AIOM NEWS
NEWSLETTER DIGITALE DELL’AIOM – ASSOCIAZIONE ITALIANA DI ONCOLOGIA MEDICA
Anno 2 – Numero 23 – 8 giugno 2004
Ricerca
01. DA GENOVA NUOVE SPERANZE CONTRO LINFOMI E LEUCEMIE
02. ANTIGENE PROSTATA POCO AFFIDABILE PER LA DIAGNOSI
03. LEUCEMIA CAUSATA DA 'DIFETTI' IN CELLULE STAMINALI
04. CREATO CAVALLO DI TROIA CONTRO I TUMORI DEL CERVELLO
05. IL FUMO TRASFORMA LA SALIVA E CAUSA IL CANCRO ALLA BOCCA
06. ALLO STUDIO NUOVO TEST GENETICO PER CANCRO PROSTATA
News
01. CASSAZIONE: INDENNITA' ACCOMPAGNAMENTO DURANTE CHEMIOTERAPIA
02. BOLOGNESI (DS), IL TUMORE POLMONE E’ UNA PIAGA PER LA SALUTE DELLE DONNE
03. PAPALIA, BENE INDAGINE SIRCHIA SU TERAPIE ONCOLOGICHE
04. UROLOGI, PER DIAGNOSI PROSTATA ABASSARE VALORI PSA
05. PROSTATA, 5 MINUSCOLE INCISIONI SALVA-SESSUALITA'
06. A ROMA 100 ESPERTI PER STUDIARE CURE DEL FUTURO
Annunci
01. PREMIO DI RICERCA SULLE MALATTIE NEUROENDOCRINE
02. MANAGEMENT IN ONCOLOGIA
Agenda: i prossimi appuntamenti Aiom
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01. DA GENOVA NUOVE SPERANZE CONTRO LINFOMI E LEUCEMIE
Nuove speranze di cura contro leucemie e linfomi. Un'equipe di ricercatori dell'Istituto Giannina Gaslini di
Genova ha infatti svelato un nuovo meccanismo all'origine della malattia e ha poi dimostrato che un
farmaco già noto sarebbe in grado di neutralizzarlo. Lo studio, coordinato dal professor Vito Pistoia,
direttore del Laboratorio di Oncologia al Gaslini, sarà pubblicato sul 'Journal of Clinical Investigation'.
Alcuni anni fa il team del professor Pistoia ha dimostrato che i linfociti B (le cellule immunitarie che
producono anticorpi) presentano in superficie il recettore per l'interleuchina-12 (IL-12), una sostanza che
regola la comunicazione tra una cellula e l'altra. Questo recettore, una specie di 'interruttore' che si
accende quando viene in contatto con l'IL-12, è formato da due porzioni: beta1 e beta2. Ora Irma Airoldi,
dell'equipe di ricerca, ha scoperto che il componente beta2 è assente in tutti i 41 casi di linfomi e leucemie
analizzati. Un dato che apre “importanti prospettive terapeutiche - assicura Pistoia - perché abbiamo
dimostrato che la decitabina, un farmaco già usato nella pratica clinica, fa ricomparire la porzione del
recettore IL-12 mancante nelle cellule maligne. E queste, quando vengono stimolate con IL-12, vengono
indotte a morire o a smettere di moltiplicarsi”.
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02. ANTIGENE PROSTATA POCO AFFIDABILE PER LA DIAGNOSI
La diagnosi di tumore prostatico non può basarsi unicamente sull'esame dei livelli di antigene specifico
della prostata (PSA). L'esame, adottato alla fine degli anni '80, è sempre stato molto discusso: in alcuni
casi ha portato a sottovalutare forme di tumore avanzate, o ha spinto a biopsie e interventi inutili. Adesso
uno studio statunitense pubblicato sulla rivista New England Journal of Medicine rivela che può esserci un
cancro alla prostata anche quando i valori di PSA sono inferiori a quella che finora veniva considerata la
'soglia di sicurezza'. “Tuttavia, nella maggior parte dei pazienti - precisa l'autore, Ian M. Thompson
dell'University of Texas a San Antonio - valori bassi corrispondevano a forme di cancro benigne e poco
gravi”. La ricerca è stata condotta in collaborazione con Charles A. Coltman del Southwest Oncology
Group (San Antonio) e il National Cancer Institute (Bethesda), su circa 3.000 uomini (55 anni), che
costituivano il gruppo di controllo di uno studio sugli effetti del farmaco anti-tumorale finasteride. La
ricerca è durata sette anni e i partecipanti hanno sempre avuto livelli di PSA inferiori alla soglia 'di rischio'.
