COMUNICATO AI LAVORATORI MARITTIMI TRATTATIVA RINNOVO CCNL MARITTIMI/AMMINISTRATIVI Dopo la ripresa delle trattative con Confitarma, di cui Vi abbiamo già dato notizia, si è svolto un incontro anche con Fedarlinea che ne ha fatto specifica richiesta a queste Organizzazioni. Ricordiamo che Fedarlinea aveva formalizzato il proprio dissenso da Confitarma per la gestione del tavolo negoziale che portò al blocco delle trattative nel mese di luglio. La ripresa del confronto, quindi, è vista da queste Organizzazioni in modo positivo stante il gran numero di lavoratori marittimi ed amministrativi da noi rappresentati nelle aziende associate Federalinea. Tra i vari argomenti posti sul tavolo del confronto, oltre alla problematica relativa alla semplificazione del dettato Contrattuale e dell’imbarco Allievi Ufficiali, è stata richiesta da parte di Fedarlinea, fermo restando il risultato finale del Contratto Unico/di settore dei Marittimi, la possibilità di sviluppare un metodo di confronto e di trattativa che aiuti le parti a proseguire un confronto con modalità più efficaci di quelle sin ad oggi utilizzate. Nella fattispecie Fedarlinea ha chiesto l’apertura di un tavolo di confronto specifico per il Cabotaggio in modo da velocizzare il confronto in atto e creare un azione che non rappresenti assolutamente una rottura con Confitarma, ma al contrario una forma di valore aggiunto necessaria per una conclusione positiva del confronto. Le Organizzazioni Sindacali FILT-FIT-UILT Nazionali hanno ribadito la loro posizione, sempre sostenuta, riguardo alla creazione di un testo unico del contratto dei marittimi e quindi partendo da questo postulato, irrinunciabile e vincolante, si sono rese disponibili ad affrontare un confronto con Fedarlinea che offra una svolta positiva al confronto in linea ed in coerenza con quanto fino ad ora svolto. Obiettivo delle organizzazioni sindacali è costruire un Contratto Unico/di Settore che sia composto da una parte generale/comune e parti specifiche che rispondano alle diverse categorie presenti nel settore. Riteniamo in ogni caso che il settore ormai gestito da quasi solo imprese a carattere privato e governato da regole a carattere nazionale o internazionale omogenee, abbia necessità di avere un contratto che si a di riferimento per tutte le imprese che vi operano. Ora si tratta di mettere in evidenza le distanze che ancora ci sono con le controparti datoriali e trovare le soluzioni più vicine alle richieste dei lavoratori marittimi, chiedendo i recuperi salariali previsti e dovuti dopo 4 anni di scadenza contrattuale. Roma lì 15 Ottobre 2014 Le Segreterie Nazionali Filt/Cgil Fit/Cisl Uiltrasporti