Mazzarino e Riccobono in concerto Jazz Venerdì 13 luglio

Mazzarino e Riccobono in concerto
Jazz
Venerdì 13 luglio • Frazzanò, convento San Filippo di Fragalà
Tra i più grandi jazzisti del panorama musicale, Mazzarino e Riccobono fondono i
propri talenti artistici per dar vita a un duo di raffinata verve.
Gaetano Riccobono, cantante e compositore nato a Palermo nel 1965, inizia la sua
attività di jazzista esordendo al fianco di Enzo Randisi. Studia alla Saint Louis Jazz
School a Roma, ma è nella sua città che, nel ’94, si dedica all’approfondimento e alla
rielaborazione della Broadway Song, ovvero della tradizione Tin Pan Alley. Da qui il
lavoro discografico “That’s Life”, con Mazzarino, che lo condurrà verso uno degli
incontri più significativi della sua carriera: quello con il pianista Barry Harris.
Pianista, compositore e arrangiatore, Giovanni Mazzarino è nato a Messina e ha
incominciato prestissimo, all’età di 5 anni, a suonare il pianoforte da autodidatta.
L’inizio della sua carriera vede ancora protagonista il grande Enzo Randisi. Dal 1992
incomincia la sua attività concertistica collaborando, ora come leader, ora come
sideman, con moltissimi musicisti italiani e stranieri, ed effettuando numerose tournée.
Il suo album d’esordio è Silent please; da ricordare anche Plays Ballads.
Monastero San Filippo di Fragalà, Frazzanò
Quando ogni cristiana resistenza sembrava sopita sotto le sferzanti imprese distruttive
perpetrate tra il IX e il X secolo dalle milizie islamiche, nel cuore più profondo e nascosto dei
Nebrodi, monaci, santi e anacoreti custodivano la memoria e la ritualità dell’ecumene
cristianizzato. Uno di questi luoghi fu il monastero basiliano di Fragalà, centro di antica
spiritualità testimoniato nelle cronache medievali e nei privilegi rilasciati dalla Cancelleria
normanna, posto su uno sperone montuoso affacciato sulla valle del Fitalia. La preziosissima
raccolta delle sue pergamene è oggi custodita presso l’Archivio di Stato di Palermo. Il
complesso è articolato intorno al cortile dove si affacciano edifici segnati da arconi al
pianterreno, mentre sul lato orientale avanza il semplice prospetto della chiesa ricostruita nel
XII secolo, affiancandola alla primigenia cappella di epoca prenormanna, al cui interno
s’intravede un ciclo di affreschi che precorre nei contenuti e nel progetto iconografico quelli
musivi della Cappella Palatina di Palermo.