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Università degli Studi “G. D’Annunzio”
Chieti - Pescara
Facoltà di Medicina e Chirurgia
GUIDA DELLO STUDENTE
CORSO DI LAUREA IN
INFERMIERISTICA
______________________________________________________________________
Anno Accademico 2008-2009
Aggiornato al 03/07/2008
1
Indice
Presentazione
Le Strutture
Indirizzi utili
Disposizioni in materia di trasferimento
Bando di concorso
Referenti del Corso di Laurea
Ordinamento didattico
Regolamento didattico
Art. 1 - Obiettivi formativi e del profilo scientifico-professionale
del Corso di Laurea in Infermieristica
Art. 2 - Poli didattici
Art. 3 - Ammissione al Corso di Laurea
Art. 4 - Crediti formativi
Art. 5 - Ordinamento didattico
Art. 6 – Tutorato
Art. 7 - Obbligo di frequenza
Art. 8 - Apprendimento autonomo
Art. 9 - Programmazione didattica
Art. 10 - Sbarramenti e Propedeuticità
Art. 11 - Verifica dell’apprendimento
Art. 12 - Norme per la preparazione della Tesi di Laurea
Art. 13 - Prova finale ed Esame di Laurea abilitante all’esercizio professionale
Art. 14 - Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di Studio
Art. 15 - Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere
Art. 16 – Consiglio del Corso di Laurea in Infermieristica
Art. 17 – Presidente del Consiglio del Corso di Laurea
Percorso Formativo
Programma di Studio
I anno
| A1 | C.I. Scienze Fisiche Statistiche e Informatiche
| A2 | C.I. di Scienze Biologiche Morfologiche
| A3 | C.I. Scienze Infermieristiche
| A4 | C.I. di Scienze Biomediche e Fisiologiche
| A5 | C.I. di Scienze Biomediche Applicate
| A6 | C.I. Scienze Infermieristiche e Psicopedagogiche
II anno
| B1 | C.I. Scienze Infermieristiche Applicate alle Patologie
Mediche ed alla Farmacologia
| B2 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Patologie
Chirurgiche ed alla Ginecologia-Ostetricia e Pediatria
| B3 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Patologie Comunitarie
| B4 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle cliniche Interdisciplinari
| B5 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Patologie Cardiovascolari
| B6 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Patologie Urogenitali
III anno
| C1 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Emergenze
Medico-Chirurgiche
| C2 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Malattie
dell'apparato Locomotore e alla Riabilitazione
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47
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59
61
62
62
64
| C3 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Prevenzione
e ai servizi sanitari
| C4 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Patologie Psichiatriche
e Neurologiche
| C5 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate al Management sanitario
| C6 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alla informatizzazione dei servizi
3
66
68
70
74
L
a Facoltà di Medicina e Chirurgia è una realtà al servizio di tutto il territorio abruzzese. Oggi come in
passato, un punto di riferimento fondamentale nel continuo sviluppo socio-economico della regione
Abruzzo. I fondamenti di questo felice connubio sono rintracciabili nell'alta qualità della formazione
e della ricerca biomedica, nello sviluppo delle tecnologie diagnostiche e interventistiche, nonchè nella
disponibilità di strutture idonee e nella capacità di rispondere in maniera scientifica alle esigenze del
territorio, ciò anche grazie alla continua cooperazione con gli ospedali di Chieti, Pescara e Vasto. I successi
conseguiti nell'attività formativa e in quella scientifica sono riconducibili, come afferma il Preside Carmine
Di Ilio, alla dimensione "familiare" della vita accademica del Campus e all'attività di ricerca. «La nostra
Facoltà favorisce le relazioni umane ed ha tutt'altra portata rispetto alle "mega Facoltà"delle città
metropolitane, dove i contatti con i docenti e la frequenza delle strutture sanitarie non sono giornalieri e
continui».
La didattica
Un bacino di utenza in espansione che conta su una popolazione studentesca che proviene anche da altre
regioni. Strutture, tecnologie e docenti di primo piano; un contesto di sicuro interesse che fa presagire
sviluppi futuri nel campo della ricerca e della attività didattica, come ci conferma il Professor Di Ilio: «Per
ampliare l’offerta formativa abbiamo portato a compimento il progetto di trasformazione dei corsi di diploma
universitario in Corsi di Laurea, secondo le guide previste dalle nuove normative in materia di autonomia
didattica degli Atenei. I risultati ottenuti in questi anni sono frutto di una scelta precisa della Facoltà fatta di
cultura flessibile, ragionamento e confronto. Occorre stare in guardia verso chi pensa che la Facoltà sia solo
un centro di specializzazione. L'Ateneo deve essere una fabbrica d'idee in cui lievita il sapere. Inoltre, credo
molto nella persona, nell'indipendenza di giudizio, nell'apertura mentale».
Grazie al progetto di Teledidattica dell'Ateneo è anche possibile usufruire di lezioni via Internet per diverse
discipline all'indirizzo www.unich.it/ teledidattica/ateneo.
La struttura
La realtà territoriale rappresenta un ambiente ottimale per lo studente. La struttura del Campus è efficiente e
funzionale, tutto è a portata di mano, i servizi sono assicurati, la pratica sportiva è garantita dal Centro
Universitario Sportivo (CUS), una delle più efficienti realtà sportive nazionali universitarie. La valenza
dell'attività di ricerca è testimoniata dai riconoscimenti ottenuti.
Di particolare rilevanza, l'Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB), centro di caratura
internazionale per la ricerca nel campo della diagnostica per immagini. È situato in un edificio di 5.000 mq,
realizzato in cofinanziamento tra l’università “G.d’Annunzio” e l’unione Europea, per complessivi 12
milioni di Euro.
Adiacente a tale struttura sorge il Centro di Scienze dell'Invecchiamento (CeSI), riconosciuto centro di
eccellenza dal Ministero della ricerca scientifica realizzato per far convergere in una stessa struttura varie
tipologie di ricerca che nei diversi settori della biomedicina affrontano il problema dell’invecchiamento. Il
CeSI ha sede in un edificio di 13.500 mq ed ha richiesto un finanziamento di 30 milioni di euro. Presenta
quattro livelli fuori terra ed un piano seminterrato.
È dotato di servizi generali, sala convegni di 140 posti, studi televisivi, centrali tecnologiche, un centro di
ricerca clinica e 36 unità di ricerca di base. Il centro per la ricerca clinica è dotato di 28 posti letto ed è
collocato al 3 livello.
L’ITAB ed il CeSI sono attualmente gestiti dalla fondazione “Università G.d’Annunzio”.
Le prospettive
Gi studenti che scelgono questa Facoltà sono spinti, indubbiamente, da forti motivazioni. Si tratta, in ogni
caso, di una scelta importante dettata da una passione genuina per una professione dai risvolti sociali, umani
e professionali rilevanti. Al preside Carmine Di Ilio piace pensare a ragazzi di vent'anni che decidono di
dedicarsi al prossimo, di assisterlo e curarlo, in uno slancio consapevole. Scelte e motivazioni legate ad una
professione che, se pur fondata sul sapere scientifico e la tecnologia, si muove dentro grandi orizzonti
umanistici, come ricorda il giuramento di Ippocrate, il più grande medico dell'antichità. È su questo orizzonte
che si muove il laureato in Medicina e Chirurgia, in Odontoiatria o in una delle Professioni Sanitarie: un
professionista consapevole che presterà la propria attività nelle strutture sanitarie pubbliche e private.
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Le strutture
La realtà territoriale rappresenta un ambiente ottimale per lo studente. La struttura del Campus è
efficiente e funzionale, tutto è a portata di mano, i servizi sono assicurati, la pratica sportiva è
garantita dal Centro Universitario Sportivo (CUS), una delle più efficienti realtà sportive nazionali
universitarie. La valenza dell'attività di ricerca è testimoniata dai riconoscimenti ottenuti.
Di particolare rilevanza sono il Centro di Scienze dell'Invecchiamento, che è stato finanziato con 57
miliardi di lire dal Ministero del Bilancio, l'Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB),
centro di caratura internazionale per la ricerca nel campo del biomagnetismo e l'Istituto di Ricovero
e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) nato dalla collaborazione con l'Assessorato alla Sanità della
regione Abruzzo. Ciò a testimonianza dell'elevato grado qualitativo raggiunto sia nel campo
dell'assistenza sia in quello della ricerca.
28 aule di capienza compresa tra i 312 e i 16 posti per un totale di 2677 posti
una biblioteca interfacoltà con 80 posti
2 aule informatizzate con connessione Internet datate di 25 e 30 postazioni
Aule in dotazione
NUOVO POLO
Posti
Dotazione
SE.BI.
Totale
Dotazione
Se.Bi.
L+P+V
L+P
L+P
L
L+P
L+P
L
L
L+P+V
L+P
20 computer
Aula Magna
312
L+P+V
Anfiteatro
73
Aula 1
180
L+P+V
Aula 5
53
Aula 3
180
L+P+V
Aula 3
57
Aula 7
180
L+P+V
Aula 6
54
Aula 6
144
L+P+V
Aula 1
30
Aula 5
99
L+P+V
Aula 9
28
Aula 2
72
L+P+V
Aula 7
18
Aula 4
72
L+P+V
Aula 2
18
Aula 8
30
30 computer Cons. grande
16
Aula 9
110
L+P+V
Cons. piccola
16
Aula 10
130
L+P+V
Aula
20
Aula 11
135
L+P+V
Aula 12
94
L+P+V
A- Odontoiatria
57
B- Odontoiatria
30
Aula sala lettura Odontoiatria
20
Aula Biochimica
15
Leggenda Dotazione: L=lavagna luminosa; P= proiettore diapositive; V= videoproiettore
5
Preside di Facoltà
Prof. Carmine Di Ilio
e-mail: [email protected]
Ufficio di Presidenza
Sig.ra Giuliana De Luca; tel. 0871/3554105
e-mail: [email protected]
Servizi didattici
tel. 0871 3554172
fax: 0871 3554113
Delegato Orientamento di Facoltà
Prof.ssa Cosima Schiavone
tel: 0871 358576
e-mail: [email protected]
Segreteria Studenti
Sig. Giovanni Giannini; tel. 0871/3555398
fax: 0871/3555377
e-mail: [email protected]
Apertura Uffici: dal lunedì al venerdì, ore 08:30 – 13:30
sabato ore 09:00 – 13:00
6
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TRASFERIMENTO
STUDENTI PROVENIENTI DA ALTRE SEDI
UNIVERSITARIE PER L'ANNO ACCADEMICO 2008-2009
Per poter accogliere presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia gli studenti
provenienti da altre sedi è necessario che, per ciascuno anno, siano disponibili posti
liberi in rapporto a quelli programmati.
Gli studenti interessati devono far pervenire richiesta di trasferimento dal
1.08.2008 al 30.08.2008 alla Segreteria Generale Studenti allegando alla domanda
curriculum formativo rilasciato dalla sede di provenienza e i programmi analitici
degli esami di cui si chiede il riconoscimento.
La segreteria Generale Studenti, constatata la disponibilità del posto, rilascerà,
entro il 18.09.2008, nulla osta all’iscrizione. Il relativo foglio di congedo dalla sede di
provenienza dovrà pervenire presso la Segreteria Generale Studenti entro e non oltre
il 01.10.2008. Salvo diverse disposizioni degli organi accademici, non verranno
accolte le richieste di trasferimento di studenti iscritti al vecchio ordinamento e di
studenti iscritti fuori corso.
Le richieste pervenute verranno esaminate in base all’ordine cronologico di
presentazione.
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C.L. DELLE PROFESSIONI SANITARIE
BANDO DI CONCORSO A.A. 2008/2009
Ai sensi del D.M. 02.04.01 pubblicato sulla G.U. 128 del 5.6.01 serie generale e D.M. 31.03.2004
sono istituiti i corsi di laurea delle professioni sanitarie in:
1. CONTINGENTE DEI POSTI DISPONIBILI
Assistenza Sanitaria - cl. SNT/4
Dietistica - cl.SNT/3
Numero massimo degli
iscrivibili ai sensi del
D.M. 01.07.2008
riservati a cittadini
italiani, comunitari e
non comunitari residenti
in Italia di cui all'art. 26
della Legge 30.07.2002
n°189
31
10
Fisioterapia - cl. SNT/2
66
Igiene Dentale – cl. SNT/3
Infermieristica - cl. SNT/1
5
225
Ortottica ed Assistenza Oftalmologica - cl.
SNT/2
8
Ostetricia - cl. SNT/1
12
Tecniche della Prevenzione nell'Ambiente e nei
Luoghi di Lavoro - cl. SNT/4
24
Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e
Perfusione Cardiovascolare - cl. SNT/ 3
10
Tecniche di Laboratorio Biomedico - cl. SNT/3
21
Tecniche di Radiologia Medica, per immagini e
Radioterapia - cl. SNT/3
26
8
Posti riservati a cittadini
non comunitari residenti
all'estero non
ricompresi nella legge
30.07.2002, n°189, art.
26
4
6 + 1 Cinese
Programma Marco
Polo
4 + 1 Cinese
Programma Marco
Polo
4
10 + 1 Cinese
Programma Marco Polo
2 + 1 Cinese
Programma Marco
Polo
6 + 1 Cinese
Programma Marco
Polo
6 + 1 Cinese
Programma Marco
Polo
2 + 1 Cinese
Programma Marco
Polo
4 + 1 Cinese
Programma Marco
Polo
4 +1 Cinese
Programma Marco
Polo
Terapia Occupazionale - cl SNT/2
31
4 + 1 Cinese
Programma Marco
Polo
I corsi di laurea delle professioni sanitarie prevedono l'acquisizione di 180 crediti formativi
universitari (CFU) complessivi articolati in tre anni di corso.
2. PROVA DI CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA
I cittadini non comunitari residenti all’estero, per essere ammessi alle prove di concorso devono
obbligatoriamente superare la prova di conoscenza della lingua italiana, salvo i casi di esonero
previsti dalla Circolare del Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca - M.I.U.R. –
protocollo n. 1291 del 16.05.2008 - Parte I. 10
La prova di conoscenza della lingua italiana si terrà il giorno 2 settembre 2008 alle ore 8.30,
presso il Polo Didattico - Campus Madonna delle Piane – CHIETI SCALO.
I candidati dovranno presentare:
- il passaporto con il visto d’ingresso "per motivi di studio"
in alternativa
- il permesso di soggiorno o la ricevuta della domanda di rilascio del permesso di soggiorno.
Non verranno ammessi a sostenere la prova, nemmeno con riserva, coloro che presentino un
permesso di tipologia o durata differente da quello previsto dalla citata Circolare del Ministero
dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca - M.I.U.R. - prot. n. 1291 del 16.05.2008
NON DEVONO SOSTENERE LA PROVA DI LINGUA ITALIANA :


Gli studenti comunitari e gli studenti non comunitari legalmente soggiornanti in Italia;
i possessori di diplomi di maturità italiani o di titoli di studio di scuole straniere o
internazionali che consentono condizioni di accesso agevolate.
Sono ugualmente esonerati dalla prova di lingua italiana gli studenti compresi nelle categorie citate
nella circolare M.I.U.R. - protocollo n. 1291 del 16.05.2008 - Parte I. 10.
Gli studenti non comunitari residenti all’estero che avranno superato la prova di conoscenza
della lingua italiana, sosterranno, unitamente agli studenti italiani, la prova di ammissione
il giorno 9 SETTEMBRE 2008, ore 11.00.
3. NORME PER L'AMMISSIONE
E' titolo di ammissione il diploma rilasciato da un Istituto di istruzione secondaria superiore.
Coloro che sono in possesso di laurea relativa alle suddette professioni sanitarie conseguita
all’estero presso Università Straniere, ai fini dell’ ammissione a valutazione per riconoscimento
del percorso formativo svolto e della conseguente iscrizione, devono comunque sostenere e
superare la prova di ammissione prevista per il giorno 9.09.2008.
Non possono essere ammessi alla prova coloro che siano già in possesso della Laurea per cui
chiedono la selezione né coloro che siano iscritti al predetto corso di laurea presso questa o
presso altra Università.
9
4. MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA DI AMMISSIONE
L'esame di ammissione avrà luogo presso il Polo Didattico - Campus Madonna delle Piane - Via dei
Vestini - Chieti Scalo il giorno
9 SETTEMBRE 2008, ore 11.00.
I candidati saranno ammessi a sostenere l'esame di ammissione previa esibizione di:



un documento valido di identità personale;
stampa rilasciata dalla procedura informatizzata in caso di pagamento a mezzo carta di
credito
oppure stampa rilasciata dalla procedura informatizzata e ricevuta di versamento di Euro
51,65 quale contributo concorsuale sul c/c 202663 intestato all' Università degli Studi « G.
D'Annunzio » - CHIETI-PESCARA
Ai sensi del D.M. 18.06.2008 la prova di ammissione, identica per tutte le tipologie dei corsi
attivati, è predisposta da ciascuna Università è gestita in collaborazione con il CINECA.
La prova di ammissione avrà inizio alle ore 11.00 e per il lo svolgimento è assegnato un tempo
di due ore.
Ai fini dell'utilizzo di tutti i posti disponibili per ciascun corso è consentito allo studente di
esprimere nella domanda di ammissione fino a tre opzioni, in ordine di preferenza, per i corsi
stessi.
Le opzioni verranno prese in considerazione nell'eventualità di posti vacanti.
Gli addetti all'esercizio della vigilanza saranno designati dal Consiglio di Facoltà tra il personale
appartenente all'amministrazione universitaria avente esperienza in materia di espletamento di
prove concorsuali di ammissione.
L'INGRESSO IN AULA PER GLI ADEMPIMENTI DI RICONOSCIMENTO SARA’
CONSENTITO DALLE ORE 8,30 ALLE ORE 10,30.
Così come indicato nelle note tecniche del D.M. 18.06.2008 in caso di utilizzo di più aule i
candidati saranno distribuiti per età anagrafica, fatta eccezione per i gemelli.
E' fatto divieto al candidato di tenere con sé, durante la prova, borse o zaini, libri o appunti,
carta, telefoni cellulari, palmari o altra strumentazione similare a pena annullamento prova
d’esame. E' consentito al candidato di lasciare l’aula solo trenta minuti prima della
conclusione della prova.
Le prove di concorso ed i criteri di valutazione, di cui alla Legge 264 del 02.08.99 per la
regolamentazione degli accessi, sono stati determinati dal M.I.U.R. con D.M. del 18.06.2008;
pertanto le prove di ammissione per l'accesso, consistono nella soluzione di ottanta quesiti a risposta
multipla, di cui una sola risposta esatta tra le cinque indicate, su argomenti di:
- Cultura generale e ragionamento logico
- Biologia
- Chimica
- Fisica e Matematica.
In base ai programmi, indicati nel D.M. 18.06.2008, saranno predisposti trentatre (33) quesiti per
l'argomento di cultura generale e ragionamento logico, ventuno (21) per l'argomento di biologia,
tredici (13) per l'argomento di chimica e tredici (13) per gli argomenti di fisica e matematica.
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Ciascun candidato riceverà un plico contenente le prove, la cui integrità sarà già stata accertata dalla
commissione esaminatrice. Il plico conterrà:
1. un modulo anagrafica, che presenta un codice a barre di identificazione univoca;
2. i quesiti relativi alla prova di ammissione;
3. due moduli di risposte, ciascuno dei quali presenta lo stesso codice a barre di identificazione
posto sul modulo anagrafica;
4. una busta vuota, provvista di finestra trasparente, nella quale lo studente, al termine della
prova, deve inserire uno dei due moduli di risposte ritenuto valido.
Lo studente nella la compilazione del questionario:
1. deve far uso esclusivamente di penna nera;
2. deve obbligatoriamente compilare il modulo anagrafica e sottoscriverlo;
3. ha la possibilità di correggere una (e una sola) risposta eventualmente già data ad un quesito
avendo cura di annerire completamente la casella precedentemente tracciata e scegliendone
un'altra: deve risultare in ogni caso un contrassegno in una sola delle cinque caselle perché
sia chiaramente manifestata la volontà del candidato, altrimenti si ritiene non data alcuna
risposta;
4. deve annullare, barrando l'intero foglio, il secondo modulo di risposte non destinato al
CINECA ove nello stesso fossero presenti alcune risposte date;
5. deve al momento della consegna aver cura di inserire, non piegato, nella busta vuota,
provvista di finestra trasparente, il solo modulo di risposte, destinato al CINECA per la
determinazione del punteggio, provvedendo, al momento della consegna, alla sua
chiusura ;
6. non deve inserire il modulo anagrafica nella busta destinata al CINECA perché
costituirebbe elemento di annullamento della prova, ma deve consegnarlo alla
commissione;
7. non deve firmare la busta contenente il modulo risposte né il modulo risposte pena la nullità
della prova.
Nei casi previsti al punto 6 e 7, il CINECA non determina il relativo punteggio, che viene effettuato
solo a seguito di eventuale richiesta al CINECA da parte della Commissione d’esame.
5. FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA
La valutazione delle prove si attiene, ai sensi dell'art. 6 del D.M. 18.06.2008, ai seguenti criteri:
a) 1 punto per ogni risposta esatta;
meno 0,25 punti per ogni risposta sbagliata;
0 punti per ogni risposta non data;
b) in caso di parità di voti, prevale la votazione dell'Esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di
istruzione secondaria superiore;
c) in caso ulteriore parità di voti, prevale in ordine decrescente il punteggio ottenuto dal candidato
nella soluzione rispettivamente dei quesiti relativi agli argomenti di cultura generale e ragionamento
logico, biologia, chimica, fisica e matematica;
d) In caso di ulteriore parità, prevale lo studente che sia anagraficamente più giovane.
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6. ISCRIZIONE ALLA PROVA DI AMMISSIONE
Per sostenere la prova gli aspiranti al concorso dovranno prenotarsi esclusivamente on-line
all'indirizzo: http://udaonline.unich.it dal giorno 8 LUGLIO al 25 AGOSTO 2008 con la
seguente modalità:
1. collegarsi all'apposito servizio on line http://udaonline.unich.it;
2. registrarsi, inserendo i dati richiesti: dati anagrafici, codice fiscale e dati del titolo di
studio;
3. preiscriversi al concorso di ammissione.
Ai fini della formazione della graduatoria (vedi punto 5 del presente bando) i candidati in possesso
di titolo di studio italiano devono indicare con esattezza il voto finale ottenuto. I candidati in
possesso di titolo di studio straniero non devono indicare il voto finale del titolo di studio al
momento della registrazione, ma devono far pervenire alla Segreteria Studenti della Facoltà di
Medicina e Chirurgia copia del titolo di studio e della dichiarazione di valore dalla quale risulti la
votazione conseguita e il sistema di valutazione (voto minimo e voto massimo), entro il termine di
scadenza di iscrizione alla prova (25/08/2008). La documentazione dovrà essere inoltrata via fax (al
seguente numero: 0871-3555377). Si ricorda che per tali documenti inviati fa fede la data di
ricevimento da parte della Segreteria Studenti.
4. effettuare un versamento quale contributo concorsuale di euro 51,65 con una delle
seguenti modalità:
o versamento su c/c postale numero 202663 intestato all'Università degli Studi «G.
d'Annunzio» - CHIETI - PESCARA
o versamento a mezzo carta di credito.
DETTO IMPORTO NON SARÀ IN ALCUN CASO RIMBORSATO.
I candidati diversamente abili, ai sensi della Legge 5 febbraio 1992 n. 104 e successive
modificazioni ed integrazioni, dovranno inviare via Fax (0871-3555377) una specifica richiesta
su eventuali modalità di sostegno ritenute necessarie in relazione alla prova di accesso.
Non saranno prese in considerazione, ai fini concorsuali, le domande inviate per
CORRISPONDENZA.