Ogni anno è stata effettuata una biopsia della prostata e, complessivamente, sono stati individuati tumori
nel 15% dei partecipanti. Nella maggior parte dei casi (78%) si trattava di forme mediamente gravi. Ma
nel 2,3% dei casi il cancro alla prostata è risultato di tipo invasivo. “Ma va detto - conclude Thompson che tutti questi uomini, indipendentemente dallo stadio o dal tipo di tumore, se ne sarebbero accorti
troppo tardi se non avessero partecipato allo studio”.
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03. LEUCEMIA CAUSATA DA 'DIFETTI' IN CELLULE STAMINALI
Alcune forme di leucemia, tra cui la mieloide acuta (AML), possono essere scatenate da alterazioni
'variabili' delle cellule staminali nel midollo osseo: difetti che non sono 'fissi', ma cambiano
continuamente durante la replicazione cellulare. Lo rivela uno studio canadese pubblicato su 'Nature
Immunology', secondo cui, a differenza di quanto ipotizzato finora, la malattia non dipende da errori che
insorgono quando le cellule staminali si sono già differenziate, ma da alterazioni all'origine. Questo spiegano gli autori - è il motivo per cui la leucemia può manifestarsi nuovamente dopo che sono state
eliminate dal sangue tutte le cellule malate. La variabilità delle alterazioni nelle cellule staminali giustifica
inoltre la difficoltà di individuare dei 'bersagli' per distruggere le cellule “modificate”. Per John E. Dick
dell'Università di Toronto, il prossimo passo sarà scoprire un 'marcatore' che identifichi le staminali
'impazzite', in modo da riuscire a eliminare il tumore alla radice. I ricercatori hanno esaminato in provetta
le cellule del sangue di pazienti con AML. Quindi ne hanno analizzato le caratteristiche dopo averle
trapiantate in topi in cui era stato distrutto il midollo osseo. I dati ricavati dalle cellule leucemiche isolate
dopo una serie di 'passaggi' in topi diversi indicano che, anche se le staminali provengono da uno stesso
paziente, non sono tutte uguali. Le differenze, benché solo 'abbozzate', rispecchiano quelle esistenti tra le
varie classi di cellule del sangue. Il tumore - ritengono dunque gli studiosi canadesi - non è causato da
un'unica alterazione che insorge dopo la differenziazione delle cellule staminali in un particolare tipo
cellulare, ma da fattori che alterano il 'programma base' che controlla la produzione delle cellule staminali
ematopoietiche. Più in generale, gli scienziati ipotizzano che la leucemia sia causata dal fatto che alcune di
queste staminali non riescano a completare la loro maturazione. Per questo, a prescindere della classe in
cui successivamente si differenzieranno, mantengono la capacità di replicarsi senza sosta.
