UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE MUSEO DI STORIA NATURALE Verbale della riunione del Consiglio Scientifico del 27 gennaio 2005 Riunione N. 6 Il Consiglio Scientifico del Museo di Storia Naturale convocato con lettera protocollo n. 12 Titolo II Classificazione 11 del 18/01/05, si è riunito oggi 27 gennaio alle ore 9.30 presso la Sezione Orto Botanico del Museo di Storia Naturale per discutere il seguente ordine del giorno: 1. 2. 3. 4. 5. Approvazione verbali precedenti; Carta dei servizi; Richiesta personale; Gestione contratti di ricerca e convenzioni; Varie ed eventuali Presenti: Acidini Cristina, Arrigoni Pier Virgilio, Barsanti Giulio, Bartolozzi Luca, Berti Roberto, Cellai Ciuffi Giovanna, Cioppi Elisabetta, Diani Gabriella, Moggi Cecchi Jacopo, Pratesi Giovanni. Assenti giustificati: Clemente Pietro, Lanzinger Michele. Presiede: Pratesi Giovanni Segretario: Dell’Edera Matteo Il Presidente chiede che venga inserito un nuovo punto all’ordine del giorno subito dopo il punto 1: 2. Relazione programmatica. Il Consiglio approva. 1. Approvazione verbali precedenti. L’approvazione dei verbali dei Consigli Scientifici n. 3, 4 e 5 viene rinviata alla prossima riunione del Consiglio poiché non tutti i membri hanno avuto l’occasione di leggerli per la riunione odierna. 2. Relazione programmatica. Il Presidente informa il Consiglio che in base all’art. 7 comma 2 lettera e del regolamento del Museo di Storia Naturale, il Consiglio Scientifico dovrà esprimere un parere sulla relazione annuale consuntiva e programmatica dell’attività del Museo da inviare al Senato Accademico. Invita i membri del Consiglio ad esprimere le loro considerazioni sulla bozza che preventivamente ha consegnato a ciascuno di loro. Arrigoni esordisce dicendo che ha trovato la relazione ben fatta e molto chiara. Propone, viste le difficoltà soprattutto finanziarie e logistiche, di creare uno spazio espositivo che riunisca le principali collezioni del Museo e di inserire nella premessa della relazione programmatica una soluzione diversa su cui poter contare: le strutture di conservazione e scientifiche possono rimanere alle sezioni per essere studiate, in più si dovrebbe creare uno spazio unitario in cui esporre le altre collezioni e che possa essere destinato anche a convegni e in generale all’attività esterna. Cellai mette i evidenza che ha trovato la relazione programmatica molto buona. Propone di mettere in evidenza con maggiore forza la carenza di personale di cui soffre il Museo. Relativamente agli spazi espositivi, la soluzione migliore e ideale sarebbe riunire tutte le collezioni in un unico spazio espositivo. Anche se questa soluzione sarà molto difficile da raggiungere. Acidini apprezza la bozza di relazione presentata dal Presidente perchè fornisce un quadro esauriente dell’attuale situazione del Museo. Mette in evidenza che nel dibattito museologico che c’è stato negli anni scorsi incentrato sulla dialettica di accorpare oppure lasciare separate le varie realtà museali, nella comunità dei musei era vista con grande preoccupazione la possilità di accorpare poiché si riteneva che avrebbe tolto o troppo ridotto i valori legati ai luoghi che significano a loro volta lo spessore della storia e della permanenza. Pertanto propone di lasciare le collezioni dove si trovano attualmente, magari valorizzandole luogo per luogo, tenendo conto naturalmente delle risorse finanziarie disponibili. Relativamente all’avere uno spazio espositivo comune sarebbe un’idea da perseguire, ma non per metterci il meglio delle collezioni, ma valorizzando in termini espositivi quello che di volta in volta uno o più settori del Museo possono esprimere. Iniziative di questo tipo sono costose e allo stesso tempo impegnative dal punto di vista scientifico ma darebbero visibilità al Museo. Inoltre, nel futuro del Museo ci dovrebbe essere non solo uno sponsor per le iniziative occasionale ma una forma di accordo con un soggetto esterno che si faccia carico delle offerte di accoglienza e degli impegni per la