premessa - Presidio Ospedaliero San Filippo Neri

UOC Medicina D’Urgenza e Pronto Soccorso
Direttore Prof. Luigi Zulli
00135 Roma, Via G. Martinotti 20
tel. 06 33063723, fax 06 33062230
[email protected]
[email protected]
ROMA 14.02.2011
PROTOCOLLO SULLA GESTIONE DELLA VIOLENZA
DOMESTICA IN PRONTO SOCCORSO
PREMESSA
NELL’AMBITO DEL PROGETTO REGIONALE “LIBERE DI PARLARE” IN CUI SONO
COINTERESSATE LA ASL RME E L’ ACO SAN FILIPPO NERI, E’ STATO REDATTO DAGLI
OPERATORI DI P.S.MEDICI ED INFERMIERI PROFESSIONALI, IL PROTOCOLLO DI PRESA
IN CARICO ,CONDIVISO DAGLI OPERATORI DELLE UOC CONSULTORI FAMILIARI ED
IMMIGRAZIONE.
RATIONALE
IL PROGETTO ATTIVITA’ DI ASCOLTO, SOSTEGNO, PREVENZIONE E CURA
IN RELAZIONE A FENOMENI DI VIOLENZA E MALTRATTAMENTO IN AMBITO
FAMILIARE, A DANNO DI DONNE E MINORI, E’ RIVOLTO ALLA POPOLAZIONE
RESIDENTE NELLA ASL RME,CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI MUNICIPI
XIX e XX , IN PARTICOLARE ALLE DONNE DAI 18 AI 70 ANNI, CHE SONO A
RISCHIO DI VIOLENZA E MALTRATTAMENTO ED AI MINORI, CHE POSSONO ESSERE
TESTIMONI DI VIOLENZA FAMILIARE.
IL FENOMENO DELLA VIOLENZA E DEL MALTRATTAMENTO IN AMBITO FAMILIARE
COSTITUISCE UN EVENTO QUOTIDIANO LA CUI PORTATA IN TERMINI DI COSTO
SOCIALE E SANITARIO E’ NOTEVOLE. ESSO TUTTAVIA RIMANE UN FENOMENO IN
CUI, I CASI DENUNCIATI E/O VENUTI A CONOSCENZA DELL’ OPINIONE PUBBLICA,
NON SONO CHE UNA MINIMA PARTE.
1
LA CAUSA O MEGLIO LE CAUSE DI TUTTO CIO’ SI IDENTIFICANO IN
NUMEROSI FATTORI:

PER PRIMA COSA BISOGNA SOTTOLINEARE IL FATTO CHE NON C’E’ SUFFICIENTE
CONSAPEVOLEZZA TRA LE VITTIME, CIRCA I DANNI SUBITI A BREVE E LUNGO
TERMINE , SULLA PROPRIA SALUTE PSICOFISICA E SU QUELLA DEI MINORI,
TESTIMONI DI VIOLENZA.

PER SECONDO, PER LE VITTIME
E’
ESTREMAMENTE DIFFICOLTOSO E
PROBLEMATICO RICONOSCERE IL MALTRATTAMENTO COME TALE E, DI
CONSEGUENZA, ACCUSARE IL FAMILIARE RESPONSABILE.

PER TERZO, GLI OPERATORI SOCIOSANITARI SONO SPESSO IMPREPARATI AD
AFFRONTARE IL PROBLEMA A CAUSA DELLA SCARSITA’ DI UNA RETE DI
INTERVENTI INTEGRATI
PROTOCOLLO