L'esito del concorso sarà reso noto mediante pubblicazione on-line sul sito web dell'Università "G.
d'Annunzio" (www.unich.it).
NON SARANNO DATE COMUNICAZIONI PERSONALI.
L'iscrizione ai relativi Corsi di Laurea è disposta, fino alla copertura dei posti messi a concorso,
secondo l'ordine della graduatoria.
Il prof. Andrea MEZZETTI è nominato responsabile del procedimento concorsuale.
Dal 18 al 30 agosto 2008 presso il Polo Didattico - Campus Madonna delle Piane - via dei Vestini,
Chieti Scalo - si svolgeranno corsi di preparazione sulle materie oggetto dell'esame d'ammissione.
(Con calendario pubblicato sul sito www.unich.it).
7. IMMATRICOLAZIONE DEI VINCITORI DI CONCORSO
La documentazione di rito è regolamentata dal bando generale dell'Ud'A.
12
I vincitori del concorso dovranno effettuare l'immatricolazione entro e non oltre il 30
SETTEMBRE 2008 ore 13.30, pena la perdita del diritto di iscrizione unicamente:

Presso lo Sportello Unico Campus Universitario Chieti con la documentazione di rito
prevista dal bando generale ;
- Prima rata di Euro 155,00 su C/C postale numero 202663 intestato all'Università degli Studi G.
d'Annunzio – Chieti;
- Tassa regionale di Euro 77,47 a mezzo bonifico bancario con le seguenti modalità:
- beneficiario: Azienda per il diritto agli studi Universitario di Chieti
- banca: Cassa di Risparmio della provincia di Chieti SPA
- codice Iban IT 23Y06050 15598T 20994190004;
(L'Azienda D.S.U. fa presente che in caso di pagamento della tassa stessa presso gli sportelli della
Carichieti SPA su tutto il territorio nazionale, non sono dovute commissioni d'incasso)
- diploma originale di maturità ovvero autocertificazione in attesa del rilascio dell'originale);
- fotocopia di un documento di identità;
- fotocopia del Codice Fiscale;
- 2 foto formato tessera;
- autocertificazione per eventuale esonero tasse.
Unicamente per il corso di Laurea della professione sanitaria di INFERMIERISTICA, il
vincitore di concorso deve indicare nella domanda di immatricolazione la sede formativa in
ordine di preferenza presso la quale svolgere l'attività formativa.

N. B. Le sedi formative per il corso di Laurea in INFERMIERISTICA sono : CHIETI
(posti 110) - PESCARA (posti 80) - VASTO (posti 35).
I posti resisi vacanti , a seguito della mancata iscrizione dei vincitori di concorso, saranno messi a
disposizione dei candidati classificatisi successivamente nella graduatoria di merito o se esaurita in
base alle opzioni prescelte, che dovranno perfezionare l'iscrizione, a pena di esclusione, entro i
cinque giorni successivi alla comunicazione effettuata con pubblicazione sul sito www.unich.it ,
tale affissione rappresenterà l'unico mezzo di pubblicità legale.
I vincitori, che non ottemperano alle disposizioni di cui sopra entro i termini stabiliti, saranno
considerati rinunciatari a tutti gli effetti e si procederà ad ulteriore scorrimento della
predetta graduatoria sino ad esaurimento dei posti disponibili.
Chieti, 3 luglio 2008
IL DIRIGENTE GENERALE
IL RETTORE
IL PRESIDE
Dott. Marco Napoleone
Prof. Franco Cuccurullo Prof. Carmine Di Ilio
13
Presidente del Corso di Laurea in Infermieristica
Prof.ssa Marisa Cacchio
Via dei Vestini 31; 66013 – CHIETI SCALO
Tel: 0871 3554046
Tel: 0871 3554217
Fax: 0871 3554045
e-mail: [email protected]
Referente del Corso di Laurea in Infermieristica
Prof.ssa Gabriella Mincione
Tel: 0871 3554117
e-mail: [email protected]
Coordinatori di tirocinio
Polo di Chieti:
Dott.ssa Eufemia RENZI
Via Tiro Assegno 10; 66013 – CHIETI
Tel: 0871 345558
Fax: 0871 345558
Polo di Pescara:
Suor Miranda Cardinali
Presso Ospedale Civile Pescara
Tel: 0854253163
Polo di Vasto:
Sig.ra Di Lisa Rosina
Tel. 0873/308439
Tel. 0873/308438
Tel. 0873/308424
Fax. 0873/308322
14
CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA
ORDINAMENTO DIDATTICO
Obiettivi formativi specifici
I laureati del corso di studio in infermiere sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, art. 1,
comma 1, gli operatori delle professioni sanitarie dell'area delle scienze infermieristiche che
svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia
della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei
relativi profili professionali nonchè dagli specifici codici deontologici ed utilizzando metodologie di
pianificazione per obiettivi dell'assistenza nell'età evolutiva, adulta e geriatrica. I laureati in
infermiere sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro
sia la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi fisiologici e
patologici ai quali è rivolto il loro intervento preventivo e terapeutico, sia la massima integrazione
con le altre professioni. Devono inoltre saper utilizzare la lingua inglese, oltre l'italiano, nell'ambito
specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. I laureati in infermiere sono, ai
sensi del D.M. del Ministero della Sanità 14 novembre 1994, n. 739, responsabili dell'assistenza
generale infermieristica. Detta assistenza infermieristica, preventiva, curativa, palliativa e
riabilitativa, è di natura tecnica, relazionale, educativa. Le principali funzioni dei laureati in
infermiere sono la prevenzione delle malattie, l'assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e
l'educazione sanitaria.
I laureati in infermieristica partecipano all'identificazione dei bisogni di salute della persona e della
collettività; identificano i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della collettività e
formulano i relativi obiettivi; pianificano, gestiscono e valutano l'intervento assistenziale
infermieristico; garantiscono la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche;
agiscono sia individualmente che in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali,
avvalendosi, ove necessario, dell'opera del personale di supporto.
Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e
pratica che include anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che viene conseguita nel
contesto lavorativo specifico del profilo professionale, così da garantire, al termine del percorso
formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità
nell'ambiente di lavoro.
Caratteristiche della prova finale
La prova finale consiste nella redazione di un elaborato scritto e nella dimostrazione di abilità
pratiche. Ha valore di esame di Stato abilitante all’esercizio professionale.
Ambiti occupazionali per i laureati
I laureati in infermiere svolgo la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private,
nel territorio e nell’assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o libero – professionista;
contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente
all’aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca.
Conoscenze richieste per l’accesso (art. 6 D.M. 509/99)
L’accesso al I anno sarà subordinato al superamento di una prova di ammissione che consiste in
quiz a risposta multipla su elementi di: Biologia, Chimica, Fisica/Matematica, Logica e cultura
generale.
15
Attività di base
Scienze biomediche
Scienze propedeutiche
Totale
CFU
Settori scientifico disciplinari
15
BIO/09: FISIOLOGIA
BIO/10: BIOCHIMICA
BIO/13: BIOLOGIA APPLICATA
BIO/16: ANATOMIA UMANA
BIO/17: ISTOLOGIA
MED/04: PATOLOGIA
GENERALE
MED/07: MICROBIOLOGIA E
MICROBIOLOGIA CLINICA
5
FIS/07: FISICA APPLICATA (A
BENI CULTURALI,
AMBIENTALI, BIOLOGIA E
MEDICINA)
INF/01: INFORMATICA
M-PSI/01: PSICOLOGIA
GENERALE
MED/01: STATISTICA MEDICA
Totale Attività di base
20
Per “Attività formative di base” è previsto un numero minimo di crediti pari a 18
Attività caratterizzanti
Primo soccorso
Scienze della prevenzione e dei servizi
sanitari
Scienze infermieristiche
Totale
CFU
Settori scientifico disciplinari
9
MED/09: MEDICINA INTERNA
MED/18: CHIRURGIA
GENERALE
MED/41: ANESTESIOLOGIA
MED/45: SCIENZE
INFERMIERISTICHE GENERALI,
CLINICHE E PEDIATRICHE
5
MED/42: IGIENE GENERALE E
APPLICATA
MED/43: MEDICINA LEGALE
MED/44: MEDICINA DEL
LAVORO
29
MED/45: SCIENZE
INFERMIERISTICHE GENERALI,
CLINICHE E PEDIATRICHE
MED/47: SCIENZE
INFERMIERISTICHE
OSTETRICO-GINECOLOGICHE
16
MED/49: SCIENZE TECNICHE
DIETETICHE APPLICATE
Scienze medico-chirurgiche
BIO/14: FARMACOLOGIA
MED/05: PATOLOGIA CLINICA
MED/09: MEDICINA INTERNA
MED/17: MALATTIE INFETTIVE
MED/18: CHIRURGIA
GENERALE
MED/33: MALATTIE APPARATO
LOCOMOTORE
MED/38: PEDIATRIA
GENERALE E SPECIALISTICA
MED/40: GINECOLOGIA E
OSTETRICIA
10
Totale Attività caratterizzanti
53
Per “Attività caratterizzanti” è previsto un numero minimo di crediti pari a 53
Attività affini o integrative
Scienze del management sanitario
Scienze interdisciplinari
Scienze interdisciplinari cliniche
Totale
CFU
Settori scientifico disciplinari
3
IUS/07: DIRITTO DEL LAVORO
SECS-P/07: ECONOMIA AZIENDALE
SECS-P/10: ORGANIZZAZIONE
AZIENDALE
4
ING-INF/05: SISTEMI DI ELABORAZIONE
DELLE INFORMAZIONI
M-PSI/04: PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
E PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE
M-PSI/08: PSICOLOGIA CLINICA
14
MED/03: GENETICA MEDICA
MED/06: ONCOLOGIA MEDICA
MED/11: MALATTIE DELL'APPARATO
CARDIOVASCOLARE
MED/12: GASTROENTEROLOGIA
MED/14: NEFROLOGIA
MED/15: MALATTIE DEL SANGUE
MED/22: CHIRURGIA VASCOLARE
MED/23: CHIRURGIA CARDIACA
MED/24: UROLOGIA
MED/25: PSICHIATRIA
MED/26: NEUROLOGIA
MED/30: MALATTIE APPARATO VISIVO
17
MED/34: MEDICINA FISICA E
RIABILITATIVA
MED/35: MALATTIE CUTANEE E
VENEREE
Scienze umane e psicopedagogiche
M-PED/01: PEDAGOGIA GENERALE E
SOCIALE
MED/02: STORIA DELLA MEDICINA
2
Totale Attività affini o integrative
23
Per “Attività affini o integrative è previsto un numero minimo di crediti pari a 18
Altre attività formative
A scelta dello studente
Per la prova finale
Totale
CFU
9
9
2
Prova finale
Lingua straniera
Ulteriori conoscenze linguistiche
Abilità informatiche e relazionali
Tirocini
Altro
Totale altre (art 10, comma 1, lettera f)
Altre (art. 10, comma 1, lettera f )
Totale Altre attività formative
TOTALE CREDITI
Tipologie
64
84
180
18
CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA
REGOLAMENTO DIDATTICO
Art. 1
Obiettivi formativi e del profilo scientifico-professionale del Corso di Laurea in
Infermieristica
All’interno della Facoltà di Medicina e Chirurgia è istituito il Corso di Laurea in Infermieristica,
che si articola in 3 anni.
Ai sensi della Legge 10 agosto 2000, n°251, art.1, comma 1, i laureati infermieri si identificano con
la tipologia di operatori delle professioni sanitarie dell’area delle scienze infermieristiche che, in
autonomia professionale, svolgono compiti di prevenzione, cura e tutela della salute individuale e
comunitaria, nell’ambito di funzioni definite dalle norme istitutive del relativo profilo professionale
e codice deontologico, mediante metodologie di pianificazione per obiettivi dell’assistenza in età
evolutiva, adulta e geriatrica.
I laureati nella classe devono acquisire una adeguata preparazione nelle discipline di base,
finalizzata alla migliore comprensione dei fondamentali elementi dei fenomeni fisiologici e
patologici cui è riferita la loro attività preventiva e curativa, nonché la massima capacità di
integrazione con le altre tipologie professionali sanitarie. Risulta, ancora, necessaria la conoscenza,
oltre l’italiano, di almeno una ulteriore lingua dell’Unione Europea, finalizzata sia allo specifico
ambito di competenza, sia alla possibilità di scambio di informazioni generali.
La pianificazione del percorso formativo specifico finalizzato alla “produzione” della figura di
laureato in infermiere viene realizzata dalle strutture didattiche attraverso la congrua selezione
degli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare attenzione per i
settori scientifico-disciplinari professionalizzanti. Tale processo si realizza attraverso una
formazione teorica e pratica comprensiva di competenze comportamentali, conseguita attraverso
percorsi specifici mirati all’acquisizione della completa padronanza e spendibilità operativa di
ogni necessaria competenza. Parte integrante e fondamentale supporto di tale percorso formativo è
rappresentata dall’attività pratica e di tirocinio, mediante la guida di specifici tutori professionali, ed
il coordinamento di un docente provvisto del massimo livello formativo per ciascun profilo e
conforme alle eventuali norme comunitarie.
Per quanto riguarda le competenze previste dal profilo professionale dell’infermiere, ai laureati
competono le attribuzioni previste dal DM del Ministero della Sanità 14 settembre 1994, n°739 e
successive modificazioni e integrazioni, vale a dire la responsabilità dell’assistenza generale
infermieristica, preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa, sia sotto il profilo tecnico che
relazionale ed educativo. In dettaglio, le principali funzioni si riferiscono alla prevenzione delle
malattie, alla assistenza dei malati e dei disabili nelle varie età ed all’educazione sanitaria. Ancora, i
laureati infermieri concorrono agli interventi di identificazione dei bisogni di salute e di assistenza
infermieristica individuali e collettivi, formulandone i relativi obiettivi; sono responsabili della
pianificazione, gestione e valutazione degli interventi assistenziali infermieristici; assicurano
correttamente l’applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche; operano, autonomamente
ed in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali, anche mediante l’eventuale opera di
personale di supporto; realizzano i loro interventi professionali nell’ambito di strutture sanitarie, sia
pubbliche che private, sul territorio e nell’assistenza domiciliare, sia in regime di dipendenza che
libero-professionale; partecipano alla formazione del personale di supporto, all’aggiornamento del
loro profilo professionale ed alla ricerca.
Art. 2
Poli didattici
Secondo un protocollo d’intesa (D.M 24.9.97; Prot. 18203/3/1997 Giunta Regionale) il Corso di
Laurea in Infermieristica è articolato nei tre Poli didattici accreditati e successivamente
19
convenzionati dei Presidi Ospedalieri delle ASL di Chieti, Pescara, Vasto. In ciascun Polo la
responsabilità delle attività teorico-pratiche di tirocinio è affidata ad un Coordinatore di massima
qualifica nel settore e nominato annualmente dal Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia.
Art. 3
Ammissione al Corso di Laurea
a) Programmazione degli accessi
Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Infermieristica (CLI) candidati che siano in possesso
di Diploma di Scuola Media Secondaria Superiore o di titolo estero equipollente.
Il numero di Studenti ammessi al Corso di Laurea (CLI) è programmato in relazione alla effettiva
disponibilità di Personale docente, di idonee strutture ed attrezzature didattiche e scientifiche (aule,
laboratori per esercitazioni e per ricerca biomedica) e di Servizi operanti nelle locali Strutture
convenzionate del Servizio Sanitario Nazionale.
L’accesso al primo anno, le cui modalità saranno di anno in anno indicate nel bando concorsuale di
Ateneo, sarà subordinato al superamento di una prova di ammissione che consisterà nella soluzione
di quiz a risposta multipla su argomenti di Logica e cultura generale, Biologia, Chimica, Fisica e
matematica. Le prove di ammissione avranno luogo solo nel caso in cui le domande di
partecipazione supereranno il numero dei posti disponibili.
b) Debito formativo
L’organizzazione didattica del Consiglio del Corso di Laurea in Infermieristica (CCL) prevede che
gli Studenti ammessi al 1° anno di corso possiedano una adeguata preparazione iniziale, conseguita
negli studi precedentemente svolti. Ciò premesso, tutti gli Studenti che hanno superato l’esame di
ammissione al Corso di Laurea, rispondendo in modo corretto a meno della metà delle domande
riguardanti i singoli argomenti di Logica e cultura generale, Biologia, Chimica, Fisica e matematica,
sono ammessi con un debito formativo, per una o più di una delle discipline in questione, che sono
tenuti a sanare prima di sostenere gli esami del 1° anno.
Allo scopo di consentire l’annullamento del debito formativo, il Consiglio del Corso di Laurea
istituisce attività didattiche propedeutiche che saranno svolte nell’arco del 1° semestre del primo
anno di corso e che dovranno essere obbligatoriamente seguite dagli studenti in debito.
La verifica dei risultati conseguiti nelle attività didattiche propedeutiche avverrà nell’ambito della
valutazione dei corsi corrispondenti.
Art. 4
Crediti formativi
L’unità di misura del lavoro richiesto allo Studente per l’espletamento di ogni attività formativa
prescritta dall’Ordinamento didattico per conseguire il titolo di studio è il Credito Formativo
Universitario (CFU).
Il processo formativo prevede 180 crediti articolati in: attività didattica formale (ADF), attività
didattica opzionale (ADO), attività formativa professionalizzante e di tirocinio (AFP) ed in una
quota riservata allo studio ed ad altre attività formative individuali. E’, comunque, riservato alle
attività formative caratterizzanti corrispondenti alla figura professionale, cui è finalizzato il Corso di
Laurea, il 70% dei crediti; mentre, in considerazione dell’elevato contenuto pratico delle attività
formative e delle direttive comunitarie concernenti le professioni sanitarie, la quota di CFU
riservata allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale non è superiore al 30%
del totale di 180 CFU.
Ai sensi del comma 2, art.5 del Decreto Ministeriale del 2 aprile 2001, il credito formativo
universitario del Corso di Laurea per la formazione della figura professionale dell’infermiere, di cui
alle direttive dell’Unione Europea in materia, corrispondono a 30 ore di lavoro per lo studente, di
cui la frazione dell’impegno orario riservata allo studio e alla rielaborazione personale ed altre
attività formative di tipo individuale è determinata nella seguente misura: 15 ore (50%) per attività
20
formative di base, caratterizzanti e affini o integrative. Nessuna frazione dell’impegno orario è
riservata allo studio individuale e altro per le attività professionalizzanti (tirocinio).
È competenza del Consiglio del Corso di Laurea in Infermieristica (CCL) l’individuazione dei corsi
integrati attraverso cui si articola il percorso formativo di base, caratterizzante, integrativo ed
opzionale, secondo i corrispondenti settori scientifico-disciplinari. Al fine di acquisire le
competenze tecnico-culturali necessarie per l’esercizio delle attività professionali relative ai profili
approvati con D.M. Sanità, il Consiglio del Corso di Laurea in Infermieristica (CCL) definisce le
attività formative professionalizzanti (sotto forma di tirocinio guidato e di addestramento diretto)
fino a raggiungere un monte ore complessivo conforme a quanto previsto dagli standards
dell’Unione Europea per i singoli profili professionali, riservando, comunque, per le attività
professionalizzanti ed integrative e per quelle di tirocinio, almeno il 50% dei crediti complessivi
previsti. In via transitoria e fino alla emanazione dei Decreti interministeriali MURST-Sanità che
produrranno le tabelle di ridefinizione quantitativa e qualitativa delle attività formative
professionalizzanti per gli specifici profili, si fa riferimento alle tabelle B allegate agli ordinamenti
didattici dei Diplomi Universitari corrispondenti ai profili professionali individuati dai corsi di
studio attivabili, sempre in conformità alle specifiche normative comunitarie.
E’ ancora competenza del Consiglio del Corso di Laurea il riconoscimento di crediti formativi
eventualmente acquisiti presso corsi universitari, equivalenti o affini, italiani o stranieri, e la
definizione quantitativa, totale o parziale, di tale riconoscimento e dei relativi effetti sulla
prosecuzione degli studi. Nell’eventualità che il riconoscimento raggiunga o superi il 50% dei
crediti previsti per il singolo corso integrato, ferma restando la necessità di integrare lo specifico
debito formativo, il riconoscimento è inclusivo anche della relativa verifica di profitto.
I CFU corrispondenti a ciascun Corso Integrato di insegnamento sono acquisiti dallo Studente con il
superamento del relativo esame. Obiettivo fondamentale del percorso formativo è quello di
garantire l’acquisizione, anche con il supporto delle attività di tirocinio e della guida di tutori
provvisti dello specifico profilo professionale, di una adeguata preparazione teorica e di un
altrettanto adeguato addestramento professionale, conformi agli standards qualitativi e quantitativi
indicati dalle direttive dell’Unione Europea. Al fine di raggiungere tali obiettivi formativi, la
Facoltà di Medicina e Chirurgia può ricorrere alla convenzione con strutture, italiane o anche
straniere, in possesso dei requisiti di idoneità funzionali e strutturali definiti dall’art.6 del D.Lvo
n°229/1999.
L’obiettivo perseguito dal percorso formativo si identifica nella preparazione professionale relativa
al profilo professionale, così come definito dalle Autorità competenti. A coloro che conseguano il
diploma di laurea è consentito l’accesso agli ulteriori livelli formativi (specialistici, di formazione
complementare, master, etc.) così come previsto dalla vigente normativa universitaria e
professionale.
Art. 5
Ordinamento degli studi
Il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) ed il Consiglio di Facoltà di Medicina e Chirurgia (CdF),
per le rispettive competenze, definiscono l’Ordinamento degli studi, nel rispetto della legge vigente,
che prevede, per ogni Corso di Laurea, l’articolazione in Attività formative di base, caratterizzanti,
affini o integrative, opzionali, finalizzate alla prova finale ed altre. Ciascuna attività formativa si
articola in ambiti disciplinari, costituiti dai Corsi ufficiali, ai quali afferiscono i Settori ScientificoDisciplinari pertinenti.
La distribuzione degli insegnamenti e dei crediti per anni di corso è articolata nell’allegato 1 del
presente Regolamento.
Qualora si renda necessario apportare cambiamenti al Regolamento e/o all’Ordinamento (contenuto,
denominazione, numero dei Corsi e numero degli esami), il CCL propone al CdF le necessarie
modifiche.
21
a) Corsi di Insegnamento: Corsi Integrati. Coordinatore.
L’ordinamento degli studi definisce gli obiettivi affidati a ciascuno degli ambiti disciplinari ed
individua le forme didattiche più adeguate per il loro conseguimento, articolando le attività
formative in Corsi Integrati di insegnamento. L’ordinamento degli studi stabilisce, inoltre, il
numero complessivo dei Corsi Integrati ufficiali fissati in n° 18 pari a quello degli esami
curriculari.
Qualora nello stesso Corso Integrato siano affidati compiti didattici a più di un Docente, è prevista
la nomina di un Coordinatore annualmente eletto tra i docenti del C.I.
Il Coordinatore di un Corso Integrato, in accordo con la Commissione curriculum (Cc), esercita le
seguenti funzioni:
a. rappresenta per gli Studenti la figura di riferimento del Corso;
b. propone alla Cc l’attribuzione di compiti didattici a Docenti e Tutori, con il consenso dei
Docenti, in funzione degli obiettivi didattici propri del Corso;
c. propone alla Cc, nell’ambito della programmazione didattica, la distribuzione dei tempi
didattici assegnati e concordata fra i Docenti del proprio Corso;
d. coordina la preparazione delle prove d’esame;
e. comunica al CCL le date degli esami di profitto, gli orari di ricevimento degli studenti ed i
programmi didattici del Corso Integrato;
f. presiede, di norma, la Commissione di esame del Corso Integrato da lui coordinato e ne propone
la composizione;
g. è responsabile nei confronti del CCL della corretta conduzione di tutte le attività didattiche
previste per il conseguimento degli obiettivi definiti per il Corso Integrato stesso;
b) Tipologia delle forme di insegnamento
All’interno dei corsi è definita la suddivisione dei crediti e dei tempi didattici nelle diverse forme di
attività di insegnamento. Queste ultime sono definite come segue:
Lezione ex-cathedra o frontale
Si definisce “lezione ex-cathedra”o frontale la trattazione di uno specifico argomento identificato
da un titolo e facente parte del curriculum formativo previsto per il Corso di Studio, effettuata da un
Professore Universitario di ruolo o Professore a contratto e da un Ricercatore con affidamento, sulla
base di un calendario predefinito, ed impartita agli Studenti regolarmente iscritti ad un determinato
anno di corso, anche suddivisi in piccoli gruppi.
