Dal 13 al 25 ottobre 2015
VIE Festival
undicesima edizione
Bologna, 23 settembre ’15
VIE Festival giunge alla sua undicesima edizione e conferma la sua vocazione a farsi luogo di
indagine e approfondimento privilegiato della scena performativa contemporanea. Un festival
unico, espresso da un Teatro Nazionale, segno di un’apertura all’evento, alla necessità di proporre
forme diverse e inconsuete dell’esperienza teatrale. L’impegno di VIE si consolida anno dopo anno
nel segno della ricerca, nella capacità di riconoscere le forme del nuovo, nella volontà di farsi
sempre più luogo in cui una comunità di pubblico, autori, operatori, si incontra e confronta.
Organizzato da Emilia Romagna Teatro Fondazione, con il prezioso contributo di Fondazione Cassa
di Risparmio di Modena e Regione Emilia-Romagna, il Festival propone tredici giorni di spettacoli nei
teatri e nei luoghi di quattro città emiliane: Modena, Bologna, Carpi e Vignola.
VIE 2015 si apre nel segno di un evento eccezionale: Virgilio Sieni torna protagonista di un solo a
quasi quindici anni dal debutto dell’indimenticabile Solo Goldberg. Isolotto è il titolo di questa nuova
creazione che lo vede protagonista accanto ad un musicista di eccezione, il chitarrista Eivind Aarset
che eseguirà dal vivo le musica da lui composte per questo spettacolo (13 ottobre, ore 21.30 al
Teatro Storchi di Modena).
A VIE Sieni presenta anche un secondo debutto assoluto, Brevi danze giovanili (17 ottobre ore 19,
18 ottobre ore 20, Teatro Comunale di Modena), lavoro in cui il coreografo toscano prosegue il
percorso iniziato due anni fa insieme alla Corale Savani di Carpi. Teatri di Vita di Bologna ospiterà la
prima assoluta di un altro incontro eccezionale, quello con Michele Abbondanza che, per la prima
volta nella sua carriera di danzatore si misurerà con un assolo: I DREAM (17 ottobre alle 22.30 e il
18 alle 17.30). VIE sarà occasione privilegiata di visione dei lavori di alcuni dei protagonisti della
scena coreografica contemporanea: Maguy Marin, di cui avremo la preziosa e imperdibile occasione
di vedere o rivedere May B, lavoro creato nel lontano 1981 la cui fama è ormai leggendaria (20
ottobre, ore 21, Arena del Sole, Bologna), accanto alla sua creazione più recente BiT (17 ore 21 e 18
ore 16, Arena del Sole, Bologna). Alain Platel, già ospite di numerose edizioni di VIE, torna al Festival
con En avant, marche! (24 e 25 ottobre, ore 21.30 e ore 20, allo Storchi di Modena), spettacolo che
vedrà la partecipazione straordinaria della Banda A. Ferri Città di Modena.
A distanza di qualche anno, torna a VIE con due lavori Mathurin Bolze che alcuni ricorderanno in
uno stupefacente Ali. Il coreografo francese presenta Fenêtres che trae ispirazione dal “Barone
Rampante” di Italo Calvino (16 e 17 ottobre ore 21 e ore 19, Teatro E. Fabbri di Vignola) e la prima
assoluta di Barons perchés, il lavoro che sviluppa e approfondisce il tema di Fenêtres e che vede in
scena lo stesso Bolze (18 ottobre ore 19.30, Teatro E. Fabbri di Vignola).
VIE è anche e soprattutto vetrina privilegiata di alcune prime assolute di produzioni di Emilia
Romagna Teatro: Faust in cui Anna Peschke, giovane regista tedesca già allieva del compositore
Heiner Goebbels, lavora con alcuni artisti della China National Peking Opera Company (13 e 14
ottobre Arena Del Sole, Bologna e dal 20 al 25 Ottobre Teatro delle Passioni, Modena); Memorie di
un pazzo di Nikolai Gogol’ lavoro realizzato in coproduzione con il Kote Marjanishvili State Drama
Theatre (Repubblica di Georgia) in cui Levan Tsuladze dirige una compagnia di attori italiani e
georgiani (dal 13 al 15 ottobre, Teatro delle Passioni di Modena). Si ispira al celebre romanzo
“Niente di nuovo sul fronte occidentale” di Eric Maria Remarque il nuovo lavoro della Compagnia
Berardi Casolari La prima, la migliore (Arena del Sole, Bologna dal 13 al 18 ottobre). Conversazione
di cui è protagonista Silvia Pasello è il primo incontro del progetto biennale che Snejanka Mihaylova
cura per ERT (18 ottobre, ore 11.30 Teatro San Leonardo, Bologna). LUS un concerto di Ermanna
Montanari, Luigi Ceccarelli, Daniele Roccato torna in scena dopo il successo dello scorso autunno.
Diretto da Marco Martinelli, andrà in scena dal 22 al 25 ottobre a Teatri di Vita di Bologna.
