62CF4839170F4FE3B24A70F692B22698

CONVENZIONE
PER LA REGOLAMENTAZIONE DEL SERVIZIO ACCREDITATO TRANSITORIAMENTE A
GESTIONE DIRETTA AUSL
CENTRO SOCIO-RIABILITATIVO SEMIRESIDENZIALE PER DISABILI PASUBIO
L’anno 2011 il giorno … del mese di
presso la Sede Municipale, con la presente
scrittura privata da valersi per ogni conseguente effetto di legge,
TRA
COMUNE DI PARMA, con sede in Parma, Strada Repubblica n° 1, nella persona della dott.ssa
FLORA MARIA STEFANIA RAFFA in qualità di Direttore del Settore Welfare, debitamente
autorizzata a rappresentare l’Ente ai sensi dell’art. 107 del D.Lgs. 18-08-2000, n. 267 e dell’art. 90
dello Statuto comunale
E
COMUNE DI TORRILE con sede legale in Strada Primo Maggio, 1 a San Polo, Torrile, Codice
Fiscale/Partita Iva 00383480340, rappresentato legalmente da Raffaella Rampini, nata
a Collecchio (Parma) il 19.6.1949, domiciliata per la carica presso la sede municipale autorizzata a
sottoscrivere in nome e per conto e nell’interesse del Comune di Torrile, ai sensi del Decreto del
Sindaco n. 2 del 17.1.2011
E
AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE DI PARMA, Distretto di Parma, con sede in Viale Basetti
8 Parma, C.F. e P.IVA 01874230343 nella persona della Dott.ssa Giuseppina Ciotti nata a
Poviglio (Reggio Emilia) l’11.11.1956, in qualità di Direttore del Distretto di Parma, domiciliata per
la carica che ricopre presso la sede del Distretto di Parma – Viale Basetti 8 - che sottoscrive il
presente atto in forza della delega del Direttore Generale prot. n. 56871 del 1/07/2011.
Congiuntamente denominate “Le Parti”.
°°°
PREMESSO CHE
Le norme principali del quadro normativo entro cui si colloca la presente convenzione sono le
seguenti:
-
la Deliberazione della Giunta Regionale 01.03.2000 n. 564, “Direttiva regionale per
l’autorizzazione al funzionamento delle strutture residenziali per minori, portatori di handicap,
anziani e malati di AIDS, in attuazione della L.R. 12/10/1998, n.34”;
1
-
il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14.02.2001, “Atto di indirizzo e
coordinamento in materia di prestazioni socio-sanitarie”;
-
la Deliberazione della Giunta Regionale 25.02.2002 n. 295, "Recepimento del DPCM
29.11.2001 definizione dei livelli essenziali di assistenza";
-
l’Articolo 38 della Legge Regionale 12 marzo 2003, n. 2, “Norme per la promozione della
cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali;
-
la Deliberazione della Giunta Regionale 16.04.2007 n. 509, “Fondo regionale per la non
autosufficienza – Programma per l’avvio nel 2007 e per lo sviluppo nel triennio 2007 – 2009”;
-
la Deliberazione della Giunta regionale 29 maggio 2007, n. 772, “Approvazione dei criteri,
delle linee guida e dell’elenco dei servizi per l’attivazione del processo di accreditamento in
ambito sociale e sociosanitario. Primo provvedimento attuativo art. 38 LR 2/03 e succ. Mod.”;
-
la Circolare della Regione Emilia Romagna 25.06.2007 n. 7, “Omogeneizzazione delle
prestazioni sanitarie nella rete dei servizi per anziani non autosufficienti” e successive
modifiche e integrazioni;
-
la Deliberazione della Giunta Regionale 02.07.2007 n. 1004, “Attuazione D.A.L. n. 91/2006 e
D.G.R. 1791/2006: individuazione delle azioni e dei criteri di riparto per realizzare gli obiettivi
del programma finalizzato per la promozione e sviluppo degli uffici di piano”;
-
la Deliberazione di Giunta Regionale 30.07.2007 n. 1206, “Fondo regionale non
autosufficienza. Indirizzi attuativi della deliberazione G.R. 509/2007”;
l’Articolo 23 della Legge Regionale 19 febbraio 2008, n. 4, “Disciplina degli accertamenti della
disabilità. Ulteriori norme di semplificazione ed altre disposizioni in materia sanitaria e
sociale”;
-
-
la Deliberazione della Giunta Regionale, 20 aprile 2009, n. 514, “Primo provvedimento della
Giunta Regionale attuativo dell’art. 23 della LR 4/2008 in materia di accreditamento dei servizi
sociosanitari”;
-
la Deliberazione della Giunta Regionale, 21 dicembre 2009, n. 2109, “Approvazione della
composizione e delle modalità di funzionamento dell'organismo tecnico di ambito provinciale
competente per la verifica dei requisiti per l'accreditamento, ai sensi dell'art.38 della L.R.
