In collaborazione con Università degli Studi di Milano Bicocca, Facoltà di Scienze della Formazione
Sipario d’Orba
2013
SEMINARI E INCONTRI TRA ARTE E FORMAZIONE
BURATTINI, PUPAZZI, OMBRE, NARRAZIONE, SCRITTURA TEATRALE
Nona Edizione
Ecco arrivare di nuovo il burattinaio. Ecco che monta la baracca e sistema i burattini. Ecco che si apre il
sipario, e con esso si apre un mondo. Un mondo che non è fatto solo di racconti, comicità, scherzi, suoni,
parole e applausi ma anche di contenuti, emozioni profonde, arte ad alto livello e tanto altro. E’ un mondo
che parla non solo ad un pubblico in senso tradizionale ma può far sentire le sue piccole grandi voci
nell’ambito della scuola, del volontariato, del sociale, in situazioni inaspettate nelle quali montare una
baracca o anche solo far uscire un burattino dalla tasca.
Ecco che di nuovo si apre Sipario d’Orba, un mondo tra arte e formazione che in questi anni ha raccolto tanti
amici e che si è trasformato ed è cresciuto. Ma ci si trasforma a volte anche per poter sopravvivere e andare
avanti: quest’anno incertezze e ristrettezze ci impongono di ridurre (di poco) il programma. Ci saranno
quattro seminari invece che cinque ma, per mantenere una continuità con l’affezionato pubblico del
territorio, gli spettacoli serali rimarranno gli stessi. Un’altra novità poco gradita ma necessaria è un piccolo
ritocco al costo di iscrizione, che, grazie all’impegno del Comune di Silvano, rimane comunque ben al di sotto
della media nazionale per quanto riguarda corsi e seminari in ambito teatrale.Grazie dunque agli Enti che ci
sostengono, ma soprattutto grazie alla partecipazione di tutti voi, faremo in modo anche quest’anno che il
burattinaio possa arrivare e mostrare e trasmettere a tutti la propria arte.
Grazie, lo staff di Sipario d’Orba
I SEMINARI
(per le modalità di iscrizione ai seminari vedi le ultime pagine)
Sabato 14 e Domenica 15 Settembre
NATALE PANARO
PARLAMI COME VUOI, PUPAZZO!
Laboratorio di costruzione di teste di pupazzo parlanti
Natale Panaro riprende i temi di uno dei primi seminari di Sipario d’Orba ampliando la gamma delle
modalità di costruzione delle teste di pupazzo parlanti con diversi tipi di manovre: manovra con mano nella
testa o a distanza con bastone; bocca grande che taglia tutta la faccia (tipo Muppets o Provolino) o più
piccola tipo marionetta/ burattino,con guance fisse. Si amplia anche la scelta dei materiali di costruzione
alternativi alla gommapiuma: dalla carta stropicciata, modellata, scotchata e impecettata , al polistirolo
scolpito e impecettato, al tessuto imbottito.
“Sperimentare altri materiali al di là o al di qua della gommapiuma (peraltro un signor materiale per creare
pupazzi) aumenta le possibilità di scelta di soluzioni adatte alle proprie preferenze e capacità tecniche ed
espressive e può dare risultati molto interessanti! “ sostiene Natale Panaro. Sarà così possibile realizzare teste
di pupazzi umani e animali con bocca mobile costruite con tecniche, materiali e manovre semplici ma non
banali. Le teste saranno adatte ad essere montate sia su pupazzi con corpo, che su pupazzi a mano vera e
marottes.
…Il tutto con la consueta meticolosità e generosità che Natale Panaro regala nei suoi laboratori.
Natale Panaro, scenografo e scultore di pupazzi, ha sviluppato un’originale ricerca sull’utilizzo delle arti plastiche sia come mezzo di
espressione personale, sia come strumento didattico-formativo, sia come attività applicata allo spettacolo. La sua lunga e articolata
attività laboratoriale lo rende uno dei massimi esperti nel settore formativo e artistico in Italia e all’estero.
www.natalepanaro.it
Sabato 28 e Domenica 29 Settembre
TEATRO LABORATORIO MANGIAFUOCO
PICCOLI TEATRI
Realizzazione e utilizzo di toy-theaters
Il teatro d'animazione è un microcosmo composito e mutevole che mantiene, però, in tutti i suoi aspetti il
sapore del gioco. Il canovaccio, gli elementi scenografici e i personaggi inventati e costruiti, portano con sé
l'immediatezza dell'improvvisazione teatrale, del racconto divertito con oggetti quotidiani.
