1. ------IND- 2013 0341 D-- IT- ------ 20130709 --- --- PROJET Condizioni tecniche contrattuali aggiuntive – Costruzioni idrauliche (ZTVW) per l’equipaggiamento elettrico delle opere idrauliche in acciaio (Campo di prestazione 216/2) Progetto 2013 N. di notifica all'UE SOMMARIO Osservazioni introduttive ...................................................................................................................... 3 1 Campo di applicazione (relativamente al n. 1) ................................................................ 3 2 Materiali, componenti (relativamente al n. 2) .................................................................. 3 2.1 Note generali ...................................................................................................................... 3 2.2 Apparecchi elettrici di funzionamento ............................................................................ 3 2.3 Sistemi elettronici ed elettronici programmabili ............................................................ 6 2.4 Materiale di fissaggio ........................................................................................................ 6 3 Esecuzione (relativamente al n. 3) ................................................................................... 6 3.1 Note generali ...................................................................................................................... 6 3.2 Requisiti di sicurezza ........................................................................................................ 7 3.3 Installazione degli involucri esterni e delle apparecchiature ........................................ 8 3.4 Allacciamenti .................................................................................................................... 11 3.5 Tensioni di rete e di funzionamento .............................................................................. 11 3.6 Software dell’impianto .................................................................................................... 11 3.7 Ultimazione del servizio .................................................................................................. 12 3.8 Documenti sullo stato dell’opera come costruita (regolamentazioni integrative specifiche alle ZTV-W 202) ................................................................................................................... 13 4 Prestazioni accessorie, prestazioni particolari (relativamente al n. 4) ...................... 13 4.1 Prestazioni accessorie .................................................................................................... 13 4.2 Prestazioni particolari ..................................................................................................... 13 5 Calcolo finale (relativamente al n. 5) ............................................................................. 14 Allegato: Raccolta dei corpora normativi citati ............................................................................ 15 Indice analitico (dei termini chiave) ................................................................................................... 17 Nota: Notificate ai sensi della direttiva 98/34/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 giugno 1998, che prevede una procedura d'informazione nel settore delle norme e delle regolamentazioni tecniche e delle regole relative ai servizi della società dell'informazione (GU L 204 del 21.7.1998, pag. 37), da ultimo modificata dall'articolo 26, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1025/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, (GU L 316 del 14.11.12, pag. 12). ZTV-W LB 216/2, edizione 2013 Pagine 1 da 21 Pubblicate dal ministero federale dei Trasporti, dell’edilizia e dello sviluppo urbano Dipartimento per le vie di navigazione e la navigazione in genere Tutti i diritti sono riservati. Redatte dal gruppo di lavoro “capitolati d’appalto normalizzati nelle costruzioni idrauliche” con la collaborazione del ministero federale dei Trasporti, dell'edilizia e dello sviluppo urbano e dei servizi da esso dipendenti; del ministero dell'Economia, del lavoro e dei trasporti del Land della Bassa Sassonia; del ministero dell’Agricoltura, dell’ambiente e delle aree rurali del Land dello Schleswig-Holstein; del senatore all’Economia e ai porti di Brema; dell’agenzia economica della libera città anseatica di Amburgo della società portuale del Land della Bassa Sassonia (Niedersachsen-Port GmbH & Co. KG); dell’associazione federale dei porti pubblici fluviali (Bundesverband Öffentlicher Binnenhäfen e. V.). della società portuale di Duisburg (Duisburg Hafen AG) della società per le vie di navigazione renane, del Meno e danubiane (RMD Wasserstrassen GmbH) della cooperativa di gestione del fiume Emscher/associazione di gestione del fiume Lippe (Emschergenossenschaft/Lippeverband) della cooperativa drenaggi del lato sinistro del Basso Reno (Linksniederrheinischen Entwässerungsgenossenschaft); della confederazione della Ruhr; della confederazione per la gestione delle risorse idriche Eifel-Rur (Wasserverband Eifel-Rur) della confederazione di gestione del fiume Wupper delle centrali elettriche austro-bavaresi (Österreichisch-Bayerischen Kraftwerke AG) delle officine Lechwerke AG Reperibili per mezzo dell’ente federale Idrografico e della Navigazione marittima (BSH) Bernhard-Nocht-Straße 78 20359 Amburgo ZTV-W LB 216/2, edizione 2013 Pagine 2 da 21 Osservazioni introduttive I numeri che seguono tra parentesi le intestazioni delle sezioni si riferiscono alle “condizioni contrattuali tecniche generali per lavori edili (ATV) - Regolamentazioni generali per lavori edili di ogni tipologia – DIN 18299”. I prodotti e i beni originari di altri Stati membri delle Comunità europee, della Turchia o di uno Stato membro dell’EFTA, che aderisca all’accordo sul SEE e non rispondenti alle presenti specifiche tecniche sono considerati equivalenti, a inclusione delle prove e dei monitoraggi effettuati nello Stato di produzione, qualora l’appaltatore possa dimostrare il raggiungimento duraturo, in ugual misura, del livello di sicurezza prescritto (sicurezza, salubrità e attitudine all’uso) con essi. 1 Campo di applicazione (relativamente al n. 1) (1) Le condizioni tecniche contrattuali aggiuntive – Costruzioni idrauliche (ZTV-W) per l‘equipaggiamento elettrico delle opere idrauliche in acciaio devono essere applicate all’equipaggiamento elettrico, elettronico ed elettronico programmabile dei macchinari delle opere idrauliche in acciaio (i macchinari sono il complessivo dei dispositivi meccanici ed elettrici, a prescindere dalla collocazione spaziale, vedasi la norma DIN EN 60204-1). Di essi fanno altresì parte i rispettivi dispositivi di comando e di manovra. Le presenti ZTV-W non vigono per i dispositivi centrali di manovra, ad es., il pulpito di comando centrale per tutti gli elementi dell’impianto, la centrale di comando per il controllo a distanza di svariati impianti completi, salvo qualora siano state separatamente concordate. (2) Vigono la norma DIN 19704 “Opere idrauliche in acciaio”, parte 3 – Equipaggiamento elettrico“, le “condizioni contrattuali tecniche generali per i lavori edili (ATV-VOB/C)“ – Impianti in bassa e media tensione con tensione nominale fino a 36 kV, la norma DIN 18382 e le norme DIN-VD oppure le norme europee corrispondenti. (3) I corpora normativi citati nel testo sono necessari ai fini dell'applicazione delle presenti ZTV-W. Suddetti corpora sono elencati nell'appendice. 