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Comune di Borgio Verezzi
RAGAZZI SUL PALCO
Rassegna Regionale di Teatro della Scuola – nona edizione
Teatro Gassman 20 – 24 maggio 2013
Lunedi 20 maggio 2013
ITTL Nautico “San Giorgio” - Corso Operatore addetto montaggio scafi – Genova
1. Un mare, un viaggio, un porto
Un linguaggio scarno ma incisivo crea il pretesto per far stare in scena un gruppo tutto al maschile che
racconta episodi della propria esistenza da “migranti”, espressione di culture diverse. La leggera mano
registica ha favorito la naturalezza espressiva e la spontaneità dei ragazzi. Apprezzabile la strumentazione
costruita con materiali poveri. Il finale poteva essere un po’ meglio definito.
ITTL Nautico “San Giorgio” – Genova
2. Signore e signora
Il gruppo espone in uno spettacolo/collage situazioni di complicità e contrasto uomo/donna supportato da
una prevalente componente musicale che rispetta i gusti giovanili (rap, break-dance) con discreta
padronanza delle tecniche. Ancora embrionale la gestione “scenica” del corpo, della gestualità, della voce,
ma grande divertimento del gruppo che ha “scritto” lo spettacolo muovendo dalla citazione colta di Cielo
d’Alcamo con interventi testuali personali in chiave rap.
PREMIO Osservatorio Giovani per la sezione Scuole Superiori di II Grado
IPPSA “Nino Bergese” Genova
3. Dal mio libro nascono i sogni
La lettura di libri fa sognare e riflettere: piccoli o grandi che siano, i sogni sono “desideri”, a volte “utopie” ma
ci aiutano a vivere. Il gruppo scandisce, in sequenze serrate, il libro dei sogni di ciascuno, raccontando le
proprie velate ambizioni negate dalla realtà. Un po’ monotoni e ripetitivi, per quanto precisi e ben gestiti, i
vari cambi di scena che introducono le parti testuali.
Liceo “Leonardo Da Vinci – Enrico Fermi” Arcidosso (GR)
4. Occhi aperti
Un’articolata scena iniziale introduce un racconto sul condizionamento della nostra società dei consumi e sui
luoghi comuni in contrapposizione ad un piccolo gruppo di “cantanti fuori dal coro” che attraverso la fiabametafora del “Vestito nuovo dell’imperatore” tenta di risvegliare l’indipendenza del giudizio e l’autonomia
del pensiero. Un buon uso di tecniche teatrali , un appropriato inserimento di colonna sonora (da Bennato a
Gaber), danno ritmo e vivacità ad una presenza corale efficace e coinvolgente.
RINGRAZIAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE del COMITATO TECNICO DI VALUTAZIONE
Liceo artistico “Paul Klee - Nicolò Barabino” - Genova
5. Autoritratto: esercizi di presenza
Tutto il lavoro, evidente frutto di un buon laboratorio teatrale, è fondato su un maniacale e ossessivo
esercizio di misurazione della propria efficacia di indagine introspettiva alla scoperta, anche in modo ironico
e divertente, di aspetti insospettati dell’essere figure, gesti, ombre, disegni. Una ricostruzione volutamente
disarticolata e continuamente ricomposta della banale realtà dell’esistenza. Tutti si muovono con
determinatezza e concentrazione, in abiti che diventano veri e propri costumi, conferendo al lavoro una
dimensione quasi “filosofica”.
SEGNALAZIONE DEL COMITATO TECNICO DI VALUTAZIONE
1
Liceo “Arturo Issel” Finale Ligure – (SV)
6. La moglie ebrea
Il lavoro affronta un argomento molto delicato e scottante visto attraverso gli occhi di una donna ebrea di
estrazione borghese che decide di abbandonare il marito anticipando l’ineluttabile destino che l’attende.
Prova attoriale intensa e partecipata. La precisa gestualità denota un grande impegno da parte dei
ragazzi/attori.
martedì 21 maggio
Liceo Linguistico “Grazia Deledda” - Genova
7. Ifigenia in Aulide
Buona ricerca didattico teatrale che, grazie ad una riduzione e riadattamento del testo di Euripide, coinvolge
e amalgama un laboratorio teatrale ed uno tersicoreo. La resa recitativa, peraltro ben sostenuta da un forte
impegno da parte degli interpreti, nello sforzo di riproporre la classicità come esempio alto e talvolta
cristallizzato delle vicende umane, toglie in alcuni momenti profondità psicologica ai personaggi. Le
coreografie, originali ed eseguite con concentrazione e precisione, sono state sottolineate da una opportuna
scelta musicale e hanno scandito tempi e ritmi dell’azione.
