Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile

Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile
Servizio Previsione e Prevenzione dei Rischi
EDILIZIA SCOLASTICA E RISCHI TERRITORIALI
OGGETTO:
U.A.S.:
Indirizzo:
Comune:
Distretto:
Provincia:
Squadra:
Data:
Relazione Scuola SMA Orsogna Capoluogo cod. mecc. CHAA823019
ISC Orsogna cod. mecc. CHIC82300C
Corso Umberto I n° 44
Orsogna
15
CH
T102101
17/05/2004
PREMESSA
Nell'ambito del progetto pilota denominato "Edilizia scolastica e rischi territoriali" il team T102101 ha effettuato
n° 01 sopralluoghi presso il complesso scolastico sito nel Comune di Orsogna (CH), Corso Umberto I n° 44, in
data 17/05/2004. La scuola in oggetto condivide il sopracitato complesso scolastico con la scuola elementare.
Parte delle informazioni riportate in relazione sono state acquisite durante i colloqui avuti con il tecnico comunale
e con il dirigente scolastico. Il resto delle informazioni è stato desunto da un sopralluogo a vista effettuato
sull’immobile.
IL COMPLESSO SCOLASTICO
descrizione:
La scuola oggetto di rilievo, riportata in catasto terreni del comune di Orsogna al foglio 25 particella 144 di
proprietà Comunale, di proprietà Comunale è composta da n. 01 unità edilizia denominata per convenzione con la
lettera maiuscola dell’alfabeto “A”.
Detta unità si configura come singolo edificio isolato.
L’unità edilizia “A”, è stata realizzata in varie fasi: gli scavi e le fondazioni nel 1915, il piano rialzato nel 1918,
la fine dei lavori nel 1928; è stato ristrutturato nell’immediato dopoguerra in quanto aveva subito rilevanti danni
bellici. Ha una forma planimetrica ad U e presenta n. 03 piani abitabili: un piano seminterrato (in parte a
disposizione della scuola elementare), dell’altezza media interpiano di mt. 3.80, un piano rialzato (in parte a
disposizione della scuola elementare), dell’altezza media interpiano di mt. 5.50, un primo piano dell’altezza media
interpiano di mt. 5.40 e un sottotetto non praticabile. I vari livelli sono collegati tra loro da due scale: una scala
appoggiata in muratura che collega il piano seminterrato al piano rialzato e una scala appoggiata in cemento
armato che collega il piano rialzato al piano primo. L’edifico ha una superficie coperta di 127 mq.
La struttura verticale è in pietrame calcareo con listatura di mattoni con sabbia e calce poco resistente a livello
sismico. Gli orizzontamenti sono con putrelle di acciaio e tavelloni, con cordoli in conglomerato cementizio non
armati con tondini metallici da cemento armato.
La copertura è, dal punto di vista tipologico, a padiglione con struttura portante in legno con cordoli in
conglomerato cementizio non armati con tondini metallici da cemento armato.
A seguito delle scosse sismiche del 31/10/2002 e successive, con epicentro in Molise, l’Amministrazione comunale
di Orsogna ha richiesto una consulenza tecnica dando incarico ad un tecnico di fiducia di redigere una
progettazione generale di adeguamento alle norme di sicurezza, igiene ed abilità dell’intero edificio. Il tecnico
incaricato ha eseguito diversi saggi esplorativi nei solai, murature, fondazioni e terreno di fondazione, al fine di
accertare la consistenza dimensionale, quantitativa e qualitativa delle strutture, procedendo successivamente
anche alle verifiche sismiche dell’edificio ai sensi della vigente normativa. E’ stato quindi eseguito un intervento di
consolidamento statico che ha interessato il consolidamento del solaio di un pavimento al primo piano, che
risultava avallato, attraverso l’inserimento di due travi reticolari e travi secondarie in acciaio; inoltre un architrave
risultava sovraccaricato da una trave ortogonale e privo di idonea armatura: è stato così realizzato un architrave
con profilo in acciaio capace di garantire la sicurezza statica della membratura soggetta al carico rilevante dello
scarico della trave in c.a. Altri due architravi sono stati consolidati con piattabande metalliche. Un intervento di
ristrutturazione ha riguardato anche il tetto dove la copertura con manto in coppi presentava molte tegole
spostate a causa della neve e dal vento.