2 Materiali, componenti (relativamente al n. 2) 2.1 Note generali (4) Ferme restando le regolamentazioni speciali a precedere, l’equipaggiamento elettrico deve risultare idoneo all’uso preventivato sulla base del contratto ed essere conforme alle regole della tecnica riconosciute. (5) Nella progettazione dell’esecuzione ad opera dell’appaltatore, riguardo ai materiali e ai componenti, deve essere previsto l’utilizzo di prodotti, tipi e dimensioni unificati. 2.2 Apparecchi elettrici di funzionamento 2.2.1 Note generali (6) Occorre eseguire gli allacciamenti di rete (alimentazioni) di tutte le distribuzioni e di tutti i vani elettrici a 3 fasi e per corrente alternata (CA) a 400 V. La sequenza delle fasi (L1, L2, L3) deve essere collegata come campo rotante destrorso. (7) Gli apparecchi elettrici di funzionamento per CA di potenza allacciata superiore ai 3 kW devono essere progettati a 3 fasi per 400 V. a 400 V. (8) La tensione primaria dei trasformatori di controllo deve essere pari a 400 V Occorre prevedere prese di regolazione per + il 5 % della tensione nominale sul lato della tensione primaria. 2.2.2 Requisiti e condizioni dell’ambiente (9) È necessario progettare gli apparecchi di funzionamento per i requisiti e le condizioni dell’ambiente che seguono: Condizioni climatiche di tipo C e distanza superficiale secondo il grado di contaminazione 3 conformemente alla norma DIN EN 50178 VDE 0160 Ai fini del rispetto dei precitati requisiti devono essere considerate anche misure aggiuntive, ad es. involucri esterni e riscaldatori. ZTV-W LB 216/2, edizione 2013 Pagine 3 da 21 Requisiti elettrici ed elettromagnetici delle norme settoriali basilari per la resistenza alle interferenze con compatibilità elettromagnetica (CEM) DIN EN 61000-6-2 per gli apparecchi di funzionamento in ambienti industriali e per emissioni d'interferenze con compatibilità elettromagnetica (CEM) DIN EN 61000-6-3 per gli apparecchi di funzionamento in aree residenziali. (10) Nel dimensionamento degli apparecchi elettronici di funzionamento devono essere tenute in considerazione le condizioni di funzionamento gravose nelle opere idrauliche in acciaio.. 2.2.3 Motori e apparecchi di connessione (attivatori) (11) È necessario dotare i circuiti dei motori con interruttore salvamotore (idoneo alla messa fuori tensione) e misuratore di corrente (amperometro). Detto amperometro non è obbligatorio nei dispositivi accessori, ad es., le pompe dei filtri e i ventilatori. (12) Qualora nei circuiti dei motori possano presentarsi rischi o danneggiamenti a causa di un’interruzione di fase occorre prevedere relè di controllo dell'asimmetria con contatti temporizzati per la segnalazione e lo scollegamento. (13) Salvo diversamente prescritto nel capitolato d'appalto, le segnalazioni devono essere indicate con spie luminose.. Occorre installare pulsanti di prova. (14) Nelle postazioni di manovra in situ, occorre realizzare le spie luminose per le segnalazioni di funzionamento in modo attivabile (interruttori di comando). (15) Le segnalazioni di guasto e di rischio devono comparire singolarmente. Deve essere presente un dispositivo di tacitazione. (16) Ai fini della protezione dei circuiti elettrici di comando e di altre utenze è necessario prevedere interruttori differenziali. (17) Tutti i predetti interruttori differenziali devono essere muniti di contatti ausiliari. (18) Per i sezionatori di potenza devono essere previsti controlli di posizione elettrici, quando la posizione dell'interruttore non sia riconoscibile con chiarezza, soprattutto dopo lo scatto. (19) Gli interruttori di alimentazione devono essere realizzati come sezionatori di potenza, con caratteristiche tipiche degli interruttori generali. (20) Per fini di misurazione e per l‘allacciamento di punti luce del vano elettrico, prese di corrente e affini deve essere installato in ciascun quadro elettrico un interruttore sezionatore sotto carico a 3 poli e a fusibili (sistema D0) prima dell’interruttore di alimentazione. I fili di detto sezionatore devono essere portati sulle morsettiere. Gli apparecchi elettrici di funzionamento collegati e i morsetti devono essere delimitati in modo speciale, realizzati con sicurezze anticontatto e dotati di segnale di pericolo. A tal proposito, occorre rispettare le prescrizioni delle organizzazioni professionali (BGV). (21) Per i fusibili devono essere utilizzati interruttori sezionatori sotto carico a fusibili (sistema D0). Laddove IN > 35 A devono essere installati fusibili NH (di dimensione 00) unitamente ai sezionatori di cui sopra. (22) Occorre installare interruttori selettori con serratura a cilindro quali interruttori di comando a chiave. In tutte le posizioni, le chiavi devono risultare estraibili. Nel capitolato d’appalto sono specificate le deroghe a quanto sopra. Utilizzare la stessa chiusura per le stesse funzioni di un impianto, per esempio per l'attivazione e per il controllo del voltaggio ON/OFF. 2.2.4 Cavi e linee (23) Per gli allacciamenti a corrente alternata devono essere posati cavi tripolari mentre, per gli allacciamenti a corrente trifase, devono essere posati cavi pentapolari. Ne sono escluse le utenze della corrente trifase senza allacciamento del neutro. Lo stesso vige anche per le linee flessibili. È d'obbligo, a tal proposito, il rispetto della norma DIN 19704-3. (24) I cavi di potenza, quale conduttore di protezione, devono avere un conduttore esterno concentrico (ad es. NYCWY). (25) Agli allacciamenti mobili si applicano i requisiti minimi per le linee flessibili di cui alla norma DIN 19704-3. ZTV-W LB 216/2, edizione 2013 Pagine 4 da 21 (26) I cavi e le linee per la misurazione, il comando e la regolazione (MSR) devono essere realizzati con conduttori di riserva per almeno il 25 %. (27) I cavi e le linee devono essere posati in maniera da essere protetti e sostituibili, ad