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04. CREATO CAVALLO DI TROIA CONTRO I TUMORI DEL CERVELLO
E’ stata creata una vera macchina da guerra contro i tumori del cervello. Testata su topi malati, la
sostanza riesce quasi a raddoppiare la loro aspettativa di vita. L'ha ideata, descrivendola in un articolo
sulla rivista Clinical Cancer Research, William Pardridge dell'Università californiana di Los Angeles. L'arma
è attrezzata di una doppia maschera che le permette di attraversare indisturbata la barriera che protegge
il cervello da intrusioni pericolose (barriera emato-encefalica). In questo il farmaco riesce a raggiungere le
cellule malate e a penetrare al loro interno. Qui, come un cavallo di troia, il farmaco abbandona la sua
maschera ed esce allo scoperto, impedendo la produzione del recettore per il fattore di crescita
epidermico EGFR, che favorisce la proliferazione delle cellule tumorali. Il cervello è protetto da inclusioni
sgradite e pericolose dalla barriera emato-encefalica, la zona di confine tra sangue e tessuto cerebrale
dove ogni composto candidato all'ingresso viene passato al vaglio prima di stabilire se può oltrepassare o
meno il confine. In caso positivo la molecola o il corpuscolo si legano a una sostanza che li traghetta
all'interno, il recettore per la transferrina. Il trattamento messo a punto dall'equipe statunitense ha
l'aspetto di un microscopico pacchetto dotato di antenne, grazie alle quali si lega alle serrature che
controllano la barriera emato-encefalica, i recettori della transferrina. Così ingannati, i recettori lasciano
che il pacchetto attraversi la barriera. A questo punto al farmaco non resta che raggiungere le cellule
malate e lo fa utilizzando un'altra antenna, in grado di legarsi al recettore dell'insulina. Questo recettore è
presente solo sulle cellule malate, e di conseguenza il farmaco non può mai entrare in quelle sane. Una
volta dentro, il pacchetto rilascia nella cellula neoplastica il suo contenuto, l'arma vera e propria, che
agisce spegnendo il messaggero chimico indispensabile a produrre il fattore EGFR. Inattivando questo
messaggero, l'EGFR non è più prodotto e la cellula tumorale smette di moltiplicarsi. Nei topi la crescita
tumorale si è arrestata dopo una dose settimanale della sostanza. Se il meccanismo fosse riproducibile
sull'uomo, concludono gli esperti, questo potrebbe essere un modo nuovo per raggiungere il santuario
protetto che è il cervello (difficilmente raggiungibile dai chemioterapici) e guarire i tumori senza effetti
collaterali sulle cellule sane circostanti.
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05. IL FUMO TRASFORMA LA SALIVA E CAUSA IL CANCRO ALLA BOCCA
Il fumo trasforma la saliva in un pericoloso cocktail tossico che può accelerare lo sviluppo del cancro alla
bocca. Lo afferma uno studio pubblicato dal British Journal of Cancer secondo il quale tali risultati
spiegherebbero perché il fumo è la principale causa del tumore alla bocca. Normalmente la saliva
protegge la mucosa orale dalle tossine grazie ai suoi enzimi che combattono e neutralizzano le sostanze
nocive. Secondo lo studio, condotto dal dottor Rafi Nagler del Technion-Israel Institute of Technology,
quando la saliva si mescola alle sostanze chimiche presenti nel fumo di tabacco, i suoi importanti elementi
anti-ossidanti vengono distrutti dando origine ad un “cocktail corrosivo” che accelera lo sviluppo del
tumore alla bocca. “La maggior parte della gente troverà scioccante che la saliva combinata al fumo di
sigaretta è più letale alle cellule della bocca che il fumo di per sé”, ha dichiarato Nagler.
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06. ALLO STUDIO NUOVO TEST GENETICO PER CANCRO PROSTATA
Un gene scoperto da una studiosa australiana promette di creare entro cinque anni un test per il cancro
alla prostata, in grado di individuare la letale malattia già allo stato precanceroso. Lo studio, che sta per
essere pubblicato dalla rivista Americana Cancer Research, indica che il gene scoperto dalla ricercatrice
Jennifer Byrne, dell’ospedale pediatrico di Westmead a Sydney, consentirà di diagnosticare il cancro dal
sangue o dallo sperma, piuttosto che con le attuali procedure invasive usate per i controlli alla prostata.
