stagione concertistica 2005 – 2006 del teatro regio

Il Teatro Regio di Parma in tournée in Oman
In occasione della prestigiosa anteprima della nuovissima Royal Opera House di
Muscat, capitale dello stato arabo, i complessi artistici del Regio invitati a
portare in scena lo storico allestimento di Rigoletto
Royal Opera House di Muscat, Oman
7, 8 settembre 2011
Quasi due secoli di ininterrotta storia e tradizione, di passione e di qualità consegnano il Teatro Regio di
Parma a un ruolo di primo piano in campo internazionale. A sancirne in modo inequivocabile il
prestigio affermato nel Festival Verdi e nelle sue Stagioni Liriche e Concertistiche, le produzioni,
l’Orchestra, il Coro e le maestranze tecniche del Teatro Regio sono richieste da istituzioni e teatri di
tutto il mondo: Città del Messico, Mumbai, Nuova Delhi, Parigi, Bilbao, Hong Kong. Così la
recentissima e trionfale doppia trasferta del Teatro Regio di Parma in Germania e Cina nel nome di
Giuseppe Verdi, interamente sostenute dai partner internazionali, con Nabucco a Wiesbaden per
l’Internationale Maifestspiele (il Festival tedesco più antico dopo quello di Bayreuth) e per due anni
consecutivi con Rigoletto al Nuovo Teatro Nazionale Cinese di Pechino, straordinario e imponente
gioiello di vetro e titanio simbolo di tutte le novità della nuova Cina.
Un nuovo straordinario impegno coinvolge il Teatro Regio di Parma chiamato in questi giorni a portare
l’Opera nel Sultanato dell’Oman, per la prima volta nella storia di questo paese, in occasione della
prestigiosa anteprima della nuovissima Royal Opera House di Muscat. Il 7 e 8 settembre 2011 i
Complessi del Teatro Regio porteranno in scena lo storico allestimento di Rigoletto creato per Parma da
Pierluigi Samaritani. Con l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio di Parma, Maestro del coro Martino
Faggiani, saranno Roberto Aronica (Il Duca), Vladimir Stoyanov (Rigoletto), Barbara Bargnesi (Gilda),
Felipe Bou (Sparafucile), Daniela Pini (Maddalena), Katarina Nikolic (Giovanna), Gabriele Sagona (Il
Conte Monterone), Giovanni Guagliardo (Marullo), Paek Seung Hwa (Matteo Borsa), Federico Longhi
(Il Conce di Ceprano), Katarina Nikolic (La Contessa di Ceprano), Alessandro Bianchini (Un uscere di
corte), Katarina Nikolic (Un paggio) i protagonisti diretti da Andrea Battistoni, Primo Direttore Ospite
del Teatro Regio. L’allestimento è quello storico ideato da Pierluigi Samaritani rinnovato dalla regia di
Stefano Vizioli che sarà ripresa nell’occasione da Carlo Bellamio, con le scene e i costumi di Pierluigi
Samaritani e ripresi da Alessandro Ciammarughi, e le luci di Andrea Borelli.
Voluta per decreto reale, la Royal Opera House di Muscat è un maestoso edificio divenuto simbolo
dell’attenzione di Sua Maestà il Sultano Qaboos bin Said allo sviluppo e alla prosperità culturale della
regione. Un luogo nato per rendere merito alle diverse forme d’arte di tutto il mondo e che diverrà
laboratorio di creatività e di scambi intellettuali, dando così importanza al dialogo e al confronto.
“È una riprova del prestigio internazionale del nostro Teatro” - esordisce il Sovrintendente Meli.
“Quando Harold Clarkson (Vice Presidente della IMG, la più grande conglobata internazionale di
rappresentanza artistica) mi ha chiesto se ce la sentivamo di essere i primi a salire sul palcoscenico del
nuovo Teatro di Muscat, per così dire i primi a testare il valore di una struttura modernissima, ho
immediatamente accettato. E lo stesso entusiasmo ha animato le maestranze del Teatro a cui devo un
grazie per la flessibilità, attenzione e partecipazione. È una grandissima emozione e soddisfazione
vedere il Teatro tutto - dai tecnici al coro, dalla compagnia di canto all’orchestra - muoversi per portare
il Verdi di Parma in un paese, per tanti versi, così lontano. Muscat, capitale dell’Oman si pone come
centro tra i più attivi nella regione araba per scambi culturali ad ogni livello. Vale forse la pena di
ricordare” - continua Meli - ”che questa città, con il suo Teatro, si è legata, in prospettiva strategica,
all’Aspen Institute, il più importante Think Tank del mondo. Harold Clarkson, amico di antica data, ha
influenza su teatri e festival in ogni parte del mondo e non è raro che alla IMG vengano affidate per
intero l’organizzazione di appuntamenti di assoluto rilievo, come è appunto l’apertura del Royal Opera
House Muscat. Capita così, ad esempio ad Atene e a Beijing, capiterà ad Abu Dabi e in altre “nuove”
capitali dell’economia mondiale. Spero, anzi credo, che questa nostra prima prestigiosa collaborazione
aprirà nuovi scenari, per noi, nel mercato internazionale della cultura”.
Parma, 21 maggio 2010
Paolo Maier
Ufficio Stampa
Teatro Regio di Parma
via Garibaldi, 16/a
43121 Parma - Italia
tel +39 0521 039369
fax +39 0521 039331
www.teatroregioparma.org
[email protected]
[email protected]
Royal Opera House Muscat
Wednesday 7th September 2011 8 pm
Thursday 8th September 2011 8 pm
RIGOLETTO
Libretto by Francesco Maria Piave after Victor Hugo’s Le roi s’amuse
Music by
GIUSEPPE VERDI
The Duke
Rigoletto, the Duke’s jester
Gilda, Rigoletto’s daughter
Sparafucile, an assassin
Maddalena, his sister
Giovanna, Gilda’s nurse
Count Monterone
Marullo
Matteo Borsa, a courtier
Count Ceprano
Countess Ceprano
A court usher
A page
ROBERTO ARONICA
VLADIMIR STOYANOV
BARBARA BARGNESI
FELIPE BOU
DANIELA PINI
KATARINA NIKOLIC
GABRIELE SAGONA
GIOVANNI GUAGLIARDO
PAEK SEUNG HWA
FEDERICO LONGHI
KATARINA NIKOLIC
ALESSANDRO BIANCHINI
KATARINA NIKOLIC
Conductor ANDREA BATTISTONI
Original Director STEFANO VIZIOLI
Revival Director CARLO BELLAMIO
Sets and Costumes PIERLUIGI SAMARITANI
Adapted by ALESSANDRO CIAMMARUGHI
Lights ANDREA BORELLI
Chorus Master MARTINO FAGGIANI
TEATRO REGIO DI PARMA ORCHESTRA AND CHORUS
A production of Teatro Regio di Parma
Music Coach Coordinator Elena Rizzo;
Head Music Coach Fabrizio Cassi; Music Coach on Stage Simone Savina; Music Coach /Lighting Claudio Cirelli
Stage Manager Paola Lazzari
Teatro Regio di Parma artistic and technical staff
Head Carpenter Francesco Rossi; Head Electrician Andrea Borelli;
Props Mistress Monica Bocchi; Make-up Artist and Wig Mistress Graziella Galassi;