Seminario
Il “Seminario” è un’attività didattica che ha le stesse caratteristiche della Lezione ex-cathedra ma è
svolta in contemporanea da più Docenti, anche di ambiti disciplinari (o con competenze) diversi e,
come tale, viene annotata nel registro delle lezioni.
Vengono riconosciute come attività seminariali anche le conferenze teorico-tecniche organizzate in
collaborazione con Aziende del Settore e le attività congressuali scelte dal Consiglio del CLI e
debitamente certificate.
Le attività seminariali possono essere interuniversitarie e realizzate sotto forma di videoconferenze.
Didattica Tutoriale
Le attività di Didattica Tutoriale, costituiscono una forma di didattica interattiva indirizzata ad un
piccolo gruppo di Studenti; tale attività didattica è svolta da un Docente delle discipline
professionalizzanti nell’ambito dei Corsi Integrati e il cui compito è quello di facilitare gli Studenti
a lui affidati nell’acquisizione di conoscenze, abilità, modelli comportamentali, cioè di competenze
utili all’esercizio della professione. L’apprendimento tutoriale avviene prevalentemente attraverso
gli stimoli derivanti dall’analisi dei problemi, attraverso l’acquisizione delle competenze
22
metodologiche richieste per la loro soluzione e per l’assunzione di decisioni, nonché mediante
esercitazioni pratiche e/o di internati in strutture convenzionate, in laboratori ecc.
Attività didattiche formative opzionali (ADO)
Il CCL, su proposta della Cc e dei Docenti, organizza l’offerta di attività didattiche opzionali
(ADO), realizzabili con lezioni ex-cathedra, seminari, corsi interattivi a piccoli gruppi, attività non
coordinate oppure collegate in “percorsi didattici omogenei”, fra i quali lo Studente esercita la
propria personale opzione, fino al conseguimento di un numero complessivo di 9 CFU.
Fra le attività opzionali si inseriscono gli Internati scelti dallo Studente presso i reparti delle
strutture identificate. Il CCL definisce gli obiettivi formativi che le singole attività didattiche
opzionali si prefiggono.
Per ogni attività didattica opzionale istituita, il CCL nomina un Docente al quale affida il compito di
svolgere la specifica ADO e di valutare, con modalità definite, l’impegno posto da parte dei singoli
Studenti nel conseguimento degli obiettivi formativi definiti.
La valutazione delle singole attività didattiche opzionali svolte dallo Studente è convertita in un
unico voto, espresso in trentesimi.
Il calendario delle attività didattiche opzionali viene pubblicato prima dell’inizio dell’anno
accademico, insieme al calendario delle attività didattiche obbligatorie.
La didattica opzionale costituisce attività ufficiale dei Docenti e come tale annotata nel registro
delle lezioni.
Attività di tirocinio formativo-professionalizzante (AFP)
Il tirocinio obbligatorio è una forma di attività didattica tutoriale che comporta per lo Studente
l’esecuzione di attività pratiche con ampi gradi di autonomia, a simulazione dell’attività svolta a
livello professionale.
In ogni fase del tirocinio obbligatorio lo Studente è tenuto ad operare sotto il controllo diretto di un
Tutore Clinico, appositamente assegnato. Le funzioni didattiche del Tutore Clinico al quale sono
affidati Studenti che svolgono l’attività di tirocinio obbligatorio sono le stesse previste per la
Didattica tutoriale svolta nell’ambito dei corsi di insegnamento. Tale attività formativa pratica avrà
la supervisione del Coordinatore del Tirocinio del Polo Didattico.
Durante le fasi dell’insegnamento teorico-pratico e delle attività di tirocinio pratico, lo Studente è
tenuto ad acquisire specifiche professionalità nell’ambito dell’identificazione dei bisogni di salute
della persona e della collettività, dell’assistenza infermieristica della persona e della collettività,
nonché della pianificazione, gestione e valutazione dell’intervento infermieristico, formulando i
relativi obiettivi. A tale scopo, lo Studente dovrà svolgere attività di tirocinio formativoprofessionalizzante frequentando le strutture del Servizio Sanitario Nazionale e istituzioni private
accreditate identificate dal CCL e convenzionate con la Facoltà di Medicina dell’Ateneo nei periodi
dallo stesso definiti, per un numero complessivo di almeno 64 CFU nel triennio.
La valutazione certificativa del tirocinio annuale viene effettuata dai Tutors clinici e dal
Coordinatore del Tirocinio sulla base della documentazione riportata dai singoli stages.
Il coordinamento delle attività di tirocinio formativo professionalizzante (AFP), e la sua
integrazione con le altre tipologie di attività formative viene affidato ad un docente universitario
appartenente allo specifico settore scientifico-disciplinare ed allo stesso profilo professionale
oppure, in assenza di questa figura, al docente dello stesso profilo professionale ed in possesso del
più elevato livello formativo nell’ambito della specifica qualifica professionale, operante presso
l’Azienda di riferimento della Facoltà o presso la struttura identificata ai sensi dell’art.6 del D. L.vo
502/1992.
Corso di Lingua inglese
Il Consiglio del Corso di Laurea predispone un Corso di lingua inglese che consenta agli Studenti di
acquisire le abilità linguistiche necessarie per leggere e comprendere il contenuto di lavori
23
scientifici. In aggiunta al Corso di lingua inglese, il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) può
offrire agli Studenti la disponibilità di un laboratorio linguistico dotato di materiale didattico
interattivo adeguato a conseguire gli stessi obiettivi.
Per l’acquisizione delle abilità linguistiche lo Studente dispone di 2 CFU.
Il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) affida lo svolgimento del Corso di lingua inglese ad un
Professore di ruolo o Ricercatore del settore scientifico-disciplinare L-LIN/12. In alternativa, il
Consiglio del Corso di Laurea (CCL) dispone la stipula di un contratto, di norma, con un esperto di
discipline bio-mediche di lingua-madre inglese.
Riconoscimento della certificazione delle attività informatiche e linguistiche
Nell’ambito del progetto di integrazione fra le Azioni a livello di Sistema di Ateneo e le Azioni a
livello di Corso di Laurea, il Consiglio del Corso di Laurea in Infermieristica prevede il
riconoscimento di crediti formativi per le attività orientate alla certificazione delle abilità
informatiche (ECCL) e linguistiche (PET).
Preparazione e valutazione della prova finale (Tesi di Laurea)
Lo Studente ha a disposizione 9 CFU finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea.
Alla valutazione dell’esame finale è preposta una specifica Commissione di nomina rettorale e
composta, a norma di Legge, da non meno di sette e non più di undici membri, di cui almeno due
designati dal Collegio professionale, ove esistente, ovvero dalle Associazioni professionali
individuate con apposito decreto del Ministro della Sanità, sulla base della rappresentatività a livello
nazionale. Le date delle sedute sono comunicate ai Ministeri dell’Università e della Sanità che
possono inviare esperti, come loro rappresentanti, alle singole sessioni. In caso di mancata
designazione dei predetti componenti, il Rettore esercita il potere sostitutivo. L’articolazione
dell’esame finale prevede:
a) la redazione e discussione di un elaborato di natura teorico – applicativa;
b) una prova pratica per la dimostrazione delle capacità operative.
Art. 6
Tutorato
I tutors, per piccoli gruppi di studenti, sono nominati dal Consiglio del Corso di Laurea tra i Docenti
e restano in carica per la durata del triennio del corso di Laurea.
Le funzioni attribuite ai Tutors sono:
a. ricevimento degli studenti secondo un calendario di gruppo ed individuale;
b. supporto informativo, orientamento e guida finalizzato alla definizione del percorso formativo
dello studente;
c. supporto organizzativo nell’espletamento dei crediti formativi a scelta dello studente e per lo
studio autonomo;
d. supporto alle Commissioni nell’espletamento delle specifiche attività.
Art. 7
Obbligo di frequenza
È prevista obbligatorietà di frequenza alle attività didattiche in ogni loro tipologia, formale
(ADF), opzionale (ADO), integrativa (AI), formativo - professionalizzante (AFP) e di tirocinio.
In particolare, e fatto salvo quanto espressamente contemplato dalle norme regolamentari,
l’ammissione all’anno successivo sarà consentito esclusivamente agli studenti che abbiano
ottenuto almeno il 70% di frequenza alle attività didattiche frontali di ciascun Corso Integrato.
Lo Studente che non abbia ottenuto l’attestazione di frequenza ad uno o più Corsi Ufficiali di
un determinato anno è tenuto ad integrare la frequenza nelle strutture afferenti al Corso Integrato
(Biblioteche, Laboratori, Strutture Infermieristiche, Corsie e Ambulatori) con le modalità ed i tempi
indicati dal Coordinatore del Corso Integrato, purché il numero di ore frequentate non sia inferiore
24
al 50%. Qualora lo studente non abbia acquisita tale integrazione nel successivo anno accademico
viene iscritto, anche in soprannumero, come ripetente del medesimo anno di corso, con
l’obbligo di frequenza ai Corsi Integrati per i quali non ha ottenuto l’attestazione.
La frequenza viene verificata dai Docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dal
Consiglio del Corso di Laurea (CCL) su indicazione della Cc.
L’attestazione di frequenza alle attività didattiche obbligatorie di un Corso Integrato di
insegnamento è necessaria allo Studente per sostenere il relativo esame.
L’attestazione di frequenza viene apposta sul libretto dello Studente dal Coordinatore del Corso
oppure dall’Ufficio Segreteria-Studenti, sulla base degli accertamenti effettuati dai Docenti.
L’ammissione all’esame finale di Laurea - che ha valore abilitante - sarà consentita esclusivamente
agli studenti che abbiano superato tutti gli esami di profitto ed abbiano ottenuto una valutazione
positiva del tirocinio.
Art. 8
Apprendimento autonomo
Il Corso di Laurea garantisce agli Studenti la disponibilità di un numero di CFU non inferiori a 45
nei 3 anni di corso, completamente libere da attività didattiche condotte alla presenza dei Docenti,
onde consentire loro di dedicarsi all’apprendimento autonomo.
Le ore riservate all’apprendimento autonomo sono dedicate:
a. alla utilizzazione individuale, o nell’ambito di piccoli gruppi, in modo autonomo o dietro
indicazione dei Docenti, dei sussidi didattici messi a disposizione dal Corso di Laurea per
l’autoapprendimento e per l’autovalutazione, al fine di conseguire gli obiettivi formativi prefissi.
I sussidi didattici (testi, simulatori, audiovisivi, programmi per computer, ecc.) saranno collocati,
nei limiti del possibile, in spazi gestiti da Personale della Facoltà;
b. all’internato presso strutture universitarie e non universitarie scelte dallo Studente, inteso a
conseguire particolari obiettivi formativi;
c. allo studio personale, per la preparazione degli esami.
Art. 9
Programmazione didattica
Le attività didattiche di tutti gli anni di corso hanno inizio, di norma, durante la seconda – terza
settimana di ottobre.
Prima dell’inizio dell’anno accademico e con almeno due mesi di anticipo sulla data di inizio dei
corsi, il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) approva e pubblica il documento di Programmazione
Didattica predisposto dal Presidente, coadiuvato dalla Commissione curriculum (Cc), nel quale
vengono definiti:
a. il piano degli studi del CLI
b. le sedi delle attività di tirocinio formativo-professionalizzante,
c. le attività didattiche opzionali,
d. il calendario delle attività didattiche e degli appelli di esame,
e. i programmi dei singoli corsi,
f. i compiti didattici attribuiti a Docenti e Tutors.
Il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) propone al Consiglio di Facoltà di Medicina e Chirurgia
l’utilizzazione delle risorse finanziarie, con particolare riferimento sia alla destinazione ed alla
modalità di copertura dei ruoli di Professore e di Ricercatore che all’implementazione di spazi e
dotazioni strumentali varie per lo svolgimento delle attività didattico-formative.
La formazione professionalizzante e le attività di tirocinio previste per il Corso di Laurea in
Infermieristica avvengono nelle Aziende ospedaliere, nelle Aziende ospedaliere-universitarie,
negli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico ovvero presso altre strutture del Servizio
Sanitario Nazionale ed istituzioni private accreditate a norma del Decreto Ministeriale 24
settembre 1997 e successive modificazioni. A tal fine sono stipulati appositi protocolli di intesa tra
25
le Regioni e le Università, a norma dell’articolo 6, comma 3, del Decreto Legislativo n° 502/1992
e successive modificazioni.
Art. 10
Sbarramenti e Propedeuticità
È consentito il passaggio da un anno al successivo indipendentemente dal numero degli esami
sostenuti e dei relativi crediti acquisiti, con il vincolo di avere espletato almeno il 50% del previsto
monte ore di tirocinio clinico dell’A.A. di riferimento.
Il debito contratto (il restante 50% di CFU di tirocinio) deve essere obbligatoriamente integrato
entro il primo semestre dell’A.A. successivo.
E’ d’obbligo, per lo Studente, l’acquisizione di tutti i crediti e il superamento di tutti gli esami
previsti dal piano di studi, prima di sostenere, al termine del terzo anno di Corso, la Prova finale.
Lo Studente che, iscritto al terzo anno, pur avendo ottenuto la regolare attestazione di frequenza ai
Corsi previsti dal piano di studi, sia ancora in debito di esami o di crediti, viene iscritto allo stesso
anno con la qualifica di “fuori corso” senza obbligo di frequenza.
Nell’ambito del corso di studi sono consentite non più di 3 ripetizioni di anno di Corso di Laurea,
pena la decadenza dei crediti formativi fino ad allora acquisiti. Parimenti, una interruzione della
frequenza per oltre 4 anni comporta l’iscrizione al 1° anno di corso, previa deliberazione del
Consiglio della struttura didattica.
Per quanto attiene le propedeuticità, il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) stabilisce
l’obbligatorietà dell’espletamento degli esami dei Corsi Integrati (CI) relativi al primo semestre di
ciascun anno di corso per poter sostenere gli esami dei Corsi Integrati del secondo semestre di
ciascun anno di corso. In particolare il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) stabilisce che non è
possibile sostenere l’esame del Corso Integrato di Scienze Biomediche, Microbiologia e Patologia
prima di quello relativo al Corso Integrato di Scienze Biomediche, Biochimica e Fisiologia.
Art. 11
Verifica dell’apprendimento
Il Consiglio del Corso di Laurea, su indicazione della Cc e su proposta dei Coordinatori dei Corsi
Integrati, stabilisce le tipologie delle prove di esame necessarie per valutare l’apprendimento degli
studenti, e approva la composizione delle relative Commissioni di esame.
La verifica dell’apprendimento può avvenire attraverso valutazioni certificative (esami di profitto)
alle quali possono essere affiancate valutazioni formative (prove in itinere).
Le valutazioni certificative sono finalizzate a valutare e quantificare con un voto il conseguimento
degli obiettivi dei corsi integrati, certificando il grado di preparazione individuale degli studenti.
Le valutazioni formative, invece, sono esclusivamente intese a rilevare l’efficacia dei processi di
apprendimento e d’insegnamento nei confronti di contenuti determinati.
Gli esami di profitto, in n° totale di 18, possono essere effettuati esclusivamente nei periodi a ciò
dedicati e denominati sessioni d’esame.
I momenti di verifica non possono coincidere con periodi che possono limitare la partecipazione
degli Studenti alle attività didattiche ufficiali.
Salvo diverse determinazioni del Consiglio del Corso di Laurea (CCL) le sessioni di esame sono
fissate in tre periodi: 1a sessione nel mese di febbraio, 2a sessione nei mesi di giugno-luglio, 3a
sessione nel mese di settembre.
Le date di inizio e di conclusione delle tre sessioni d’esame sono fissate nella programmazione
didattica. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziate, di norma, di
almeno due settimane. Il numero degli appelli è fissato in almeno due per ogni sessione di esame.
Per gli Studenti in debito di esami possono essere istituiti ulteriori appelli d’esame così come fissati
nella programmazione didattica annuale.
La Commissione di esame è costituita da almeno due Docenti impegnati nel relativo Corso
Integrato di insegnamento ed è presieduta, di norma, dal Coordinatore.
26
Nel caso di assenza di uno o più componenti di una Commissione alla data di un appello d’esame, il
Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri ufficiali con i membri
supplenti della stessa.
Sono consentite modalità differenziate di valutazione, anche consistenti in fasi successive del
medesimo esame:
a. prove orali tradizionali e prove scritte oggettive e strutturate (per la valutazione di obiettivi
cognitivi);
b. prove pratiche e prove simulate.
Art. 12
Norme per la preparazione della Tesi di Laurea
Lo studente che intenda svolgere l’Internato di Laurea, dopo aver preso contatto con il DocenteRelatore, deve presentare al Presidente del Consiglio del Corso di Laurea (CCL) una formale
richiesta, entro 12 mesi per la tesi sperimentale e 6 mesi per la tesi compilativa dal periodo in cui si
intenda conseguire il titolo finale, corredata del proprio curriculum (elenchi degli esami sostenuti e
delle ADO seguite con relative votazioni, elenco dei laboratori presso i quali ha svolto il tirocinio
obbligatorio, qualsiasi altra attività compiuta ai fini della formazione) e con l’indicazione del
Docente-Relatore, della disciplina nel contesto del Corso Integrato nel quale sviluppare la Tesi e del
periodo nel quale si presume voglia sostenere l’esame finale.
Il Docente-Relatore avrà la responsabilità del controllo e della valutazione certificativa delle attività
svolte dallo studente nell’elaborazione della Tesi di Laurea.
Art. 13
Prova finale ed Esame di Laurea abilitante all’esercizio professionale
La prova finale, intesa come prova idoneativa per l’acquisizione dei crediti (9), viene verbalizzata
con la “valutazione idoneativa” da parte del Relatore con il quale lo Studente ha elaborato la tesi di
Laurea.
Lo Studente, al termine del proprio percorso formativo accede all’esame di Laurea che il Consiglio
del Corso di Laurea (CCL) predispone ai sensi del D.M./MURST n. 136 del 5/6/2001, art. 6 .
L’esame di Laurea, consistente nella dimostrazione di abilità pratiche (Prova di laboratorio) e nella
redazione di un elaborato (Tesi di Laurea), è organizzata in due sessioni di norma, a ottobre e
marzo.
La Commissione per l’esame di Laurea è composta da non meno di 7 e non più di 11 membri,
nominati dal Rettore su proposta del Consiglio del Corso di Laurea (CCL).
Per essere ammesso a sostenere l’esame di Laurea, lo Studente deve:
a. aver seguito tutti i 18 Corsi Integrati ed aver superato i relativi esami;
b. aver ottenuto, complessivamente, 180 CFU articolati nei tre anni di Corso di studio;
c. aver superato (votazione minima 18 trentesimi) il Tirocinio obbligatorio formativo
professionalizzante; valutato e certificato, anno per anno, con esame mediante verbalizzazione;
d. aver consegnato alla Segreteria Studenti la domanda di Laurea al Rettore corredata della copia
della Tesi almeno 30 giorni prima della Prova finale.
Lo Studente, per poter discutere la Tesi di Laurea deve aver superato (votazione minima 18
trentesimi), la Prova pratica fissata nella stessa sessione nella quale è compresa anche la
dissertazione della tesi.
A determinare il voto dell’esame di Laurea, espresso in centodecimi, contribuiscono, sommati, i
seguenti parametri:
a. la media in trentesimi (trasformata poi in centodecimi) ottenuta sommando i voti in trentesimi
conseguiti sia nei 18 esami curriculari di Corso Integrato che nella valutazione del Tirocinio
obbligatorio e delle ADO;
b. i punti attribuiti dalla Commissione alla Prova pratica (da 18/30 a 21/30 = punti 1; da 22/30 a
24/30 = punti 2; da 25/30 a 27/30 = punti 3; da 28/30 a 30/30 = punti 4; 30/30 e lode = punti 5);
27
c. i punti attribuiti dalla Commissione alla discussione della Tesi di Laurea sono da 0 fino ad un
massimo di 6 punti per tesi compilativa, da 0 fino ad un massimo di 8 punti per tesi
sperimentale.
La lode può venire attribuita, con parere unanime della Commissione, ai Laureandi che conseguano
un punteggio finale maggiore o uguale a 110.
Art. 14
Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di Studio
Gli studi compiuti presso Corsi di Laurea in Infermieristica di altre Sedi universitarie della Unione
Europea nonché i crediti conseguiti sono riconosciuti con delibera del Consiglio del Corso di
Laurea (CCL) previo esame, da parte dell’apposita Commissione, del curriculum trasmesso dalla
Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.
Per il riconoscimento degli studi compiuti presso Corsi di Laurea in Infermieristica di Paesi
extracomunitari, il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) affida ad una apposita Commissione
l’incarico di esaminare il curriculum ed i programmi degli esami superati nel Paese d’origine.
I crediti acquisiti perdono comunque la loro validità se lo Studente ha interrotto per 8 anni
consecutivi il Corso di studio (iscrizione agli anni successivi, frequenze, esami).
Sentito il parere della Commissione, il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) riconosce la congruità
dei crediti acquisiti e ne delibera il riconoscimento.
I crediti conseguiti da uno Studente che si trasferisca al CLI da altro Corso di Laurea della stessa o
di altra Università possono essere riconosciuti dopo un giudizio di congruità, espresso dall’apposita
Commissione, con gli obiettivi formativi di uno o più insegnamenti compresi nell’ordinamento del
CLI.
Dopo aver deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il Consiglio del Corso di
Laurea (CCL) dispone per l’iscrizione regolare dello Studente ad uno dei tre anni di corso.
L’iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti,
nell’ambito del numero programmato precedentemente deliberato dal Consiglio del Corso di Laurea
(CCL).
Art. 15
Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere
La Laurea in Infermiere conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano
accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedono l’equipollenza del titolo.
In attesa della disciplina concernente la libera circolazione dei laureati entro l’Unione Europa, le
Lauree rilasciate da Atenei dell’Unione Europea saranno riconosciute, fatta salva la verifica degli
atti che ne attestano la congruità curriculare.
Ove non esistano accordi tra Stati, in base al cambiamento disposto dagli articoli 170 e 332 del T.U.
sull’istruzione universitaria, le autorità accademiche possono dichiarare l’equipollenza caso per
caso. Ai fini di detto riconoscimento il Consiglio del Corso di Laurea (CCL):
a. accerta l’autenticità della documentazione prodotta e l’affidabilità delle Facoltà di origine,
basandosi sulle attestazioni di Organismi centrali specificamente qualificati;
b. esamina il curriculum e valuta la congruità, rispetto all’ordinamento didattico vigente, degli
obiettivi didattico-formativi, dei programmi di insegnamento e dei crediti a questi attribuiti
presso l’Università di origine;
c. indirizza lo Studente ad acquisire i crediti per la prova finale che dovrà essere necessariamente
sostenuta.
Qualora soltanto una parte dei crediti conseguiti dal laureato straniero venga riconosciuta congrua
con l’ordinamento vigente, il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) dispone l’iscrizione a uno dei tre
anni di corso.