Sara possibile una diagnosi tempestiva, tale da consentire trattamenti non chirurgici, con enormi vantaggi
anche economici. Ciò che è notevole in questo gene come marker del cancro, è che può essere presente
nel 90% dei casi di cancro alla prostata, ha spiegato la studiosa alla radio ABC. I marker usati per
diagnosticare i tumori, in genere hanno un’efficacia attorno al 30%. Byrne è l’unica australiana nell’equipe
di ricercatori americani e tedeschi che hanno messo a punto il test, ma è stato il gene da lei scoperto nel
1995, in una ricerca sul cancro al seno, detto Tumour Protein D52, a fornire la chiave di volta. Secondo la
studiosa, il gene stesso ha un notevole potenziale come strumento diagnostico, perché produce una
proteina presente nella massima parte dei tumori alla prostata. La scoperta del nuovo test viene
annunciata in un momento in cui emergono dubbi sull’efficacia degli attuali test per la prostata, basati sul
cosiddetto prostate-specific antigen (PSA). Uno studio pubblicato giorni fa dal New England Journal of
Medicine conclude che il 15% degli uomini con risultati negativi in tale test potrebbero ancora avere la
malattia.
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01. CASSAZIONE: INDENNITA' ACCOMPAGNAMENTO DURANTE CHEMIOTERAPIA
La Cassazione riconosce il diritto ai malati di cancro, provati dalla chemioterapia e incapaci di muoversi
autonomamente, di ricevere l'indennità di accompagnamento (circa 400 euro al mese) per tutto il periodo
nel quale sono sottoposti a questo debilitante trattamento terapeutico. In particolare, la Suprema Corte
ha accolto il ricorso di Damiano B., figlio di un malato terminale, contro la sentenza con la quale il
Tribunale di Firenze aveva negato che l'INPS dovesse corrispondere a suo padre l'indennizzo. Il contributo
economico era stato richiesto perché Tranquillo B., provato dai chemioterapici, non era in grado di andare
da solo all'ospedale dove gli venivano somministrati i farmaci antitumorali . Secondo i giudici fiorentini,
l'impossibilità del padre di Damiano di deambulare e di compiere autonomamente gli atti della vita
quotidiana era di carattere transitorio, dovuto proprio alla chemioterapia. Pertanto il beneficio non poteva
essergli accordato e la sua richiesta fu bocciata. Ma Piazza Cavour (sentenza 10212) non ha
assolutamente condiviso questa tesi e ha detto che “immotivatamente è stata respinta la domanda poiché
nessuna norma vieta il riconoscimento del diritto ad indennità di accompagnamento anche per periodi
molto brevi”. Ora sarà la Corte di Appello di Bologna ad occuparsi di questa vicenda e a far sì che l'INPS
corrisponda l'indennità ingiustamente negata. Nel frattempo Tranquillo è morto a causa del male, però la
sua battaglia giudiziaria - della quale potranno valersi tanti pazienti oncologici che hanno perso anche solo
temporaneamente l'indipendenza - è stata portata avanti dal figlio Damiano al quale, per diritto ereditario,
spetterà ricevere l'indennizzo.
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02. BOLOGNESI (DS), IL TUMORE POLMONE E’ UNA PIAGA PER LA SALUTE DELLE DONNE
Il tumore del polmone è una vera e propria piaga per la salute delle donne, tanto che le donne
parlamentari prevedono di intraprendere una battaglia di prevenzione per i prossimi 10 anni. Lo ha
dichiarato l’On. Marida Bolognesi, della Commissione Affari sociali della Camera, in occasione della
giornata mondiale contro il tabacco. Il tumore del polmone provocato dal fumo è il nuovo nemico della
salute delle donne, dopo quello del seno. Negli Stati Uniti, ha rilevato, “ha ormai ampiamente superato
quello della mammella, con un tasso di mortalità cresciuto del 600% negli ultimi 60 anni. Una vera piaga
sociale che va combattuta con ogni mezzo. Ecco perché noi donne parlamentari, che siamo riuscite a far
approvare nei mesi scorsi la mozione sul tumore al seno, ci impegneremo con la stessa forza anche su
questo fronte”. Si tratta di una “doppia sfida” sul piano della salute e della bellezza, ha aggiunto. “La
sigaretta - ha rilevato - danneggia infatti anche l'aspetto fisico, facendo venire più rughe, rendendo la
pelle più opaca e aumentando la cellulite, e ha effetti negativi sulla riproduzione, facendo crescere i rischi
di sterilità. Tutti sintomi che iniziano a mostrarsi sulle fumatrici già al di sotto dei trent'anni”.
