30 06 2014 comunicazione cino da pistoia

Comunicazione del sindaco al consiglio comunale del 30 giugno 2014 sulle verifiche statiche e
sismiche al plesso prefabbricato che accoglie nove aule delle scuole Cino da Pistoia
A partire dall’anno scolastico 2011/12 l’Amministrazione ha avviato una prima ricognizione generale
delle condizioni degli edifici scolastici, che ha portato alla compilazione delle schede del
Dipartimento della Protezione Civile “Livello 0” , cioè di quelle schede che ricostruivano, mediante i
documenti custoditi dal Comune o dal Genio Civile, la nascita e le trasformazioni degli edifici
strategici e rilevanti di proprietà del Comune di Pistoia.
Nel dicembre del 2012 il Comune di Pistoia ha poi partecipato ad un bando del Servizio Sismico
della Regione Toscana per finanziare il calcolo di verifica sismica su tre specifici edifici scolastici, e
cioè la scuola dell’infanzia “La Balena” e la scuola elementare Attilio Frosini, entrambi ancora in
corso, e il padiglione prefabbricato della scuola media Cino da Pistoia, che era quello che destava le
maggiori preoccupazioni dell’Amministrazione. Furono scelte queste scuole sulla base di un’analisi
che valutava diversi elementi, tra i quali la pericolosità del sito, la tipologia costruttiva e il periodo
storico di realizzazione.
Le indagini si sono svolte cercando il più possibile di non interferire con le attività scolastiche e cioè
durante il sabato e la domenica, le feste e le ferie estive.
Per la compilazione delle schede di “livello 0” il Comune di Pistoia emise un bando che fu vinto da
un’associazione temporanea di professionisti composta da Benedetta Polverosi, Andrea Sodi, Maria
Rosaria De Vita. Successivamente fu fatta un’estensione di incarico per la verifica sismica con una
determina 2012/2582 del 19/12/2012.
Oggi sono intanto a comunicare gli esiti della verifica statica e sismica svolta nell’edificio
prefabbricato del complesso delle scuole Cino da Pistoia che, non ancora formalmente conclusa ma
comunque già sostanzialmente definita, sarà trasmessa nei prossimi giorni, in tutti i suoi dettagli,
all’Amministrazione comunale che, a sua volta, le trasmetterà alla Regione Toscana.
La verifica effettuata ha considerato il comportamento dell’edificio sottoposto sia ai carichi statici come pesi propri, sovraccarichi di esercizio, neve, vento - sia ad azioni sismiche di progetto, calcolate
sulla scorta dei risultati delle indagini geologiche effettuate sul sito, nei modi previsti dalle Norme
Tecniche delle Costruzioni.
I risultati indicano, per la parte prefabbricata del complesso scolastico delle Cino da Pistoia, varie
criticità derivanti da caratteristiche di costruzione, soprattutto localizzate nei collegamenti dei
controventi con le travi e con le colonne del primo piano e della copertura.
In questo momento l’assessore alla Pubblica Istruzione Elena Becheri, insieme all’architetto Maria
Rosaria De Vita, sta tenendo un incontro alle scuole Cino da Pistoia per informare il Consiglio di
Istituto di quanto vi sto dicendo.
In linea con questi risultati, riteniamo sia un elemento di maggiore precauzione trasferire le aule, per
il prossimo anno scolastico, in altri plessi: l’Amministrazione ha già individuato una possibile
soluzione, grazie anche alla disponibilità dei dirigenti scolastici Maurizio Monti e Chiara Camoni che voglio ringraziare - prevedendo che le nove classi attualmente ospitate nel plesso prefabbricato,
possano trovare accoglienza all’interno dei locali delle Scuole Roncalli, le più vicine alle Cino e
attualmente sottoutilizzate. Nei prossimi giorni approfondiremo gli aspetti operativi, rispetto ai quali
abbiamo fin da subito dato la massima disponibilità ai dirigenti scolatici e alle famiglie per
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individuare soluzioni e accorgimenti che vadano incontro alle loro esigenze e allevino il più possibile
i disagi inevitabilmente indotti da questa soluzione transitoria.
Per le caratteristiche dell’edificio, non è infatti ipotizzabile una sua chiusura parziale, come potrebbe
avvenire per un immobile in muratura, che in virtù della sua capacità di redistribuire i carichi sui setti
limitrofi ha la possibilità di attingere a “riserve” intrinseche di resistenza.
Sarà mia cura tornare a scrivere, anche alla luce di queste ulteriori informazioni, al Presidente del
Consiglio Matteo Renzi al quale, come ricorderete, lo scorso 12 marzo avevo scritto una lettera –
finora senza risposta – con la quale indicavo la realizzazione del progetto di demolizione e di
ricostruzione dell’intero plesso prefabbricato della scuola superiore di primo grado Cino da Pistoia,
come l’intervento prioritario per l’edilizia scolastica del nostro territorio. L’edificio, infatti, – come
ricordavo già nella lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri –, progettato nel 1965 e costruito
nel 1967, “non presenta soltanto criticità da un punto di vista di microclima interno e di staticità in
caso di sisma, ma è anche costituito da pannelli prefabbricati contenenti cemento-amianto, e pertanto
necessita di un celere intervento risolutivo, anche in considerazione dell’alto numero di studenti che
lo frequentano”.
Torneremo a chiedere quindi un sostegno al governo nazionale per la realizzazione di questo
progetto – dal costo previsto di 3,5 milioni di euro - la cui attivazione risolverebbe definitivamente
tutti i problemi connessi al plesso prefabbricato delle Cino.
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