PREMIO Osservatorio Giovani per la sezione Scuole Superiori di II grado
SEGNALAZIONE DEL COMITATO TECNICO DI VALUTAZIONE
Comprensivo Convitto “Cristoforo Colombo - Don Milani” - Genova
8. Quella notte che ti ho incontrato
Splendido esempio di laboratorio corporeo. Movimenti essenziali che interagiscono ora scomponendosi, ora
ricongiungendosi armoniosamente. La originalità teatrale viene sviluppata con precisione, pulizia, fluidità e
massima concentrazione da ogni singolo componente, sempre teso a sostenere, come nel gioco della fiducia,
il compagno. Un’ottima sinergia tra musica e movimenti crea suggestioni pittoriche che generano emozione
ed empatia. Originale e pregevole anche il finale.
SEGNALAZIONE DEL COMITATO TECNICO DI VALUTAZIONE
Liceo classico “Decio Celeri” - Lovere (BG)
9. La verità impossibile
Una operazione attenta e precisa per riflettere sulla attualità della cultura classica, attraverso l’escamotage
della interazione fra il notissimo testo di Sofocle (Edipo Re) e il racconto di Durrenmatt (La morte della Pizia),
che permette di mettere in discussione l’esistenza di una sola Verità. L’abile regia, che si avvale di varie
tecniche (luci, ombre, movimento scenico), rende credibile la visione dei fatti distante dalle tradizioni
cristalline del mito e la disincantata e ironica convinzione dell’autore novecentesco che “la verità è
impossibile” ovvero “una, nessuna, centomila”. I protagonisti si muovono con disinvoltura, coralità e
tensione in una scenografia semplice ed efficace.
PREMIO Osservatorio Giovani per la sezione Scuole Ospiti
RINGRAZIAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE del COMITATO TECNICO DI VALUTAZIONE.
Istituto “Duchessa di Galliera” - Genova
10.
La dignità del pagliaccio
Una bella favola raccontata con garbo, lievità e tenerezza che denuncia l’arroganza del potere. Il personaggio
del pagliaccio viene “arruolato” dalla Regina IO per camuffare la tirannia dietro una apparente umanità.
Poetiche le canzoni originali e cantate dal vivo; interessante e spontaneo il tono recitativo merito anche di un
agile testo che comunque trasmette messaggi profondi ed educativi. Veramente originali i costumi, vero e
proprio elemento drammaturgico, che donano e sottolineano la rigidità dei personaggi “cattivi”. Il finale,
pessimistico, ci fa capire che il gruppo non voleva raccontare una fiaba ma la realtà quotidiana.
SEGNALAZIONE DEL COMITATO TECNICO DI VALUTAZIONE
2
Liceo “Gabriello Chiabrera – Alberto Martini” - SAVONA
11.
Nostoi
Teatro evocativo con simbologie nascoste ed evidenti. Corale interpretazione di un ritorno sempre agognato
e mai raggiunto. Commistioni letterarie, citazioni alte, scenografie appropriate rendono il lavoro di grande
impatto scenico e di profondo significato antropologico. La drammaturgia, frammentata e ricomposta in
“storie dentro le storie”, viene sviluppata attraverso un metodico lavoro di ricucitura testuale e di
elaborazione scenica: ne risulta un allestimento complesso nel quale gli studenti si muovono con
padronanza e piena consapevolezza.
SEGNALAZIONE DEL COMITATO TECNICO DI VALUTAZIONE
mercoledì 22 maggio
I.S.S. “Giovanni Falcone” - LOANO (SV)
12.
I Pollastri che ti diedi chi fu chi li mangiò
Tentativo giocoso di divertire e divertirsi con il teatro popolare della Commedia dell’Arte: risultato raggiunto
utilizzando tutti gli “effettacci “ tipici del genere (urla, doppi sensi, gags demenziali, esagerazioni gestuali…). I
ragazzi hanno messo grande energia, spigliatezza ed entusiasmo in un lavoro che pur mostra qualche
incertezza nella realizzazione scenica e nella efficacia interpretativa.
