BOZZA BUSINSS PLAN 19/12/2003 GRUPPO: Cipriano Matteo Pagano Luca Ponzone Agostina Trevisan Daniele Veronese Enrico Zuin Marco email: [email protected] 1 VISION Tutta la musica a portata di mano MISSION All Music offre ai propri clienti un assortimento musicale italiano e straniero estremamente vasto che si compone di titoli novità / commerciali (c.a. ¼ dell’offerta) e titoli di catalogo difficilmente reperibili sul mercato (c.a. ¾ dell’offerta). Cortesia, competenza e professionalità del personale caratterizzano il processo di vendita in tutte le sue fasi. Strategica è la focalizzazione su album di catalogo che costituiscono la maggior parte della nostra offerta e un servizio personalizzato di acquisto dischi di catalogo e non che ci consente di reperire, entro 24/48 ore, qualsiasi disco presente in commercio, grazie a rapporti con una pluralità di fornitori. La formula imprenditoriale del piccolo dettaglio specializzato è fonte di vantaggio competitivo poiché consente di ottenere posizionamento e fidelizzazione soprattutto all’interno di un centro commerciale che comporta un enorme flusso di potenziali clienti che si recano nella struttura per fare acquisti di vario genere o semplicemente per svago. La segmentazione raggiunge la finalità di aggregare la potenziale domanda in due grandi gruppi, i giovani e gli appassionati prevalentemente omogenei al loro interno, consentendo di definire le variabili strategiche sulle quali agire per catturare e fidelizzare il cliente. Data l’unicità del punto vendita per i due target, operiamo con un marketing indifferenziato per quanto riguarda l’impostazione di base, il core del rapporto, cercando di ottenere un posizionamento elevato differenziando alcuni aspetti dell’offerta in relazione alle caratteristiche del segmento. Alla luce di tali considerazioni il layout e l’ambiente di vendita deve essere moderno, coinvolgente ma con un tocco di sobrietà. 2 Il mercato della musica: scenario di contesto. Consapevoli della crisi del mercato musicale nel suo complesso(dopo quattro anni di trend negativo, si registra un aumento delle vendite nel 2002 ma il fatturato resta invariato), la sfida sarà procedere all’apertura di un punto vendita al dettaglio di compact-disc musicali all’interno di un centro commerciale. Una considerazione che riguarda sostanzialmente il passaggio generazionale risulta quasi d’obbligo; cambia il contesto socio-economico di riferimento. Il segmento Senior (35-65) è costituito da coloro che sono cresciuti nel primo periodo successivo alla seconda Guerra Mondiale, in un contesto di ricostruzione che fino alla fine degli anni ’60 è stato caratterizzato da una limitata capacità di spesa e soprattutto da una limitata offerta di prodotti. In quel periodo i giovani, abbandonati i giochi dell’infanzia, potevano trovare un’offerta estremamente limitata di prodotti dedicati allo svago e al tempo libero. Tra questi rientrava la musica: l’offerta di dischi in vinile, supportata dalle nascenti grandi case discografiche e pubblicizzata da radio e tv che iniziavano a diventare un fenomeno di massa, riscuoteva grande successo. Il segmento Senior di oggi è dunque costituito dalle persone che di fatto hanno consentito la nascita e lo sviluppo del mercato della musica perché in questo riversavano il proprio budget di spesa; oggi tali persone ascoltano sempre meno musica anche a causa dell’invecchiamento, è un segmento che si caratterizza al suo interno per la presenza di appassionati che ascoltano soprattutto musica classica e di catalogo con una discrezionalità di reddito medio/alta, disposti a spendere per avere qualità e servizio. Oggi il contesto sociale ed economico del giovane e del giovanissimo è radicalmente mutato rispetto al passato: questi soggetti ora hanno una capacità di spesa sicuramente superiore ma è anche aumentata l’offerta di beni e servizi dedicati allo svago e all’intrattenimento. Oggi il giovane può scegliere tra alternative di spesa estremamente differenti che vanno dal telefono cellulare, ai videogames, al computer. In questo contesto il mercato della musica con i suoi prodotti deve fronteggiare una enorme competizione da parte di prodotti/servizi considerati spesso irrinunciabili. La problematica di oggi è riuscire a ritagliarsi uno spazio nel budget di spesa del giovane. Tale obiettivo è strumentale, oltre che per il successo del nostro business, per la sopravvivenza stessa del mercato della musica. ANALISI DI SETTORE - MODELLO DI PORTER BARRIERE ALL’ENTRATA Le barriere all’ entrata sono costituite dai maggiori costi che il nuovo potenziale entrante deve sostenere rispetto alle imprese già presenti in un determinato settore. Per ciò che riguarda la nostra attività, il problema principale che ci troviamo ad affrontare è sicuramente il fabbisogno di capitali. L’apertura di un negozio di musica all’ interno di un centro commerciale è infatti un’ attività molto costosa, e che richiede un ingente quantità di finanziamenti. Non è certo semplice trovare finanziatori esterni, quali le banche, disposti a concedere ingenti quantità monetarie a tassi vantaggiosi ad un gruppo di giovani con un’ idea imprenditoriale, a meno che non si trovi il modo di garantire ( tramite ipoteca o tramite un altro finanziatore) per la somma richiesta. Legate al problema dei costi incontriamo anche delle barriere di tipo legale: poiché l’ attività che vogliamo intraprendere è di tipo commerciale, sarà necessario costituire una società da iscrivere nel registro delle imprese (nel nostro caso una S.R.L.). Tale iscrizione comporta dei costi sia al momento dell’ iscrizione sia a livello di quota annuale, oltre che dei tempi tecnici necessari all’ inizio dell’ attività. Una S.R.L. necessita di un capitale sociale minimo di 10000 euro. Un altro problema che si ha entrando in un nuovo settore consiste nell’essere sconosciuti: dovremo essere bravi a costruire dei buoni rapporti con i fornitori (case discografiche ed etichette indipendenti) per poter riuscire ad ottenere contratti di fornitura vantaggiosi, maggiori dilazioni nei tempi di pagamento delle forniture. Questo all’ inizio sarà un notevole svantaggio nei confronti di altre imprese già operanti da tempo nel settore perché potranno usufruire di tali vantaggi di costo non legati ai volumi. 