L’iscrizione ad un determinato anno di corso è, comunque, condizionata dalla disponibilità di posti
nell’ambito del numero programmato precedentemente deliberato dal Consiglio del Corso di Laurea
(CCL).
28
Per i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 311 Agosto 1999, n° 394.
Art. 16
Consiglio del Corso di Laurea in Infermieristica
Il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) ha funzione deliberativa su tutte le attribuzioni ad esso
demandate dalla normativa vigente. Inoltre, Il Consiglio di Corso di Laurea delibera sulle
determinazioni delle varie commissioni ed effettua la programmazione annuale delle attività
didattiche. Tutte le deliberazioni del Consiglio di Corso di Laurea debbono comunque essere
ratificate dal Consiglio di Facoltà. In particolare il Consiglio di Corso di Laurea:
a. approva e delibera le attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative per ambiti
disciplinari;
b. approva e delibera le altre attività formative, a scelta dello studente, professionalizzanti e per la
prova finale
c. approva e delibera i crediti per singola attività formativa, con indicazione dell’impegno riservato
allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale;
d. approva e delibera le propedeuticità;
e. approva il calendario degli esami di profitto proposto dai Coordinatori dei C.I.;
f. definisce i criteri in base ai quali sono riconosciuti i crediti formativi, compresi quelli acquisiti
presso altre Facoltà e Università;
g. definisce la tipologia delle forme didattiche del Corso di Laurea, degli esami, e delle altre
verifiche del profitto degli studenti, nell’ambito delle indicazioni didattiche deliberate dalla
Facoltà di Medicina e Chirurgia;
h. approva gli atti amministrativi di competenza riguardanti le carriere degli studenti;
i. nomina i Docenti-tutors;
j. le attività professionalizzanti;
k. controlla le modalità di valutazione delle attività professionalizzanti, promosse e predisposte dal
Gruppo di Valutazione;
l. può proporre al CdF convenzioni con enti pubblici e privati per lo svolgimento del tirocinio.
Il Consiglio di Corso di Laurea forma e organizza le Commissioni, il Comitato di Indirizzo e il
Gruppo di Valutazione e ne approva gli atti.
Il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) può promuovere e organizzare periodicamente iniziative di
aggiornamento pedagogico sulle tecniche di pianificazione e sulle metodologie didattiche e di
valutazione per i suoi Docenti. La partecipazione a tali iniziative costituisce titolo per la
certificazione dell’impegno didattico dei Docenti e per la valutazione dell’efficienza didattica del
Corso di Laurea.
Art. 17
Presidente del Consiglio del Corso di Laurea
a. Il Presidente del Consiglio di Corso di Laurea in Infermieristica, nominato tra i Docenti di ruolo
di prima fascia, in assenza dei quali, di seconda dal Consiglio del Corso di Laurea, ha la generale
funzione di rappresentare il Corso medesimo, ferme restando le funzioni del Preside di Facoltà e
del Rettore dell’Università, nei rapporti interni ed esterni all’Ateneo. Egli coordina il
funzionamento del Corso di Laurea e applica le delibere del Consiglio.
b. Il Presidente del Consiglio di Corso di Laurea, in particolare:
a. redige il piano di studi, coadiuvato dalla Commissione Curriculum;
b. vigila sul regolare assolvimento degli obblighi dei docenti e dei tutor;
c. convoca e presiede i Consigli di Corso di Laurea;
d. propone, convoca e presiede le Commissioni di Laurea, di nomina Rettorale;
e. attribuisce e revoca, su proposta della Cc e del CCL, incarichi di responsabilità.
29
Corso di Laurea in INFERMIERISTICA
Percorso Formativo
ANNO
SEMESTRE
SSD
FIS/07, MED/01, INF/01
1
1°
2
BIO/13, BIO/16, BIO/17
MED/45, M-PSI/01
BIO/10, BIO/09, MED/02
MED/04, MED/07
MED/45, M-PED/01
Altre attività formative
Altre attività formative
Altre attività formtive
BIO/14, MED/09, MED/30,
MED/45, MED/49
1
2°
MED/18, MED/40, MED/38,
M-PSI/04, MED/03, MED/45,
MED/47
MED/42, MED/17, MED/35,
IUS/07, MED/45
MED/05, MED/06, MED/12,
MED/15, MED/45
2
MED/11, MED/22, MED/23,
MED/45
MED/14, MED/24, MED/45
Altre attività formative
Altre attività formative
MED/09, MED/18, MED/41,
MED/45
1
MED/33, MED/34, MED/45
MED/42, MED/43, MED/44,
MED/45
MED/25, MED/26, MED/45, MPSI/08
3°
2
SECS-P/07, SECS-P/10,
MED/45
ING-INF/05, MED/45
Altre attività formative
Altre attività formative
Altre attività formative
30
Corsi integrati o insegnamenti
CFU
Scienze Fisiche, Statistiche e
Informatiche
Scienze Biologiche e Morfologiche
Scienze Infermieristiche
Scienze Biochimiche e Fisiologiche
Scienze Biomediche Applicate
Scienze Infermieristiche e
Psicopedagogiche
Inglese Scientifico
A scelta dello studente
Tirocinio
Scienze Infermieristiche Applicate
alle Patologie Mediche e alla
Farmacologia
Scienze Infermieristiche Applicate
alle Patologie Chirurgiche ed alla
Ginecologia-Ostetricia e Pediatria
Scienze Infermieristiche Applicate
alle Patologie Comunitarie
Scienze Infermieristiche Applicate
alle Cliniche Interdisciplinari
4
Scienze Infermieristiche Applicate
alle Patologie Cardiovascolari
Scienze Infermieristiche Applicate
alle Patologie Urogenitali
A scelta dello studente
Tirocinio
Scienze Infermieristiche Applicate
alle Emergenze Medico Chirurgiche
Scienze Infermieristiche Applicate
alle Malattie dell’apparato
locomotore e alla riabilitazione
Scienze Infermieristiche Applicate
alla Prevenzione e ai servizi sanitari
Scienze Infermieristiche Applicate
alle Patologie Psichiatriche e
Neurologiche
Scienze Infermieristiche Applicate
al Management Sanitario
Scienze Infermieristiche Applicate
alla Informatizzazione dei servizi
A scelta dello studente
Tirocinio
Prova finale
6
6
6
4
6
2
3
20
7
8
6,5
5
4,5
3
3
25
7
4.5
5,5
5,5
4
3,5
3
19
9
PROGRAMMI DI STUDIO
CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA
I ANNO
| A1 | C.I. Scienze Fisiche Statistiche e Informatiche
OBIETTIVI DEL CORSO INTEGRATO
Fornire agli studenti i fondamenti di fisica, statistica medica ed informatica necessari alla futura
professione. Permettere agli studenti di acquisire la preparazione di base per una corretta
utilizzazione di strumentazione scientifica ed interpretazione dei dati. Al termine del corso lo
studente avrà recepito i concetti fondamentali del metodo scientifico, nonché le cognizioni di base
delle materie specifiche appresso elencate quali obiettivi specifici. Avrà inoltre avuto modo di
applicare le conoscenze teoriche ad una serie di esempi in campo strettamente sanitario.
PROGRAMMA DEL CORSO DI FISICA APPLICATA
Grandezze fisiche e loro unità di misura. Cinematica del punto materiale. Velocità media e velocità
istantanea. Accelerazione. Accelerazione di gravità. Moto circolare e moto armonico. Dinamica del
punto materiale. Leggi di Newton. Forza peso, massa. Attrito. Statica dei corpi rigidi. Equazioni
fondamentali della statica dei corpi rigidi. Leve. Proprietà elastiche dei materiali. Deformazioni
elastiche, sforzi di trazione, compressione, taglio e torsione. Quantità di moto e principio di
conservazione. Lavoro, energia e sua conservazione. Potenza meccanica. Calore e sua
propagazione. Scale termometriche. Leggi dei gas perfetti. Diffusione. Legge di Fick. Pressione
osmotica. Processi di osmosi in campo biologico. Espansione termica, capacità termica e calori
specifici. Cambiamenti di fase, calore latente, propagazione del calore. Principi della
termodinamica. Fluidostatica. Densità e pressione. Legge di Stevino. Legge di Pascal. Principio di
Archimede. Esperienza di Torricelli e misuratori di pressione. Misura della pressione sanguigna.
Sfigmomanometro. Fluidodinamica. Equazione di continuità. Flusso laminare. Equazione di
Bernoulli. Teorema di Torricelli. Effetto Venturi. Tensione superficiale. Capillarità. Legge di
Laplace. Elettrostatica. Proprietà elettriche della materia. Legge di Coulomb. Campo elettrico e
potenziale elettrico. Corrente elettrica e strumenti di misura. Resistenza elettrica. Legge di Ohm.
Elettromagnetismo. Campi magnetici prodotti da correnti elettriche. Radiazioni elettromagnetiche.
Radiazioni non ionizzanti. Radiazioni ionizzanti ed interazione con la materia biologica.
Testi consigliati:
FISICA GIANCOLI -Ed. C.E.A.
INVITO ALLA FISICA p .A. TIPLER -Ed. Zanichelli
Ricevimento studenti: martedì ore 15,30 presso il centro ITAB
Tel. 0871/3556940; e-mail [email protected]
PROGRAMMA DEL CORSO INFORMATICA
La finestra di MS Excel. La formattazione di un foglio di lavoro. La gestione della cartella di
lavoro. La funzione Taglia/Copia/Incolla. Le principali formule: operatori logici, operatori
aritmetici, funzioni logiche e funzioni statistiche. La gestione di più fogli di lavoro. La Stampa degli
output e la grafica. La gestione di elenchi e database. I principali criteri di ricerca e di analisi dei
dati Tel.085/4518929
PROGRAMMA DEL CORSO STATISTICA MEDICA
Sintesi dei contenuti del programma
31
Introduzione alla Statistica. Organizzazione di dati in tabelle e rappresentazioni grafiche. Sintesi dei
dati: media aritmetica, moda e mediana. Variabilità dei dati: campo di variazione, devianza,
varianza, deviazione standard e coefficiente di variazione. Fenomeni probabilistici: esperimenti,
eventi e misure di probabilità. Test diagnostici, caratteristiche di validità: SE, SP, UPP, UPN.
Distribuzione normale, normalità statistica e normalità biologico-clinica. Tassi, rapporti e
proporzioni. Indicatori di valutazione dell’efficienza ed efficacia del servizio ospedaliero: degenza
media, tasso di utilizzo dei Pl ospedalieri, tasso di ospedalizzazione, etc. Il 2° - test per la misura
dell’associazione. La regressione e la correlazione. (Tel. 0871/3554004, E-mail [email protected])
Riferimenti per lo studio: F. di Orio, Statistica Medica. NIS. Fotocopie lucidi delle lezioni.
L’esame finale del corso integrato consisterà in una prova scritta ed una prova orale.
32
| A2 | C.I. di Scienze Biologiche Morfologhiche
Obiettivo del corso è fornire conoscenze integrate di morfologia e funzione sia cellulare che
tessutale dei diversi distretti organici del corpo umano.
Metodologie didattiche
I corsi verranno svolti mediante lezioni frontali ed interattive approfondite da seminari organizzati a
cura dei docenti e dei tutori integrate da esercitazioni teorico-pratiche.
Modalità d’esame
Gli esami si svolgeranno sotto forma di quiz a scelta multipla e si terranno c/o aule di volta in volta
individuate.
PROGRAMMA di ANATOMIA
Obiettivi principali da raggiungere: conoscere e saper descrivere la topografia, l’organizzazione
strutturale, la vascolarizzazione e l’innervazione dei diversi organi ed apparati in relazione alla loro
funzione
-
Ossa: del tronco, degli arti inferiori e superiori.
Articolazioni (classificazione).
Muscoli: del dorso, del torace, dell’addome e degli arti.
Apparato circolatorio: cuore e vasi emergenti.
Apparato digerente.
Apparato respiratorio.
Apparato urinario.
Apparato genitale maschile.
Apparato genitale femminile.
Peritoneo: borsa omentale, grande omento.
Sistema nervoso centrale e periferico.
Testi consigliati:
L.P. Gartner – J.L.Hiatt. Istologia. EdiSES
K.L. Moore – A.F. Dalley. ANATOMIA UMANA. Casa Editrice Ambrosiana
F.H. Martini - M.J. Timmons – M.P. McKinley. ANATOMIA UMANA. EdiSES
PROGRAMMA di BIOLOGIA APPLICATA
Lezioni in formato .ppt (in area download)
Gli obiettivi principali da raggiungere:
1. Comprensione e capacità di esporre chiaramente le caratteristiche fondamentali della materia
vivente. In particolare saper descrivere:
- le caratteristiche generali dei vari organismi viventi
- la necessità dell'esistenza di un flusso di informazioni intracellulari, tra le cellule e tra
individui pluricellulari.
- la teoria dell'evoluzione come concetto unificante della biologia.
- l'importanza nella biologia dell'organizzazione gerarchica (sistema di classificazione)
- la necessità nei sistemi biologici di un apporto continuo di energia.
- l'importanza dell'acquisizione di un metodo scientifico.
2. Comprensione e capacità di esporre chiaramente le caratteristiche fondamentali degli atomi e
delle molecole che costituiscono la base della chimica della vita. In particolare saper descrivere:
33
-
la struttura degli atomi, delle molecole e la loro rispettiva capacità di interazione (legami
chimici ed interazioni molecolari).
l'importanza dell'acqua per lo svolgimento delle funzioni vitali.
le proprietà chimico-fisiche e biologiche delle macromolecole organiche: proteine,
carboidrati, lipidi ed acidi nucleici.
3. Comprensione e capacità di esporre chiaramente le caratteristiche
dell'organizzazione cellulare. In particolare saper descrivere:
- l'importanza della teoria cellulare.
- le modalità di studio della struttura cellulare.
- le differenze e le analogie tra le cellule procariotiche ed eucariotiche.
- struttura e funzione degli organuli cellulari.
- struttura e funzione del citoscheletro.
- struttura e funzione della matrice extracellulare.
fondamentali
4. Comprensione e capacità di esporre chiaramente le caratteristiche fondamentali delle membrane
biologiche. In particolare saper descrivere:
- la struttura e le funzioni che regolano l'interazione tra le cellule.
- i meccanismi di trasporto passivi ed attivi.
- il ruolo e le varie forme delle giunzioni tra cellule.
5. Comprensione e capacità di esporre chiaramente le caratteristiche fondamentali del flusso di
energia attraverso gli organismi viventi. In particolare saper descrivere:
- i principi della termodinamica applicati ai sistemi biologici.
- la struttura e le funzioni degli enzimi.
- le reazioni anaboliche e cataboliche.
- il trasferimento di energia: reazioni redox.
- le vie metaboliche di rilascio di energia.
- i meccanismi di produzione di ATP in aereobiosi ed anaerobiosi.
- la regolazione della respirazione cellulare.
6. Comprensione e capacità di esporre chiaramente le caratteristiche fondamentali del flusso
dell'informazione genetica negli organismi viventi. In particolare saper descrivere:
- la struttura e funzione dei cromosomi, mitosi e meiosi.
- il DNA: macromolecola depositaria delle informazioni genetiche della materia vivente.
- l'RNA e sintesi proteica: meccanismi che regolano l'espressione dei geni.
- la regolazione genica: meccanismi che permettono il controllo dell'espressione dei geni.
7. Comprensione e capacità di esporre chiaramente le caratteristiche fondamentali e le diversità fra
i sistemi viventi unitamente ai più importanti principi di sistematica. In particolare saper
descrivere:
- Virus e batteri ( batteriofagi, ciclo riproduttivo litico, virus temperati, virus animali e
vegetali, viroidi e prioni, archeobatteri ed eubatteri).
Testi consigliati
Solomon et al, Fondamenti di Biologia, EdiSeS Editore, 2001 Napoli
PROGRAMMA di ISTOLOGIA
Obiettivi principali da raggiungere: conoscere e saper descrivere le caratteristiche principali dei
diversi tessuti in relazione alla loro funzione
34
-
Tessuto epiteliale di rivestimento, ghiandolare esocrino ed endocrino.
Tessuti connettivi propriamente detti.
Tessuto cartilagineo.
Tessuto osseo.
Tessuto emopoietico e linfatico.
Tessuto muscolare liscio.
Tessuto muscolare striato cardiaco.
Tessuto muscolare striato scheletrico.
Tessuto nervoso.
Cenni di embriologia: gametogenesi, fecondazione e sviluppo
dell’uomo.
35
| A3 | C.I. Scienze Infermieristiche
Obiettivi generale del corso integrato:
Conoscere i principi culturali della professione infermieristica e le prestazioni di base per soddisfare
sul piano assistenziale i bisogni fondamentali della persona.
Obiettivi didattici specifici delle singole discipline
Infermieristica generale: Conoscere il ruolo tradizionale e moderno della professione
infermieristica; conoscere i fondamentali doveri deontologici dell’infermiere; comprendere i
principi culturali e professionali di base che orientano il processo, la concettualità, l'agire
infermieristico nei confronti della persona assistita e della comunità.
Infermieristica clinica: Descrivere gli aspetti fisici, sociali e psicologici della persona assistita;
rilevare i parametri vitali, distinguendo i parametri fisiologici da quelli patologici; conoscere ed
applicare le prestazioni di base per la soddisfazione dei bisogni fondamentali della persona;
conoscere ed applicare le modalità di esecuzione e controllo della terapia.
Teoria dell'Assistenza Infermieristica: conoscere le origini delle teorie del nursing; definire il
concetto di modello e di teoria e descriverne le caratteristiche fondamentali; conoscere il processo
di nursing, le sue fasi attuative e i suoi scopi; conoscere analiticamente e classificare le principali
teorie internazionalmente validate.
Psicologia Generale: conoscere il linguaggio e la terminologia propri della disciplina; conoscere i
meccanismi psicologici dello stato di malattia; conoscere le dinamiche relazionali del rapporto
infermiere-paziente.
Inglese scientifico: fornire allo studente la struttura di base della lingua inglese. Pertanto il Corso è
dedicato allo studio e all'approfondimento della grammatica e delle sue regole, necessarie per il
successivo sviluppo del linguaggio scritto e parlato; fornire allo studente nozioni sui diversi tipi di
riviste scientifiche e di articoli scientifici (reviews, full papers, brief and rapid comunications,
eccetera), analizzando le loro particolari strutture e lo specifico linguaggio correlato al Nursing. Gli
studenti apprendono poi il correlato utilizzo del med-line e l'effettuazione di ricerche bibliografiche.
Programma di esame
Infermieristica generale
Evoluzione dei concetti di salute e malattia
I bisogni fondamentali della persona secondo un modello teorico
Le origini e lo sviluppo storico della professione infermieristica
Il profilo dell'infermiere D.M. 739/94
Elementi di etica e di deontologia professionale
Il concetto di professione e professionalità
L’approccio metodologico alla pianificazione dell’assistenza: introduzione al processo di nursing
L'associazionismo: origini e ruolo attuale
Infermieristica clinica
L'accoglimento e l’osservazione preliminare della persona nei vari contesti assistenziali
Accertamenti generali dello stato di salute: la rilevazione dei parametri vitali
Asepsi e controllo delle infezioni
Cura e igiene generale della persona
L'unità del malato: tecnica di rifacimento del letto
Principi generali di terapia
Teoria dell'Assistenza Infermieristica
Il processo di nursing
Nascita, generalità e significato delle teorie
L'approccio teoretico alla pratica infermieristica
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Le principali teorie di riferimento per la pratica assistenziale: F. Nightingale, V. Henderson, E.
Adam, D. Orem, M. Rogers.
Psicologia Generale
GENESI E SVILUPPO STORICO:
Il concetto di psiche;
La tradizione filosofica e la fisiologia;
La nascita della psicologia come scienza.
PRINCIPALI ORIENTAMENTI TEORICI:
Il comportamentismo;
La teoria della Gestalt;
La psicoanalisi;
La psicologia umanistico-esistenziale.
PROCESSI PSICHICI FONDAMENTALI:
Motivazioni;
Comportamento;
Emozioni;
Apprendimento;
Memoria;
Sensazione;
Percezione.
PSICOLOGIA DEL SONNO:
Il sonno e la veglia;
Le fasi del sonno;
Il sonno nel ciclo della vita.
Libri di testo consigliati
Si ricorda che i testi consigliati integrano, ma non sostituiscono in alcun modo la frequenza alle
lezioni, le dispense ed il materiale fornito dai docenti del corso.
Testi consigliati
A. Cavicchioli et al. "Elementi di base dell'assistenza infermieristica" Casa Editrice Ambrosiana,
Milano 1994
LJ Carpenito "Diagnosi infermieristiche. Applicazione alla pratica clinica" Casa Editrice
Ambrosiana, Milano 1999
Inglese scientifico
F. Daniele "Easy grammar" Unicongress, 1999
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| A4 |C.I. di Scienze Biomediche e Fisiologiche
Obiettivi generali del Corso di Biochimica
Obiettivo generale del Corso è quello di fare acquisire allo studente le conoscenze di base delle
leggi della chimica e delle proprietà dei principali composti inorganici ed organici di interesse
biologico; comprendere il rapporto tra struttura e funzione delle macromolecole di rilevanza
biologico-medico; conoscere i processi biochimici umani più importanti e la loro regolazione.
Metodologie didattiche
Le conoscenze teoriche saranno acquisibili attraverso la frequenza alle lezioni (tradizionali ed
interattive), strettamente integrate con lo studio sui testi adottati, le dispense o altro materiale
fornito dai docenti di cui le lezioni sono complementari e non sostituibili.
Valutazione dell'apprendimento e modalità di esame
La verifica dell' apprendimento consisterà nel superamento di una prova orale finale, unica per le
discipline comprese nel C.I., che verrà effettuata nelle sessioni di esame di Febbraio, GiugnoLuglio, Settembre.
BIOCHIMICA
Docente: prof. L. Federici
Parte I: Chimica e propedeutica Biochimica
Conoscere e descrivere la struttura dell'atomo: nucleo ed elettroni, modelli atomici, numeri quantici
ed orbitali, elementi chimici e sistema periodico.
Descrivere il legame chimico: regola dell'ottetto, energia di legame, potenziale di ionizzazione,
elettronegatività, carattere metallico di un elemento. Conoscenza dei vari tipi di legame: covalente
(omeopolare, polare, dativo), ionico, idrogeno, di Van derWaals, metallico. Concetto di
ibridizzazione degli orbitali. Formule brute e di struttura. Concetto di ossidazione e riduzione.
Conoscere la nomenclatura dei composti inorganici. Numero atomico e di massa. Isotopi, peso
atomico e grammoatomo, peso molecolare e grammomolecola. Conoscere i metodi di
determinazione delle concentrazioni delle soluzioni: molarità, molalità, normalità, percento in peso
ed in volume. Conoscere le leggi dei gas ideali: legge di Avogadro, equazione di stato dei gas ideali,
miscele di gas e pressioni parziali. Conoscere e descrivere: l'osmosi e pressione osmotica, fenomeni
osmotici nel sangue. Definizione di sistemi omogenei ed eterogenei, catalizzatori, reazioni
endotermiche ed esotermiche, velocità di reazione, ordine di reazione, meccanismo di reazione,
equilibri chimici. Conoscere e descrivere le dissociazioni elettrolitiche: elettroliti forti e deboli,
grado di dissociazione. Definizioni di acidi e basi. Conoscere e descrivere la dissociazione
dell'acqua, concetto di pH, sistemi tampone, i tamponi nei sistemi viventi, preparazione di un
sistema tampone. Cenni di chimica nucleare: decadimento radioattivo alfa, beta e gamma.
Interazione tra radioattività e materia. Uso dei radioattivi come traccianti biologici ed in medicina.
Conoscere i principali tipi di reazioni in chimica organica.