2/2003. Attuazione DGR 514/2009”;
-
la Deliberazione della Giunta Regionale, 8.02.2010, n. 219 “Approvazione del sistema
omogeneo di tariffa per i servizi semiresidenziali sociosanitari per disabili valevole per
l’accreditamento transitorio”;
-
la Determinazione del Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali 2 marzo 2010 n. 2023,
“Approvazione strumento tecnico per la valutazione del bisogno assistenziale degli utenti dei
servizi per disabili”
-
la Deliberazione della Giunta Regionale 28.03.2011 n. 390, “Accreditamento dei servizi
sociosanitari: attuazione dell'art.23 della LR 4/2008 e successive modifiche ed integrazioni
delle DGR 514/2009 e DGR 2110/2009”;
VISTI
- l’atto di concessione dell’accreditamento transitorio, rilasciato da Comune di Parma
congiuntamente ad AZIENDA USL DI PARMA e Cooperativa Proges per il Centro socio-riabilitativo
semiresidenziale per disabili Pasubio, con scadenza 31/12/2013 (determinazione dirigenziale n.
233964 del 29/12/2010) che forma parte integrale e sostanziale della presente convenzione
(allegato 1);
- il programma di adeguamento dell’organizzazione e della gestione del servizio Centro socioriabilitativo semi residenziale per disabili (allegato 2).
2
DATO ATTO
che ai fini della corretta lettura dell’articolato, le parti utilizzeranno le definizioni e le abbreviazioni
contenute nell’allegato “Glossario” (allegato 3), parte integrante e sostanziale della convenzione
medesima.
DATO ATTO INOLTRE

del Verbale del Comitato di Distretto di Parma 25.03.2009 n. 6/2009 dal quale risulta che il
Comitato di Distretto ha approvato e sottoscritto l’Accordo di Programma per il Piano di
Zona distrettuale per la salute e il benessere sociale triennale 2009-2011;

del Verbale del Comitato di Distretto di Parma 16.12.2009 n. 13/2009 dal quale risulta che il
Comitato di Distretto ha approvato e sottoscritto l’Accordo di Programma integrativo per
l’adozione dell’atto di programmazione distrettuale funzionale all’avvio del processo di
accreditamento dei servizi anziani, biennio 2010-2011, con cui ha identificato il fabbisogno
di servizi e strutture da accreditare, e che ha altresì individuato nel Comune di Parma il
soggetto istituzionalmente competente che provvede all’accreditamento per conto delle
esigenze dell’ambito distrettuale, in applicazione di quanto previsto dalla DGR 514/2009;

del Verbale del Comitato di Distretto di Parma 31.03.2010 n. 4/2010 dal quale risulta che il
Comitato di Distretto ha approvato l’Accordo di Programma per l’adozione del programma
attuativo annuale 2010 nell’ambito del Piano di Zona distrettuale per la salute e il benessere
sociale triennale 2009-2011 del Distretto di Parma, sottoscritto tra Provincia di Parma,
Comuni di Parma, Colorno, Mezzani, Sorbolo, Torrile e Azienda USL di Parma;

delle Deliberazioni di Consiglio Comunale di:
- Comune Parma 20.04.2010 n. 36;
-
Comune Colorno 29.04.2010 n. 20;
-
Comune Mezzani 25.06.2010 n. 32;
-
Comune Sorbolo 29.06.2010 n. 27;
Comune Torrile 30.04.2010 n. 30;
inerenti l’approvazione della “Convenzione per la gestione associata tra i Comuni del
Distretto di Parma di competenze, uffici, servizi ed interventi, per l’attuazione di politiche in
campo sociale e socio-sanitario- Anni 2010-2011”;

della Deliberazione di Giunta Comunale Comune di Parma 03.06.2010 n. 773,
“Esplicitazione di indirizzo favorevole per Convenzione tra il Comune di Parma in qualità di
Comune Capofila del Distretto di Parma e l’Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma per la
gestione del Fondo per la Non Autosufficienza – Area Anziani e il funzionamento dell’Ufficio
di Piano”;

della Convenzione tra il Comune di Parma, in qualità di Comune Capofila del Distretto di
Parma e l’Azienda USL di Parma per la gestione del Fondo per la Non Autosufficienza –
Area Disabili e gravissime disabilità acquisite (approvata con Deliberazione del Direttore
Generale dell’Azienda USL 20.01.2011 n. 8 e Deliberazione della Giunta Comunale di
Parma n. 221 del 16.03.2011);
della Decisione della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria della provincia di Parma del
18.04.2011 relativa all’assegnazione del FRNA 2011


del Verbale del Comitato di Distretto di Parma del 30.05.2011 dal quale risulta che il
Comitato di Distretto ha approvato l’Accordo di Programma per l’adozione del programma
attuativo annuale 2011 nell’ambito del Piano di Zona distrettuale per la salute e il benessere