All’interno dell’edificio sono presenti n° 6 vie di esodo.
All’interno del complesso scolastico si svolgono esclusivamente funzioni attinenti alle attività didattiche della
scuola in oggetto. Le attività didattiche si svolgono dal lunedì al venerdì dalle ore 8:15 alle ore 16:15; gli alunni
usufruiscono della mensa scolastica all’interno dell’edificio stesso. Nell'edificio è presente anche una scuola
elementare che rimane aperta dal lunedì al sabato dalle ore 8:15 alle ore 12:15 con 3 rientri pomeridiani (lunedì,
mercoledì e venerdì) dalle ore 13:30 alle ore 16:30 durante i quali gli alunni usufruiscono della mensa scolastica
all’interno dell’edificio stesso. Mensa che viene utilizzata anche dagli alunni della scuola media durante il loro
rientro pomeridiano (il martedì).
Il numero di utenti mediamente contenuti nell’arco della giornata tipo all’interno del complesso stesso e di n. 355
tra studenti personale docente e non docente di cui n° 137 riferibili alla scuola materna e n° 218 riferibili alla
scuola elementare.
criticità:
Al momento del sopralluogo sulla struttura portante non si è rilevato nessun quadro fessurativo per cui non è
stato valutato nessun livello del danno.
Sulla base della documentazione fornita dall’ufficio tecnico comunale e dalle indagini svolte si evidenziano criticità
per quello che riguarda gli indicatori diretti dei rischi e, nel particolare gli arredi posti all’interno dei locali e nei
percorsi interni (scaffalature, librerie, archivi, pareti attrezzate, ecc; di altezza superiore a mt. 1.50) non sono
stabilmente ancorati alle pareti e non esiste uno spazio adeguato tra le vetrate ed i banchi; non si evidenziano,
invece, criticità per quello che riguarda gli altri indicatori diretti dei rischi così come individuate nel dettaglio nelle
schede di rilievo.
Non si rivela la presenza di elementi architettonici non strutturali (comignoli, balaustre, tettoie, persiane, distacchi
di intonaco, ecc.) incombenti e male ammorsati.
L’edificio, allo stato attuale, risulta inadeguato al superamento delle barriere architettoniche, tranne che per una
piccola rampa esterna che permette l’accesso dal livello strada al piano rialzato. Inoltre l’ingresso alla scuola è
direttamente prospiciente sulla strada comunale (Corso Umberto I) creando problemi al deflusso degli alunni
durante l’uscita. E’ da segnalare inoltre la mancanza di una scala di emergenza.
IL SITO
descrizione:
L’Area su cui sorge il complesso scolastico, con estensione di 2317 mq, si trova nel centro storico del Comune di
Orsogna. Essa ha, dal punto di vista morfologico, una configurazione di tipo “falsopiano”. L’area scoperta di
pertinenza dell’edificio scolastico, non pavimentata, risulta delimitata da una recinzione costituita da un muro in
mattoni pieni alto circa 2.00 mt. Presenta un accesso carrabile sul lato est (Via G. Cianci) della larghezza di mt.
2.90 che permette un agevole accesso alla scuola ad eventuali mezzi di soccorso direttamente dalla strada
comunale.
Agli atti non risulta uno studio geologico dell’area su cui insiste il complesso scolastico. Lo studio geologico
esistente è quello riferito al P.R.G. del Comune di Orsogna al quale si rimanda per ulteriori approfondimenti
relativi al sito su cui sorge l’edificio scolastico.
criticità:
Sulla base della documentazione fornita dall’ufficio tecnico comunale e dalle indagini svolte non si evidenziano
criticità per quello che riguarda gli indicatori indiretti dei rischi dell’area ove sorge il complesso scolastico e, nel
particolare, non si ha notizia di frane a valle o a monte del fabbricato in un raggio di 500 mt.; nei muri di
contenimento non si sono osservati fenomeni deformativi o preoccupanti quadri fessurativi, non sono presenti
edifici pericolanti in aderenza agli edifici del complesso scolastico non si sono verificate modificazioni del fondo
stradale, non sono stati effettuati recentemente scavi, né demoliti fabbricati o ultimate nuove costruzioni; non
insistono infine sorgenti di potenziale inquinanti di origine chimica o biologica.