3 PRODOTTI SOSTITUTIVI Pirateria musicale Internet e masterizzazione Concerti, teatri, discoteche,eventi Mass media – è difficile, devo avere fortuna a) Mass media Vantaggi: Aggiornamento continuo – io consumatore sono sempre al corrente delle ultime uscite e le conosco anche prima che escano nel negozio. Comodità di ascoltare una canzone in casa, in macchina… Svantaggi : L’ascolto di una stessa canzone avviene più volte e solo per i successi del momento. Impossibile avere sempre quello che realmente il consumatore ricerca. Qualità acustica/visiva delle fonti riproduttive inferiore rispetto al cd. b) Internet, masterizzazione e pirateria musicale Vantaggi: Enormi risorse di materiale musicale in formato mp3 – facilità nel trovare subito quello che cerco (soprattutto musica “di massa”), attraverso siti specializzati, programmi di condivisione (P2P) di file mp3, video. Comodità nel trovare la musica desiderata direttamente “dalla propria sedia” (sistema prodotto). Vantaggi del formato mp3 (consente di comprimere le dimensioni che il brano occupa su disco mantenendo inalterata la qualità). Possibilità di personalizzare i propri cd, inserendo le canzoni che più interessano, non si è vincolati ad ascoltare brani “di secondo piano” che invece si trovano nei cd che compro. Non si paga il brano ma si sostengono comunque costi legati al collegamento telefonico e in termini di costo opportunità trascorso davanti al pc. Svantaggi: Non è sempre facile trovare i siti da cui scaricare le canzoni mp3, è più conveniente utilizzare programmi peer to peer. Problema della velocità di download (56k – isdn –adsl). Problema della qualità del materiale scaricato – inaffidabilità dei programmi di shareware e del mantenimento della connessione per il tempo necessario al download. In Italia, il fenomeno della pirateria musicale copre il 25 % del mercato con un fatturato illegale di oltre 350 miliardi gestito in particolare dal crimine organizzato. (dati aprile 2002) c) Concerti – eventi – discoteche – teatri Vantaggi: Emozione della musica in diretta insieme al cantante – orchestra – dj. Scelta diretta e personale del genere musicale in base alle preferenze personali. Svantaggi: Il biglietto d’ingresso costa più del cd nella maggior parte dei casi. Poco conveniente in termini di sistema prodotto. d) Altro Tecnologia mp3 su telefoni cellulari: rappresentano un potenziale prodotto sostitutivo legato all’innovazione tecnologica, allo sviluppo di nuovi protocolli di comunicazione che consentono l’ascolto di musica e l’eventuale acquisto dal telefonino. Con riferimento alle nuove uscite a più in generale alla musica di massa è molto sentito il fenomeno della pirateria musicale nelle sue forme di download e masterizzazione. Per quanto riguarda titoli musicali di catalogo, meno seguiti dai media aumentano le possibilità che il consumatore ritenga più conveniente l’acquisto del cd rispetto al download. I motivi sono diversi: la sicurezza in quello che si compra, la comodità di avere il disco già pronto con maggiore qualità e con riferimento a questioni affettive, passione individuale e privilegi legati all’acquisto del cd originale (gadget, notizie sull’artista). 4 I FORNITORI: Case discografiche ed Etichette indipendenti Il mercato del disco è attualmente dominato da cinque grandi società multinazionali, comunemente chiamate “majors”. Le majors controllano oltre l’80% del mercato mondiale della musica riprodotta, ed il resto è appannaggio delle cosidette “etichette indipendenti”, che però spesso hanno o devono avere accordi con le majors per la distribuzione dei dischi ai punti vendita. Le cinque majors e la loro relativa quota del mercato mondiale sono (dati 1999): Vivendi Universal: 23% (Francia-USA) Sony Music: 15% (Giappone-USA) EMI group: 14% (USA) Warner Music Group: 13% (USA) BMG: 12% (Germania) Indipendenti: 33% A novembre 2003 è stato siglato un pre-accordo tra Vivendi Universal e Sony Music per una possibile fusione del settore discografico. La fusione avrebbe l’obiettivo di creare un gruppo ancora più potente, in grado di affrontare il momento critico della discografia, con vendite e utili in costante calo. ETICHETTE INDIPENDENTI La composizione del mercato è frutto di accordi, incorporazioni e cessioni, legate alla strategia dei grandi gruppi industriali della elettronica di consumo e dei media. Le etichette indipendenti sono migliaia sparse in tutto il mondo e corrispondono ai piccoli editori di libri. Tuttavia nessuna di esse ha una quota di mercato comparabile a quelle delle majors. POTERE DEI FORNITORI Il potere delle case discografiche nei confronti dei punti vendita è molto elevato e da tenere costantemente sotto controllo. È risaputo che il potere dei fornitori viene aumentato in maniera significativa dall’integrazione a valle nel settore dei clienti. Nel nostro caso, infatti, la strategia delle majors è quella di arrivare direttamente al consumatore saltando la distribuzione che verrebbe ridimensionata. Ci sono stati casi di editori che sono entrati anche nella distribuzione come è il caso dei negozi Ricordi in italia o dei megastore Virgin, ma si è trattato comunque di una presenza per il momento percentualmente non rilevante. In definitiva, il mediatore può raggiungere il consumatore sia direttamente sia indirettamente, tramite l’offerta del distributore. C’è da sottolineare il fatto che il rapporto industria/distribuzione è sempre più collaborativo e nello stesso tempo conflittuale, secondo modalità sempre nuove alla ricerca di soddisfare meglio e in modo più economico le esigenze continuamente mutevoli e crescenti del consumatore. Collaborativo perché sia case discografiche che punti vendita hanno come obiettivo vendere il numero più elevato di prodotti, soddisfando i bisogni della clientela. Il problema è che, in questo ultimo periodo, le majors si propongono di raggiungere i loro obiettivi eliminando gradualmente i tradizionali canali di distribuzione. Attualmente la distribuzione controlla circa il 40-45% del prezzo del CD prima delle tasse, quindi costituisce dal punto di vista delle majors un interessante terreno di caccia. È particolarmente interessante per le majors abbattere i costi di distribuzione del prodotto sfruttando le nuove tecnologie, ottenendo così una riduzione del prezzo del CD. Ne sono un esempio i negozi online (vendita di CD via internet) con i quali rimangono i costi di stampa e sostanzialmente quelli di grande distribuzione (magazzini), ma vengono abbattuti totalmente quelli della distribuzione al dettaglio, sostituiti dai costi di spedizione. Per il momento, questi nuovi canali (negozi on-line oppure distribuzione digitale) non hanno una effettiva rilevanza economica per le majors. Infatti,i profitti che generano sono una minima parte di quelli generati con la vendita dei dischi La sensibilità al prezzo di un negozio di musica dipende da alcuni fattori: maggiore è l’importanza di un componente rispetto al costo totale, tanto più gli acquirenti saranno sensibli al prezzo pagato. E’ la nostra situazione, in quanto un negozio di musica è molto sensibile ai costi dei CD poichè è una delle voci di costo più significative. Quanto meno differenziati sono i proodotti delle imprese fornitrici, tanto più l’acquirente è disposto a cambiare fornitore sulla base del prezzo.Un punto vendita può rivolgersi sia alle majors 5 sia alle etichette indipendenti, ricordando, tuttavia, che queste ultime hanno o devono avere accordi con le multinazionali per la distribuzione dei dischi ai dettaglianti. Inizialmente, il potere dei nostri fornitori sarà molto elevato, dovuto alla diffidenza nei confronti di un punto vendita ancora sconosciuto e che si tradurrà in costi di acquisizione dei CD più elevati rispetto ai nostri competitors. Dal momento che il negozio offre un servizio di richiesta dischi da parte del cliente, strategico sarà instaurare un rapporto di