pubblicizzazione che il Museo da solo non potrebbe affrontare. Cioppi trova la bozza di relazione programmatica precisa ed esauriente. Come già in passato si dice perplessa sulla possibilità di riunire le collezioni in una sede unica, poiché verrebbe snaturata la storia del Museo. Relativamente agli spazi per esposizioni comuni sarebbe auspicabile utilizzarli per mostre semi permanenti dalla durata di 5, 6 anni. Questo perché Mostre di questo tipo richiedono un notevole impegno finanziario e scientifico. Pratesi dice che il Museo si sta già muovendo per valorizzare le singole strutture nelle attuali sedi espositive. Per il 2005 si utilizzeranno dei fondi per il rinnovamento e l’attualizzazione della sezione di Antropologia. Diani si dice d’accordo con la relazione programmatica. Inoltre, relativamente al problema inerente la sicurezza, è bene che venga messo in evidenza dalla relazione in quanto è un problema dell’Ateneo perchè intervenire sulla sicurezza delle varie sezioni sia per i locali che per la salvaguardia delle vetrine e degli oggetti esposti è di primaria importanza. Bartolozzi mette in evidenza che al punto 5 della Relazione sullo stato del Museo, l’attività da mettere come prima perché è la più importante in un Museo scientifico universitario è quella scientifica. Bisognerebbe far capire al Senato Accademico che la ricchezza del Museo non è solo legata alle sale aperte al pubblico ma soprattutto perché la comunità scientifica ha a disposizione un patrimonio immenso dal punto di vista culturale e scientifico. Inoltre bisognerebbe far presente che le collezioni del Museo non sono immutabili ma in continua crescita. Acidini esce alle ore 10.40 Barsanti dice che l’idea di separare le collezioni di studio da quelle ostensive lo lascia perplesso. Si dice d’accordo che la relazione presenti le varie prospettive future per il Museo. Propone di inserire nella parte relativa alle pubblicazioni, le varie guide: sia quella unica del Museo di Storia Naturale che quelle relative alle sezioni. Berti mette in evidenza che l’attività scientifica è più vasta dell’attività di ricerca e pertanto bisognerebbe far presente nella relazione questa parte dell’attività del Museo che è quella scientifica nel senso della raccolta, della cura, della messa a disposizione per lo studio delle collezioni e della catalogazione generale. Propone di aggiungere un punto: Attività scientifica, distinguendola dall’attività di ricerca. Relativamente agli spazi espositivi propone che il Consiglio prospetti una sua posizione. Si dice d’accordo con Arrigoni nella proposta di suddividere le collezioni destinate all’ostensione, che si potrebbero riunire in un solo luogo, da quella destinata allo studio che potrebbero rimanere dove sono. Moggi propone di integrare il punto 5 della Relazione programmatica sulle attività previste per l’anno 2005 (PROGETTO PER IL RINNOVAMENTO DELLA SEZIONE DI ANTROPOLOGIA) dicendo innanzi tutto come mai si è deciso di iniziare dalla sezione di Antropologia, e, in secondo luogo dal momento che relativamente alla sezione di Antropologia ci sono state tutte una serie di discussioni , giustificare, dettagliare e ampliare questo paragrafo per spiegare che non si tratta solo di migliorare l’ostensione ma anche di attualizzarne e migliorarne l’allestimento. Alla fine della discussione il Consiglio Scientifico del Museo di Storia Naturale esprime il seguente parere: Preso atto della ampia ed esauriente relazione, il Consiglio formula al Presidente il proprio apprezzamento per l’impegno profuso e manifesta piena soddisfazione per la qualità dell’analisi condotta e le linee di intervento prospettate. Il Consiglio esprime peraltro la propria preoccupazione, in particolare, per la grave carenza di organico e la limitatezza degli spazi espositivi di cui il Museo attualmente soffre, come evidenziato anche nella relazione di cui sopra. Relativamente alla carenza di organico, il Consiglio sollecita l’amministrazione a voler garantire, nei tempi indicati dal Presidente, quell’implemento