Concetto di risonanza. Conoscenza e descrizione dei gruppi funzionali organici e dei vari stadi di
ossidazione dell'atomo di carbonio. Conoscere e descrivere le principali caratteristiche chimiche e
fisiche delle seguenti classi di composti organici: idrocarburi saturi ed insaturi lineari e ciclici
(alcani, alcheni, alchini, benzene), aromatici policiclici ed eterociclici (purine e pirimidine).
Alcooli, fenoli, tioli, eteri, tioeteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, ossiacidi, chetoacidi, anidridi,
esteri. Composti azotati: ammine, ammidi, amminoacidi. Carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi, e
polisaccaridi. Lipidi: acidi grassi, trigliceridi, glicerofosfolipidi, colesterolo. Amminoacidi:
proprietà generali, classificazione, legame peptidico.
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Parte II: Biochimica
Conoscere le proprieta' chimiche e generali delle proteine. Classificazione delle proteine. Conoscere
e descrivere la struttura delle proteine (primaria, secondaria, terziaria e quaternaria), il punto
isoelettrico, proteine semplici e coniugate. Emoglobina e mioglobina: struttura e funzioni. Curve di
ossigenazione e fattori che influenzano l'affinità per l'ossigeno. La metaemoglobina. Cenni sulle
emoglobine patologiche.
Conoscere e descrivere le proprietà generali degli enzimi: oloenzima, apoenzima, cofattori, il sito
attivo, complesso enzima-substrato, specificità, principi di cinetica enzimatica, equazione e costante
di Michaelis-Menten, inibizione enzimatica, allosteria, classificazione degli enzimi. Definire il
concetto di metabolismo: anabolismo e catabolismo.
Conoscere e descrivere il metabolismo glucidico: glicolisi, ciclo di Krebs, cenni su gluconeogenesi,
sintesi e demolizione del glicogeno. Conoscere e descrivere la catena respiratoria e la fosforilazione
ossidativa. Conoscere e descrivere il metabolismo lipidico: catabolismo ed anabolismo degli acidi
grassi, ?-ossidazione e chetogenesi. Conoscere e descrivere il metabolismo protidico: idrolisi
enzimatica delle proteine, catabolismo degli amminoacidi, ureogenesi. Controllo del metabolismo
energetico e trasduzione del segnale.
Libri di Testo consigliati
Binaglia e Giardina. Chimica e Propedeutica Biochimica – McGraw-Hilli
Nelson & Cox. Introduzione alla Biochimica di Lenhinger. Zanichelli
Tavola Periodica e Periodicità degli Elementi (ILJPAC). Edizioni V.MORELLI - Firenze
FISIOLOGIA UMANA
La Fisiologia come Scienza integrativa
Definire e spiegare il concetto di processo e funzione. Definire e spiegare il concetto di omeostasi.
Fisiologia cellulare ed Elettrofisiologia
Conoscere le caratteristiche generali delle membrane cellulari e spiegare la permeabilità e il flusso
ionico, l'equilibrio di Gibbs-Donnan, lo stato stazionario, il trasporto attivo e passivo, l'osmosi.
Conoscere i tessuti eccitabili. Definire le basi ioniche del potenziale di membrana nelle cellule a
riposo, confrontare tale potenziale con il potenziale di equilibrio per una singola specie ionica
(equazione di Nernst). Spiegare il ruolo della pompa Na+-K+. Illustrare le relazioni tra variazioni di
potenziali di membrana, flussi ionici, permeabilità di membrana. Depolarizzazione ed
iperpolarizzazione. Spiegare le modalità e i meccanismi di propagazione di una variazione locale di
potenziale e l'influenza delle proprietà elettriche passive della membrana; definire la costante di
spazio e di tempo e le correnti elettrotoniche. Descrivere l'andamento temporale del potenziale
d'azione e correlarne le fasi principali con le variazioni di permeabilità della membrana.
Spiegare il significato di soglia per il potenziale d'azione, illustrare le modalità di propagazione di
tali potenziali, le differenze nella propagazione in fibre mieliniche ed amieliniche. Saper classificare
le fibre nervose. Conoscere e descrivere la trasmissione del segnale elettrico attraverso le sinapsi:
sinapsi elettriche e chimiche e le loro differenze anatomiche e funzionali. Descrivere e distinguere
le caratteristiche anatomo-funzionali delle sinapsi centrali e di quella periferica (Sinapsi
neuromuscolare) e le sinapsi eccitatorie e quelle inibitorie. Conoscere e definire i neurotrasmettitori
e i neuromodulatori.
Fisiologia dell'Apparato muscolare
Conoscere e descrivere l'organizzazione funzionale del muscolo ed il ciclo eccitazione-contrazionerilasciamento. Calore muscolare e debito di ossigeno. Effetto Fenn. Conoscere il metabolismo
muscolare. Illusrare le caratteristiche della contrazione isometrica ed isotonica.
Illustrare le relazioni tra forza sviluppata e lunghezza iniziale del muscolo, tra forza e velocità di
accorciamento. Spiegare i meccanismi che conducono ad un incremento della forza sviluppata con
l'aumentare della frequenza di stimolazione del muscolo. Dare la definizione di frequenza di fusione
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del tetano muscolare. Scossa e tono. Illustrare le caratteristiche funzionali dei muscoli lisci e del
muscolo cardiaco, e la distinzione col muscolo scheletrico.
Fisiologia del Sistema Nervoso Motore e Sensoriale
Conoscere l'organizzazione degli elementi del sistema motorio, l'innervazione dei muscoli e il
controllo del movimento e della postura da parte del midollo spinale, del tronco dell'encefalo, della
corteccia cerebrale, dei gangli della base e del cervelletto. Definire l'importanza dei diversi livelli di
controllo dell'attività motoneuronale: controllo riflesso (vie afferenti) e controllo da parte di sistemi
discendenti (vie motorie piramidali e non piramidali). Conoscere i principali tipi di riflessi spinali.
Conoscere la sede e la funzione dell'enzima acetilcolinesterasi e la paralisi nella Miastenia gravis.
Conoscere le funzioni integrative del SNC. Conoscere la differenza tra sensazione e percezione
dell'informazione sensoriale. Conoscere la classificazione dei recettori sensoriali e l'organizzazione
del Sistema somestesico. Definire il concetto di transduzione e spiegare le relazioni tra intensità
dello stimolo, potenziale di recettore e frequenza di scarica nelle fibre afferenti.
Illustrare i meccanismi di adattamento nei recettori e le implicazioni funzionali.
Spiegare i concetti di convergenza e divergenza, campo recettivo, modalità e submodalità
sensoriali, reclutamento, inibizione laterale. Spiegare la percezione del dolore e la funzione degli
oppiodi endogeni. Cenni sui meccanismi di regolazione del ciclo sonno-veglia e sugli aspetti
elettroencefalografici.
Fisiologia del Sistema Nervoso Autonomo
Conoscere le caratteristiche anatomo-funzionali del Sistema Nervoso Simpatico e Parasimpatico e i
loro mediatori pre e postgangliari. Conoscere e descrivere i riflessi autonomici e i loro centri
regolatori. Conoscere e descrivere le funzioni dell'Ipotalamo e, in particolare, il ruolo che ricopre
nella regolazione omeostatica. Conoscere le funzioni della corteccia associativa prefrontale,
parietale posteriore e temporoccipitale.
Cenni sulle funzioni del liquido cefalorachidiano e della nevroglia.
Fisiologia dell'apparato cardiocircolatorio
Conoscere le proprietà elettriche, meccaniche e metaboliche del miocardio. Spiegare la legge del
tutto o del nulla ; la legge di Maestrini-Frank-Starling; la legge di Laplace. Descrivere i tessuti
eccitabili cardiaci. Spiegare le funzioni del sistema di conduzione del cuore: eccitabilità,
automatismo, ritmicità. Definire e conoscere la regolazione della frequenza cardiaca. Conoscere e
illustrare la morfologia e i tempi delle onde di un ECG normale. Illustrare il ciclo cardiaco. Definire
e quantificare la gittata sistolica, la gittata cardiaca e la pressione arteriosa e illustrare la loro
regolazione riflessa e umorale a breve e a lungo termine. Conoscere la funzione delle vene, la
compliance venosa e spiegare il ritorno venoso. Definire il flusso laminare e turbolento. Illustrare la
legge di Poiseuille.
Fisiologia dell'apparato digerente
Conoscere le funzioni del canale alimentare (rifornimento di nutrienti ed eliminare dei prodotti di
rifiuto) e i processi fisiologici preposti a queste funzioni: motilità, secrezione, digestione,
assorbimento, escrezione. Conoscere i sistemi di regolazione nervosi, endocrini e paracrini delle
funzioni del canale alimentare. Descrivere l'attività motoria dell'esofago; le funzioni motorie dello
stomaco (rilasciamento da riempimento, rimescolamento, propulsione, attività motoria del piloro);
le funzioni motorie dell'intestino tenue (segmentazione e propulsione); le funzioni motorie del
crasso (rimescolamento, propulsione, defecazione); le attività motorie della cistifellea e del tratto
biliare. Conoscere le funzioni delle secrezioni esterne: salivare, gastrica, intestinale, pancreatica e
biliare.
Illustrare le modalità e le sedi relative ai processi di assorbimento dei principi nutritivi attraverso
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l'epitelio intestinale. Cenni sulle alterazioni delle funzioni digestive e dell'assorbimento relative ai
macronutrienti e ai componenti minerali della dieta.
Fisiologia del Sistema endocrino
Conoscere la classificazione degli ormoni in base alla loro natura chimica. Cenni sui meccanismi
dell'azione ormonale dovuti all'interazione tra ormone e recettore sulla cellula bersaglio. Descrivere
il controllo a retroazione negativa della secrezione ormonale da parte di ioni inorganici, sostanze
nutritive, altri ormoni. Descrivere la funzione neuroendocrina del sistema nervoso e degli ormoni
dell'ipotalamo. Elencare gli ormoni e le rispettive azioni biologiche della neuroipofisi e della
adenoipofisi.
Descrivere il ruolo centrale dell'insulina e degli ormoni di controregolazione (ormone somatotropo,
adrenalina, glucagone, glugocorticoidi) nella omeostasi glicemica intesa come risultato finale
dell'apporto di carboidrati e altre sostanze nutritive con la dieta, utilizzazione cellulare di glucosio,
rapporto tra glicogenolisi e glicogenosintesi, neoglucogenesi, lipolisi e liposintesi.
Conoscere la funzione degli ormoni tiroidei e surrenalici (corticale e midollare) nella risposta allo
stress. Conoscere il ruolo degli ormoni somatotropo, tiroidei, sessuali e surrenalici nel controllo
dell'accrescimento.
Descrivere il ruolo dell'ormone antidiuretico (ADH), della sete, del sistema renina, angiotensina,
aldosterone e del fattore natriuretico atriale nella omeostasi idrico-salina e dell'aldosterone nella
regolazione della potassiemia. Descrivere il ruolo del paratormone, tireocalcitonina e della vitamina
D nella regolazione della omeostasi calcio-fosforo.
Conoscere il ruolo degli ormoni sessuali surrenalici e gonadici nella determinazione dei caratteri
sessuali primari e secondari; conoscere le regolazioni ormonali relative al ciclo mestruale e alla
gravidanza.
Fisiologia del rene
Conoscere la fisiologia dei liquidi corporei: volumi, composizioni, l'acqua intracellulare ed
extracellulare, le interazioni osmotiche.
Descrivere le funzioni del rene. Spiegare la filtrazione glomerulare. Le forze coinvolte
nell'ultrafiltrazione glomerulare; la frazione di filtrazione (FF). Illustrare i meccanismi di
riassorbimento attivi caratterizzati da trasporto massimo (Tm) e passivi. Descrivere la secrezione
tubulare. Definire e descrivere le clearances renali. La clearance dell'insulina e la velocità di
filtrazione glomerulare. La clearance dell'urea, del glucosio, del PAI.
Dimostrare di conoscenza generale sui meccanismi di concentrazione e diluizione dell'urina.
Conoscere il ruolo dei reni nell'equilibrio acido-base. L'escrezione di H ed il meccanismo di
riassorbimento dell'HCO3¯ filtrato. L'escrezione dello ione ammonio. La ricostituzione delle riserve
alcaline. Conoscere le funzioni endocrine del rene.
Descrivere la correlazione del riassorbimento del Na e dell'acqua. La regolazione renale del bilancio
del sodio. Cenni sui meccanismi d'azione dei diuretici. Le funzioni della vescica e riflesso della
minzione e centri regolatori.
Fisiologia del sangue
Conoscere le funzioni del sangue: trasporto, immunità, emostasi ed omeostasi.
Conoscere la composizione e il volume del plasma e del sangue. La viscosità del plasma e del
sangue. Descrivere le cellule staminali emopoietiche.Descrivere la fisiologia dell'emostasi primaria.
I meccanismi del controllo omeostatico. Le piastrine. La fase piastrinica dell'emostasi. I fattori
emocoagulativi e la fisiologia della coagulazione ematica.
Fisiologia della respirazione
Conoscere la struttura funzionale del polmone. Descrivere e definire i volumi, le capacità, e le
compliances polmonari. Conoscere la composizione dell'aria ambiente. Conoscere e descrivere le
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leggi dei gas. Conoscere la composizione dell'aria alveolare. Conoscere ed illustrare le modalità
della diffusione alveolare e del trasporto dei gas nel sangue. Descrivere la ventilazione polmonare
ed i rapporti ventilazione/perfusione. Conoscere il ruolo fisiologico del polmone nell'omeostasi
acido-base. Illustrare la regolazione della respirazione: nervosa e chimici. Conoscere e definire
l'ipossia e l'ipercapnia.
Libri di testo consigliati
Costanzo "Fisiologia". EdiSES.
Silverthon "Fisiologia umana". Casa Editrice Ambrosiana.
Green "Fisiologia clinica:l'essenziale". Piccin.
Ackermann "Fisiologia umana essenziale"EdiSES.
Langley "Anatomia funzionale e fisiologia" Piccin.
Guyton A.C. " Fisiologia Medica". EdiSES.
STORIA DELLA MEDICINA
obiettivo 1: conoscenza delle tematiche, delle metodologie e delle finalità di studio della Storia
della Medicina e della Paleopatologia. Acquisizione dei lineamenti di Sistematica patologica e
paleopatologica (il problema della nosografia in patologia umana; definizione dei taxa patologici) e
del concetto di insanabilità delle malattie. Conoscenza dei componenti determinanti delle malattie
umane (concetto ecologico di malattia).
obiettivo 2: Acquisizione del concetto di variabilità dell'ospite, dell'agente e dell'ambiente e della
conseguente influenza della instabilità di questi fattori sulla mutabilità delle malattie. Acquisizione
del concetto di equilibrio epidemiologico. Conoscenza del rapporto tra Selezione naturale e
patologia umana.
obiettivo 3: capacità di definire una Patocenosi e di descrivere le leggi che la regolano (leggi di
Grmek).
obiettivo 4: acquisizione dei concetti fondamentali dell'evoluzione biologica dell'uomo con
particolare riguardo alle inter-relazioni fra stadio evolutivo biologico e malattie caratteristicamente
associate. Conoscenza dei principali parametri demografici (mortalità infantile, densità della
popolazione, natalità, durata media della vita) necessari a definire la struttura della popolazione e
conoscenza delle patologie correlate alle variazioni dei parametri demografici stessi (rapporto tra
struttura della popolazione e patocenosi). Conoscenza dei lineamenti di storia demografica
dell'uomo (tre fasi economico-produttive in successione storica) con esempi di storia demografica.
obiettivo 5: conoscenza delle relazioni esistenti tra la capacità produttiva di una popolazione,
risorse alimentari disponibili, tipologia dei modelli socio-economici e patocenosi umane.
Acquisizione dei concetti di biomassa reale e biomassa critica. Conoscenza del ruolo delle malattie
infettive nell'ecosistema umano.
obiettivo 6: conoscenza dei lineamenti di Storia delle malattie infettive e del ruolo delle malattie
infettive come componente fondamentale dell'ecosistema umano in evoluzione. Acquisizione del
concetto di malattia infettiva e conoscenza della dinamica parassita/ospite.
obiettivo 7: Conoscenza del ruolo biologico svolto dalle malattie infettive come componente
fondamentale dell'ecosistema umano in evoluzione e nella selezione naturale. Acquisizione del
concetto di transizione epidemiologica.
obiettivo 8: conoscenza dell'origine e classificazione filogenetica degli attuali patogeni umani.
Conoscenza delle principali fasi evolutive del sistema immunitario.
obiettivo 9: conoscenza della classificazione filogenetica delle attuali malattie umane: malattie da
causa endogena (esempi storici, con particolare riguardo agli "effetti collaterali dell'evoluzione
biologica") e malattie da causa esogena (esempi storici).
Libri di testo consigliati
Capasso L., Principi di Storia della Patologia Umana. S.E.U., ROMA.
42
| A5 |C.I. di Scienze Biomediche Applicate
Caratteristiche del Corso Integrato di “Scienze Biomediche Applicate”
Il Corso Integrato comprende gli Insegnamenti di:
Immunologia ed Immunoematologia
Microbiologia
Patologia Generale
Virologia
Il corso viene svolto nel II semestre del I anno del Corso di Laurea in Infermieristica
Coordinatore del Corso Integrato: Prof.ssa R. Muraro
Docenti e Membri della Commissione d’esame comprese nel Corso Integrato:
Prof. N. Allocati Microbiologia
Prof.ssa T. Iezzi Virologia
Dott.ssa G. Mincione Patologia Generale
Prof.ssa R. Muraro Immunologia ed Immunoematologia
Obiettivi didattici del Corso Integrato
Il Corso Integrato si propone di fornire le conoscenze fondamentali dei meccanismi fisiopatologici
delle principali patologie comprese nelle discipline della Patologia Generale, Immunologia,
Immunoematologia, Microbiologia e Virologia.
Obiettivi didattici specifici delle singole discipline:
Immunologia ed Immunoematologia: conoscere i meccanismi di difesa dell’organismo, gli agenti
chimici e biologici che sono in grado di suscitare risposte immunitarie specifiche e i principali
meccanismi fisiopatologici del sistema immune. Comprendere il significato dei gruppi sanguigni
nelle trasfusioni e della tipizzazione tessutale nei trapianti.
Microbiologia: acquisizione delle conoscenze relative alle caratteristiche strutturali e fisiologiche
dei microorganismi, dei concetti di patogenicità ed epidemiologia microbica, delle interazioni
ospite-microrganismo, del controllo delle malattie da infezione, del ruolo dei diversi
microorganismi di interesse sanitario.
Virologia: studio della struttura e delle caratteristiche dei virus. Comprensione dei meccanismi
patogenetici dell’infezione virale. Controllo delle malattie da virus e ruolo di questi agenti infettivi
nelle più diffuse infezioni umane.
Patologia Generale: conoscere le cause fisiche, chimiche, biologiche e genetiche responsabili
dell’insorgenza di malattie nell’uomo. Conoscere i meccanismi patogenetici cellulari e molecolari
fondamentali delle malattie: le alterazioni genetiche, i mecccanismi dell’infiammazione, i fenomeni
di degenerazione, le modificazioni nella proliferazione cellulare. Conoscere le alterazioni
fisiopatologiche e molecolari responsabili di alterazioni funzionali di organi e apparati.
Metodologie didattiche
Le conoscenze teoriche saranno acquisibili attraverso la frequenza alle lezioni (tradizionali ed
interattive), strettamente integrate con lo studio sui testi adottati, le dispense ed il materiale fornito
dai docenti dei quali le lezioni sono complementari ed assolutamente non sostitutive.
Valutazione dell’apprendimento e modalita’ di esame
La verifica dell’apprendimento consisterà in una prova scritta basata su test a scelta multipla e
risposta unica e su un colloquio orale finale. Il superamento della prova scritta e’ necessario per
l’ammissione all’esame orale. L’esame e’ unico per tutte le discipline comprese nel Corso Integrato.
43
Programma di esame
Immunologia ed Immunoematologia (Prof.ssa R. Muraro)
 Aspetti generali del sistema immunitario: immunita’ innata (non specifica) ed acquisita
(specifica).
 Organi e cellule del sistema immunitario: organi linfoidi primari e secondari; i linfociti T e B; le
cellule NK; i macrofagi; i polimorfonucleati.
 Gli antigeni.
 Il complesso maggiore di istocompatibilita’; processazione e presentazione degli antigeni.
 Risposta immunitaria umorale. Attivazione, funzione e regolazione dei linfociti B. Le
immunoglobuline: struttura e funzione. La reazione antigene anticorpo.
 Risposta immunitaria cellulo-mediata. Attivazione e funzioni dei linfociti T. Sottopopolazioni
linfocitarie.
 Cenni di immunopatologia: le reazioni di ipersensibilita’; autoimmunita’; immunodeficienze.
Immunologia dei tumori. Elementi di immunoterapia.
 I gruppi sanguigni: aspetti genetici, biochimici ed immunologici dei principali sistemi gruppoematici eritrocitari: ABO ed Rh.
 Le trasfusioni di sangue e le reazioni post-trasfusionali.
 I trapianti. I meccanismi di rigetto dei trapianti.
Microbiologia (Prof. N. Allocati)
 Evoluzione dei microrganismi e loro classificazione.
 Forma e struttura della cellula batterica.
 La riproduzione batterica; la produzione di spore: struttura, sporogenesi, germinazione.
 Crescita microbica: terreni di coltura, isolamento in coltura pura.
 Metabolismo batterico: produzione di energia, nutrizione batterica.
 Azione patogena dei batteri: i meccanismi delle barriere non-specifiche e di elusione delle
difese specifiche; moltiplicazione batterica in vivo e tossigenicità.
 Agenti antimicrobici: principi generali, meccanismo d'azione, resistenza ai chemioantibiotici,
antibiogramma.
 Struttura metabolismo e riproduzione della cellula fungina.
 Azione patogena dei miceti.
 Antibiotici antifungini e antibiogramma.
 Agenti fisici e chimici nel controllo dei microrganismi.
 Infezioni nosocomiali.
 Descrizione e patogenesi dei principali microrganismi di interesse medico.
Virologia (Prof.ssa T. Iezzi)
 Proprietà generali dei virus: definizioni in virologia, origine ed evoluzione dei virus.
 Criteri di classificazione: virus a DNA, virus a RNA.
 Struttura e composizione chimica dei virus: proteine virali, acido nucleico virale, involucro
lipidico, glicoproteine del virus.
 Modalità di trasmissione dei virus: infezioni respiratorie, gastrointestinali, cutanee, del sistema
nervoso, congenite.
 Fasi dei cicli della replicazione virale: modalità di penetrazione, replicazione del genoma e
sintesi delle componenti virali, modalità di rilascio della progenie virale, guarigione
dall’infezione.
 Persistenza virale: infezione latente, cronica, da virus lenti.
 Cenni sulla risposta immune dell’ospite.
44





Coltura e ricerca dei virus: effetto citopatico, valutazione quantitativa dei virus.
Cenni sulla genetica dei virus animali.
Prevenzione e trattamento delle infezioni virali: chemioterapia antivirale e vaccini
Principi generali di diagnostica virologica: le metodiche per l’identificazione del genoma virale,
delle proteine, degli anticorpi contro il virus.
Descrizione e patogenesi dei principali virus di interesse medico e cenni sui prioni.
Patologia Generale (Dott.ssa G. Mincione)
 Concetto di malattia e di stato morboso. Eziologia e patogenesi. Cause intrinseche ed
estrinseche di malattia. Gli agenti fisici, chimici e virali come causa di malattia.
 L’infiammazione: definizione e caratteristiche generali. L’angioflogosi: i mediatori chimici e le
cellule che intervengono nell’angioflogosi; la formazione dell’essudato; vari tipi di
angioflogosi. La fagocitosi. L’istoflogosi.