Scuola Secondaria di Primo Grado “Pio Paschini” - AQUILEIA (UD)
13.
Volo di ritorno
Bell’esempio di teatro d’impegno civile sul tema dei desaparecidos, frutto di un’ottima pratica laboratoriale,
di un’ampia ricerca di materiale e di lettura di testi. Con impegno, convinzione, intensità e rigore i ragazzi
testimoniano il dramma delle madri di Plaza de Mayo in una scena scarna in cui domina un bellissimo fondale
ed un ritratto dolente (fatti dai ragazzi). Il messaggio arriva al pubblico in modo chiaro ed emotivamente
coinvolgente.
RINGRAZIAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE del COMITATO TECNICO DI VALUTAZIONE
Liceo Scientifico e Classico “Martin Luther King” - Genova
14.
St. Malo 4-13: Histoires de rencontres
Benché presentato in forma di collage di tutte le scene più significative degli spettacoli rappresentati a
partire dal 2004, anno in cui si è formato il laboratorio teatrale in francese, la performance mantiene il suo
fascino e la sua forza espressiva. L’impianto registico ha abilmente collegato le varie esperienze creando un
piacevole “tutto nuovo” in cui il gruppo si muove con convinzione e sinergia. Pregevole la scelta del contrasto
tra il bianco e il nero, rotto soltanto da piccoli elementi descrittivi , che ha permesso coreografie rapide e
snelle. Intrigante l’Antigone proposta in forma rap.
SEGNALAZIONE DEL COMITATO TECNICO DI VALUTAZIONE
Associazione Dimidimitri - Novara
15.
L’opera da tre soldi
Rivisitazione del testo brechtiano con finale a sorpresa. Vera e propria prova attoriale con curati costumi ,
essenziale messinscena ed appropriato uso della voce in cui tutti gli interpreti hanno costruito i personaggi
adattandoli alla propria personalità. Il risultato è complessivamente riuscito sotto il profilo della
teatralizzazione, grazie anche all’uso totale degli spazi (palcoscenico, platea) e al disincantato messaggio
finale che “è inutile accanirsi contro il peccato”.
PREMIO OSSERVATORIO GIOVANI per la sezione Scuole Ospiti
RINGRAZIAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE del COMITATO TECNICO DI VALUTAZIONE.
3
Scuola Secondaria di Primo Grado “Ugo Pellis” – Fiumicello (UD)
16.
Pollicino Vlad
Lavoro imperniato sulla denuncia corale e “accorata” di una realtà di sopravvivenza quotidiana e di violenze
subite. Dentro il grande tombino-boccascena stracci e bambini innalzano un coro di dolore verso una società
che li ha creati per abbandonarli. Nel riflesso quotidiano, i piccoli trovano in un senso stravolto di comunità,
un senso di appartenenza. Ma il tutto è falsato dietro il velo pesante dell’ipocrisia borghese. Il riscatto giunge
dalla strada con l’arrivo di un clown, non certo risolutore, ma appassionatamente coinvolto e che coinvolge
tutti (spettatori compresi) in un’allegria che sa tanto di speranza. Concentrazione, forza, espressività sono i
cardini sui quali si muove tutto l’allestimento.
RINGRAZIAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE del COMITATO TECNICO DI VALUTAZIONE
Liceo Scientifico “Orazio Grassi” - Savona
17.
Il filo rosso
Rivisitazione di un fatto di cronaca degli anni Settanta, in Italia, che viene narrato attraverso
l’interpretazione di una storia che diventa racconto, trama, intreccio, sviluppo di tematiche sociali ed
individuali. In questo grande ordito gli studenti si muovono armoniosamente descrivendo con partecipazione
il racconto e appassionandosi totalmente nel vissuto storico ed individuale grazie anche ad una
comprensione immediata e coinvolgente. Si cerca di creare l’atmosfera degli anni settanta con una “leggera”
ricerca dei costumi e scelte musicali.
SEGNALAZIONE DEL COMITATO TECNICO DI VALUTAZIONE
giovedì 23 maggio
Istituto Comprensivo Albenga 1 - Albenga (SV)
18.