es., su rastrelliere portacavi, su guide d’ancoraggio, all’interno di canale e canaline portacavi, di tubi per cavi, di copricavi a pavimento e su rastrelliere per gestione cavi verticali. I supporti dei cavi devono presentare in tutte le aree almeno il 30% di spazio di riserva. (28) Qualora fuoriescano dal terreno o dal pavimento, i cavi e le linee devono essere protetti altresì dalle sollecitazioni meccaniche fino a un'altezza di 1,00 m all'incirca, ad es., mediante tubazioni in PE, tubi flessibili o rivestimenti. (29) I fori passacavi nei soffitti ai piani e nelle pareti separatorie devono essere sigillati mediante guaine isolanti per cavi della classe di resistenza ignifuga S 90 contro l’azione degli incendi. Per le pose di cavi effettuate in seguito, dette guaine devono tuttavia essere facilmente fendibili o apribili. È d'obbligo, a tal proposito, il rispetto della norma DIN 4102-9. (30) Ai punti d'immissione negli edifici e nei giunti di dilatazione i cavi e le linee devono essere posati in maniera da seguire gli assestamenti e gli slittamenti senza danneggiarsi. (31) I punti d'immissione presenti sull'opera, ad es., i fori passacavi a tenuta di pressione idrica devono essere sigillati a regola d'arte dopo la posa dei cavi. 2.2.5 Dispositivi ausiliari (32) I riscaldatori elettrici, ad es., i riscaldatori per superfici a tenuta, i riscaldatori delle guide di scorrimento, devono essere suddivisi in stadi di potenza e dotati di misuratori di corrente (amperometri). È d'obbligo, a tal proposito, il rispetto della norma DIN 19704-3. 2.2.6 Finecorsa e pressostati (33) 2.2.7 Dispositivi anti sovraccarico (34) 2.2.8 Non esistono regolamentazioni integrative alla norma DIN 19704. Non esistono regolamentazioni integrative alla norma DIN 19704. Dispositivi di monitoraggio e misurazione (35) Sulle alimentazioni generali è d'obbligo installare dei voltmetri. (36) I dispositivi di misurazione devono corrispondere almeno alla classe 1,5. È d'obbligo il rispetto della norma DIN EN 60051. (37) (43) Impostare i trasformatori di corrente per l'indicatore dei dati di misurazione, la regolazione e simili per un rapporto di trasmissione di x: x a 1 A. (38) I segnali di misurazione analogici destinati – come da capitolato d’appalto – alla lettura in memoria e all’ulteriore elaborazione in altri sistemi, ad es., le apparecchiature di automazione, i sistemi di gestione dei processi devono essere approntati come segnali di processi da 4-20 mA (emettitore di segnali a quattro conduttori). (39) I circuiti elettrici di comando alimentati da trasformatori di controllo, convertitori, accumulatori o sorgenti di tensione affini devono essere realizzati, sostanzialmente, con un apparecchio di controllo permanente dell’isolamento per ciascuna sorgente di tensione. (40) Nei macchinari per i dispositivi di tenuta lo stato di funzionamento ”ACCESO (ON)” deve essere segnalato sulla postazione di manovra attraverso idonee segnalazioni di ritorno (segnali immediati), ad es., lampeggianti, indicatori a display. (41) Su ciascuna postazione di manovra devono essere previsti indicatori per quanto segue: segnalazioni di funzionamento, ad es., posizioni del dispositivo di tenuta, del chiavistello ecc.. Segnalazioni dei sensori, ad es. tutte le posizioni dell’interruttore di posizionamento ecc.. Segnalazioni di guasti. Segnalazioni importanti del procedimento di controllo, ad es. abilitazioni della centralina tecnica di controllo ecc.. Valori di misurazione, ad es., posizioni del dispositivo di tenuta, velocità di marcia ecc.. salvo diversamente disposto nel capitolato d’appalto. ZTV-W LB 216/2, edizione 2013 Pagine 5 da 21 2.2.9 Involucri esterni (42) I vani elettrici realizzati con incapsulamento in lamiera d'acciaio devono presentare gli spessori che seguono: porte > 2 mm, pareti > 1,5 mm. 2.3 Sistemi elettronici ed elettronici programmabili (43) Dei sistemi elettronici fanno parte i gruppi assemblati muniti di semiconduttori realizzati in modo parametrizzabile, ad es., i convertitori di frequenza, i codificatori assoluti, gli indicatori multifunzionali, i trasduttori di misurazione o i relè elettronici. (44) Dei sistemi elettronici programmabili fanno parte i gruppi assemblati muniti di semiconduttori realizzati in modo programmabile, ad es., i PLC, i PC industriali o i dispositivi a schermo tattile. 2.3.1 Durata di vita tecnica (45) La durata di vita tecnica degli apparecchi di funzionamento dei sistemi di cui ai numeri (43) e (44) a precedere deve essere di almeno 8 anni a decorrere dal collaudo. Devono essere impiegati unicamente apparecchi di funzionamento riguardo ai quali il produttore assicuri per il suddetto periodo assistenza completa per la riparazione, la possibilità di sostituzione della componentistica e l’aggiornamento del microprogramma e del software di programmazione anche oltre la validità dei diritti di reclamo scaturiti da vizi. Su richiesta dell’appaltatore devono essere presentate idonee certificazioni del produttore. 2.4 Materiale di fissaggio (46) Per gli apparecchi elettrici di funzionamento racchiusi negli involucri occorre utilizzare materiale di montaggio con protezione anticorrosione. (47) Il materiale per la posa dei cavi e di montaggio deve essere zincato a fuoco (metodo per immersione) o realizzato in un materiale resistente alla corrosione, ad. es., acciaio al nichel-cromo, ottone, alluminio, plastica). 3 Esecuzione (relativamente al n. 3) 3.1 Note generali 3.1.1 Dimensionamento (48) Per il dimensionamento e la strutturazione dell’equipaggiamento elettrico delle opere idrauliche in acciaio vigono in particolar modo le norme DIN VDE 0100 e DIN EN 60204-1. 3.1.2 Documenti di esecuzione (regolamentazioni integrative specifiche alle ZTV-W 202) (49) L’appaltatore è tenuto a procurare i disegni di montaggio e costruttivi necessari all'esecuzione. (50) Nei documenti di esecuzione rientrano in particolar modo: la documentazione tecnica come da norma DIN EN 60204-1. Il piano delle aree con parafulmini, ai fini della protezione dagli impulsi elettromagnetici causati dai fulmini (LEMP) come da norma DIN EN 62305. L’aggiornamento della valutazione dei rischi. I capitolati d’oneri – Alimentazione e distribuzione energetica: opere accessorie. – Automazione e comando. Documentazione della redazione del software come da sezione 3.6. nonché i documenti elettrotecnici (esecuzione ai sensi della norma DIN EN 61082-1). Gli schemi elettrici: – Schemi elettrici a blocchi generali. – Schemi elettrici dei circuiti (con percorso della corrente). – Schemi elettrici di connessione relativi alla rete dei cavi e delle linee. Tabelle – Tabelle dei collegamenti (schemi delle morsettiere) con marcatura delle finalità dei