sociale triennale 2009-2011 del Distretto di Parma, contenente tra l’altro l’atto di
programmazione distrettuale funzionale all’avvio del processo di accreditamento dei servizi
per disabili, sottoscritto tra Provincia di Parma, Comuni di Parma, Colorno, Mezzani,
Sorbolo e Torrile e Azienda Azienda USL di Parma;
3
CONSIDERATA la gestione diretta da parte della Ausl del centro menzionato e richiamata la
D.G.R 514 del 20/04/2009 “ Primo provvedimento attuativo della art. 23 della L.R. 4/08 in materia
di accreditamento dei servizi sociosanitari “ dove si stabilisce che nel caso di gestione diretta del
servizio da parte di un Comune o di una Unione di Comuni all’accreditamento non conseguirà la
stipulazione di un contratto di servizio, bensì la determinazione di un programma di attività e di un
budget annuale degli interventi da effettuarsi;
Premesso altresì che la programmazione socio sanitaria si ispira alle seguenti prospettive:





lavorare insieme, pubblico, privato, famiglie per un bene comune attraverso pratiche
fondate sulla condivisione delle responsabilità, per una comunità che diventa
legittimamente componente della sfera pubblica laddove sa assumere iniziative che
corrispondano ad esigenze e valori universalmente sentiti;
fare leva sulle risorse, oltre che sulle difficoltà delle persone e delle famiglie, e di
conseguenza riconoscere competenza ai saperi sociali oltreché ai saperi professionali;
avere luoghi e persone che siano reale punto di riferimento per chi è in difficoltà;
assumere l’equità e la solidarietà come criterio di partecipazione dei cittadini al costo dei
servizi;
operare in una logica integrata con altri sistemi fondamentali per il benessere delle persone
a partire da quello sanitario;
la presente convenzione assume l’impegno, per quanto di propria competenza, a favorire la
massima integrazione con i servizi sociali, sanitari ed assistenziali, assicurando:





il mantenimento di un approccio metodologico unitario e coordinato relativo alle
problematiche della disabilità in età adulta, anche attraverso i momenti formativi trasversali
ai diversi servizi;
l’impegno all’individuazione/creazione di nuove risorse per i bisogni emergenti oggi non
sufficientemente tutelati, con particolare riferimento alle patologie sopraggiunte nell’età
adulta e alle forme di sostegno alle famiglie;
la collaborazione con l’organo di valutazione dei singoli casi (UVM);
l’attenzione e lo sviluppo di buone prassi nella relazione con i famigliari e l’integrazione con
le Associazioni dei familiari anche attraverso la realizzazione di azioni congiunte;
l’adozione della scheda-utente quale strumento comune di lavoro e lettura dei bisogni e
l’impegno a mantenerla regolarmente aggiornata per renderla più efficace ai fini della
mappatura delle problematiche prevalenti e della loro evoluzione.
TUTTO QUANTO SOPRA PREMESSO E VISTO, LE PARTI STIPULANO E CONVENGONO
QUANTO SEGUE
Art. 1– Premesse, elezione delle sedi e individuazione dei referenti operativi
1. Le premesse alla presente ne costituiscono parte integrante e sostanziale.
2. Le parti, per le comunicazioni eleggono il loro domicilio e individuano i referenti operativi,
come segue:
-
per il Comune di Parma: Sig.ra Benedetta Squarcia, Responsabile Servizio Politiche per
Disabili del Comune di Parma
-
per il Comune di Torrile Sig.ra Antonella Monti Responsabile Servizio Sociale
-
per l’Azienda Sanitaria Locale di Parma: Sig. Bruno Larini Responsabile Coordinamento
Settore Disabili Distretto di Parma
4
Art. 2 – Oggetto
1. La presente convenzione regola i rapporti tra gli attori sopramenzionati in relazione alla
gestione del Centro Socio-riabilitativo semi residenziali per disabili “Pasubio“ nell’ambito della
concessione dell’accreditamento transitorio.
2. Sono inclusi altresì gli obblighi che l’AUSL ha assunto all’atto del rilascio dell’accreditamento
ed in particolare:
-
l’accettazione di modalità e percorsi di verifica in ordine al possesso dei requisiti, secondo
quanto stabilito nella regolamentazione regionale e locale, nonché di valutazioni periodiche sui
servizi erogati e sul loro modello gestionale;
l’accettazione di tariffe predeterminate;
l’assunzione di un debito informativo verso le Amministrazioni competenti;
l’accettazione dei principi e dei criteri che informano il sistema locale dei servizi a rete, così
come precisato dalla L.R. 2/2003.