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03. PAPALIA, BENE INDAGINE SIRCHIA SU TERAPIE ONCOLOGICHE
“Un fatto positivo”. Così il procuratore di Verona Guido Papalia ha commentato l'avvio da parte del
ministro della Salute Girolamo Sirchia di un'indagine conoscitiva per tutelare i malati di tumore sull'uso
appropriato del farmaco Hycamtin, per la cui prescrizione la Glaxo è accusata di aver pagato 400 euro a
paziente. “In questo modo - ha aggiunto Papalia - il ministero potrà verificare se ci sia stata
un'applicazione non corretta dei protocolli clinici, cosa che comunque a noi non risulta”. Il magistrato sta
continuando ad esaminare insieme ai suoi collaboratori l'ingente documentazione depositata dalla guardia
di finanza per valutare ogni singola posizione e contestazione. Tra i reati ipotizzati ce n'è anche uno
relativamente recente e contestato in casi non frequenti: si tratta del corporate crime, previsto dall'art 5
del decreto legislativo 231/2001, che prevede sanzioni pecuniarie nei confronti delle società in quanto
responsabili anche del comportamento penale dei suoi amministratori in caso di reati gravi, tra cui
l'associazione per delinquere e la corruzione. Un reato, osserva Papalia, introdotto nel 2001 anche in Italia
sulla scorta della legislazione Usa e di alcuni Paesi Europei
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04. UROLOGI, PER DIAGNOSI PROSTATA ABASSARE VALORI PSA
Per migliorare la diagnosi precoce del tumore alla prostata è necessario rivedere i valori del test più
comune, quello che verifica la quantità della glicoproteina, PSA, prodotta dalla prostata. I medici,
insomma, dovrebbero 'allarmarsi' anche con valori di riferimento più bassi. Lo chiedono chirurghi e urologi
riuniti da ieri a Roma giovedì e venerdì scorsi per il congresso “Challenges in laparoscopy”. Attualmente,
precisano gli esperti, la quantità limite è di 4 nanogrammi. Dovrebbe invece 2,5, seguendo l'esempio di
quanto avviene negli Stati Uniti. Perché? “Per una ragione molto semplice”, spiega il prof. Enzo Disanto,
tra gli organizzatori del congresso. “L'esperienza americana dimostra che solo un indice più restrittivo di
quello fin qui adottato ci rende davvero sicuri di escludere la presenza di un tumore e, al tempo stesso, ci
permette di affrontarlo, se c'è, quando è ancora agli inizi”. “Purtroppo - sottolinea uno dei relatori
all'incontro romano, il francese Richard Gaston, 'padre' della nuova tecnica chirurgica per l'asportazione
della prostata - l'importanza, anzi direi l'indispensabilità di questo test, non viene ancora sufficientemente
pubblicizzata e portata a conoscenza del grande pubblico. Occorrerebbe invece che il test del PSA
diventasse per il sesso maschile quello che è il 'Pap test' per le donne: un appuntamento fisso (annuale o
semestrale), da non mancare per chi ha cura della propria salute”. E i dati presentati al congresso degli
urologi confermano la necessità di puntare di più sulla prevenzione del cancro alla prostata. Solo in Italia
si sono registrati 60mila casi nel 2002, circa duemila in più rispetto all'anno precedente.
