doc - Comune di Gradara

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INDICE
1 – IMPIANTO ELETTRICO________________________________________________ PAG 2
1.1 – RIFERIMENTO NORMATIVO__________________________________________PAG 2
1.2 – DESCRIZIONE DELL’IMPIANTO______________________________________ PAG 2
2 – IMPIANTO MECCANICO_______________________________________________ PAG 5
2.1 - RISCALDAMENTO INVERNALE, CONDIZIONAMENTO_________________ PAG 5
2.2 - PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA__________________________ PAG 6
2.3 - RICAMBIO ARIA SALA PRANZO_______________________________________PAG 6
3 - IMPIANTO IDRICO ____________________________________________________ PAG 7
4 - IMPIANTO SCARICO – VENTILAZIONE _________________________________PAG 7
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1 – IMPIANTO ELETTRICO
1.1 – RIFERIMENTO NORMATIVO
Tutti gli impianti saranno eseguiti in osservanza delle vigenti norme, con relative varianti e integrazioni.
-
le norme CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) per gli impianti e le apparecchiature
elettriche;
le leggi e le circolari ministeriali inerenti gli impianti elettrici e la sicurezza del lavoro;
le varie circolari e le disposizioni del Comando de Vigili del Fuoco della località di
esecuzione dei lavori;
le norme UNI e UNEL per quanto riguarda i materiali unificati, gli impianti ed i loro
componenti, criteri di progetto, le modalità di costruzione e di esecuzione, le modalità di
collaudo ecc.;
1.2 – DESCRIZIONE DELL’IMPIANTO
L’attività si sviluppa su due piani: seminterrato, terra e primo.
Per l’alimentazione degli impianti elettrici sarà richiesta fornitura d’energia elettrica in bassa
tensione da parte dell’Ente erogatore dell’energia elettrica Enel.
In relazione alla tipologia del lavoro effettuato e ai materiali presenti e utilizzati, gli ambienti
sono preliminarmente classificati “luoghi ordinari”.
Il locale sarà alimentato in Bassa tensione dall’azienda fornitrice d’energia elettrica di zona con
i seguenti valori nominali:
- tensione nominale:…………………………………………………………………….400/220V
- frequenza nominale:………………………………………………………………………..50Hz
- sistema trifase con neutro connesso a terra:…………………………………………………..TT
- corrente di corto circuito ipotizzata:……………………...………………………………. 16kA
- potenza utilizzata stimata:……………………………………..………………………….15KW
Il sistema elettrico di Bassa Tensione è tipo TT.
La fornitura di energia elettrica è realizzata dall’Ente erogatore dell’energia elettrica all’interno
dell’edificio nel locale cucina.
All’interno del locale deposito potrà essere installato il quadro elettrico generale (QEG)
realizzato nella posa a parete, in materiale del tipo PVC autoestinguente.
Il sistema di distribuzione sarà di tipo radiale, ogni quadro elettrico sarà alimentato dal quadro
elettrico generale di bassa tensione generale dell’attività.
Da questo saranno alimentati, con propria linea in cavo, i seguenti quadri elettrici:
-
Quadro elettrico cucina;
Quadro elettrico seminterrato
Q.E. Piano primo
I quadri elettrici saranno realizzati generalmente con carpenteria in materia isolante, in
esecuzione da parete / incasso, porta frontale trasparente, grado di protezione IP_44, IP44 nei
locali cucina e/o soggetti all’umidità.
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Dal QEG saranno derivati anche tutti i relativi circuiti elettrici, i quali saranno protetti ciascuno
da apposito interruttore automatico magnetotermico differenziale di adeguata portata e
caratteristica.
La scelta di proteggere tutti i circuiti elettrici con un proprio interruttore differenziale nasce
dalla convinzione che in un locale adibito ad uso pubblico, un guasto verso terra di uno dei
circuiti di cui sopra, già di per se di ostacolo allo svolgimento dell’attività lavorativa, ma
comunque a volte probabile, possa coinvolgerne anche altri.