3. Le parti si danno atto che la presente convenzione include i contenuti dell’ Atto di
Accreditamento e del Programma di adeguamento gestionale, citato espressamente nel
medesimo Atto di accreditamento. L’Atto di accreditamento e il Programma di adeguamento
gestionale sono conseguentemente allegati alla presente convenzione, della quale fanno parte
integrante e sostanziale (allegati 1-2).
Art. 3 – Durata
La presente convenzione ha durata dall’1/08/2011 e scade il 31/12/2013.
Art. 4 – Modalità di realizzazione del servizio
L’AUSL fornirà il servizio accreditato, assicurando localmente la seguente offerta di prestazioni:
1. - Centro socio-riabilitativo semi residenziale “Pasubio”.
-
8 posti di accoglienza a tempo indeterminato .
Il Centro è aperto per 9 ore giornaliere dal lunedì al venerdì (8 / 17 per 255 giorni di
apertura all’anno)
.
2. Al momento della sottoscrizione della convenzione sono inseriti:
-
n. 1 utenti di classe A; con bisogni assistenziali valutati al 40% frequentante a tempo pieno
(residente nel Comune di Parma);
-
n. 5 utenti di classe B frequentanti a tempo pieno (residenti nel Comune di Parma);
-
n.1 utente di classe C frequentante a tempo pieno (residente nel Comune di Parma);
-
n.1 utente di classe C frequentante a tempo pieno (residente nel Comune di Torrile );
3. Requisiti/prestazioni aggiuntive:
a. L’Azienda USL di Parma, previo accordo i Comuni di residenza degli utenti, organizza e
gestisce servizi educativi e riabilitativi integrativi (es. musicoterapia, nuoto, attività teatrale,
etc.) sulla base di quanto indicato nei piani assistenziali individualizzati.
b. L’Azienda USL di Parma garantisce in ambito distrettuale il servizio di trasporto da e per la
residenza degli utenti fruitori del servizio. La remunerazione aggiuntiva per l’espletamento
del servizio è dettagliata al successivo articolo 12.
5
Art. 5 - Requisiti di qualità del servizio
I livelli di qualità dei servizi sono determinati:
-
dalle vigenti norme regionali sull’autorizzazione al funzionamento e sull’accreditamento;
-
dal Programma di adeguamento gestionale.
Art. 6 – Ammissione degli utenti
1. L’ammissione al servizio oggetto della presente Convenzione verrà effettuata dai competenti
servizi sociali dei Comuni o degli Enti da essi delegati, che provvederanno anche alla
definizione del Progetto di vita e di cure e degli annessi piani assistenziali individualizzati.
2. La documentazione per l’ammissione comprenderà anche la valutazione multidimensionale e,
nel caso, la valutazione del bisogno socio assistenziale. Se per motivi di urgenza non fosse
stato possibile effettuare tali valutazioni, la competente Unità di valutazione multidimensionale
dovrà provvedere entro 10 giorni dall’ammissione.
3. L’ammissione dell’utente al centro è subordinata alla redazione del piano individualizzato di
vita e di cure, di cui è parte integrante il progetto assistenziale individualizzato, elaborato
dall’assistente sociale responsabile del caso e validato dalla competente U.V.M. Nel progetto è
specificata la valutazione del bisogno socio-assistenziale formulato mediante l’utilizzo degli
strumenti approvati dalle direttive regionali e la conseguente classificazione.
4. L’aggiornamento della valutazione individuale degli utenti deve essere garantita in relazione a
significativi mutamenti delle loro condizioni e bisogni.
Art. 7- Fornitura delle prestazioni sanitarie in centro socio riabilitativo diurno
Sono classificate prestazioni sanitarie da assicurare, secondo la normativa vigente, agli utenti
ammessi al servizio oggetto della presente Convenzione, le prestazioni e/o forniture di cui alle
successive lettere A e B.
A. Assistenza infermieristica - L’Azienda USL assicura con personale proprio, ai disabili non
autosufficienti ammessi al servizio oggetto della presente Convenzione, l’assistenza
infermieristica dimensionata in relazione a quanto previsto nei Piani individuali di assistenza,
ivi compresa l’applicazione delle linee guida aziendali in materia di aiuto nell’assunzione di
farmaci e nelle medicazioni.
B. Assistenza farmaceutica - L’Azienda USL fornirà altresì ai disabili le seguenti ulteriori
prestazioni:
a. fornitura dei farmaci previsti nel prontuario terapeutico e nei piani terapeutici
personalizzati;
b. somministrazione e gestione nutrizione enterale con PEG o SNG e parenterale;
c. attraverso la prescrizione individuale, gli ausili protesici di cui al DM 332/99, se
aventi diritto secondo la normativa vigente;
d. i dispositivi diagnostico terapeutici per utenti diabetici secondo la normativa e le
linee guida vigenti.