Tutto questo confluisce in un originale laboratorio che prevede la costruzione di piccoli teatrini in cui
raccontare con sagome.
La fascinazione prodotta dai “teatrini familiari”, costruiti con scatole, valigie o cornici e disegni ritagliati,
continua a stupire per la sua semplicità. Un gioco teatrale arcaico per grandi e piccoli: non ci sono trucchi,
l’animatore è svelato, le figure sono essenziali.
Si potrà raccontare ad un piccolo pubblico, portarsi il teatrino a spasso per fare teatro da strada, proporre la
visione ad unico spettatore alla volta o utilizzarlo in ambito scolastico e educativo.
I teatrini e gli ambienti/scenografia, ipotizzati in funzione del racconto che si intende proporre, potranno
essere sobri ed evocativi di spazi e luoghi oppure tradizionali, con velluti rossi e fondali dipinti.
Le figure potranno essere sagome piatte rese materiche dai differenti materiali che saranno utilizzati nella
costruzione: carte particolari, stoffe, legni, metalli, piccoli oggetti di recupero.
Il percorso del seminario prevede: costruzione dei teatrini (con dispositivo per montaggio e smontaggio),
un lavoro a gruppi intorno a un tema per la creazione di quadri d’azione - storyboard, la costruzione dei
personaggi, la costruzione dei fondali, la presentazione dei quadri d’azione e la creazione di una situazione di
richiamo per raccogliere il pubblico.
Il Teatro Laboratorio Mangiafuoco nasce nel 1979 in seguito all’incontro con un grande maestro, Otello Sarzi, che ha guidato la
scelta del linguaggio da studiare e sperimentare: il teatro d'animazione.
In più di trenta allestimenti e centinaia di repliche in Italia e all'estero, burattini, sagome ed ombre, costruiti con sapienza artigianale,
sono stati risorsa comunicativa con bambini di ogni età.
La ricerca plastica e cromatica nella creazione di forme e immagini, l'attenzione alla sintesi nella costruzione dello spazio scenico e
l'intreccio fra lavoro attorale, danza ed animazione, hanno consentito alla compagnia di ideare spettacoli di grande immediatezza.
Copioni e partiture sono stati affidati ad autori contemporanei che hanno tessuto ritmo, parola e suono.
Negli ultimi anni la compagnia ha dedicato l'attività ai più piccoli, bambini dai 12 mesi ai 6 anni, cercando nei testi poetici il
contrappunto alla propria drammaturgia per immagini.
Il Teatro Laboratorio Mangiafuoco affianca all'attività di produzione di spettacoli, letture ed animazioni, un'intensa programmazione
di rassegne e progetti che si rivolgono all'infanzia con appuntamenti negli spazi dei nidi e delle scuole dell'infanzia.
www.teatromangiafuoco.it
Sabato 12 e Domenica 13 Ottobre
BRUNO LEONE
PULCINELLA OLTRE LE FRONTIERE
L’universalità di un burattino
Tra le culture popolari dei diversi paesi del mondo sono moltissimi i punti di contatto, mentre le differenze in
senso antinomico sono soprattutto delle culture dominanti. Il teatro delle guarattelle è un esempio
incredibile della verità di questa ipotesi, ipotesi comprovata da documenti storici che ne attestano la
diffusione mondiale in paesi di differenti culture a partire dal 1600, anche se non si può escludere una sua
diffusione nel mondo antico e nell’alto medioevo, attestata da immagini del 1300. Le analogie con tradizioni
simili di paesi molto lontani (Cina, Centro Africa, India, Iran, Turchia, Egitto. Brasile, Messico e civiltà
precolombiane) sono incredibili. Bruno Leone durante i suoi viaggi (in particolare in Brasile, Messico,
Ecuador, Palestina, Curdistan, India, Africa) ha avuto personalmente conferme forti sulle possibilità di intesa
e comunicazione, addirittura con culture molto distanti dalla nostra come quelle dei popoli nativi d’America
(Incas, Maya, Xavante del Mato Grosso).
Pulcinella è uno strumento di comunicazione incredibile e unico: “Sono partito con un Pulcinella napoletano
che diventa sempre più internazionale senza perdere le sue caratteristiche “razziali”, anzi rafforzandole, e
spesso da questi incontri nascono altri Pulcinella in altri paesi. Si tratta sempre di uno scambio: per quanto
“poveri” possano essere i paesi visitati, per quanti “aiuti” si possano mai portare, si ritorna sempre più ricchi
di quando si è partiti. Questa è la mia esperienza e il mio cuore è pieno di eterna gratitudine per i popoli
visitati” dice Bruno Leone. In questo seminario Bruno Leone proporrà un viaggio, non solo raccontato ma
anche basato sull’esperienza e la pratica diretta con l’uso dei burattini, la cui meta sarà comprendere e
imparare quanto si può dire con un burattino al di là di culture dominanti, schemi predefiniti e linguaggi
standardizzati. E quanto lo si possa utilizzare come mezzo di scambio comunicativo non solo riferito ad un
ambito di spettacolo ma oltre, oltre i confini, appunto.