collaborazione con le case fornitrici affinchè le nostre ordinazioni vengano evase nel minor tempo possibile (24/48 ore). CONCORRENZA All’interno del centro commerciale “Le Brentelle”, in cui è situato il nostro punto vendita, è presente l’ipermercato Interspar, che nella vasta gamma di prodotti offerti include anche cd musicali. L’offerta comprende cd di recente uscita, il numero complessivo di titoli è piuttosto ridotto e nettamente inferiore al numero di titoli offerto dal nostro negozio. Una reazione alla nostra apertura che potrebbe sottrarci un certo numero di clienti, è l’abbassamento dei prezzi che l’Interspar riteniamo possa mettere in atto: la vasta gamma di prodotti offerti consente a questo ipermercato di vendere alcuni prodotti a prezzo inferiore rispetto al prezzo medio. Prendiamo in considerazione i concorrenti situati al di fuori del centro commerciale Brentelle. Nell’intera area geografica di riferimento è presente un solo negozio di musica, localizzato precisamente a Tencarola. L’offerta di tale negozio comprende hi-fi e cd. Riteniamo che questo concorrente non sia potenzialmente pericoloso: la nostra localizzazione, all’interno di un centro commerciale, crediamo possa garantirci un notevole flusso di clienti, mentre questo non gode di tale visibilità. Ci sono poi alcuni punti vendita che nonostante la loro distanza dall’area dove operiamo e alcune differenze nell’offerta, possono essere considerati concorrenti viste le loro dimensioni: Mediaworld, Ricordimediastore e Il Ventitrè. Mediaworld, situato nella zona industriale sud di Padova, può essere considerato un vero e proprio centro multimediale, che offre una vasta gamma di prodotti che va dai cd, ai dvd, agli hi-fi, ai videogames. Esso può contare su un enorme flusso di gente ed è in grado di attirare persone che abitano in aree anche molto distanti da dove è localizzato. Per quanto concerne l’offerta di cd, essa è piuttosto ampia per quanto riguarda i titoli novità ma molto limitata con riferimento al catalogo. L’offerta di dvd musicali è piuttosto ampia, mentre il nostro negozio ha un’offerta limitata di tali prodotti. Mediaworld non offre tuttavia i servizi che caratterizzano la nostra offerta: personale estremamente competente, la possibilità di ordinare cd su richiesta, un Internet point gratuito. Riteniamo dunque che Mediaworld non possa essere considerato un concorrente in grado di sottrarci un elevato numero di potenziali clienti: crediamo infatti che difficilmente una persona residente nell’area del centro commerciale Brentelle sia disposta a fare chilometri per acquistare un cd di recente uscita a qualche euro in meno. Ricordimediastore, situato in piazza Garibaldi in centro a Padova, gode di una ottima localizzazione che garantisce un elevato flusso di clienti. Questo punto vendita presenta un’offerta di cd molto ampia, che comprende anche titoli difficili da reperire altrove. Al suo interno sono presenti inoltre: dvd musicali e non; spartiti musicali, che difficilmente si possono trovare in negozi analoghi; molti libri con testi e biografie di artisti; alcuni videogames. Il prezzo dei cd di recente uscita è in linea con il prezzo medio. Per attirare i potenziali clienti Ricordimediastore può contare anche su un marchio di grande richiamo, su un ambiente molto luminoso e su un layout pensato per catturare i giovani e i clienti occasionali, d’impulso. Non propone personale che offra una consulenza competente come quella offerta dal nostro esercizio. Concludiamo l’analisi della concorrenza prendendo in esame “Il Ventitré”, situato molto vicino alla piazza Duomo in centro a Padova. Questa attività, godendo di una buona localizzazione, può contare su un significativo flusso di clienti. L’offerta comprende cd di recente uscita, cd di catalogo, alcuni dei quali difficili da trovare in altri negozi, alcuni dvd musicali. Il prezzo dei cd novità è in linea con il prezzo praticato mediamente dai negozi musicali. Il punto di forza è costituito dalla presenza di 6 moltissimi cd non più novità in offerta speciale; non solo le budget-line proposte dalle case discografiche e offerte da diversi negozi, ma anche cd offerti a prezzi in molti casi nettamente inferiori rispetto alla concorrenza e anche rispetto a noi. Questa strategia di prezzo è perseguita attraverso l’approvvigionamento dall’estero a costi inferiori e che non passa dunque attraverso gli importatori ufficiali. L’ambiente appare meno luminoso e giovanile rispetto a quello di Ricordimediastore e sembra pensato per attirare soprattutto gli appassionati più che i clienti occasionali. Concludiamo la nostra analisi considerando il caso di un punto vendita che secondo noi può essere assunto come esempio negativo: Virgin Megastore, situato in Corso del Popolo vicino alla stazione di Padova. Tale attività sta vivendo un momento di grande crisi che porterà molto probabilmente alla chiusura in tempi brevi, ipotesi avvalorata dal fatto che la casa-madre ha recentemente interrotto la fornitura di risorse. I motivi di tale fallimento sono da ricercare nella localizzazione e nella scarsa differenziazione. La vicinanza al centro della città e alla stazione garantisce un buon flusso di persone, ma contemporaneamente la cattiva fama di cui gode la zona induce molti potenziali clienti a preferire altri negozi di musica. Virgin Megastore si caratterizzava per l’ampiezza della gamma di prodotti e servizi offerti: elevato numero di cd, sia di recente uscita che più datati, molti dei quali proposti a prezzi più bassi rispetto alla concorrenza, con molte budget-line; molti dvd musicali e non; ordinazione di cd su richiesta; vendita di biglietti di concerti, servizio che non è presente in nessuno dei negozi precedentemente esaminati. L’attività non è stata in grado di creare un’immagine forte e unica di sé, nonostante potesse contare su un brand di grande richiamo. Virgin Megastore non è stata dunque in grado di attirare i giovani come Ricordimediastore e gli appassionati come il Ventitrè, anche a causa di un ambiente poco luminoso e non abbastanza giovanile. ANALISI DELLA DOMANDA E SEGMENTAZIONE Bisogni e motivazioni Il bisogno di ascolto di musica è un bisogno consolidato che può essere inteso come bisogno di provare emozioni dall’ascolto, esigenza di rompere il silenzio di trovare compagnia nella musica o anche semplicemente curiosità nell’ascolto di un nuovo brano. Secondo la scala elaborata da Maslow sono bisogni che rientrano nella categoria di autorealizzazione e di stima. Il bisogno di ascolto di musica può essere soddisfatto da una pluralità di prodotti (vedi prodotti sostitutivi), nell’analisi prendiamo in considerazione il compact disc come prodotto che soddisfa il bisogno di ascolto di musica. La nostra “value proposition” è quindi attirare gli ascoltatori di musica soddisfando i bisogni che manifestano, offendo cordialità nel servizio e regalando un’emozione in più anche con spesa non eccessiva. Processo d’acquisto Il processo di acquisto del cd o dvd musicale può rientrare nell’acquisto d’impulso (l’acquisto non è pianificato ma è legato