Art. 8 - Remunerazione del servizio
1. La remunerazione del servizio accreditato oggetto della presente Convenzione è assicurata
per il Distretto di Parma:
-
dal Fondo regionale per la Non Autosufficienza, una quota pari all’80% del costo di riferimento
del servizio accreditato come definito al successivo art. 10;
6
-
dal Bilancio dei Comuni di residenza, per la residua quota pari al 20% del costo di riferimento
del servizio accreditato come definito al successivo art. 10; nell’ambito della quota parte a
carico dei Comuni è da ricomprendersi anche il contributo a carico degli utenti, determinato nel
modo e nei limiti fissati dalla normativa vigente e dai regolamenti comunali.
2. I costi per ulteriori forniture o prestazioni richieste al Soggetto produttore dai Committenti e non
previsti nel calcolo del costo di riferimento regionale sono calcolati e remunerate
separatamente.
3. La quota a carico dei Comuni e la quota a carico del FRNA sono riconosciute dal primo giorno
di ingresso nel servizio fino al giorno di dimissione.
Art. 9 - Costo di riferimento da Allegato A DGR 209/2010
Costo per giornata di accoglienza in Centro Socio Riabilitativo Residenziale
Tariffe regionali
Livello Assistenziale
Livello MODERATO
Livello SEVERO
Livello COMPLETO
Costo di riferimento regionale sociale e
sociosanitario
€ 64,00
€ 85,30
€ 112,60
1. In presenza di ospiti con bisogni socio – assistenziali ed educativi lievi il costo di riferimento
per il livello moderato va ridotto del 20% in considerazione di una inferiore presenza di
personale assistenziale ed educativo.
2. In presenza di ospiti con disturbi del comportamento e bisogni socio – assistenziali ed
educativi particolarmente complessi il costo di riferimento per il livello completo è
aumentato in rapporto a quanto previsto nel PAI o nel PEI sino ad un massimo del 40%, a
fronte di una maggiore presenza di attività e di personale socio assistenziale ed educativo.
3. Tale costo è valido anche in caso di accoglienza temporanea di sollievo.
4. La valutazione del costo di riferimento per il servizio accreditato viene effettuata dal
soggetto istituzionale competente, sulla base dell’istruttoria tecnica condotta dall’Ufficio di
Piano in considerazione degli elementi informativi forniti dal soggetto produttore
Art. 10 - Determinazione delle tariffe
1. L’entità delle tariffe e delle quote di contribuzione è calcolata sulla base:
-
del costo di riferimento per il servizio accreditato,
-
della valutazione del livello assistenziale degli utenti.
2. Le tariffe riconosciute al gestore fanno riferimento a tutti i fattori produttivi di cui all’allegato A
alla DGR 1336/10 e sono comprensive della remunerazione prevista per tutti i fattori produttivi
concorrenti alla realizzazione del servizio.
3. Il costo di riferimento del servizio accreditato è stato rideterminato sulla base degli elementi di
flessibilità gestionale stabiliti dai punti 3.1 e 3.2 della DGR 2110/09 e che hanno determinato il
valore così come esplicitato nell’Allegato 4 alla presente Convenzione. Eventuali variazioni
del costo di riferimento avverranno tramite modifiche all’Allegato 4.
4. Si dà atto che la tariffa è giornaliera e a presenza ed è riconoscibile nell’ambito delle
frequenze indicate dal PAI/PEI. L’assenza verrà quantificata nell’80% della parte della tariffa a
carico del FRNA e a carico del Comune; nel caso in cui il posto venga utilizzato per
accoglienze temporanee di sollievo il costo di riferimento remunerato è quello relativo all’utente
inserito in via temporanea.
7
5. In presenza di ospiti con frequenze settimanali parziali, previste nel PAI/PEI, il costo di
riferimento verrà calcolato proporzionalmente ai giorni di effettiva presenza. Le frequenze
giornaliere inferiori a 5 ore verranno remunerate all’80% della tariffa.
6. L’aggiornamento della valutazione dei singoli ospiti è garantita in relazione alla modifica
significativa delle condizioni e dei bisogni delle persone con disabilità.
Art. 11 - Flusso informativo sui costi di produzione
L’Ufficio di Piano attiva il necessario flusso informativo con l’AUSL, finalizzato a verificare, in
modo condiviso e trasparente, la presenza o meno degli elementi di flessibilità gestionale che
possono determinare la riduzione e/o l’aumento del costo di riferimento e il relativo adeguamento
del sistema di remunerazione.