collegamenti. ZTV-W LB 216/2, edizione 2013 Pagine 6 da 21 – 3.1.3 Distinte dei cavi. Disegni – Schemi di collocazione per: ○ Installazione dell’impianto elettrico e dell’illuminazione. ○ Rastrelliere portacavi (all’esterno, sistemi di posa dei cavi all’interno dell‘edificio). ○ Impianti con i cavi e le linee (schemi funzionali generali dei cavi). ○ Quadri elettrici, ubicazioni d'installazione degli apparecchi da campo. ○ Impianti e dispositivi di manovra e di automazione. ○ Struttura, prospetti e piastrine di montaggio dei quadri elettrici e degli impianti di comando sulle postazioni di manovra Diagrammi – Schemi elettrici funzionali e diagrammi di flusso. Obblighi dell’appaltatore (51) Nella verifica dei documenti posti a disposizione dall’appaltante (vedasi l’articolo 3, paragrafo l'appaltatore è tenuto, fra l’altro riguardo alla natura e alla funzione dell’impianto, a porre particolare attenzione a quanto segue: la completezza dei dati di progettazione e dei parametri. Le descrizioni funzionali I dati sul campo di misurazione dei sensori di misurazione e di rilevamento dei valori limite. Gli schemi impiantistici. La progettazione dei sensori e degli attuatori. I requisiti tecnici antincendio. (52) Nella sua verifica, l'appaltatore è tenuto in particolare ad accampare dubbi (vedasi l'articolo 4, paragrafo 3, dell’ordinamento VOB/B): Variazioni dei presupposti alla base della progettazione che gli siano note. Protezione insufficiente dalla sovratensione. Influssi interferenti di campi elettromagnetici (compatibilità elettromagnetica). 3.2 Requisiti di sicurezza 3.2.1 Note generali (53) Nell'area degli azionamenti dei macchinari deve essere puntualizzato (cartelli di pericolo, spie luminose ecc.) il fatto che si mettano in moto automaticamente, ad es., funzionamento con sistema telecomandato, funzionamento automatico. 3.2.2 Sicurezza funzionale (54) La valutazione, come da direttiva macchine, dell’appaltante deve essere aggiornata dall’appaltatore nel corso della progettazione dell’esecuzione, vale a dire che occorre integrarla con la tipologia e l’esecuzione della pratica di misure di protezione per la riduzione dei rischi. (55) La progettazione e l’esecuzione devono avvenire in conformità ai requisiti di cui alla suddetta valutazione. (56) I particolari sull’aggiornamento della valutazione dei rischi come da numero (54) sono stabiliti dall’appaltante nel capitolato d’appalto. 3.2.3 Dispositivi di azionamento d'emergenza 3.2.3.1 Dispositivo per l’ARRESTO EMERGENZA (57) Il dispositivo per l’ARRESTO EMERGENZA deve fermare il macchinario indipendentemente dalla logica di comando ai sensi della norma DIN EN ISO 13850. Occorre tenere in considerazione la categoria della funzione di arresto (vedasi la norma DIN EN 60204-1) ai sensi della valutazione dei rischi. (58) I comandi del dispositivo devono essere muniti di almeno un contatto di chiusura e un contatto di apertura. Questi devono essere portati a potenziale zero fino alla rispettiva interfaccia. ZTV-W LB 216/2, edizione 2013 Pagine 7 da 21 3.2.3.2 Dispositivo di fermo delle chiuse (59) Qualora occorra prevedere un dispositivo di fermo delle chiuse per i sistemi di chiuse volti al passaggio delle navi, devono essere considerati i criteri di esecuzione elencati dall'appaltante nel capitolato d'appalto. (60) Il dispositivo di fermo delle chiuse deve agire sulla movimentazione degli organi di tenuta dell’opera idraulica in acciaio, ad es., per un arretramento o un fermo, al fine di diminuire i rischi per il funzionamento delle chiuse. I particolari in merito a ciò sono stabiliti nella valutazione dei rischi come da numero (54). 3.2.4 Misure di protezione (61) Nei locali dei macchinari devono essere realizzati un collegamento equipotenziale di protezione e un collegamento addizionale equipotenziale di protezione. A tal proposito, è obbligatorio il rispetto della norma VDE 0100 T 410. (62) Nelle vicinanze di ciascun quadro elettrico e di ciascuna distribuzione deve essere collocata una barra principale di messa a massa. Montare un morsetto di separazione nei tubi d'alimetazione. (63) Le barrette di messa a massa protettiva neutro (PEN) e di messa a massa protettiva (PE) devono essere messe a massa in un punto di buona accessibilità secondo le condizioni della rete e della protezione. (64) Gli impianti e le apparecchiature elettrici ed elettronici devono essere protetti dagli influssi esterni indesiderati, ad es., campi elettromagnetici e sovratensioni ai sensi della norma DIN 19704-3. L'appaltatore è tenuto alla stesura di un piano di protezione. L’area della protezione da considerare è indicata dall’appaltante. 3.3 Installazione degli involucri esterni e delle apparecchiature (65) Per le distribuzioni piccole nei locali interni, ad es., i quadri di distribuzione, sono ammessi involucri esterni in materiale isolante. (66) I cavi e le linee, nei vani elettrici, nelle distribuzioni e negli apparecchi elettrici di funzionamento incapsulati, devono essere immessi da sotto. (67) Per i punti d'immissione dei cavi e delle linee occorre utilizzare raccordi a vite o elementi sigillanti equivalenti. Il grado di protezione prescritto non deve essere diminuito. È d'obbligo il rispetto della norma DIN EN 60529. Devono essere installati punti d'immissione di riserva (con terminali ciechi) per il 20 % all’incirca. (68) Nei vani elettrici (esecuzione normalizzata) le lamiere del pavimento devono essere realizzate suddivise in parti e rimuovibili, nonché con elementi sigillanti. Garantire il grado di protezione obbligatorio. (69) I cavi e le linee devono essere fissati ai bracci guidacavi con fascette stringicavo. (70) I bracci guidacavi e le barrette del neutro (N) e della messa a massa protettiva (PE) devono essere collocate nella parte inferiore. A ciascun punto di fissaggio dei cavi N e PE deve essere collegato un solo conduttore. (71) Per la fissazione delle scritte devono essere previste sugli involucri esterni dei vani elettrici, al di sopra delle porte, delle testiere su tutta la larghezza degli involucri stessi. (72) Occorre tenere in considerazione misure per assicurare una ventilazione sufficiente, da certificare nell'ambito della progettazione dell'esecuzione. (73) Tutti i quadri elettrici, anche i singoli vani elettrici e le singole distribuzioni, devono essere equipaggiati ciascuno di un interruttore di alimentazione (attivabile dall’esterno). Detti interruttori devono essere marcati come tali. (74) Gli apparecchi elettrici di funzionamento devono essere riuniti per gruppi funzionali, avere buona accessibilità ed essere installati in modo da consentirne una facile sostituzione. Non è ZTV-W LB 216/2, edizione 2013 Pagine 8 da 21 consentito