di unità che, solo, potrà consentire il raggiungimento del livello di eccellenza che il Museo, per entità e qualità delle collezioni e dell’attività scientifica svolta, è in grado di garantire. Con riferimento alla limitatezza degli spazi, auspicando che si verifichino quanto prima le condizioni per la creazione del nuovo, unico Museo di Storia Naturale prospettato nella relazione, il Consiglio sottolinea l’assoluta necessità, per la realizzazione di ulteriori iniziative, oltre a quella già avviata presso la sezione di Antropologia, tese a migliorare l’offerta formativa e la qualità della comunicazione, di una programmazione che richiede di aver garantita l’acquisizione di nuovi spazi. Avanza pertanto la richiesta che il Museo possa in futuro disporre degli spazi, attigui alle sezioni del Museo, che si libereranno a seguito dei previsti trasferimenti dei vari dipartimenti naturalistici. 3. Carta dei servizi. Il Presidente propone di rinviare la discussione di questo punto dell’ordine del giorno alla prossima riunione del Consiglio. Il Consiglio approva. 4. Richiesta personale. La discussione di questo punto è stata già affrontata nel punto 2, essendo la richiesta di personale un punto essenziale della relazione programmatica da presentare al Senato Accademico. 5. Gestione contratti di ricerca e convenzioni. 5.1. Contratti di ricerca e convenzioni. A seguito della riorganizzazione del Museo di Storia Naturale si è venuta a creare una situazione non più sostenibile alla luce del nuovo regolamento del Museo. Attualmente ci sono tutta una serie di contratti relativi a convenzioni o contributi di ricerca che prevedevano come responsabili scientifici, ma anche di tutto il procedimento, personale che non fa parte degli organi del Museo. Per trovare una soluzione a questo problema c’è stata una riunione con l’avv. Benedetti, dell’ufficio legale dell’Ateneo. Si è concordato di segnalare agli Enti, con cui questi contratti erano stati attivati, i cambiamenti che erano intervenuti all’interno del Museo e contestualmente segnalare il nominativo della persona che assumerà la responsabilità della ricerca. L’orientamento sarebbe quello di individuare come responsabile un conservatore, questa dovrà essere anche la linea per tutti i futuri contratti che il Museo stipulerà. Questa linea rafforzerà il Museo poiché verranno create le condizioni affinchè chi opera nel Museo possa acquisire delle conoscenze, della professionalità e anche le relative responsabilità. Questo punto è molto importante perché se verrà sancito definitivamente che il Museo, così come è precisato nel regolamento, potrà fare ricerca bisognerà dare definitivamente una veste giuridica affinchè il Museo possa fare ricerca e affinchè possa comparire definitivamente che il personale del Museo fa ricerca. La collaborazione con i Dipartimenti, così come è avvenuto in passato, ci sarà e sarà più forte perché si partirà da una base comune. Saremmo sullo stesso piano per professionalità e competenze e quindi le collaborazioni si innescheranno allorchè sarà individuata la necessità di avere la collaborazione di membri di altri Dipartimenti. Affinchè tutto ciò possa realizzarsi per il futuro tutte le richieste di contributi o i contratti di convenzione dovranno essere firmati dal Presidente. Nel momento che i contratti verranno accettati dalla controparte il Consiglio, per ogni nuovo contratto, dovrà individuare un soggetto interno al Museo che sarà responsabile della ricerca. Poi sarà il responsabile della ricerca a decidere se ha bisogno della collaborazione di soggetti appartenenti a Dipartimenti. Relativamente ai contratti in essere bisognerà comunicare all’Ente che ha stipulato con il Museo il contratto, che a seguito della riorganizzazione interna del Museo di Storia Naturale, il nome del nuovo responsabile della ricerca individuato tra il personale del Museo. Contestualmente verrà notificato alla persona che è divenuta responsabile della ricerca e per conoscenza la lettera dovrà essere inviata anche al precedente