TEOLOGIA DELLA CORPOREITÀ A.A. 2010/2011
La corporeità nella Sacra Scrittura
Schema 21
 L’Antico Testamento
 La tesi dell’unitarietà del corpo2
 Nefes/psyché/anima
 Gola:
 esprime bisogno e desiderio
 Senso metaforico: aspirazione, brama
 Sinonimo di vita
 Basar/sarx/carne
 Caducità, impotenza
 Debolezza
 Non designa mai il cadavere
 Non il corpo nella sua oggettività, ma in relazione ad una esperienza soggettiva
 La carne e il peccato. L’analogia con la concupiscenza
 Leb/kardia/cuore
 Sentimento, volontà, decisione
 Cuore e conoscenza
 Ruah/pneuma/spirito
 Soffio vitale
 La sacralità della vita
 Rottura dell’ambivalenza?
 Tre modi di relazionarsi3
 Gli antropomorfismi biblici e l’antropotropismo (Heschel)
 Il Nuovo Testamento
 Gesù vero uomo4
 Il verbo si è fatto carne e l’Horror nativitatis
 Ex Maria virgine
 Gli incontri di Gesù
 Vere passus. Imparò l’obbedienza dalle cose che patì5
 L’evento della ascensione/risurrezione della carne: i racconti apologetici lucani
1
GALIMBERTI, 57-68. A. SCOLA - G. MARENGO - J. PRADES LÒPEZ, La persona umana. Antropologia Teologica, Jaca
Book, Milano 20062,155-156. D’ora in poi questo testo verrà indicato con la sigla SMP. ATI, 104-109.
2
R. CAVEDO, Corporeità, in Nuovo Dizionario di Teologia Biblica, a cura di P. ROSSANO-G. RAVASI-A. GHIRLANDA,
Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo (MI) 1988, 311.
3
ATI, 107.
4
ATI, 110-117.
5
Cavedo, 312-314.
 La corporeità in S. Paolo6

Soma:
 l’uomo nella completezza della sua individualità

 L’unità solidale con tutta l’umanità
Sarx
 La contrapposizione a spirito e l’ermeneutica platonica di Paolo


 La relazione con il peccato
1Ts 5,23: spirito anima e corpo
La positività del corpo: 1Cor, 6,12-207
 L’ambiente pregnostico
 L’antropologia unitaria
 Il corpo è destinato alla risurrezione
 I corpi sono membra di Cristo e tempio dello Spirito Santo
 Il corpo è per il Signore e il Signore è per il corpo
 La dimensione comunionale del corpo

6
 Lo sposalizio spirituale
La risurrezione in Paolo8
H. SCHLIER, Linee fondamentali di una teologia paolina, Queriniana, Brescia, 19902, 82-90.
N. PETROVICH, «Il corpo è per il Signore». La corporeità in san Paolo, in Marcianum 2 (2009), 321-344. “Ogni cosa
mi è lecita, ma non ogni cosa è utile. Ogni cosa mi è lecita, ma io non mi lascerò dominare da nulla. Le vivande sono
per il ventre, e il ventre è per le vivande; ma Dio distruggerà queste e quello. Il corpo però non è per la fornicazione,
ma è per il Signore, e il Signore è per il corpo; Dio, come ha risuscitato il Signore, così risusciterà anche noi mediante
la sua potenza. Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? Prenderò dunque le membra di Cristo per farne
membra di una prostituta? No di certo! Non sapete che chi si unisce alla prostituta è un corpo solo con lei? «Poiché»,
Dio dice, «i due diventeranno una sola carne». Ma chi si unisce al Signore è uno spirito solo con lui. Fuggite la
fornicazione. Ogni altro peccato che l'uomo commetta, è fuori del corpo; ma il fornicatore pecca contro il proprio
corpo. Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete ricevuto da Dio? Quindi
non appartenete a voi stessi. Poiché siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo”. S.
CIPRIANI, Le lettere di Paolo, Cittadella Editrice, Assisi 19917, 149-153.
8
ATI, 118.
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