Transcript intervista a Sebastiano
Abbiamo qui oggi con noi Sebastiano Ferrari, musicista e esperto di canzone d’autore italiana.
Laura: “Sebastiano, che strumenti suoni e quando hai cominciato a suonare?”
Sebastiano: “Allora, ho cominciato a suonare all’età di sei anni utilizzando una tastiera, cioè lo
strumento di mio padre, con la quale ho familiarizzato con la musica, suonando semplici melodie.
All’età di 17 anni ho acquistato la mia prima chitarra classica e ho imparato a suonare le prime canzoni
semplici e conosciute, quindi mi accompagnavo con la chitarra e al tempo stesso cantavo. Poi, col
tempo, questa mia passione per la musica è continuata e ho anche registrato un cd con musiche mie,
quindi pezzi strumentali.”
Laura: “Quali generi musicali sono più seguiti in Italia oggi?”
Sebastiano: “Bene, i generi musicali famosi in Italia sono quelli perlopiù famosi anche in altri Paesi,
innanzitutto direi la musica pop, la popular music, è famosa, quindi ci sono autori nuovi come i gruppi
… gli Zero Assoluto, e poi autori un po’ più classici, come Nek, Laura Pausini, Eros Ramazzotti, che
dagli anni ’80 a oggi, insomma, godono del favore del pubblico. Poi, un certo spazio è dato anche alla
musica rock, ci sono degli autori che hanno preso ispirazione da quesri rockers americani come Bruce
Springsteen e uno di questi è Luciano Ligabue e poi questo autore ha creato uno stile personale che ha
avuto e ha tutt’ora molto successo in Italia”.
Laura: “Quali cantanti italiani sono conosciuti anche in Irlanda?”
Sebastiano: “Il primo che mi viene in mente è ... non è propriamente un cantante, ma un tenore che si
chiama Andrea Bocelli. Andrea Bocelli, diciamo, è l’erede del (da poco scomparso) Luciano Pavarotti,
famosissimo tenore italiano. E... poi... mi vengono in mente anche quei cantanti che sono famosi in
paesi, insomma, vicino all’Irlanda e in paesi continentali come la Germania e la Francia o anche
l’America Latina, e questi autori sono Laura Pausini, Eros Ramazzotti, nuovamente Nek e...poi altri
meno conosciuti.”
Laura: E cosa rappresenta il Festival di Sanremo oggi per la musica italiana?
Bene, il Festival di Sanremo ha mantenuto quella che è la sua indentità nel tempo, cioè è una vetrina, è
un posto che serve a rendere visibili e quindi famosi al largo pubblico degli autori di musica leggera o
musica pop. È anche vero che di recente il Festival di Sanremo ha cercato di proporre un’immagine più
impegnata di sé. Infatti l’ultima edizione è stata vinta da un cantautore che si chiama Simona Cristicchi,
che ha presentato una canzone che parla del dramma, della tragedia dei malati mentali.
Bene, e quindi bisogna anche riconoscere che il Festival di Sanremo è il tempio della canzone
disimpegnata e quindi attira solo la fascia media di ascoltatori-fruitori, ma quelli che sono interessati a
una canzone più impegnata, sicuramente non seguono questa manifestazione.