Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile

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Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile
Servizio Previsione e Prevenzione dei Rischi
EDILIZIA SCOLASTICA E RISCHI TERRITORIALI
OGGETTO:
U.A.S.
Indirizzo:
Comune:
Distretto:
Provincia:
Squadra:
Data:
Relazione Scuola Sma_Semivicoli_CHAA02602V
DD_Statale_Fara_Filiorum_Petri_CHEE026002
Località Semivicoli
Casacanditella
09
Chieti
TL057--30/06/2003
PREMESSA
Nell'ambito del progetto pilota denominato "Edilizia scolastica e rischi territoriali" il team TL057 ha effettuato n° 1
sopralluogo presso il complesso scolastico sito nel Comune di Casacanditella (Ch ), in località Semivicoli in data
14/07/2003. La scuola in oggetto non condivide il sopracitato complesso scolastico con nessun’ altra scuola.
IL COMPLESSO SCOLASTICO
descrizione:
La scuola oggetto di rilievo, di proprietà comunale, è composta da n° 1 unità edilizie denominata per convenzione
con la lettera maiuscola dell’alfabeto.
Questo è globalmente inscrivibile in una L (elle) tozza, quasi quadrata.
Costruita intorno al 1965 , ha subito una ristrutturazione complessiva interna ed esterna, senza modifiche sostanziali
dei volumi e delle strutture portanti. Inoltre è stato effettuato l’ adeguamento dell’impianto termico ai sensi di legge,
negli anni ’90, con la realizzazione di un locale centrale termica indipendente.
L’edificio presenta un piano in elevazione oltre il piano terra, è coperto con tetto a due falde con tegole, nella
porzione più grande costituente il volume dell’edificio. Una porzione di questo, in prossimità dell’ingresso principale,
presenta una sola falda.
Dalle informazioni ricevute si presume che la struttura potrebbe essere in muratura in mattoni pieni legati con malta
di sabbia e inerti. La sezione media dei muri esterni è di 0.45 mt.
L’edificio presenta uniformità in pianta con rapporto vuoto per pieno quasi simmetrico sui lati più lunghi.
Non è presente alcun dislivello nella parte antero-posteriore, mentre è presente un dislivello di circa 3.5 mt in
riferimento all’asse trasversale destro/sinistro.
Al piano terra la superficie calpestabile è circa la metà della pianta del piano primo o coperto, poiché circa la metà
del piano superiore poggia parzialmente sul terrapieno adiacente il lato lungo del piano terra.
Al piano primo la superficie calpestabile è equivalente alla superficie coperta.
Da un punto di vista distributivo l’ edificio è caratterizzato dalla mancanza di corridoi e i locali sono posizionati in
successione con collegamento funzionale diretto tra di loro.
Tale edificio si configura tipologicamente come singolo edificio isolato.
L’unità edilizia A edificata
intorno al 1965, è stata
oggetto di una ristrutturazione complessiva e una
manutenzione generale delle componenti sia internamente che esternamente. Questa presenta n° 2 piani abitabili
, ha un sottotetto il cui accesso è consentito mediante una botola, attualmente non praticabile, ed è privo di piano
seminterrato. Si sviluppa per un’ altezza media interpiano di circa 3.1 m , ed una superficie coperta totale di 135
mq. La struttura verticale di questa unità edilizia risulta essere del tipo in muratura portante con mattoni pieni
legati con malta di sabbia e inerti. Gli orizzontamenti sono molto probabilmente con struttura portante in laterocemento gettato in opera , con cordoli in c.a. a tutti i livelli.
La copertura è a due falde con soletta in calcestruzzo armato gettato in opera forse con cordoli in c.a. (il locale
sottotetto non è accessibile).
All’interno del complesso scolastico si svolgono esclusivamente funzioni attinenti alle attività didattiche della scuola
in oggetto . Il numero di utenti massimo contenuti nell’ arco della giornata tipo all’ interno del complesso stesso è
di n° 27 tra studenti personale docente personale non docente, più altre eventuali non quantizzabili.
CRITICITA’
Al momento del sopralluogo sulla struttura portante e sulle sue componenti si è rilevato un quadro fessurativo esteso
per meno del 5%, e un livello massimo del danno valutato di lieve entità per quanto riguarda le componenti e la
struttura.
Si consiglia pertanto di tenere sotto attento controllo il quadro fessurativo riportato negli appositi allegati (modello
scheda lesione) per evidenziare eventuali evoluzioni del quadro stesso.
Sulla base della documentazione fornita dall’ufficio tecnico comunale e dalle indagini svolte non
si evidenziano
criticità riguardanti le unità edilizie afferenti il complesso scolastico, per quanto riguarda gli indicatori diretti dei
rischi e, nel particolare il fabbricato non ha subito interventi di emergenza, non sono intervenute trasformazioni che
hanno dato luogo a importanti incrementi di carico e riduzioni di resistenza sulle strutture, non sono intervenuti
incrementi significativi dei sovraccarichi di esercizio o variazioni di destinazione d’uso, non sono stati realizzati,
ristrutturati locali in sotterraneo né sono state eseguite opere di scavo.