Venerdì 11 ottobre Bruno Leone riceverà il Premio Speciale Silvano d’Orba promosso dalla Associazione
Amici dei Burattini.
Nel 1978 Bruno Leone apprende l'arte delle guarattelle da Nunzio Zampella, ultimo maestro guarattellaro napoletano, ed evita in
tal modo la scomparsa di una tradizione che risale a girovaghi e saltimbanchi medievali. L'arte delle guarattelle deve la sua vitalità
alla capacità dei burattinai di coniugare memoria e attualità in un rapporto molto attento col pubblico. Bruno Leone, che ha ripreso
canovacci e stili di quest'arte, ha contribuito con efficacia alla ripresa di un genere teatrale tanto importante per la storia della
cultura napoletana ed europea. Dice di lui Goffredo Fofi: "Bruno Leone, burattinaio, è l'ultimo grande interprete dei canovacci classici
di Pulcinella, che rielabora con vera poesia e con somma perizia tecnica, di cui però quasi non ci si accorge, quando fa spettacolo, tanto si
è catturati e trascinati in uno stato di euforia, di leggerezza, di allegria dalla storia che ci viene narrata e mostrata.....Gli spettacoli di
Bruno Leone sono uno dei godimenti più autentici che è possibile provare nel nostro Paese in campo di spettacolo. Vi si mescolano
fantasia e saggezza, e una fusione quasi miracolosa di corporeo e di spirituale, di comicità volgare (del volgo, cioè, e non della piccola
borghesia di tipo televisivo) e di ariosa libertà.....E' una grande fortuna poter godere di Pulcinella grazie a un poeta come Bruno Leone,
maestro burattinaio nell'era dello Stato assistenziale."
www.guarattelle.it
Sabato 26 e Domenica 27 Ottobre
IL TEARTICOLO – Matthias Trager
IL RESPIRO DELLE COSE: LA CREDIBILITA’
Anima e intenzione nell’animazione di figure di ogni tipo
Qual è la base per l’animazione degli oggetti e dei pupazzi?
Secondo Matthias Träger del Tearticolo Teatro di Figura tutto comincia “da dentro”, dall’intenzione che
vuole sostenere l’animatore muovendo il pupazzo e dall’anima che il pupazzo stesso sa trasmettere, a
prescindere dal suo aspetto, più o meno realistico. Per questo Matthias Trager in questo seminario (che
riprende e approfondisce i temi del seminario di alcuni anni fa) partirà dall’essenziale per spingere i
partecipanti alla ricerca dell’anima vera delle figure, ciò che li porta a vivere e comunicare emozioni.
Il centro dell’interesse sarà l’animazione vera, che inizia sempre da dentro e dalla prima funzione vitale
umana: il respiro. Si partirà da un semplice pezzo di stoffa per andare a lavorare su un tipo di animazione
pura, essenziale e profonda. Con un oggetto neutro ogni intenzione, ogni atteggiamento, emozione o
carattere vengono rappresentati solo attraverso il gesto del momento. Come si fa a far sorridere un pupazzo
che non ha il sorriso dipinto? A renderlo arrabbiato anche se ha l’aspetto dolce? A farlo agire da donna,
ragazza o vecchietta anche se non ha abiti femminili? Prima ancora degli accorgimenti tecnici, estetici o
costruttivi, prima ancora di appropriarsi di una tecnica di manipolazione bisogna saper cercare il “respiro
delle cose”.
Il percorso del seminario prenderà in considerazione diversi temi fondamentali per chi vuole cimentarsi nel
teatro di figura: la credibilità, ovvero cosa rende un personaggio “credibile”: dov’è il limite tra il “fare finta” e
l’”essere” davvero in scena?; la logica interna di un carattere/pupazzo: cosa spinge un personaggio ad agire?
