Università degli Studi “G. D’Annunzio” Chieti - Pescara Facoltà di Medicina e Chirurgia GUIDA DELLO STUDENTE CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA ______________________________________________________________________ Anno Accademico 2008-2009 Aggiornato al 03/07/2008 1 Indice Presentazione Le Strutture Indirizzi utili Disposizioni in materia di trasferimento Bando di concorso Referenti del Corso di Laurea Ordinamento didattico Regolamento didattico Art. 1 - Obiettivi formativi e del profilo scientifico-professionale del Corso di Laurea in Infermieristica Art. 2 - Poli didattici Art. 3 - Ammissione al Corso di Laurea Art. 4 - Crediti formativi Art. 5 - Ordinamento didattico Art. 6 – Tutorato Art. 7 - Obbligo di frequenza Art. 8 - Apprendimento autonomo Art. 9 - Programmazione didattica Art. 10 - Sbarramenti e Propedeuticità Art. 11 - Verifica dell’apprendimento Art. 12 - Norme per la preparazione della Tesi di Laurea Art. 13 - Prova finale ed Esame di Laurea abilitante all’esercizio professionale Art. 14 - Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di Studio Art. 15 - Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere Art. 16 – Consiglio del Corso di Laurea in Infermieristica Art. 17 – Presidente del Consiglio del Corso di Laurea Percorso Formativo Programma di Studio I anno | A1 | C.I. Scienze Fisiche Statistiche e Informatiche | A2 | C.I. di Scienze Biologiche Morfologiche | A3 | C.I. Scienze Infermieristiche | A4 | C.I. di Scienze Biomediche e Fisiologiche | A5 | C.I. di Scienze Biomediche Applicate | A6 | C.I. Scienze Infermieristiche e Psicopedagogiche II anno | B1 | C.I. Scienze Infermieristiche Applicate alle Patologie Mediche ed alla Farmacologia | B2 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Patologie Chirurgiche ed alla Ginecologia-Ostetricia e Pediatria | B3 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Patologie Comunitarie | B4 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle cliniche Interdisciplinari | B5 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Patologie Cardiovascolari | B6 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Patologie Urogenitali III anno | C1 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Emergenze Medico-Chirurgiche | C2 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Malattie dell'apparato Locomotore e alla Riabilitazione 2 4 5 6 7 8 12 13 17 17 17 18 18 19 22 22 23 23 24 24 25 25 26 26 27 27 28 29 29 29 31 34 36 41 44 47 47 51 54 57 59 61 62 62 64 | C3 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Prevenzione e ai servizi sanitari | C4 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Patologie Psichiatriche e Neurologiche | C5 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate al Management sanitario | C6 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alla informatizzazione dei servizi 3 66 68 70 74 L a Facoltà di Medicina e Chirurgia è una realtà al servizio di tutto il territorio abruzzese. Oggi come in passato, un punto di riferimento fondamentale nel continuo sviluppo socio-economico della regione Abruzzo. I fondamenti di questo felice connubio sono rintracciabili nell'alta qualità della formazione e della ricerca biomedica, nello sviluppo delle tecnologie diagnostiche e interventistiche, nonchè nella disponibilità di strutture idonee e nella capacità di rispondere in maniera scientifica alle esigenze del territorio, ciò anche grazie alla continua cooperazione con gli ospedali di Chieti, Pescara e Vasto. I successi conseguiti nell'attività formativa e in quella scientifica sono riconducibili, come afferma il Preside Carmine Di Ilio, alla dimensione "familiare" della vita accademica del Campus e all'attività di ricerca. «La nostra Facoltà favorisce le relazioni umane ed ha tutt'altra portata rispetto alle "mega Facoltà"delle città metropolitane, dove i contatti con i docenti e la frequenza delle strutture sanitarie non sono giornalieri e continui». La didattica Un bacino di utenza in espansione che conta su una popolazione studentesca che proviene anche da altre regioni. Strutture, tecnologie e docenti di primo piano; un contesto di sicuro interesse che fa presagire sviluppi futuri nel campo della ricerca e della attività didattica, come ci conferma il Professor Di Ilio: «Per ampliare l’offerta formativa abbiamo portato a compimento il progetto di trasformazione dei corsi di diploma universitario in Corsi di Laurea, secondo le guide previste dalle nuove normative in materia di autonomia didattica degli Atenei. I risultati ottenuti in questi anni sono frutto di una scelta precisa della Facoltà fatta di cultura flessibile, ragionamento e confronto. Occorre stare in guardia verso chi pensa che la Facoltà sia solo un centro di specializzazione. L'Ateneo deve essere una fabbrica d'idee in cui lievita il sapere. Inoltre, credo molto nella persona, nell'indipendenza di giudizio, nell'apertura mentale». Grazie al progetto di Teledidattica dell'Ateneo è anche possibile usufruire di lezioni via Internet per diverse discipline all'indirizzo www.unich.it/ teledidattica/ateneo. La struttura La realtà territoriale rappresenta un ambiente ottimale per lo studente. La struttura del Campus è efficiente e funzionale, tutto è a portata di mano, i servizi sono assicurati, la pratica sportiva è garantita dal Centro Universitario Sportivo (CUS), una delle più efficienti realtà sportive nazionali universitarie. La valenza dell'attività di ricerca è testimoniata dai riconoscimenti ottenuti. Di particolare rilevanza, l'Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB), centro di caratura internazionale per la ricerca nel campo della diagnostica per immagini. È situato in un edificio di 5.000 mq, realizzato in cofinanziamento tra l’università “G.d’Annunzio” e l’unione Europea, per complessivi 12 milioni di Euro. Adiacente a tale struttura sorge il Centro di Scienze dell'Invecchiamento (CeSI), riconosciuto centro di eccellenza dal Ministero della ricerca scientifica realizzato per far convergere in una stessa struttura varie tipologie di ricerca che nei diversi settori della biomedicina affrontano il problema dell’invecchiamento. Il CeSI ha sede in un edificio di 13.500 mq ed ha richiesto un finanziamento di 30 milioni di euro. Presenta quattro livelli fuori terra ed un piano seminterrato. È dotato di servizi generali, sala convegni di 140 posti, studi televisivi, centrali tecnologiche, un centro di ricerca clinica e 36 unità di ricerca di base. Il centro per la ricerca clinica è dotato di 28 posti letto ed è collocato al 3 livello. L’ITAB ed il CeSI sono attualmente gestiti dalla fondazione “Università G.d’Annunzio”. Le prospettive Gi studenti che scelgono questa Facoltà sono spinti, indubbiamente, da forti motivazioni. Si tratta, in ogni caso, di una scelta importante dettata da una passione genuina per una professione dai risvolti sociali, umani e professionali rilevanti. Al preside Carmine Di Ilio piace pensare a ragazzi di vent'anni che decidono di dedicarsi al prossimo, di assisterlo e curarlo, in uno slancio consapevole. Scelte e motivazioni legate ad una professione che, se pur fondata sul sapere scientifico e la tecnologia, si muove dentro grandi orizzonti umanistici, come ricorda il giuramento di Ippocrate, il più grande medico dell'antichità. È su questo orizzonte che si muove il laureato in Medicina e Chirurgia, in Odontoiatria o in una delle Professioni Sanitarie: un professionista consapevole che presterà la propria attività nelle strutture sanitarie pubbliche e private. 4 Le strutture La realtà territoriale rappresenta un ambiente ottimale per lo studente. La struttura del Campus è efficiente e funzionale, tutto è a portata di mano, i servizi sono assicurati, la pratica sportiva è garantita dal Centro Universitario Sportivo (CUS), una delle più efficienti realtà sportive nazionali universitarie. La valenza dell'attività di ricerca è testimoniata dai riconoscimenti ottenuti. Di particolare rilevanza sono il Centro di Scienze dell'Invecchiamento, che è stato finanziato con 57 miliardi di lire dal Ministero del Bilancio, l'Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB), centro di caratura internazionale per la ricerca nel campo del biomagnetismo e l'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) nato dalla collaborazione con l'Assessorato alla Sanità della regione Abruzzo. Ciò a testimonianza dell'elevato grado qualitativo raggiunto sia nel campo dell'assistenza sia in quello della ricerca. 28 aule di capienza compresa tra i 312 e i 16 posti per un totale di 2677 posti una biblioteca interfacoltà con 80 posti 2 aule informatizzate con connessione Internet datate di 25 e 30 postazioni Aule in dotazione NUOVO POLO Posti Dotazione SE.BI. Totale Dotazione Se.Bi. L+P+V L+P L+P L L+P L+P L L L+P+V L+P 20 computer Aula Magna 312 L+P+V Anfiteatro 73 Aula 1 180 L+P+V Aula 5 53 Aula 3 180 L+P+V Aula 3 57 Aula 7 180 L+P+V Aula 6 54 Aula 6 144 L+P+V Aula 1 30 Aula 5 99 L+P+V Aula 9 28 Aula 2 72 L+P+V Aula 7 18 Aula 4 72 L+P+V Aula 2 18 Aula 8 30 30 computer Cons. grande 16 Aula 9 110 L+P+V Cons. piccola 16 Aula 10 130 L+P+V Aula 20 Aula 11 135 L+P+V Aula 12 94 L+P+V A- Odontoiatria 57 B- Odontoiatria 30 Aula sala lettura Odontoiatria 20 Aula Biochimica 15 Leggenda Dotazione: L=lavagna luminosa; P= proiettore diapositive; V= videoproiettore 5 Preside di Facoltà Prof. Carmine Di Ilio e-mail: [email protected] Ufficio di Presidenza Sig.ra Giuliana De Luca; tel. 0871/3554105 e-mail: [email protected] Servizi didattici tel. 0871 3554172 fax: 0871 3554113 Delegato Orientamento di Facoltà Prof.ssa Cosima Schiavone tel: 0871 358576 e-mail: [email protected] Segreteria Studenti Sig. Giovanni Giannini; tel. 0871/3555398 fax: 0871/3555377 e-mail: [email protected] Apertura Uffici: dal lunedì al venerdì, ore 08:30 – 13:30 sabato ore 09:00 – 13:00 6 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TRASFERIMENTO STUDENTI PROVENIENTI DA ALTRE SEDI UNIVERSITARIE PER L'ANNO ACCADEMICO 2008-2009 Per poter accogliere presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia gli studenti provenienti da altre sedi è necessario che, per ciascuno anno, siano disponibili posti liberi in rapporto a quelli programmati. Gli studenti interessati devono far pervenire richiesta di trasferimento dal 1.08.2008 al 30.08.2008 alla Segreteria Generale Studenti allegando alla domanda curriculum formativo rilasciato dalla sede di provenienza e i programmi analitici degli esami di cui si chiede il riconoscimento. La segreteria Generale Studenti, constatata la disponibilità del posto, rilascerà, entro il 18.09.2008, nulla osta all’iscrizione. Il relativo foglio di congedo dalla sede di provenienza dovrà pervenire presso la Segreteria Generale Studenti entro e non oltre il 01.10.2008. Salvo diverse disposizioni degli organi accademici, non verranno accolte le richieste di trasferimento di studenti iscritti al vecchio ordinamento e di studenti iscritti fuori corso. Le richieste pervenute verranno esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione. 7 C.L. DELLE PROFESSIONI SANITARIE BANDO DI CONCORSO A.A. 2008/2009 Ai sensi del D.M. 02.04.01 pubblicato sulla G.U. 128 del 5.6.01 serie generale e D.M. 31.03.2004 sono istituiti i corsi di laurea delle professioni sanitarie in: 1. CONTINGENTE DEI POSTI DISPONIBILI Assistenza Sanitaria - cl. SNT/4 Dietistica - cl.SNT/3 Numero massimo degli iscrivibili ai sensi del D.M. 01.07.2008 riservati a cittadini italiani, comunitari e non comunitari residenti in Italia di cui all'art. 26 della Legge 30.07.2002 n°189 31 10 Fisioterapia - cl. SNT/2 66 Igiene Dentale – cl. SNT/3 Infermieristica - cl. SNT/1 5 225 Ortottica ed Assistenza Oftalmologica - cl. SNT/2 8 Ostetricia - cl. SNT/1 12 Tecniche della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro - cl. SNT/4 24 Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare - cl. SNT/ 3 10 Tecniche di Laboratorio Biomedico - cl. SNT/3 21 Tecniche di Radiologia Medica, per immagini e Radioterapia - cl. SNT/3 26 8 Posti riservati a cittadini non comunitari residenti all'estero non ricompresi nella legge 30.07.2002, n°189, art. 26 4 6 + 1 Cinese Programma Marco Polo 4 + 1 Cinese Programma Marco Polo 4 10 + 1 Cinese Programma Marco Polo 2 + 1 Cinese Programma Marco Polo 6 + 1 Cinese Programma Marco Polo 6 + 1 Cinese Programma Marco Polo 2 + 1 Cinese Programma Marco Polo 4 + 1 Cinese Programma Marco Polo 4 +1 Cinese Programma Marco Polo Terapia Occupazionale - cl SNT/2 31 4 + 1 Cinese Programma Marco Polo I corsi di laurea delle professioni sanitarie prevedono l'acquisizione di 180 crediti formativi universitari (CFU) complessivi articolati in tre anni di corso. 2. PROVA DI CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA I cittadini non comunitari residenti all’estero, per essere ammessi alle prove di concorso devono obbligatoriamente superare la prova di conoscenza della lingua italiana, salvo i casi di esonero previsti dalla Circolare del Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca - M.I.U.R. – protocollo n. 1291 del 16.05.2008 - Parte I. 10 La prova di conoscenza della lingua italiana si terrà il giorno 2 settembre 2008 alle ore 8.30, presso il Polo Didattico - Campus Madonna delle Piane – CHIETI SCALO. I candidati dovranno presentare: - il passaporto con il visto d’ingresso "per motivi di studio" in alternativa - il permesso di soggiorno o la ricevuta della domanda di rilascio del permesso di soggiorno. Non verranno ammessi a sostenere la prova, nemmeno con riserva, coloro che presentino un permesso di tipologia o durata differente da quello previsto dalla citata Circolare del Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca - M.I.U.R. - prot. n. 1291 del 16.05.2008 NON DEVONO SOSTENERE LA PROVA DI LINGUA ITALIANA : Gli studenti comunitari e gli studenti non comunitari legalmente soggiornanti in Italia; i possessori di diplomi di maturità italiani o di titoli di studio di scuole straniere o internazionali che consentono condizioni di accesso agevolate. Sono ugualmente esonerati dalla prova di lingua italiana gli studenti compresi nelle categorie citate nella circolare M.I.U.R. - protocollo n. 1291 del 16.05.2008 - Parte I. 10. Gli studenti non comunitari residenti all’estero che avranno superato la prova di conoscenza della lingua italiana, sosterranno, unitamente agli studenti italiani, la prova di ammissione il giorno 9 SETTEMBRE 2008, ore 11.00. 3. NORME PER L'AMMISSIONE E' titolo di ammissione il diploma rilasciato da un Istituto di istruzione secondaria superiore. Coloro che sono in possesso di laurea relativa alle suddette professioni sanitarie conseguita all’estero presso Università Straniere, ai fini dell’ ammissione a valutazione per riconoscimento del percorso formativo svolto e della conseguente iscrizione, devono comunque sostenere e superare la prova di ammissione prevista per il giorno 9.09.2008. Non possono essere ammessi alla prova coloro che siano già in possesso della Laurea per cui chiedono la selezione né coloro che siano iscritti al predetto corso di laurea presso questa o presso altra Università. 9 4. MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA DI AMMISSIONE L'esame di ammissione avrà luogo presso il Polo Didattico - Campus Madonna delle Piane - Via dei Vestini - Chieti Scalo il giorno 9 SETTEMBRE 2008, ore 11.00. I candidati saranno ammessi a sostenere l'esame di ammissione previa esibizione di: un documento valido di identità personale; stampa rilasciata dalla procedura informatizzata in caso di pagamento a mezzo carta di credito oppure stampa rilasciata dalla procedura informatizzata e ricevuta di versamento di Euro 51,65 quale contributo concorsuale sul c/c 202663 intestato all' Università degli Studi « G. D'Annunzio » - CHIETI-PESCARA Ai sensi del D.M. 18.06.2008 la prova di ammissione, identica per tutte le tipologie dei corsi attivati, è predisposta da ciascuna Università è gestita in collaborazione con il CINECA. La prova di ammissione avrà inizio alle ore 11.00 e per il lo svolgimento è assegnato un tempo di due ore. Ai fini dell'utilizzo di tutti i posti disponibili per ciascun corso è consentito allo studente di esprimere nella domanda di ammissione fino a tre opzioni, in ordine di preferenza, per i corsi stessi. Le opzioni verranno prese in considerazione nell'eventualità di posti vacanti. Gli addetti all'esercizio della vigilanza saranno designati dal Consiglio di Facoltà tra il personale appartenente all'amministrazione universitaria avente esperienza in materia di espletamento di prove concorsuali di ammissione. L'INGRESSO IN AULA PER GLI ADEMPIMENTI DI RICONOSCIMENTO SARA’ CONSENTITO DALLE ORE 8,30 ALLE ORE 10,30. Così come indicato nelle note tecniche del D.M. 18.06.2008 in caso di utilizzo di più aule i candidati saranno distribuiti per età anagrafica, fatta eccezione per i gemelli. E' fatto divieto al candidato di tenere con sé, durante la prova, borse o zaini, libri o appunti, carta, telefoni cellulari, palmari o altra strumentazione similare a pena annullamento prova d’esame. E' consentito al candidato di lasciare l’aula solo trenta minuti prima della conclusione della prova. Le prove di concorso ed i criteri di valutazione, di cui alla Legge 264 del 02.08.99 per la regolamentazione degli accessi, sono stati determinati dal M.I.U.R. con D.M. del 18.06.2008; pertanto le prove di ammissione per l'accesso, consistono nella soluzione di ottanta quesiti a risposta multipla, di cui una sola risposta esatta tra le cinque indicate, su argomenti di: - Cultura generale e ragionamento logico - Biologia - Chimica - Fisica e Matematica. In base ai programmi, indicati nel D.M. 18.06.2008, saranno predisposti trentatre (33) quesiti per l'argomento di cultura generale e ragionamento logico, ventuno (21) per l'argomento di biologia, tredici (13) per l'argomento di chimica e tredici (13) per gli argomenti di fisica e matematica. 10 Ciascun candidato riceverà un plico contenente le prove, la cui integrità sarà già stata accertata dalla commissione esaminatrice. Il plico conterrà: 1. un modulo anagrafica, che presenta un codice a barre di identificazione univoca; 2. i quesiti relativi alla prova di ammissione; 3. due moduli di risposte, ciascuno dei quali presenta lo stesso codice a barre di identificazione posto sul modulo anagrafica; 4. una busta vuota, provvista di finestra trasparente, nella quale lo studente, al termine della prova, deve inserire uno dei due moduli di risposte ritenuto valido. Lo studente nella la compilazione del questionario: 1. deve far uso esclusivamente di penna nera; 2. deve obbligatoriamente compilare il modulo anagrafica e sottoscriverlo; 3. ha la possibilità di correggere una (e una sola) risposta eventualmente già data ad un quesito avendo cura di annerire completamente la casella precedentemente tracciata e scegliendone un'altra: deve risultare in ogni caso un contrassegno in una sola delle cinque caselle perché sia chiaramente manifestata la volontà del candidato, altrimenti si ritiene non data alcuna risposta; 4. deve annullare, barrando l'intero foglio, il secondo modulo di risposte non destinato al CINECA ove nello stesso fossero presenti alcune risposte date; 5. deve al momento della consegna aver cura di inserire, non piegato, nella busta vuota, provvista di finestra trasparente, il solo modulo di risposte, destinato al CINECA per la determinazione del punteggio, provvedendo, al momento della consegna, alla sua chiusura ; 6. non deve inserire il modulo anagrafica nella busta destinata al CINECA perché costituirebbe elemento di annullamento della prova, ma deve consegnarlo alla commissione; 7. non deve firmare la busta contenente il modulo risposte né il modulo risposte pena la nullità della prova. Nei casi previsti al punto 6 e 7, il CINECA non determina il relativo punteggio, che viene effettuato solo a seguito di eventuale richiesta al CINECA da parte della Commissione d’esame. 5. FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA La valutazione delle prove si attiene, ai sensi dell'art. 6 del D.M. 18.06.2008, ai seguenti criteri: a) 1 punto per ogni risposta esatta; meno 0,25 punti per ogni risposta sbagliata; 0 punti per ogni risposta non data; b) in caso di parità di voti, prevale la votazione dell'Esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore; c) in caso ulteriore parità di voti, prevale in ordine decrescente il punteggio ottenuto dal candidato nella soluzione rispettivamente dei quesiti relativi agli argomenti di cultura generale e ragionamento logico, biologia, chimica, fisica e matematica; d) In caso di ulteriore parità, prevale lo studente che sia anagraficamente più giovane. 11 6. ISCRIZIONE ALLA PROVA DI AMMISSIONE Per sostenere la prova gli aspiranti al concorso dovranno prenotarsi esclusivamente on-line all'indirizzo: http://udaonline.unich.it dal giorno 8 LUGLIO al 25 AGOSTO 2008 con la seguente modalità: 1. collegarsi all'apposito servizio on line http://udaonline.unich.it; 2. registrarsi, inserendo i dati richiesti: dati anagrafici, codice fiscale e dati del titolo di studio; 3. preiscriversi al concorso di ammissione. Ai fini della formazione della graduatoria (vedi punto 5 del presente bando) i candidati in possesso di titolo di studio italiano devono indicare con esattezza il voto finale ottenuto. I candidati in possesso di titolo di studio straniero non devono indicare il voto finale del titolo di studio al momento della registrazione, ma devono far pervenire alla Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia copia del titolo di studio e della dichiarazione di valore dalla quale risulti la votazione conseguita e il sistema di valutazione (voto minimo e voto massimo), entro il termine di scadenza di iscrizione alla prova (25/08/2008). La documentazione dovrà essere inoltrata via fax (al seguente numero: 0871-3555377). Si ricorda che per tali documenti inviati fa fede la data di ricevimento da parte della Segreteria Studenti. 4. effettuare un versamento quale contributo concorsuale di euro 51,65 con una delle seguenti modalità: o versamento su c/c postale numero 202663 intestato all'Università degli Studi «G. d'Annunzio» - CHIETI - PESCARA o versamento a mezzo carta di credito. DETTO IMPORTO NON SARÀ IN ALCUN CASO RIMBORSATO. I candidati diversamente abili, ai sensi della Legge 5 febbraio 1992 n. 104 e successive modificazioni ed integrazioni, dovranno inviare via Fax (0871-3555377) una specifica richiesta su eventuali modalità di sostegno ritenute necessarie in relazione alla prova di accesso. Non saranno prese in considerazione, ai fini concorsuali, le domande inviate per CORRISPONDENZA. L'esito del concorso sarà reso noto mediante pubblicazione on-line sul sito web dell'Università "G. d'Annunzio" (www.unich.it). NON SARANNO DATE COMUNICAZIONI PERSONALI. L'iscrizione ai relativi Corsi di Laurea è disposta, fino alla copertura dei posti messi a concorso, secondo l'ordine della graduatoria. Il prof. Andrea MEZZETTI è nominato responsabile del procedimento concorsuale. Dal 18 al 30 agosto 2008 presso il Polo Didattico - Campus Madonna delle Piane - via dei Vestini, Chieti Scalo - si svolgeranno corsi di preparazione sulle materie oggetto dell'esame d'ammissione. (Con calendario pubblicato sul sito www.unich.it). 