Pascal Rambert prosegue il suo sodalizio artistico con ERT e lo fa presentando a VIE Répétition (17
ottobre, ore 21, Teatro Storchi di Modena), lavoro che si avvale di un cast di quattro grandi
interpreti tra cui spicca il nome di Emmanuelle Béart. Lo spettacolo arriva in Italia dopo il debutto al
parigino Festival d’Automne. Nel febbraio del 2016 debutterà a Bologna Prova in cui Rambert dirige
attori italiani.
VIE offre la preziosa e rara occasione di incontrare il lavoro di Romeo Castellucci, uno degli artisti
italiani più celebri e celebrati; Go Down, Moses, sarà al Teatro Comunale di Modena il 23 e il 24
ottobre ore 21.30 e ore 19.30.
Giovanna Marini sarà a VIE con Sono Pasolini (21 ottobre, ore 21, Arena del Sole). Insieme al Coro
Arcanto l’artista presenta un’anteprima in forma di concerto dello spettacolo che si vedrà in forma
compiuta il 27 ottobre al Teatro India di Roma. Sono Pasolini è una coproduzione di AngelicA, VIE
Festival, Cineteca di Bologna ed è realizzato nell’ambito di “Più moderno di ogni moderno. Pasolini a
Bologna” promosso da Comune di Bologna e Fondazione Cineteca di Bologna, all’interno delle
iniziative “Pasolini 1975/2015” riconosciute dal MiBACT.
Per la prima volta in Italia Nelson Valente, regista argentino che firma uno straordinario spettacolo
assunto a simbolo del teatro indipendente di quel Paese: El loco y la camisa si vedrà il 17 e il 18
Ottobre, ore 19 e ore 21.30 al Teatro delle Passioni di Modena.
VIE 2015 ospita anche il debutto di dopo firmato dalla regista di origine modenese Gabriella
Salvaterra, da anni collaboratrice di Enrique Vargas e del Teatro de los Sentidos. dopo è
un’installazione sensoriale abitata, un distillato maturo e appassionato di una lunga ricerca creativa,
una creazione che diluisce e sfuoca i confini tra teatro e installazione, per creare un luogo di
immaginazione da percorrere in piccoli gruppi, che prende vita a partire dall’esperienza intima e
personale dei suoi visitatori (dal 14 al 18 ottobre, Teatro delle Passioni, Modena).
Arricchisce e completa il ricco cartellone di VIE King Arthur di Dryden/Purcell, lavoro che i riminesi
Motus presentano al festival grazie alla collaborazione con Musica Insieme (19 ottobre ore 20.30
Teatro Manzoni a Bologna).
Cuocolo/Bosetti, coppia nella vita e sulla scena, presenta MM&M una autobiografia narrata sul filo
del ricordo di sequenze di film visti nel corso del tempo (17 e 18 ottobre, ore 21 e ore 17, Palazzo
dei Pio, Carpi). Big Action Money, giovane compagnia formata da attori italiani e russi debutta con
Illusioni una delle tappe del lavoro di approfondimento sul drammaturgo russo Ivan Vyrypaev che la
compagnia indaga da due anni (dal 22 al 25 ottobre Teatro delle Moline, Bologna). Nell’anno di
Expo, arriva a Modena la Nanfang Song and Dance Company un ensamble di 52 ballerini che ne La
danza del tè ci offre l’occasione di incontrare abitudini e riti di un grande Paese come la Cina (14
ottobre ore 20.30 Teatro Comunale di Modena).
Si rinnova la collaborazione NODE, il festival dedicato all’incontro delle arti visive con la musica, il
cinema e le nuove tecnologie. Due i concerti presentati il 22 ottobre alle ore 21.30 presso il Teatro
Storchi di Modena: Supercodex di Ryoji Ikeda e Ljós del collettivo fuse*.
Citiamo infine la sezione VIE Eventi, che anche quest’anno offre momenti di approfondimento e
riflessione. A cominciare dal convegno di studio “Lo scandalo del teatro” che avrà luogo il 22 e 23
ottobre a Bologna, e la mattina successiva a Modena. Le giornate di studio sono organizzate dal
Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna e dall’Université Paris-Sorbonne.
Sabato 17 ottobre, all’Arena del Sole di Bologna, si terrà l’incontro Nuovi sguardi sul nuovo circo,
una riflessione condivisa sul circo di creazione contemporaneo.
Completano il programma le presentazioni che avranno luogo all’Arena del Sole di Bologna, di due
volumi teatrali: “La strada collettiva” di Francesca Proia, Anastasia Mostacci, Adele Cacciagrano, Il
Vicolo Editore (16 ottobre, ore 11.30); “Il teatro e il suo dopo”, un libro di artisti in omaggio a Marco
De Marinis, a cura di Fabio Acca e Silvia Mei, Editoria & Spettacolo (25 ottobre, ore 11.30).
Le foto dell’undicesima edizione di VIE Festival sono scaricabili al link
https://www.dropbox.com/sh/3ywz9txn5tm6yr4/AAA2Fcl_1-DcC2DOi_ZxKgDia?dl=0
Per ulteriori informazioni www.viefestivalmodena.com
Biglietteria telefonica 0592136021 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13