alla percezione di avere trovato un particolare titolo, un’offerta unica irripetibile) e acquisto che ingloba caratteristiche sia dell’acquisto di “routine” sia di quello che va a risolvere un problema limitato. Infatti anche se un “appassionato” o un cliente fedele acquista abitualmente cd, queste classi non ricercano un prodotto reperibile ovunque ma molto spesso sono acquisti che risolvono problemi limitati, perché si ricerca uno specifico mix prodotto/servizio. Tra i due comportamenti d’acquisto entrano in gioco fattori quali l’importanza attribuita al prodotto, il coinvolgimento del consumatore e il valore emozionale del prodotto/servizio offerto. Criteri di segmentazione che prendiamo in considerazione sono: CARATTERISTICHE PERSONALI: obiettivo è quello di mettere in relazione la diversità dei profili con diversità nelle preferenze. Parametri: età, sesso, area geografica, classe di reddito, analisi degli stili di vita, professione. BENEFICI RICERCATI: individuare i vantaggi ricercati associabili ad un determinato prodotto / servizio. Personale esperto, che sappia consigliare (un livello di servizio eccellente) Ambiente di vendita esclusivo, coinvolgente Possibilità di reperire informazioni da internet Prezzo conveniente in relazione al prodotto / servizio offerto Ampiezza dell’assortimento 7 Qualità elevata Bisogna fare attenzione nell’utilizzo di tale metodo poiché tutti i clienti si dichiarano interessati a tutti i benefici, le preferenze consistono in sfumature dei vari benefici. COMPORTAMENTO DI CONSUMO: Il consumatore può essere regolare o occasionale (acquista i nostri prodotti con una determinata frequenza una o più volte al mese o occasionale poiché attirato dall’offerta agisce d’impulso). Tasso di utilizzazione del prodotto (con quale frequenza ascolta musica) Fedeltà: Il cliente è disposto a ripetere l’esperienza d’acquisto. Sensibilità alle variazioni delle leve di marketing mix. Il processo di segmentazione del target obiettivo si basa su un mix di criteri volti a evidenziare in modo equilibrato bisogni, motivazioni e attitudini dei clienti. Partendo dalla popolazione di riferimento, definita come le persone residenti in un delimitato territorio, prendiamo in considerazione i soggetti che ascoltano musica. E’ possibile una prima distinzione in base alla frequenza di ascolto che porta ad identificare due macro segmenti: Persone che ascoltano abitualmente: almeno una volta la settimana Persone che non ascoltano abitualmente: ascolto raro, infrequente. E’ misurabile a livello nazionale ma non rientra nel nostro target poiché è pressoché impossibile correlare un ascolto infrequente con un qualche coefficiente di acquisto di prodotti musicali. Il macro segmento di interesse per la nostra attività risulta essere costituito da persone che ascoltano abitualmente musica e che costituiscono a livello nazionale il 61,6% della popolazione. Operiamo una ulteriore segmentazione di natura demografica in base all’età degli ascoltatori individuando due gruppi: Giovani: età compresa fra i 14 e i 34 anni. Sono utilizzatori estremamente frequenti soprattutto nella fascia di età 14-24. Già per il range 25-34 si riduce la frequenza d’ascolto ma riteniamo che il segmento sia omogeneo in base ad una ricerca di mercato condotta sul bacino d’utenza di riferimento che mette in evidenza lo scostamento rispetto alle medie nazionali. Senior: età compresa fra i 35 e i 65 anni. Ascoltano musica meno frequentemente rispetto al segmento giovane. Andiamo poi a frazionare ulteriormente i due segmenti in base alle modalità di acquisto della musica, ossia i due target definiti su criteri anagrafici quali canali utilizzano per reperire la musica? Andiamo ad indagare quante persone acquistano abitualmente dischi in modo legale. Considerando abituale un acquisto di almeno un cd ogni due mesi. Il segmento Giovani può essere frazionato a sua volta in: Cracker o masterizzatori: non acquistano legalmente musica preferiscono reperirla attraverso altre fonti (internet, pirateria, radio). Sono interessati al semplice ascolto della musica anche ad una qualità mediocre. In base a fonti primarie sono circa l’80% dei Giovani. Giovani che acquistano legalmente: Interessati alla qualità del prodotto, all’emozione che questo trasmette attraverso il packaging soprattutto a livello immateriale grazie alla grafica, al contributo dei pubblicitari. Sono il 20% dei Giovani Il segmento Senior può essere frazionato in: Ascolto da altre fonti: non ritengono necessario l’acquisto di musica, preferiscono reperirla attraverso prodotti sostitutivi. (82%) Appassionati: ricercano un mix di qualità / servizio eccellente. (18%) Il nostro target obiettivo è quindi costituito dal segmento giovani che acquistano legalmente e dagli appassionati. L’identikit del target di riferimento è così definito: Segmento GIOVANI. Sono gli ascoltatori di musica con età compresa fra i 14 e i 35 anni, reddito medio, attenzione alla spesa e alla sua allocazione tra beni rivali. Sono soggetti a mode e influenzati dagli stili di vita e dal gruppo di riferimento con il quale interagiscono. I benefici ricercati sono principalmente un prezzo conveniente in relazione al prodotto / servizio, un ambiente di vendita esclusivo che trasmetta emozioni, che consenta di realizzare una esperienza d’acquisto con un forte impatto psicologico8 emotivo. La possibilità di reperire all’interno del punto vendita informazioni aggiornate e complete da internet oltre alla presenza di personale esperto e disponibile. Il comportamento d’acquisto può essere d’impulso o soluzione di un problema limitato in base al coinvolgimento del cliente. Se riusciamo a trasmettere emozioni al giovane, non solo riusciamo a fargli comperare il nostro prodotto o almeno a strappare “il biglietto d’ingresso” ma aumentiamo anche la fidelizzazione del giovane e del giovanissimo. Segmento APPASSIONATI Sono tipicamente i consumatori di musica con età dai 35 anni in su e disponibilità di reddito medio / alta. Ricercano un prodotto di qualità elevata, un livello di competenza e di professionalità eccellente come corredo obbligatorio dell’esperienza d’acquisto. Per il cliente fedele si inverte il ruolo prodotto/servizio poiché percepisce la componente di servizio come nocciolo del rapporto e il prodotto come complemento, vuole parlare con persone competenti a 360° in materia musicale e l’acquisto diviene un corredo necessario a tale esperienza. Gli appassionati sono poco sensibili al prezzo particolarmente quando l’offerta soddisfa le loro aspettative / esigenze. Sono inoltre poco influenzabili dalle mode. Il comportamento d’acquisto è principalmente abituale e soluzione di un problema limitato; vi è fidelizzazione verso il rivenditore. Cambia il comportamento di consumo da ascoltatore frequente a occasionale, dichiarano un ascolto frequente da un 38% nella fascia 35-44 ad un 14% nel range 55-64, mentre gli ascoltatori occasionali non frequenti restano pressoché stabili al 30%. Risulta però essenziale capire il motivo del mancato acquisto da parte del cracker e da parte del senior che ascolta