7. IMMATRICOLAZIONE DEI VINCITORI DI CONCORSO La documentazione di rito è regolamentata dal bando generale dell'Ud'A. 12 I vincitori del concorso dovranno effettuare l'immatricolazione entro e non oltre il 30 SETTEMBRE 2008 ore 13.30, pena la perdita del diritto di iscrizione unicamente: Presso lo Sportello Unico Campus Universitario Chieti con la documentazione di rito prevista dal bando generale ; - Prima rata di Euro 155,00 su C/C postale numero 202663 intestato all'Università degli Studi G. d'Annunzio – Chieti; - Tassa regionale di Euro 77,47 a mezzo bonifico bancario con le seguenti modalità: - beneficiario: Azienda per il diritto agli studi Universitario di Chieti - banca: Cassa di Risparmio della provincia di Chieti SPA - codice Iban IT 23Y06050 15598T 20994190004; (L'Azienda D.S.U. fa presente che in caso di pagamento della tassa stessa presso gli sportelli della Carichieti SPA su tutto il territorio nazionale, non sono dovute commissioni d'incasso) - diploma originale di maturità ovvero autocertificazione in attesa del rilascio dell'originale); - fotocopia di un documento di identità; - fotocopia del Codice Fiscale; - 2 foto formato tessera; - autocertificazione per eventuale esonero tasse. Unicamente per il corso di Laurea della professione sanitaria di INFERMIERISTICA, il vincitore di concorso deve indicare nella domanda di immatricolazione la sede formativa in ordine di preferenza presso la quale svolgere l'attività formativa. N. B. Le sedi formative per il corso di Laurea in INFERMIERISTICA sono : CHIETI (posti 110) - PESCARA (posti 80) - VASTO (posti 35). I posti resisi vacanti , a seguito della mancata iscrizione dei vincitori di concorso, saranno messi a disposizione dei candidati classificatisi successivamente nella graduatoria di merito o se esaurita in base alle opzioni prescelte, che dovranno perfezionare l'iscrizione, a pena di esclusione, entro i cinque giorni successivi alla comunicazione effettuata con pubblicazione sul sito www.unich.it , tale affissione rappresenterà l'unico mezzo di pubblicità legale. I vincitori, che non ottemperano alle disposizioni di cui sopra entro i termini stabiliti, saranno considerati rinunciatari a tutti gli effetti e si procederà ad ulteriore scorrimento della predetta graduatoria sino ad esaurimento dei posti disponibili. Chieti, 3 luglio 2008 IL DIRIGENTE GENERALE IL RETTORE IL PRESIDE Dott. Marco Napoleone Prof. Franco Cuccurullo Prof. Carmine Di Ilio 13 Presidente del Corso di Laurea in Infermieristica Prof.ssa Marisa Cacchio Via dei Vestini 31; 66013 – CHIETI SCALO Tel: 0871 3554046 Tel: 0871 3554217 Fax: 0871 3554045 e-mail: [email protected] Referente del Corso di Laurea in Infermieristica Prof.ssa Gabriella Mincione Tel: 0871 3554117 e-mail: [email protected] Coordinatori di tirocinio Polo di Chieti: Dott.ssa Eufemia RENZI Via Tiro Assegno 10; 66013 – CHIETI Tel: 0871 345558 Fax: 0871 345558 Polo di Pescara: Suor Miranda Cardinali Presso Ospedale Civile Pescara Tel: 0854253163 Polo di Vasto: Sig.ra Di Lisa Rosina Tel. 0873/308439 Tel. 0873/308438 Tel. 0873/308424 Fax. 0873/308322 14 CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA ORDINAMENTO DIDATTICO Obiettivi formativi specifici I laureati del corso di studio in infermiere sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, art. 1, comma 1, gli operatori delle professioni sanitarie dell'area delle scienze infermieristiche che svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonchè dagli specifici codici deontologici ed utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell'assistenza nell'età evolutiva, adulta e geriatrica. I laureati in infermiere sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro sia la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi fisiologici e patologici ai quali è rivolto il loro intervento preventivo e terapeutico, sia la massima integrazione con le altre professioni. Devono inoltre saper utilizzare la lingua inglese, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. I laureati in infermiere sono, ai sensi del D.M. del Ministero della Sanità 14 novembre 1994, n. 739, responsabili dell'assistenza generale infermieristica. Detta assistenza infermieristica, preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa, è di natura tecnica, relazionale, educativa. Le principali funzioni dei laureati in infermiere sono la prevenzione delle malattie, l'assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e l'educazione sanitaria. I laureati in infermieristica partecipano all'identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività; identificano i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della collettività e formulano i relativi obiettivi; pianificano, gestiscono e valutano l'intervento assistenziale infermieristico; garantiscono la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche; agiscono sia individualmente che in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali, avvalendosi, ove necessario, dell'opera del personale di supporto. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che include anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che viene conseguita nel contesto lavorativo specifico del profilo professionale, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro. Caratteristiche della prova finale La prova finale consiste nella redazione di un elaborato scritto e nella dimostrazione di abilità pratiche. Ha valore di esame di Stato abilitante all’esercizio professionale. Ambiti occupazionali per i laureati I laureati in infermiere svolgo la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, nel territorio e nell’assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o libero – professionista; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all’aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca. Conoscenze richieste per l’accesso (art. 6 D.M. 509/99) L’accesso al I anno sarà subordinato al superamento di una prova di ammissione che consiste in quiz a risposta multipla su elementi di: Biologia, Chimica, Fisica/Matematica, Logica e cultura generale. 15 Attività di base Scienze biomediche Scienze propedeutiche Totale CFU Settori scientifico disciplinari 15 BIO/09: FISIOLOGIA BIO/10: BIOCHIMICA BIO/13: BIOLOGIA APPLICATA BIO/16: ANATOMIA UMANA BIO/17: ISTOLOGIA MED/04: PATOLOGIA GENERALE MED/07: MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA 5 FIS/07: FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI, BIOLOGIA E MEDICINA) INF/01: INFORMATICA M-PSI/01: PSICOLOGIA GENERALE MED/01: STATISTICA MEDICA Totale Attività di base 20 Per “Attività formative di base” è previsto un numero minimo di crediti pari a 18 Attività caratterizzanti Primo soccorso Scienze della prevenzione e dei servizi sanitari Scienze infermieristiche Totale CFU Settori scientifico disciplinari 9 MED/09: MEDICINA INTERNA MED/18: CHIRURGIA GENERALE MED/41: ANESTESIOLOGIA MED/45: SCIENZE INFERMIERISTICHE GENERALI, CLINICHE E PEDIATRICHE 5 MED/42: IGIENE GENERALE E APPLICATA MED/43: MEDICINA LEGALE MED/44: MEDICINA DEL LAVORO 29 MED/45: SCIENZE INFERMIERISTICHE GENERALI, CLINICHE E PEDIATRICHE MED/47: SCIENZE INFERMIERISTICHE OSTETRICO-GINECOLOGICHE 16 MED/49: SCIENZE TECNICHE DIETETICHE APPLICATE Scienze medico-chirurgiche BIO/14: FARMACOLOGIA MED/05: PATOLOGIA CLINICA MED/09: MEDICINA INTERNA MED/17: MALATTIE INFETTIVE MED/18: CHIRURGIA GENERALE MED/33: MALATTIE APPARATO LOCOMOTORE MED/38: PEDIATRIA GENERALE E SPECIALISTICA MED/40: GINECOLOGIA E OSTETRICIA 10 Totale Attività caratterizzanti 53 Per “Attività caratterizzanti” è previsto un numero minimo di crediti pari a 53 Attività affini o integrative Scienze del management sanitario Scienze interdisciplinari Scienze interdisciplinari cliniche Totale CFU Settori scientifico disciplinari 3 IUS/07: DIRITTO DEL LAVORO SECS-P/07: ECONOMIA AZIENDALE SECS-P/10: ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 4 ING-INF/05: SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI M-PSI/04: PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE M-PSI/08: PSICOLOGIA CLINICA 14 MED/03: GENETICA MEDICA MED/06: ONCOLOGIA MEDICA MED/11: MALATTIE DELL'APPARATO CARDIOVASCOLARE MED/12: GASTROENTEROLOGIA MED/14: NEFROLOGIA MED/15: MALATTIE DEL SANGUE MED/22: CHIRURGIA VASCOLARE MED/23: CHIRURGIA CARDIACA MED/24: UROLOGIA MED/25: PSICHIATRIA MED/26: NEUROLOGIA MED/30: MALATTIE APPARATO VISIVO 17 MED/34: MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA MED/35: MALATTIE CUTANEE E VENEREE Scienze umane e psicopedagogiche M-PED/01: PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE MED/02: STORIA DELLA MEDICINA 2 Totale Attività affini o integrative 23 Per “Attività affini o integrative è previsto un numero minimo di crediti pari a 18 Altre attività formative A scelta dello studente Per la prova finale Totale CFU 9 9 2 Prova finale Lingua straniera Ulteriori conoscenze linguistiche Abilità informatiche e relazionali Tirocini Altro Totale altre (art 10, comma 1, lettera f) Altre (art. 10, comma 1, lettera f ) Totale Altre attività formative TOTALE CREDITI Tipologie 64 84 180 18 CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA REGOLAMENTO DIDATTICO Art. 1 Obiettivi formativi e del profilo scientifico-professionale del Corso di Laurea in Infermieristica All’interno della Facoltà di Medicina e Chirurgia è istituito il Corso di Laurea in Infermieristica, che si articola in 3 anni. Ai sensi della Legge 10 agosto 2000, n°251, art.1, comma 1, i laureati infermieri si identificano con la tipologia di operatori delle professioni sanitarie dell’area delle scienze infermieristiche che, in autonomia professionale, svolgono compiti di prevenzione, cura e tutela della salute individuale e comunitaria, nell’ambito di funzioni definite dalle norme istitutive del relativo profilo professionale e codice deontologico, mediante metodologie di pianificazione per obiettivi dell’assistenza in età evolutiva, adulta e geriatrica. I laureati nella classe devono acquisire una adeguata preparazione nelle discipline di base, finalizzata alla migliore comprensione dei fondamentali elementi dei fenomeni fisiologici e patologici cui è riferita la loro attività preventiva e curativa, nonché la massima capacità di integrazione con le altre tipologie professionali sanitarie. Risulta, ancora, necessaria la conoscenza, oltre l’italiano, di almeno una ulteriore lingua dell’Unione Europea, finalizzata sia allo specifico ambito di competenza, sia alla possibilità di scambio di informazioni generali. La pianificazione del percorso formativo specifico finalizzato alla “produzione” della figura di laureato in infermiere viene realizzata dalle strutture didattiche attraverso la congrua selezione degli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare attenzione per i settori scientifico-disciplinari professionalizzanti. Tale processo si realizza attraverso una formazione teorica e pratica comprensiva di competenze comportamentali, conseguita attraverso percorsi specifici mirati all’acquisizione della completa padronanza e spendibilità operativa di ogni necessaria competenza. Parte integrante e fondamentale supporto di tale percorso formativo è rappresentata dall’attività pratica e di tirocinio, mediante la guida di specifici tutori professionali, ed il coordinamento di un docente provvisto del massimo livello formativo per ciascun profilo e conforme alle eventuali norme comunitarie. Per quanto riguarda le competenze previste dal profilo professionale dell’infermiere, ai laureati competono le attribuzioni previste dal DM del Ministero della Sanità 14 settembre 1994, n°739 e successive modificazioni e integrazioni, vale a dire la responsabilità dell’assistenza generale infermieristica, preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa, sia sotto il profilo tecnico che relazionale ed educativo. In dettaglio, le principali funzioni si riferiscono alla prevenzione delle malattie, alla assistenza dei malati e dei disabili nelle varie età ed all’educazione sanitaria. Ancora, i laureati infermieri concorrono agli interventi di identificazione dei bisogni di salute e di assistenza infermieristica individuali e collettivi, formulandone i relativi obiettivi; sono responsabili della pianificazione, gestione e valutazione degli interventi assistenziali infermieristici; assicurano correttamente l’applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche; operano, autonomamente ed in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali, anche mediante l’eventuale opera di personale di supporto; realizzano i loro interventi professionali nell’ambito di strutture sanitarie, sia pubbliche che private, sul territorio e nell’assistenza domiciliare, sia in regime di dipendenza che libero-professionale; partecipano alla formazione del personale di supporto, all’aggiornamento del loro profilo professionale ed alla ricerca. Art. 2 Poli didattici Secondo un protocollo d’intesa (D.M 24.9.97; Prot. 18203/3/1997 Giunta Regionale) il Corso di Laurea in Infermieristica è articolato nei tre Poli didattici accreditati e successivamente 19 convenzionati dei Presidi Ospedalieri delle ASL di Chieti, Pescara, Vasto. In ciascun Polo la responsabilità delle attività teorico-pratiche di tirocinio è affidata ad un Coordinatore di massima qualifica nel settore e nominato annualmente dal Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia. Art. 3 Ammissione al Corso di Laurea a) Programmazione degli accessi Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Infermieristica (CLI) candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola Media Secondaria Superiore o di titolo estero equipollente. Il numero di Studenti ammessi al Corso di Laurea (CLI) è programmato in relazione alla effettiva disponibilità di Personale docente, di idonee strutture ed attrezzature didattiche e scientifiche (aule, laboratori per esercitazioni e per ricerca biomedica) e di Servizi operanti nelle locali Strutture convenzionate del Servizio Sanitario Nazionale. L’accesso al primo anno, le cui modalità saranno di anno in anno indicate nel bando concorsuale di Ateneo, sarà subordinato al superamento di una prova di ammissione che consisterà nella soluzione di quiz a risposta multipla su argomenti di Logica e cultura generale, Biologia, Chimica, Fisica e matematica. Le prove di ammissione avranno luogo solo nel caso in cui le domande di partecipazione supereranno il numero dei posti disponibili. b) Debito formativo L’organizzazione didattica del Consiglio del Corso di Laurea in Infermieristica (CCL) prevede che gli Studenti ammessi al 1° anno di corso possiedano una adeguata preparazione iniziale, conseguita negli studi precedentemente svolti. Ciò premesso, tutti gli Studenti che hanno superato l’esame di ammissione al Corso di Laurea, rispondendo in modo corretto a meno della metà delle domande riguardanti i singoli argomenti di Logica e cultura generale, Biologia, Chimica, Fisica e matematica, sono ammessi con un debito formativo, per una o più di una delle discipline in questione, che sono tenuti a sanare prima di sostenere gli esami del 1° anno. Allo scopo di consentire l’annullamento del debito formativo, il Consiglio del Corso di Laurea istituisce attività didattiche propedeutiche che saranno svolte nell’arco del 1° semestre del primo anno di corso e che dovranno essere obbligatoriamente seguite dagli studenti in debito. La verifica dei risultati conseguiti nelle attività didattiche propedeutiche avverrà nell’ambito della valutazione dei corsi corrispondenti. Art. 4 Crediti formativi L’unità di misura del lavoro richiesto allo Studente per l’espletamento di ogni attività formativa prescritta dall’Ordinamento didattico per conseguire il titolo di studio è il Credito Formativo Universitario (CFU). Il processo formativo prevede 180 crediti articolati in: attività didattica formale (ADF), attività didattica opzionale (ADO), attività formativa professionalizzante e di tirocinio (AFP) ed in una quota riservata allo studio ed ad altre attività formative individuali. E’, comunque, riservato alle attività formative caratterizzanti corrispondenti alla figura professionale, cui è finalizzato il Corso di Laurea, il 70% dei crediti; mentre, in considerazione dell’elevato contenuto pratico delle attività formative e delle direttive comunitarie concernenti le professioni sanitarie, la quota di CFU riservata allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale non è superiore al 30% del totale di 180 CFU. Ai sensi del comma 2, art.5 del Decreto Ministeriale del 2 aprile 2001, il credito formativo universitario del Corso di Laurea per la formazione della figura professionale dell’infermiere, di cui alle direttive dell’Unione Europea in materia, corrispondono a 30 ore di lavoro per lo studente, di cui la frazione dell’impegno orario riservata allo studio e alla rielaborazione personale ed altre attività formative di tipo individuale è determinata nella seguente misura: 15 ore (50%) per attività 20 formative di base, caratterizzanti e affini o integrative. Nessuna frazione dell’impegno orario è riservata allo studio individuale e altro per le attività professionalizzanti (tirocinio). È competenza del Consiglio del Corso di Laurea in Infermieristica (CCL) l’individuazione dei corsi integrati attraverso cui si articola il percorso formativo di base, caratterizzante, integrativo ed opzionale, secondo i corrispondenti settori scientifico-disciplinari. Al fine di acquisire le competenze tecnico-culturali necessarie per l’esercizio delle attività professionali relative ai profili approvati con D.M. Sanità, il Consiglio del Corso di Laurea in Infermieristica (CCL) definisce le attività formative professionalizzanti (sotto forma di tirocinio guidato e di addestramento diretto) fino a raggiungere un monte ore complessivo conforme a quanto previsto dagli standards dell’Unione Europea per i singoli profili professionali, riservando, comunque, per le attività professionalizzanti ed integrative e per quelle di tirocinio, almeno il 50% dei crediti complessivi previsti. In via transitoria e fino alla emanazione dei Decreti interministeriali MURST-Sanità che produrranno le tabelle di ridefinizione quantitativa e qualitativa delle attività formative professionalizzanti per gli specifici profili, si fa riferimento alle tabelle B allegate agli ordinamenti didattici dei Diplomi Universitari corrispondenti ai profili professionali individuati dai corsi di studio attivabili, sempre in conformità alle specifiche normative comunitarie. E’ ancora competenza del Consiglio del Corso di Laurea il riconoscimento di crediti formativi eventualmente acquisiti presso corsi universitari, equivalenti o affini, italiani o stranieri, e la definizione quantitativa, totale o parziale, di tale riconoscimento e dei relativi effetti sulla prosecuzione degli studi. Nell’eventualità che il riconoscimento raggiunga o superi il 50% dei crediti previsti per il singolo corso integrato, ferma restando la necessità di integrare lo specifico debito formativo, il riconoscimento è inclusivo anche della relativa verifica di profitto. I CFU corrispondenti a ciascun Corso Integrato di insegnamento sono acquisiti dallo Studente con il superamento del relativo esame. Obiettivo fondamentale del percorso formativo è quello di garantire l’acquisizione, anche con il supporto delle attività di tirocinio e della guida di tutori provvisti dello specifico profilo professionale, di una adeguata preparazione teorica e di un altrettanto adeguato addestramento professionale, conformi agli standards qualitativi e quantitativi indicati dalle direttive dell’Unione Europea. Al fine di raggiungere tali obiettivi formativi, la Facoltà di Medicina e Chirurgia può ricorrere alla convenzione con strutture, italiane o anche straniere, in possesso dei requisiti di idoneità funzionali e strutturali definiti dall’art.6 del D.Lvo n°229/1999. L’obiettivo perseguito dal percorso formativo si identifica nella preparazione professionale relativa al profilo professionale, così come definito dalle Autorità competenti. A coloro che conseguano il diploma di laurea è consentito l’accesso agli ulteriori livelli formativi (specialistici, di formazione complementare, master, etc.) così come previsto dalla vigente normativa universitaria e professionale. Art. 5 Ordinamento degli studi Il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) ed il Consiglio di Facoltà di Medicina e Chirurgia (CdF), per le rispettive competenze, definiscono l’Ordinamento degli studi, nel rispetto della legge vigente, che prevede, per ogni Corso di Laurea, l’articolazione in Attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative, opzionali, finalizzate alla prova finale ed altre. Ciascuna attività formativa si articola in ambiti disciplinari, costituiti dai Corsi ufficiali, ai quali afferiscono i Settori ScientificoDisciplinari pertinenti. La distribuzione degli insegnamenti e dei crediti per anni di corso è articolata nell’allegato 1 del presente Regolamento. Qualora si renda necessario apportare cambiamenti al Regolamento e/o all’Ordinamento (contenuto, denominazione, numero dei Corsi e numero degli esami), il CCL propone al CdF le necessarie modifiche. 