Art. 12. – Remunerazione costo del trasporto
Il costo del servizio di trasporto dal domicilio al centro e viceversa, effettuato per 5 utenti residenti
del Comune di Parma, è forfettariamente determinato, per l’anno 2011, in Euro 316 mensili procapite onnicomprensivi in relazione agli effettivi fruitori del servizio.
Qualora il servizio venisse esteso ad altri utenti residenti nei Comuni del Distretto il costo sarà
rideterminato.
La remunerazione del costo del trasporto è assicurata:
- dal Fondo Regionale per la Non Autosufficienza per una quota pari all’80%
- dai Comuni di residenza degli utenti per la residua quota del 20%
Art. 13 - Determinazione e riscossione delle quote di contribuzione
1. La disciplina e la determinazione annuale delle quote di contribuzione a carico degli utenti,
compete alle Amministrazioni comunali competenti, nell’ambito degli indirizzi della Regione e
dell’Organismo competente.
2. È esclusa la revisione retroattiva delle quote di contribuzione. Le quote eventualmente riviste
non possono essere applicate prima di aver informato gli utenti.
3. Per il periodo dell’accreditamento transitorio le parti concordano che la riscossione delle quote
di contribuzione a carico degli utenti rimane di competenza del Comune di Residenza.
4. Il soggetto gestore non può richiedere agli utenti quote aggiuntive.
Art. 14 – Modalità di fatturazione
1. L’Azienda USL provvederà ad addebitare periodicamente, con cadenza trimestrale l’80% del
costo del servizio, ai conti FRNA specificamente individuati nel Bilancio di esercizio, fornendo
contestualmente ai Comuni di residenza la documentazione individuata al successivo art. 20.
2. L’Azienda USL di Parma provvederà altresì a fatturare periodicamente, con cadenza
trimestrale il 20% del costo del servizio ai Comuni di residenza degli ospiti.
3. Per quanto riguarda il costo del trasporto definito al precedente articolo 12, l’Azienda USL
provvederà ad addebitare periodicamente con cadenza trimestrale gli specifici conti individuati
nel Bilancio di esercizio la quota a carico FRNA, fornendo contestualmente ai Comuni di
residenza un prospetto riepilogativo contenente i nominativi degli utenti che hanno usufruito del
servizio.
8
4. L’Azienda USL di Parma provvederà altresì a fatturare periodicamente, con cadenza
trimestrale il 20% del costo del trasporto, come definito al precedente articolo 12 ai Comuni di
residenza degli ospiti, fornendo contestualmente un prospetto riepilogativo contenente i
nominativi degli utenti che hanno usufruito del servizio.
Art. 15 - Continuità del servizio
1. L’erogazione del servizio agli utenti, così come programmato, non può essere interrotta o
sospesa se non per gravissime cause di forza maggiore.
2. In caso d’interruzione o sospensione degli interventi e servizi, per cause indipendenti dalla
volontà dei sottoscrittori la convenzione, l’AUSL dovrà apprestare tutte le più opportune misure per
affrontare le situazioni di emergenza ed informare gli utenti. L’AUSL avrà cura di informare
tempestivamente tutti i sottoscrittori sulle motivazioni e cause dell’interruzione o sospensione.
3. Al di fuori dei casi espressamente previsti del presente atto e dalla legge, l’interruzione del
servizio è sempre e comunque vietata.
Art. 16 – Risorse umane
1. Il personale, così come specificato nel piano di adeguamento gestionale allegato, impegnato
nella realizzazione degli interventi e servizi, oggetto della presente Convenzione , deve essere
fornito delle qualifiche professionali prescritte dalle normative nazionali e regionali ed essere
costantemente aggiornato e professionalmente adeguato alle caratteristiche dei servizi, per
potere efficacemente gestire le evoluzioni professionali, organizzative ed operative e garantire
che il servizio oggetto della Convenzione sia dotato del migliore livello qualitativo professionale
possibile.
2. Il personale ricade sotto la responsabilità gestionale dell’AUSL, che si impegna ad inserire tale
personale nelle attività gestionali, attraverso percorsi di informazione e/o aggiornamento.
L’informazione dovrà avvenire per il personale al momento dell’inizio del servizio e dovrà
essere supportata dal materiale in uso all’interno delle strutture e da idonea evidenza
dell’avvenuta informazione.
Art. 17 – Risorse patrimoniali
1. Per l’esecuzione della presente Convenzione l’AUSL si avvarrà per il Centro Pasubio
dell’immobile sito in via Pasubio 42 a Parma di proprietà del Comune di Parma.
2.
La copertura assicurativa per danni a terzi - inclusi gli utenti - a causa dell’attività espletata
spetta all’AUSL.