Dati di Vulnerabilità
Unità Edilizia
A
Indice di
Vulnerabilità
Strutturale
(VS)
42
Classe di
danno
(Da)
A9
Indice di
Vulnerabilità
di Area
(VA)
0
Indice di
Rischio
Sismico
(IRS)
0.50E-01
Probabilità
di collasso
annuo (Pca)
0.21E-03
Frazione di
utenti
esposti
(Ue)
0.66
Danno
presunto
(D95)
0.17
Note esplicative
L’indice di vulnerabilità strutturale (Vs) descrive la propensione dell’edificio a subire danni in occasione di un
terremoto. Negli edifici con struttura portante in muratura varia da 0 a 100. Se è minore di 20 la vulnerabilità è
bassa (B); se è maggiore di 80 la vulnerabilità è alta (A); tra 40 e 60 è media (M). Per gli edifici con struttura
portante in c.a la vulnerabilità strutturale è indicata direttamente con una lettera corrispondente al livello: alto (A),
medio-alto (MA), medio (M), medio-basso (MB), basso (B).. Essendo valutato solo sulla base di caratteristiche
intrinseche della struttura, è necessario correlarlo all’intensità del terremoto atteso nel sito per avere informazioni
sulla reale possibilità che i danni avvengano: a vulnerabilità alta, per esempio, può corrispondere un rischio basso se
l’edificio sorge in un sito con terremoti attesi di bassa intensità. Il parametro D95 quantifica il danno presunto per
effetto di un terremoto atteso nel sito con periodo di ritorno di 95 anni. Valore nullo di D95 significa assenza di
danno; valore pari a 1 significa crollo completo. Il periodo di ritorno considerato qui è quello utilizzato per le verifiche
allo stato limite di danno nella normativa vigente.
Il parametro Classe di Danno (Da) è una sintetica descrizione dell’attuale consistenza e diffusione del
danneggiamento nell’edificio. La lettera A indica nessun danno. Le lettere B, C, D ed E corrispondono rispettivamente
a danno lieve, medio, grave e gravissimo. La lettera F indica danno totale. Il numero che segue la lettera indica
l’estensione in termini percentuali: 0 indica estensione massima del 10%, 1 estensione massima del 20% e così via
fino a 8 che indica estensione massima del 90%. Il numero 9 indica estensione superiore al 90%. Per esempio, la
sigla C2 indica un danno medio per una estensione massima del 30%.
L’indice di vulnerabilità di area (Va) tiene conto delle condizioni ambientali del sito dove sorge la scuola. Varia
da 0 a 100. Se è minore di 10 la vulnerabilità è bassa; se è compreso tra 10 e 19 la vulnerabilità è media; se
maggior o uguale a 20 sono richiesti accertamenti più approfonditi. Questo indice attualmente non è correlabile
all’intensità del terremoto atteso nel sito.
L’indice di rischio sismico (Irs) è il prodotto della probabilità di collasso annuo e del numero di vittime attese.
La probabilità di collasso annuo (Pca) può essere vista come frazione di una famiglia di edifici tutti identici che
crolla ogni anno per effetto del terremoto atteso nel sito. Oppure, l’inverso della probabilità rappresenta il numero di
anni durante i quali l’edificio riesce a sopravvivere senza crolli provocati dai terremoti attesi. Il numero di vittime
attese è un parametro che dipende dal tipo di utenti che occupano l’edificio e dal percorsi che questi devono fare per
salvarsi da un crollo. Si tratta quindi di un parametro indipendente dalle prestazioni sismiche dell’edificio che
evidenzia il numero di utenti oggettivamente deboli (bambini e disabili); il percorso è qui semplicemente descritto dal
numero di piani dell’edificio e dalla larghezza della strada prospiciente.
In tabella è riportato il numero di utenti totale (Nut), la frazione di utenti esposti (Ue)(rapporto tra numero di
vittime attese e Nut) ed il rischio sismico complessivo. L’indice di rischio definito in questo modo ha un valore
convenzionale; malgrado ciò, può essere considerato un utile strumento per definire graduatorie, la cui validità è
certificata dalla considerazione esplicita dei principali fattori di rischio sismico e dall’omogeneità di valutazione degli
stessi.