Le linee di alimentazione ai sottoquadri, contenenti a loro volta protezioni differenziali, saranno
protette con interruttori magnetotermici differenziali con protezioni differenziali selettive con
gli interruttori installati a valle.
Per i locali: deposito, lavaggio e office, cucina ed i WC per il personale gli impianti saranno
realizzati nella posa a vista con tubazione rigida in PVC autoestinguente.
E’ prevista all’interno dei locali suddetti, per la realizzazione dell’impianto d’illuminazione,
l’installazione di corpo illuminante tipo plafoniera a plafone in policarbonato di potenza
2x36W e/o 2x58W, dotate però di reattore elettronico al fine di consentire il risparmio
energetico, rispetto alle tradizionali plafoniere dotate invece di reattore elettromeccanico.
All’interno del locale cucina le diverse utenze saranno servite attraverso l’installazione di prese
del tipo a parete complete di interblocco meccanico e fusibili.
La distribuzione interna, nel resto dei locali, sarà realizzata con linee in cavo tipo FROR450/750V – N07V-K posate entro tubazione in rame di adeguate dimensioni.
Nei servizi igienici l’impianto sarà eseguito in esecuzione incasso entro le pareti in muratura.
Tutti i cavi di distribuzione e collegamento delle utenze saranno di tipo non propaganti
l’incendio a norme CEI 20-22.
Tutti i conduttori saranno in rame, di sezione adeguata al carico, secondo la tabella CEIUNEL 35024/1, idonea a contenere la caduta di tensione entro i valori prefissati (4% massimo
al punto di consegna dell’energia elettrica).
Tutte le linee in cavo mutlipolare, derivate dai singoli quadri locali, saranno complete di
conduttore di protezione di sezione uguale alla fase fino alla sezione S _ di 35 mmq..
Oltre tale sezione il conduttore di protezione sarà di seziona pari alla metà della sezione di fase,
con sezione minima pari a S = 16 mmq.
Il conduttore di protezione sarà di colore giallo verde. Il colore giallo verde dei cavi non potrà
essere utilizzato per nessuna altra funzione e viceversa.
Il conduttore di colore originale giallo-verde potrà essere utilizzato solamente come conduttore
di protezione.
Il conduttore di colore originale Blu potrà essere utilizzato solamente come conduttore di
neutro.
Per l’impianto elettrico illuminazione ordinaria è prevista la sola posa in opera delle linee di
alimentazione e dei punti luce nelle posizioni indicate dalla Committente.
La tipologia degli apparecchi e la quantità necessaria per il raggiungimento dei valori d’illuminazione necessari, saranno scelti dalla Committente in collaborazione con altro/i Tecnico da lei
incaricata.
L’alimentazione degli apparecchi illuminanti al piano terra sarà realizzata in esecuzione a vista
con tubazione in rame.
I comandi luce in campo saranno ridotti al minimo necessario per potersi spostare in sicurezza.
In prossimità degli ingressi principali saranno posti dei comandi che provvederanno ad
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accendere solo parte dell’illuminazione di zona, e comunque sufficiente per raggiungere le
pulsantiere di comando dell’accensione generale.
Le pulsantiere di accensione generale saranno poste in prossimità dei quadri elettrici di zona o
all’interno degli stessi.
I locali saranno corredati di un impianto d’illuminazione di sicurezza, ad accensione immediata
e tutte le porte e i percorsi d’uscita saranno segnalati mediante indicazioni luminose.
Saranno utilizzati apparecchi illuminanti, tipo autoalimentati completi di gruppo alimentatore
d’emergenza con batterie d’accumulatori, a lampada fluorescenti con schermo in policarbonato
autoestinguente e scritta o simbolo unificato d’uscita di sicurezza.
Questi garantiranno l’illuminazione sufficiente ad evidenziare i percorsi e le vie d’uscita.
Per l’illuminazione di sicurezza generale, saranno utilizzati degli apparecchi illuminanti a
lampada fluorescente con schermo in policarbonato autoestinguente, tipo autoalimentati
completi di gruppo alimentatore d’emergenza con batterie d’accumulatori al Ni/Cd.