21 a) Corsi di Insegnamento: Corsi Integrati. Coordinatore. L’ordinamento degli studi definisce gli obiettivi affidati a ciascuno degli ambiti disciplinari ed individua le forme didattiche più adeguate per il loro conseguimento, articolando le attività formative in Corsi Integrati di insegnamento. L’ordinamento degli studi stabilisce, inoltre, il numero complessivo dei Corsi Integrati ufficiali fissati in n° 18 pari a quello degli esami curriculari. Qualora nello stesso Corso Integrato siano affidati compiti didattici a più di un Docente, è prevista la nomina di un Coordinatore annualmente eletto tra i docenti del C.I. Il Coordinatore di un Corso Integrato, in accordo con la Commissione curriculum (Cc), esercita le seguenti funzioni: a. rappresenta per gli Studenti la figura di riferimento del Corso; b. propone alla Cc l’attribuzione di compiti didattici a Docenti e Tutori, con il consenso dei Docenti, in funzione degli obiettivi didattici propri del Corso; c. propone alla Cc, nell’ambito della programmazione didattica, la distribuzione dei tempi didattici assegnati e concordata fra i Docenti del proprio Corso; d. coordina la preparazione delle prove d’esame; e. comunica al CCL le date degli esami di profitto, gli orari di ricevimento degli studenti ed i programmi didattici del Corso Integrato; f. presiede, di norma, la Commissione di esame del Corso Integrato da lui coordinato e ne propone la composizione; g. è responsabile nei confronti del CCL della corretta conduzione di tutte le attività didattiche previste per il conseguimento degli obiettivi definiti per il Corso Integrato stesso; b) Tipologia delle forme di insegnamento All’interno dei corsi è definita la suddivisione dei crediti e dei tempi didattici nelle diverse forme di attività di insegnamento. Queste ultime sono definite come segue: Lezione ex-cathedra o frontale Si definisce “lezione ex-cathedra”o frontale la trattazione di uno specifico argomento identificato da un titolo e facente parte del curriculum formativo previsto per il Corso di Studio, effettuata da un Professore Universitario di ruolo o Professore a contratto e da un Ricercatore con affidamento, sulla base di un calendario predefinito, ed impartita agli Studenti regolarmente iscritti ad un determinato anno di corso, anche suddivisi in piccoli gruppi. Seminario Il “Seminario” è un’attività didattica che ha le stesse caratteristiche della Lezione ex-cathedra ma è svolta in contemporanea da più Docenti, anche di ambiti disciplinari (o con competenze) diversi e, come tale, viene annotata nel registro delle lezioni. Vengono riconosciute come attività seminariali anche le conferenze teorico-tecniche organizzate in collaborazione con Aziende del Settore e le attività congressuali scelte dal Consiglio del CLI e debitamente certificate. Le attività seminariali possono essere interuniversitarie e realizzate sotto forma di videoconferenze. Didattica Tutoriale Le attività di Didattica Tutoriale, costituiscono una forma di didattica interattiva indirizzata ad un piccolo gruppo di Studenti; tale attività didattica è svolta da un Docente delle discipline professionalizzanti nell’ambito dei Corsi Integrati e il cui compito è quello di facilitare gli Studenti a lui affidati nell’acquisizione di conoscenze, abilità, modelli comportamentali, cioè di competenze utili all’esercizio della professione. L’apprendimento tutoriale avviene prevalentemente attraverso gli stimoli derivanti dall’analisi dei problemi, attraverso l’acquisizione delle competenze 22 metodologiche richieste per la loro soluzione e per l’assunzione di decisioni, nonché mediante esercitazioni pratiche e/o di internati in strutture convenzionate, in laboratori ecc. Attività didattiche formative opzionali (ADO) Il CCL, su proposta della Cc e dei Docenti, organizza l’offerta di attività didattiche opzionali (ADO), realizzabili con lezioni ex-cathedra, seminari, corsi interattivi a piccoli gruppi, attività non coordinate oppure collegate in “percorsi didattici omogenei”, fra i quali lo Studente esercita la propria personale opzione, fino al conseguimento di un numero complessivo di 9 CFU. Fra le attività opzionali si inseriscono gli Internati scelti dallo Studente presso i reparti delle strutture identificate. Il CCL definisce gli obiettivi formativi che le singole attività didattiche opzionali si prefiggono. Per ogni attività didattica opzionale istituita, il CCL nomina un Docente al quale affida il compito di svolgere la specifica ADO e di valutare, con modalità definite, l’impegno posto da parte dei singoli Studenti nel conseguimento degli obiettivi formativi definiti. La valutazione delle singole attività didattiche opzionali svolte dallo Studente è convertita in un unico voto, espresso in trentesimi. Il calendario delle attività didattiche opzionali viene pubblicato prima dell’inizio dell’anno accademico, insieme al calendario delle attività didattiche obbligatorie. La didattica opzionale costituisce attività ufficiale dei Docenti e come tale annotata nel registro delle lezioni. Attività di tirocinio formativo-professionalizzante (AFP) Il tirocinio obbligatorio è una forma di attività didattica tutoriale che comporta per lo Studente l’esecuzione di attività pratiche con ampi gradi di autonomia, a simulazione dell’attività svolta a livello professionale. In ogni fase del tirocinio obbligatorio lo Studente è tenuto ad operare sotto il controllo diretto di un Tutore Clinico, appositamente assegnato. Le funzioni didattiche del Tutore Clinico al quale sono affidati Studenti che svolgono l’attività di tirocinio obbligatorio sono le stesse previste per la Didattica tutoriale svolta nell’ambito dei corsi di insegnamento. Tale attività formativa pratica avrà la supervisione del Coordinatore del Tirocinio del Polo Didattico. Durante le fasi dell’insegnamento teorico-pratico e delle attività di tirocinio pratico, lo Studente è tenuto ad acquisire specifiche professionalità nell’ambito dell’identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività, dell’assistenza infermieristica della persona e della collettività, nonché della pianificazione, gestione e valutazione dell’intervento infermieristico, formulando i relativi obiettivi. A tale scopo, lo Studente dovrà svolgere attività di tirocinio formativoprofessionalizzante frequentando le strutture del Servizio Sanitario Nazionale e istituzioni private accreditate identificate dal CCL e convenzionate con la Facoltà di Medicina dell’Ateneo nei periodi dallo stesso definiti, per un numero complessivo di almeno 64 CFU nel triennio. La valutazione certificativa del tirocinio annuale viene effettuata dai Tutors clinici e dal Coordinatore del Tirocinio sulla base della documentazione riportata dai singoli stages. Il coordinamento delle attività di tirocinio formativo professionalizzante (AFP), e la sua integrazione con le altre tipologie di attività formative viene affidato ad un docente universitario appartenente allo specifico settore scientifico-disciplinare ed allo stesso profilo professionale oppure, in assenza di questa figura, al docente dello stesso profilo professionale ed in possesso del più elevato livello formativo nell’ambito della specifica qualifica professionale, operante presso l’Azienda di riferimento della Facoltà o presso la struttura identificata ai sensi dell’art.6 del D. L.vo 502/1992. Corso di Lingua inglese Il Consiglio del Corso di Laurea predispone un Corso di lingua inglese che consenta agli Studenti di acquisire le abilità linguistiche necessarie per leggere e comprendere il contenuto di lavori 23 scientifici. In aggiunta al Corso di lingua inglese, il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) può offrire agli Studenti la disponibilità di un laboratorio linguistico dotato di materiale didattico interattivo adeguato a conseguire gli stessi obiettivi. Per l’acquisizione delle abilità linguistiche lo Studente dispone di 2 CFU. Il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) affida lo svolgimento del Corso di lingua inglese ad un Professore di ruolo o Ricercatore del settore scientifico-disciplinare L-LIN/12. In alternativa, il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) dispone la stipula di un contratto, di norma, con un esperto di discipline bio-mediche di lingua-madre inglese. Riconoscimento della certificazione delle attività informatiche e linguistiche Nell’ambito del progetto di integrazione fra le Azioni a livello di Sistema di Ateneo e le Azioni a livello di Corso di Laurea, il Consiglio del Corso di Laurea in Infermieristica prevede il riconoscimento di crediti formativi per le attività orientate alla certificazione delle abilità informatiche (ECCL) e linguistiche (PET). Preparazione e valutazione della prova finale (Tesi di Laurea) Lo Studente ha a disposizione 9 CFU finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea. Alla valutazione dell’esame finale è preposta una specifica Commissione di nomina rettorale e composta, a norma di Legge, da non meno di sette e non più di undici membri, di cui almeno due designati dal Collegio professionale, ove esistente, ovvero dalle Associazioni professionali individuate con apposito decreto del Ministro della Sanità, sulla base della rappresentatività a livello nazionale. Le date delle sedute sono comunicate ai Ministeri dell’Università e della Sanità che possono inviare esperti, come loro rappresentanti, alle singole sessioni. In caso di mancata designazione dei predetti componenti, il Rettore esercita il potere sostitutivo. L’articolazione dell’esame finale prevede: a) la redazione e discussione di un elaborato di natura teorico – applicativa; b) una prova pratica per la dimostrazione delle capacità operative. Art. 6 Tutorato I tutors, per piccoli gruppi di studenti, sono nominati dal Consiglio del Corso di Laurea tra i Docenti e restano in carica per la durata del triennio del corso di Laurea. Le funzioni attribuite ai Tutors sono: a. ricevimento degli studenti secondo un calendario di gruppo ed individuale; b. supporto informativo, orientamento e guida finalizzato alla definizione del percorso formativo dello studente; c. supporto organizzativo nell’espletamento dei crediti formativi a scelta dello studente e per lo studio autonomo; d. supporto alle Commissioni nell’espletamento delle specifiche attività. Art. 7 Obbligo di frequenza È prevista obbligatorietà di frequenza alle attività didattiche in ogni loro tipologia, formale (ADF), opzionale (ADO), integrativa (AI), formativo - professionalizzante (AFP) e di tirocinio. In particolare, e fatto salvo quanto espressamente contemplato dalle norme regolamentari, l’ammissione all’anno successivo sarà consentito esclusivamente agli studenti che abbiano ottenuto almeno il 70% di frequenza alle attività didattiche frontali di ciascun Corso Integrato. Lo Studente che non abbia ottenuto l’attestazione di frequenza ad uno o più Corsi Ufficiali di un determinato anno è tenuto ad integrare la frequenza nelle strutture afferenti al Corso Integrato (Biblioteche, Laboratori, Strutture Infermieristiche, Corsie e Ambulatori) con le modalità ed i tempi indicati dal Coordinatore del Corso Integrato, purché il numero di ore frequentate non sia inferiore 24 al 50%. Qualora lo studente non abbia acquisita tale integrazione nel successivo anno accademico viene iscritto, anche in soprannumero, come ripetente del medesimo anno di corso, con l’obbligo di frequenza ai Corsi Integrati per i quali non ha ottenuto l’attestazione. La frequenza viene verificata dai Docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dal Consiglio del Corso di Laurea (CCL) su indicazione della Cc. L’attestazione di frequenza alle attività didattiche obbligatorie di un Corso Integrato di insegnamento è necessaria allo Studente per sostenere il relativo esame. L’attestazione di frequenza viene apposta sul libretto dello Studente dal Coordinatore del Corso oppure dall’Ufficio Segreteria-Studenti, sulla base degli accertamenti effettuati dai Docenti. L’ammissione all’esame finale di Laurea - che ha valore abilitante - sarà consentita esclusivamente agli studenti che abbiano superato tutti gli esami di profitto ed abbiano ottenuto una valutazione positiva del tirocinio. Art. 8 Apprendimento autonomo Il Corso di Laurea garantisce agli Studenti la disponibilità di un numero di CFU non inferiori a 45 nei 3 anni di corso, completamente libere da attività didattiche condotte alla presenza dei Docenti, onde consentire loro di dedicarsi all’apprendimento autonomo. Le ore riservate all’apprendimento autonomo sono dedicate: a. alla utilizzazione individuale, o nell’ambito di piccoli gruppi, in modo autonomo o dietro indicazione dei Docenti, dei sussidi didattici messi a disposizione dal Corso di Laurea per l’autoapprendimento e per l’autovalutazione, al fine di conseguire gli obiettivi formativi prefissi. I sussidi didattici (testi, simulatori, audiovisivi, programmi per computer, ecc.) saranno collocati, nei limiti del possibile, in spazi gestiti da Personale della Facoltà; b. all’internato presso strutture universitarie e non universitarie scelte dallo Studente, inteso a conseguire particolari obiettivi formativi; c. allo studio personale, per la preparazione degli esami. Art. 9 Programmazione didattica Le attività didattiche di tutti gli anni di corso hanno inizio, di norma, durante la seconda – terza settimana di ottobre. Prima dell’inizio dell’anno accademico e con almeno due mesi di anticipo sulla data di inizio dei corsi, il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) approva e pubblica il documento di Programmazione Didattica predisposto dal Presidente, coadiuvato dalla Commissione curriculum (Cc), nel quale vengono definiti: a. il piano degli studi del CLI b. le sedi delle attività di tirocinio formativo-professionalizzante, c. le attività didattiche opzionali, d. il calendario delle attività didattiche e degli appelli di esame, e. i programmi dei singoli corsi, f. i compiti didattici attribuiti a Docenti e Tutors. Il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) propone al Consiglio di Facoltà di Medicina e Chirurgia l’utilizzazione delle risorse finanziarie, con particolare riferimento sia alla destinazione ed alla modalità di copertura dei ruoli di Professore e di Ricercatore che all’implementazione di spazi e dotazioni strumentali varie per lo svolgimento delle attività didattico-formative. La formazione professionalizzante e le attività di tirocinio previste per il Corso di Laurea in Infermieristica avvengono nelle Aziende ospedaliere, nelle Aziende ospedaliere-universitarie, negli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico ovvero presso altre strutture del Servizio Sanitario Nazionale ed istituzioni private accreditate a norma del Decreto Ministeriale 24 settembre 1997 e successive modificazioni. A tal fine sono stipulati appositi protocolli di intesa tra 25 le Regioni e le Università, a norma dell’articolo 6, comma 3, del Decreto Legislativo n° 502/1992 e successive modificazioni. Art. 10 Sbarramenti e Propedeuticità È consentito il passaggio da un anno al successivo indipendentemente dal numero degli esami sostenuti e dei relativi crediti acquisiti, con il vincolo di avere espletato almeno il 50% del previsto monte ore di tirocinio clinico dell’A.A. di riferimento. Il debito contratto (il restante 50% di CFU di tirocinio) deve essere obbligatoriamente integrato entro il primo semestre dell’A.A. successivo. E’ d’obbligo, per lo Studente, l’acquisizione di tutti i crediti e il superamento di tutti gli esami previsti dal piano di studi, prima di sostenere, al termine del terzo anno di Corso, la Prova finale. Lo Studente che, iscritto al terzo anno, pur avendo ottenuto la regolare attestazione di frequenza ai Corsi previsti dal piano di studi, sia ancora in debito di esami o di crediti, viene iscritto allo stesso anno con la qualifica di “fuori corso” senza obbligo di frequenza. Nell’ambito del corso di studi sono consentite non più di 3 ripetizioni di anno di Corso di Laurea, pena la decadenza dei crediti formativi fino ad allora acquisiti. Parimenti, una interruzione della frequenza per oltre 4 anni comporta l’iscrizione al 1° anno di corso, previa deliberazione del Consiglio della struttura didattica. Per quanto attiene le propedeuticità, il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) stabilisce l’obbligatorietà dell’espletamento degli esami dei Corsi Integrati (CI) relativi al primo semestre di ciascun anno di corso per poter sostenere gli esami dei Corsi Integrati del secondo semestre di ciascun anno di corso. In particolare il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) stabilisce che non è possibile sostenere l’esame del Corso Integrato di Scienze Biomediche, Microbiologia e Patologia prima di quello relativo al Corso Integrato di Scienze Biomediche, Biochimica e Fisiologia. Art. 11 Verifica dell’apprendimento Il Consiglio del Corso di Laurea, su indicazione della Cc e su proposta dei Coordinatori dei Corsi Integrati, stabilisce le tipologie delle prove di esame necessarie per valutare l’apprendimento degli studenti, e approva la composizione delle relative Commissioni di esame. La verifica dell’apprendimento può avvenire attraverso valutazioni certificative (esami di profitto) alle quali possono essere affiancate valutazioni formative (prove in itinere). Le valutazioni certificative sono finalizzate a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi dei corsi integrati, certificando il grado di preparazione individuale degli studenti. Le valutazioni formative, invece, sono esclusivamente intese a rilevare l’efficacia dei processi di apprendimento e d’insegnamento nei confronti di contenuti determinati. Gli esami di profitto, in n° totale di 18, possono essere effettuati esclusivamente nei periodi a ciò dedicati e denominati sessioni d’esame. I momenti di verifica non possono coincidere con periodi che possono limitare la partecipazione degli Studenti alle attività didattiche ufficiali. Salvo diverse determinazioni del Consiglio del Corso di Laurea (CCL) le sessioni di esame sono fissate in tre periodi: 1a sessione nel mese di febbraio, 2a sessione nei mesi di giugno-luglio, 3a sessione nel mese di settembre. Le date di inizio e di conclusione delle tre sessioni d’esame sono fissate nella programmazione didattica. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziate, di norma, di almeno due settimane. Il numero degli appelli è fissato in almeno due per ogni sessione di esame. Per gli Studenti in debito di esami possono essere istituiti ulteriori appelli d’esame così come fissati nella programmazione didattica annuale. La Commissione di esame è costituita da almeno due Docenti impegnati nel relativo Corso Integrato di insegnamento ed è presieduta, di norma, dal Coordinatore. 26 Nel caso di assenza di uno o più componenti di una Commissione alla data di un appello d’esame, il Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri ufficiali con i membri supplenti della stessa. Sono consentite modalità differenziate di valutazione, anche consistenti in fasi successive del medesimo esame: a. prove orali tradizionali e prove scritte oggettive e strutturate (per la valutazione di obiettivi cognitivi); b. prove pratiche e prove simulate. Art. 12 Norme per la preparazione della Tesi di Laurea Lo studente che intenda svolgere l’Internato di Laurea, dopo aver preso contatto con il DocenteRelatore, deve presentare al Presidente del Consiglio del Corso di Laurea (CCL) una formale richiesta, entro 12 mesi per la tesi sperimentale e 6 mesi per la tesi compilativa dal periodo in cui si intenda conseguire il titolo finale, corredata del proprio curriculum (elenchi degli esami sostenuti e delle ADO seguite con relative votazioni, elenco dei laboratori presso i quali ha svolto il tirocinio obbligatorio, qualsiasi altra attività compiuta ai fini della formazione) e con l’indicazione del Docente-Relatore, della disciplina nel contesto del Corso Integrato nel quale sviluppare la Tesi e del periodo nel quale si presume voglia sostenere l’esame finale. Il Docente-Relatore avrà la responsabilità del controllo e della valutazione certificativa delle attività svolte dallo studente nell’elaborazione della Tesi di Laurea. Art. 13 Prova finale ed Esame di Laurea abilitante all’esercizio professionale La prova finale, intesa come prova idoneativa per l’acquisizione dei crediti (9), viene verbalizzata con la “valutazione idoneativa” da parte del Relatore con il quale lo Studente ha elaborato la tesi di Laurea. Lo Studente, al termine del proprio percorso formativo accede all’esame di Laurea che il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) predispone ai sensi del D.M./MURST n. 136 del 5/6/2001, art. 6 . L’esame di Laurea, consistente nella dimostrazione di abilità pratiche (Prova di laboratorio) e nella redazione di un elaborato (Tesi di Laurea), è organizzata in due sessioni di norma, a ottobre e marzo. La Commissione per l’esame di Laurea è composta da non meno di 7 e non più di 11 membri, nominati dal Rettore su proposta del Consiglio del Corso di Laurea (CCL). Per essere ammesso a sostenere l’esame di Laurea, lo Studente deve: a. aver seguito tutti i 18 Corsi Integrati ed aver superato i relativi esami; b. aver ottenuto, complessivamente, 180 CFU articolati nei tre anni di Corso di studio; c. aver superato (votazione minima 18 trentesimi) il Tirocinio obbligatorio formativo professionalizzante; valutato e certificato, anno per anno, con esame mediante verbalizzazione; d. aver consegnato alla Segreteria Studenti la domanda di Laurea al Rettore corredata della copia della Tesi almeno 30 giorni prima della Prova finale. Lo Studente, per poter discutere la Tesi di Laurea deve aver superato (votazione minima 18 trentesimi), la Prova pratica fissata nella stessa sessione nella quale è compresa anche la dissertazione della tesi. A determinare il voto dell’esame di Laurea, espresso in centodecimi, contribuiscono, sommati, i seguenti parametri: a. la media in trentesimi (trasformata poi in centodecimi) ottenuta sommando i voti in trentesimi conseguiti sia nei 18 esami curriculari di Corso Integrato che nella valutazione del Tirocinio obbligatorio e delle ADO; b. i punti attribuiti dalla Commissione alla Prova pratica (da 18/30 a 21/30 = punti 1; da 22/30 a 24/30 = punti 2; da 25/30 a 27/30 = punti 3; da 28/30 a 30/30 = punti 4; 30/30 e lode = punti 5); 27 c. i punti attribuiti dalla Commissione alla discussione della Tesi di Laurea sono da 0 fino ad un massimo di 6 punti per tesi compilativa, da 0 fino ad un massimo di 8 punti per tesi sperimentale. La lode può venire attribuita, con parere unanime della Commissione, ai Laureandi che conseguano un punteggio finale maggiore o uguale a 110. Art. 14 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di Studio Gli studi compiuti presso Corsi di Laurea in Infermieristica di altre Sedi universitarie della Unione Europea nonché i crediti conseguiti sono riconosciuti con delibera del Consiglio del Corso di Laurea (CCL) previo esame, da parte dell’apposita Commissione, del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati. Per il riconoscimento degli studi compiuti presso Corsi di Laurea in Infermieristica di Paesi extracomunitari, il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) affida ad una apposita Commissione l’incarico di esaminare il curriculum ed i programmi degli esami superati nel Paese d’origine. I crediti acquisiti perdono comunque la loro validità se lo Studente ha interrotto per 8 anni consecutivi il Corso di studio (iscrizione agli anni successivi, frequenze, esami). Sentito il parere della Commissione, il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) riconosce la congruità dei crediti acquisiti e ne delibera il riconoscimento. I crediti conseguiti da uno Studente che si trasferisca al CLI da altro Corso di Laurea della stessa o di altra Università possono essere riconosciuti dopo un giudizio di congruità, espresso dall’apposita Commissione, con gli obiettivi formativi di uno o più insegnamenti compresi nell’ordinamento del CLI. Dopo aver deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) dispone per l’iscrizione regolare dello Studente ad uno dei tre anni di corso. L’iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell’ambito del numero programmato precedentemente deliberato dal Consiglio del Corso di Laurea (CCL). Art. 15 Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere La Laurea in Infermiere conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedono l’equipollenza del titolo. In attesa della disciplina concernente la libera circolazione dei laureati entro l’Unione Europa, le Lauree rilasciate da Atenei dell’Unione Europea saranno riconosciute, fatta salva la verifica degli atti che ne attestano la congruità curriculare. Ove non esistano accordi tra Stati, in base al cambiamento disposto dagli articoli 170 e 332 del T.U. sull’istruzione universitaria, le autorità accademiche possono dichiarare l’equipollenza caso per caso. Ai fini di detto riconoscimento il Consiglio del Corso di Laurea (CCL): a. accerta l’autenticità della documentazione prodotta e l’affidabilità delle Facoltà di origine, basandosi sulle attestazioni di Organismi centrali specificamente qualificati; b. esamina il curriculum e valuta la congruità, rispetto all’ordinamento didattico vigente, degli obiettivi didattico-formativi, dei programmi di insegnamento e dei crediti a questi attribuiti presso l’Università di origine; c. indirizza lo Studente ad acquisire i crediti per la prova finale che dovrà essere necessariamente sostenuta. Qualora soltanto una parte dei crediti conseguiti dal laureato straniero venga riconosciuta congrua con l’ordinamento vigente, il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) dispone l’iscrizione a uno dei tre anni di corso. L’iscrizione ad un determinato anno di corso è, comunque, condizionata dalla disponibilità di posti nell’ambito del numero programmato precedentemente deliberato dal Consiglio del Corso di Laurea (CCL). 