impegnare le pareti laterali dei vani elettrici e delle distribuzioni. Deve essere previsto uno spazio di riserva pari al 20% all’incirca, per le dotazioni addizionali. (75) Le sbarre collettrici nei quadri elettrici e nelle distribuzioni devono essere installate nella parte superiore e realizzate in modo da essere sicure al contatto. (76) Nelle distribuzioni a cassette, devono essere previste cassette specifiche per le sbarre collettrici. (77) Le barre portanti delle morsettiere devono essere installate nella parte inferiore e in senso orizzontale su tutta la larghezza dell’involucro/del vano. Prevedere uno spazio ulteriore di circa il 20% per il successivo inserimento di morsetti. (78) Il cablaggio dei circuiti elettrici di comando nei vani elettrici e nelle distribuzioni deve essere realizzato in canaline da cablaggio e, in direzione delle parti mobili, in tubi flessibili protettivi. Negli apparecchi elettrici di funzionamento non accessibili dal retro, il cablaggio deve essere accessibile dal frontale. (79) Occorre utilizzare linee con fili in rame multipli o fini. La sezione trasversale minima per i circuiti elettrici di comando deve essere pari a 1,5 mm². In deroga a quanto sopra, per gruppi assemblati/apparecchiature con sezione trasversale di allacciamento ridotta sono ammissibili almeno 0,5 mm². 0,5 mm². (80) La codifica colori del cablaggio deve essere eseguita ai sensi della raccomandazione DIN EN 60204-1. Utilizzare senza eccezioni tubetti terminali preisolati. (81) Le scritte sui vani elettrici e le distribuzioni devono essere in testo comprensibile e contenere le marcature identificative dell'impianto e del luogo. (82) Le targhette di denominazione devono essere incise su plastica a doppio strato (bianca, con caratteri neri). Fanno eccezione le targhe per le quali è prescritta una particolare marcatura cromatica. Le targhe devono essere fissate in maniera duratura. Il loro incollaggio è consentito esclusivamente in ambienti asciutti. (83) Gli apparecchi elettrici di funzionamento e i relativi luoghi di installazione nei vani elettrici e nelle distribuzioni devono essere dotati di marcatura duratura (simbolo con iniziali) sulla base dei documenti del circuito. (84) Sui comandi e sui visualizzatori, sui dispositivi di monitoraggio, sugli interruttori differenziali, sui fusibili e sugli apparecchi di funzionamento elettrici esterni devono essere apposte altresì le targhette di denominazione con testo comprensibile. (85) Le morsettiere devono essere disposte e numerate in progressione da sinistra. (86) Per le morsettiere dei circuiti elettrici speciali, delle tensioni dall’esterno e affini è obbligatoria una marcatura particolare. (87) Ai punti di allacciamento, i conduttori del neutro (N) e della messa a massa protettiva (PE) devono essere marcati con il rispettivo codice numerico di cavo come da DIN EN 62491, metodo R. (88) I conduttori del cablaggio, dei cavi e delle linee all’interno dei vani elettrici e degli involucri esterni – su tutti gli apparecchi elettrici di funzionamento – devono essere provvisti di marcature di allacciamento durature come da norma DIN EN 62491, metodo CL, ad es., con guaine marcate perenni. (89) I cavi e le linee devono essere marcati ad entrambe le estremità e in ciascun pozzetto portacavi come da norma DIN EN 62491, metodo R, ad es., con contrassegni per cavi monoblocco in plastica e targhette di denominazione perenni con testo della marcatura perforato o equivalenti. (90) Le scritte sugli apparecchi elettrici di funzionamento sono stabilite con l’appaltante nell'ambito della verifica dei progetti. (91) I vani elettrici devono essere eretti con le pareti a distanza di 50 mm all’incirca, su intelaiatura di profilati in acciaio (intelaiatura di base) di altezza pari a 100 mm all’incirca. Le intelaiature devono essere installate prima dell’applicazione della caldana (massetto), del contropavimento o simili. (92) In caso di costruzione su contropavimento a moduli soprelevati, occorre prevedere sottostrutture indipendenti sulla base delle condizioni del luogo. ZTV-W LB 216/2, edizione 2013 Pagine 9 da 21 (93) È necessario montare le scatole di distribuzione a vista sulle barre portanti, ad es., profilati a Z, con distanza tra le pareti pari a 50 mm circa. ZTV-W LB 216/2, edizione 2013 Pagine 10 da 21 3.4 Allacciamenti (94) Tutti i conduttori dei cavi e delle linee devono essere riagganciati sulle morsettiere nei vani elettrici e nelle distribuzioni, ad eccezione dei cavi di potenza, allacciati direttamente a norma del capitolato d'appalto. (95) Su ciascun morsetto di una morsettiera è consentito sempre il collegamento di un solo conduttore. (96) Le morsettiere devono essere progettate almeno per la sezione trasversale pari a 2,5 mm² di una linea multipolare. È opportuno prevedere tra i gruppi, conformemente al loro posizionamento, delle piastre intermedie o dei distanziamenti. (97) Le morsettiere per le tensioni dall’esterno devono essere delimitate da piastre distanziatrici. (98) Per le misurazioni di controllo sui convertitori di corrente, sulle elettrovalvole e apparecchi elettrici di funzionamento affini, occorre prevedere morsetti sezionatori di misura. (99) Nelle cassette di derivazione i cavi conduttori di onde luminose devono essere collegati su entrambi i lati e con tutte le fibre. Gli ulteriori collegamenti all’interno della distribuzione/del vano elettrico sono effettuati con cavi patch. 3.5 Tensioni di rete e di funzionamento (100) Nel dimensionamento delle distribuzioni di energia occorre partire da una rete TN-C-S. È d'obbligo, a tal proposito, il rispetto della norma DIN VDE 0100-100. (101) L’appaltante stabilisce nel capitolato d’appalto, a partire da quale punto di rete deve essere realizzata la rete TN-S [vedasi il numero (23)]. Fondamentalmente, la tensione di rete è pari a: AC 3 x 400/230 V 50 Hz. (102) Le tensioni pilota e di segnalazione sono selezionate, d'intesa fra appaltatore e appaltante, tra le serie di tensioni a seguire: AC 230/115/48/24 V 50 Hz oppure DC 110/48/24 V. 3.6 Software dell’impianto 3.6.1 Note generali (103) Il software completo redatto per l’adempimento dei requisiti contrattuali, diventa di proprietà dell’appaltante. L'appaltatore è tenuto ad assicurare l’assistenza sul software dell’impianto per almeno 5 anni. (104) I requisiti di sicurezza per le attrezzature di misurazione, comando e regolazione (MSR) derivanti dalla valutazione dei rischi (vedansi le sezioni 3.1.2 e 3.2.2 in merito) devono essere applicati anche sul software specifico dell’impianto. Il software dell’impianto deve essere redatto con il modello di processo (modello V). I metodi corrispondenti di redazione del software per la parte del comando intesa alla sicurezza sono descritti nelle norme armonizzate alla direttiva macchine (DIN EN ISO 13849-1, sezione 4.6 o DIN EN 62061, sezione 6.10). Essi devono essere rispettati. Le singole fasi ai sensi del modello di processo devono essere documentate in modo esauriente. 