La quantità e la disposizione sarà tale da garantire un illuminamento medio di circa 5 lux in
prossimità delle uscite di sicurezza e nelle vie di fuga.
Ogni locale sarà provvisto di illuminazione d’emergenza realizzata con gli apparecchi c.s.d.
L’illuminazione di sicurezza generale sarà normalmente spenta. In caso di mancanza rete o
intervento protezioni, tutti gli apparecchi illuminanti dedicati si accenderanno.
Le linee di dorsale per tutti gli impianti d’illuminazione di sicurezza saranno posati entro le
canalizzazioni utilizzate per gli impianti normali.
Gli apparecchi di illuminazione di sicurezza, dovranno essere dotati di accumulatori con
autonimia di minimo 1 ora in caso di mancanza rete. Il tempo di ricarica degli accumulatori
deve essere pari a massimo 12 ore.
Normalmente, nei locali dove saranno presente i clienti, non saranno installate prese di correne.
Dove presenti, saranno in esecuzione entro cassetta in materiale isolante, tipo 2x10/16A+T.
Nei locali servizi igienici devono essere mantenute le norme per le zone di rispetto per bagni e
docce e devono essere collegati a terra le parti metalliche normalmente non in tensione
(collegamenti equipotenziali delle tubazioni d’adduzione e scarico, polo di terra delle prese,
conduttore di terra dei centri luce).
Le tubazioni di adduzione dell’acqua saranno messe a terra in centrale.
Le tubazioni dei termosifoni, se esistenti, saranno messe a terra localmente, con la realizzazione
di un nodo equipotenziale locale.
Sarà realizzato adeguato impianto di messa a terra.
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2 – IMPIANTO MECCANICO
2.1 - RISCALDAMENTO INVERNALE, CONDIZIONAMENTO
La soluzione prevede per il riscaldamento invernale e per il condizionamento estivo l’impiego di
Unità esterne a pompa di calore raffreddate ad aria a motore endotermico alimentate a gas metano
di rete o GPL (GHP = Gas Heat Pump) a bassa rumorosità – tali unità sono ad espansione diretta.
Le unità sono posizionate all’esterno in area a cielo libero e sono collegate ad unità interne ad
espansione diretta di varia tipologie atte a soddisfare le richieste energetiche degli ambienti e la
giusta collocazione estetica e funzionale.
In particolare per la sala da pranzo sarà utilizzata una unità canalizzabile ad elevate prestazioni
acustiche; per gli altri ambienti saranno utilizzati terminali a pavimento a ridotto spessore con
deflettore dell’aria motorizzato per una ottimale diffusione dell’aria.
La peculiarità del sistema è determinata dalla tipologia dei gruppi termofrigoriferi, i quali sono
dotati di un motore di derivazione automobilistica, alimentato a gas metano e opportunamente
modificato a basso numero di giri per una considerevole durata nel tempo: tale propulsore è
collegato direttamente ad una coppia di compressori volumetrici a lobi (MULTIVAN a doppia
camera di compressione e doppia camera di scarico – BREVETTO ESCLUSIVO SANYO), ad
elevatissima efficienza e silenziosità.
Il funzionamento con tale motore garantisce nella stagione invernale una costante fornitura di
calore, differentemente da quanto fornito da tradizionali pompe di calore elettriche, in quanto il
recupero del calore dal motore consente di integrare le richieste termiche evitando le fasi di
sbrinamento delle batterie: ciò consente di mantenere il 100% del rendimento nominale anche a
temperature inferiori a 0 °C (Garantita l’efficienza del 100% fino a -20°C) , non accusando i
tradizionali problemi legati:
- al decadimento dei rendimenti in riscaldamento alle basse temperature esterne;
- al prolungato tempo di messa a regime in riscaldamento nei giorni invernali più rigidi.
Durante il funzionamento estivo (e comunque con temperatura esterne superiori a 7 °C) l’acqua di
raffreddamento del motore viene utilizzata per un recupero energetico per un valore massimo di 12
kw, con temperatura in uscita dell’acqua di 75 °C, realizzando un notevole risparmio sulla
produzione di ACS.