28 Per i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 311 Agosto 1999, n° 394. Art. 16 Consiglio del Corso di Laurea in Infermieristica Il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) ha funzione deliberativa su tutte le attribuzioni ad esso demandate dalla normativa vigente. Inoltre, Il Consiglio di Corso di Laurea delibera sulle determinazioni delle varie commissioni ed effettua la programmazione annuale delle attività didattiche. Tutte le deliberazioni del Consiglio di Corso di Laurea debbono comunque essere ratificate dal Consiglio di Facoltà. In particolare il Consiglio di Corso di Laurea: a. approva e delibera le attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative per ambiti disciplinari; b. approva e delibera le altre attività formative, a scelta dello studente, professionalizzanti e per la prova finale c. approva e delibera i crediti per singola attività formativa, con indicazione dell’impegno riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale; d. approva e delibera le propedeuticità; e. approva il calendario degli esami di profitto proposto dai Coordinatori dei C.I.; f. definisce i criteri in base ai quali sono riconosciuti i crediti formativi, compresi quelli acquisiti presso altre Facoltà e Università; g. definisce la tipologia delle forme didattiche del Corso di Laurea, degli esami, e delle altre verifiche del profitto degli studenti, nell’ambito delle indicazioni didattiche deliberate dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia; h. approva gli atti amministrativi di competenza riguardanti le carriere degli studenti; i. nomina i Docenti-tutors; j. le attività professionalizzanti; k. controlla le modalità di valutazione delle attività professionalizzanti, promosse e predisposte dal Gruppo di Valutazione; l. può proporre al CdF convenzioni con enti pubblici e privati per lo svolgimento del tirocinio. Il Consiglio di Corso di Laurea forma e organizza le Commissioni, il Comitato di Indirizzo e il Gruppo di Valutazione e ne approva gli atti. Il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) può promuovere e organizzare periodicamente iniziative di aggiornamento pedagogico sulle tecniche di pianificazione e sulle metodologie didattiche e di valutazione per i suoi Docenti. La partecipazione a tali iniziative costituisce titolo per la certificazione dell’impegno didattico dei Docenti e per la valutazione dell’efficienza didattica del Corso di Laurea. Art. 17 Presidente del Consiglio del Corso di Laurea a. Il Presidente del Consiglio di Corso di Laurea in Infermieristica, nominato tra i Docenti di ruolo di prima fascia, in assenza dei quali, di seconda dal Consiglio del Corso di Laurea, ha la generale funzione di rappresentare il Corso medesimo, ferme restando le funzioni del Preside di Facoltà e del Rettore dell’Università, nei rapporti interni ed esterni all’Ateneo. Egli coordina il funzionamento del Corso di Laurea e applica le delibere del Consiglio. b. Il Presidente del Consiglio di Corso di Laurea, in particolare: a. redige il piano di studi, coadiuvato dalla Commissione Curriculum; b. vigila sul regolare assolvimento degli obblighi dei docenti e dei tutor; c. convoca e presiede i Consigli di Corso di Laurea; d. propone, convoca e presiede le Commissioni di Laurea, di nomina Rettorale; e. attribuisce e revoca, su proposta della Cc e del CCL, incarichi di responsabilità. 29 Corso di Laurea in INFERMIERISTICA Percorso Formativo ANNO SEMESTRE SSD FIS/07, MED/01, INF/01 1 1° 2 BIO/13, BIO/16, BIO/17 MED/45, M-PSI/01 BIO/10, BIO/09, MED/02 MED/04, MED/07 MED/45, M-PED/01 Altre attività formative Altre attività formative Altre attività formtive BIO/14, MED/09, MED/30, MED/45, MED/49 1 2° MED/18, MED/40, MED/38, M-PSI/04, MED/03, MED/45, MED/47 MED/42, MED/17, MED/35, IUS/07, MED/45 MED/05, MED/06, MED/12, MED/15, MED/45 2 MED/11, MED/22, MED/23, MED/45 MED/14, MED/24, MED/45 Altre attività formative Altre attività formative MED/09, MED/18, MED/41, MED/45 1 MED/33, MED/34, MED/45 MED/42, MED/43, MED/44, MED/45 MED/25, MED/26, MED/45, MPSI/08 3° 2 SECS-P/07, SECS-P/10, MED/45 ING-INF/05, MED/45 Altre attività formative Altre attività formative Altre attività formative 30 Corsi integrati o insegnamenti CFU Scienze Fisiche, Statistiche e Informatiche Scienze Biologiche e Morfologiche Scienze Infermieristiche Scienze Biochimiche e Fisiologiche Scienze Biomediche Applicate Scienze Infermieristiche e Psicopedagogiche Inglese Scientifico A scelta dello studente Tirocinio Scienze Infermieristiche Applicate alle Patologie Mediche e alla Farmacologia Scienze Infermieristiche Applicate alle Patologie Chirurgiche ed alla Ginecologia-Ostetricia e Pediatria Scienze Infermieristiche Applicate alle Patologie Comunitarie Scienze Infermieristiche Applicate alle Cliniche Interdisciplinari 4 Scienze Infermieristiche Applicate alle Patologie Cardiovascolari Scienze Infermieristiche Applicate alle Patologie Urogenitali A scelta dello studente Tirocinio Scienze Infermieristiche Applicate alle Emergenze Medico Chirurgiche Scienze Infermieristiche Applicate alle Malattie dell’apparato locomotore e alla riabilitazione Scienze Infermieristiche Applicate alla Prevenzione e ai servizi sanitari Scienze Infermieristiche Applicate alle Patologie Psichiatriche e Neurologiche Scienze Infermieristiche Applicate al Management Sanitario Scienze Infermieristiche Applicate alla Informatizzazione dei servizi A scelta dello studente Tirocinio Prova finale 6 6 6 4 6 2 3 20 7 8 6,5 5 4,5 3 3 25 7 4.5 5,5 5,5 4 3,5 3 19 9 PROGRAMMI DI STUDIO CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA I ANNO | A1 | C.I. Scienze Fisiche Statistiche e Informatiche OBIETTIVI DEL CORSO INTEGRATO Fornire agli studenti i fondamenti di fisica, statistica medica ed informatica necessari alla futura professione. Permettere agli studenti di acquisire la preparazione di base per una corretta utilizzazione di strumentazione scientifica ed interpretazione dei dati. Al termine del corso lo studente avrà recepito i concetti fondamentali del metodo scientifico, nonché le cognizioni di base delle materie specifiche appresso elencate quali obiettivi specifici. Avrà inoltre avuto modo di applicare le conoscenze teoriche ad una serie di esempi in campo strettamente sanitario. PROGRAMMA DEL CORSO DI FISICA APPLICATA Grandezze fisiche e loro unità di misura. Cinematica del punto materiale. Velocità media e velocità istantanea. Accelerazione. Accelerazione di gravità. Moto circolare e moto armonico. Dinamica del punto materiale. Leggi di Newton. Forza peso, massa. Attrito. Statica dei corpi rigidi. Equazioni fondamentali della statica dei corpi rigidi. Leve. Proprietà elastiche dei materiali. Deformazioni elastiche, sforzi di trazione, compressione, taglio e torsione. Quantità di moto e principio di conservazione. Lavoro, energia e sua conservazione. Potenza meccanica. Calore e sua propagazione. Scale termometriche. Leggi dei gas perfetti. Diffusione. Legge di Fick. Pressione osmotica. Processi di osmosi in campo biologico. Espansione termica, capacità termica e calori specifici. Cambiamenti di fase, calore latente, propagazione del calore. Principi della termodinamica. Fluidostatica. Densità e pressione. Legge di Stevino. Legge di Pascal. Principio di Archimede. Esperienza di Torricelli e misuratori di pressione. Misura della pressione sanguigna. Sfigmomanometro. Fluidodinamica. Equazione di continuità. Flusso laminare. Equazione di Bernoulli. Teorema di Torricelli. Effetto Venturi. Tensione superficiale. Capillarità. Legge di Laplace. Elettrostatica. Proprietà elettriche della materia. Legge di Coulomb. Campo elettrico e potenziale elettrico. Corrente elettrica e strumenti di misura. Resistenza elettrica. Legge di Ohm. Elettromagnetismo. Campi magnetici prodotti da correnti elettriche. Radiazioni elettromagnetiche. Radiazioni non ionizzanti. Radiazioni ionizzanti ed interazione con la materia biologica. Testi consigliati: FISICA GIANCOLI -Ed. C.E.A. INVITO ALLA FISICA p .A. TIPLER -Ed. Zanichelli Ricevimento studenti: martedì ore 15,30 presso il centro ITAB Tel. 0871/3556940; e-mail [email protected] PROGRAMMA DEL CORSO INFORMATICA La finestra di MS Excel. La formattazione di un foglio di lavoro. La gestione della cartella di lavoro. La funzione Taglia/Copia/Incolla. Le principali formule: operatori logici, operatori aritmetici, funzioni logiche e funzioni statistiche. La gestione di più fogli di lavoro. La Stampa degli output e la grafica. La gestione di elenchi e database. I principali criteri di ricerca e di analisi dei dati Tel.085/4518929 PROGRAMMA DEL CORSO STATISTICA MEDICA Sintesi dei contenuti del programma 31 Introduzione alla Statistica. Organizzazione di dati in tabelle e rappresentazioni grafiche. Sintesi dei dati: media aritmetica, moda e mediana. Variabilità dei dati: campo di variazione, devianza, varianza, deviazione standard e coefficiente di variazione. Fenomeni probabilistici: esperimenti, eventi e misure di probabilità. Test diagnostici, caratteristiche di validità: SE, SP, UPP, UPN. Distribuzione normale, normalità statistica e normalità biologico-clinica. Tassi, rapporti e proporzioni. Indicatori di valutazione dell’efficienza ed efficacia del servizio ospedaliero: degenza media, tasso di utilizzo dei Pl ospedalieri, tasso di ospedalizzazione, etc. Il 2° - test per la misura dell’associazione. La regressione e la correlazione. (Tel. 0871/3554004, E-mail [email protected]) Riferimenti per lo studio: F. di Orio, Statistica Medica. NIS. Fotocopie lucidi delle lezioni. L’esame finale del corso integrato consisterà in una prova scritta ed una prova orale. 32 | A2 | C.I. di Scienze Biologiche Morfologhiche Obiettivo del corso è fornire conoscenze integrate di morfologia e funzione sia cellulare che tessutale dei diversi distretti organici del corpo umano. Metodologie didattiche I corsi verranno svolti mediante lezioni frontali ed interattive approfondite da seminari organizzati a cura dei docenti e dei tutori integrate da esercitazioni teorico-pratiche. Modalità d’esame Gli esami si svolgeranno sotto forma di quiz a scelta multipla e si terranno c/o aule di volta in volta individuate. PROGRAMMA di ANATOMIA Obiettivi principali da raggiungere: conoscere e saper descrivere la topografia, l’organizzazione strutturale, la vascolarizzazione e l’innervazione dei diversi organi ed apparati in relazione alla loro funzione - Ossa: del tronco, degli arti inferiori e superiori. Articolazioni (classificazione). Muscoli: del dorso, del torace, dell’addome e degli arti. Apparato circolatorio: cuore e vasi emergenti. Apparato digerente. Apparato respiratorio. Apparato urinario. Apparato genitale maschile. Apparato genitale femminile. Peritoneo: borsa omentale, grande omento. Sistema nervoso centrale e periferico. Testi consigliati: L.P. Gartner – J.L.Hiatt. Istologia. EdiSES K.L. Moore – A.F. Dalley. ANATOMIA UMANA. Casa Editrice Ambrosiana F.H. Martini - M.J. Timmons – M.P. McKinley. ANATOMIA UMANA. EdiSES PROGRAMMA di BIOLOGIA APPLICATA Lezioni in formato .ppt (in area download) Gli obiettivi principali da raggiungere: 1. Comprensione e capacità di esporre chiaramente le caratteristiche fondamentali della materia vivente. In particolare saper descrivere: - le caratteristiche generali dei vari organismi viventi - la necessità dell'esistenza di un flusso di informazioni intracellulari, tra le cellule e tra individui pluricellulari. - la teoria dell'evoluzione come concetto unificante della biologia. - l'importanza nella biologia dell'organizzazione gerarchica (sistema di classificazione) - la necessità nei sistemi biologici di un apporto continuo di energia. - l'importanza dell'acquisizione di un metodo scientifico. 2. Comprensione e capacità di esporre chiaramente le caratteristiche fondamentali degli atomi e delle molecole che costituiscono la base della chimica della vita. In particolare saper descrivere: 33 - la struttura degli atomi, delle molecole e la loro rispettiva capacità di interazione (legami chimici ed interazioni molecolari). l'importanza dell'acqua per lo svolgimento delle funzioni vitali. le proprietà chimico-fisiche e biologiche delle macromolecole organiche: proteine, carboidrati, lipidi ed acidi nucleici. 3. Comprensione e capacità di esporre chiaramente le caratteristiche dell'organizzazione cellulare. In particolare saper descrivere: - l'importanza della teoria cellulare. - le modalità di studio della struttura cellulare. - le differenze e le analogie tra le cellule procariotiche ed eucariotiche. - struttura e funzione degli organuli cellulari. - struttura e funzione del citoscheletro. - struttura e funzione della matrice extracellulare. fondamentali 4. Comprensione e capacità di esporre chiaramente le caratteristiche fondamentali delle membrane biologiche. In particolare saper descrivere: - la struttura e le funzioni che regolano l'interazione tra le cellule. - i meccanismi di trasporto passivi ed attivi. - il ruolo e le varie forme delle giunzioni tra cellule. 5. Comprensione e capacità di esporre chiaramente le caratteristiche fondamentali del flusso di energia attraverso gli organismi viventi. In particolare saper descrivere: - i principi della termodinamica applicati ai sistemi biologici. - la struttura e le funzioni degli enzimi. - le reazioni anaboliche e cataboliche. - il trasferimento di energia: reazioni redox. - le vie metaboliche di rilascio di energia. - i meccanismi di produzione di ATP in aereobiosi ed anaerobiosi. - la regolazione della respirazione cellulare. 6. Comprensione e capacità di esporre chiaramente le caratteristiche fondamentali del flusso dell'informazione genetica negli organismi viventi. In particolare saper descrivere: - la struttura e funzione dei cromosomi, mitosi e meiosi. - il DNA: macromolecola depositaria delle informazioni genetiche della materia vivente. - l'RNA e sintesi proteica: meccanismi che regolano l'espressione dei geni. - la regolazione genica: meccanismi che permettono il controllo dell'espressione dei geni. 7. Comprensione e capacità di esporre chiaramente le caratteristiche fondamentali e le diversità fra i sistemi viventi unitamente ai più importanti principi di sistematica. In particolare saper descrivere: - Virus e batteri ( batteriofagi, ciclo riproduttivo litico, virus temperati, virus animali e vegetali, viroidi e prioni, archeobatteri ed eubatteri). Testi consigliati Solomon et al, Fondamenti di Biologia, EdiSeS Editore, 2001 Napoli PROGRAMMA di ISTOLOGIA Obiettivi principali da raggiungere: conoscere e saper descrivere le caratteristiche principali dei diversi tessuti in relazione alla loro funzione 34 - Tessuto epiteliale di rivestimento, ghiandolare esocrino ed endocrino. Tessuti connettivi propriamente detti. Tessuto cartilagineo. Tessuto osseo. Tessuto emopoietico e linfatico. Tessuto muscolare liscio. Tessuto muscolare striato cardiaco. Tessuto muscolare striato scheletrico. Tessuto nervoso. Cenni di embriologia: gametogenesi, fecondazione e sviluppo dell’uomo. 35 | A3 | C.I. Scienze Infermieristiche Obiettivi generale del corso integrato: Conoscere i principi culturali della professione infermieristica e le prestazioni di base per soddisfare sul piano assistenziale i bisogni fondamentali della persona. Obiettivi didattici specifici delle singole discipline Infermieristica generale: Conoscere il ruolo tradizionale e moderno della professione infermieristica; conoscere i fondamentali doveri deontologici dell’infermiere; comprendere i principi culturali e professionali di base che orientano il processo, la concettualità, l'agire infermieristico nei confronti della persona assistita e della comunità. Infermieristica clinica: Descrivere gli aspetti fisici, sociali e psicologici della persona assistita; rilevare i parametri vitali, distinguendo i parametri fisiologici da quelli patologici; conoscere ed applicare le prestazioni di base per la soddisfazione dei bisogni fondamentali della persona; conoscere ed applicare le modalità di esecuzione e controllo della terapia. Teoria dell'Assistenza Infermieristica: conoscere le origini delle teorie del nursing; definire il concetto di modello e di teoria e descriverne le caratteristiche fondamentali; conoscere il processo di nursing, le sue fasi attuative e i suoi scopi; conoscere analiticamente e classificare le principali teorie internazionalmente validate. Psicologia Generale: conoscere il linguaggio e la terminologia propri della disciplina; conoscere i meccanismi psicologici dello stato di malattia; conoscere le dinamiche relazionali del rapporto infermiere-paziente. Inglese scientifico: fornire allo studente la struttura di base della lingua inglese. Pertanto il Corso è dedicato allo studio e all'approfondimento della grammatica e delle sue regole, necessarie per il successivo sviluppo del linguaggio scritto e parlato; fornire allo studente nozioni sui diversi tipi di riviste scientifiche e di articoli scientifici (reviews, full papers, brief and rapid comunications, eccetera), analizzando le loro particolari strutture e lo specifico linguaggio correlato al Nursing. Gli studenti apprendono poi il correlato utilizzo del med-line e l'effettuazione di ricerche bibliografiche. Programma di esame Infermieristica generale Evoluzione dei concetti di salute e malattia I bisogni fondamentali della persona secondo un modello teorico Le origini e lo sviluppo storico della professione infermieristica Il profilo dell'infermiere D.M. 739/94 Elementi di etica e di deontologia professionale Il concetto di professione e professionalità L’approccio metodologico alla pianificazione dell’assistenza: introduzione al processo di nursing L'associazionismo: origini e ruolo attuale Infermieristica clinica L'accoglimento e l’osservazione preliminare della persona nei vari contesti assistenziali Accertamenti generali dello stato di salute: la rilevazione dei parametri vitali Asepsi e controllo delle infezioni Cura e igiene generale della persona L'unità del malato: tecnica di rifacimento del letto Principi generali di terapia Teoria dell'Assistenza Infermieristica Il processo di nursing Nascita, generalità e significato delle teorie L'approccio teoretico alla pratica infermieristica 36 Le principali teorie di riferimento per la pratica assistenziale: F. Nightingale, V. Henderson, E. Adam, D. Orem, M. Rogers. Psicologia Generale GENESI E SVILUPPO STORICO: Il concetto di psiche; La tradizione filosofica e la fisiologia; La nascita della psicologia come scienza. PRINCIPALI ORIENTAMENTI TEORICI: Il comportamentismo; La teoria della Gestalt; La psicoanalisi; La psicologia umanistico-esistenziale. PROCESSI PSICHICI FONDAMENTALI: Motivazioni; Comportamento; Emozioni; Apprendimento; Memoria; Sensazione; Percezione. PSICOLOGIA DEL SONNO: Il sonno e la veglia; Le fasi del sonno; Il sonno nel ciclo della vita. Libri di testo consigliati Si ricorda che i testi consigliati integrano, ma non sostituiscono in alcun modo la frequenza alle lezioni, le dispense ed il materiale fornito dai docenti del corso. Testi consigliati A. Cavicchioli et al. "Elementi di base dell'assistenza infermieristica" Casa Editrice Ambrosiana, Milano 1994 LJ Carpenito "Diagnosi infermieristiche. Applicazione alla pratica clinica" Casa Editrice Ambrosiana, Milano 1999 Inglese scientifico F. Daniele "Easy grammar" Unicongress, 1999 37 | A4 |C.I. di Scienze Biomediche e Fisiologiche Obiettivi generali del Corso di Biochimica Obiettivo generale del Corso è quello di fare acquisire allo studente le conoscenze di base delle leggi della chimica e delle proprietà dei principali composti inorganici ed organici di interesse biologico; comprendere il rapporto tra struttura e funzione delle macromolecole di rilevanza biologico-medico; conoscere i processi biochimici umani più importanti e la loro regolazione. Metodologie didattiche Le conoscenze teoriche saranno acquisibili attraverso la frequenza alle lezioni (tradizionali ed interattive), strettamente integrate con lo studio sui testi adottati, le dispense o altro materiale fornito dai docenti di cui le lezioni sono complementari e non sostituibili. Valutazione dell'apprendimento e modalità di esame La verifica dell' apprendimento consisterà nel superamento di una prova orale finale, unica per le discipline comprese nel C.I., che verrà effettuata nelle sessioni di esame di Febbraio, GiugnoLuglio, Settembre. BIOCHIMICA Docente: prof. L. Federici Parte I: Chimica e propedeutica Biochimica Conoscere e descrivere la struttura dell'atomo: nucleo ed elettroni, modelli atomici, numeri quantici ed orbitali, elementi chimici e sistema periodico. Descrivere il legame chimico: regola dell'ottetto, energia di legame, potenziale di ionizzazione, elettronegatività, carattere metallico di un elemento. Conoscenza dei vari tipi di legame: covalente (omeopolare, polare, dativo), ionico, idrogeno, di Van derWaals, metallico. Concetto di ibridizzazione degli orbitali. Formule brute e di struttura. Concetto di ossidazione e riduzione. Conoscere la nomenclatura dei composti inorganici. Numero atomico e di massa. Isotopi, peso atomico e grammoatomo, peso molecolare e grammomolecola. Conoscere i metodi di determinazione delle concentrazioni delle soluzioni: molarità, molalità, normalità, percento in peso ed in volume. Conoscere le leggi dei gas ideali: legge di Avogadro, equazione di stato dei gas ideali, miscele di gas e pressioni parziali. Conoscere e descrivere: l'osmosi e pressione osmotica, fenomeni osmotici nel sangue. Definizione di sistemi omogenei ed eterogenei, catalizzatori, reazioni endotermiche ed esotermiche, velocità di reazione, ordine di reazione, meccanismo di reazione, equilibri chimici. Conoscere e descrivere le dissociazioni elettrolitiche: elettroliti forti e deboli, grado di dissociazione. Definizioni di acidi e basi. Conoscere e descrivere la dissociazione dell'acqua, concetto di pH, sistemi tampone, i tamponi nei sistemi viventi, preparazione di un sistema tampone. Cenni di chimica nucleare: decadimento radioattivo alfa, beta e gamma. Interazione tra radioattività e materia. Uso dei radioattivi come traccianti biologici ed in medicina. Conoscere i principali tipi di reazioni in chimica organica. Concetto di risonanza. Conoscenza e descrizione dei gruppi funzionali organici e dei vari stadi di ossidazione dell'atomo di carbonio. Conoscere e descrivere le principali caratteristiche chimiche e fisiche delle seguenti classi di composti organici: idrocarburi saturi ed insaturi lineari e ciclici (alcani, alcheni, alchini, benzene), aromatici policiclici ed eterociclici (purine e pirimidine). Alcooli, fenoli, tioli, eteri, tioeteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, ossiacidi, chetoacidi, anidridi, esteri. Composti azotati: ammine, ammidi, amminoacidi. Carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi, e polisaccaridi. Lipidi: acidi grassi, trigliceridi, glicerofosfolipidi, colesterolo. Amminoacidi: proprietà generali, classificazione, legame peptidico. 