Gli arredi posti all’interno dei locali e nei percorsi interni (scaffalature, librerie, archivi, pareti attrezzate, ecc,) non
sono stabilmente ancorati alle pareti, ma sono generalmente di altezza minore a mt 1.50 salvo qualche eccezione.
Non si rileva, però, la presenza di elementi architettonici non strutturali incombenti e male ammorsati.
Non si evidenziano, invece, criticità per quello che riguarda gli altri indicatori diretti dei rischi così come individuate
nel dettaglio nelle schede di rilievo.
Quadro fessurativo
Il quadro fessurativo è costituito solamente da lesioni capillari sui solai/soffitti, determinate dal ritiro dell’intonaco o
dal diverso coefficiente di dilatazione termica dei materiali sottostanti.
Delle tre lesioni riscontrate, due si trovano nel locale magazzino a piano terra, orizzontali a circa la metà dell’altezza
del muro.
La terza lesione, verticale è situata a circa metà della lunghezza della parete esterna posteriore dell’edificio in
prossimità della sala giochi per quasi tutta l’altezza della stessa.
Considerazioni:
Alla sola ispezione visiva senza controlli strumentali o di disegni di dettaglio tecnico risulta assai difficile esprimere
valutazioni di assoluta certezza sullo stato di fatto della costruzione.
Considerando l’età del complesso, le tecniche utilizzate nella realizzazione delle parti costituenti il complesso si
ritiene che esso possa assolvere sufficientemente alla sua funzione strutturale in condizione statica.
All’ispezione visiva non si sono riscontrate situazioni, inscrivibili in una generale o particolare situazione di criticità o
dissesto nelle strutture né nella maggior parte delle componenti in condizione statica.
Si presume che in sede di ristrutturazione siano stati effettuati i controlli tecnici sui solai.
Si rileva che il quadro fessurativo riscontrato possa essere ricondotto ad un leggero assestamento del terreno al di
sotto dell’edifico.
Si rileva che in condizione dinamica l’edificio possa presentare qualche criticità nei punti di ancoraggio tra la
copertura e le strutture portanti.
Non è inoltre noto se nell’ultimo intervento di ristrutturazione siano stati effettuati controlli sulle caratteristiche
tecniche dei solai/soffitti in particolare sullo stato conservativo e sulle caratteristiche dimensionali dei tondini di
armamento in riferimento alle tecniche utilizzate.
IL SITO
descrizione:
L’area su cui sorge il complesso scolastico limitatamente alla superficie relativa alla scuola materna, ha un’
estensione di 455 mq, a cui vanno aggiunti quelli della scuola elementare non quantizzati. Questa è situata su un
area di pertinenza in pianura, su due livelli, proprio sotto il muro di sottoscarpa della strada principale di Semivicoli,
sul versante della collina su cui si sviluppa l’ urbanizzazione della frazione.
Nella stessa area è presente anche l’edificio della scuola elementare attualmente chiuso.
Al di là dell’area di pertinenza verso valle è presente la rupe del crinale collinare.
La strada sovrastante in prossimità della scuola non presenta slarghi per la movimentazione di mezzi meccanici, né
marciapiedi, la sezione stradale rappresenta l’unico spazio utile.
Nella parte a monte dell’ area di pertinenza della scuola materna, ad una distanza di 3.20 metri dal muro esterno
dell’ edificio di cui in oggetto, si trova un muro di sostegno a gravità del terrapieno soprastante, alto mediamente
3.20 mt; al di sopra di questo muro è presente una modesta porzione di terreno scosceso, coperto di manto con
cotica erbosa molto irregolare e con elevata pendenza con alberi di altofusto e, al disopra di questo terrapieno, il
muro di sottoscarpa della strada sovrastante con un altezza media di mt 3.00.
Su di un lato del ciglio stradale in prossimità degli edifici è presente una scalinata con numerosi gradini che mette in
relazione l’ area di pertinenza della scuola elementare e della scuola materna con la strada.
Questa scalinata per altro molto larga, risulta essere l’unico collegamento pedonale tra area di pertinenza e strada.
La scuola non presenta alcun tipo di accesso a mezzi meccanici di alcun tipo.
La scuola non è fisicamente raggiungibile per il soccorso da mezzi meccanici di alcun tipo.
criticità:
Sulla base della documentazione fornita dall’ ufficio tecnico comunale e dalle indagini svolte non si evidenziano
criticità immediate per quanto concerne gli indicatori indiretti e diretti dei rischi dell’area ove sorge il complesso
scolastico, salvo che per qualche lesione sui muri di gravità sovrastanti l’edificio di cui in oggetto e di qualche minima
lesione del fondo stradale sovrastante, non sono comunque stati effettuati scavi, né demoliti fabbricati o ultimate
nuove costruzioni negli ultimi cinque anni; non esistono infine sorgenti di potenziali inquinanti di origine chimica o
biologica.