 La termoregolazione. Termogenesi e termodispersione. Ipertermie non febbrili e ipotermie. La
febbre: eziopatogenesi della febbre; il decorso della febbre; tipi di febbre; alterazioni
metaboliche nella febbre.
 Fisiopatologia del sangue. Le anemie: fenomeni generali e classificazione.
 Oncologia: concetti di iperplasia, ipertrofia, metaplasia, displasia, anaplasia, neoplasia. Tumori
benigni e maligni. Classificazione istogenetica dei tumori umani benigni e maligni. Le
metastasi. Il processo di cancerogenesi. Concetti di cancerogenesi da agenti chimici, fisici e
virali. Fasi della cancerogenesi: iniziazione, promozione e progressione. Oncogeni e
oncosoppressori e loro ruolo nei tumori.
Libri di testo consigliati
Si ricorda che i testi consigliati integrano, ma non sostituiscono in alcun modo, la frequenza alle
lezioni, le dispense ed il materiale fornito dai docenti del corso.
Immunologia ed Immunoematologia
Abbas A.K., Lichtman A.H. “Fondamenti di Immunologia”, Piccin
Microbiologia e Virologia
E. Lanciotti “ Microbiologia Clinica” Casa Editrice Ambrosiana.
M. La Placa “Principi di Microbiologia Medica” Esculapio
Patologia Generale
G.M. Pontieri “Patologia e Fisiopatologia Generale” per i corsi di laurea in Professioni Sanitarie
Piccin, Padova
Orario di ricevimento studenti:
Prof. N. Allocati. Riceve gli studenti dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 13.
Laboratorio di Batteriologia Molecolare, Palazzo ex Rettorato
Tel. 0871-3555281 Fax. 0871-3555282 E-mail [email protected]
Prof.ssa T. Iezzi. Riceve gli studenti il mercoledì dalle 11 alle 13 su appuntamento
Laboratorio di Virologia Palazzo ex Rettorato, tel. 0871-3555283 Fax. 0871-3555282 E-mail
[email protected]
Dott.ssa G. Mincione. Riceve gli studenti dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.
Sezione di Immunodiagnostica, Nuovo Polo Didattico, Edificio C, IV livello, tel 0871-3554117,
Fax 0871-3554110 E-mail [email protected]
Prof.ssa R. Muraro. Riceve gli studenti il mercoledì dalle 11 alle 14
Sezione di Immunodiagnostica, Nuovo Polo Didattico, Edificio C, III livello, tel 0871-3554025 fax
0871-3554110 E-mail: [email protected]
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| A6 |C.I. Scienze Infermieristiche e Psicopedagogiche
Obiettivi generale del corso integrato:
Stabilire la relazione con la persona assistita, identificare le capacità e i bisogni ed eseguire gli interventi
assistenziali di base.
Infermieristica clinica:
conoscere i bisogni fondamentali della persona e l’approccio per problemi nell’azione infermieristica;
stabilire e condurre l’intervento assistenziale nell’accoglienza e nella presa in carico; conoscere le
problematiche e le responsabilità dell'Infermiere legati alla preparazione, somministrazione e conservazione
dei farmaci; conoscere le modalità di dimissione ospedaliera, i rapporti con le strutture territoriali, le
tematiche psicosociali della fase post-acuzie
Psicologia dello Sviluppo e Psicologia dell'Educazione Generale:
conoscere le fasi dello sviluppo psicologico nel ciclo di vita; conoscere le dinamiche di gruppo; conoscere le
problematiche legate all’assistenza di alcune specifiche tipologie di pazienti.
Psicologia clinica:
conoscere le basi dei principali concetti relativi ai processi psichici, cognitivi e relazionali; conoscere le
dinamiche psicologiche all’interno del processo assistenziale.
Programma di esame
Scienze Inferm.che gen.li,clin.,e ped. : Inferm.ca generale
Obiettivi specifici :
Descrivere le problematiche della persona malata e le caratteristiche della relazione con l’infermiere
Conoscere i rapporti relazionali all’interno dell’equipe assistenziale
Conoscere gli strumenti operativi utilizzati dall’infermiere
Identificare le misure relative alla sicurezza dell’utente e dell’infermiere
CONTENUTI
La cultura infermieristica
Il malato e la malattia
La relazione infermiere-utente
La relazione infermiere-utente straniero
La comunicazione e l’informazione all’ utente: aspetti comportamentali ed etico deontologici
L’informazione all’interno dell’equipe assistenziale
La gestione degli strumenti informativi
Gli strumenti operativi dell’infermiere: protocolli – linee guida
La sicurezza psicofisica dell’utente
La sicurezza dell’infermiere
L’infermiere e le cure complementari
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
A.Cavicchioli, P.Casson e altri, Elementi di base dell’assistenza infermieristica,
1° e 2° volume, Casa Editrice Ambrosiana, Milano,1997
K.C.Sorensen , J.Luckmann, Nursing di base, 1° volume, Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 1981
C.Calamandrei ,L.D’Addio, Commentario al nuovo codice deontologico dell’infermiere, Mc Graw Hill,
Milano,1999
Metodologia della Ricerca e dell'Assistenza Infermieristica:
- Lo studente al termine del corso di metodologia dell'assistenza infermieristica e della ricerca, deve essere
in grado di:
- interpretare il significato e gli ambiti di ricerca infermieristica e distinguere la ricerca teorica da quella
clinica
46
-
correlare la ricerca bibliografica al processo sistematico di ricerca infermieristica ed alle evidenze
scientifiche (EBN)
correlare i modelli organizzativi per l'assistenza infermieristica al processo scientifico di metodologia del
nursing
interpretare il modello bifocale dell'attività clinica infermieristica
diagnosticare i bisogni di assistenza infermieristica e tradurli in diagnosi infermieristiche e complicanze
potenziali
identificare e prescrivere gli interventi infermieristici in risposta ai bisogni assistenziali della persona
Metodologia della Ricerca e dell'Assistenza Infermieristica
1. La ricerca infermieristica: significato, riferimenti normativi, situazione italiana, tipologia e contenuti
della ricerca. Nursing research e research in nursing.
2. La ricerca bibliografica: processo sistematico, fasi, le key words. Le biblioteche attinenti, le
pubblicazioni, la lettura critica degli articoli, l'elaborazione del rapporto finale, come riportare i
riferimenti bibliografici.
3. L'Infermieristica e l'EBN: significato, riferimenti, background per EBN, setting operativi, strategie per
EBN, la qualità dell'evidenza (classificazione dell'US Preventive Service Task Force), la forza delle
raccomandazioni, implementazione ed evidenzia, audit clinico.
4. Modelli organizzativi per l'assistenza infermieristica: dal modello tecnico per compiti al modello team
nursing.
5. Il modello Bifocale dell'attività clinica infermieristica: definizione, il processo diagnostico
infermieristico, la diagnosi e le complicazioni potenziali, gli obiettivi, la pianificazione del programma
assistenziale, gli interventi infermieristici autonomi e delegati.
6. L'accertamento infermieristico: i modelli funzionali di M. Gordon e l'esame obiettivo.
7. L'enunciazione delle diagnosi infermieristiche: la diagnosi reale di rischio potenziale, di benessere e a
sindrome. Le priorità d'intervento.
Bibliografia
S. Hamer - C. Collinsons, Evidence Based Practice, Mc Graw Hill, Milano, 2002
E. Vellone - M. Sciuto, La ricerca bibliografica, Mc Graw Hill, Milano, 2001
L. J. Carpenito, Diagnosi Infermieristiche, Capitoli I, II, III, IV, V, VI, Sorbona, Milano, 1996
Psicologia clinica
Cenni storici dei principali modelli teorici
Fondamenti teorici della psicologia clinica
Significato e ruolo della malattia nel contesto familiare
Il rapporto con il paziente disabile e la sua famiglia
Pedagogia generale e sociale
Introduzione alla pedagogia- Rapporti con la psicologia e la sociologia.
Pedagogia ed educazione
Fattori dell'educazione
La famiglia, la scuola, lo stato , la società.
L'educazione sanitaria.
Le strutture consultoriali
Le R.S.A
La prevenzione:primaria, secondaria, terziaria. Metodiche e promozione in età volutiva.
L'educazione sessuale nell'età evolutiva-criteri metodologici
La dinamica delle motivazioni-caratteristiche del comportamento motivato-motivazioni e bisogni (scala di
Maslow)
La sindrome del Burn-out: sue caratteristiche e criteri di intervento.
Caratteristiche e classificazione dell'emozione. Emozione e stress-malattie psico-somatiche.
La comunicazione: processo di codificazione e decodificazione del messaggio.
La comunicazione verbale e non verbale nell'ambito ospedaliero.
il consenso informato
Il ruolo dell'operatore sanitario e paziente.
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Il malato terminale: criteri di comportamento- relazione infermiere -malato inguaribile.
Libri di testo consigliati:
Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso.
A. Cavicchioli et al. "Elementi di base dell'assistenza infermieristica" Casa Editrice Ambrosiana, Milano
1994
LJ Carpenito "Diagnosi infermieristiche. Applicazione alla pratica clinica" Casa Editrice Ambrosiana,
Milano 1999
Pedagogia Generale e sociale
G.Cocco, La comunicazione interpersonale, Medium A. Visalberghi, Pedagogia e scienze dell'educazione,
Oscar Mondadori
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II ANNO
| B1 | C.I. Scienze Infermieristiche Applicate alle Patologie
Mediche ed alla Farmacologia
PROGRAMMA DI MEDICINA INTERNA
Obiettivi specifici
*Conoscere i problemi clinici derivanti dalle più comuni malattie di interesse internistico al fine di
individuare e soddisfare i bisogni assistenziali del paziente
*Conoscere le fondamentali modalità di gestione diagnostico-terapeutica dei pazienti affetti da
malattie di interesse internistico
Contenuti:
Ruolo della Medicina Interna in ambito assistenziale
Manifestazioni cliniche generali delle patologie internistiche
La patologia diabetica
Le patologie respiratorie
 Insufficienza respiratoria
 BPCO
 Asma
 Pneumotorace
 Pleurite
 Polmoniti
Le patologie epatiche
 Epatiti virali
 Cirrosi epatica
Patologie cardiovascolari
 Ipertensione arteriosa
 Scompenso cardiaco
 Edema polmonare
 IMA
 Patologie cardiache infettive (endocarditi-pericarditi-miocarditi)
Patologie gastroenterologiche
 Emorragie gastroenteriche
 Morbo di Crhon
 Rettocoliti
 Diarree
Programma di Infermieristica Clinica Generale
Obiettivi specifici:
Conoscere le tecniche infermieristiche fondamentali
Raccogliere ed analizzare gli elementi clinici
Elaborare diagnosi infermieristiche e monitorare le complicazioni potenziali
Attuare gli interventi infermieristici pertinenti
Considerare le specificità assistenziali della persona anziana
Contenuti:
La partecipazione dell’infermiere nei percorsi diagnostici
Il prelievo di sangue venoso e il trattamento del campione
Il prelievo di sangue arterioso per emogasanalisi
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La misurazione della pressione venosa centrale
La preparazione dei pazienti agli esami strumentali
L’esecuzione degli esami endoscopici: partecipazione dell’infermiere
I sondaggi
Le punture esplorative
Le medicazioni e i drenaggi
Le stomie chirurgiche
La terapia endovenosa e infusionale
L’emotrasfusione
La gestione diagnostico-terapeutica della persona in età geriatrica: problemi infermieristici
La rete dei servizi per l’anziano: ruoli dell’infermiere
Elaborazione di specifici protocolli operativi
Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso.
Programma di Infermieristica in Medicina
Obiettivi specifici:
Applicare il processo di nursing in alcune problematiche cliniche di interesse medico
Considerare le specificità nell’elaborazione del piano d’assistenza per pazienti anziani
Contenuti:
Le diagnosi infermieristiche e il processo di nursing applicato in ambito medico
Problemi infermieristici legati alle patologie respiratorie
Problemi infermieristici legati alle patologie endocrino-metaboliche
Interventi di nursing nel paziente anziano con problemi di: incontinenza, movimento, confusione
mentale, disturbi del sonno
Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso.
Programma di Infermieristica in Chirurgia
Obiettivi specifici:
Definire gli interventi infermieristici in un comparto operatorio
Pianificare l’assistenza infermieristica in fase pre- e post-operatoria
Conoscere le specifiche responsabilità infermieristiche nell’ambito di alcune procedure diagnosticoterapeutiche utilizzate in ambito chirurgico
Applicare il processo di nursing in alcune problematiche cliniche di interesse chirurgico
Contenuti:
Le diagnosi infermieristiche e il processo di nursing applicato in ambito chirurgico
Il ruolo dell’infermiere nell’assistenza al paziente in fase pre-, intra-, post-operatoria
Programmazione del lavoro in ambiente chirurgico
Rischi del personale in ambiente chirurgico
Nursing specifico nella chirurgia toracica, della mammella, del distretto cervico-facciale
Aspetti nutrizionali in chirurgia
Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso.
Programma di Farmacologia
Obiettivi specifici:
Conoscere i principi fondamentali della farmacologia generale
Conoscere le principali classi di farmaci impiegati in terapia
Conoscere le principali sostanze disinfettanti e le tecniche di disinfezione
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Contenuti:
Definizione di “farmaco”, la farmacocinetica e la farmacodinamica, le interazioni tra farmaci
Descrizione delle forme farmaceutiche e principali modalità di somministrazione dei farmaci
Nozioni di matematica e di stechiometria applicate alla farmacologia
I farmaci impiegati nella terapia delle infezioni
Concetti generali di chemioterapia antiblastica
I farmaci impiegati nella prevenzione e nella terapia delle malattie cardiovascolari
I farmaci attivi sull’apparato respiratorio
La gastroprotezione farmacologica e la terapia antisecretiva gastrica
I farmaci attivi sul sistema nervoso centrale e vegetativo
La terapia farmacologica antidiabetica
L’impego terapeutico degli ormoni e dei loro antagonisti
La terapia con farmaci corticosteroidi
I farmaci antinfiammatori non-steroidei
Il controllo farmacologico del dolore e la tenuta del registro degli stupefacenti
Le sostanze disinfettanti e le tecniche di disinfezione
Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso.
Programma di Medicina Interna
Obiettivi specifici:
Conoscere i problemi clinici derivanti dalle più comuni malattie di interesse internistico al fine di
individuare e soddisfare i bisogni assistenziali del paziente
Conoscere le fondamentali modalità di gestione diagnostico-terapeutica dei pazienti affetti da
malattie di interesse internistico
Conoscere le cause, i meccanismi fondamentali, le manifestazioni cliniche, le possibilità di diagnosi
e di cura di alcune specifiche malattie dell’apparato cardiovascolare e respiratorio (v. contenuti)
Contenuti:
Definizione e ruolo della Medicina Interna in ambito assistenziale
La raccolta delle informazioni cliniche di interesse infermieristico in Medicina Interna: la
descrizione dei problemi del malato con patologie internistiche
Le manifestazioni cliniche generali delle patologie internistiche
Le grandi sindromi cliniche conseguenti a compromissione anatomo-funzionale di organi ed
apparati interni
La diagnostica laboratoristico-strumentale e la terapia farmacologica: principi fondamentali e valore
delle linee-guida
La malattia diabetica
L’ipertensione arteriosa sistemica e il rischio cardiovascolare globale
La patologia aterosclerotica e le manifestazioni dell’aterotrombosi
Le polmoniti
La patologia broncostruttiva
L’insufficienza respiratoria cronica
La malattia trombo-embolica venosa
Le connettiviti sistemiche
Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso.
Programma di Geriatria e Gerontologia
Obiettivi specifici:
Conoscere i più importanti problemi collegati all’invecchiamento della popolazione
Conoscere le più frequenti sindromi geriatriche e i relativi metodi di assistenza
Orientarsi nell’organizzazione dei servizi assistenziali dedicati alla popolazione anziana
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Contenuti:
Elementi di epidemiologia geriatrica
Caratteristiche sociali e psicologiche del soggetto anziano
La nutrizione dell’anziano
I problemi comportamentali dell’anziano
L’invecchiamento cerebrale e le demenze
L’attività motoria nell’anziano e la sindrome da immobilizzazione
L’incontinenza urinaria e fecale
Definizione di autosufficienza e valutazione dell’autonomia
La rete dei servizi per anziani
Residenza sanitaria assistenziale, ospedalizzazione domiciliare e assistenza domiciliare integrata,
day-hospital geriatrico
Il paziente anziano ricoverato in ambiente ospedaliero per patologie acute: aspetti di gestione
diagnostico-terapeutica
Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso.
Programma di Scienze tecniche dietetiche applicate
Obiettivi specifici:
Conoscere le basi della dieta razionale e le modalità per la personalizzazione
Conoscere le principali tipologie di diete relative a diversi stati patologici
Conoscere le basi teorico-pratiche della collaborazione infermieristica in dietologia clinica
Contenuti:
La dieta razionale e i principali determinanti della sua personalizzazione
La scelta alimentare nell’ambito dei gruppi di alimenti primari
La dieta ipocalorica
La dieta ricca in fibre
La dieta a minimo contenuto di fibra
La dieta ipoproteica
La dieta ipoglucidica
La dieta iposodica
La dieta ipopurinica
L’adozione della dietoterapia nelle malattie metaboliche, nell’ipertensione, nelle patologie
edemigene, nell’insufficienza renale cronica, nelle malattie dell’apparato digerente
L’alimentazione del malato chirurgico
Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso.
Programma di Malattie dell’Apparato Visivo
Obiettivi specifici:
Conoscere i fondamenti dell’inquadramento etiopatogenetico, diagnostico e terapeutico delle
principali patologie dell'apparato visivo.
Conoscere le basi teorico-pratiche della collaborazione infermieristica in ambiente oculistico
Contenuti:
Distacco di retina
Glaucoma
Cataratta
Cheratiti
Congiuntiviti
Neuriti
Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso.
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| B2 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Patologie
Chirurgiche ed alla Ginecologia-Ostetricia e Pediatria
Obiettivi generale del corso integrato:
Conoscere le problematiche relative all’assistenza in campo ginecologico – ostetrico e pediatrico e
applicare i pertinenti interventi infermieristici in ambito diagnostico, terapeutico e riabilitativo.
Obiettivi didattici specifici delle singole discipline
- Infermieristica Pediatrica e Neonatale: pianificare l’assistenza considerando le specifiche
esigenze del neonato e del bambino; prendersi cura dei bisogni emotivi e di protezione dei
neonati, dei bambini e delle loro famiglie.
- Infermieristica Ostetrico-Ginecologica: conoscere i problemi medico-chirurgici della sfera
ginecologica; identificare i problemi assistenziali propri della donna in gravidanza; partecipare
alla promozione di stili di vita utili alla prevenzione delle patologie ostetrico-ginecologiche.
- Ginecologia e Ostetricia: conoscere i fondamenti della fisiopatologia clinica dell'apparato
genitale femminile nell'età fertile, durante la gravidanza e nel periodo post-menopausale;
conoscere le basi teorico-pratiche della collaborazione infermieristica in Ginecologia e
Ostetricia.
- Pediatria Generale e Specialistica: conoscere i principi relativi all'alimentazione e
all'accrescimento del bambino sano; conoscere i fondamenti dell’inquadramento
etiopatogenetico, diagnostico e terapeutico delle più frequenti malattie dell'età pediatrica;
conoscere le basi teorico-pratiche della collaborazione infermieristica in Neonatologia e in
Pediatria.
- Genetica medica: conoscere le caratteristiche del cariotipo umano normale e le principali
anomalie cromosomiche; conoscere le tecniche molecolari e i loro campi di applicazione.
Programma di esame
Infermieristica Pediatrica e Neonatale
Accettazione del neonato nella nursery
Osservazione e cura del periodo transizionale
Terapia orale, intramuscolare, prelievo arterioso, venoso e capillare
Termoregolazione neonatale: utilizzo di incubatrici e pannelli radianti
Controllo della diuresi e prelievo di campioni urinari
Urgenze ed emergenze neonatali
Assistenza infermieristica nell’ittero neonatale
Problemi assistenziali nell’allattamento e nutrizione del neonato
Principi di assistenza nel bambino sano
Principi di assistenza nel bambino malato
Infermieristica Ostetrico-Ginecologica
Assistenza alla paziente durante la diagnostica ginecologica
Assistenza infermieristica alla donna in travaglio di parto, nelle fasi del post-partum e del puerperio
Assistenza alla paziente con placenta previa
Assistenza alla paziente con gravidanza extrauterina
Assistenza alla paziente con gestosi
Assistenza alla paziente sottoposta a taglio cesareo
Assistenza alla paziente con distacco di placenta normalmente inserita
Assistenza alla paziente in caso di morte intrauterina del feto
Assistenza alla paziente con gravidanza protratta
Assistenza alla paziente con minacce di parto pre-termine
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Assistenza ala paziente con minacce di aborto e aborto in atto
Assistenza alle patologie non neoplastiche dell’apparato genitale femminile
Problemi assistenziali legati alla fertilità
Problemi assistenziali legati alla menopausa
Programma di Chirurgia Generale
Obiettivi specifici:
Conoscere i fondamenti dell’inquadramento etiopatogenetico, diagnostico e terapeutico delle
principali patologie non neoplastiche di pertinenza chirurgica
Contenuti:
Traumi e ferite
Le ustioni
Suppurazioni, sepsi e setticopemie
Lo shock in chirurgia
Ernie e laparoceli
L’addome acuto
L’occlusione intestinale
Le emorragie digestive
La litiasi della colecisti e le sue complicanze
Le pancreatiti
Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso.
Programma di Chirurgia Oncologica
Obiettivi specifici:
Conoscere i fondamenti dell’inquadramento etiopatogenetico, diagnostico e terapeutico delle
principali patologie neoplastiche di pertinenza chirurgica
Contenuti:
Neoplasie della mammella
Neoplasie del polmone
Neoplasie dello stomaco
Neoplasie del colon
Neoplasie del fegato, delle vie biliari e del pancreas
Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso.
Programma di Semeiotica e Metodologia Chirurgica
Obiettivi specifici:
Conoscere le modalità di comunicazione con il paziente affetto da patologie di interesse chirurgico
Conoscere le principali manifestazioni cliniche conseguenti a patologie di interesse chirurgico
Conoscere le principali metodiche che si adottano per lo studio dei pazienti affetti dalle più comuni
patologie di interesse chirurgico
Contenuti:
La rassegna anamnestica dei problemi clinici di interesse chirurgico
L’obiettività ispettiva in chirurgia
Gli esami di laboratorio e strumentali nella valutazione del paziente con problemi chirurgici
L’esplorazione anatomica (in particolare con tecniche di imaging ed endoscopiche) degli organi del
torace e dell’addome nella patologia di interesse chirurgico
L’esplorazione funzionale dell’apparato gastroenterico, del fegato, delle vie biliari e del pancreas
nella patologia di interesse chirurgico
Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso.
Ginecologia e Ostetricia
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Richiami di anatomia e fisiologia della riproduzione femminile
La diagnostica di laboratorio e strumentale in Ginecologia ed Ostetricia
La gravidanza fisiologica, il parto e il puerperio
Le malattie specifiche della gravidanza: aborto, gravidanza ectopica, mola vescicolare
Malattie materne in gravidanza: ipertensione e gravidanza, diabete in gravidanza e diabete
gestazionale
La menopausa
La patologia neoplastica dell'utero e le lesioni pre-cancerose
Le neoplasie ovariche
Pediatria Generale e Specialistica
Il neonato normale a termine e il prematuro
Ittero fisiologico e patologico
Allattamento materno e allattamento artificiale
Le più frequenti sindromi malformative
La sindrome di Down
Le più comuni patologie acquisite interessanti l'età pediatrica: malattie infettive, disreattive, del
sangue, dell'apparato digerente, respiratorio, cardiocircolatorio, genito-urinario ed endocrino
Le epilessie e le convulsioni in età pediatrica
La patologia oncologica in età pediatrica
Genetica medica
La patologia genetica (monogenica, poligenica e cromosomica)
Cariotipo umano normale e relativa nomenclatura. Tecniche di coltura cellulare e bandeggio
cromosomico
Mutazioni
Tecniche molecolari di mappaggio genico
Patologia da alterato imprinting e da espansione di triplette
Fecondazione umana e sue manipolazioni
Diagnosi prenatale e consultorio genetico
Infertilità
Basi genetiche del cancro
Principi di terapia genica
Principali sindromi genetiche
Libri di testo consigliati
Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso.