38 Parte II: Biochimica Conoscere le proprieta' chimiche e generali delle proteine. Classificazione delle proteine. Conoscere e descrivere la struttura delle proteine (primaria, secondaria, terziaria e quaternaria), il punto isoelettrico, proteine semplici e coniugate. Emoglobina e mioglobina: struttura e funzioni. Curve di ossigenazione e fattori che influenzano l'affinità per l'ossigeno. La metaemoglobina. Cenni sulle emoglobine patologiche. Conoscere e descrivere le proprietà generali degli enzimi: oloenzima, apoenzima, cofattori, il sito attivo, complesso enzima-substrato, specificità, principi di cinetica enzimatica, equazione e costante di Michaelis-Menten, inibizione enzimatica, allosteria, classificazione degli enzimi. Definire il concetto di metabolismo: anabolismo e catabolismo. Conoscere e descrivere il metabolismo glucidico: glicolisi, ciclo di Krebs, cenni su gluconeogenesi, sintesi e demolizione del glicogeno. Conoscere e descrivere la catena respiratoria e la fosforilazione ossidativa. Conoscere e descrivere il metabolismo lipidico: catabolismo ed anabolismo degli acidi grassi, ?-ossidazione e chetogenesi. Conoscere e descrivere il metabolismo protidico: idrolisi enzimatica delle proteine, catabolismo degli amminoacidi, ureogenesi. Controllo del metabolismo energetico e trasduzione del segnale. Libri di Testo consigliati Binaglia e Giardina. Chimica e Propedeutica Biochimica – McGraw-Hilli Nelson & Cox. Introduzione alla Biochimica di Lenhinger. Zanichelli Tavola Periodica e Periodicità degli Elementi (ILJPAC). Edizioni V.MORELLI - Firenze FISIOLOGIA UMANA La Fisiologia come Scienza integrativa Definire e spiegare il concetto di processo e funzione. Definire e spiegare il concetto di omeostasi. Fisiologia cellulare ed Elettrofisiologia Conoscere le caratteristiche generali delle membrane cellulari e spiegare la permeabilità e il flusso ionico, l'equilibrio di Gibbs-Donnan, lo stato stazionario, il trasporto attivo e passivo, l'osmosi. Conoscere i tessuti eccitabili. Definire le basi ioniche del potenziale di membrana nelle cellule a riposo, confrontare tale potenziale con il potenziale di equilibrio per una singola specie ionica (equazione di Nernst). Spiegare il ruolo della pompa Na+-K+. Illustrare le relazioni tra variazioni di potenziali di membrana, flussi ionici, permeabilità di membrana. Depolarizzazione ed iperpolarizzazione. Spiegare le modalità e i meccanismi di propagazione di una variazione locale di potenziale e l'influenza delle proprietà elettriche passive della membrana; definire la costante di spazio e di tempo e le correnti elettrotoniche. Descrivere l'andamento temporale del potenziale d'azione e correlarne le fasi principali con le variazioni di permeabilità della membrana. Spiegare il significato di soglia per il potenziale d'azione, illustrare le modalità di propagazione di tali potenziali, le differenze nella propagazione in fibre mieliniche ed amieliniche. Saper classificare le fibre nervose. Conoscere e descrivere la trasmissione del segnale elettrico attraverso le sinapsi: sinapsi elettriche e chimiche e le loro differenze anatomiche e funzionali. Descrivere e distinguere le caratteristiche anatomo-funzionali delle sinapsi centrali e di quella periferica (Sinapsi neuromuscolare) e le sinapsi eccitatorie e quelle inibitorie. Conoscere e definire i neurotrasmettitori e i neuromodulatori. Fisiologia dell'Apparato muscolare Conoscere e descrivere l'organizzazione funzionale del muscolo ed il ciclo eccitazione-contrazionerilasciamento. Calore muscolare e debito di ossigeno. Effetto Fenn. Conoscere il metabolismo muscolare. Illusrare le caratteristiche della contrazione isometrica ed isotonica. Illustrare le relazioni tra forza sviluppata e lunghezza iniziale del muscolo, tra forza e velocità di accorciamento. Spiegare i meccanismi che conducono ad un incremento della forza sviluppata con l'aumentare della frequenza di stimolazione del muscolo. Dare la definizione di frequenza di fusione 39 del tetano muscolare. Scossa e tono. Illustrare le caratteristiche funzionali dei muscoli lisci e del muscolo cardiaco, e la distinzione col muscolo scheletrico. Fisiologia del Sistema Nervoso Motore e Sensoriale Conoscere l'organizzazione degli elementi del sistema motorio, l'innervazione dei muscoli e il controllo del movimento e della postura da parte del midollo spinale, del tronco dell'encefalo, della corteccia cerebrale, dei gangli della base e del cervelletto. Definire l'importanza dei diversi livelli di controllo dell'attività motoneuronale: controllo riflesso (vie afferenti) e controllo da parte di sistemi discendenti (vie motorie piramidali e non piramidali). Conoscere i principali tipi di riflessi spinali. Conoscere la sede e la funzione dell'enzima acetilcolinesterasi e la paralisi nella Miastenia gravis. Conoscere le funzioni integrative del SNC. Conoscere la differenza tra sensazione e percezione dell'informazione sensoriale. Conoscere la classificazione dei recettori sensoriali e l'organizzazione del Sistema somestesico. Definire il concetto di transduzione e spiegare le relazioni tra intensità dello stimolo, potenziale di recettore e frequenza di scarica nelle fibre afferenti. Illustrare i meccanismi di adattamento nei recettori e le implicazioni funzionali. Spiegare i concetti di convergenza e divergenza, campo recettivo, modalità e submodalità sensoriali, reclutamento, inibizione laterale. Spiegare la percezione del dolore e la funzione degli oppiodi endogeni. Cenni sui meccanismi di regolazione del ciclo sonno-veglia e sugli aspetti elettroencefalografici. Fisiologia del Sistema Nervoso Autonomo Conoscere le caratteristiche anatomo-funzionali del Sistema Nervoso Simpatico e Parasimpatico e i loro mediatori pre e postgangliari. Conoscere e descrivere i riflessi autonomici e i loro centri regolatori. Conoscere e descrivere le funzioni dell'Ipotalamo e, in particolare, il ruolo che ricopre nella regolazione omeostatica. Conoscere le funzioni della corteccia associativa prefrontale, parietale posteriore e temporoccipitale. Cenni sulle funzioni del liquido cefalorachidiano e della nevroglia. Fisiologia dell'apparato cardiocircolatorio Conoscere le proprietà elettriche, meccaniche e metaboliche del miocardio. Spiegare la legge del tutto o del nulla ; la legge di Maestrini-Frank-Starling; la legge di Laplace. Descrivere i tessuti eccitabili cardiaci. Spiegare le funzioni del sistema di conduzione del cuore: eccitabilità, automatismo, ritmicità. Definire e conoscere la regolazione della frequenza cardiaca. Conoscere e illustrare la morfologia e i tempi delle onde di un ECG normale. Illustrare il ciclo cardiaco. Definire e quantificare la gittata sistolica, la gittata cardiaca e la pressione arteriosa e illustrare la loro regolazione riflessa e umorale a breve e a lungo termine. Conoscere la funzione delle vene, la compliance venosa e spiegare il ritorno venoso. Definire il flusso laminare e turbolento. Illustrare la legge di Poiseuille. Fisiologia dell'apparato digerente Conoscere le funzioni del canale alimentare (rifornimento di nutrienti ed eliminare dei prodotti di rifiuto) e i processi fisiologici preposti a queste funzioni: motilità, secrezione, digestione, assorbimento, escrezione. Conoscere i sistemi di regolazione nervosi, endocrini e paracrini delle funzioni del canale alimentare. Descrivere l'attività motoria dell'esofago; le funzioni motorie dello stomaco (rilasciamento da riempimento, rimescolamento, propulsione, attività motoria del piloro); le funzioni motorie dell'intestino tenue (segmentazione e propulsione); le funzioni motorie del crasso (rimescolamento, propulsione, defecazione); le attività motorie della cistifellea e del tratto biliare. Conoscere le funzioni delle secrezioni esterne: salivare, gastrica, intestinale, pancreatica e biliare. Illustrare le modalità e le sedi relative ai processi di assorbimento dei principi nutritivi attraverso 40 l'epitelio intestinale. Cenni sulle alterazioni delle funzioni digestive e dell'assorbimento relative ai macronutrienti e ai componenti minerali della dieta. Fisiologia del Sistema endocrino Conoscere la classificazione degli ormoni in base alla loro natura chimica. Cenni sui meccanismi dell'azione ormonale dovuti all'interazione tra ormone e recettore sulla cellula bersaglio. Descrivere il controllo a retroazione negativa della secrezione ormonale da parte di ioni inorganici, sostanze nutritive, altri ormoni. Descrivere la funzione neuroendocrina del sistema nervoso e degli ormoni dell'ipotalamo. Elencare gli ormoni e le rispettive azioni biologiche della neuroipofisi e della adenoipofisi. Descrivere il ruolo centrale dell'insulina e degli ormoni di controregolazione (ormone somatotropo, adrenalina, glucagone, glugocorticoidi) nella omeostasi glicemica intesa come risultato finale dell'apporto di carboidrati e altre sostanze nutritive con la dieta, utilizzazione cellulare di glucosio, rapporto tra glicogenolisi e glicogenosintesi, neoglucogenesi, lipolisi e liposintesi. Conoscere la funzione degli ormoni tiroidei e surrenalici (corticale e midollare) nella risposta allo stress. Conoscere il ruolo degli ormoni somatotropo, tiroidei, sessuali e surrenalici nel controllo dell'accrescimento. Descrivere il ruolo dell'ormone antidiuretico (ADH), della sete, del sistema renina, angiotensina, aldosterone e del fattore natriuretico atriale nella omeostasi idrico-salina e dell'aldosterone nella regolazione della potassiemia. Descrivere il ruolo del paratormone, tireocalcitonina e della vitamina D nella regolazione della omeostasi calcio-fosforo. Conoscere il ruolo degli ormoni sessuali surrenalici e gonadici nella determinazione dei caratteri sessuali primari e secondari; conoscere le regolazioni ormonali relative al ciclo mestruale e alla gravidanza. Fisiologia del rene Conoscere la fisiologia dei liquidi corporei: volumi, composizioni, l'acqua intracellulare ed extracellulare, le interazioni osmotiche. Descrivere le funzioni del rene. Spiegare la filtrazione glomerulare. Le forze coinvolte nell'ultrafiltrazione glomerulare; la frazione di filtrazione (FF). Illustrare i meccanismi di riassorbimento attivi caratterizzati da trasporto massimo (Tm) e passivi. Descrivere la secrezione tubulare. Definire e descrivere le clearances renali. La clearance dell'insulina e la velocità di filtrazione glomerulare. La clearance dell'urea, del glucosio, del PAI. Dimostrare di conoscenza generale sui meccanismi di concentrazione e diluizione dell'urina. Conoscere il ruolo dei reni nell'equilibrio acido-base. L'escrezione di H ed il meccanismo di riassorbimento dell'HCO3¯ filtrato. L'escrezione dello ione ammonio. La ricostituzione delle riserve alcaline. Conoscere le funzioni endocrine del rene. Descrivere la correlazione del riassorbimento del Na e dell'acqua. La regolazione renale del bilancio del sodio. Cenni sui meccanismi d'azione dei diuretici. Le funzioni della vescica e riflesso della minzione e centri regolatori. Fisiologia del sangue Conoscere le funzioni del sangue: trasporto, immunità, emostasi ed omeostasi. Conoscere la composizione e il volume del plasma e del sangue. La viscosità del plasma e del sangue. Descrivere le cellule staminali emopoietiche.Descrivere la fisiologia dell'emostasi primaria. I meccanismi del controllo omeostatico. Le piastrine. La fase piastrinica dell'emostasi. I fattori emocoagulativi e la fisiologia della coagulazione ematica. Fisiologia della respirazione Conoscere la struttura funzionale del polmone. Descrivere e definire i volumi, le capacità, e le compliances polmonari. Conoscere la composizione dell'aria ambiente. Conoscere e descrivere le 41 leggi dei gas. Conoscere la composizione dell'aria alveolare. Conoscere ed illustrare le modalità della diffusione alveolare e del trasporto dei gas nel sangue. Descrivere la ventilazione polmonare ed i rapporti ventilazione/perfusione. Conoscere il ruolo fisiologico del polmone nell'omeostasi acido-base. Illustrare la regolazione della respirazione: nervosa e chimici. Conoscere e definire l'ipossia e l'ipercapnia. Libri di testo consigliati Costanzo "Fisiologia". EdiSES. Silverthon "Fisiologia umana". Casa Editrice Ambrosiana. Green "Fisiologia clinica:l'essenziale". Piccin. Ackermann "Fisiologia umana essenziale"EdiSES. Langley "Anatomia funzionale e fisiologia" Piccin. Guyton A.C. " Fisiologia Medica". EdiSES. STORIA DELLA MEDICINA obiettivo 1: conoscenza delle tematiche, delle metodologie e delle finalità di studio della Storia della Medicina e della Paleopatologia. Acquisizione dei lineamenti di Sistematica patologica e paleopatologica (il problema della nosografia in patologia umana; definizione dei taxa patologici) e del concetto di insanabilità delle malattie. Conoscenza dei componenti determinanti delle malattie umane (concetto ecologico di malattia). obiettivo 2: Acquisizione del concetto di variabilità dell'ospite, dell'agente e dell'ambiente e della conseguente influenza della instabilità di questi fattori sulla mutabilità delle malattie. Acquisizione del concetto di equilibrio epidemiologico. Conoscenza del rapporto tra Selezione naturale e patologia umana. obiettivo 3: capacità di definire una Patocenosi e di descrivere le leggi che la regolano (leggi di Grmek). obiettivo 4: acquisizione dei concetti fondamentali dell'evoluzione biologica dell'uomo con particolare riguardo alle inter-relazioni fra stadio evolutivo biologico e malattie caratteristicamente associate. Conoscenza dei principali parametri demografici (mortalità infantile, densità della popolazione, natalità, durata media della vita) necessari a definire la struttura della popolazione e conoscenza delle patologie correlate alle variazioni dei parametri demografici stessi (rapporto tra struttura della popolazione e patocenosi). Conoscenza dei lineamenti di storia demografica dell'uomo (tre fasi economico-produttive in successione storica) con esempi di storia demografica. obiettivo 5: conoscenza delle relazioni esistenti tra la capacità produttiva di una popolazione, risorse alimentari disponibili, tipologia dei modelli socio-economici e patocenosi umane. Acquisizione dei concetti di biomassa reale e biomassa critica. Conoscenza del ruolo delle malattie infettive nell'ecosistema umano. obiettivo 6: conoscenza dei lineamenti di Storia delle malattie infettive e del ruolo delle malattie infettive come componente fondamentale dell'ecosistema umano in evoluzione. Acquisizione del concetto di malattia infettiva e conoscenza della dinamica parassita/ospite. obiettivo 7: Conoscenza del ruolo biologico svolto dalle malattie infettive come componente fondamentale dell'ecosistema umano in evoluzione e nella selezione naturale. Acquisizione del concetto di transizione epidemiologica. obiettivo 8: conoscenza dell'origine e classificazione filogenetica degli attuali patogeni umani. Conoscenza delle principali fasi evolutive del sistema immunitario. obiettivo 9: conoscenza della classificazione filogenetica delle attuali malattie umane: malattie da causa endogena (esempi storici, con particolare riguardo agli "effetti collaterali dell'evoluzione biologica") e malattie da causa esogena (esempi storici). Libri di testo consigliati Capasso L., Principi di Storia della Patologia Umana. S.E.U., ROMA. 42 | A5 |C.I. di Scienze Biomediche Applicate Caratteristiche del Corso Integrato di “Scienze Biomediche Applicate” Il Corso Integrato comprende gli Insegnamenti di: Immunologia ed Immunoematologia Microbiologia Patologia Generale Virologia Il corso viene svolto nel II semestre del I anno del Corso di Laurea in Infermieristica Coordinatore del Corso Integrato: Prof.ssa R. Muraro Docenti e Membri della Commissione d’esame comprese nel Corso Integrato: Prof. N. Allocati Microbiologia Prof.ssa T. Iezzi Virologia Dott.ssa G. Mincione Patologia Generale Prof.ssa R. Muraro Immunologia ed Immunoematologia Obiettivi didattici del Corso Integrato Il Corso Integrato si propone di fornire le conoscenze fondamentali dei meccanismi fisiopatologici delle principali patologie comprese nelle discipline della Patologia Generale, Immunologia, Immunoematologia, Microbiologia e Virologia. Obiettivi didattici specifici delle singole discipline: Immunologia ed Immunoematologia: conoscere i meccanismi di difesa dell’organismo, gli agenti chimici e biologici che sono in grado di suscitare risposte immunitarie specifiche e i principali meccanismi fisiopatologici del sistema immune. Comprendere il significato dei gruppi sanguigni nelle trasfusioni e della tipizzazione tessutale nei trapianti. Microbiologia: acquisizione delle conoscenze relative alle caratteristiche strutturali e fisiologiche dei microorganismi, dei concetti di patogenicità ed epidemiologia microbica, delle interazioni ospite-microrganismo, del controllo delle malattie da infezione, del ruolo dei diversi microorganismi di interesse sanitario. Virologia: studio della struttura e delle caratteristiche dei virus. Comprensione dei meccanismi patogenetici dell’infezione virale. Controllo delle malattie da virus e ruolo di questi agenti infettivi nelle più diffuse infezioni umane. Patologia Generale: conoscere le cause fisiche, chimiche, biologiche e genetiche responsabili dell’insorgenza di malattie nell’uomo. Conoscere i meccanismi patogenetici cellulari e molecolari fondamentali delle malattie: le alterazioni genetiche, i mecccanismi dell’infiammazione, i fenomeni di degenerazione, le modificazioni nella proliferazione cellulare. Conoscere le alterazioni fisiopatologiche e molecolari responsabili di alterazioni funzionali di organi e apparati. Metodologie didattiche Le conoscenze teoriche saranno acquisibili attraverso la frequenza alle lezioni (tradizionali ed interattive), strettamente integrate con lo studio sui testi adottati, le dispense ed il materiale fornito dai docenti dei quali le lezioni sono complementari ed assolutamente non sostitutive. Valutazione dell’apprendimento e modalita’ di esame La verifica dell’apprendimento consisterà in una prova scritta basata su test a scelta multipla e risposta unica e su un colloquio orale finale. Il superamento della prova scritta e’ necessario per l’ammissione all’esame orale. L’esame e’ unico per tutte le discipline comprese nel Corso Integrato. 43 Programma di esame Immunologia ed Immunoematologia (Prof.ssa R. Muraro) Aspetti generali del sistema immunitario: immunita’ innata (non specifica) ed acquisita (specifica). Organi e cellule del sistema immunitario: organi linfoidi primari e secondari; i linfociti T e B; le cellule NK; i macrofagi; i polimorfonucleati. Gli antigeni. Il complesso maggiore di istocompatibilita’; processazione e presentazione degli antigeni. Risposta immunitaria umorale. Attivazione, funzione e regolazione dei linfociti B. Le immunoglobuline: struttura e funzione. La reazione antigene anticorpo. Risposta immunitaria cellulo-mediata. Attivazione e funzioni dei linfociti T. Sottopopolazioni linfocitarie. Cenni di immunopatologia: le reazioni di ipersensibilita’; autoimmunita’; immunodeficienze. Immunologia dei tumori. Elementi di immunoterapia. I gruppi sanguigni: aspetti genetici, biochimici ed immunologici dei principali sistemi gruppoematici eritrocitari: ABO ed Rh. Le trasfusioni di sangue e le reazioni post-trasfusionali. I trapianti. I meccanismi di rigetto dei trapianti. Microbiologia (Prof. N. Allocati) Evoluzione dei microrganismi e loro classificazione. Forma e struttura della cellula batterica. La riproduzione batterica; la produzione di spore: struttura, sporogenesi, germinazione. Crescita microbica: terreni di coltura, isolamento in coltura pura. Metabolismo batterico: produzione di energia, nutrizione batterica. Azione patogena dei batteri: i meccanismi delle barriere non-specifiche e di elusione delle difese specifiche; moltiplicazione batterica in vivo e tossigenicità. Agenti antimicrobici: principi generali, meccanismo d'azione, resistenza ai chemioantibiotici, antibiogramma. Struttura metabolismo e riproduzione della cellula fungina. Azione patogena dei miceti. Antibiotici antifungini e antibiogramma. Agenti fisici e chimici nel controllo dei microrganismi. Infezioni nosocomiali. Descrizione e patogenesi dei principali microrganismi di interesse medico. Virologia (Prof.ssa T. Iezzi) Proprietà generali dei virus: definizioni in virologia, origine ed evoluzione dei virus. Criteri di classificazione: virus a DNA, virus a RNA. Struttura e composizione chimica dei virus: proteine virali, acido nucleico virale, involucro lipidico, glicoproteine del virus. Modalità di trasmissione dei virus: infezioni respiratorie, gastrointestinali, cutanee, del sistema nervoso, congenite. Fasi dei cicli della replicazione virale: modalità di penetrazione, replicazione del genoma e sintesi delle componenti virali, modalità di rilascio della progenie virale, guarigione dall’infezione. Persistenza virale: infezione latente, cronica, da virus lenti. Cenni sulla risposta immune dell’ospite. 