Cosa vuole il pupazzo e cosa l’animatore vuole che il pupazzo voglia?; la costruzione di una scena/azione
scenica: cosa sono o devono essere le circostanze che spingono il personaggio ad agire e che quindi rendono
credibile l’azione della figura; l’uso degli oggetti in scena: la scelta degli oggetti per il teatro di figura,
l’espressività dei diversi oggetti, gli oggetti/simbolo e gli oggetti/partner in funzione del rappresentare
emozioni.
Matthias Trager , nato a Brema dove ha studiato arte, pedagogia e tecnica, lavora dal 1985 come burattinaio e costruttore,
mettendo in scena spettacoli con diversi tipi di figure, individualmente o come parte di collettivi: è cofondatore del THEATRIUM,
Puppentheater im Packhaus" a Brema e nel 1991 realizza il progetto collettivo di artisti, musicisti e attori: "Teatrotenda Gorilli" che
viene rappresentato in alcune città della Svizzera e della Germania. Trasferitosi in Italia nel 1992 , un anno dopo fonda il "Tearticolo,
teatro di figura", lavorando come solista. Fino ad oggi ha creato undici nuove messe in scene, sette delle quali sono ancora in
repertorio, sempre ricercando nuove possibilità espressive nel campo del teatro di figura.E’stato ospite dalle più grandi rassegne e
festival di teatro di Figura in Italia e ha vinto il primo premio del Festival "Nuove Mani" ad Amalfi 1999 ed il primo premio della
Fondazione Benedetto Ravasio 2000.
www.tearticolo.com
GLI SPETTACOLI
Tutti gli spettacoli si terranno al Teatro S.O.M.S. di Silvano d’Orba alle ore 21.00, ad entrata libera
Sabato 14 Settembre
LA CAPRA BALLERINA
IL GUARDIANO DEI PORCI
Spettacolo con marionette da tavolo
Con Laura Bartolomei
Regia Matthias Tråger
Marionette e scenografie James Davies
Tratto da una favola di H.C.Andersen, lo spettacolo racconta di come un modesto principe, sotto le spoglie di un umile
guardiano di porci , cercherà di sposare una principessa facendo leva sulla sua curiosità e costruendo dei marchingegni
musicali ingegnosi.
Sabato 28 Settembre
TEATRO LABORATORIO MANGIAFUOCO
CONCERTRUZ
Spettacolo con teatrini, sagome, attore e musica dal vivo
Con Paola Bassani, Patrizia Borromeo, Laura Valli
Drammaturgia di Renata Coluccini
Concertato da Paola Bassani, Patrizia Borromeo, Renata Coluccini, Eleonora Parrello
Materiali di scena e scenografie di Paola Bassani e Salvatore Cuschera
Musiche originali dal vivo di Patrizia Borromeo
Lo spettacolo è tratto dai libri scritti e illustrati matericamente dall’autore per bambini Christian Voltz. E’ immaginato
come un concerto in cui i personaggi si susseguono fra situazioni frizzanti e momenti poetici e gli avvenimenti vengono
narrati con sagome, voce e musica dando vita a uno spartito divertente e surreale.
Sabato 12 Ottobre
BRUNO LEONE
STORIE DI PULCINELLA
Spettacolo di burattini in baracca
Con Bruno Leone
Regia, burattini e scenografia di Bruno Leone
Pulcinella è l'uomo della strada che riesce a sfuggire la morte, a prendersi gioco del potere e della prepotenza pur
manifestando egli stesso paura, timore e tutti quei sentimenti che non sono dell'eroe da favola ma dell'uomo di tutti i
giorni. Storie di Pulcinella è un modo di presentare i canovacci antichi nella loro modernità e universalità
alternandoli con altre storie antiche e moderne. Pulcinella, sempre in scena alla destra del burattinaio, scandisce con
la sua magica voce - ottenuta col segreto strumento della pivetta - l'alternarsi delle storie.
Sabato 26 Ottobre
IL TEARTICOLO
STORIELLE DEL GRANDE BO E DEL PICCOLO PIKO’
Spettacolo di pupazzi
Con Matthias Träger
Idea, figure, scena e rappresentazione di Matthias Träger
Regia e musiche originali di Peter Kirsch
Collaborazione artistica Anja Schindler
Un teatrino in miniatura con un sipario di velluto rosso, una allegra musichetta e il burattinaio, presente in
scena, che manipola le figure, intagliate nel legno davanti agli occhi degli spettatori, mantenendo così sempre il contatto
diretto con il pubblico. Racconta storielle quotidiane, piccole situazioni banali della vita di ogni giorno, rappresentate
però in un modo così amabile e umano di cui probabilmente solo i pupazzi sono capaci.