3.6.2 Specifica del software (105) Deve essere redatta una specifica del software che descriva tutti i requisiti dello stesso in modo approfondito e completo e con cui sia garantita l'ulteriore redazione del software senza aggiunta di altri documenti. A tale proposito, fra l'altro, devono essere desunti i requisiti da: le regole tecniche. il capitolato d'appalto/il capitolato d'oneri. la valutazione dei rischi Le descrizioni funzionali degli elementi dell’impianto. Le istruzioni d’uso e manutenzione . 3.6.3 Configurazione del sistema ZTV-W LB 216/2, edizione 2013 Pagine 11 da 21 (106) Lo sviluppo dell’architettura del software deve soddisfare i criteri della specifica dello stesso, nella misura stabilita. Deve essere definita l’architettura di comando con sensori ed elementi attuatori. Le funzioni del macchinario devono essere convertite in funzioni del software. 3.6.4 Configurazione dei moduli (107) I moduli del software devono essere analizzabili ed esaminabili, nonché facilmente modificabili. 3.6.5 Codifica (108) Il codice del software deve essere leggibile, comprensibile e verificabile. Esso deve essere redatto sulla base delle direttive di programmazione precisate dall’appaltatore. Le suddette direttive di programmazione devono esser consegnate brevi manu all’appaltante, unitamente alla documentazione del software dell'impianto. 3.6.6 Collaudi di modulo (109) Ciascun modulo del software deve eseguire esclusivamente la funzione conforme alla sua destinazione d’uso. La certificazione costituisce parte della verifica. 3.6.7 Prove di integrazione (110) Deve essere certificata la regolare cooperazione dei moduli del software. Il software deve essere integrato nell’hardware di destinazione. Devono esserne assicurate la compatibilità e la funzione. Le certificazioni formano parte della verifica. 3.6.8 Convalida (111) Il software complessivo deve essere convalidato considerando l’hardware. Prima della messa in servizio, tutte le funzioni devono essere verificate dettagliatamente documentate a seconda dello stato di ultimazione come da sezione 3.7. Deve essere valutata la sicurezza funzionale del software. 3.6.9 Salvataggio dei procedimenti di controllo (112) Nell'impiego dei sistemi di automazione l'andamento del procedimento di controllo deve essere memorizzato in maniera tale da rendere riproducibile la sequenza dello stesso in caso di avaria. È d'obbligo, a tal proposito, il rispetto della norma DIN 19704-3. 3.7 Ultimazione del servizio 3.7.1 Note generali (113) Gli elementi dell’impianto devono essere messi in servizio e provati in merito alla funzione nell’ambito della loro ultimazione. La funzione conforme al contratto deve essere certificata nell’ambito dei collaudi funzionali. 3.7.2 Messa in servizio (114) La messa in servizio (realizzazione e prova della funzione degli elementi dell‘impianto conforme alla loro destinazione d’uso) è eseguita dall’appaltatore e deve essere documentata mediante verbali. Nel capitolato d’oneri sono fissati i metodi procedurali differenti. 3.7.3 Collaudo funzionale (115) L’impostazione degli elementi dell’impianto deve essere effettuata congiuntamente dai campi di prestazione coinvolti. Il collaudo funzionale deve essere documentato dall’appaltatore. Le prove sono effettuate a seconda delle condizioni al contorno specifiche al secco (se previsto nel capitolato d'appalto) e sotto l'azione dell'acqua. I particolari sono stabiliti dall’appaltante nel capitolato d’appalto. Qualora non specificato diversamente, il collaudo funzionale comprende: la verifica dei verbali di messa in servizio presentati. La prova delle funzioni di comando e automazione (convalida), ad es., – i dispositivi di azionamento di sicurezza, di protezione dei meccanismi di misurazione, di controllo e di regolazione. ZTV-W LB 216/2, edizione 2013 Pagine 12 da 21 – – – – – – – – 3.7.4 I blocchi e i monitoraggi della centralina tecnica di controllo. I rilievi di posizione, le misurazioni delle traslazioni e altre misurazioni. Le funzioni di manovra e di sorveglianza a tutti i livelli e in tutti i tipi di funzionamento. Le prove di regolazione, di sicurezza, di ottimizzazione e di comunicazione. Le prove singole delle segnalazioni, dei comandi di azionamento, dei valori misurati, dei comandi di posizionamento, dei valori di conteggio e delle informazioni virtuali. La prova dei tempi di reazione del sistema. La prova del monitoraggio automatico interno del sistema. Prova del comportamento del sistema dopo un’interruzione dell’elettricità e il relativo ripristino. Funzionamento dell’impianto in prova (116) L’impianto deve essere fatto funzionare in prova dopo le prove funzionali elencate in modo incontestato, nelle condizioni di esercizio (in tutte le tipologie di funzionamento) per un periodo di tempo di cui al capitolato d'appalto. (117) Il personale di manovra e di manutenzione del gestore deve essere avviato agli elementi dell'impianto precedentemente al funzionamento in prova. Per tale avviamento devono essere redatte e consegnate al personale idonee dispense. Tale formazione deve essere documentata. 3.7.5 Accettazione e messa in servizio (118) La condizione previa per l’accettazione è data da un proficuo funzionamento in prova. Successivamente all’accettazione ha luogo la messa in servizio ad opera dell'appaltante. 3.8 Documenti sullo stato dell’opera come costruita (regolamentazioni integrative specifiche alle ZTV-W 202) (119) Nei documenti sullo stato dell’opera come costruita rientrano in particolar modo: la descrizione funzionale, ad es., – i nessi tra i processi dell’impianto e i procedimenti di comando. – modalità di azione e portata dei blocchi di protezione. – azione e portata delle funzioni di monitoraggio Diagrammi di flusso relativi ai nessi funzionali dei procedimenti di controllo. Stampato dei programmi del software con commenti e rinvii incrociati esaurienti, nonché un elenco di tutti i parametri dei procedimenti. Programmi del software su supporti dati digitali, come da indicazione dell’appaltante, con dicitura scritta ed etichetta di fabbrica. Piano di manutenzione del software per i controlli, i correttivi e gli ampliamenti. Documentazione della redazione del software come da sezione 3.6. L’aggiornamento della valutazione dei rischi. Licenze dei software utilizzati. Calcoli di elettrotecnica, ad es., corrente di selettività, di corto circuito, Caduta di tensione, calcoli sull'illuminotecnica. Verbali di prova, misurazione e impostazione per l’equipaggiamento elettronico. Protocolli di misurazione dei collegamenti dei conduttori di onde luminose e in rame (linee per i dati). 