44 Coltura e ricerca dei virus: effetto citopatico, valutazione quantitativa dei virus. Cenni sulla genetica dei virus animali. Prevenzione e trattamento delle infezioni virali: chemioterapia antivirale e vaccini Principi generali di diagnostica virologica: le metodiche per l’identificazione del genoma virale, delle proteine, degli anticorpi contro il virus. Descrizione e patogenesi dei principali virus di interesse medico e cenni sui prioni. Patologia Generale (Dott.ssa G. Mincione) Concetto di malattia e di stato morboso. Eziologia e patogenesi. Cause intrinseche ed estrinseche di malattia. Gli agenti fisici, chimici e virali come causa di malattia. L’infiammazione: definizione e caratteristiche generali. L’angioflogosi: i mediatori chimici e le cellule che intervengono nell’angioflogosi; la formazione dell’essudato; vari tipi di angioflogosi. La fagocitosi. L’istoflogosi. La termoregolazione. Termogenesi e termodispersione. Ipertermie non febbrili e ipotermie. La febbre: eziopatogenesi della febbre; il decorso della febbre; tipi di febbre; alterazioni metaboliche nella febbre. Fisiopatologia del sangue. Le anemie: fenomeni generali e classificazione. Oncologia: concetti di iperplasia, ipertrofia, metaplasia, displasia, anaplasia, neoplasia. Tumori benigni e maligni. Classificazione istogenetica dei tumori umani benigni e maligni. Le metastasi. Il processo di cancerogenesi. Concetti di cancerogenesi da agenti chimici, fisici e virali. Fasi della cancerogenesi: iniziazione, promozione e progressione. Oncogeni e oncosoppressori e loro ruolo nei tumori. Libri di testo consigliati Si ricorda che i testi consigliati integrano, ma non sostituiscono in alcun modo, la frequenza alle lezioni, le dispense ed il materiale fornito dai docenti del corso. Immunologia ed Immunoematologia Abbas A.K., Lichtman A.H. “Fondamenti di Immunologia”, Piccin Microbiologia e Virologia E. Lanciotti “ Microbiologia Clinica” Casa Editrice Ambrosiana. M. La Placa “Principi di Microbiologia Medica” Esculapio Patologia Generale G.M. Pontieri “Patologia e Fisiopatologia Generale” per i corsi di laurea in Professioni Sanitarie Piccin, Padova Orario di ricevimento studenti: Prof. N. Allocati. Riceve gli studenti dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 13. Laboratorio di Batteriologia Molecolare, Palazzo ex Rettorato Tel. 0871-3555281 Fax. 0871-3555282 E-mail [email protected] Prof.ssa T. Iezzi. Riceve gli studenti il mercoledì dalle 11 alle 13 su appuntamento Laboratorio di Virologia Palazzo ex Rettorato, tel. 0871-3555283 Fax. 0871-3555282 E-mail [email protected] Dott.ssa G. Mincione. Riceve gli studenti dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16. Sezione di Immunodiagnostica, Nuovo Polo Didattico, Edificio C, IV livello, tel 0871-3554117, Fax 0871-3554110 E-mail [email protected] Prof.ssa R. Muraro. Riceve gli studenti il mercoledì dalle 11 alle 14 Sezione di Immunodiagnostica, Nuovo Polo Didattico, Edificio C, III livello, tel 0871-3554025 fax 0871-3554110 E-mail: [email protected] 45 | A6 |C.I. Scienze Infermieristiche e Psicopedagogiche Obiettivi generale del corso integrato: Stabilire la relazione con la persona assistita, identificare le capacità e i bisogni ed eseguire gli interventi assistenziali di base. Infermieristica clinica: conoscere i bisogni fondamentali della persona e l’approccio per problemi nell’azione infermieristica; stabilire e condurre l’intervento assistenziale nell’accoglienza e nella presa in carico; conoscere le problematiche e le responsabilità dell'Infermiere legati alla preparazione, somministrazione e conservazione dei farmaci; conoscere le modalità di dimissione ospedaliera, i rapporti con le strutture territoriali, le tematiche psicosociali della fase post-acuzie Psicologia dello Sviluppo e Psicologia dell'Educazione Generale: conoscere le fasi dello sviluppo psicologico nel ciclo di vita; conoscere le dinamiche di gruppo; conoscere le problematiche legate all’assistenza di alcune specifiche tipologie di pazienti. Psicologia clinica: conoscere le basi dei principali concetti relativi ai processi psichici, cognitivi e relazionali; conoscere le dinamiche psicologiche all’interno del processo assistenziale. Programma di esame Scienze Inferm.che gen.li,clin.,e ped. : Inferm.ca generale Obiettivi specifici : Descrivere le problematiche della persona malata e le caratteristiche della relazione con l’infermiere Conoscere i rapporti relazionali all’interno dell’equipe assistenziale Conoscere gli strumenti operativi utilizzati dall’infermiere Identificare le misure relative alla sicurezza dell’utente e dell’infermiere CONTENUTI La cultura infermieristica Il malato e la malattia La relazione infermiere-utente La relazione infermiere-utente straniero La comunicazione e l’informazione all’ utente: aspetti comportamentali ed etico deontologici L’informazione all’interno dell’equipe assistenziale La gestione degli strumenti informativi Gli strumenti operativi dell’infermiere: protocolli – linee guida La sicurezza psicofisica dell’utente La sicurezza dell’infermiere L’infermiere e le cure complementari BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO A.Cavicchioli, P.Casson e altri, Elementi di base dell’assistenza infermieristica, 1° e 2° volume, Casa Editrice Ambrosiana, Milano,1997 K.C.Sorensen , J.Luckmann, Nursing di base, 1° volume, Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 1981 C.Calamandrei ,L.D’Addio, Commentario al nuovo codice deontologico dell’infermiere, Mc Graw Hill, Milano,1999 Metodologia della Ricerca e dell'Assistenza Infermieristica: - Lo studente al termine del corso di metodologia dell'assistenza infermieristica e della ricerca, deve essere in grado di: - interpretare il significato e gli ambiti di ricerca infermieristica e distinguere la ricerca teorica da quella clinica 46 - correlare la ricerca bibliografica al processo sistematico di ricerca infermieristica ed alle evidenze scientifiche (EBN) correlare i modelli organizzativi per l'assistenza infermieristica al processo scientifico di metodologia del nursing interpretare il modello bifocale dell'attività clinica infermieristica diagnosticare i bisogni di assistenza infermieristica e tradurli in diagnosi infermieristiche e complicanze potenziali identificare e prescrivere gli interventi infermieristici in risposta ai bisogni assistenziali della persona Metodologia della Ricerca e dell'Assistenza Infermieristica 1. La ricerca infermieristica: significato, riferimenti normativi, situazione italiana, tipologia e contenuti della ricerca. Nursing research e research in nursing. 2. La ricerca bibliografica: processo sistematico, fasi, le key words. Le biblioteche attinenti, le pubblicazioni, la lettura critica degli articoli, l'elaborazione del rapporto finale, come riportare i riferimenti bibliografici. 3. L'Infermieristica e l'EBN: significato, riferimenti, background per EBN, setting operativi, strategie per EBN, la qualità dell'evidenza (classificazione dell'US Preventive Service Task Force), la forza delle raccomandazioni, implementazione ed evidenzia, audit clinico. 4. Modelli organizzativi per l'assistenza infermieristica: dal modello tecnico per compiti al modello team nursing. 5. Il modello Bifocale dell'attività clinica infermieristica: definizione, il processo diagnostico infermieristico, la diagnosi e le complicazioni potenziali, gli obiettivi, la pianificazione del programma assistenziale, gli interventi infermieristici autonomi e delegati. 6. L'accertamento infermieristico: i modelli funzionali di M. Gordon e l'esame obiettivo. 7. L'enunciazione delle diagnosi infermieristiche: la diagnosi reale di rischio potenziale, di benessere e a sindrome. Le priorità d'intervento. Bibliografia S. Hamer - C. Collinsons, Evidence Based Practice, Mc Graw Hill, Milano, 2002 E. Vellone - M. Sciuto, La ricerca bibliografica, Mc Graw Hill, Milano, 2001 L. J. Carpenito, Diagnosi Infermieristiche, Capitoli I, II, III, IV, V, VI, Sorbona, Milano, 1996 Psicologia clinica Cenni storici dei principali modelli teorici Fondamenti teorici della psicologia clinica Significato e ruolo della malattia nel contesto familiare Il rapporto con il paziente disabile e la sua famiglia Pedagogia generale e sociale Introduzione alla pedagogia- Rapporti con la psicologia e la sociologia. Pedagogia ed educazione Fattori dell'educazione La famiglia, la scuola, lo stato , la società. L'educazione sanitaria. Le strutture consultoriali Le R.S.A La prevenzione:primaria, secondaria, terziaria. Metodiche e promozione in età volutiva. L'educazione sessuale nell'età evolutiva-criteri metodologici La dinamica delle motivazioni-caratteristiche del comportamento motivato-motivazioni e bisogni (scala di Maslow) La sindrome del Burn-out: sue caratteristiche e criteri di intervento. Caratteristiche e classificazione dell'emozione. Emozione e stress-malattie psico-somatiche. La comunicazione: processo di codificazione e decodificazione del messaggio. La comunicazione verbale e non verbale nell'ambito ospedaliero. il consenso informato Il ruolo dell'operatore sanitario e paziente. 47 Il malato terminale: criteri di comportamento- relazione infermiere -malato inguaribile. Libri di testo consigliati: Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso. A. Cavicchioli et al. "Elementi di base dell'assistenza infermieristica" Casa Editrice Ambrosiana, Milano 1994 LJ Carpenito "Diagnosi infermieristiche. Applicazione alla pratica clinica" Casa Editrice Ambrosiana, Milano 1999 Pedagogia Generale e sociale G.Cocco, La comunicazione interpersonale, Medium A. Visalberghi, Pedagogia e scienze dell'educazione, Oscar Mondadori 48 II ANNO | B1 | C.I. Scienze Infermieristiche Applicate alle Patologie Mediche ed alla Farmacologia PROGRAMMA DI MEDICINA INTERNA Obiettivi specifici *Conoscere i problemi clinici derivanti dalle più comuni malattie di interesse internistico al fine di individuare e soddisfare i bisogni assistenziali del paziente *Conoscere le fondamentali modalità di gestione diagnostico-terapeutica dei pazienti affetti da malattie di interesse internistico Contenuti: Ruolo della Medicina Interna in ambito assistenziale Manifestazioni cliniche generali delle patologie internistiche La patologia diabetica Le patologie respiratorie Insufficienza respiratoria BPCO Asma Pneumotorace Pleurite Polmoniti Le patologie epatiche Epatiti virali Cirrosi epatica Patologie cardiovascolari Ipertensione arteriosa Scompenso cardiaco Edema polmonare IMA Patologie cardiache infettive (endocarditi-pericarditi-miocarditi) Patologie gastroenterologiche Emorragie gastroenteriche Morbo di Crhon Rettocoliti Diarree Programma di Infermieristica Clinica Generale Obiettivi specifici: Conoscere le tecniche infermieristiche fondamentali Raccogliere ed analizzare gli elementi clinici Elaborare diagnosi infermieristiche e monitorare le complicazioni potenziali Attuare gli interventi infermieristici pertinenti Considerare le specificità assistenziali della persona anziana Contenuti: La partecipazione dell’infermiere nei percorsi diagnostici Il prelievo di sangue venoso e il trattamento del campione Il prelievo di sangue arterioso per emogasanalisi 49 La misurazione della pressione venosa centrale La preparazione dei pazienti agli esami strumentali L’esecuzione degli esami endoscopici: partecipazione dell’infermiere I sondaggi Le punture esplorative Le medicazioni e i drenaggi Le stomie chirurgiche La terapia endovenosa e infusionale L’emotrasfusione La gestione diagnostico-terapeutica della persona in età geriatrica: problemi infermieristici La rete dei servizi per l’anziano: ruoli dell’infermiere Elaborazione di specifici protocolli operativi Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso. Programma di Infermieristica in Medicina Obiettivi specifici: Applicare il processo di nursing in alcune problematiche cliniche di interesse medico Considerare le specificità nell’elaborazione del piano d’assistenza per pazienti anziani Contenuti: Le diagnosi infermieristiche e il processo di nursing applicato in ambito medico Problemi infermieristici legati alle patologie respiratorie Problemi infermieristici legati alle patologie endocrino-metaboliche Interventi di nursing nel paziente anziano con problemi di: incontinenza, movimento, confusione mentale, disturbi del sonno Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso. Programma di Infermieristica in Chirurgia Obiettivi specifici: Definire gli interventi infermieristici in un comparto operatorio Pianificare l’assistenza infermieristica in fase pre- e post-operatoria Conoscere le specifiche responsabilità infermieristiche nell’ambito di alcune procedure diagnosticoterapeutiche utilizzate in ambito chirurgico Applicare il processo di nursing in alcune problematiche cliniche di interesse chirurgico Contenuti: Le diagnosi infermieristiche e il processo di nursing applicato in ambito chirurgico Il ruolo dell’infermiere nell’assistenza al paziente in fase pre-, intra-, post-operatoria Programmazione del lavoro in ambiente chirurgico Rischi del personale in ambiente chirurgico Nursing specifico nella chirurgia toracica, della mammella, del distretto cervico-facciale Aspetti nutrizionali in chirurgia Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso. Programma di Farmacologia Obiettivi specifici: Conoscere i principi fondamentali della farmacologia generale Conoscere le principali classi di farmaci impiegati in terapia Conoscere le principali sostanze disinfettanti e le tecniche di disinfezione 50 Contenuti: Definizione di “farmaco”, la farmacocinetica e la farmacodinamica, le interazioni tra farmaci Descrizione delle forme farmaceutiche e principali modalità di somministrazione dei farmaci Nozioni di matematica e di stechiometria applicate alla farmacologia I farmaci impiegati nella terapia delle infezioni Concetti generali di chemioterapia antiblastica I farmaci impiegati nella prevenzione e nella terapia delle malattie cardiovascolari I farmaci attivi sull’apparato respiratorio La gastroprotezione farmacologica e la terapia antisecretiva gastrica I farmaci attivi sul sistema nervoso centrale e vegetativo La terapia farmacologica antidiabetica L’impego terapeutico degli ormoni e dei loro antagonisti La terapia con farmaci corticosteroidi I farmaci antinfiammatori non-steroidei Il controllo farmacologico del dolore e la tenuta del registro degli stupefacenti Le sostanze disinfettanti e le tecniche di disinfezione Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso. Programma di Medicina Interna Obiettivi specifici: Conoscere i problemi clinici derivanti dalle più comuni malattie di interesse internistico al fine di individuare e soddisfare i bisogni assistenziali del paziente Conoscere le fondamentali modalità di gestione diagnostico-terapeutica dei pazienti affetti da malattie di interesse internistico Conoscere le cause, i meccanismi fondamentali, le manifestazioni cliniche, le possibilità di diagnosi e di cura di alcune specifiche malattie dell’apparato cardiovascolare e respiratorio (v. contenuti) Contenuti: Definizione e ruolo della Medicina Interna in ambito assistenziale La raccolta delle informazioni cliniche di interesse infermieristico in Medicina Interna: la descrizione dei problemi del malato con patologie internistiche Le manifestazioni cliniche generali delle patologie internistiche Le grandi sindromi cliniche conseguenti a compromissione anatomo-funzionale di organi ed apparati interni La diagnostica laboratoristico-strumentale e la terapia farmacologica: principi fondamentali e valore delle linee-guida La malattia diabetica L’ipertensione arteriosa sistemica e il rischio cardiovascolare globale La patologia aterosclerotica e le manifestazioni dell’aterotrombosi Le polmoniti La patologia broncostruttiva L’insufficienza respiratoria cronica La malattia trombo-embolica venosa Le connettiviti sistemiche Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso. Programma di Geriatria e Gerontologia Obiettivi specifici: Conoscere i più importanti problemi collegati all’invecchiamento della popolazione Conoscere le più frequenti sindromi geriatriche e i relativi metodi di assistenza Orientarsi nell’organizzazione dei servizi assistenziali dedicati alla popolazione anziana 51 Contenuti: Elementi di epidemiologia geriatrica Caratteristiche sociali e psicologiche del soggetto anziano La nutrizione dell’anziano I problemi comportamentali dell’anziano L’invecchiamento cerebrale e le demenze L’attività motoria nell’anziano e la sindrome da immobilizzazione L’incontinenza urinaria e fecale Definizione di autosufficienza e valutazione dell’autonomia La rete dei servizi per anziani Residenza sanitaria assistenziale, ospedalizzazione domiciliare e assistenza domiciliare integrata, day-hospital geriatrico Il paziente anziano ricoverato in ambiente ospedaliero per patologie acute: aspetti di gestione diagnostico-terapeutica Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso. Programma di Scienze tecniche dietetiche applicate Obiettivi specifici: Conoscere le basi della dieta razionale e le modalità per la personalizzazione Conoscere le principali tipologie di diete relative a diversi stati patologici Conoscere le basi teorico-pratiche della collaborazione infermieristica in dietologia clinica Contenuti: La dieta razionale e i principali determinanti della sua personalizzazione La scelta alimentare nell’ambito dei gruppi di alimenti primari La dieta ipocalorica La dieta ricca in fibre La dieta a minimo contenuto di fibra La dieta ipoproteica La dieta ipoglucidica La dieta iposodica La dieta ipopurinica L’adozione della dietoterapia nelle malattie metaboliche, nell’ipertensione, nelle patologie edemigene, nell’insufficienza renale cronica, nelle malattie dell’apparato digerente L’alimentazione del malato chirurgico Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso. Programma di Malattie dell’Apparato Visivo Obiettivi specifici: Conoscere i fondamenti dell’inquadramento etiopatogenetico, diagnostico e terapeutico delle principali patologie dell'apparato visivo. Conoscere le basi teorico-pratiche della collaborazione infermieristica in ambiente oculistico Contenuti: Distacco di retina Glaucoma Cataratta Cheratiti Congiuntiviti Neuriti Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso. 52 | B2 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Patologie Chirurgiche ed alla Ginecologia-Ostetricia e Pediatria Obiettivi generale del corso integrato: Conoscere le problematiche relative all’assistenza in campo ginecologico – ostetrico e pediatrico e applicare i pertinenti interventi infermieristici in ambito diagnostico, terapeutico e riabilitativo. Obiettivi didattici specifici delle singole discipline - Infermieristica Pediatrica e Neonatale: pianificare l’assistenza considerando le specifiche esigenze del neonato e del bambino; prendersi cura dei bisogni emotivi e di protezione dei neonati, dei bambini e delle loro famiglie. - Infermieristica Ostetrico-Ginecologica: conoscere i problemi medico-chirurgici della sfera ginecologica; identificare i problemi assistenziali propri della donna in gravidanza; partecipare alla promozione di stili di vita utili alla prevenzione delle patologie ostetrico-ginecologiche. - Ginecologia e Ostetricia: conoscere i fondamenti della fisiopatologia clinica dell'apparato genitale femminile nell'età fertile, durante la gravidanza e nel periodo post-menopausale; conoscere le basi teorico-pratiche della collaborazione infermieristica in Ginecologia e Ostetricia. - Pediatria Generale e Specialistica: conoscere i principi relativi all'alimentazione e all'accrescimento del bambino sano; conoscere i fondamenti dell’inquadramento etiopatogenetico, diagnostico e terapeutico delle più frequenti malattie dell'età pediatrica; conoscere le basi teorico-pratiche della collaborazione infermieristica in Neonatologia e in Pediatria. - Genetica medica: conoscere le caratteristiche del cariotipo umano normale e le principali anomalie cromosomiche; conoscere le tecniche molecolari e i loro campi di applicazione. Programma di esame Infermieristica Pediatrica e Neonatale Accettazione del neonato nella nursery Osservazione e cura del periodo transizionale Terapia orale, intramuscolare, prelievo arterioso, venoso e capillare Termoregolazione neonatale: utilizzo di incubatrici e pannelli radianti Controllo della diuresi e prelievo di campioni urinari Urgenze ed emergenze neonatali Assistenza infermieristica nell’ittero neonatale Problemi assistenziali nell’allattamento e nutrizione del neonato Principi di assistenza nel bambino sano Principi di assistenza nel bambino malato Infermieristica Ostetrico-Ginecologica Assistenza alla paziente durante la diagnostica ginecologica Assistenza infermieristica alla donna in travaglio di parto, nelle fasi del post-partum e del puerperio Assistenza alla paziente con placenta previa Assistenza alla paziente con gravidanza extrauterina Assistenza alla paziente con gestosi Assistenza alla paziente sottoposta a taglio cesareo Assistenza alla paziente con distacco di placenta normalmente inserita Assistenza alla paziente in caso di morte intrauterina del feto Assistenza alla paziente con gravidanza protratta Assistenza alla paziente con minacce di parto pre-termine 53 Assistenza ala paziente con minacce di aborto e aborto in atto Assistenza alle patologie non neoplastiche dell’apparato genitale femminile Problemi assistenziali legati alla fertilità Problemi assistenziali legati alla menopausa Programma di Chirurgia Generale Obiettivi specifici: Conoscere i fondamenti dell’inquadramento etiopatogenetico, diagnostico e terapeutico delle principali patologie non neoplastiche di pertinenza chirurgica Contenuti: Traumi e ferite Le ustioni Suppurazioni, sepsi e setticopemie Lo shock in chirurgia Ernie e laparoceli L’addome acuto L’occlusione intestinale Le emorragie digestive La litiasi della colecisti e le sue complicanze Le pancreatiti Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso. Programma di Chirurgia Oncologica Obiettivi specifici: Conoscere i fondamenti dell’inquadramento etiopatogenetico, diagnostico e terapeutico delle principali patologie neoplastiche di pertinenza chirurgica Contenuti: Neoplasie della mammella Neoplasie del polmone Neoplasie dello stomaco Neoplasie del colon Neoplasie del fegato, delle vie biliari e del pancreas Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso. Programma di Semeiotica e Metodologia Chirurgica Obiettivi specifici: Conoscere le modalità di comunicazione con il paziente affetto da patologie di interesse chirurgico Conoscere le principali manifestazioni cliniche conseguenti a patologie di interesse chirurgico Conoscere le principali metodiche che si adottano per lo studio dei pazienti affetti dalle più comuni patologie di interesse chirurgico Contenuti: La rassegna anamnestica dei problemi clinici di interesse chirurgico L’obiettività ispettiva in chirurgia Gli esami di laboratorio e strumentali nella valutazione del paziente con problemi chirurgici L’esplorazione anatomica (in particolare con tecniche di imaging ed endoscopiche) degli organi del torace e dell’addome nella patologia di interesse chirurgico L’esplorazione funzionale dell’apparato gastroenterico, del fegato, delle vie biliari e del pancreas nella patologia di interesse chirurgico Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso. Ginecologia e Ostetricia 54 Richiami di anatomia e fisiologia della riproduzione femminile La diagnostica di laboratorio e strumentale in Ginecologia ed Ostetricia La gravidanza fisiologica, il parto e il puerperio Le malattie specifiche della gravidanza: aborto, gravidanza ectopica, mola vescicolare Malattie materne in gravidanza: ipertensione e gravidanza, diabete in gravidanza e diabete gestazionale La menopausa La patologia neoplastica dell'utero e le lesioni pre-cancerose Le neoplasie ovariche Pediatria Generale e Specialistica Il neonato normale a termine e il prematuro Ittero fisiologico e patologico Allattamento materno e allattamento artificiale Le più frequenti sindromi malformative La sindrome di Down Le più comuni patologie acquisite interessanti l'età pediatrica: malattie infettive, disreattive, del sangue, dell'apparato digerente, respiratorio, cardiocircolatorio, genito-urinario ed endocrino Le epilessie e le convulsioni in età pediatrica La patologia oncologica in età pediatrica Genetica medica La patologia genetica (monogenica, poligenica e cromosomica) Cariotipo umano normale e relativa nomenclatura. Tecniche di coltura cellulare e bandeggio cromosomico Mutazioni Tecniche molecolari di mappaggio genico Patologia da alterato imprinting e da espansione di triplette Fecondazione umana e sue manipolazioni Diagnosi prenatale e consultorio genetico Infertilità Basi genetiche del cancro Principi di terapia genica Principali sindromi genetiche Libri di testo consigliati Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso. Testi consigliati P. Di Giacomo et al. "Assistenza infermieristica e ostetrica in area materno-infantile" Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2002 P. Badon