Treffen
Sulle note di un’allegra canzone francese una frotta di ragazzi realizza mille incontri diversi (casuali, felici,
tristi, fantastici, comici) descrivendoli, abilmente, con il linguaggio del corpo e della voce.
I movimenti del numeroso gruppo sono semplici e ben coordinati e danno vita alle microstorie con intensità
e credibilità. Originale il finale in cui i ragazzi, confrontandosi e affrontandosi sul palcoscenico della vita,
“rappresentano” ordinatamente la valenza polissemica della parola “treffen” (incontro).
SEGNALAZIONE DEL COMITATO TECNICO DI VALUTAZIONE
Istituto Comprensivo “Italo Calvino” - Sanremo (IM)
19.
Corretti o corrotti
Dopo un assolo di sax, eseguito efficacemente, che apre e chiude sulle note del tema conduttore del film “Il
padrino”, richiamando amaramente la presenza persistente della mafia nella società, la performance teatrale
si sviluppa con brevi e convinti quadri sulla corruzione in ambito politico, sanitario,sportivo, della pubblica
amministrazione e del mondo dello spettacolo. Opportunamente lo spettacolo si conclude con una
esortazione alla speranza che il mondo possa ancora “correggersi”. Il laboratorio teatrale, parte di un più
ampio progetto sulla legalità, ha evidenziato l’ottima consapevolezza, raggiunta dai ragazzi, sulle tematiche
trattate.
Istituto Comprensivo Voltri 1 - Genova
20.
Personaggi in cerca di … vestito
Da un baule pieno di vecchi abiti escono e si materializzano i ricordi di tutta una vita di una qualunque
famiglia: la storia familiare infatti, attraverso la casa, i vestiti, gli oggetti di uso quotidiano, si rivela STORIA,
come confermano i testi musicali scelti in relazione allo sviluppo temporale. Un testo drammaturgicamente
ben costruito, non banale (scritto anche in parte dai ragazzi), presentato con sicurezza interpretativa e molta
tensione emotiva, che interagisce con precise ed organiche coreografie. L’azione continua dello spogliarsi e
4
del rivestirsi fa riferimento al relativismo pirandelliano, dimostrando che non è vero che “sotto il vestito non
c’è niente”.
Alla fine, hanno ragione i ragazzi: “Tutto torna!”
Premio Osservatorio Giovani per la sezione Scuole Superiori di I Grado
SEGNALAZIONE DEL COMITATO TECNICO DI VALUTAZIONE
Associazione Culturale Eta Beta – Genova
21.
Attrazioni fatali
Divertissment allegro e veloce di un teatro vivace fatto di gesti, movimenti e azioni sceniche improntati su
una messinscena dove il ritmo recitativo ed interpretativo è il focus dell’allestimento: una scenografia
“lecoquiana”, nella quale i giovani si muovono con sicurezza e grande motivazione, diventa lo sfondo
narrativo di tutto lo spettacolo. Una regia attenta e leggera sviluppa le capacità attoriali nel miglior modo
possibile.
Liceo “Giordano Bruno” – Albenga (SV)
22.
La tempesta
Attenta rivisitazione della Tempesta nella quale il personaggio centrale (Prospero) guida in maniera originale
la vicenda. Le ragazze e i ragazzi interagiscono con fluidità scenica e sostanziale capacità interpretativa. Si
nota uno sviluppo drammaturgico lineare costruito ad arte per gli studenti/attori: ciò denota un’attenzione
particolare al loro essere giovani. Alcuni quadri scenici risultano di raffinata costruzione estetica pur inseriti
in un allestimento essenziale ma efficace.
venerdì 24 maggio
istituto Secondario Di Primo grado “Jean Piaget” – LA SPEZIA
23.
Black out
Piacevole e gioiosa operazione teatrale che denuncia il pericolo della schizofrenia, dell’aggressività,
dell’alienazione indotta dei giochi legati all’odierna tecnologia. Uno scatenato gruppo di ragazzine e ragazzini
si appresta ad un torneo di play-station quando un improvviso black-out li costringe a riscoprire, attraverso
vecchi giocattoli trovati in cantina, un nuovo modo di giocare. La fantasia scatena il piacere di stare insieme e
gli interpreti, sempre tutti in scena, si muovono con disinvoltura e convinzione nel porgere le loro
reinterpretazioni, muovendosi sul palco, come nella vita, senza precisione ma con grande autenticità.