4 Prestazioni accessorie, prestazioni particolari (relativamente al n. 4) 4.1 Prestazioni accessorie Non esistono regolamentazioni integrative delle ATV DIN 18299 e ATV DIN 18382. 4.2 Prestazioni particolari Ad integrazione delle ATV DIN 18299 e ATV DIN 18382, sezione 4.2, e prestazioni a seguire si considerano prestazioni particolari, salvo non diversamente disposti dal capitolato d‘oneri. (120) Documenti di esecuzione ai sensi della sezione 3.1.2., come pure la progettazione per i tubi portacavi vuoti, delle fessure dei cedimenti. (121) Fornitura del software di programmazione e redazione di quello dell’impianto. (122) Redazione del piano delle aree con parafulmini ai sensi della sezione 3.1.2 n. (50). ZTV-W LB 216/2, edizione 2013 Pagine 13 da 21 (123) Fornitura e installazione di particolari costruzioni di consolidamento, ad es., mensole, armature di sostegno. (124) Fornitura e installazione di materiali di posa e protezione dei cavi ai sensi della sezione 2.2.4, numeri (27) e (28). (125) Fornitura e montaggio delle targhette delle funzioni, di denominazione e di indicazione che esulino dalla sfera della sezione 3.3. (126) Misure per il contatto equipotenziale di protezione e la messa a massa ai sensi della sezione 3.2.4, numeri (61) e (62). (127) Misure contro gli influssi elettrici indesiderati ai sensi della sezione 3.2.4, numero (64). (128) Misure per l’aerazione e l’evacuazione del calore dagli involucri esterni e dai vani elettrici come da sezione 3.3, numero (72). (129) Fornitura e installazione di sottostrutture e intelaiature di base per l’erezione di vani elettrici ai sensi della sezione 3.3, numeri (91), (92) e (93). (130) Fornitura e installazione di scatole di derivazione e realizzazione delle connessioni per cavi conduttori di onde luminose ai sensi della sezione 3.4, numero (99). (131) Sigillatura dei passacavi come da sezione 2.2.4, numeri (29) e (31). (132) Fornitura dei materiali di consumo necessari per la messa in servizio, i collaudi funzionali e il funzionamento in prova. (133) Provvedimenti di formazione e avviamenti che esulino dalla sezione 3.7.4. (134) Redazione dei documenti sullo stato dell’opera come costruita. (135) Aggiornamento della valutazione dei rischi. (136) Funzionamento in prova come da sezione 3.7.4. 5 Calcolo finale (relativamente al n. 5) Non esistono regolamentazioni integrative delle ATV DIN 18299 e ATV DIN 18382. ZTV-W LB 216/2, edizione 2013 Pagine 14 da 21 Allegato: Raccolta dei corpora normativi citati ATV DIN 18299 Ordinamento VOB di aggiudicazione e contrattuale per i lavori edili, parte C condizioni contrattuali tecniche generali per lavori edili (ATV) - Regolamentazioni generali per lavori edilizi di ogni tipologia ATV DIN 18382 Ordinamento VOB di aggiudicazione e contrattuale per i lavori edili, parte C condizioni contrattuali tecniche generali per lavori edili (ATV) – Impianti in media e bassa tensione con tensioni nominali fino a 36 kV BGV Prescrizioni delle organizzazioni professionali DIN 1961 VOB/B Ordinamento VOB di aggiudicazione e contrattuale per i lavori edili, parte B – Condizioni contrattuali generali per l’esecuzione di lavori edili. DIN 4102-9 Comportamento al fuoco dei materiali e degli elementi per l'edilizia; sigillature dei cavi; definizioni, requisiti e prove DIN 19704 DIN 19704-3 Opere idrauliche in acciaio Opere idrauliche in acciaio, parte 3 - Equipaggiamento elettrico DIN EN 50178 VDE 0160 DIN EN 60051 Equipaggiamento di impianti a corrente di forza motrice con apparecchi elettronici di funzionamento Misuratori elettrici ad azione diretta e con indicatore e loro accessori - Misuratori con indicatore a scala DIN EN 60204-1 VDE 0113-1 Sicurezza dei macchinari; Dotazione elettrica dei macchinari, parte 1 - Requisiti generali DIN EN 60529 VDE 0470-1 DIN EN 61000:-6-2 VDE 0839-6-2 DIN EN 61000:-6-3 VDE 0839-6-3 Gradi di protezione degli involucri (codice IP) Compatibilità elettromagnetica (CEM) – Parte 6-2: Norme settoriali di base Resistenza alle interferenze per ambienti industriali Compatibilità elettromagnetica (CEM) – Parte 6-3: Norme settoriali di base Emissioni di interferenze per gli ambienti civili, commerciali e imprenditoriali, come pure per piccole imprese. DIN EN 61082-1 (VDE 0040-1) Documenti elettrotecnici; Parte 1: Regolamentazione IEC 62061 DIN EN 62061 VDE 0113-50 Sicurezza dei macchinari; Sicurezza funzionale dei sistemi di comando legati ai sistemi elettrici, elettronici ed elettronici programmabili inerenti alla sicurezza. ZTV-W LB 216/2, edizione 2013 Pagine 15 da 21 DIN EN 62305 VDE 0185-305 DIN EN 62491 (VDE 0040-4) Protezione contro i fulmini Sistemi, impianti ed attrezzature industriali, nonché prodotti industriali – Apposizione di scritte su cavi, o linee, e conduttori DIN EN ISO 13849-1 Sicurezza dei macchinari; Componenti dei comandi inerenti alla sicurezza Parte 1; Principi guida generali di configurazione DIN EN ISO 13850 Sicurezza dei macchinari; Dispositivo di arresto emergenza – Principi guida per la configurazione DIN VDE 0100 Realizzazione di impianti in bassa tensione DIN VDE 0100-100 Realizzazione di impianti in bassa tensione, parte 1 – Principi generali, determinazioni delle caratteristiche generali, definizioni. DIN VDE 0100-410 Realizzazione di impianti in bassa tensione, parte 4-41 – Misure di protezione, protezioni antifolgorazione Direttiva 2006/42/CE Direttiva macchine ZTV-W LB 202 Condizioni contrattuali aggiuntive – Costruzioni idrauliche (ZTV-W) per l’elaborazione tecnica (campo di prestazione 202) Fonti di reperimento: Norme DIN, prescrizioni VDE: Beuth Verlag GmbH, Burggrafenstraße 6, 10787 Berlino ZTV-W LB 216/2, edizione 2013 Pagine 16 da 21 Indice analitico (dei termini chiave) Barre portanti A Accessibilità Accumulatori Alimentazion e Alimentazion e generale Allacciamenti Allacciamenti Allacciamenti Allacciamenti dei conduttori Allacciamento Andamento Andamento Apparecchi da campo apparecchi di Apparecchi di connessione (attivatori) Apparecchi di funzionament o Apparecchi di funzionament o Apparecchi di funzionament o Apposizione di scritte Apposizione di scritte Apposizione di scritte con testo comprensibile Architettura Assistenza Azionamenti (78) -39 -6 Barretta principale di messa a massa -62 Barrette di messa a massa protettiva con neutro (PEN) e della messa a massa protettiva (PE) -63 -35 Barrette di neutro (N) e di messa a massa protettiva (PE) (63)(70)(87) 3.4 3.4, (95)(96) -6 (95)(96) Bracci guidacavi (69)(70)Documenti sullo stato dell’opera come