et al. "Manuale di nursing pediatrico" Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2002 B. Sudhart "Nursing medico-chirurgico" Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2001 Orario di ricevimento studenti Dott. M. Forcucci.Riceve gli studenti il martedì dalle ore 9 alle ore 11 presso la clinica ostetricoginecologica P.O.SS. Annunziata. E-mail [email protected] 55 | B3 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Patologie Comunitarie Obiettivi generale del corso integrato: Pianificare, erogare e valutare gli interventi infermieristici nelle persone con problemi connessi alle patologie comunitarie Obiettivi didattici specifici delle singole discipline Infermieristica applicata alle Patologie Comunitarie: conoscere le finalità e gli obiettivi dell’assistenza sanitaria di base, in riferimento a direttive nazionali ed internazionali; pianificare interventi di educazione sanitaria; partecipare a programmi specifici di prevenzione e riabilitazione; elaborare il piano di assistenza per un paziente con patologia infettiva. Igiene generale e applicata: conoscere i fondamenti della prevenzione e dell’educazione sanitaria volte alla promozione della salute; conoscere le basi teorico-pratiche della collaborazione infermieristica diretta ad identificare e soddisfare i bisogni di salute. Malattie infettive: conoscere gli aspetti epidemiologici rilevanti per la tutela della salute individuale e collettiva; conoscere i fondamenti dell’inquadramento etiopatogenetico, diagnostico e terapeutico delle principali patologie infettive; conoscere le basi teorico-pratiche per limitare il rischio biologico degli operatori sanitari. Malattie Cutanee e Veneree: conoscere i fondamenti dell’inquadramento clinico delle malattie cutanee e veneree; conoscere le basi teorico-pratiche della collaborazione infermieristica in ambiente dermo-venereologico. Programma di esame Infermieristica applicata alle Patologie Comunitarie Definizione di assistenza sanitaria di base Ruolo dell’infermiere nel dipartimento di prevenzione Concetto di isolamento e modalità di attuazione Problemi di gestione assistenziale in pazienti affetti da patologie infettive a diffusione aerea, oro – fecale, sessuale e parenterale Prevenzione del contagio professionale e aspetti assistenziali specifici dei pazienti con epatite infettiva e manifestazioni HIV-relate Prevenzione del contagio professionale e aspetti assistenziali specifici dei pazienti con infezioni e parassitosi cutanee Igiene generale e applicata Principi generali di epidemiologia e di prevenzione La promozione della salute e gli interventi di educazione sanitaria Educazione sanitaria come formazione alla sicurezza: prevenzione degli incidenti stradali, domestici, sul lavoro Sanità e scuola per la promozione della salute Criteri di razionalità e validità dei tests di screening Il Dipartimento di Prevenzione e Promozione della Salute Epidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive Vaccinazioni obbligatorie e facoltative: calendario vaccinale Etiologia, epidemiologia e profilassi delle malattie infettive: - mediate prevalentemente da alimenti; - a prevalente diffusione fecale-orale; - a prevalente diffusione aerea; - zoonosi; 56 - a prevalente diffusione parenterale Le infezioni nosocomiali Struttura ed organizzazione ospedaliera Trattamento dei rifiuti ospedalieri Igiene dell'ambiente (aria atmosferica, aria confinata, alimenti, acqua potabile, acque reflue, rifiuti solidi) Malattie infettive Le epatiti acute virali Mononucleosi infettiva Infezione da HIV Malattie sessualmente trasmesse Meningo-encefaliti infettive Sepsi ed endocarditi infettive Tubercolosi Malattie Cutanee e Veneree Richiami di anatomia e fisiologia della cute Lesioni elementari primitive e secondarie della cute La patologia dermatologica di natura infettiva La patologia dermatologica di natura infettiva La patologia cutanea su base immunologica Le neoplasie cutanee di natura epiteliale Nevi e melanomi La patologia cutanea su base vascolare Le principali malattie veneree: sifilide, gonorrea, malattia erpetica, condilomi acuminati Principi di terapia dermatologica e nozioni generali sulle modalità di esecuzione di medicazioni cutanee Diritto del lavoro: Le fonti del diritto del lavoro italiano Le fonti statuali: Codice Civile, Costituzione, Statuto dei Lavoratori LE fonti intersindacali: contratto collettivo di lavoro Le fonti aziendali: contratto Integrativo aziendale Il rapporto di lavoro Il rapporto di lavoro dipendente – nozione di subordinazione Il rapporto di lavoro autonomo Il lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione I contratti di lavoro subordinato Il lavoro temporaneo: a tempo determinato e tramite agenzia Il lavoro a tempo parziale Il lavoro a domicilio e telelavoro Il collocamento obbligatorio Il contratto individuale di lavoro I diritti del lavoratore: l’inquadramento, le mansioni, l’orario di lavoro, ferie e ferie e festività, la retribuzione, la libertà di opinione, il diritto alla riservatezza, i diritti sindacali, il diritto di sciopero Gli obblighi del lavoratore: la prestazione, la diligenza, la fedeltà 57 Gli obblighi del datore di lavoro: potere disciplinare, l’obbligo di prevenzione (L. 626/94) Cause di sospensione del rapporto di lavoro Infortunio, malattia Servizio militare Maternità Cause di cessazione del rapporto di lavoro Scadenza del termine nel rapporto di lavoro a tempo determinato Compimento del limite massimo di età Recesso del dipendente Recesso del datore di lavoro giusta causa e per giustificati motivi. Il licenziamento Diritto della Sicurezza Sociale: Legislazione sociale in generale Nozioni e fonti del diritto del lavoro La responsabilità professionale in determinate sistuazioni operative Elementi di diritto civile, penale ed amministrativo I rischi professionali in ambito ospedaliero L'igiene in ambito ospedaliero Le infezioni ospedaliere Igiene e sicurezza del lavoro Danno Professionale - rischio da lavoro Libri di testo consigliati Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso. Testi consigliati A. Malfitano et al. "Malattie infettive" Mc Graw Hill Italia, Milano 1994 F. Gobba et al. "Rischi professionali in ambito ospedaliero" Mc Graw Hill Italia, Milano 1995 B. Sudhart "Nursing medico-chirurgico" Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2001 58 | B4 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle cliniche Interdisciplinari Obiettivi generale del corso integrato: Pianificare, erogare e valutare gli interventi infermieristici specifici nel malato ematologico, oncologico e in quello con patologie dell’apparato digerente Obiettivi didattici specifici delle singole discipline Infermieristica nelle Cliniche Interdisciplinari: conoscere le specificità assistenziali nelle strutture di ematologia e di oncologia; applicare il processo di nursing nelle problematiche cliniche di interesse ematologico ed oncologico; elaborare il piano di assistenza per un paziente con patologia oncoematologica, identificando la diagnosi infermieristica e stabilendo gli interventi infermieristici adeguati; applicare le procedure per la preparazione e la somministrazione dei farmaci antiblastici; elaborare il piano di assistenza per un paziente con patologia dell’apparato digerente, identificando la diagnosi infermieristica e stabilendo gli interventi infermieristici adeguati. Oncologia medica: conoscere le dimensioni attuali del problema oncologico e le possibilità di prevenzione; conoscere le fondamentali modalità di gestione diagnostico-terapeutico delle principali patologie neoplastiche di pertinenza medica. Gastroenterologia: conoscere i fondamenti dell’inquadramento etiopatogenetico, diagnostico e terapeutico delle principali patologie dell'apparato digerente Malattie del sangue: conoscere i problemi clinici derivanti dalle più comuni malattie del sangue al fine di individuare e soddisfare i bisogni assistenziali del paziente; conoscere le fondamentali modalità di gestione diagnostico-terapeutica dei pazienti affetti da malattie del sangue; conoscere l'etiopatogenesi, la fisiopatologia, i criteri classificativi, le manifestazioni cliniche, le possibilità di diagnosi e di cura delle principali malattie del sangue (v. contenuti) Programma di esame Infermieristica nelle Cliniche Interdisciplinari Modalità assistenziali specifiche in ematologia e in oncologia Il dolore e il suo trattamento Il malato terminale La chemioterapia e la terapia di supporto L’ospite “indifeso” in onco-ematologia I trapianti di midollo La diagnostica e le specifiche modalità terapeutiche in gastroenterologia Piano di assistenza ad un paziente con malattia infiammatoria cronica dell’intestino Piano di assistenza ad un paziente con insufficienza epatica Piano di assistenza ad un paziente con pancitopenia Oncologia medica Richiami sulla cancerogenesi e concetti di oncologia generale Epidemiologia e prevenzione dei tumori Principi di radioterapia e chemioterapia antitumorale La gestione diagnostico-terapeutica dei tumori della mammella e del polmone La terapia di supporto e il controllo delle complicanze in oncologia Le basi teorico-pratiche della collaborazione infermieristica nella gestione clinica dei problemi oncologici Gastroenterologia La sintomatologia e le indagini diagnostiche nelle malattie del canale digestivo La malattia da reflusso gastro-esofageo Le gastriti e le gastropatie funzionali 59 La malattia peptica La malattia celiaca Le malattie infiammatorie croniche dell'intestino La sindrome dell'intestino irritabile Le neoplasie del canale digestivo La sintomatologia e le indagini diagnostiche nelle malattie del fegato, delle vie biliari e del pancreas Le epatiti acute non-infettive Le epatopatie croniche e la cirrosi epatica Cenni sulla patologia delle vie biliari e del pancreas Malattie del sangue Richiami di fisiopatologia generale dell'emopoiesi La descrizione dei problemi clinici del paziente ematologico: le grandi sindromi Il laboratorio di ematologia La classificazione generale delle emopatie Le anemie e le poliglobulie Le emopatie maligne, mieloproliferative e linfoproliferative La gestione diagnostico-terapeutica delle leucemie e dei linfomi Le principali malattie emorragiche Le trombofilie primitive Ruolo della medicina trasfusionale e del trapianto di midollo osseo nella terapia ematologica Libri di testo consigliati Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso. Testi consigliati B. Sudhart "Nursing medico-chirurgico" Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2001 60 | B5 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Patologie Cardiovascolari Obiettivi generale del corso integrato: Pianificare, erogare e valutare gli interventi infermieristici specifici nel paziente con patologie cardiovascolari, assistendolo nelle fasi della diagnosi, della terapia e della riabilitazione. Obiettivi didattici specifici delle singole discipline Infermieristica nelle patologie cardiovascolari: conoscere le specificità assistenziali nelle strutture di cardiologia, di terapia intensiva cardiologica, di cardiochirurgia e di chirurgia vascolare; applicare il processo di nursing nelle problematiche medico-chirurgiche di interesse cardiovascolare; elaborare piani di assistenza per pazienti con patologia cardiovascolare, identificando la diagnosi infermieristica e stabilendo gli interventi infermieristici adeguati; applicare il processo di nursing a pazienti sottoposti a chirurgia cardiaca e vascolare; conoscere le principali associazioni infermieristiche in ambito cardiologico. Malattie dell'apparato cardiovascolare: conoscere le basi teorico-pratiche per partecipare alla valutazione funzionale del paziente cardiopatico; conoscere i quadri clinici e le basi fisiopatologiche delle principali malattie dell'apparato cardiovascolare; conoscere le modalità di gestione diagnostico - terapeutica del paziente cardiopatico. Chirurgia vascolare: conoscere i fondamenti dell’inquadramento etiopatogenetico, diagnostico e terapeutico delle principali patologie vascolari di interesse chirurgico. Chirurgia cardiaca: conoscere le fondamentali modalità di gestione diagnostico-terapeutica delle principali patologie cardiache di interesse chirurgico Programma di esame Infermieristica nelle patologie cardiovascolari La partecipazione infermieristica nell’applicazione delle metodologie diagnostiche per lo studio delle patologie cardiovascolari L’assistenza al paziente con scompenso cardiaco L’assistenza al paziente con shock cardiogenico L’assistenza al paziente con manifestazioni acute della cardiopatia ischemica Interventi di nursing nel paziente sottoposto a trapianto cardiaco L’assistenza al paziente sottoposto ad intervento di rivascolarizzazione miocardica e periferica Associazione degli infermieri di area cardiologica (G.I.T.I.C.) Malattie dell'apparato cardiovascolare Richiami di anatomia, fisiologia e fisiopatologia dell'apparato cardiovascolare L'esame clinico dell'apparato cardiovascolare La diagnostica strumentale in cardiologia Elementi essenziali di interpretazione del tracciato ECGrafico Le sindromi coronariche acute Le cardiomiopatie primitive Le aritmie I vizi valvolari Le pericarditi La gestione del paziente in terapia intensiva cardiologica Chirurgia vascolare Richiami di anatomia e fisiologia dell'apparato vascolare La diagnostica strumentale in chirurgia vascolare La patologia aterosclerotica carotidea Le arteriopatie obliteranti croniche degli arti inferiori 61 L'ischemia acuta degli arti inferiori La patologia venosa degli arti inferiori Gli aneurismi dell'aorta addominale Chirurgia cardiaca La circolazione extracorporea Le cardiopatie congenite e il loro trattamento chirurgico Le cardiopatie valvolari acquisite e il loro trattamento chirurgico Le cardiopatie aterosclerotiche coronariche e il loro trattamento chirurgico Gli aneurismi del ventricolo sinistro Le patologie dell'aorta ascendente Il trapianto cardiaco L'assistenza meccanica e il cuore artificiale totale Libri di testo consigliati Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso. Testi consigliati R.F. Crafen et al. "principi fondamentali dell'assistenza infermieristica" Casa Editrice Ambrosiana, Milano 1998 B. Sudhart "Nursing medico-chirurgico" Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2001 62 | B6 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Patologie Urogenitali Obiettivi generale del corso integrato: Pianificare, erogare e valutare gli interventi infermieristici specifici nel paziente con patologie urogenitali, assistendolo nelle fasi della diagnosi, della terapia e della riabilitazione. Obiettivi didattici specifici delle singole discipline Nefrologia: conoscere i fondamenti dell’inquadramento etiopatogenetico, diagnostico e terapeutico delle principali patologie renali di interesse medico; conoscere le basi teorico-pratiche della collaborazione infermieristica nella terapia dialitica. Urologia: conoscere i fondamenti dell’inquadramento etiopatogenetico, diagnostico e terapeutico delle principali patologie di interesse chirurgico dell'apparato urogenitale; conoscere le basi teoricopratiche della collaborazione infermieristica in ambiente urologico. Programma di esame Infermieristica nelle patologie urogenitali La partecipazione infermieristica nell’applicazione delle metodologie diagnostiche per lo studio delle patologie urogenitali L’assistenza ai pazienti con sindrome nefritica, nefrosica e con insufficienza renale L’assistenza al paziente in dialisi peritoneale L’assistenza al paziente in emodialisi L’assistenza al paziente con trapianto di rene L’assistenza al paziente affetto da uropatia ostruttiva Gestione dei trattamenti farmacologici e dietetico – comportamentali nelle malattie renali Nefrologia Richiami di anatomia e fisiologia del rene Gli esami di laboratorio e strumentali di interesse nefrologico Le nefropatie glomerulari Le nefropatie tubulo-interstiziali Rene ed ipertensione arteriosa sistemica Insufficienza renale acuta Insufficienza renale cronica L'emodialisi e la dialisi peritoneale Il trapianto di rene Urologia Richiami di anatomia e fisiologia dell'apparato urogenitale Gli esami di laboratorio e strumentali di interesse urologico La calcolosi ur inaria Le ostruzioni cervico-prostatiche Le infezioni delle vie urinarie Le patologie neoplastiche dell'apparato genito-urinario Libri di testo consigliati Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso. Testi consigliati B. Sudhart "Nursing medico-chirurgico" Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2001 63 III ANNO | C1 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Emergenze Medico-Chirurgiche Obiettivi generale del corso integrato: Applicare gli interventi infermieristici nelle situazioni di emergenza-urgenza intra- ed extraospedaliera in ambito internistico, chirurgico e traumatologico. Obiettivi didattici specifici delle singole discipline Infermieristica nelle emergenze: identificare e valutare i bisogni del paziente a rischio di sopravvivenza; gestire la persona a rischio di sopravvivenza: aspetti assistenziali collaborativi e di autonomia professionale; stabilire il rapporto informativo con i familiari del paziente a rischio di sopravvivenza. Infermieristica in area critica: conoscere le specificità assistenziali delle strutture di area critica; gestire l’assistenza del paziente in area critica; conoscere le problematiche giuridico-legislative relative all’area critica. Semeiotica e Metodologia medica: conoscere le modalità di approccio al paziente con urgenze ed emergenze mediche; conoscere le principali manifestazioni cliniche legate a situazioni di urgenza ed emergenza medica; conoscere le principali metodiche che si adottano per lo studio dei pazienti con urgenza ed emergenza medica. Medicina d'Urgenza e Pronto Soccorso: conoscere i fondamenti dell’inquadramento clinico nella patologia di più frequente riscontro in Medicina d'Urgenza e Pronto Soccorso; conoscere le basi teorico-pratiche della collaborazione infermieristica in Medicina d'Urgenza e Pronto Soccorso. Chirurgia d'Urgenza e Pronto Soccorso: conoscere i fondamenti dell’inquadramento clinico nella patologia di più frequente riscontro in Chirurgia d'Urgenza e Pronto Soccorso; conoscere le basi teorico-pratiche della collaborazione infermieristica in Chirurgia d'Urgenza e Pronto Soccorso. Anestesiologia: conoscere i fondamenti dell’Anestesiologia e della Rianimazione con particolare riferimento alle procedure di più spiccato interesse infermieristico; conoscere le basi teoricopratiche della collaborazione infermieristica nella gestione dell'emergenza-urgenza in Terapia Intensiva e in Sala Operatoria. Programma di esame Infermieristica nelle emergenze Il nursing nelle emergenze in ambito intra- ed extra-ospedaliero Interventi di nursing cardiorespiratorio nelle emergenze Assistenza al paziente con addome acuto Assistenza al paziente traumatizzato Assistenza al paziente con problemi clinico-tossicologici Assistenza al paziente in stato di shock Assistenza al paziente ustionato Assistenza al paziente in coma metabolico Infermieristica in area critica Urgenza ed emergenza: interventi di nursing nei relativi sistemi “Basic Life Support” Problemi di gestione assistenziale nelle strutture di terapia intensiva Tecniche e strumenti di ossigenazione e ventilazione meccanica 64 Assistenza infermieristici agli atti medici con particolare riguardo a intubazione, tracheotomia, posizionamento di cateteri arteriosi e vie venose centrali, preparazione chirurgica di vie venose periferiche, monitoraggio invasivo della PA e della PVC, broncoscopia e laparoscopia Aspetti specifici di nutrizione artificiale Semeiotica e Metodologia medica La rassegna anamnestica dei problemi clinici legati ad urgenze ed emergenze mediche L’obiettività ispettiva nelle situazioni di urgenza ed emergenza medica Gli esami di laboratorio e strumentali nella valutazione del paziente con urgenza ed emergenza medica La valutazione laboratoristico-strumentale nelle urgenze ed emergenze cardiovascolari e respiratorie Medicina d'Urgenza e Pronto Soccorso Valutazione delle manifestazioni cliniche nelle principali urgenze mediche Arresto cardio-circolatorio Edema polmonare acuto cardiogenico Sindrome da distress respiratorio acuto Intossicazioni ed avvelenamenti L'urgenza nelle tossicodipendenze Comi di interesse medico (metabolici, tossici, post-critici) Morsi d'animale e punture d'insetto Annegamento Ipotermia, ipertermia e colpi di calore Anafilassi e reazioni anafilattoidi La sindrome da shock Chirurgia d'Urgenza e Pronto Soccorso Valutazione delle manifestazioni cliniche nelle principali urgenze chirurgiche La diagnostica di laboratorio e strumentale nell'urgenza chirurgica Politrauma, stato di morte apparente, assistenza e supporto avanzato delle funzioni vitali (ALS) in emergenza-urgenza Le principali sindromi nell'urgenza chirurgica: le emorragie, l'addome acuto, i traumi del torace e dell’addome Lesioni degli arti e sindrome da schiacciamento Lesioni traumatiche cranio-encefaliche e spinali Corpi estranei nelle vie aeree Ustioni Ferite da arma da fuoco Anestesiologia Generalità sull'anestesia generale e loco-regionale Resuscitazione/rianimazione cardio-polmonare: approccio al paziente, tecniche e strumenti per la respirazione artificiale, compressione cardiaca esterna Il monitoraggio delle funzioni vitali La morte cerebrale e la donazione di organi Libri di testo consigliati Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso. Testi consigliati A. Gentili et al. "Il paziente critico. Clinica ed assistenza infermieristica, anestesia e rianimazione" Casa Editrice Ambrosiana, Milano 1999 B. Sudhart "Nursing medico-chirurgico" Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2001 65 | C2 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Malattie dell'apparato Locomotore e alla Riabilitazione Obiettivi generale del corso integrato: Partecipare sul piano assistenziale ai programmi di riabilitazione e pianificare, erogare e valutare gli interventi infermieristici specifici nel paziente con malattie dell’apparato locomotore. Obiettivi didattici specifici delle singole discipline Infermieristica nelle Malattie dell'Apparato locomotore: valutare i bisogni specifici del paziente affetto da patologie dell’apparato muscolo-scheletrico; elaborare piani di assistenza. Malattie dell'Apparato locomotore: conoscere i fondamenti dell’inquadramento etiopatogenetico, diagnostico e terapeutico delle principali patologie dell'apparato locomotore; conoscere le basi teorico-pratiche della collaborazione infermieristica in ambiente ortopedico. Medicina fisica e riabilitativa: conoscere i fondamenti scientifici della medicina fisica e riabilitativa; conoscere le principali applicazioni cliniche della medicina fisica e riabilitativa; conoscere le basi teorico-pratiche della collaborazione infermieristica nell’approccio al paziente disabile. Programma di esame Medicina fisica e riabilitativa: Partecipazione sul piano assistenziale ai programmi di riabilitazione. Pianificare tali programmi Valutare gli interventi infermieristici nel paziente con malattie dell’apparato locomotore e in modo più ampio dei pazienti che si giovano di un programma di riabilitazione Definizione di danno-disabilità-handicap Progetto