responsabile. Pertanto il Consiglio dovrà decidere per tutti i contratti in essere il nominativo del responsabile della ricerca. Si passa quindi ad esaminare i vari contratti: a) Convenzione tra il Museo di Storia Naturale e la Provincia di Prato per lo “Studio, monitoraggio e tutela delle popolazioni di chirotteri nel territorio della Provincia di Prato”. Il Presidente propone il dott. Paolo Agnelli come responsabile scientifico. Il Consiglio approva. b) Contributo di ricerca concesso dal Centro di ricerca, documentazione e promozione del Padule di Fucecchio al Museo di Storia Naturale per una ricerca effettuata nell’ambito dell’intervento “Valutazione delle condizioni idraulico-strutturali necessarie ai fini della tutela del Padule di Fucecchio in relazione alla realizzazione di un sistema integrato di sottobacini”. Il Presidente propone la dott.ssa Marta Poggesi come responsabile scientifico. Il Consiglio approva. c) Contributo concesso dall’Associazione Italiana Pellicceria al Museo di Storia Naturale per il “Restauro e il mantenimento delle collezioni di Mammiferi e Uccelli del Museo di Storia Naturale – Sezione Zoologica “La Specola”. Il Presidente propone la dott. Paolo Agnelli come responsabile scientifico. Il Consiglio approva. d) Contributo di ricerca concesso dalla Provincia di Firenze al Museo di Storia Naturale per una ricerca avente come oggetto “Monitoraggio delle biodiversità per la stabilità degli ecosistemi e delle catene trofiche. Presenza e distribuzione dei molluschi terrestri nella Provincia di Firenze”. Il Presidente propone il dott. Simone Cianfanelli come responsabile scientifico. Il Consiglio approva. e) Contributo di ricerca concesso dalla Regione Toscana al Museo di Storia Naturale per una ricerca effettuata nell’ambito dell’intervento “Sviluppo di una metodologia di attribuzione di dati puntuali a unità territoriali geoecologiche”. Il Presidente propone la dott.ssa Marta Poggesi come responsabile scientifico. Il Consiglio approva. f) Contributo di ricerca concesso dalla Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee al Museo di Storia Naturale per una ricerca effettuata al fine di “Favorire la messa a punto di proposte metodologiche sulla gestione, a fini di tutela, ripristino e fruizione di pesca, del patrimonio ittofaunistico delle acque interne della Toscana”. Il Presidente propone la dott.ssa Marta Poggesi come responsabile scientifico. Il Consiglio approva. g) Contributo di ricerca concesso dalla Regione Toscana al Museo di Storia Naturale per una ricerca avente come oggetto “Adeguamento e integrazione dati naturalistici per attuazione direttiva Habitat e L. R. 56/2000”. Il Presidente propone il dott. Paolo Agnelli come responsabile scientifico. Il Consiglio approva. h) Contributo di ricerca concesso dalla Regione Toscana al Museo di Storia Naturale per una ricerca atta alla “Realizzazione dell’Atlante Erpetologico Toscano”. Il Presidente propone la dott. Stefano Vanni come responsabile scientifico. Il Consiglio approva. i) Contributo di ricerca concesso dalla Provincia di Firenze al Museo di Storia Naturale per svolgere il progetto per la “Ricerca dell’idoneità ambientale per alcune importanti specie ittiche del bacino del fiume Sieve”. Il Presidente propone la dott.ssa Marta Poggesi come responsabile scientifico. Il Consiglio approva. j) Contributo di ricerca concesso dall’Autorità di Bacino del Fiume Arno al Museo di Storia Naturale per una ricerca avente il seguente oggetto “Progetto pilota per la determinazione e verifica del deflusso minimo vitale su base biologica per l’asta del fiume Sieve”. Il Presidente propone la dott.ssa Marta Poggesi come responsabile scientifico. Il Consiglio approva. k) Convenzione tra il Museo di Storia Naturale e la Regione Toscana per la realizzazione di un elaborato riguardante “Gestione e aggiornamento del database Re.Na.To.”