XXVIII/10
F. J. Haydn, Concerto per violoncello e orchestra n. 1 in do magg., Hob. VIIb:1
Mercoledì 14 dicembre 2016, ore 21.00, Teatro delle Muse
Metti un giovane talento poliedrico, Miriam Prandi, violoncello e pianoforte, un direttore d'orchestra
irresistibile - della Form – Orchestra Filarmonica Marchigiana -, Alessandro Cadario, un compositore
affascinante che fa anche la voce narrante, Francesco Antonioni, ed ecco il primo dei concerti alle
Muse della stagione Amici della Musica “Guido Michelli” ed uno dei più coinvolgenti dell'intera
stagione: mercoledì 14 dicembre alle ore 21 al Teatro delle Muse si parte all'esplorazione KMKontintent Mozart, viaggio in tre anni alla scoperta dei concerti “viennesi” per pianoforte e orchestra
di Wolfgang Amadeus Mozart. Ritorna, dopo molti anni, la stupefacente Miriam Prandi impegnata al
pianoforte nell'ultimo, intimo, splendido capolavoro tra i concerti per pianoforte che Mozart scrisse,
in assoluto e a Vienna, il K. 595, lavoro che è alla base di Code K1-595 per voce narrante e
orchestra, prima esecuzione assoluta e commissione d'opera FORM e Amici della Musica
al
compositore Francesco Antonioni nel ruolo inedito anche di voce narrante. Gli altri brani in
programma sono di Franz Joseph Haydn, il Concerto per violoncello HOB VII:1, dove Miriam Prandi
dimostrerà l'altra sua anima artistica, e l'Ouverture dell'opera La Fedeltà Premiata. I protagonisti del
concerto sono la dimostrazione che la musica cosiddetta classica è vitale quanto i suoi eccellenti
interpreti: Miriam Prandi, - Mantova 1990 -, dall’età di 11 anni, cioè ben prima dei Diplomi di
pianoforte e di violoncello conseguiti rispettivamente a 15 e 16 anni con il massimo dei voti, lode e
menzione speciale al Conservatorio di Mantova è stata eccezionalmente ammessa a frequentare i
Corsi di violoncello di Antonio Meneses ( che sarà ospite della stagione Amici della Musica per un
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recital a febbraio 2017) presso l’Accademia Chigiana di Siena, meritando per sei anni consecutivi la
partecipazione ai Concerti dell’Accademia e ottenendo sempre la Borsa di Studio e il Diploma di
merito. Giovanissima ha avuto anche il privilegio di essere ammessa all’Accademia Pianistica
Internazionale di Imola dove ha frequentato per quattro anni il corso di pianoforte e il suo curriculum
va così avanti sul doppio binario violoncello/pianoforte con insegnanti leggendari e successi
continui. Alessandro Cadario - Varese 1979, studi di direzione d’orchestra con il massimo dei voti al
Conservatorio G. Verdi di Milano perfezionatosi, con due diplomi di merito, presso l’Accademia
Musicale Chigiana di Siena; diploma di violino, laurea in direzione di coro e in composizione,
entrambe con il massimo dei voti e la lode – ha una personalità artistica versatile e carismatica,
direttore d'orchestra e di cori, compositore, dotato di naturale capacità comunicativa, in primis con i
giovani. Attualmente è Direttore Ospite Principale dell’Orchestra de I Pomeriggi Musicali di Milano,
ha definitivamente attirato l'attenzione degli addetti ai lavori, nel 2014, in occasione del suo debutto
alla Società del Quartetto di Milano e, nel 2015, con la direzione di Pollicino di H.W. Henze, al
Maggio Musicale Fiorentino. Sempre nel 2015, ha debuttato al Teatro alla Scala di Milano.
Collabora alla preparazione di FuturOrchestra, Orchestra Giovanile Lombarda, e dell'Orchestra
Nazionale del Sistema delle Orchestre e dei Cori Giovanili in Italia, un progetto fortemente voluto dal
M° Claudio Abbado, cui Alessandro Cadario rivolge oggi le energie di chi desidera fortemente
contribuire alla formazione della futura generazione di musicisti.
Francensco Antonioni, classe 1971,
compone musica per orchestra, opere teatrali, musica da camera, brani solistici ed elettronici, in cui
si rispecchia con originalità e indipendenza la sua grande ampiezza di interessi, dalla riflessione
sulla cultura postmoderna (Benché’l parlar sia indarno, per trio vocale, presentatore e doppia
orchestra) alla elaborazione del confronto fra un canto popolare salentino e una ballata del trecento
(Ballata, per otto archi solisti), alla presenza e negazione del corpo nella civiltà multimediale (Chat-
opera, opera per attori, coro, dj, strumenti ed elettronica), alla funzione sociale della produzione
artistica (Codice Ovvio, cantata visuale su testi, progetti e disegni di Bruno Munari) al paradosso
della velocità e immobilità indagato in Gli occhi che si fermano, per orchestra. Ha ricevuto
commissioni dall'orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Ensemble Modern,
Birmingham Contemporary Music Group, MiTo Settembre Musica, Biennale di Venezia, Arena di
Verona, e dai suoi mentori, George Benjamin e Hans Werner Henze, del quale è stato assistente
per tre anni. Dal 2009 la sua musica è pubblicata dalla casa editrice Ricordi. Gli ingressi, tra cui
quelli particolarmente agevolati per i minori di 19 anni, vanno da 4 a 35 euro. Info
www.amicimusica.an.it, Teatro delle Muse: 071 52525.
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