Art. 18 - Monitoraggio della regolare esecuzione della convenzione
1. Il monitoraggio della regolare esecuzione della convenzione sarà effettuato dai sottoscrittori la
convenzione secondo le seguenti modalità:
-
esame documentale delle informazioni fornite dall’AUSL ed elencate nell’art. 20 o richiesta
di ulteriore documentazione amministrativa, contabile, gestionale;
richiesta all’AUSL di relazione su specifici episodi o situazioni che potrebbero
rappresentare inadempienza ;
visite di verifica richieste all’Organismo Tecnico di Ambito Provinciale, riguardanti il
possesso da parte del servizio dei requisiti previsti dalla normativa sull’accreditamento;
Audit che i sottoscrittori commissionino ad equipe di esperti e che di norma sono
programmate.
9
2. L’AUSL dovrà consentire agli altri sottoscrittori, l’accesso al centro oggetto della convenzione
per le opportune verifiche, eventualmente richieste dagli stessi, tramite propri rappresentanti
che saranno nominativamente indicati all’AUSL stessa.
Art. 19 - Modalità di revisione della convenzione
Le parti procederanno a modificare consensualmente la convenzione coerentemente a quanto
previsto nell’atto di accreditamento transitorio, in caso di modifica consensuale del Programma di
adeguamento gestionale. Inoltre, le parti si riservano, nel corso di validità, di rinegoziare gli aspetti
che nel frattempo si ritengano non più rispondenti alla forma e alla sostanza della normativa
relativa all’accreditamento. La rinegoziazione non può comunque svolgersi in contrasto con l’atto di
accreditamento.
Art. 20 - Flussi informativi
L’AUSL assicura il regolare e costante flusso informativo nei confronti della Regione, in base alle
disposizioni della Regione medesima, inoltre assicura al Comune:
-
Foglio excel con elenco nominativo mensile degli utenti del centro socio riabilitativo diurno
con giorni di presenza, di assenza per ricovero ospedaliero o assenza programmata,
fruizione del trasporto.
Art. 21 - Protezione dei dati personali
L’AUSL s’impegna al rispetto del D. Lgs 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati
personali” e, in particolare, si obbliga a trattare esclusivamente i dati personali e sensibili
indispensabili per le proprie attività istituzionali. Tutti i sottoscrittori sono contitolari dei dati relativi
agli utenti e adotteranno le misure organizzative più opportune per facilitare lo scambio delle
informazioni e del materiale documentale, nel rispetto della normativa in materia di protezione dei
dati personali.
Parma,
Letto, confermato e sottoscritto.
Comune di Parma
_________________________________
Comune di Torrile
_________________________________
Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma
_________________________________
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ALLEGATI ALLA CONVENZIONE:
Allegato 1: Provvedimento di accreditamento Centro socio riabilitativo semi residenziale
per disabili
Allegato 2: Piano di adeguamento Centro socio riabilitativo semi residenziale per disabili
Allegato 3: Glossario
Allegato 4: Scheda determinazione costo del Servizio.
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ALLEGATO 3 : GLOSSARIO
Ambito distrettuale:
territorio che coincide con il Distretto dell’AUSL e con la zona sociale, sul quale i Comuni,
attraverso una forma associativa, esercitano congiuntamente le funzioni di programmazione
sociale e sanitaria e committenza.
Committenza (definizione specifica, riferita all’accreditamento):
è la funzione esercitata dai Comuni, dalle AUSL che, sulla base della programmazione distrettuale,
regolano la realizzazione di un servizio o di una struttura (tipologia dell’intervento, volume delle
prestazioni, requisiti, modalità e criteri specifici di esecuzione.
Organismo competente in materia sociosanitaria e sociale per l’ambito distrettuale
(abbreviato in Organismo competente): Organismo che assolve alla funzione di indirizzo, di
programmazione, di committenza e di regolazione del Comitato di Distretto, e cioè per il Distretto di
Parma il Comitato di Distretto in quanto i Comuni dell’ambito sono legati da una Convenzione che
regola l’esercizio congiunto delle funzioni in materia sociosanitaria e sociale;
Questo Organismo ha il compito di effettuare le valutazioni discrezionali, prima che venga avviato il
processo di accreditamento.
Programma di adeguamento dell’organizzazione e della gestione del servizio, al fine di
pervenire, alla scadenza dell’accreditamento transitorio alla responsabilità gestionale unitaria e
complessiva e al superamento della frammentazione nella erogazione dei servizi alla persona
(abbreviato in programma di adeguamento):
programma che deve essere predisposto dal gestore o dai gestori del servizio per il quale viene
richiesto l’accreditamento transitorio. Il Programma di adeguamento, che deve essere incluso nella
documentazione allegata alla domanda di accreditamento, prevede i tempi e i modi con cui – entro
la scadenza dell’accreditamento transitorio – si procederà alla riorganizzazione del servizio stesso.