. Il Presidente propone il dott.ssa Marta Poggesi come responsabile scientifico. Il Consiglio approva. l) Contributo di ricerca concesso dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze al Museo di Storia Naturale per un “Progetto di studio e censimento della fauna presente nei giardini Bardini e Peyron”. Il Presidente propone la dott.ssa Marta Poggesi come responsabile scientifico. Il Consiglio approva. m) Convenzione tra il Museo di Storia Naturale e la Regione Toscana per la realizzazione di un elaborato riguardante “Individuazione di biocenosi vulnerabili e hotspot di biodiversità in ambiente di substrato duro e censimento di specie rare nel mare della Toscana”. Il Presidente propone il dott.ssa Cecilia Volpi come responsabile scientifico. Il Consiglio approva. n) Contributo di ricerca concesso dal Dipartimento di Chimica dell’Università di Firenze, sulla base di una Convenzione da quest’ultimo stipulato con il Comune di Impruneta, al Museo di Storia Naturale per una “Misura dell’IBE che sarà effettuato stagionalmente su ogni stazione, durante i 12 dell’anno, per un totale di 24 campionamenti.” Il Presidente propone la dott. Luca Bartolozzi come responsabile scientifico. Il Consiglio approva. o) Contributo di ricerca concesso dalla Provincia di Arezzo al Museo di Storia Naturale per una “Ricerca scientifica finalizzata all’implementazione dei dati sull’entomofauna con particolare approfondimento per i lepidotteri delle Riserve Naturali dell’Arno. Studio sugli odonati per tutte le Riserve Naturali della Provincia di Arezzo”. Il Presidente propone il dott. Luca Bartolozzi come responsabile scientifico. Il Consiglio approva. p) Contributo di ricerca concesso dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze al Museo di Storia Naturale per una “Ricerca zoologica sulla fauna delle Aree Protette della Toscana”. Il Presidente propone il dott. Luca Bartolozzi come responsabile scientifico. Il Consiglio approva. Il Presidente comunica al Consiglio che bisogna nominare i responsabili scientifici per due nuovi contributi concessi al Museo di Storia Naturale: 1) Contributo di ricerca concesso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca al Museo di Storia Naturale per il progetto “Alla scoperta di Alberi e Arbusti nell’Orto Botanico”. Importo del contributo E. 20.000,00. Scadenza del progetto 31/12/2005. Il Presidente propone la dott.ssa Marina Clauser come responsabile scientifico. Il Consiglio approva. 2) Contributo di ricerca concesso dalla Provincia di Firenze al Museo di Storia Naturale per il progetto “La qualità di alcuni fra i più rappresentativi corsi d’acqua minori, stagni e pozze della Provincia di Firenze, attraverso lo studio della Fauna minore acquatica e riparia, l’Indice di Funzionalità Fluviale (IFF) e l’Indice Biotico Esteso (IBE)”. Importo del contributo E. 15.050,00. Scadenza del progetto 31/12/2005. Il Presidente propone il dott. Luca Bartolozzi come responsabile scientifico. Il Consiglio approva. 5.2. Accordi di programma Il Presidente dopo aver chiesto se bozza relativa agli Accordi di Programma (allegato 1) è arrivata a tutti i membri del Consiglio, pone in approvazione lo schema di Accordi di Programma che potranno essere stipulati tra il Museo di Storia Naturale e i Dipartimenti dell’Università degli Studi di Firenze per regolare i rapporti di collaborazione di ricerca su programmi generali o su obiettivi specifici. Il Consiglio approva. 6. Varie ed eventuali. a) Berti pone il problema relativo alla richiesta dei tre preventivi per l’acquisto di materiale e chiede che la richiesta dei tre preventivi debba essere fatta da una certa cifra in poi. Propone di inviare un quesito per iscritto al Direttore Amministrativo e per conoscenza all’Ufficio Servizi Finanziari dell’Ateneo inerente la cifra minima per cui non sono necessari i tre preventivi. Il Consiglio approva. Non essendoci altri argomenti il Presidente dichiara chiusa la seduta alle ore 13.30. Della riunione è redatto il presente verbale, approvato seduta stante limitatamente alle delibere assunte, che viene approvato e sottoscritto come segue. Il Segretario Amministrativo (dott. Matteo Dell’Edera) Il Presidente (dott. Giovanni Pratesi)