riabilitativo Programma riabilitativo ICF (classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute) Scale di valutazione Terapia con principali agenti fisici (onde d’urto, laser, magnetoterapia, ipertermia, trasuoni) Riabilitazione nelle principali fratture (femore, tibia, perone) Riabilitazione nelle principali protesi (anca, ginocchio) Tromboembolismo venoso profondo e sindrome da allettamento cronico (piaghe e ulcere) Insufficienza respiratoria – ossigenoterapia – ventiloterapia Cenni di riabilitazione cardiologia – neurologica – respiratoria Programma Inf.ca gen.le, cli., prev. e di comunità (AC) La valutazione infermieristica del paziente con patologie muscoloscheletriche - intervista iniziale - valutazione dei dati soggettivi - accertamento fisico Segni e sintomi caratteristici dei pazienti con patologie dell'apparato locomotore Indagini diagnostiche specifiche dei pazienti con patologie dell'apparato locomotore Fratture - definizione, classificazione, segni e sintomi, evoluzione della frattura, guarigione della frattura, complicanze iniziali delle fratture, complicanze tardive delle fratture - processo di nursing nel paziente con frattura semplice - processo di nursing nel paziente con frattura esposta 66 Ingessatura - Processo di nursing nel paziente con ingessatura Trazione - Processo di nursing nel paziente con trazione cutanea e scheletrica Fissatore esterno - Processo di nursing nel paziente con fissatore esterno Trombosi Venosa Profonda - definizione, sintomi, diagnosi, terapia - interventi infermieristici finalizzati alla prevenzione della TVP Processo di nursing nel paziente sottoposto ad amputazione Processo di nursing nel paziente operato di protesi d’anca Distorsioni - definizione, tipi, segni e sintomi, trattamento - Processo di nursing nel paziente con distorsione Lussazione - definizione, sintomi, complicanze, trattamento - Processo di nursing nel paziente con lussazione Lombosciatalgia - definizione, sintomi, diagnosi, terapia - interventi infermieristici Artrosi - definizione, sintomi, diagnosi, terapia - interventi infermieristici Osteoporosi - definizione,sintomi, diagnosi, terapia - interventi infermieristici Scoliosi, cifosi, piede piatto, piede cavo - definizione,sintomi, diagnosi, terapia - interventi infermieristici Testo consigliato B. Sudhart "Nursing medico-chirurgico" Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2001 Programma Inf.ca gen.le, cli., prev. e di comunità (AG) Ruolo dell’infermiere in ambulatorio ortopedico Processo di Nursing alla persona sottoposta ad artroscopia, artrocentesi, biopsia ossea / apparecchio gessato Processo di Nursing al paziente sottoposto ad intervento chirurgico Piano di Nursing rivolto al paziente con fratture vertebrali Prevenzione della sindrome da immobilizzazione Prevenzione della trombosi venosa Interventi infermieristici nella riabilitazione del paziente ortopedico Nursing riabilitativo rivolto alla cura del deficit del movimento Ortesi, protesi e tutori Le fasciature La massoterapia e fisiochinesiterapia 67 | C3 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Prevenzione e ai servizi sanitari Obiettivi generale del corso integrato: Pianificare, erogare e valutare gli interventi nel campo dell'infermieristica preventiva e nei Servizi Sanitari. Obiettivi didattici specifici delle singole discipline Infermieristica nella Prevenzione e ai Servizi Sanitari: individuare le categorie di rischio per l’insorgenza di specifiche patologie; partecipare ai programmi di educazione sanitaria; pianificare gli interventi infermieristici di prevenzione primaria, secondaria e terziaria, nei confronti del singolo e della comunità; valutare gli interventi in ambito di prevenzione. Epidemiologia: conoscere le finalità e i campi di studio della disciplina; conoscere il potenziale valore pratico delle informazioni epidemiologiche; conoscere la valenza epidemiologica delle migrazioni nel contesto multietnico. Medicina Legale: conoscere la valenza medico-legale delle azioni sanitarie; conoscere le principali problematiche medico-legali connesse alle attività sanitarie; conoscere il campo applicativo dei Codici e delle Leggi. Medicina del lavoro: conoscere i possibili rischi connessi al lavoro, le patologie professionali e le relative modalità generali di prevenzione; conoscere i rischi lavorativi specifici nelle attività sanitarie, le patologie professionali relative e le modalità di prevenzione; conoscere la fondamentale legislazione di riferimento. Programma di esame Infermieristica nella Prevenzione e ai Servizi Sanitari La responsabilità dell’infermiere nell’ambito dell’educazione sanitaria e promozione della salute Principi generali di epidemiologia e prevenzione Misure di prevenzione e rischi connessi all’esercizio professionale L’educazione sanitaria: definizione, ambiti, metodi e strumenti Ruolo dell’infermiere nella prevenzione e nell’educazione sanitaria a livello intra- ed extraospedaliero Lo stile di vita e i suoi fondamentali determinanti di interesse sanitario La promozione di comportamenti e stili di vita per la salute, relativamente a: alimentazione fumo alcool attività fisica La tossicodipendenza ed i servizi sanitari per i tossicodipendenti Ruolo dell’infermiere nell’assistenza domiciliare integrata Epidemiologia Definizione e ruolo dell’epidemiologia e suo rapporto con la cura dell’individuo Contributo dell’epidemiologia alla comprensione della etiologia delle malattie Le principali fonti in epidemiologia: le misure di frequenza assoluta e relativa e le misure di associazione I modelli fondamentali di studio: gli studi clinici osservazionali e sperimentali L’epidemiologia delle malattie infettive L’epidemiologia delle malattie cronico-degenerative Aspetti socio-sanitari ed epidemiologici relativi al fenomeno migratorio La gestione negli immigrati delle “patologie di provenienza” e delle “patologie di acquisizione” Medicina Legale Definizione e ambiti di applicazione della disciplina 68 Elementi di diritto penale e medicina legale penalistica Elementi di medicina legale civilistica Elementi di etica professionale e deontologia sanitaria La responsabilità penale, civile e disciplinare dell’infermiere Il segreto professionale e la legge sulla privacy Il consenso dell’avente diritto Trattamenti sanitari obbligatori Certificato, referto e denunce Concetti di infortunio sul lavoro e malattia professionale Principi di tanatologia e regolamento di polizia mortuaria Medicina del lavoro Determinanti dell’ambiente di lavoro Valutazione dei rischi per la salute nell’ambiente di lavoro Monitoraggio ambientale, monitoraggio biologico e sorveglianza sanitaria nei luoghi di lavoro La valutazione del rischio per la salute in ambito sanitario I rischi professionali di tipo infettivo, da agenti tossico-farmacologici, da radiazioni Aspetti di ergonomia in ambiente sanitario La movimentazione manuale dei carichi in ambito sanitario Il controllo e la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali in ambito sanitario La legislazione in materia di prevenzione e tutela della salute del personale sanitario Libri di testo consigliati Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso. Testi consigliati D. Parvis "Igiene ed educazione sanitaria" Monduzzi editore, Bologna 1993 L. Eweles et al. "Promozione della salute", Edizioni Sorbona, Milano 1995 69 | C4 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alle Patologie Psichiatriche e Neurologiche Obiettivi generale del corso integrato: Pianificare, erogare e valutare gli interventi infermieristici specifici nel paziente con patologie psichiatriche e neurologiche, assistendolo nelle fasi della diagnosi, della terapia, e della riabilitazione. Obiettivi didattici specifici delle singole discipline Infermieristica in Patologie Psichiatriche e Neurologiche: conoscere le specificità assistenziali nelle strutture di neurologia e psichiatria; comprendere il significato del lavoro di gruppo come requisito fondamentale per l’assistenza psichiatrica; elaborare piani di assistenza per pazienti con disturbi psichici, anche in comorbidità; applicare il processo di nursing a pazienti con patologie neurologiche; coinvolgere nell’assistenza ed istruire i familiari del paziente con patologie psichiatriche e neurologiche. Neurologia: conoscere i problemi clinici derivanti dalle più comuni malattie neurologiche al fine di individuare e soddisfare i bisogni assistenziali del paziente; conoscere le fondamentali modalità di gestione diagnostico-terapeutica dei pazienti affetti da malattie neurologiche; conoscere le cause, i meccanismi fondamentali, le manifestazioni cliniche, le possibilità di diagnosi e di cura di alcune specifiche malattie neurologiche (v. contenuti). Psichiatria: conoscere i fondamenti dell’approccio diagnostico-terapeutico ai principali disturbi psichici; conoscere le basi teorico-pratiche della collaborazione infermieristica in ambiente psichiatrico. Programma di esame Infermieristica in Patologie Psichiatriche e Neurologiche Ruolo dell’infermiere del DSM Nursing psichiatrico nelle strutture organizzative del DSM: SSM, DH, centro diurno Consulenza a domicilio I modelli di riferimento in psichiatria: H. Peplau Interventi infermieristici nell’urgenza psichiatrica Ruolo dell’assistenza nei disturbi psichici Assistenza alla persona con tentato suicidio Assistenza di base al paziente neuroleso Assistenza al paziente con morbo di Parkinson Assistenza alla persona con malattia di Alzheimer Assistenza alla persona con sclerosi multipla Assistenza alla persona con epilessia Assistenza alla persona con patologia cerebrovascolare acuta Assistenza alla persona con danno neurologico da alcool Neurologia 1. Semeiotica neurologica: tono, forza, trofismo muscolare; riflessi osteo-tendinei, coordinazione, sensibilità, movimenti anormali, disturbi della marcia, disfagia, diplopia, vertigini, paralisi del facciale, disturbi del linguaggio, disturbi sfinterici, ipotensione ortostatica 2. Esami strumentali e di laboratorio: EEG, EMG e VdC, testistica neurovegetativa, potenziali evocati; rachicentesi ed esame del liquido cefalo-rachidiano 3. Malattie neuromuscolari con particolare riferimento a S. di Guillain-Barré, polineuropatia cronica infiammatoria demielinizzante, miastenia, malattia del motoneurone, polimiositi/dermatomiositi, distrofie muscolari 70 4. Sclerosi multipla e malattie demielinizzanti inclusi principi di terapia 5. Epilessie e sincopi inclusi principi di terapia 6. Il morbo di Parkinson e la sua terapia 7. Il tremore essenziale e terapia 8. Le s. coreo-atetosiche (corea di Huntington, corea senile, coree vascolari) 9. Le malattie cerebrovascolari 10. Le demenze (demenza di Alzheimer, demenza multiinfartuale, idrocefalo normoteso) 11. Le malattie da prioni (M. di Creutzfeldt-Jacob, insonnia fatale familiare) 12. Le meningo-encefaliti 13. Le cefalee e le algie facciali 14. La paralisi del facciale, emispasmo e miochimie facciali 15. I disturbi del sonno Per ogni gruppo diagnostico cenni sulla eziopatogenesi, caratteristiche cliniche, esami diagnostici, terapia, principi di assistenza infermieristica Testi disponibili per Scienze Infermieristiche Collana “Photobook”: L’assistenza al malato con problemi neurologici - Piccin 1991, L. 40000 Trattamento razionale dei problemi neurologici - Piccin 1993, L. 35000 S. CAMBRIA - Fondamenti di Neurologia e Neurochirurgia per Scienze Infermieristiche - ediSES, Napoli, 1994, L. 35000 Sterzi, Versari, Bottini - Neurologia e neurochirurgia per infermieri professionali - Ed Sorbona, Milano, L.42000 Testo consigliato: P. Pazzaglia - Clinica neurologica - Soc. ed. ESCULAPIO, Bologna, 1998 N.B. il materiale didattico fornito costituisce una traccia per lo studio, ma non può essere utilizzato come esclusiva fonte per la preparazione dell’esame. I testi in vendita per gli infermieri sono superati ed inadeguati, pertanto sono fortemente sconsigliati. Psichiatria La classificazione dei disturbi psichici e la diagnosi in psichiatria I disturbi psicotici Le schizofrenie I disturbi dell'umore I disturbi d'ansia I disturbi somatoformi, fittizi e di simulazione I disturbi del comportamento alimentare Il discontrollo degli impulsi e dell'adattamento I disturbi di personalità Le condotte di abuso e i disturbi correlati all'uso di sostanze La legge 180 e la psichiatria di comunità Libri di testo consigliati Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso. Testi consigliati B. Sudhart "Nursing medico-chirurgico" Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2001 71 | C5 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate al Management sanitario Obiettivi generale del corso integrato: Partecipare alla gestione dei servizi sanitari, adottando idonei modelli organizzativi ed utilizzando gli appropriati strumenti operativi. Obiettivi didattici specifici delle singole discipline Metodologia della Ricerca e dell'Assistenza Infermieristica: conoscere le principali modalità organizzative dei sistemi sanitari, individuando gli ambiti di competenza infermieristica; praticare la raccolta dei dati, il metodo di audit e la verifica e revisione della qualità; conoscere le possibilità e gli ambiti della ricerca in campo infermieristico; condurre e presentare ricerche applicate all’assistenza infermieristica. Economia Aziendale e delle Amministrazioni Pubbliche: al termine del corso lo studente avrà conoscenza dei sistemi contabili e di budget, nonché dei sistemi di programmazione che gli permetteranno di effettuare gli interventi gestionali proprio del ruolo della professione infermieristica. In particolare saranno studiate metodiche per valutare le modalità e l’entità dei consumi dei fattori produttivi ed organizzativi utili per lo sviluppo delle attività assistenziali tese a definirne il costo e per individuare, tra le diverse alternative, il miglior impiego delle risorse per il raggiungimento degli obiettivi prefissati Organizzazione Aziendale: Finalizzare le responsabilità professionali Al termine del corso lo studente sarà in grado di: - Applicare le azioni sanitarie nella visione medico-legale - Conoscere il campo applicativo dei codici e delle leggi - Disciplinare la partizione della medicina legale - Capire l’eziologia del danno alla persona ed i nessi di casualità - Identificare i principali reati penali e civili - Gestire il morente e la morte - Situarsi nei compiti specifici della professione Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane: Al termine del corso lo studente sarà in grado di conoscere i sistemi organizzativi, valutarne le influenze sui metodi di organizzazione delle risorse umane, partecipare alla pianificazione qualiquantitativa di esse, definire i criteri di valutazione del lavoro, comprendere il contributo delle risorse umane alla gestione della qualità totale e applicare le conoscenze alla professione infermieristica. Economia Aziendale - Oggetto di studio dell'economia aziendale - Origini e sviluppo dell'economia - Metodologie di studio: deduzione, induzione - Azienda: nozione generale - Classificazione delle aziende: aziende pure, aziende composte, aziende di erogazione, aziende di produzione - Il titolare dell'azienda: soggetto giuridico, soggetto economico - La programmazione aziendale - La gestione aziendale - Il sistema di budget 72 - I servizi di salute Analisi della customer satisfaction Programma di esame Metodologia della ricerca e dell'assistenza infermieristica - I modelli organizzativi dell’assistenza territoriale e domiciliare - I modelli organizzativi dell’assistenza infermieristica (modello tecnico, del caso, per piccole equipe) - Criteri di scelta dei modelli organizzativi, in ambito domiciliare, territoriale e nelle strutture ospedaliere - Sistemi di “Verifica e Revisione della Qualità” e di “Nursing basato sulle prove di efficacia” - Il servizio infermieristico - La ricerca e la documentazione bibliografica - La ricerca applicata all’infermieristica clinica - L’associazione infermieristica dedita alla ricerca (W.E.N.R.) Economia Aziendale e delle Amministrazioni Pubbliche L’EVOLUZIONE DELL’ASSETTO ISTITUZIONALE DEL SISTEMA SANITARIO PUBBLICO: Normativa antecedente e successiva l’unità d’Italia La riforma ospedaliera del 1968 La nascita del SSN (legge 833/78): i presupposti, il modello istituzionale, la crisi. La riforma del sistema sanitario pubblico: i principi informatori e i soggetti protagonisti del nuovo SSN. Riforme e cambiamenti. L’ECONOMIA AZIENDALE: La microeconomia e la macroeconomia. L’economia aziendale. Le metodologie di studio e di ricerca in economia aziendale Il metodo delle approssimazioni successive. Il metodo induttivo statistico La Pubblica Amministrazione si avvicina all’economia aziendale. L’AZIENDA: Nozione generale Le aziende di produzione e di erogazione Il titolare dell’Azienda Il soggetto economico L’AZIENDA SANITARIA ed I PROCESSI DI PRODUZIONE La natura dell’azienda sanitaria . Lo svolgimento dei processi tecnici nell’azienda: autonomia e responsabilità. Le prestazioni delle aziende sanitarie pubbliche . La complessità. IL SISTEMA TECNICO-CONTABILE DELLE AZIENDE SANITARIE Il nuovo sistema informativo delle aziende sanitarie pubbliche Linee evolutive: dal modello finanziario al modello economico-patrimoniale. Il nuovo modello economico finanziario La contabilità generale 73 IL BILANCIO DELLE AZIENDE SANITARIE Il bilancio di esercizio nella vigente normativa civilistica. Finalità e principi generali. Il piano dei conti. Il bilancio d’esercizio: stato patrimoniale, conto economico, nota integrativa e relazione istituzionale L’equilibrio economico. GLI STRUMENTI PER PROGRAMMARE LA GESTIONE I sistemi di programmazione e controllo La pianificazione strategica. IL SISTEMA DI BUDGET Definizione Gli elementi fondamentali Documenti contabili I centri di costo La classificazione dei costi LA PROGETTAZIONE DEL SISTEMA DI BUDGET IN UN’AZIENDA SANITARIA Il ruolo del budget Il processo di budget La scheda di budget IL SISTEMA DI REPORTING e DI VALUTAZIONE Il sistema di reporting La misurazione delle performance Gli indicatori classici di efficienza I DRG Organizzazione Aziendale Il Sistema Sanitario ed i processi di pianificazione Il federalismo sanitario Il riordino della disciplina in materia professionale e contrattuale L’infermiere e l’organizzazione Strumenti a uso gestionale e decisionale I sistemi di classificazione del prodotto dell’attività sanitaria e ambiti di applicazione Il nursing e i suoi sistemi di classificazione La gestione del personale I modelli d’organizzazione dell’assistenza L’inserimento dell’operatore socio sanitario L’infermiere e i processi di accreditamento Il governo clinico: i principi e gli strumenti L’infermiere e i sistemi di valutazione Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane - Introduzione alla visione sistemica delle organizzazioni - Cenni sull'organizzazione sanitaria quale sistema complesso - Nozioni di progettazione organizzativa - La gestione dei sistemi complessi: obiettivi, valori e principi - Missione e visione di un'organizzazione sanitaria - La progettazione delle posizioni individuali 74 - La definizione degli obiettivi I targets operativi: contenuto, collocazione e misurabilità L'organizzazione e la gestione delle risorse umane nella pubblica amministrazione La pianificazione quantitativa e qualitativa delle risorse umane La valutazione delle prestazioni e metodi di incentivazione del lavoro Il contributo delle risorse umane alla qualità totale Economia Aziendale: - Oggetto di studio dell'economia aziendale - Origini e sviluppo dell'economia - Metodologie di studio: deduzione, induzione - Azienda: nozione generale - Classificazione delle aziende: aziende pure, aziende composte, aziende di erogazione, aziende di produzione - Il titolare dell'azienda: soggetto giuridico, soggetto economico - La programmazione aziendale - La gestione aziendale - Il sistema di budget - I servizi di salute - Analisi della customer satisfaction Libri di testo consigliati Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso. Testi consigliati C. Calamandrei et al. "Management infermieristico", Mc Graw Hill Italia, Milano 2001 Economia Aziendale e delle Amministrazioni Pubbliche Amministrazione delle Aziende Sanitarie pubbliche: Aspetti di gestione, organizzazione e misurazioni economiche. Antonello Zangrandi. Editrice Giuffrè Editore ultima edizione. Le Aziende sanitarie pubbliche: profilo economico aziendale, modello contabile e problematiche di bilancio. Michele A. Rea. Editrice G. Giappichelli Torino. Management e Sanità:Programmazione e controllo di gestione nelle aziende sanitarie. Giorgio Casati. McGraw-Hill Economia d’azienda. Pietro Onida. Utet Bilanci d’impresa e bilanci tipo. Lino Camillo Lucianetti. Edizione Giappichelli Torino. Organizzazione aziendale L’INFERMIERE E LE INNOVAZIONI IN SANITA’ DI ANTONELLA SANTULLO – Editrice McGraw-Hill Organizzazione e gestione delle risorse umane "La progettazione dell'organizzazione aziendale", Mintzberg H., Il Mulino 1996 "La gestione delle risorse umane negli enti locali", Ravaioli P., Franco Angeli 2002 "Valori, cultura e salute: il ruolo dell'operatore di sanità pubblica nella definizione degli obiettivi", Alfieri R. ed altri, Mecosan, vol. 22, aprile-giugno 1997, pp. 71-79 75 | C6 | C.I. Scienze Infermieristiche applicate alla informatizzazione dei servizi Obiettivi generale del corso integrato: Partecipare alla gestione informatizzata dei Servizi, utilizzando i relativi strumenti con riferimento alle principali teorie del nursing e ai modelli concettuali. Obiettivi didattici specifici delle singole discipline Teoria dell'Assistenza Infermieristica: definire le teorie e i modelli concettuali e applicarne i principi; partecipare all'elaborazione di sistemi qualità nelle strutture sanitarie; utilizzare sistemi informatizzati applicati alla professione infermieristica. Programma di esame Teoria dell'Assistenza Infermieristica Le teorie e i modelli concettuali: richiami I processi infermieristici Le teorie del nursing Le teorie di Cantarelli, di Roper e di Leininger L’informatica nell’assistenza, nella organizzazione, nella didattica e nella ricerca Sviluppo della cartella infermieristica e sua informatizzazione I casi clinici: scelta del modello concettuale Sistemi di Elaborazione delle Informazioni: Contenuti: - Glossario di base - Storia del computer - Classificazione dei computer Hardware - Case - Scheda madre (motherboard) - Unità centrale di elaborazione (CPU) - Scheda grafica - Scheda audio - Memoria - Supporto di memorizzazione fisso dei dati (hard disk) - Supporti di memorizzazione rimovibili (floppy disk, zip, CD-ROM) - Dispositivi di input/output (mouse, tastiera, monitor, stampanti) Software - Di sistema - Applicativo:Wordprocessor,fogli di calcolo, Data base reti Internet - Strumenti di navigazione - Valutazione della validità delle informazioni reperibili su Internet - Reperimento delle informazioni per l’aggiornamento professionale Libri di testo consigliati Libri di testo e letture di approfondimento verranno indicati dal Docente del Corso. A. Marriner et al. "I teorici e le loro teorie", Mc Graw Hill Italia, Milano 1996 E. Fumagalli et al. "La cartella infermieristica informatizzata" C.G. Edizioni medico-scientifiche, Torino 1998 76