ITINERARIO DI SPIRITUALITÀ PER GIOVANI Grazie per i passi del Verbo Stefano Lamberti (1482-1538) – Ultima Cena Cappella del Santissimo Sacramento Chiesa di San Giovanni Evangelista in Brescia Grazie per la Presenza Eucaristica la gratitudine che è Salvezza (Lc 22,14-20) … prima della mia passione … Guida L'ultima tappa del nostro itinerario zonale giunge in questo tempo di Quaresima, mentre stiamo camminando verso la Pasqua, riconoscendo nella morte e nella Risurrezione di Gesù il dono che ci apre alla Salvezza. I passi del Verbo nel vangelo secondo Luca muovo tutti verso questa Nuova Alleanza, sigillata nel dono gratuito e totale di Gesù. Per questo il rendimento di grazie che Egli innalza al Padre in quell'occasione diventa per sempre sacramento della sua Presenza redentrice, sorgente e vetta della nostra vita cristiana. La gratitudine dell'Emmanuele è diventata gratuità di Colui che per sempre rimane con noi per farci restare nel suo Amore. La nostra gratitudine diventa possibilità di comunione con Dio e tra di noi, il rendimento di grazie dell'Eucaristia diventa sostegno per ogni nostro gesto gratuito in cui possiamo ridonare il Bene ricevuto. Canto di inizio Presidente Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass.: Amen. Presidente La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi. Ass.: E con il tuo spirito. L1. Padre, tu fai alleanza con l'uomo, tu desideri la vita per noi. Ass.: Grazie, o Padre, perché la tua alleanza è fedele nei secoli. L2. Signore Gesù, nell'offerta del tuo corpo e del tuo sangue, è la nostra redenzione. Ass.: Grazie, o Figlio, perché la tua alleanza è nuova. L3. Spirito Santo, tu rendi presente il nostro Salvatore nell'Eucaristia. Ass.: Grazie, o Spirito, perché la tua alleanza è vincolo di comunione. … poiché vi dico … Presidente Carissimi giovani, la Parola di Gesù è un Vangelo, è una Buona Notizia per noi. Invochiamo il dono dello Spirito, affinché accogliendola, possiamo giungere al suo compimento, il Regno di Dio. Ritornello o canone di invocazione allo Spirito Santo L.1 Il tuo Regno o Padre, è un banchetto per tutti i popoli: donaci il tuo Spirito, perché sappiamo accogliere l'invito a sedere alla tua mensa. Ritornello o canone di invocazione allo Spirito Santo L.2 Il tuo Regno, Signore Gesù, non è di questo mondo: donaci il tuo Spirito, perché possiamo amarci come tu ci hai amati. Ritornello o canone di invocazione allo Spirito Santo L.3 Nel tuo Regno, Santo Spirito, tu sei comunione: vieni, e insegnaci l'unità. Ritornello o canone di invocazione allo Spirito Santo Presidente Orazione O Dio, fonte di ogni comunione, nessuno ha nulla da dare ai fratelli se prima non comunica con te; donaci il tuo Spirito, vincolo di perfetta unità, perché ci trasformi nell’umanità nuova libera e unita nel tuo amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Ass.: Amen Canto al Vangelo e intronizzazione della Parola Dal vangelo secondo Luca (22,14-20) 14 Quando fu l’ora, Gesù prese posto a tavola e gli apostoli con lui, 15e disse: «Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione, 16poiché vi dico: non la mangerò più, finché essa non si compia nel regno di Dio». 17E preso un calice, rese grazie e disse: «Prendetelo e distribuitelo tra voi, 18poiché vi dico: da questo momento non berrò più del frutto della vite, finché non venga il regno di Dio». 19Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». 20Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi». Parola del Signore Lode a te, o Cristo meditazione … questo è il mio Corpo che è dato per voi… Guida Nell’adorazione, sostiamo davanti al Sacramento della nuova ed eterna alleanza. Accogliamo il desiderio ardente di Gesù di nutrire la nostra fame e sete di Bene. Nella preghiera, uniamo all'eterno rendimento di grazie di Gesù, ogni nostro motivo di lode. La parte che segue può essere utilizzata per la preghiera guidata. Dai "Testimoni del '900" presentati al IV Convegno Ecclesiale Nazionale: ITALA MELA Guida Invitandoci ad essere "Testimoni di Gesù Risorto, Speranza del mondo", il IV Convegno Ecclesiale Nazionale ha invocato l'intercessione di tantissimi santi originari di ogni regione d'Italia. Ha proposto inoltre le figure di diversi Testimoni dell'ultimo secolo. Dalla regione Liguria, è stata indicata Itala Mela. «quando fu l'ora» (Lc 22,14) La manifestazione piena dell’amore di Dio per noi avviene in Gesù: nella sua ora. Itala nasce il 28 agosto 1904 a La Spezia, da coniugi entrambi insegnanti di ineccepibile rettitudine, ma estranei ai valori religiosi. Dopo i primi sacramenti ricevuti per consuetudine, trascura la pratica della fede e si dedica alla sua preparazione culturale, distinguendosi per l'eccezionale intelligenza e la serietà