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05. PROSTATA, 5 MINUSCOLE INCISIONI SALVA-SESSUALITA'
Cinque incisioni di pochi millimetri per operare il tumore della prostata senza mettere a rischio la
sessualità dei pazienti: sono 6.000 gli interventi di questo tipo finora nel mondo, 800 dei quali in Italia,
eseguiti con la nuova tecnica chiamata PRL (prostatectomia radicale laparoscopica), presentata nel
convegno di laparoscopia urologica organizzato a Roma dalla Fondazione “Vincenzo Pansadoro”. Finora
asportare un tumore della prostata significava, 6 volte su 10, compromettere la vita sessuale del paziente
e in 1 caso su 10 i pazienti avevano problemi di incontinenza. “Oggi grazie alla laparoscopia siamo in
grado di risparmiare le strutture coinvolte sia nella potenza sessuale sia nella continenza urinaria”, ha
rilevato il presidente del convegno, l'urologo Vito Pansadoro. Dai dati finora raccolti emerge infatti che
nell'85% dei casi la potenza sessuale viene recuperata a sei mesi dall'intervento e nel 30% dei casi ciò
avviene senza che siano necessarie cure anti-impotenza. La continenza urinaria completa viene
recuperata nel 90% dei casi. La PRL consiste nel praticare sull'addome del paziente cinque minuscole
incisioni nelle quali viene introdotta una telecamera miniaturizzata a fibre ottiche che permette di
ingrandire fino a 15 volte l'organo malato. Le immagini vengono seguite dal chirurgo attraverso un
monitor e gli strumenti chirurgici vengono manovrati senza mettere a rischio altre strutture. Sono finora 7
i centri italiani specializzati nella nuova tecnica e si trovano a Milano, Torino, Verona, Roma, Bassano del
Grappa e Acquaviva delle Fonti. L'obiettivo, ha detto Pansadoro, è diffondere la conoscenza della nuova
tecnica in modo da moltiplicare i centri specializzati su tutto il territorio nazionale''.
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06. A ROMA 100 ESPERTI PER STUDIARE CURE DEL FUTURO
Studiare i meccanismi genetici alla base dei tumori per mettere a punto le cure del futuro: è la grande
corsa della ricerca internazionale alla quale l'Italia si prepara a partecipare con il Rome Oncogenic Centre
(ROC), uno dei quattro centri che stanno nascendo in Italia, specializzati nello studio delle basi genetiche
dei tumori, della diagnosi precoce e nello sviluppo di nuovi farmaci. Il ROC a Roma è, insieme a quello di
Milano, il primo esempio della nuova rete della ricerca italiana in questo settore di frontiera, ha detto il
direttore scientifico dell'Istituto Regina Elena (IRE) di Roma, Francesco Cognetti, illustrando il progetto.
Del centro romano, coordinato dall'IRE, fanno parte Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Istituto
Superiore di Sanita' (ISS), il policlinico Gemelli, le Università La Sapienza e Tor Vergata e la Fondazione
“Andrea Cisalpino”. Il primo nucleo del ROC è gia' attivo presso il centro di ricerca del Regina Elena, ma
per completare il progetto saranno necessari cinque anni e forti investimenti, nell'ordine di alcune decine
di milioni di euro. “Mi auguro che parte del finanziamento possa venire dall'AIRC”, ha detto Cognetti.
L'altro centro di oncogenetica in fase di avvio in Italia è quello di Milano, nel quale convergono Istituto
Europeo di Oncologia, Policlinico e Istituto nazionale Tumori.
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PREMIO DI RICERCA: IL RUOLO DEGLI ANALOGHI DELLA SOMATOSTATINA NELLA GESTIONE
DELLE MALATTIE NEUROENDOCRINE
Italfarmaco bandisce 2 premi di ricerca clinica da assegnare a Laureati in Medicina e Chirurgia di età non
superiore a 40 anni, operanti presso Strutture Sanitarie del nostro Paese.
I premi saranno dell'importo di 5.000 € cadauno.
Verranno premiati i due lavori originali che avranno prodotto i risultati più interessanti in tema di
miglioramento della prognosi e della terapia del paziente affetto da patologia neuroendocrina.
I lavori saranno valutati da una apposita commissione costituita da sei membri specialisti in
Endocrinologia ed in Oncologia (Prof. A.Angeli, Prof. E.Ghigo, Prof. A.Giustina, Dr. R.Labianca, Prof.
G.Lombardi, Prof. E.Martino) e da un Rappresentante dell’Azienda.