Testi consigliati
P. Di Giacomo et al. "Assistenza infermieristica e ostetrica in area materno-infantile" Casa Editrice
Ambrosiana, Milano 2002
P. Badon et al. "Manuale di nursing pediatrico" Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2002
B. Sudhart "Nursing medico-chirurgico" Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2001
Orario di ricevimento studenti
Dott. M. Forcucci.Riceve gli studenti il martedì dalle ore 9 alle ore 11 presso la clinica ostetricoginecologica P.O.SS. Annunziata. E-mail [email protected]
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| B3 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Patologie
Comunitarie
Obiettivi generale del corso integrato:
Pianificare, erogare e valutare gli interventi infermieristici nelle persone con problemi connessi alle
patologie comunitarie
Obiettivi didattici specifici delle singole discipline
Infermieristica applicata alle Patologie Comunitarie: conoscere le finalità e gli obiettivi
dell’assistenza sanitaria di base, in riferimento a direttive nazionali ed internazionali; pianificare
interventi di educazione sanitaria; partecipare a programmi specifici di prevenzione e riabilitazione;
elaborare il piano di assistenza per un paziente con patologia infettiva.
Igiene generale e applicata: conoscere i fondamenti della prevenzione e dell’educazione sanitaria
volte alla promozione della salute; conoscere le basi teorico-pratiche della collaborazione
infermieristica diretta ad identificare e soddisfare i bisogni di salute.
Malattie infettive: conoscere gli aspetti epidemiologici rilevanti per la tutela della salute individuale
e collettiva; conoscere i fondamenti dell’inquadramento etiopatogenetico, diagnostico e terapeutico
delle principali patologie infettive; conoscere le basi teorico-pratiche per limitare il rischio
biologico degli operatori sanitari.
Malattie Cutanee e Veneree: conoscere i fondamenti dell’inquadramento clinico delle malattie
cutanee e veneree; conoscere le basi teorico-pratiche della collaborazione infermieristica in
ambiente dermo-venereologico.
Programma di esame
Infermieristica applicata alle Patologie Comunitarie
Definizione di assistenza sanitaria di base
Ruolo dell’infermiere nel dipartimento di prevenzione
Concetto di isolamento e modalità di attuazione
Problemi di gestione assistenziale in pazienti affetti da patologie infettive a diffusione aerea, oro –
fecale, sessuale e parenterale
Prevenzione del contagio professionale e aspetti assistenziali specifici dei pazienti con epatite
infettiva e manifestazioni HIV-relate
Prevenzione del contagio professionale e aspetti assistenziali specifici dei pazienti con infezioni e
parassitosi cutanee
Igiene generale e applicata
Principi generali di epidemiologia e di prevenzione
La promozione della salute e gli interventi di educazione sanitaria
Educazione sanitaria come formazione alla sicurezza: prevenzione degli incidenti stradali,
domestici, sul lavoro
Sanità e scuola per la promozione della salute
Criteri di razionalità e validità dei tests di screening
Il Dipartimento di Prevenzione e Promozione della Salute
Epidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive
Vaccinazioni obbligatorie e facoltative: calendario vaccinale
Etiologia, epidemiologia e profilassi delle malattie infettive:
- mediate prevalentemente da alimenti;
- a prevalente diffusione fecale-orale;
- a prevalente diffusione aerea;
- zoonosi;
56
-
a prevalente diffusione parenterale
Le infezioni nosocomiali
Struttura ed organizzazione ospedaliera
Trattamento dei rifiuti ospedalieri
Igiene dell'ambiente (aria atmosferica, aria confinata, alimenti, acqua potabile, acque reflue, rifiuti
solidi)
Malattie infettive
Le epatiti acute virali
Mononucleosi infettiva
Infezione da HIV
Malattie sessualmente trasmesse
Meningo-encefaliti infettive
Sepsi ed endocarditi infettive
Tubercolosi
Malattie Cutanee e Veneree
Richiami di anatomia e fisiologia della cute
Lesioni elementari primitive e secondarie della cute
La patologia dermatologica di natura infettiva
La patologia dermatologica di natura infettiva
La patologia cutanea su base immunologica
Le neoplasie cutanee di natura epiteliale
Nevi e melanomi
La patologia cutanea su base vascolare
Le principali malattie veneree: sifilide, gonorrea, malattia erpetica, condilomi acuminati
Principi di terapia dermatologica e nozioni generali sulle modalità di esecuzione di medicazioni
cutanee
Diritto del lavoro:
Le fonti del diritto del lavoro italiano
 Le fonti statuali: Codice Civile, Costituzione, Statuto dei Lavoratori
 LE fonti intersindacali: contratto collettivo di lavoro
 Le fonti aziendali: contratto Integrativo aziendale
Il rapporto di lavoro
 Il rapporto di lavoro dipendente – nozione di subordinazione
 Il rapporto di lavoro autonomo
 Il lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione
I contratti di lavoro subordinato
 Il lavoro temporaneo: a tempo determinato e tramite agenzia
 Il lavoro a tempo parziale
 Il lavoro a domicilio e telelavoro
Il collocamento obbligatorio
Il contratto individuale di lavoro
 I diritti del lavoratore: l’inquadramento, le mansioni, l’orario di lavoro, ferie e ferie e
festività, la retribuzione, la libertà di opinione, il diritto alla riservatezza, i diritti sindacali, il
diritto di sciopero
 Gli obblighi del lavoratore: la prestazione, la diligenza, la fedeltà
57





Gli obblighi del datore di lavoro: potere disciplinare, l’obbligo di prevenzione (L. 626/94)
Cause di sospensione del rapporto di lavoro
Infortunio, malattia
Servizio militare
Maternità
Cause di cessazione del rapporto di lavoro
 Scadenza del termine nel rapporto di lavoro a tempo determinato
 Compimento del limite massimo di età
 Recesso del dipendente
 Recesso del datore di lavoro giusta causa e per giustificati motivi. Il licenziamento
Diritto della Sicurezza Sociale:
 Legislazione sociale in generale
 Nozioni e fonti del diritto del lavoro
 La responsabilità professionale in determinate sistuazioni operative
 Elementi di diritto civile, penale ed amministrativo
 I rischi professionali in ambito ospedaliero
 L'igiene in ambito ospedaliero
 Le infezioni ospedaliere
 Igiene e sicurezza del lavoro
 Danno Professionale - rischio da lavoro
Libri di testo consigliati
Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso.
Testi consigliati
A. Malfitano et al. "Malattie infettive" Mc Graw Hill Italia, Milano 1994
F. Gobba et al. "Rischi professionali in ambito ospedaliero" Mc Graw Hill Italia, Milano 1995
B. Sudhart "Nursing medico-chirurgico" Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2001
58
| B4 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle cliniche
Interdisciplinari
Obiettivi generale del corso integrato:
Pianificare, erogare e valutare gli interventi infermieristici specifici nel malato ematologico,
oncologico e in quello con patologie dell’apparato digerente
Obiettivi didattici specifici delle singole discipline
Infermieristica nelle Cliniche Interdisciplinari: conoscere le specificità assistenziali nelle strutture di
ematologia e di oncologia; applicare il processo di nursing nelle problematiche cliniche di interesse
ematologico ed oncologico; elaborare il piano di assistenza per un paziente con patologia oncoematologica, identificando la diagnosi infermieristica e stabilendo gli interventi infermieristici
adeguati; applicare le procedure per la preparazione e la somministrazione dei farmaci antiblastici;
elaborare il piano di assistenza per un paziente con patologia dell’apparato digerente, identificando
la diagnosi infermieristica e stabilendo gli interventi infermieristici adeguati.
Oncologia medica: conoscere le dimensioni attuali del problema oncologico e le possibilità di
prevenzione; conoscere le fondamentali modalità di gestione diagnostico-terapeutico delle
principali patologie neoplastiche di pertinenza medica.
Gastroenterologia: conoscere i fondamenti dell’inquadramento etiopatogenetico, diagnostico e
terapeutico delle principali patologie dell'apparato digerente
Malattie del sangue: conoscere i problemi clinici derivanti dalle più comuni malattie del sangue al
fine di individuare e soddisfare i bisogni assistenziali del paziente; conoscere le fondamentali
modalità di gestione diagnostico-terapeutica dei pazienti affetti da malattie del sangue; conoscere
l'etiopatogenesi, la fisiopatologia, i criteri classificativi, le manifestazioni cliniche, le possibilità di
diagnosi e di cura delle principali malattie del sangue (v. contenuti)
Programma di esame
Infermieristica nelle Cliniche Interdisciplinari
Modalità assistenziali specifiche in ematologia e in oncologia
Il dolore e il suo trattamento
Il malato terminale
La chemioterapia e la terapia di supporto
L’ospite “indifeso” in onco-ematologia
I trapianti di midollo
La diagnostica e le specifiche modalità terapeutiche in gastroenterologia
Piano di assistenza ad un paziente con malattia infiammatoria cronica dell’intestino
Piano di assistenza ad un paziente con insufficienza epatica
Piano di assistenza ad un paziente con pancitopenia
Oncologia medica
Richiami sulla cancerogenesi e concetti di oncologia generale
Epidemiologia e prevenzione dei tumori
Principi di radioterapia e chemioterapia antitumorale
La gestione diagnostico-terapeutica dei tumori della mammella e del polmone
La terapia di supporto e il controllo delle complicanze in oncologia
Le basi teorico-pratiche della collaborazione infermieristica nella gestione clinica dei problemi
oncologici
Gastroenterologia
La sintomatologia e le indagini diagnostiche nelle malattie del canale digestivo
La malattia da reflusso gastro-esofageo
Le gastriti e le gastropatie funzionali
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La malattia peptica
La malattia celiaca
Le malattie infiammatorie croniche dell'intestino
La sindrome dell'intestino irritabile
Le neoplasie del canale digestivo
La sintomatologia e le indagini diagnostiche nelle malattie del fegato, delle vie biliari e del pancreas
Le epatiti acute non-infettive
Le epatopatie croniche e la cirrosi epatica
Cenni sulla patologia delle vie biliari e del pancreas
Malattie del sangue
Richiami di fisiopatologia generale dell'emopoiesi
La descrizione dei problemi clinici del paziente ematologico: le grandi sindromi
Il laboratorio di ematologia
La classificazione generale delle emopatie
Le anemie e le poliglobulie
Le emopatie maligne, mieloproliferative e linfoproliferative
La gestione diagnostico-terapeutica delle leucemie e dei linfomi
Le principali malattie emorragiche
Le trombofilie primitive
Ruolo della medicina trasfusionale e del trapianto di midollo osseo nella terapia ematologica
Libri di testo consigliati
Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso.
Testi consigliati
B. Sudhart "Nursing medico-chirurgico" Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2001
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| B5 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Patologie
Cardiovascolari
Obiettivi generale del corso integrato:
Pianificare, erogare e valutare gli interventi infermieristici specifici nel paziente con patologie
cardiovascolari, assistendolo nelle fasi della diagnosi, della terapia e della riabilitazione.
Obiettivi didattici specifici delle singole discipline
Infermieristica nelle patologie cardiovascolari: conoscere le specificità assistenziali nelle strutture di
cardiologia, di terapia intensiva cardiologica, di cardiochirurgia e di chirurgia vascolare; applicare il
processo di nursing nelle problematiche medico-chirurgiche di interesse cardiovascolare; elaborare
piani di assistenza per pazienti con patologia cardiovascolare, identificando la diagnosi
infermieristica e stabilendo gli interventi infermieristici adeguati; applicare il processo di nursing a
pazienti sottoposti a chirurgia cardiaca e vascolare; conoscere le principali associazioni
infermieristiche in ambito cardiologico.
Malattie dell'apparato cardiovascolare: conoscere le basi teorico-pratiche per partecipare alla
valutazione funzionale del paziente cardiopatico; conoscere i quadri clinici e le basi fisiopatologiche
delle principali malattie dell'apparato cardiovascolare; conoscere le modalità di gestione diagnostico
- terapeutica del paziente cardiopatico.
Chirurgia vascolare: conoscere i fondamenti dell’inquadramento etiopatogenetico, diagnostico e
terapeutico delle principali patologie vascolari di interesse chirurgico.
Chirurgia cardiaca: conoscere le fondamentali modalità di gestione diagnostico-terapeutica delle
principali patologie cardiache di interesse chirurgico
Programma di esame
Infermieristica nelle patologie cardiovascolari
La partecipazione infermieristica nell’applicazione delle metodologie diagnostiche per lo studio
delle patologie cardiovascolari
L’assistenza al paziente con scompenso cardiaco
L’assistenza al paziente con shock cardiogenico
L’assistenza al paziente con manifestazioni acute della cardiopatia ischemica
Interventi di nursing nel paziente sottoposto a trapianto cardiaco
L’assistenza al paziente sottoposto ad intervento di rivascolarizzazione miocardica e periferica
Associazione degli infermieri di area cardiologica (G.I.T.I.C.)
Malattie dell'apparato cardiovascolare
Richiami di anatomia, fisiologia e fisiopatologia dell'apparato cardiovascolare
L'esame clinico dell'apparato cardiovascolare
La diagnostica strumentale in cardiologia
Elementi essenziali di interpretazione del tracciato ECGrafico
Le sindromi coronariche acute
Le cardiomiopatie primitive
Le aritmie
I vizi valvolari
Le pericarditi
La gestione del paziente in terapia intensiva cardiologica
Chirurgia vascolare
Richiami di anatomia e fisiologia dell'apparato vascolare
La diagnostica strumentale in chirurgia vascolare
La patologia aterosclerotica carotidea
Le arteriopatie obliteranti croniche degli arti inferiori
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L'ischemia acuta degli arti inferiori
La patologia venosa degli arti inferiori
Gli aneurismi dell'aorta addominale
Chirurgia cardiaca
La circolazione extracorporea
Le cardiopatie congenite e il loro trattamento chirurgico
Le cardiopatie valvolari acquisite e il loro trattamento chirurgico
Le cardiopatie aterosclerotiche coronariche e il loro trattamento chirurgico
Gli aneurismi del ventricolo sinistro
Le patologie dell'aorta ascendente
Il trapianto cardiaco
L'assistenza meccanica e il cuore artificiale totale
Libri di testo consigliati
Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso.
Testi consigliati
R.F. Crafen et al. "principi fondamentali dell'assistenza infermieristica" Casa Editrice Ambrosiana,
Milano 1998
B. Sudhart "Nursing medico-chirurgico" Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2001
62
| B6 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Patologie
Urogenitali
Obiettivi generale del corso integrato:
Pianificare, erogare e valutare gli interventi infermieristici specifici nel paziente con patologie
urogenitali, assistendolo nelle fasi della diagnosi, della terapia e della riabilitazione.
Obiettivi didattici specifici delle singole discipline
Nefrologia: conoscere i fondamenti dell’inquadramento etiopatogenetico, diagnostico e terapeutico
delle principali patologie renali di interesse medico; conoscere le basi teorico-pratiche della
collaborazione infermieristica nella terapia dialitica.
Urologia: conoscere i fondamenti dell’inquadramento etiopatogenetico, diagnostico e terapeutico
delle principali patologie di interesse chirurgico dell'apparato urogenitale; conoscere le basi teoricopratiche della collaborazione infermieristica in ambiente urologico.
Programma di esame
Infermieristica nelle patologie urogenitali
La partecipazione infermieristica nell’applicazione delle metodologie diagnostiche per lo studio
delle patologie urogenitali
L’assistenza ai pazienti con sindrome nefritica, nefrosica e con insufficienza renale
L’assistenza al paziente in dialisi peritoneale
L’assistenza al paziente in emodialisi
L’assistenza al paziente con trapianto di rene
L’assistenza al paziente affetto da uropatia ostruttiva
Gestione dei trattamenti farmacologici e dietetico – comportamentali nelle malattie renali
Nefrologia
Richiami di anatomia e fisiologia del rene
Gli esami di laboratorio e strumentali di interesse nefrologico
Le nefropatie glomerulari
Le nefropatie tubulo-interstiziali
Rene ed ipertensione arteriosa sistemica
Insufficienza renale acuta
Insufficienza renale cronica
L'emodialisi e la dialisi peritoneale
Il trapianto di rene
Urologia
Richiami di anatomia e fisiologia dell'apparato urogenitale
Gli esami di laboratorio e strumentali di interesse urologico
La calcolosi ur inaria
Le ostruzioni cervico-prostatiche
Le infezioni delle vie urinarie
Le patologie neoplastiche dell'apparato genito-urinario
Libri di testo consigliati
Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso.
Testi consigliati
B. Sudhart "Nursing medico-chirurgico" Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2001
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III ANNO
| C1 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Emergenze
Medico-Chirurgiche
Obiettivi generale del corso integrato:
Applicare gli interventi infermieristici nelle situazioni di emergenza-urgenza intra- ed
extraospedaliera in ambito internistico, chirurgico e traumatologico.
Obiettivi didattici specifici delle singole discipline
Infermieristica nelle emergenze: identificare e valutare i bisogni del paziente a rischio di
sopravvivenza; gestire la persona a rischio di sopravvivenza: aspetti assistenziali collaborativi e di
autonomia professionale; stabilire il rapporto informativo con i familiari del paziente a rischio di
sopravvivenza.
Infermieristica in area critica: conoscere le specificità assistenziali delle strutture di area critica;
gestire l’assistenza del paziente in area critica; conoscere le problematiche giuridico-legislative
relative all’area critica.
Semeiotica e Metodologia medica: conoscere le modalità di approccio al paziente con urgenze ed
emergenze mediche; conoscere le principali manifestazioni cliniche legate a situazioni di urgenza
ed emergenza medica; conoscere le principali metodiche che si adottano per lo studio dei pazienti
con urgenza ed emergenza medica.
Medicina d'Urgenza e Pronto Soccorso: conoscere i fondamenti dell’inquadramento clinico nella
patologia di più frequente riscontro in Medicina d'Urgenza e Pronto Soccorso; conoscere le basi
teorico-pratiche della collaborazione infermieristica in Medicina d'Urgenza e Pronto Soccorso.
Chirurgia d'Urgenza e Pronto Soccorso: conoscere i fondamenti dell’inquadramento clinico nella
patologia di più frequente riscontro in Chirurgia d'Urgenza e Pronto Soccorso; conoscere le basi
teorico-pratiche della collaborazione infermieristica in Chirurgia d'Urgenza e Pronto Soccorso.
Anestesiologia: conoscere i fondamenti dell’Anestesiologia e della Rianimazione con particolare
riferimento alle procedure di più spiccato interesse infermieristico; conoscere le basi teoricopratiche della collaborazione infermieristica nella gestione dell'emergenza-urgenza in Terapia
Intensiva e in Sala Operatoria.
Programma di esame
Infermieristica nelle emergenze
Il nursing nelle emergenze in ambito intra- ed extra-ospedaliero
Interventi di nursing cardiorespiratorio nelle emergenze
Assistenza al paziente con addome acuto
Assistenza al paziente traumatizzato
Assistenza al paziente con problemi clinico-tossicologici
Assistenza al paziente in stato di shock
Assistenza al paziente ustionato
Assistenza al paziente in coma metabolico
Infermieristica in area critica
Urgenza ed emergenza: interventi di nursing nei relativi sistemi
“Basic Life Support”
Problemi di gestione assistenziale nelle strutture di terapia intensiva
Tecniche e strumenti di ossigenazione e ventilazione meccanica
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Assistenza infermieristici agli atti medici con particolare riguardo a intubazione, tracheotomia,
posizionamento di cateteri arteriosi e vie venose centrali, preparazione chirurgica di vie venose
periferiche, monitoraggio invasivo della PA e della PVC, broncoscopia e laparoscopia
Aspetti specifici di nutrizione artificiale
Semeiotica e Metodologia medica
La rassegna anamnestica dei problemi clinici legati ad urgenze ed emergenze mediche
L’obiettività ispettiva nelle situazioni di urgenza ed emergenza medica
Gli esami di laboratorio e strumentali nella valutazione del paziente con urgenza ed emergenza
medica
La valutazione laboratoristico-strumentale nelle urgenze ed emergenze cardiovascolari e
respiratorie
Medicina d'Urgenza e Pronto Soccorso
Valutazione delle manifestazioni cliniche nelle principali urgenze mediche
Arresto cardio-circolatorio
Edema polmonare acuto cardiogenico
Sindrome da distress respiratorio acuto
Intossicazioni ed avvelenamenti
L'urgenza nelle tossicodipendenze
Comi di interesse medico (metabolici, tossici, post-critici)
Morsi d'animale e punture d'insetto
Annegamento
Ipotermia, ipertermia e colpi di calore
Anafilassi e reazioni anafilattoidi
La sindrome da shock
Chirurgia d'Urgenza e Pronto Soccorso
Valutazione delle manifestazioni cliniche nelle principali urgenze chirurgiche
La diagnostica di laboratorio e strumentale nell'urgenza chirurgica
Politrauma, stato di morte apparente, assistenza e supporto avanzato delle funzioni vitali (ALS) in
emergenza-urgenza
Le principali sindromi nell'urgenza chirurgica: le emorragie, l'addome acuto, i traumi del torace e
dell’addome
Lesioni degli arti e sindrome da schiacciamento
Lesioni traumatiche cranio-encefaliche e spinali
Corpi estranei nelle vie aeree
Ustioni
Ferite da arma da fuoco
Anestesiologia
Generalità sull'anestesia generale e loco-regionale
Resuscitazione/rianimazione cardio-polmonare: approccio al paziente, tecniche e strumenti per la
respirazione artificiale, compressione cardiaca esterna
Il monitoraggio delle funzioni vitali
La morte cerebrale e la donazione di organi
Libri di testo consigliati
Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso.
Testi consigliati
A. Gentili et al. "Il paziente critico. Clinica ed assistenza infermieristica, anestesia e rianimazione"
Casa Editrice Ambrosiana, Milano 1999
B. Sudhart "Nursing medico-chirurgico" Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2001
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| C2 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Malattie
dell'apparato Locomotore e alla Riabilitazione
Obiettivi generale del corso integrato:
Partecipare sul piano assistenziale ai programmi di riabilitazione e pianificare, erogare e valutare gli
interventi infermieristici specifici nel paziente con malattie dell’apparato locomotore.
Obiettivi didattici specifici delle singole discipline
Infermieristica nelle Malattie dell'Apparato locomotore: valutare i bisogni specifici del paziente
affetto da patologie dell’apparato muscolo-scheletrico; elaborare piani di assistenza.
Malattie dell'Apparato locomotore: conoscere i fondamenti dell’inquadramento etiopatogenetico,
diagnostico e terapeutico delle principali patologie dell'apparato locomotore; conoscere le basi
teorico-pratiche della collaborazione infermieristica in ambiente ortopedico.
Medicina fisica e riabilitativa: conoscere i fondamenti scientifici della medicina fisica e riabilitativa;
conoscere le principali applicazioni cliniche della medicina fisica e riabilitativa; conoscere le basi
teorico-pratiche della collaborazione infermieristica nell’approccio al paziente disabile.
Programma di esame
Medicina fisica e riabilitativa:
 Partecipazione sul piano assistenziale ai programmi di riabilitazione.