Sabato 9 Novembre
TEATRO DEL CORVO
LA MOLTO HORIBILE ISTORIA DEL UOMO SENZA TESTA
Spettacolo con burattini in baracca
Con Damiano Giambelli
Idea, burattini e scenografia di Damiano Giambelli
Regia di Damiano Giambelli e Cristina Discacciati
Musica dal vivo di Damiano Giambelli
Nonostante il titolo un po' sinistro, si tratta di uno spettacolo divertente e vivace, con un tocco di umorismo nero di gusto
moderno supportato da situazioni e meccanismi della comicità tipici dei burattini tradizionali. Il rovesciamento degli
schemi fa di un eroe negativo il protagonista della storia: Salvatore è un pessimo soggetto che una sera incontra una
signorina che gli fa...volare la testa. Con una bastonata. Da quel momento corpo e testa diventano due personaggi
separati, che vivono avventure proprie, si ritrovano e si dividono in un crescendo di situazioni comiche ed esilaranti, fino
ad un imprevisto finale.
PARTECIPAZIONE AI SEMINARI
Il percorso formativo di Sipario d'Orba si rivolge ad un numero massimo di 25 partecipanti per ogni laboratorio.
La quota di iscrizione è di €150 a persona per tutto il ciclo di seminari. La selezione avverrà per curriculum e intervista
telefonica.
Qualora per il singolo seminario ci fosse un numero di partecipanti superiore a 25 ci si riserva, in accordo con il docente, di ammettere
degli uditori o di attuare altre soluzioni.
Per i partecipanti fuori sede è prevista la possibilità di essere ospitati in strutture comunali a prezzi modici, oppure in strutture nelle
vicinanze del paese.
Gli spazi per seminari e spettacoli saranno il teatro e gli ambienti della locale SOMS.
Si auspica la partecipazione a tutto il percorso formativo ai fini anche di conseguire l'attestato di frequenza. E’ ammessa la
partecipazione saltuaria ad uno o più seminari, mediante iscrizione in lista d’attesa. In questo caso, la quota per ogni singolo seminario è
fissata in € 60.
ISCRIZIONI
Le iscrizioni dovranno pervenire entro l’8 settembre 2013.
Per partecipare inviare curriculum via e-mail con oggetto “Sipario d'Orba” a:
[email protected]
[email protected]
allegra [email protected]
Attenzione: si prega vivamente di inviare i curriculum a tutti i tre indirizzi sopracitati, onde evitare lungaggini in
sede di vaglio delle richieste ed eventuali esclusioni. Non si accetteranno rimostranze per esclusioni dovute
all’inadempienza di questo punto.
I curriculum dovranno contenere (oltre agli usuali dati anagrafici, indirizzi e riferimenti telefonici) una sintesi di scuole e corsi
frequentati nonché esperienze fatte, sia lavorative che non. Si prega di non eccedere nel “peso” dei curriculum elettronici.
Nota: Chi avesse già partecipato alle edizioni precedenti e volesse riscriversi può anche non mandare il curriculum, in quanto persona
già conosciuta. Tuttavia deve comunque inviare una email, corredata di indirizzi e telefoni, nella quale esprime la volontà di
iscriversi.
Durante i primi di settembre gli iscritti verranno contattati per dettagli organizzativi e conferma dell’iscrizione.
PREMIO SIPARIO D’ORBA
Anche quest’anno ci sarà la possibilità di partecipare al "PREMIO SIPARIO D’ORBA" con cui si vuole supportare chi volesse provarsi
ad ideare e produrre uno spettacolo di teatro d'animazione. Le proposte dovranno essere presentate da coloro i quali hanno partecipato
ai percorsi formativi, che potranno anche avvalersi di collaboratori esterni. Il premio Sipario d’Orba consiste in Euro 400 e nella
presentazione dello spettacolo vincitore nell’ambito del XXIV Premio ai Bravi Burattinai d’Italia che si terrà a Silvano d’Orba la
terza settimana di luglio 2014. Lo spettacolo vincitore sarà ospitato anche nel cartellone del Festival dei Grandi Burattinai di
Sorrivoli (agosto 2014).
CONTATTI
Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
Teatro del Corvo
Cristina Discacciati 339.24.04.981
email: [email protected]
Damiano Giambelli 328.45.92.491
L’Allegra Brigata
Elis Ferracini 338.64.14.115
email: [email protected]
Associazione Amici dei Burattini di Silvano d’Orba
email: [email protected]
Per conoscere meglio il contesto nel quale vive Sipario d’Orba visitate il sito:
www.amicideiburattini.it
Oppure cercate la pagina Facebook amici dei burattini