da altre fonti, principalmente possono essere riconducibili a: la facilità di reperire prodotti sostitutivi al disco ad un prezzo inferiore; la percezione di un sacrificio (costo opportunità) troppo elevato associato all’acquisto del disco; la mancanza di esperienza e professionalità da parte del personale all’interno del punto vendita. Considerando uno dei nostri fattori critici di successo, la localizzazione all’interno di un centro commerciale, risulta essenziale considerare un segmento complementare, accessorio al target obiettivo che è costituito da cracker e senior non acquirenti in transito nel complesso commerciale. Obiettivo del Music Store è catturare una percentuale di cracker e senior non acquirenti attraverso una strategia e un marketing mix basati su: Budget line e promozioni Professionalità e competenza estrema del personale Assortimento estremamente vasto di cd (musica) catalogo non reperibili in forma di sostituti. Servizio personalizzato di acquisto dischi In base ad una ricerca da noi condotta sulla popolazione di riferimento del Music Store, emerge che il flusso di cracker e senior non acquirenti che riusciremo a catturare grazie all’offerta sopra descritta risulta essere il 2% di cracker e il 10% di senior non acquirenti. Fattore critico è la disponibilità di spesa, quanto è disposto a spendere in riferimento ad una specifica offerta. E’ una persona che ascolta musica per compagnia e per svago. Strategica risulta quindi la capacità di attirare all’interno del punto vendita tale segmento e sarà poi la disponibilità a pagare individuale a decidere circa la tipologia d’acquisto. Ci sarà chi acquista il cd in promozione, chi usufruisce delle budget line, chi, spinto ad agire dall’impatto psico – emotivo, compera d’impulso la novità. 9 RISORSE STRATEGICHE Localizzazione: La nostra attività e situata all’ interno del centro commerciale “Le Brentelle”, un centro nato circa un anno fa che ospita diverse tipologie di negozi. Esso è situato in una zona ottimale per raccogliere un largo bacino d’ utenza. Si trova a infatti a Sarmeola di Rubano, sulla SS. 11 che collega Vicenza e Padova, proprio ai confini di Padova città. Questa zona è notoriamente molto trafficata, specialmente nei week-end e nelle ore di punta (17.30-19). Inoltre, il fatto di essere all’ interno di un centro commerciale risolve il problema dell’accessibilità: la struttura è infatti dotata di ampio parcheggio che consente a chiunque di accedere agevolmente al centro stesso in qualunque momento. Non bisogna poi dimenticare il ruolo che il centro commerciale svolge ai giorni nostri: esso è diventato innanzitutto un luogo di ritrovo, di svago in cui trascorrere il tempo libero soprattutto per i più giovani ma non solo. Il negozio sarà situato al piano inferiore, per essere immediatamente visibile anche a questo tipo di clientela. Risorse Umane : L’obiettivo è avere personale estremamente competente in materia musicale ma attento ai bisogni e alle motivazioni che spingono il consumatore all’acquisto. A differenza di quanto accade nella grande maggioranza dei negozi di musica, dove spesso il personale non ha competenze abbastanza profonde da poter aiutare il cliente nelle proprie scelte ci proponiamo di posizionarci nella percezione del consumatore con riferimento ad un elevatissimo standard di servizio. Il personale deve saper consigliare ai clienti il prodotto che per loro può essere ottimale. Ad esempio, se una persona deve fare un regalo ma è incerto sulla scelta del cd, partendo dalle informazioni forniteci da questo dovremo guidarlo verso la scelta migliore (magari informandosi sul carattere del destinatario del presente oppure riguardo i generi musicali preferiti). Molto importante sarà la professionalità del rapporto: i consigli dovranno essere percepiti come obiettivi, ovvero il cliente non dovrà “sentire” che lo si sta guidando verso un determinato prodotto solo perché esso porta un maggior margine di contribuzione. Fondamentale sarà la cordialità del personale e la capacità di stringere rapporti interpersonali con i clienti. Dovrà anche essere in grado di percepire le motivazioni che spingono il potenziale acquirente ad entrare nel nostro punto vendita, poiché diverso dovrà essere il comportamento del personale dipendente: attento e disponibile se cliente motivato all’acquisto; più discreto se il cliente è semplicemente interessato al design, allo stile ed è in fase di reperimento di informazioni sull’offerta. PRODOTTO Prodotto base Cd integro e di qualità con imballo primario (la sua custodia e copertina) Prodotto atteso Tutti gli ultimi cd novità ed un buon assortimento disponibile al momento di cd catalogo (15000 titoli di cui ¼ di cd novità e ¾ di cd catalogo) Colonnine/punti di ascolto Promozioni e budget-line Pulizia e disponibilità Prodotto potenziato Personale specializzato/professionalità del venditore Abbinamento di un internet point nel servizio (postazioni con alcuni pc collegati ad internet presso i quali è possibile reperire informazioni complete ed aggiornate.) Information point per avere informazioni sulla musica (tutto quello che può essere tecnico, legale, che coinvolge la sfera psico-emotiva/consiglio di un giusto cd rispetto al tipo di personalità e gusti)… -informazioni queste che comunque cercheranno di poter dare anche i nostri singoli venditori Servizio di acquisto dischi su ordinazione. Consente 10 PIANIFICAZIONE STRATEGICA Ci proponiamo di catturare il segmento giovani e giovani non fidelizzati in transito nel centro commerciale puntando sul layout e impatto emotivo dell’ambiente di vendita ma anche grazie ad un internet point gratuito. Il segmento appassionati più sensibile al livello di servizio trova nel music store un valido interlocutore per competenza, professionalità e grazie ad un assortimento dell’offerta in grado di soddisfare anche i più esigenti. Creare posizionamento e fidelizzazione presso la clientela del comprensorio urbano di riferimento è obiettivo fondamentale del processo di pianificazione strategica. POSIZIONAMENTO L’ apertura di un negozio di musica a Sarmeola, ad una manciata di km di distanza da un negozio della catena Ricordi; egli è infatti il leader di questo mercato, con i suoi 100 punti vendita fattura annualmente 77.5 milioni di euro. Grazie al marchio che si è creata nel tempo, essa ha raggiunto un posizionamento “top of mind” nella percezione del consumatore: è evidente che, nonostante la localizzazione vantaggiosa della nostra attività, non possiamo pensare di combattere un colosso con le sue stesse armi, vendendo cioè i suoi stessi prodotti, magari ad un prezzo inferiore. Ciò comporterebbe infatti la reazione di Ricordi, che molto probabilmente abbasserebbe a sua volta i prezzi escludendoci dal mercato. Ciò che noi vogliamo (e dobbiamo) fare è riuscire ad essere percepiti diversi, e in questa diversità migliori, dal nostro cliente. Abbiamo infatti notato come nei punti vendita dei nostri concorrenti manchi un servizio al cliente soddisfacente e professionale. Inoltre, la nostra peculiarità sarà quella di reperire in