d'impegno. Nel 1920 la morte del fratellino Enrico di soli dieci anni, la getta nella disperazione e nella totale negazione della fede. Continua a vivere immergendosi ancor più intensamente negli studi e nella ricerca di immediati successi. Terminato brillantemente il liceo, nel 1922 si iscrive alla facoltà di lettere classiche presso l'Università di Genova. L'8 dicembre dello stesso anno, riceve l'invito ad una celebrazione eucaristica. Dopo essersi confessata e comunicata, Itala inizia una nuova vita scandita sull'invocazione: «Signore, se ci sei fatti conoscere». È il principio di un travaglio interiore che la porterà ad una profonda e radicale conversione. Nel 1923 entra a far parte della Federazione degli universitari cattolici, la Fuci, dove incontra figure alle quali resterà legata per tutta la vita, fra cui il futuro Paolo VI, Giovanni Battista Montini. Dagli scritti di Itala Mela «Aiutami a camminare con i miei piccoli passi dietro a te, Gigante che sei venuto impetuosamente verso di me; e se vedi che incespico prendimi fra le tue braccia». L’ora è giunta: l’ora in cui mi mostri la pienezza del tuo Amore. Illuminata da questo amore, la mia vita sia segno della tua presenza. Riscaldata da questo amore, ogni mia azione annunci la tua Pasqua. Ritornello o canone «Gesù prese posto a tavola» (Lc 22,14) Il posto che Gesù occupa a tavola fa di lui il servo che dà la vita per gli amici, il nutrimento per ogni fame e sete dell’anima. Il 3 agosto 1928, a Pontremoli, durante una sosta davanti al tabernacolo della chiesa del Seminario riceve l’illuminazione di un messaggio divino. A settembre pensa alla vocazione benedettina, ma, colpita da una febbre altissima, deve rinunciarvi. Per motivi di salute, sarà costretta negli anni successivi a lasciare anche l’insegnamento. Trasformerà allora la sua casa in un punto di riferimento per la spiritualità di molti, approfondendo in particolare la dimensione trinitaria della vita cristiana. È morta il 29 aprile 1957. Dagli scritti di Itala Mela «Far dell’Inabitazione della Trinità il centro della mia vita interiore è attingere nel profondo, in ogni circostanza, alla sapienza, all'amore, alla potenza, alla misericordia di Dio. Il modello per giungere all'Unità? Il Cristo. Il Dio tangibile e visibile, la “manifestazione” del Padre». Signore, prendi posto nella mia vita. C’è posto per te nella mia esistenza. Anzi, ho bisogno di te per vivere. Donami di lasciarmi abitare da te, e potrò abitare il mondo da figlio di Dio e fratello di chi incontro. Ritornello o canone Ultima Cena di Stefano Lamberti «gli apostoli con Lui» (Lc 22,14) Chi si lascia trasformare dalla presenza di Gesù, ne diventa segno e testimone. Dal messaggio di papa Benedetto XVI per la XXII GMG (1° aprile 2007) Cari giovani, vorrei invitarvi a “osare l’amore”, a non desiderare cioè niente di meno per la vostra vita che un amore forte e bello, capace di rendere l’esistenza intera una gioiosa realizzazione del dono di voi stessi a Dio e ai fratelli, ad imitazione di Colui che mediante l’amore ha vinto per sempre l’odio e la morte (cfr Ap 5,13). L’amore è la sola forza in grado di cambiare il cuore dell’uomo e l’umanità intera, rendendo proficue le relazioni tra uomini e donne, tra ricchi e poveri, tra culture e civiltà. Questo testimonia la vita dei Santi che, veri amici di Dio, sono il canale e il riflesso di questo amore originario. Impegnatevi a conoscerli meglio, affidatevi alla loro intercessione, cercate di vivere come loro. Signore, donami di cercare sempre nella comunione con Te la sorgente dell’Amore. Donami di non perdere di vista la meta dell’Amore: rimanere in Te, per sempre. Fa’ di me un dono per i miei fratelli. Ritornello o canone Canto di esposizione per l’adorazione eucaristica La parte che segue può essere utilizzata per la preghiera personale durante l'adorazione eucaristica. Per il silenzio «ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi» (Lc 22,15) Tu desideri ardentemente che noi possiamo vincere il peccato e la morte, Signore. Tu desideri ardentemente vita e salvezza per noi. Tu hai passione di noi, tu hai offerto la tua passione per noi. Desidero ardentemente lasciarmi amare da te, Signore. Solo così potrò amare davvero. «preso un pane» (Lc 22,19) Nelle tue mani, Signore Gesù, un frutto della terra e del lavoro dell’uomo. Grano coltivato, mietuto, raccolto, macinato, impastato, cotto. Nelle tue mani ogni nostra azione: solo così resterà per sempre. «rese grazie» (Lc 22,19) La tua gratitudine al Padre è Salvezza per noi. Adoriamo l’effetto del tuo rendimento di grazie: sei presenza di salvezza per noi, nel mistero di questo Pane del Cielo. Adoriamo il tuo amore che si è fatto benedizione per l’uomo di ogni luogo