PSICOLOGIA DELLO SPORT NEL CALCIO

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Corso UEFA B
Roma Febbraio-Aprile 2014
Appunti di Psicologia dello Sport
4 ARGOMENTI
1 /LEZIONE : LA
COMUNICAZIONE
2 Tipi di comunicazione La 1 VERBALE (contenuto messaggio)
La 2 NON VERBALE (3 tipi di tipologie)
1 -Strategica
modalità di gestire lo spazio interpersonale
2 -Cinesica
l’insieme dei movimenti facciali e gestualità)
3 Paralinguistica
Parola-Intensità-Frequenza-DurataProsidia: tono vocale Alto-Basso
Potere Leadership
3 TIPOLOGIE DI LEADERSHIP
AUTORITARIA
verticale)
comunicazione assente, leader rispettato perché temuto, scala gerarchica
DEMOCRATICA comunicazione presente ed equilibrante , leader temuto perché rispettato
autorevole) scala orizzontale)
TOLLERANTE
comunicazione caotica, mancanza di identità e di ruolo (libero arbitrio)
Calciatore Dopo i 18 anni (capacita principale nel porsi di fronte a se stesso e gli altri) =Talento
Prima dei 18 anni =Temperamento
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4 TIPI DI’ TEMPERAMENTO
Il temperamento e qualcosa di innato fino alla juniores 16-17 anni
1-FLEMMATICO:
Molto Timido-Introverso-Calmo-Insicuro-Apatico-Silenzioso –Passivo
2-MALINCONICO:
Sensibile-Riflessivo-Pensieroso-Maturo-Pieno di Dubbi
3-SANGUINEO:
Attivo-Loquace –Intraprendente-Brillante-Sveglio-Movimentato-Leader Giusto
4-COLLERICO:
Iperattivo-Scontroso-Aggressivo-Impulsivo-Leader Sbagliato
FLEMMATICO
INTROVERSIONE
MALINCONICO
SANGUINEO
ESTROVERSIONE
COLLERICO
COMPORTAMENTO IN BASE AL TEMPERAMENTO
MALINCONICO
COMPORTAMENTO INSTABILE
COLLERICO
FLEMMATICO
COMPORTAMENTO STABILE
SANGUINEO
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PROTOCOLLO MEDICO SANITARIO
Allenamento Psicomotorio-Psicocinetico Metodo 2T
TENACIA
2 T=
TALENTO
CONCENTRAZIONE PROLUNGATA NEL TEMPO
Paura di vincere
Inadeguatezza tutto ciò che comporta il post Vittoria
Talento
Estroversione
Creatività
Empatia
Tenacia
attenzione focalizzata verso lo stimolo
concentrazione
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Arousal
Stato generale di attivazione e reattività del sistema nervoso, in risposta a stimoli interni (soggettivi)
o esterni (ambientali e sociali). Esso è attribuibile all’influenza della formazione reticolare attivante
sul sistema nervoso autonomo e sull’intera corteccia cerebrale, e si connota come una variabile
continua sulla quale i diversi individui possono variare. Comprende un livello intermedio ottimale,
adeguato per il funzionamento psicologico. Molti studi sperimentali infatti dimostrano una relazione
funzionale a U rovesciata tra attivazione e prestazione: le prestazioni migliori nell’essere umano si
ottengono in corrispondenza di livelli intermedi di arousal, mentre un arousal ridotto (come nel
sonno o nel rilassamento profondo) o eccessivo (come negli attacchi di panico) è incompatibile con
un buon funzionamento cognitivo. Un arousal di media entità produce quindi uno stato di coscienza
di piena vigilanza e motivazione verso il compito in atto. Lo psicologo Hans J. Eysenck ha
individuato nelle tendenze spontanee alla ricerca di un livello ottimale di arousal, una vera e propria
dimensione della personalità correlata all’introversione/ estroversione: i soggetti cosiddetti
introversi possiedono un livello basale di arousal già abbastanza elevato, e tenderebbero perciò a
ridurre l’eccessivo aumento dell’attivazione mediante forme diversificate di ‘evitamento’ sociale e
cognitivo di ulteriori stimoli. Quelli estroversi, invece, hanno un livello minore di arousal e cercano
di elevarlo mediante la ricerca di stimoli eccitanti di varia natura. Le emozioni e i sentimenti,
secondo alcuni autori, sono legati a un innalzamento del livello di arousal e sollecitano un
comportamento volto a restaurare omeostasi. Così, l’umore di fondo sarebbe determinato da eventi
di modesto significato edonico che comportano un basso livello di arousal, che non produce una
risposta comportamentale. L’emozione è ricondotta, invece, a eventi edonicamente rilevanti che
producono un alto livello di attivazione e sollecitano una risposta comportamentale.