tempi brevissimi qualunque cd il cliente richieda, comunicando questo fattore di differenziazione, e facendoci percepire come unici dal consumatore. Questa strategia porterà inoltre il cliente a fidelizzarsi, in quanto saprà di avere in noi un soggetto in grado di soddisfare qualunque suo desiderio musicale. E’ chiaro che questa strategia potrebbe essere soggetta ad imitazione, ma noi potremmo comunque sfruttare il vantaggio di prima mossa sviluppando rapporti vantaggiosi con i fornitori che ci permettano di non avere costi troppo elevati nell’approvvigionamento dei dischi in modo da non dover applicare un sovrapprezzo troppo elevato sul prodotto richiesto. Strategica è la scelta, come elemento di differenziazione, di puntare sui cd di catalogo, in modo da possedere all’interno del negozio album difficilmente reperibili dai concorrenti. Questi cd saranno chiaramente venduti ad un prezzo inferiore rispetto alla novità, divenendo così più appetibili. Questa scelta è dettata anche dal fatto che all’ interno de “Le Brentelle” è presente l’interspar, un ipermercato che vende le ultime novità e gli album più recenti ad un prezzo inferiore rispetto a quello medio del mercato In centro città c’è un negozio, “Il Ventitré”, che come noi offre una vasta gamma di cd datati a basso prezzo acquistandoli dall’ estero. Tuttavia, noi contiamo di batterlo sul servizio al cliente e sulla qualità, competenza e professionalità del personale. Grazie a questo tipo di strategie, ci proponiamo di divenire il principale punto di riferimento dei consumatori di musica della periferia ad ovest di Padova ( Sarmeola, Caselle, Rubano, Selvazzano, Mestrino, Tencarola ) che non cercano semplicemente la novità, ma qualcosa di un po’ più particolare e difficile da reperire altrove. 11 PIANO DI MARKETING La nostra linea guida è di adottare una strategia di comunicazione integrata (“tutto comunica”): abbiamo infatti un preciso target da soddisfare ma anche altre nicchie di clientela potenziale da attrarre e portare al nostro negozio. Ci proponiamo quindi di essere comunicatori attraverso tutti i nostri elementi di differenziazione per esprimere la nostra capacità propositiva di soddisfare i vari bisogni latenti dei target, ma anche i punti in comune che questi possono avere dal punto di vista della comunicazione.. Distribuzione Noi siamo dei distributori di musica e la nostra location distributiva è il punto vendita/il negozio; ed infatti questo è uno dei nostri primi elementi di differenziazione che vogliamo comunicare. Innanzitutto progetteremo il negozio tenendo presente di alcuni principi di shopping marketing (testati attraverso ricerche di mercato): il fatturato per cliente è direttamente proporzionale al tempo speso nel negozio. L’obiettivo è quindi di tenere il cliente dentro al negozio trovando il giusto equilibrio con il giro di persone che entrano ed escono importante è anche evitare code in cassa (attenzione perché dopo i tre minuti passati in coda cresce il divario tra tempo effettivo e percepito). Per ovviare a tale problematica inseriremo nelle vicinanze delle casse degli elementi che aiutino l’intrattenimento in coda: delle televisioni (naturalmente attaccate al soffitto), complementi d’arredo interessanti e originali, poster di cantanti amati che in più venderemo. Infatti in cassa venderemo alcuni prodotti che possiamo considerare acquisti d’impulso: pile, custodie per i cd, poster, auricolari/cuffie, cartoline). La vista è uno dei sensi più coinvolti nel processo di vendita. Nella scelta dell’arredamento bisogna puntare alla creazione di un “mondo” nel quale il cliente ama muoversi, osservare e scegliere. Cercheremo quindi di avere un design accattivante tenendo presente che l’interno di un punto vendita deve riflettere i gusti, gli interessi e le passioni del suo target di riferimento. Come deve essere il nostro negozio: Deve dare piacere indipendentemente dalla merceologia; Deve avere/dare luce differente rispetto all’esterno (una buona illuminazione corrisponde sempre ad una buona visibilità dei prodotti… quindi nessuna zona d’ombra); Si va verso il polisensualismo ( componenti fisiche –dimensione, suono, peso, tatto, profumo ): Usare nell’arredamento materiali ruvidi per i piedi ( danno sicurezza), maniglie morbide, suoni/musica/profumi piacevoli ( i più usati sono brusio di gente che parla, rumori di passi, odori di profumi o caffè bollente) Suoni e colori rassicuranti ( ci ricolleghiamo alla dimensione evocativa e psicologica del colore) Statisticamente il cliente ci mette sei secondi per decidere se entrare o no, quindi la porta deve cercare di “aspirare” il cliente: Ampio spazio d’entrata Trasparenza delle vetrate/vetrine del negozio Le vetrine: La vetrina è il mezzo d’attrazione della clientela più immediato. Sicuramente essa assolve a due funzioni fondamentali: 1)tentare l’osservatore inducendolo ad entrare nel negozio; 2)fungere da fonte di informazione per i cliente. Per svolgere correttamente il ruolo di polo d’attrazione la nostra vetrina non dovrà essere né troppo piena, né troppo vuota; inoltre giocheremo molto sulle trasparenze, nel senso che lasceremo vedere/intra-vedere il nostro ambiente interno in modo che sia proprio quest’ultimo in vetrina per incuriosire il cliente. Per quanto possibile adotteremo le cosiddette vetrine “aperte”, ovvero quelle che per essere osservate nella loro interezza obbligano il cliente a spingersi dentro o quasi al negozio. In 12 questo modo si abbattano le barriere fisiche e psicologiche del potenziale cliente. Sicuramente la parola d’ordine resta comunque la trasparenza evidenziando e comunicando che il nostro negozio è a libero-ingresso e a libera scelta ( L’ampio spazio d’entrata contribuisce anche a comunicare tale messaggio). La vetrina cercherà comunque di spiegare al cliente le caratteristiche del nostro assortimento e dei nostri servizi aggiuntivi. Metteremo all’interno del negozio televisioni che trasmettono concerti/eventi/canali musicali/dvd musicali per creare un negozio che si muove con il cliente ( inoltre come detto prima alcuni elementi ci servono per l’intrattenimento in coda ) Lay-out del punto vendita: Creeremo percorsi a zig-zag liberi pieni di sorprese (per esempio varie aree ognuna con luce propria). L’idea era di creare percorsi non obbligati con l’abbinamento anche di quadri/stampe ( arte contemporanea, espressionismo, cubismo) che fungano da arredamento e si riaggancino alla tendenza del polisensualismo (un giusto mix tra vista e udito). Per contenere i costi si potrebbero ospitare quadri di artisti che cercano spazi per esposizione a costo 0: …per loro è un’opportunità di esposizione originale… per noi è arredamento e design. Attenzione anche agli spazi dei corridoi tra uno scaffale e l’altro: se sono troppo stretti creano disagi nei visitatori costretti in continuazione a chiedere permesso mentre se sono troppo larghi rischiano di far passare inosservata la merce contenuta perché il cliente si muove con eccessiva libertà e non si sofferma sugli espositori; Inoltre sempre per dare originalità si potrebbe