 Pianificare tali programmi
 Valutare gli interventi infermieristici nel paziente con malattie dell’apparato locomotore e in
modo più ampio dei pazienti che si giovano di un programma di riabilitazione
 Definizione di danno-disabilità-handicap
 Progetto riabilitativo
 Programma riabilitativo
 ICF (classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute)
 Scale di valutazione
 Terapia con principali agenti fisici (onde d’urto, laser, magnetoterapia, ipertermia, trasuoni)
 Riabilitazione nelle principali fratture (femore, tibia, perone)
 Riabilitazione nelle principali protesi (anca, ginocchio)
 Tromboembolismo venoso profondo e sindrome da allettamento cronico (piaghe e ulcere)
 Insufficienza respiratoria – ossigenoterapia – ventiloterapia
 Cenni di riabilitazione cardiologia – neurologica – respiratoria
Programma Inf.ca gen.le, cli., prev. e di comunità (AC)
La valutazione infermieristica del paziente con patologie muscoloscheletriche
- intervista iniziale
- valutazione dei dati soggettivi
- accertamento fisico
Segni e sintomi caratteristici dei pazienti con patologie dell'apparato locomotore
Indagini diagnostiche specifiche dei pazienti con patologie dell'apparato locomotore
Fratture
- definizione, classificazione, segni e sintomi, evoluzione della frattura, guarigione della
frattura, complicanze iniziali delle fratture, complicanze tardive delle fratture
- processo di nursing nel paziente con frattura semplice
- processo di nursing nel paziente con frattura esposta
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Ingessatura
- Processo di nursing nel paziente con ingessatura
Trazione
- Processo di nursing nel paziente con trazione cutanea e scheletrica
Fissatore esterno
- Processo di nursing nel paziente con fissatore esterno
Trombosi Venosa Profonda
- definizione, sintomi, diagnosi, terapia
- interventi infermieristici finalizzati alla prevenzione della TVP
Processo di nursing nel paziente sottoposto ad amputazione
Processo di nursing nel paziente operato di protesi d’anca
Distorsioni
- definizione, tipi, segni e sintomi, trattamento
- Processo di nursing nel paziente con distorsione
Lussazione
- definizione, sintomi, complicanze, trattamento
- Processo di nursing nel paziente con lussazione
Lombosciatalgia
- definizione, sintomi, diagnosi, terapia
- interventi infermieristici
Artrosi
- definizione, sintomi, diagnosi, terapia
- interventi infermieristici
Osteoporosi
- definizione,sintomi, diagnosi, terapia
- interventi infermieristici
Scoliosi, cifosi, piede piatto, piede cavo
- definizione,sintomi, diagnosi, terapia
- interventi infermieristici
Testo consigliato
B. Sudhart "Nursing medico-chirurgico" Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2001
Programma Inf.ca gen.le, cli., prev. e di comunità (AG)
Ruolo dell’infermiere in ambulatorio ortopedico
Processo di Nursing alla persona sottoposta ad artroscopia, artrocentesi, biopsia ossea / apparecchio
gessato
Processo di Nursing al paziente sottoposto ad intervento chirurgico
Piano di Nursing rivolto al paziente con fratture vertebrali
Prevenzione della sindrome da immobilizzazione
Prevenzione della trombosi venosa
Interventi infermieristici nella riabilitazione del paziente ortopedico
Nursing riabilitativo rivolto alla cura del deficit del movimento
Ortesi, protesi e tutori
Le fasciature
La massoterapia e fisiochinesiterapia
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| C3 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Prevenzione e
ai servizi sanitari
Obiettivi generale del corso integrato:
Pianificare, erogare e valutare gli interventi nel campo dell'infermieristica preventiva e nei Servizi
Sanitari.
Obiettivi didattici specifici delle singole discipline
Infermieristica nella Prevenzione e ai Servizi Sanitari: individuare le categorie di rischio per
l’insorgenza di specifiche patologie; partecipare ai programmi di educazione sanitaria; pianificare
gli interventi infermieristici di prevenzione primaria, secondaria e terziaria, nei confronti del singolo
e della comunità; valutare gli interventi in ambito di prevenzione.
Epidemiologia: conoscere le finalità e i campi di studio della disciplina; conoscere il potenziale
valore pratico delle informazioni epidemiologiche; conoscere la valenza epidemiologica delle
migrazioni nel contesto multietnico.
Medicina Legale: conoscere la valenza medico-legale delle azioni sanitarie; conoscere le principali
problematiche medico-legali connesse alle attività sanitarie; conoscere il campo applicativo dei
Codici e delle Leggi.
Medicina del lavoro: conoscere i possibili rischi connessi al lavoro, le patologie professionali e le
relative modalità generali di prevenzione; conoscere i rischi lavorativi specifici nelle attività
sanitarie, le patologie professionali relative e le modalità di prevenzione; conoscere la fondamentale
legislazione di riferimento.
Programma di esame
Infermieristica nella Prevenzione e ai Servizi Sanitari
La responsabilità dell’infermiere nell’ambito dell’educazione sanitaria e promozione della salute
Principi generali di epidemiologia e prevenzione
Misure di prevenzione e rischi connessi all’esercizio professionale
L’educazione sanitaria: definizione, ambiti, metodi e strumenti
Ruolo dell’infermiere nella prevenzione e nell’educazione sanitaria a livello intra- ed extraospedaliero
Lo stile di vita e i suoi fondamentali determinanti di interesse sanitario
La promozione di comportamenti e stili di vita per la salute, relativamente a: alimentazione
fumo
alcool
attività fisica
La tossicodipendenza ed i servizi sanitari per i tossicodipendenti
Ruolo dell’infermiere nell’assistenza domiciliare integrata
Epidemiologia
Definizione e ruolo dell’epidemiologia e suo rapporto con la cura dell’individuo
Contributo dell’epidemiologia alla comprensione della etiologia delle malattie
Le principali fonti in epidemiologia: le misure di frequenza assoluta e relativa e le misure di
associazione
I modelli fondamentali di studio: gli studi clinici osservazionali e sperimentali
L’epidemiologia delle malattie infettive
L’epidemiologia delle malattie cronico-degenerative
Aspetti socio-sanitari ed epidemiologici relativi al fenomeno migratorio
La gestione negli immigrati delle “patologie di provenienza” e delle “patologie di acquisizione”
Medicina Legale
Definizione e ambiti di applicazione della disciplina
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Elementi di diritto penale e medicina legale penalistica
Elementi di medicina legale civilistica
Elementi di etica professionale e deontologia sanitaria
La responsabilità penale, civile e disciplinare dell’infermiere
Il segreto professionale e la legge sulla privacy
Il consenso dell’avente diritto
Trattamenti sanitari obbligatori
Certificato, referto e denunce
Concetti di infortunio sul lavoro e malattia professionale
Principi di tanatologia e regolamento di polizia mortuaria
Medicina del lavoro
Determinanti dell’ambiente di lavoro
Valutazione dei rischi per la salute nell’ambiente di lavoro
Monitoraggio ambientale, monitoraggio biologico e sorveglianza sanitaria nei luoghi di lavoro
La valutazione del rischio per la salute in ambito sanitario
I rischi professionali di tipo infettivo, da agenti tossico-farmacologici, da radiazioni
Aspetti di ergonomia in ambiente sanitario
La movimentazione manuale dei carichi in ambito sanitario
Il controllo e la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali in ambito
sanitario
La legislazione in materia di prevenzione e tutela della salute del personale sanitario
Libri di testo consigliati
Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso.
Testi consigliati
D. Parvis "Igiene ed educazione sanitaria" Monduzzi editore, Bologna 1993
L. Eweles et al. "Promozione della salute", Edizioni Sorbona, Milano 1995
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| C4 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Patologie
Psichiatriche e Neurologiche
Obiettivi generale del corso integrato:
Pianificare, erogare e valutare gli interventi infermieristici specifici nel paziente con patologie
psichiatriche e neurologiche, assistendolo nelle fasi della diagnosi, della terapia, e della
riabilitazione.
Obiettivi didattici specifici delle singole discipline
Infermieristica in Patologie Psichiatriche e Neurologiche: conoscere le specificità assistenziali nelle
strutture di neurologia e psichiatria; comprendere il significato del lavoro di gruppo come requisito
fondamentale per l’assistenza psichiatrica; elaborare piani di assistenza per pazienti con disturbi
psichici, anche in comorbidità; applicare il processo di nursing a pazienti con patologie
neurologiche; coinvolgere nell’assistenza ed istruire i familiari del paziente con patologie
psichiatriche e neurologiche.
Neurologia: conoscere i problemi clinici derivanti dalle più comuni malattie neurologiche al fine di
individuare e soddisfare i bisogni assistenziali del paziente; conoscere le fondamentali modalità di
gestione diagnostico-terapeutica dei pazienti affetti da malattie neurologiche; conoscere le cause, i
meccanismi fondamentali, le manifestazioni cliniche, le possibilità di diagnosi e di cura di alcune
specifiche malattie neurologiche (v. contenuti).
Psichiatria: conoscere i fondamenti dell’approccio diagnostico-terapeutico ai principali disturbi
psichici; conoscere le basi teorico-pratiche della collaborazione infermieristica in ambiente
psichiatrico.
Programma di esame
Infermieristica in Patologie Psichiatriche e Neurologiche
Ruolo dell’infermiere del DSM
Nursing psichiatrico nelle strutture organizzative del DSM: SSM, DH, centro diurno
Consulenza a domicilio
I modelli di riferimento in psichiatria: H. Peplau
Interventi infermieristici nell’urgenza psichiatrica
Ruolo dell’assistenza nei disturbi psichici
Assistenza alla persona con tentato suicidio
Assistenza di base al paziente neuroleso
Assistenza al paziente con morbo di Parkinson
Assistenza alla persona con malattia di Alzheimer
Assistenza alla persona con sclerosi multipla
Assistenza alla persona con epilessia
Assistenza alla persona con patologia cerebrovascolare acuta
Assistenza alla persona con danno neurologico da alcool
Neurologia
1. Semeiotica neurologica: tono, forza, trofismo muscolare; riflessi osteo-tendinei,
coordinazione, sensibilità, movimenti anormali, disturbi della marcia, disfagia, diplopia,
vertigini, paralisi del facciale, disturbi del linguaggio, disturbi sfinterici, ipotensione
ortostatica
2. Esami strumentali e di laboratorio: EEG, EMG e VdC, testistica neurovegetativa, potenziali
evocati; rachicentesi ed esame del liquido cefalo-rachidiano
3. Malattie neuromuscolari con particolare riferimento a S. di Guillain-Barré, polineuropatia
cronica infiammatoria demielinizzante, miastenia, malattia del motoneurone,
polimiositi/dermatomiositi, distrofie muscolari
70
4. Sclerosi multipla e malattie demielinizzanti inclusi principi di terapia
5. Epilessie e sincopi inclusi principi di terapia
6. Il morbo di Parkinson e la sua terapia
7. Il tremore essenziale e terapia
8. Le s. coreo-atetosiche (corea di Huntington, corea senile, coree vascolari)
9. Le malattie cerebrovascolari
10. Le demenze (demenza di Alzheimer, demenza multiinfartuale, idrocefalo normoteso)
11. Le malattie da prioni (M. di Creutzfeldt-Jacob, insonnia fatale familiare)
12. Le meningo-encefaliti
13. Le cefalee e le algie facciali
14. La paralisi del facciale, emispasmo e miochimie facciali
15. I disturbi del sonno
Per ogni gruppo diagnostico cenni sulla eziopatogenesi, caratteristiche cliniche, esami diagnostici,
terapia, principi di assistenza infermieristica
Testi disponibili per Scienze Infermieristiche
Collana “Photobook”:
L’assistenza al malato con problemi neurologici - Piccin 1991, L. 40000
Trattamento razionale dei problemi neurologici - Piccin 1993, L. 35000
S. CAMBRIA - Fondamenti di Neurologia e Neurochirurgia per Scienze Infermieristiche - ediSES,
Napoli, 1994, L. 35000
Sterzi, Versari, Bottini - Neurologia e neurochirurgia per infermieri professionali - Ed Sorbona,
Milano, L.42000
Testo consigliato:
P. Pazzaglia - Clinica neurologica - Soc. ed. ESCULAPIO, Bologna, 1998
N.B. il materiale didattico fornito costituisce una traccia per lo studio, ma non può essere utilizzato
come esclusiva fonte per la preparazione dell’esame.
I testi in vendita per gli infermieri sono superati ed inadeguati, pertanto sono fortemente
sconsigliati.
Psichiatria
La classificazione dei disturbi psichici e la diagnosi in psichiatria
I disturbi psicotici
Le schizofrenie
I disturbi dell'umore
I disturbi d'ansia
I disturbi somatoformi, fittizi e di simulazione
I disturbi del comportamento alimentare
Il discontrollo degli impulsi e dell'adattamento
I disturbi di personalità
Le condotte di abuso e i disturbi correlati all'uso di sostanze
La legge 180 e la psichiatria di comunità
Libri di testo consigliati
Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso.
Testi consigliati
B. Sudhart "Nursing medico-chirurgico" Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2001
71
| C5 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate al Management
sanitario
Obiettivi generale del corso integrato:
Partecipare alla gestione dei servizi sanitari, adottando idonei modelli organizzativi ed utilizzando
gli appropriati strumenti operativi.
Obiettivi didattici specifici delle singole discipline
Metodologia della Ricerca e dell'Assistenza Infermieristica: conoscere le principali modalità
organizzative dei sistemi sanitari, individuando gli ambiti di competenza infermieristica; praticare la
raccolta dei dati, il metodo di audit e la verifica e revisione della qualità; conoscere le possibilità e
gli ambiti della ricerca in campo infermieristico; condurre e presentare ricerche applicate
all’assistenza infermieristica.
Economia Aziendale e delle Amministrazioni Pubbliche:
al termine del corso lo studente avrà conoscenza dei sistemi contabili e di budget, nonché dei
sistemi di programmazione che gli permetteranno di effettuare gli interventi gestionali proprio del
ruolo della professione infermieristica. In particolare saranno studiate metodiche per valutare le
modalità e l’entità dei consumi dei fattori produttivi ed organizzativi utili per lo sviluppo delle
attività assistenziali tese a definirne il costo e per individuare, tra le diverse alternative, il miglior
impiego delle risorse per il raggiungimento degli obiettivi prefissati
Organizzazione Aziendale:
Finalizzare le responsabilità professionali
Al termine del corso lo studente sarà in grado di:
- Applicare le azioni sanitarie nella visione medico-legale
- Conoscere il campo applicativo dei codici e delle leggi
- Disciplinare la partizione della medicina legale
- Capire l’eziologia del danno alla persona ed i nessi di casualità
- Identificare i principali reati penali e civili
- Gestire il morente e la morte
- Situarsi nei compiti specifici della professione
Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane:
Al termine del corso lo studente sarà in grado di conoscere i sistemi organizzativi, valutarne le
influenze sui metodi di organizzazione delle risorse umane, partecipare alla pianificazione qualiquantitativa di esse, definire i criteri di valutazione del lavoro, comprendere il contributo delle
risorse umane alla gestione della qualità totale e applicare le conoscenze alla professione
infermieristica.
Economia Aziendale
- Oggetto di studio dell'economia aziendale
- Origini e sviluppo dell'economia
- Metodologie di studio: deduzione, induzione
- Azienda: nozione generale
- Classificazione delle aziende: aziende pure, aziende composte, aziende di erogazione,
aziende di produzione
- Il titolare dell'azienda: soggetto giuridico, soggetto economico
- La programmazione aziendale
- La gestione aziendale
- Il sistema di budget
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-
I servizi di salute
Analisi della customer satisfaction
Programma di esame
Metodologia della ricerca e dell'assistenza infermieristica
- I modelli organizzativi dell’assistenza territoriale e domiciliare
- I modelli organizzativi dell’assistenza infermieristica (modello tecnico, del caso, per piccole
equipe)
- Criteri di scelta dei modelli organizzativi, in ambito domiciliare, territoriale e nelle strutture
ospedaliere
- Sistemi di “Verifica e Revisione della Qualità” e di “Nursing basato sulle prove di efficacia”
- Il servizio infermieristico
- La ricerca e la documentazione bibliografica
- La ricerca applicata all’infermieristica clinica
- L’associazione infermieristica dedita alla ricerca (W.E.N.R.)
Economia Aziendale e delle Amministrazioni Pubbliche
L’EVOLUZIONE DELL’ASSETTO ISTITUZIONALE DEL SISTEMA SANITARIO
PUBBLICO:
Normativa antecedente e successiva l’unità d’Italia
La riforma ospedaliera del 1968
La nascita del SSN (legge 833/78): i presupposti, il modello istituzionale, la crisi.
La riforma del sistema sanitario pubblico: i principi informatori e i soggetti protagonisti del nuovo
SSN.
Riforme e cambiamenti.
L’ECONOMIA AZIENDALE:
La microeconomia e la macroeconomia.
L’economia aziendale.
Le metodologie di studio e di ricerca in economia aziendale
Il metodo delle approssimazioni successive.
Il metodo induttivo statistico
La Pubblica Amministrazione si avvicina all’economia aziendale.
L’AZIENDA:
Nozione generale
Le aziende di produzione e di erogazione
Il titolare dell’Azienda
Il soggetto economico
L’AZIENDA SANITARIA ed I PROCESSI DI PRODUZIONE
La natura dell’azienda sanitaria .
Lo svolgimento dei processi tecnici nell’azienda: autonomia e responsabilità.
Le prestazioni delle aziende sanitarie pubbliche .
La complessità.
IL SISTEMA TECNICO-CONTABILE DELLE AZIENDE SANITARIE
Il nuovo sistema informativo delle aziende sanitarie pubbliche
Linee evolutive: dal modello finanziario al modello economico-patrimoniale.
Il nuovo modello economico finanziario
La contabilità generale
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IL BILANCIO DELLE AZIENDE SANITARIE
Il bilancio di esercizio nella vigente normativa civilistica. Finalità e principi generali.
Il piano dei conti.
Il bilancio d’esercizio: stato patrimoniale, conto economico, nota integrativa e relazione
istituzionale
L’equilibrio economico.
GLI STRUMENTI PER PROGRAMMARE LA GESTIONE
I sistemi di programmazione e controllo
La pianificazione strategica.
IL SISTEMA DI BUDGET
Definizione
Gli elementi fondamentali
Documenti contabili
I centri di costo
La classificazione dei costi
LA PROGETTAZIONE DEL SISTEMA DI BUDGET IN UN’AZIENDA SANITARIA
Il ruolo del budget
Il processo di budget
La scheda di budget
IL SISTEMA DI REPORTING e DI VALUTAZIONE
Il sistema di reporting
La misurazione delle performance
Gli indicatori classici di efficienza
I DRG
Organizzazione Aziendale
Il Sistema Sanitario ed i processi di pianificazione
Il federalismo sanitario
Il riordino della disciplina in materia professionale e contrattuale
L’infermiere e l’organizzazione
Strumenti a uso gestionale e decisionale
I sistemi di classificazione del prodotto dell’attività sanitaria e ambiti di applicazione
Il nursing e i suoi sistemi di classificazione
La gestione del personale
I modelli d’organizzazione dell’assistenza
L’inserimento dell’operatore socio sanitario
L’infermiere e i processi di accreditamento
Il governo clinico: i principi e gli strumenti
L’infermiere e i sistemi di valutazione
Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane
- Introduzione alla visione sistemica delle organizzazioni
- Cenni sull'organizzazione sanitaria quale sistema complesso
- Nozioni di progettazione organizzativa
- La gestione dei sistemi complessi: obiettivi, valori e principi
- Missione e visione di un'organizzazione sanitaria
- La progettazione delle posizioni individuali
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-
La definizione degli obiettivi
I targets operativi: contenuto, collocazione e misurabilità
L'organizzazione e la gestione delle risorse umane nella pubblica amministrazione
La pianificazione quantitativa e qualitativa delle risorse umane
La valutazione delle prestazioni e metodi di incentivazione del lavoro
Il contributo delle risorse umane alla qualità totale
Economia Aziendale:
- Oggetto di studio dell'economia aziendale
- Origini e sviluppo dell'economia
- Metodologie di studio: deduzione, induzione
- Azienda: nozione generale
- Classificazione delle aziende: aziende pure, aziende composte, aziende di erogazione,
aziende di produzione
- Il titolare dell'azienda: soggetto giuridico, soggetto economico
- La programmazione aziendale
- La gestione aziendale
- Il sistema di budget
- I servizi di salute
- Analisi della customer satisfaction
Libri di testo consigliati
Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso.
Testi consigliati
C. Calamandrei et al. "Management infermieristico", Mc Graw Hill Italia, Milano 2001
Economia Aziendale e delle Amministrazioni Pubbliche
Amministrazione delle Aziende Sanitarie pubbliche: Aspetti di gestione, organizzazione e
misurazioni economiche. Antonello Zangrandi. Editrice Giuffrè Editore ultima edizione.
Le Aziende sanitarie pubbliche: profilo economico aziendale, modello contabile e problematiche di
bilancio. Michele A. Rea. Editrice G. Giappichelli Torino.
Management e Sanità:Programmazione e controllo di gestione nelle aziende sanitarie. Giorgio
Casati. McGraw-Hill
Economia d’azienda. Pietro Onida. Utet
Bilanci d’impresa e bilanci tipo. Lino Camillo Lucianetti. Edizione Giappichelli Torino.
Organizzazione aziendale
L’INFERMIERE E LE INNOVAZIONI IN SANITA’
DI ANTONELLA SANTULLO – Editrice McGraw-Hill
Organizzazione e gestione delle risorse umane
"La progettazione dell'organizzazione aziendale", Mintzberg H., Il Mulino 1996
"La gestione delle risorse umane negli enti locali", Ravaioli P., Franco Angeli 2002
"Valori, cultura e salute: il ruolo dell'operatore di sanità pubblica nella definizione degli obiettivi",
Alfieri R. ed altri, Mecosan, vol. 22, aprile-giugno 1997, pp. 71-79
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| C6 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alla
informatizzazione dei servizi
Obiettivi generale del corso integrato:
Partecipare alla gestione informatizzata dei Servizi, utilizzando i relativi strumenti con riferimento
alle principali teorie del nursing e ai modelli concettuali.
Obiettivi didattici specifici delle singole discipline
Teoria dell'Assistenza Infermieristica: definire le teorie e i modelli concettuali e applicarne i
principi; partecipare all'elaborazione di sistemi qualità nelle strutture sanitarie; utilizzare sistemi
informatizzati applicati alla professione infermieristica.
Programma di esame
Teoria dell'Assistenza Infermieristica
Le teorie e i modelli concettuali: richiami
I processi infermieristici
Le teorie del nursing
Le teorie di Cantarelli, di Roper e di Leininger
L’informatica nell’assistenza, nella organizzazione, nella didattica e nella ricerca
Sviluppo della cartella infermieristica e sua informatizzazione
I casi clinici: scelta del modello concettuale
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni:
Contenuti:
- Glossario di base
- Storia del computer
- Classificazione dei computer
Hardware
- Case
- Scheda madre (motherboard)
- Unità centrale di elaborazione (CPU)
- Scheda grafica
- Scheda audio
- Memoria
- Supporto di memorizzazione fisso dei dati (hard disk)
- Supporti di memorizzazione rimovibili (floppy disk, zip, CD-ROM)
- Dispositivi di input/output (mouse, tastiera, monitor, stampanti)
Software
- Di sistema
- Applicativo:Wordprocessor,fogli di calcolo, Data base reti
Internet
- Strumenti di navigazione
- Valutazione della validità delle informazioni reperibili su Internet
- Reperimento delle informazioni per l’aggiornamento professionale
Libri di testo consigliati
Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso.
A. Marriner et al. "I teorici e le loro teorie", Mc Graw Hill Italia, Milano 1996
E. Fumagalli et al. "La cartella infermieristica informatizzata" C.G. Edizioni medico-scientifiche,
Torino 1998
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