Si relaziona che le caratteristiche fisiche e morfologiche, in concomitanza con la disposizione urbanistica e viaria
dell’area di pertinenza rappresentano l’ aspetto più rilevante di criticità di questa scuola e della sua area di
pertinenza. Completamente inaccessibile a mezzi meccanici, di difficoltoso accesso pedonale a causa della ripida
gradinata presente.
Non sono state fornite dal municipio documentazioni relative alla situazione geomorfologica e litologica .
Probabilmente sull’area non sono mai stati effettuati studi geologici.
Arch. Giancamillo Laureti
Dati di Vulnerabilità
Unità Edilizia
A
Indice di
Vulnerabilità
Strutturale
(VS)
25
Classe di
danno
(Da)
B0
Indice di
Vulnerabilità
di Area
(VA)
14
Indice di
Rischio
Sismico
(IRS)
.53E-02
Probabilità
di collasso
annuo (Pca)
.22E-03
Frazione di
utenti
esposti
(Ue)
0.89
Danno
presunto
(D95)
0.10
Note esplicative
L’indice di vulnerabilità strutturale (Vs) descrive la propensione dell’edificio a subire danni in occasione di
un terremoto. Negli edifici con struttura portante in muratura varia da 0 a 100. Se è minore di 20 la vulnerabilità
è bassa (B); se è maggiore di 80 la vulnerabilità è alta (A); tra 40 e 60 è media (M). Per gli edifici con struttura
portante in c.a la vulnerabilità strutturale è indicata direttamente con una lettera corrispondente al livello: alto
(A), medio-alto (MA), medio (M), medio-basso (MB), basso (B).. Essendo valutato solo sulla base di
caratteristiche intrinseche della struttura, è necessario correlarlo all’intensità del terremoto atteso nel sito per
avere informazioni sulla reale possibilità che i danni avvengano: a vulnerabilità alta, per esempio, può
corrispondere un rischio basso se l’edificio sorge in un sito con terremoti attesi di bassa intensità. Il parametro
D95 quantifica il danno presunto per effetto di un terremoto atteso nel sito con periodo di ritorno di 95 anni.
Valore nullo di D95 significa assenza di danno; valore pari a 1 significa crollo completo. Il periodo di ritorno
considerato qui è quello utilizzato per le verifiche allo stato limite di danno nella normativa vigente.
Il parametro Classe di Danno (Da) è una sintetica descrizione dell’attuale consistenza e diffusione del
danneggiamento nell’edificio. La lettera A indica nessun danno. Le lettere B, C, D ed E corrispondono
rispettivamente a danno lieve, medio, grave e gravissimo. La lettera F indica danno totale. Il numero che segue
la lettera indica l’estensione in termini percentuali: 0 indica estensione massima del 10%, 1 estensione massima
del 20% e così via fino a 8 che indica estensione massima del 90%. Il numero 9 indica estensione superiore al
90%. Per esempio, la sigla C2 indica un danno medio per una estensione massima del 30%.
L’indice di vulnerabilità di area (Va) tiene conto delle condizioni ambientali del sito dove sorge la scuola.
Varia da 0 a 100. Se è minore di 10 la vulnerabilità è bassa; se è compreso tra 10 e 19 la vulnerabilità è media;
se maggior o uguale a 20 sono richiesti accertamenti più approfonditi. Questo indice attualmente non è
correlabile all’intensità del terremoto atteso nel sito.
L’indice di rischio sismico (Irs) è il prodotto della probabilità di collasso annuo e del numero di vittime attese.
La probabilità di collasso annuo (Pca) può essere vista come frazione di una famiglia di edifici tutti identici
che crolla ogni anno per effetto del terremoto atteso nel sito. Oppure, l’inverso della probabilità rappresenta il
numero di anni durante i quali l’edificio riesce a sopravvivere senza crolli provocati dai terremoti attesi. Il numero
di vittime attese è un parametro che dipende dal tipo di utenti che occupano l’edificio e dal percorsi che questi
devono fare per salvarsi da un crollo. Si tratta quindi di un parametro indipendente dalle prestazioni sismiche
dell’edificio che evidenzia il numero di utenti oggettivamente deboli (bambini e disabili); il percorso è qui
semplicemente descritto dal numero di piani dell’edificio e dalla larghezza della strada prospiciente.
In tabella è riportato il numero di utenti totale (Nut), la frazione di utenti esposti (Ue)(rapporto tra numero di
vittime attese e Nut) ed il rischio sismico complessivo. L’indice di rischio definito in questo modo ha un valore
convenzionale; malgrado ciò, può essere considerato un utile strumento per definire graduatorie, la cui validità è
certificata dalla considerazione esplicita dei principali fattori di rischio sismico e dall’omogeneità di valutazione
degli stessi.
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