inserire all’interno del punto vendita sagome di cartone a grandezza reale di cantanti e miti della musica ( per esempio anche all’entrata come se invitassero il pubblico) Inseriremo le varie postazioni/colonnine per l’ascolto del cd prima dell’acquisto ( con richiesta al personale si potrà ascoltare qualsiasi cd) In questo dovremo essere bravi a non farci prendere troppo dalla creatività e originalità per rimanere coerenti con quello che ci proponiamo d’essere e per non perderci in soddisfazione al cliente. Molto importante per un negozio di musica resta infatti l’ordine e la facilità di trovare quello che si cerca anche da soli: quindi sfruttare le idee sopra citate con equilibrio e coerenza. In poche parole la creatività è ben accetta ma deve fare i conti con la praticità. Inoltre bisogna ricordare che il centro commerciale sta passando da P.O.S (point of sales) a P.O.M (point of meeting) quindi anche il nostro negozio deve comunque proporsi come luogo d’incontro ed essere pronto ad accogliere qualsiasi persona entri per avvicinarsi al mondo della musica e delle emozioni che essa da sempre genera. In conclusione adotteremo “l’art-tainment” (un mix tra le parole inglesi art ed entertainment) come linea guida del modo di concepire il rapporto con i consumatori. Da alcune indagini ISTAT emerge infatti che questi primi anni del terzo millennio sono caratterizzati dalla ricerca di una superiore qualità della vita, intesa come riduzione della quantità di stress a vantaggio del tempo da dedicare a se stessi e ai propri affetti. L’art-tainment consiste, quindi, nel saper affiancare alla vera e propria offerta commerciale del negozio una serie di attività , eventi o servizi, capaci di regalare al cliente momenti di svago o di crescita personale. Spesso le iniziative più semplici sono quelle che danno i migliori risultati a patto che siano in sintonia con l’immagine del punto vendita. 13 Comunication mix Per colpire tutto il nostro target audience abbiamo deciso di utilizzare un mix di marketing indifferenziato e focalizzato, ricordando che all’interno del nostro punto vendita si verranno a creare acquisti d’impulso e acquisti che risolveranno problemi limitati. La comunicazione può dare consapevolezza, comprensione, convinzione ed acquisto. Noi puntiamo sicuramente e soprattutto nel far comprendere i benefici aggiunti del nostro prodotto/servizio, e quindi in una convinzione che faccia seguire l’acquisto. Pubblicità Sicuramente sarà importante apparire con ampi spazi sulla stampa locale e quindi sui quotidiani maggiormente letti nel nostro bacino d’utenza iniziale ed in generale ed in più apparire anche su tutti quei quotidiani locali gratuiti (City, Leggo). Il nostro messaggio deve incuriosire ed attirare il cliente, evidenziare che se da un lato siamo un negozio a misura d’uomo con un vasto assortimento di musica per tutte le tasche, dall’altro ci proponiamo con un assortimento di musica anche più ricercata e con servizio di customer satisfaction che mira a procurare qualsiasi tipo di cd su richiesta del cliente. Nel messaggio andremo quindi ad esplicitare principalmente la promessa al cliente (claim) e la giustificazione di tale promessa (reason why). Proprio per pubblicizzare al meglio quest’ultimo servizio cercheremo anche di apparire su qualche rivista specializzata. Per l’apertura, sarà importante una comunicazione di penetrazione e copertura (anche più ampia del nostro bacino d’utenza) affinché la nostra strategia comunichi che l’apertura di questo nuovo negozio non è un evento da perdere, non è una cosa come un’altra: PROVARE PER CREDERE. Dobbiamo entrare nella mente del nostro cliente e fargli percepire quanto noi per primi crediamo nelle potenzialità della nostra idea e del nostro punto vendita e per comunicare con quanta voglia noi saremo lì a disposizione per ogni sua esigenza. Per far questo opteremo per alcune affissioni pubblicitarie e poster/locandine che hanno ancora un forte impatto. ( tenendo presente che già dopo 15 giorni il messaggio passa in assuefazione) Non sono da sottovalutare Media non tradizionali e creativi. Promozione vendite Attraverso le promozioni riusciremo a colpire tutto il nostro target audience. E’ una leva del comunication-mix che svolge un ruolo fondamentale per la convinzione del cliente all’acquisto. Sarà quindi anche il nostro stesso assortimento a comunicare: importanti saranno le budget-line, attivare promozioni 3x2 e sconti (di assortimento e promozionali) sulla merce. Per esempio ci sono clienti non sono disposti a spendere € 20 per un cd, ma se trovano delle promozioni di abbinamento di 2 o 3 cd sempre a € 20/25 complessivi le possibilità di acquisto aumentano in riferimento allo stesso cliente. Inoltre ci sono altri tipi di promozioni che pensavamo di utilizzare (magari a rotazione): Iniziative di acquisti cumulativi che consistono nel regalare un prodotto al cliente a patto che ne compri altri dello stesso tipo; Prodotto della settimana (sconto di un prodotto in via eccezionale per quella settimana); Iniziative creative e simpatiche (l’America insegna): per esempio il “prendeteli per il nome” cioè piazzare un’insegna a caratteri luminosi scorrevoli in vetrina e ogni giorno far passare un nome diverso, dando diritto ad uno sconto sugli acquisti a chi si chiama come indicato sull’insegna. Bisogna ricordare che le promozioni effettuate durante le ricorrenze aiutano a lanciare il negozio quando è nuovo, a rafforzare il suo potere di attrazione se è già conosciuto e in tutti i casi permettono di offrire un’immagine attiva e dinamica del punto vendita. Altre iniziative per aumentare le vendite possono essere: 14 Cercare di creare/organizzare ogni tanto degli spettacoli/ eventi all’interno del punto vendita, per esempio invitare un divo in negozio (per far fronte ai costi si può considerare l’opzione di associarsi con un certo numero di altri negozi vicini al nostro per dividersi le spese); Invitare per esempio un ritrattista/artista di strada che ritragga la nostra faccia vicina a quella di un cantante famoso anche se quest’ultimo non c’ è in negozio (potrebbe essere un regalo carino associato ad una certa spesa del cliente); Piazzare una “scatola dei consigli” , possibilmente grande e colorata, all’interno del negozio e periodicamente premiare chi ci ha fornito il suggerimento più utile a migliorare il servizio e la qualità del negozio. Metteremo inoltre all’interno del negozio un “information point” che potrà fornire notizie di ogni genere in materia di musica, dall’informazione su un album, su un cantante o semplicemente sul nostro assortimento fino ad informazioni più tecniche per ragazzi che vogliono cominciare a suonare o addirittura a produrre un proprio cd-demo (per esempio una lista di indirizzi utili, etc…) P.R L’attività di public relation è importante per influenzare l’opinione pubblica al fine di creare benevolenza (goodwill) tra l’organizzazione e i suoi pubblici. Una prima mossa sarà sicuramente l’organizzazione dell’inaugurazione del punto vendita: seguendo il trend del momento si cercherà di creare le