“Ovvio” che si sono divertiti e ci hanno divertito.
SEGNALAZIONE DEL COMITATO TECNICO DI VALUTAZIONE
Liceo Classico C. Colombo
24.
Genova
Cosa da pazzi
Grande energia scenica in un lavoro dove la coralità è una scelta drammaturgica precisa ed adatta agli
studenti. Lo “stress” viene interpretato e reso ridicolo da un continuo esercizio vocale e gioco sul fonema
che trasforma la performance in un assurdo palcoscenico dell’idiozia collettiva. I corpi si spezzano, si
frantumano e diventano un unico grande “attore” che urla e sussurra le nevrosi quotidiane in una
“insostenibile leggerezza” che si trasforma in una pesante denuncia sociale.
SEGNALAZIONE DEL COMITATO TECNICO DI VALUTAZIONE
IC San Maritno Borgoratti – SMS “Boccanegra – Enrico” - GENOVA
25.
Prima vennero a prendere gli zingari…
Le ragazze e i ragazzi in un’atmosfera rarefatta e poeticamente evanescente dichiarano e dimostrano una
fierezza della diversità, una manipolazione dell’emarginazione, una denuncia “in punta di piedi”. Un buon
5
ascolto scenico permette di accentuare i particolari interpretativi resi comunicativi da gesti e movimenti
misurati e leggeri.
SEGNALAZIONE DEL COMITATO TECNICO DI VALUTAZIONE
Associazione Cullturale Accademy di Oleggio-NO
26.
Un delitto gusto fragola
Un vero e proprio racconto poliziesco proposto con garbo, sense of humour molto ridanciano e capacità
interpretativa. Anche se volutamente sopra le righe, la freschezza e l’ironia rendono tutto esilarante.
RINGRAZIAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE del COMITATO TECNICO DI VALUTAZIONE.
Gruppo teatrale I Vespolini di Vespolate NO
27.
Ciak si cambia
La drammaturgia un po’ esile viene riscattata dall’ironia e dal lavoro sulla caratterizzazione dei personaggi
che, con ritmo sostenuto e serrate battute, fanno la parodia del mondo dello spettacolo riuscendo anche a
lanciare un messaggio di solidarietà femminile.
RINGRAZIAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE del COMITATO TECNICO DI VALUTAZIONE
IC di Pietra Ligure – Istituto Primo Grado “C. Sbarbaro”
28.
L’uccellino e l’anima delle cose
Spettacolo con una drammaturgia complessa, resa con un allestimento che rispecchia l’opera di Maeterlinck
nelle atmosfere e nelle ambientazioni oniriche e fiabesche. I bambini, guidati da Berylune, sono trasportati e
trasportano il pubblico in questo viaggio dentro la propria paura e dentro i propri sogni. La Luce, il Fuoco, il
Pane, lo Zucchero, il Cane e il Gatto risultano essere protagonisti anch’essi nel loro ruolo di compagni/nemici
di viaggio. Tutti i ragazzi e le ragazze partecipano a questa magia con grande energia e presenza scenica. Il
tutto sembra essere il frutto di un lavoro di ricerca sulla forma spettacolo e sull’intenzionalità del gesto, del
movimento e della parola. Cornice, ma allo stesso tempo protagonisti, le scene e i costumi nei quali si nota
attenzione ai particolari.
SEGNALAZIONE DEL COMITATO TECNICO DI VALUTAZIONE
L’uccellino e l’anima delle cose
Nonostante la lunghezza e qualche ridondanza, del resto insite nell’originale dello scrittore simbolista, lo
spettacolo è apprezzabile. Con sobrietà e rigore, freschezza e finezza, rende appieno la magia del teatro. La
regia di Marcella Rembado ha operato qualche utile sfoltimento che ha giovato ad una maggiore
compattezza del testo messo in scena. I ventotto ragazzi sul palco testimoniano una volta di più che in
esperienze come queste è importante non tanto l’esito, peraltro più che buono, quanto piuttosto il percorso.
La regia e i suoi collaboratori rendono interessante un testo molto articolato e difficile che è stato messo in
scena in passato da registi professionisti importanti. Anche per queste ragioni l’allestimento appare
interessante.
Dono del prof. Roberto Trovato, gentile ospite della serata.
Docente di Drammaturgia presso l’Università di Genova
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