Scarica il Bando
MANAGEMENT IN ONCOLOGIA
Nuovo insegnamento nella formazione universitaria dei medici. La Scuola di Specializzazione in Oncologia
dell'Università di Padova, diretta dal Prof. Alberto Amadori, ha inserito come insegnamento "Il
Management in Oncologia". Scopo della nuova introduzione - la prima in Italia - è rendere più completa la
formazione degli specializzandi integrandola con elementi manageriali, soprattutto alla luce delle nuove
terapie biologiche fortemente impegnative anche sul versante economico.
Per informazioni, contattare la Segreteria al tel 049 8215804. E-mail:[email protected]
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Ricordiamo che la newsletter è aperta al contributo di tutti gli associati. Invitiamo quindi gli
scritti all’AIOM a segnalarci eventuali lavori clinici pubblicati o in fase di pubblicazione, oppure
iniziative del proprio centro che possano interessare anche la comunità degli oncologi.
AGENDA: I PROSSIMI APPUNTAMENTI AIOM
Le segnalazioni che ci perverranno delle iniziative locali Aiom verranno pubblicate in questo spazio
VI CONGRESSO NAZIONALE AIOM
Bologna, 21-24 Settembre 2004 – Palazzo dei Congressi
www.aiom.it/Congresso2004/
XVI PEZCOLLER SYMPOSIUM: “STEM CELLS AND EPIGENESIS IN CANCER”
Trento, 10-12 Giugno 2004
Programma, form di registrazione e tutte le informazioni su www.pezcoller.it
Federica Mandato - Segreteria Fondazione Pezcoller-Trento tel.0461 980250
GRUPPO ITALIANO PER LO STUDIO DEI CARCINOMI DELL’APPARATO DIGERENTE
“Strategie terapeutiche nella cura del tumore gastrico”
Milano, Sabato 12 giugno 2004 - Aula Magna Ospedale San Carlo Borromeo
Segreteria: Marta Grassi – Tel. 333.3589452 – Fax 02.93540456 – [email protected]
ISTITUTO EUROPEO DI ONCOLOGIA - 6TH MILAN BREAST CANCER CONFERENCE
Milano 16-18 Giugno 2004
Chair: Prof. Umberto Veronesi e Prof. Aron Goldhirsch
Segreteria organizzativa: Karen Rogerson (CQ Travel) Tel. 02.480491 - [email protected]
Per informazioni: www.breastmilan.com
QUALITA’ IN ONCOLOGIA MEDICA
7° corso nazionale di formazione al management e alla comunicazione efficace nel team
oncologico
17/18/19 giugno – 15/16/17 luglio 2004
A cura di AMOS, Associazione per il Management e la qualità nelle Organizzazioni per la Salute
Segreteria organizzativa: Gamma Congressi – Tel. 0636300769 – [email protected]
Per informazioni e per scaricare la locandina clicca qui (300kb)
X INCONTRO ONCOLOGICO PONTINO
Il Tumore del Polmone: dalla Biologia Molecolare alle Linee Guida Aziendali
Latina, 17 e 18 Giugno 2004
Palazzo della Cultura - Sala Conferenze, Via Carlo Alberto
Direttore Dott. Modesto D’Aprile
Il Ministero della Salute ha accordato al Corso sette crediti ECM per medici specialisti in Oncologia Medica,
Malattie dell’Apparato Respiratorio, Medicina Interna
Info su: www.oncologialatina.it
CORSI DI PSICONCOLOGIA PER ONCOLOGI MEDICI
Stresa (Verbania), 18-19 Giugno: Grand Hotel Bristol
Stresa (Verbania), 15-16 Ottobre: Grand Hotel Bristol
Baveno (Verbania), 12-13 Novembre: Grand Hotel Dino
Direttore del corso: Riccardo Torta, Professore di Psicosomatica alla Facoltà di Medicina e Chirurgia
dell’Università di Torino, ricercatore al dipartimento di Neuroscienze di Torino, responsabile del Servizio di
Psiconcologia dell’ASO S.Giovanni Battista di Torino.
Inoltrata la richiesta di accreditamento al Ministero della Salute.