caratteristiche dell’evento con festa, divertimento, offerta di un buffet e presentazione del nostro servizio. Inoltre si pensava di creare una piccola mailing list a cui spedire gli inviti: i nomi cercheremo di ottenerli da parenti e amici, pagine gialle, società specializzate nella fornitura di indirizzi) Sarà importante far parlare di noi curando i rapporti con i media (stampa locale). Una volta avviata l’attività c’è anche l’idea di curare rapporti con emittenti radio per farle trasmettere in esterna, direttamente dal nostro negozio. Da curare saranno anche collaborazioni di sponsorizzazione con discoteche della zona che magari possono essere interessate a comparire all’interno del nostro negozio. Vendita personale Innanzi tutto il servizio al cliente è il primo strumento di vendita e quindi di fidelizzazione a disposizione del commerciante. E’ servizio la capacità di offrire al pubblico una serie di attività collaterali alla vendita in grado di farlo sentire ascoltato, capito e appagato oltre le sue aspettative. Inoltre bisogna ricordare che pian piano il profilo del venditore è cambiato; il venditore di oggi: E’ analista dei problemi del cliente Cerca soluzioni che creino valore sia per il cliente sia per l’azienda (noi!) Costruisce una relazione con il cliente E’ un uomo di marketing che analizza dati e studia strategie Anche questo sarà un nostro punto di differenziazione incentrato: Sulla capacità di creare relazioni interpersonali con i clienti. E’ importante capire velocemente chi si ha di fronte. Per farlo bisogna fin da subito aprire un canale di comunicazione efficace (non sottovalutare il linguaggio non verbale). Sulla professionalità e l’obiettività del venditore Trasparenza del venditore Sulla cordialità (sorriso come elemento di comunicazione) Forte cultura musicale e passione per essa Soddisfare, nel limite del possibile, tutte le richieste del cliente, anche le più strane e originali, anche se talvolta ciò comporta un investimento in termini di tempo 15 Importante sarà quindi creare un passaparola positivo attraverso i nostri clienti o anche solo visitatori e per fare ciò è importante che ogni nostro elemento contribuisca a creare un impatto/effetto ricordo positivo (importante che si parli di noi). Prezzo E’ bene precisare che la nostra strategia di marketing non si focalizzerà su una strategia di prezzo, nel senso che i cd novità a prezzo pieno sarà venduto in linea con i prezzi dei nostri concorrenti. Vogliamo però rimarcare che all’interno del nostro profondo assortimento ci saranno promozioni e budget-line (cd per tutte le tasche) che permetteranno di comunicare che per comprare un cd non bisogna per forza spendere € 20. Per aumentare la disponibilità di cd a prezzi vantaggiosi cercheremo di essere sempre molto attenti ed informati sulle possibili cessazioni di attività simili alla nostra (magari di realtà più piccole), che avvengono nella nostra zona ma anche nell’intera regione, per andare a comprare a prezzi di stock il loro intero assortimento musicale. Cercheremo quindi di instaurare molti contatti anche con gli altri negozi di musica per avere un potenziale canale di approvvigionamento in più per esaudire magari una richiesta particolare di un nostro cliente, ma anche per reperire informazioni su come si muove il mercato ed i concorrenti intorno a noi. Inoltre, effettuando una ricerca a livello europeo e mondiale sul mercato della musica, abbiamo scoperto che l’Italia è solo al decimo posto in una classifica d’importanza e grandezza, ma soprattutto abbiamo notato che in alcuni casi e per vari artisti i costi di cd sono inferiori in alcune nazioni estere rispetto all’Italia. Ci proponiamo quindi, magari per uno scenario futuro, di valutare la possibilità di comprare cd direttamente dall’estero. Siamo a conoscenza di consistenti opportunità di risparmio negli acquisti che si possono fare/trovare in internet. Data questa premessa, uno dei possibili canali di approvvigionamento per reperire titoli contenendo i costi d’acquisto è rappresentato dalle opportunità offerte dal mondo del web. 16 GESTIONE PERSONALE / ORGANIZZAZIONE INTERNA Selezionare personale capace e investire nella sua formazione e motivazione è un passo obbligato. Selezione del personale - requisiti – Cultura organizzativa (valgono anche per i soci) Il candidato/a - socio deve essere una persona che: Ama vendere, lavora con entusiasmo, si sente gratificata dall’assistenza al cliente Indipendente, capace di assumersi le proprie responsabilità e capace di gestire situazioni impreviste Propositiva, che suggerisce nuove idee per sviluppare il lavoro, motivata Ama comunicare e sa uscire dagli schemi prefissati del “Buon giorno posso esserle utile?” Capace di sorridere spesso, dotata di pazienza e sensibilità, ambiziosa Requisiti specifici per la nostra attività Ampie e approfondite conoscenze musicali, non solo la parte “esterna”( nomi dei cantanti, generi musicali, risorse del negozio, eventi esterni e mondani) ma anche conoscenze “interne” al mondo della musica (ed è questo uno dei parametri più importanti per la valutazione del candidato) cioè che sappia rispondere ai numerosi interrogativi di chi si accinge ad entrare, per passione o professione, nel mondo della musica. Competenze linguistiche Presenza (aspetto fisico) Laurea in Dams, psicologia (non essenziale ma preferibile) Organizzazione del personale (soci e dipendenti) Il personale addetto al negozio è formato dai sei soci proprietari e da due dipendenti. Per una corretta organizzazione e un efficace e nel contempo efficiente coordinamento delle singole funzioni è stato necessario individuare tra i soci una figura disposta a svolgere attività di direzione e supervisione generale e nello stesso tempo dedicato ad una funzione specifica. Le aree gestionali di competenza dei soci Gestione finanziaria Approvvigionamento – logistica in entrata – relazioni con i fornitori – gestione del magazzino Contabilità – redazione dei bilanci Marketing – pubblicità Vendite – gestione del prezzo Customer relations – servizi post-vendita – reclami Piano organizzativo All’interno del negozio/punto vendita devono sempre essere presenti almeno tre persone fisicamente disponibili ad ogni esigenza dei clienti. Per una efficiente organizzazione del lavoro sono stati introdotti dei turni lavorativi che si basano sugli orari di apertura del centro commerciale in cui è inserito il negozio. Tali turni prevedono un orario di lavoro diurno (9:00 – 15:30) e uno serale (15:30 – 22:00). E’ previsto che per ogni turno devono essere presenti in negozio due soci e un dipendente. In totale quindi saranno assunti due dipendenti specialisti, dotati delle caratteristiche sopra citate, che si alterneranno giornalmente per il turno diurno e serale. La stessa logica di suddivisione del lavoro vale per i soci proprietari che si alterneranno a gruppi di due seguendo i turni. La loro funzione sarà la gestione delle vendite e la supervisione dell’attività. Quando un socio non sarà fisicamente impegnato nel negozio deve occuparsi della sua singola area di riferimento. 17