Obiettivo del Programma di adeguamento è la realizzazione di una responsabilità gestionale
unitaria e complessiva dell’intero processo assistenziale, vale a dire una responsabilità in capo ad
un unico soggetto gestore.
Quota di contribuzione: per quota di contribuzione si intende la somma dovuta dall’utente
ammesso al servizio. Se l’utente è assistito dal Comune, la quota può essere assunta totalmente o
parzialmente a carico della stessa amministrazione comunale. La quota di contribuzione e la quota
eventualmente assunta dal Comune è determinata dal servizio sociale territorialmente competente
ed è tempestivamente comunicata al gestore. Il sistema per la determinazione delle quote di
contribuzione è approvata dal Comitato di Distretto. Quota di contribuzione e retta sono sinonimi.
Rimborso degli oneri sanitari: per rimborso degli o.s. si intende la somma riconosciuta al gestore
per la fornitura di presidi o prestazioni sanitarie, contenute in specifici elenchi regionali. Il rimborso
è determinato secondo le normative regionali ed è a carico dell’AUSL territorialmente competente.
Soggetto Istituzionale competente per l’ambito territoriale alla concessione dell’accreditamento
(abbreviato in Istituzione competente): è l’Ente, dotato di personalità giuridica, al quale i Comuni
del Distretto hanno assegnato la competenza per l’esercizio delle funzioni di programmazione e
committenza, incluso il rilascio dell’accreditamento, e cioè il Comune capofila, individuato dai
Comuni dell’ambito distrettuale per mezzo di una convenzione, stipulata ai sensi dell’art.30 del
T.U. Dlgs 267/2000. Per il Distretto di Parma è il Comune di Parma.
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Tariffa: per tariffa si intende la somma riconosciuta al gestore per la remunerazione della gestione
del servizio. La Tariffa è determinata secondo un sistema tariffario normato dalla Regione e a
carico del FRNA.
ACRONIMI
AUSL
UDP
PAI
PEI
OSS
FRNA
FSR
Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma
Ufficio di Piano
Programma assistenziale individualizzato
Programma educativo individualizzato
Operatore Socio Sanitario
Fondo Regionale Non Autosufficienza (Regione Emilia-Romagna)
Fondo Sanitario Regionale (Regione Emilia-Romagna)
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ALLEGATO 4 – DETERMINAZIONE COSTO DEL SERVIZIO
CENTRO SOCIO RIABILITATIVO DIURNO “PASUBIO”
La tariffa a decorrere dal 1° agosto 2011 è calcolata con riferimento ai seguenti elementi:
CASE-MIX
Classificazione ospiti
valevole per anno 2011
A
B
C
D
E
1,1
5,5
2,2
0
0
*il numero degli utenti è automaticamente ricalcolato nella scheda in considerazione dei giorni di
apertura più elevati di quanto preveda la normativa (255 anziché 230).
Il costo di riferimento regionale, con l’applicazione degli elementi di flessibilità previsti dalla
normativa è il seguente:
A
TARIFFE REGIONALI
C
D
E
112,60
85,30
64,00
51,2
-6,05
-6,05
-6,05
-6,05
9,29
9,29
9,29
9,29
115,84
88,54
67,24
54,44
max 40%
liv B
Elementi in diminuzione
Aumenti per pubblico
costo del servizio rideterminato
B
162,18
La normativa prevede ulteriori aumenti per servizi con standard più elevati
Elementi in aumento per servizi con standard più elevati già presenti al 15/3/10
apertura superiore alle 8 ore3
Maggior numero educatori presenti nel
possibile ulteriore aumento fino ad un rapporto educatori/OSS4
massimo del 10% del costo del servizio
numero operatori in più presenti5
inserire % di aumento con max 10%
7%
0%
0%
7,0%
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Costo del servizio rideterminato per possibili
standard più elevati già presenti al 15/3/10
A
B
C
D
E
173,53
123,95
94,74
71,95
58,25
Per gli ospiti con con disturbi del comportamento e bisogni
assistenziali ed educativi
particolarmente complessi, il costo di riferimento previsto per il
livello B può aumentare fino ad un max del 40% in base al PEI/PAI.
Minimo
123,95
Max
173,53
Il costo di riferimento, come sopra determinato, verrà suddiviso,

80% a carico del FRNA;

20% a carico dei Comuni

Risultando distribuito come di seguito:
tariffa completa
A
B
C
D
E
173,53
123,95
94,74
71,95
58,25
di cui
a carico FRNA (80%)
138,82
99,16
75,79
57,56
46,60
a carico Comune di
residenza utente (20%)
34,71
24,79
18,95
14,39
11,65
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