costru C Cablaggio Campi di misurazione Campo di prestazione Campo rotante (destrorso) Canaline da cablaggio Canaline/copricavi a pavimento/rastrelliere portacavi Capicorda isolati Capitolato d’oneri cartelli di -88 -50 -112 -50 2.2, (7)(9)(10) (20) 2.2.3 (10)(45) cartelli di Cavi e linee Cavo Cavo Cavo conduttore di onde luminose Cavo di potenza CEM (influssi) Chiusure a vite Circuiti elettrici Circuiti elettrici di comando Circuiti elettrici speciali Classe delle apparecchiature Classe di resistenza ignifuga Codice Collaudo (83)(84)( 90) -78 (85)(86) (71)(90)( 119) (81)(84) (77)(93) 3.1.2, (50)(120) -106 -103 -53 B Barre portanti ZTV-W LB 216/2, edizione 2013 -77 Collegamento (78)(79)(80 )(88) -51 1 -6 -78 -27 -80 -50 (82)(84)(89 )(125) -53 -26 2.2.4 (88)(89) (99)(119)(1 30) (24)(94) -9 -67 (11)(12) (16)(39)(78 )(79) -86 -36 -29 -108 3.7.5, (45)(118) (61)(126) Pagine 17 da 21 equipotenziale Collegamento equipotenziale di protezione Collocazione Collocazione dei Colori del cablaggio Comandi Componenti Condizioni climatiche condizioni di Conduttore concentrico Conduttore di onde luminose Conduttore neutrale Conduttori di Conduttori di Conduttori di Conduttori di Configurazione del Contatti Contatti ausiliari Controllo di posizione Controllo permanente dell’isolamento Contropavimento Convalida Convertitore Convertitore di Convertitore di corrente Convertitore di frequenza corrente Corrente alternata Corrente trifase Di rischi (61)(126) Di segnalazione Dimensionamento equip. Elettr. Direttive di programmazione -50 (77)(85) -80 -58 2 -9 (10)(116) -24 -108 Disegni di officina Dispense di formazione -130 (23)(87) (26)(88)(94 )(95) -88 (26)(88)(94 ) -26 3.6.3 Dispositivi ausiliari 2.2.5 Dispositivi di misurazione 2.2.8 Dispositivi di monitoraggio 2.2.8 Dispositivo di fermo delle chiuse 3.2.3.2, (59) Dispositivo per l’arresto d’emergenza 3.2.3.1, (57) Distanza tra pareti (91)(93) Distribuzioni (6)(81) Documentazione Documenti sullo stato dell’opera come costruita Durata della vita tecnica (50)(108)(119) 2.3.1, (45) E Elenco -50 Elettrici (52)(64)(127) Elettronici Elettronico (12)(17) -18 -39 Equipaggiamento (91)(92) 3.6.8, (111)(115) -43 (37)(98) -37 2.3 -104 Erezione (91)(92)(93)(129) Evacuazione del calore (72)(128) F Fasi Fori passacavo (29)(31)(131) Funzionamento Funzionamento in prova -43 3.7.4, (116)(117)(118) Funzione -23 -23 Funzione (115)(116)(132) Fusibili (20)(21)(84) G Gli schemi elettrici: D grado di protezione -20 del Gruppi assemblati Dal basso Dall’esterno 3.1.1, (10) (86)(97) -50 (67)(68) (43)(44) Gruppi funzionali -74 Denominazione Guaine -29 Descrizione funzionale Guaine con-119 -88 Di funzionamento (14)(40)(41) Di guasti (15)(41) ZTV-W LB 216/2, edizione 2013 Pagine 18 da 21 H Messa in Hardware (110)(111) 3.7.2, (113)(114)(132) Messa in -118 Misurazione della Misurazione della (11)(32) Misurazione, controllo e -26 regolazione (MSR) Misurazione, controllo e regolazione (MSR) I Incapsulamento in lamiera d’acciaio Indicatore multifunzione -35 -42 -43 Misurazione/disgiunzione -98 Indicatori -41 Mobile/flessibile (23)(25) Indicatori a display -40 Mobili Influssi -25 Modello di processo -104 Intelaiatura di base (91)(129) Modello di processo -104 Intelaiatura di base Intelaiatura di profilati d’acciaio Interfaccia Interruttore di comando a chiave Interruttore salvamotore Interruttore sezionatore sotto carico a fusibili Interruttori (91)(129) -104 -115 -58 Modello V Monitoraggio automatico interno del Morsetti -22 Morsetti di -77 Morsettiere (77)(85)(86)(94) Morsetto disgiuntore (62)(98) Motore 2.2.3 Interruttori (11)(16)(17)(84) 2.2.9, 3.3, (9)(46)(65)(128) Involucri esterni -91 -11 (20)(21) (19)(20)(73) Involucro in materiale isolante Isolante N Neutro (N) e messa a terra protettiva (PE) -65 -65 O L Oneri dell’appaltante Lamiere del pavimento -68 Lamiere del pavimento -68 Linee P 2.2.4 Linee di dispersione -9 Locali dei macchinari -61 Pericolo Piani Piani M Macchinario (1)(40)(53)(57) Manutenzione -119 Marcatore Marcatura Piano Piano delle aree con parafulmini Piastre distanziatrici Pilota -89 Posa Marcatura (88)(89) Posa Marcatura -89 Postazione di manovra materiale degli (42)(65) potenziale zero Materiale di fissaggio 2.4, (46)(47) potenziale zero Materiale di posa (27)(47)(124) Materiale protettivo (27)(124) Mensole Messa a massa 3.1.3 (62)(126) ZTV-W LB 216/2, edizione 2013 (51)(52)(90) -64 (50)(122) (97)(96) -102 (27)(29)(3 0)(31) (27)(28)(2 9) (14)(40)(41)(50) -58 (38)(58) Prestazioni accessorie 4 Prestazioni particolari -123 Procedimento di controllo 4 (41)(112) Processo/procedimento Pagine 19 da 21 Progettazione dell’esecuzione Programmabile (5)(54)(72) Servizio (59)(60)(104) 2.3 (105)(119)(135) Protezione Protezione anticorrosione (46)(47) Protezione meccanica (27)(28) Protocolli (114)(115)(119) Prova /verifica Prova della 3.7.3, (115)(132) prova di integrazione 3.6.7 Prova sui moduli Provvedimenti di formazione Provvedimenti/ accorgimenti/misure Pulsante di prova (107)(109) (18)(19) sicurezza 3.2.2 -79 -79 -79 Sicurezza 3.2 simboli di -20 Sistema Sistema di gestione -133 3.2.4, (54) -13 Punti di immissione punti di immissione dei cavi (30)(31)(67) di punti di immissione dei cavi -67 di Punti luce dei vani Punto di immissione dei Sezionatore di potenza Sezione trasversale di connessione Sezioni trasversali dei conduttori Sezioni trasversali minime -38 Sistemi 2.3, (43)(44)(45) Software dell’impianto 3.6, (103)(104)(121) Software di programmazione (45)(121) Software/software dell'impianto -67 3.6 sottostruttura del (92)(129) Sovratensione (52)(64) Spazio di (27)(74)(77) Spazio di riserva -20 (27)(74)(77) Specifica (30)(31)(66)(67) 3.6.2, (105) Spia luminosa (13)(14)(53) stato R -40 Struttura Rastrelliere Relè di controllo dell’asimmetria Relè di guasto -50 Requisiti dell’ambiente 2.2.2 Struttura (20)(66)(73)(74) -12 T -12 -24 Responsabile Rete -6 Rete -50 Rete -50 Tabelle di connessione -50 Tacitazione -15 Tempi di reazione del -115 Tensione Tensione di Rete Riscaldamento elettrico (20)(66)(68)(70)(73) (9)(32) Riserva S 3.5, (102) Tensioni 3.5 Testiere -71 Tipologia (67)(68) TN-C-S (101) TN-C-S (100) Sbarre collettrici (75)(76) Trasformatore di controllo (8)(39) Scatole di derivazione (99)(130) Tubi (27)(28) Tubi flessibili (28)(78) Scatole di distribuzione a vista -93 Schema elettrico funzionale Segnalazione di guasti -50 Segnalazione, scollegamento Segnalazioni V (15)(41) -12 (13)(115) valutazione dei rischi Segnale -38 Segnali -38 Seguito (RD) ZTV-W LB 216/2, edizione 2013 Valore di connessione -6 Vano elettrico Ventilazione -7 (50)(54)(56)(57) (75)(76)(7 7)(78) (72)(128) Pagine 20 da 21 Verifica (109)(110) Voltmetro ZTV-W LB 216/2, edizione 2013 -35 Pagine 21 da 21