ANSIA –condizionale naturale dell’organismo
Psicofisica
positiva +
Negativa -
OMEOSTASI
Polarità positiva + livello alto di Aurousal iper attivo
negativa - livello basso
ipo attivo
“Ormone” ALDOSTERONE
ANSIA – Stress positivo
Stress negativo
Cinestico-controllo psicosomatico
Tonico
Distonico
Ciclo tonico
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Si definiscono allenatori con mentalità da giocatore quelli allenatori che quando allenano lo fanno
come se fossero calciatori, identificandosi e relazionandosi maggiormente con i calciatori a loro più
vicini, sia come caratteristiche che come ruolo, e ciò può dare un segnale negativo agli altri
La motivazione
E’ qualcosa di intrinseco che mi permette di avere un obbiettivo Chiaro, Definito e Raggiungibile.
La motivazione si suddivide in Primaria e Secondaria.
La Motivazione Primaria è tutto ciò che ha a che fare con la nostra vita, rientra all’interno del
rapporto con la famiglia, il lavoro e la nostra vita privata
La Motivazione Secondaria è invece tutto ciò che rientra nel nostro rapporto con gli amici , gli
hobby e le passioni
La secondaria dipende dalla primaria. Si ha una grossa motivazione primaria se questa e
soddisfacente , ciò determina il valore della secondaria.
La Motivazione Primaria è necessaria alla nostra sopravvivenza .
La Motivazione Secondaria è nella ricerca dello spazio extra vitale o personale
Gli obiettivi:
gli obiettivi sono
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Il primo è definito di gruppo (obiettivo comune)
NOI
Il secondo
IO
( obiettivo identico)
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Obiettivo Comune : tutti sono diretti verso un obbiettivo comune .
I vari individui che compongono un gruppo hanno un solo interesse per ciò che compongono.
Esiste il NOI, non l’io
Obiettivo Identico: Ognuno mette al primo posto il proprio obiettivo personale, quindi sono tanti
“io” separati, ma che sono identici perché sono tutti diversi
Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD)
Questo disturbo si manifesta con uma modalità di disattenzione e/o iperattività-impulsività che è più
frequente e più grave di quanto si osservi in soggetti con un livello di sviluppo simile.
La classificazione del DSM-IV (APA. 1994) suddivide il disturbo in tre quadri clinici:



tipo con disattenzione predominante, con prevalenza di sintomi di disattenzione
tipo con iperattività/impulsività predominante, con prevalenza di sintomi di
iperattività/impulsività
tipo combinato, con prevalenza di entrambi i tipi di sintomi.
Criteri diagnostici
Criterio A (DSM-IV)
1) per quanto riguarda il tipo con disattenzione predominante devono essere persistiti per
almeno sei mesi sei dei seguenti sintomi:
a) spesso non riesce a prestare attenzione ai particolare o commette errori di distrazione nei compiti
scolastici, sul lavoro o in altre attività
b) spesso ha difficoltà a mantenere l'attenzione sui compiti o sulle attività di gioco
c) spesso non sembra ascoltare quando gli si parla direttamente
d) spesso non segue le istruzioni e non porta a termine i compiti scolastici, le incombenze, o i doveri
sul posto di lavoro (non a causa di comportamento oppositivo o di incapacità di capire le istruzioni)
e) spesso a difficoltà ad organizzarsi nei compiti e nelle attività
f) spesso evita, prova avversione, o è riluttante ad impegnarsi in compiti che richiedono sforzo
mentale protratto (come compiti a scuola o a casa)
g) spesso perde gli oggetti necessatri per i compiti o le attività (per esempio giocattoli, compiti di
scuola, matite, libri o strumenti)
h) spesso è facilmente distratto da stimoli esterni
i) spesso è sbadato nelle attività quotidiane
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2) tipo con iperattività/impulsività predominante devono essere persistiti per almeno sei mesi sei
dei seguenti sintomi:
iperattività
a) spesso muove con irrequietezze mani o piedi e si dimena sulla sedia
b) spesso lascia il proprio posto a sedere in classe o in altre situazioni in cui ci si aspetta che resti
seduto
c) spesso scorrazza e salta dovunque in modo eccessivo in situazioni in cui ciò è fuori luogo (negli
adolescenti o negli adulti ciò può limitarsi a sentimenti soggettivi di irrequietezza)
d) spesso ha difficoltà a giocare o a dedicarsi a divertimenti in modo tranquillo
e) è spesso "sotto pressione" o agisce come se fosse "motorizzato"
f) spesso parla troppo
impulsività
g) spesso "spara" le risposte prima che le domande siano state completate
h) spesso ha difficoltà ad attendere il proprio turno
i) spesso interrompe gli altri o è invadente nei loro confronti (per esempio si intromette nelle
conversazioni o nei giochi)
Il DSM-IV indica inoltre altri specifici criteri che devono essere contemporaneamente presenti per
una diagnosi positiva di ADHD:
B. Alcuni dei sintomi di iperattività-impulsività o di disattenzione che causano compromissione
erano presenti prima dei sette anni di età.
C. Una certa menomazione a seguito dei sintomi è presente in due o più contesti (per esempio a
scuola o al lavoro e a casa).
D. Deve esservi una evidente compromissione clinicamente significativa del funzionamento sociale,
scolastico o lavorativo (secondo la valutazione del clinico).
E. un criterio di esclusione adottato è di considerare che i sintomi non si manifestino
esclusivamente durante il decorso di un altro disturbo mentale e non risultano meglio attribuibili ad
un altro disturbo mentale.