ACO SAN FILIPPO NERI PRONTO SOCCORSO -DEA II LIVELLO
PROTOCOLLO CORRETTA GESTIONE IN PS CASI DI VIOLENZA DOMESTICA
ALL’ ARRIVO IN PS LA PRESUNTA VITTIMA DI VIOLENZA DOMESTICA SARA’
INSERITA NEL SEGUENTE PERCORSO
 1).Compilazione scheda di TRIAGE ,specificando , in caso di aggressione ,il grado di parentela
o quale legame intercorra tra le persone coinvolte all’ accaduto , con
obbligo di referto all’Autorità Giudiziaria in caso di violenza reiterata anche se la prognosi
è inferiore ai 20 giorni.
 2).Attribuzione Codice di Triage situazionale GIALLO , anche e soprattutto se i parametri vitali
sono nei valori di “stabilità”; in caso contrario attribuire codice colore superiore
 3).Visita medica da parte del Medico di Pronto Soccorso, con minimi tempi di attesa, con visita
medica accurata e descrizione dettagliata delle lesioni. Nei limiti delle possibilità operative e
procedurali in PS è opportuna una documentazione fotografica , previo consenso da parte della
vittima.
 4).Consulenze specialistiche,ove necessarie.
 5).Colloquio-Consulenza con lo PSICHIATRA per valutazione di competenza,eventuale
supporto psicologico al momento,eventuale presa in carico ed invio al CSM di competenza in
caso di elementi psicopatologici in atto. La consulenza è comunque utile, soprattutto in caso di
procedimenti penali.
 6).Allertamento ASSISTENTE SOCIALE DI PRESIDIO tel .06 3306 2208 nelle ore diurne
2
08.00/14.00 dal lunedì al sabato.
 7).In caso di MINORI, compilazione REFERTO AUTORITA’ GIUDIZIARIA,contatto con il
MAGISTRATO DI TURNO,consulenza PEDIATRICA ed eventuale ricovero precauzionale
con due possibilità:
A)PAZIENTE “STABILE“ OSSERVAZIONE NON OLTRE LE 12/24 ORE, SENZA
RICOVERO, MA IN OSSERVAZIONE TIPO O.B.I. ALLOCANDO IL PAZIENTE NELLA
SALA ISOLAMENTO DELLA M.U.
B)PAZIENTE “INSTABILE” DA RICOVERARE PRESSO REPARTO DI PEDIATRIA DI
ALTRO OSPEDALE (Il San Filippo Neri non dispone di reparto di Pediatria)TRAMITE FAX ,
In OSSERVAZIONE NELLE SALE DEL P.S. FINO AL TRASFERIMENTO:
 8). In caso di dimissione dell’utente dal PRONTO SOCCORSO o dalla MEDICINA DI
URGENZA, indicazioni per il CONSULTORIO FAMILIARE MUNICIPIO 19°(tel 06- 6835
2856) oppure 20 °(tel 06- 6835 4761), indicazioni per contatto con CENTRI ANTIVIOLENZA,
(da indicare su cartella di P.S. o su FOGLIO DI DIMISSIONE DA REPARTO DI DEGENZA )
IL PROTOCOLLO CORRETTA GESTIONE CASI DI VIOLENZA DOMESTICA prevede
anche le seguenti procedure:
 Materiale informativo all ‘ interno dei locali del PRONTO SOCCORSO e del reparto di
degenza della MEDICINA DI URGENZA, con apposizione di locandine ,vademecum con
numeri di telefono utili per gli interessati, depliants.
 Riunioni trimestrali con gli operatori di P.S. e M.U. per informazione , sensibilizzazione,
supervisione criticità.
 INDIVIDUAZIONE CODICE DI CHIUSURA GIPSE per rilevazione epidemiologica :
995.5
SINDROME DEL BAMBINO MALTRATTATO
995.81
SINDROME DELL ‘ADULTO MALTRATTATO






REFERENTI del progetto OPERATORI UOC MUPS
Dott.ssa STEFANIA CERRAI
I.P.
FABIANA PETRINI
I.P
PATRIZIA COSTANZO
RIFERIMENTI LINEE GUIDA:
 *Clinica “L.Mangiagalli” SVS (Soccorso violenza sessuale) , Milano 2006
 *ASL di Brescia-Accoglienza ospedaliera di donne vittime di violenza, 2008
 *Policlinico Tor Vergata “PTV” Protocollo per la gestione in P.S. delle donne vittime di
violenza , Roma 2009
3