Segreteria Organizzativa al seguente: [email protected]
Per scaricare la locandina clicca qui
CARCINOMA DELLA MAMMELLA: PROGRESSI NELLA TERAPIA
Bologna, Sabato, 19 giugno 2004
Hotel Holiday Inn - Piazza della Costituzione, 1
Segreteria scienti.ca: Dott.ssa Edera Piana
U.O. Oncologia Medica, Policlinico S. Orsola-Malpighi
Via Albertoni, 15 – 40138 Bologna
Tel. 051 6362204 – Fax 051 6362508
[email protected]
per scaricare il programma clicca qui
TRATTAMENTO DEL CARCINOMA OVARICO
Avezzano (AQ), 18-19 giugno 2004
Hotel dei Marsi – Via Cavour
Presidente del congresso Francesco Recchia
L’iscrizione al congresso è gratuita.
Segreteria scientifica: Gaetano Saggio – Alisa Cesta – Tel. 0863499249
Segreteria organizzativa: Nonsolomeeting – Tel. 085.295166
Per scaricare il programma clicca qui
GIORNATA ONCO-EMATOLOGICA VARESINA
Mattino: CARCINOMA DEL COLON RETTO
Pomeriggio: LINFOMI NON HODGKIN INDOLENTI
Varese, 25 giugno 2004
Aula Magna – dipartimento di Biologia Strutturale e Funzionale – Università dell’Insubria (Via Dumant, 3)
Direttori del Corso: Giovanni Chelazzi, Graziella Pinotti, Claudio Verusio
Richiesti ECM separati per sessione mattutina e pomeridiana
Segreteria Organizzativa: EPB – Via G. Frua 15 – 20146 Milano – Tel.02.4989818
Email: [email protected]
PROPOSTE DI LINEE GUIDA DIAGNOSTICO-TERAPEUTICHE PER I GLIOMI AD ALTO
GRADO DELL'ADULTO
Padova, 25 giugno 2004 - Aula Vesalio ore 9.00
Responsabile Scientifico: Dr.ssa Alba A. Brandes - Oncologia Medica, Az. Ospedaliera-Università di Padova
ECM: Il Ministero della Salute ha accreditato il corso con 5 crediti ECM per medici (area oncologica).
Con il patrocinio di: AIOM, AIRO, GICNO, SIN, SIBIOC.
Per informazioni: [email protected] tel 049 8215711 - fax 049 8215794
RUOLO DELL’IMMUNOTERAPIA NEL TRATTAMENTO DEI TUMORI SOLIDI
Avezzano (AQ), 25-26 giugno 2004
Hotel dei Marsi – Via Cavour
Presidente del congresso Francesco Recchia
L’iscrizione al congresso è gratuita.
Segreteria scientifica: Gaetano Saggio – Alisa Cesta – Tel. 0863499249
Segreteria organizzativa: Nonsolomeeting – Tel. 085.295166
Per scaricare il programma clicca qui
DALLA DESCRIZIONE MORFOLOGICA ALLE CARATTERISTICHE MOLECOLARI NELLE MALATTIE
LINFOPROLIFERATIVE: UN ESEMPIO DELL'EVOLUZIONE DIAGNOSTICA E TERAPEUTICA IN
MEDICINA
Roma, 8-10 novembre 2004
Mediterranean School of Oncology - Cattedra di Oncologia Medica - University G. D’Annunzio
Tel. 0871.3556765 – Fax 08713556707 – Email: [email protected]
Corse Coordinator: Mrs. Valeria Cannavicci - E-mail: [email protected]
Info: www.unich.it/mso.cinbo
Supplemento ad AIOM Notizie – Dir. Resp. Mauro Boldrini - Redazione: Gino Tomasini, Carlo Buffoli
Consulenza scientifica: Alain Gelibter (Divisione Oncologia Medica "A" Istituto Regina Elena di Roma), Laura Milesi (U.O.
Oncologia Medica, Ospedali Riuniti di Bergamo)
Editore Intermedia - Reg. Trib. di BS n. 35/2001 del 2/7/2001
Intermedia: Via Costantino Morin 44 Roma Tel. 06.3723187- Via Malta 12/b Brescia Tel. 030.226105
Per contattare la redazione e commentare le notizie clicca qui: redazione
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