e di ogni tempo. «lo spezzò» (Lc 22,19) Per sanare le nostre divisioni, non c’era altra via: raccoglierle su di te, addossarle su di te. Il tuo farti Pane spezzato, ci permette di conoscere l’unità, ci sostiene nel cammino per superare ogni frattura. «lo diede» (Lc 22,19) Gesto silenzioso, il tuo farti mio Cibo: senza clamore, senza ricerca di successo. Gesto silenzioso, il tuo donarti: rimani qui, misteriosa presenza, nel Sacramento dell’altare. Gesto silenzioso il mio adorarti: rendimi segno della tua presenza. Anche senza parole, nella semplicità dei gesti quotidiani. «in memoria di me» (Lc 22,19) Questo Pane non è un ricordo di Te, ma la tua Presenza reale. Non è un ammonimento alla fraternità, ma il sacramento della comunione. Non è un ritorno al passato, ma l’evento che oggi offre, anche a me, redenzione per l’eternità. Annunciamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta. Dal messaggio di papa Benedetto XVI per la XXII GMG (1° aprile 2007) Cari giovani, soprattutto l’Eucaristia è la grande scuola dell’amore. Quando si partecipa regolarmente e con devozione alla Santa Messa, quando si passano in compagnia di Gesù eucaristico prolungate pause di adorazione è più facile capire la lunghezza, la larghezza, l’altezza e la profondità del suo amore che sorpassa ogni conoscenza (cfr Ef 3,17-18). Condividendo il Pane eucaristico con i fratelli della comunità ecclesiale si è poi spinti a tradurre “in fretta”, come fece la Vergine con Elisabetta, l’amore di Cristo in generoso servizio ai fratelli. Canto per la reposizione oppure Canto per la ripresa comunitaria della preghiera … finché non venga il regno di Dio… Guida Liberamente, riprendiamo e condividiamo una nostra risonanza rispetto al Vangelo ascoltato, alla meditazione, al tempo di adorazione o di preghiera guidata. Sostenerci reciprocamente nella preghiera, è un modo per attendere insieme il compimento del Regno di Dio, che già e non ancora è presente tra noi. Ritornello o canone per intervallare le risonanze Risonanze … è la nuova alleanza… Guida Viene portato ora il segno del mandato. La farina ci ricorda che il diventare pane dei chicchi macinati è un processo di unificazione. Accogliamo il mandato ad attingere dall’Eucaristia la capacità di amarci come siamo stati amati e di tendere all’unità con Dio e tra di noi. L. Dal messaggio di papa Benedetto XVI per la XXII GMG (1° aprile 2007) Cari giovani, in occasione della XXII Giornata Mondiale della Gioventù, che sarà celebrata nelle Diocesi la prossima Domenica delle Palme, vorrei proporre alla vostra meditazione le parole di Gesù: “Come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri” (Gv 13,34). È con questo spirito che vi invito a vivere la prossima Giornata Mondiale della Gioventù insieme con i vostri Vescovi nelle vostre rispettive Diocesi. Essa rappresenterà una tappa importante verso l’incontro di Sydney, il cui tema sarà: “Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni” (At 1,8). Maria, Madre di Cristo e della Chiesa, vi aiuti a far risuonare ovunque il grido che ha cambiato il mondo: “Dio è amore!”. Vi accompagno con la preghiera e di cuore vi benedico. viene portato il segno Guida Affidiamo al Padre le nostre comunità parrocchiali, perché l’Eucaristia domenicale diventi per ciascuno, in modo sempre più consapevole, sorgente e culmine della vita cristiana. Breve spazio di silenzio Presidente Carissimi, con la fiducia che Gesù ci ha insegnato, ci rivolgiamo al Padre perché ci doni di vivere in modo sempre più vero la nostra fraternità. Cantiamo insieme: Padre nostro… Presidente Orazione Signore Gesù Cristo, che nel mirabile sacramento dell’Eucaristia ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua, fa’ che adoriamo con viva fede il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue, per sentire sempre in noi i benefici della Redenzione. Tu sei Dio e vivi e regni con il Padre nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Ass.: Amen Nel caso in cui non sia stata fatta in precedenza la reposizione, l’assemblea si mette in ginocchio per la BENEDIZIONE EUCARISTIA oppure BENEDIZIONE FINALE Presidente Dio, che nella passione del suo Figlio ci ha manifestato la grandezza del suo amore, vi faccia gustare la gioia dello Spirito nell'umile servizio dei fratelli. Ass.: Amen Presidente Cristo Signore, che si è fatto per noi Pane spezzato, vi sostenga nel cammino della vita, e vi doni di aver parte alla sua Risurrezione. Ass.: Amen Presidente Lo Spirito di sapienza e di fortezza vi guidi in questa Quaresima all'autentica conversione del cuore. Ass.: Amen Presidente E la benedizione di Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre. Ass.: Amen Canto finale e consegna del segno del mandato