GRUPPO ED INSIEME
Dall’ultimo anno degli esordienti bisogna lavorare per la creazione del gruppo, fino ad allora
l’aggregazione e stato un insieme (agglomerato di individui che non hanno rapporti interpersonali)
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La metodologia può essere utilizzata per l'analisi di piccoli gruppi finalizzati, cioè gruppi nei quali i
componenti hanno uno scopo comune. Il termine sociometria è creato da Jacob Levi Moreno,
psicologo sociale e ufficiale medico, nel 1916. La sociometria è la scienza che misura un certo tipo
di comportamento interpersonale. Si poggia sulla comune osservazione che, oltre lo scopo da
raggiungere, un gruppo ha una struttura psicosociale non evidente e ufficiale, ma comunque viva,
reale e dinamica.[2]
La tecnica, quindi, non si occupa direttamente dei comportamenti manifesti, ma si avvale di un
questionario per scoprire le relazioni interpersonali tra i componenti di un gruppo. Il fine del
questionario è quello di evidenziare la struttura psicosociale dei gruppi e di trascriverla in maniera
oggettiva. Questo metodo mette in luce le attrazioni e le repulsioni che ci sono tra i vari componenti
di un gruppo, attraverso quattro item che chiedono a quest'ultimi di esprimere la propria opinione in
termini di rifiuto, di scelta o di indifferenza nei confronti degli altri componenti. Il questionario
consiste nel chiedere a tutti i membri di indicare in ordine decrescente di preferenza i compagni con
i quali vorrebbero svolgere un'attività specifica (prima domanda) e al contrario con chi non
vorrebbero assolutamente associarsi (seconda domanda). Nel questionario sono contenute anche
due domande di carattere percettivo, in cui ai soggetti viene chiesto di esprimere da quali degli altri
soggetti pensano di essere stati selezionati e da quali no (terza e quarta domanda).
Nel momento in cui si passa dalla scuola calcio ad l’agonistica (dall’ultimo anno degli esordienti
fino alla juniores) bisogna lavorare sulla creazione del gruppo, il gruppo ad un unico obbiettivo, sta
in special modo alla conduzione tecnica (mister) cercare di crearlo con alcune metodiche tra cui:
cercando un leader tra i propri giocatori che si possa interfacciare con il mister,
l’individuazione dell’ipotetico leader si può adottare verificando l’assunzione di responsabilità
volontaria nel momento in cui il moster domanda! al gruppo un volontario rappresentante che
all’interno dello spogliatoio svolga la funzione di coordinatore e controllo sia dell’ordine che degli
eventuali problematiche di natura disciplinare.
Altro metodo e il sociogramma di moreno
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Il sociogramma di moreno di divide in 4 domande in totale riservatezza e senza condizionamenti
2 polo positive
2 polo negative
Esempio:
scheda nominativa del sociogramma
nome ____________cognone__________________
1 domanda
Durante la partita con chi preferiresti scambiarti il pallone, indica tre nomi
1_________________2______________3_________________
2 domanda
Durante la partita con chi non sceglieresti di scambiarti il pallone, indica tre nomi
1________________2_______________3_________________
3 domanda
Se il mister ti permette di scegliere un compagno di gioco con chi ti piacerebbe stare , indica tre
nomi
1_______________2________________3_________________
4 domanda
Se il mister ti permette di scegliere il tuo compagno di gioco con chi non vorresti stare indicare tre
nomi
1______________2_______________3__________________
Il Bullismo
Il bullismo e sinonimo di abuso di potere, nella squadra di calcio l’obbiettivo primario del bullo e
contrastare la figura più rappresentativa il MISTER
Il bullo cerca nello spogliatoio di contrastare ogni decisione del Mister, polemizzando sia nel
campo che negli spogliatoi.
Le cause che creano il bullismo possono essere ricondotte
Negli elementi riconducibili all’ambiente sia esterno che interno alla famiglia
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Situazioni famigliari particolarmente difficili e violente in famiglia, portano direttamente il soggetto
direttamente ed indirettamente ad uno stato di sofferenza, con patologie psicologiche.
Il bullismo trova terreno fertile in situazioni di aggregazione sociale, nello sport non invita lo
scambio delle impulsività,
per limitare l’azione che riconducano al bullismo, all’interno di un contesto di squadra bisogna
trovare un LEADER che limiti il propagarsi del problema.
Il bullismo trova terreno fertile nella premeditazione
1 personalizzazione del fenomeno
2 persistenza del fenomeno
3 dura nel tempo
4 rapporti di potere assimentrico
5 rapporti genitore –figlio il primo App il secondo Down
Il bullismo di verifica in varie forme
FORMA FISICA
VERBALE
PSICOLOGICA
Nell’evento della comunicazione e nato anche il bullismo elettronico
Tramite i social network (face book)
Il bullismo indiretto
Meno visibile, ma non meno pericoloso, tende a danneggiare (il pettegolezzo)
Natura sociale del fenomeno scaturisce dalla presenza di altri soggetti, spettatori o complici
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