La velocità del compressore varia in base al carico di raffreddamento/riscaldamento, quindi viene
consumata solo l'energia necessaria per tale carico.
L’utilizzo del gas metano per il motore endotermico abbinato al ciclo frigorifero consente di
contenere i costi del consumo energetico rispetto alle tradizionali macchine ad energia elettrica: i
risparmi ottenibili, pari ad una cifra variabile tra il 20 ed il 40 %, derivano dall’uso diretto di una
energia primaria, il metano appunto, con efficienze che possono arrivare al 140% rispetto al potere
calorifero inferiore.
Inoltre si hanno i seguenti benefici:
Basso potenziale di riscaldamento GWP (ridotte emissioni di CO2)
Riduzione fino al 40% degli NOx
Riduzione del consumo di corrente (solo in fase di partenza)
Refrigerante ecologico R410A.
Possibilità di estendere la garanzia del costruttore fino a 9 anni.
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2.2 - PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA
La soluzione prevede l’utilizzo di innovative pompe di calore della marca Sanyo che utilizzano
l’anidride carbonica (CO2) come fluido refrigerante.
Si tratta di unità a bassissimo impatto ambientale (Global Warming Potential GWP = 1) che
permettono di ottenere ACS ad alta temperatura (fino a 65 °C) senza l’ausilio di resistenze elettriche
integrative, con elevata efficienza anche a bassa temperatura esterna (l’unità è garantita per
temperature esterne fino a –20 °C)
L’unità non ha bisogno di manutenzione e grazie al compressore bistadio rotativo brevettato Sanyo,
pilotato da circuito DC Inverter, permette un notevole risparmio in termini di costi di gestione
parametrato ad un tradizionale sistema a gas o ibrido (pompa di calore + resistenze elettriche).
2.3 - RICAMBIO ARIA SALA PRANZO
Per il rinnovo dell’aria in ambiente si è ipotizzato un recuperatore di calore ad alta efficienza con
sistema di sanificazione. L’unità è dotata di uno speciale scambiatore in celluloide che permette un
elevato recupero energetico fra il flusso dell’aria ambiente espulsa ed quello dell’aria esterna di
rinnovo.
Sono realizzabili efficienze di scambio del 60-80% sul calore sensibile e fino al 70 % del calore
latente (umidità).
Oltre a questo meccanismo che permette un notevole risparmio energetico la macchina è dotata di
uno speciale sistema di sanificazione chiamata Byoxigen.
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Si tratta di un dispositivo tipo “condensatore elettrico” che permette di generare ioni di ossigeno
attivi che si legano agli agenti inquinanti con un efficace effetto di abbattimento.
3 - IMPIANTO IDRICO
COLLETTORE IDRICO semplice di tipo componibile con valvole di intercettazione, derivazioni
alle utenze con tubi PEX-AL-PEX 16x3 completi di cassetta di contenimento da incasso
TUBAZIONI IN PEX-AL-PEX fornito in rotoli o in barre, conteggiate a metro, per distribuzione di
acqua sanitaria e/o alimentare con giunzioni a raccordi meccanici, comprensive di pezzi speciali,
materiale per giunzioni, compreso di isolamento termico secondo legge 10, realizzato in guaina
flessibile di polietilene espanso a cellula chiusa con conducibilità termica a 40° non inferiore a 0.04
W/mK.
ELETTROPOMPA DI RIRCIRCOLO completa di organi di intercettazione
SERBATOIO DI ACCUMULO della capacità di Lt.200 per uso sanitario e/o alimentare, dotato di
doppio scambiatore in acciaio o rame e completo di isolamento termico per evitare dispersioni
termiche.
4 - IMPIANTO SCARICO – VENTILAZIONE
TUBAZIONE DI SCARICO in PVC o PEHD per l’evacuazione dei liquidi reflui dei nuovi allacci,
collegati alle colonne montanti esistenti, completi di giunzioni del tipo a saldare o ad incollaggio.
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Schema funzionamento
impianto barriera d’aria:
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