Il mito dell'orgasmo vaginale Ogni qualvolta l'orgasmo femminile e la frigidità sono discusse, viene fatta una falsa distinzione tra l'orgasmo vaginale e quello clitorideo: la frigidità è stata generalmente definita dagli uomini come l'incapacità della donna di avere orgasmi vaginali. Ora, la vagina non è un'area altamente sensibile e non è stata costruita per raggiungere l'orgasmo. È il clitoride che è il centro della sensibilità sessuale e che è l'equivalente femminile del pene. Io penso che questo spieghi moltissime cose: innanzitutto che la cosiddetta frigidità delle donne è un fenomeno molto frequente. Piuttosto che far risalire la frigidità femminile alle false assunzioni dell'anatomia femminile, i nostri «esperti» hanno dichiarato la frigidità un problema psicologico delle donne. Quelle donne che lamentano tale frigidità, furono indirizzate a psichiatri, cosicché esse potessero scoprire il loro «problema», diagnosticato generalmente come un fallimento ad adattarsi al loro ruolo di donne. I fatti dell'anatomia femminile e le risposte sessuali raccontano una storia diversa. C'è una sola area per l'orgasmo sessuale, benché ci siano molte aree per l'eccitamento sessuale; quell'area è il clitoride. Tutti gli orgasmi sono estensioni di sensazioni, da questa area. Proprio perché il clitoride non è stimolato a sufficienza nelle convenzionali posizioni sessuali, noi siamo lasciate «frigide». A parte lo stimolo fisico, che è la causa comune dell'orgasmo nella maggior parte delle persone, c'è anche uno stimolo attraverso i processi mentali: alcune donne per esempio possono raggiungere l'orgasmo attraverso fantasie sessuali o attraverso feticci. Comunque, mentre lo stimolo può essere psicologico, l'orgasmo si manifesta fisicamente. Così, mentre la causa può essere psicologica, l'effetto è ancora fisico, e l'orgasmo, necessariamente, avviene nell'organo sessuale equipaggiato per il climax sessuale, cioè il clitoride. L'orgasmo può inoltre assumere diversi gradi di intensità, qualcuno più localizzato, e qualcun altro più diffuso e sensibile; ma essi sono tutti - orgasmi di clitoride. Questo porta ad alcune interessanti questioni sul sesso inteso nel modo convenzionale, e al nostro ruolo in esso. Gli uomini hanno l'orgasmo essenzialmente frizionando la vagina, non l'area del clitoride — che è esterna e non adatta alla frizione nel modo che la penetrazione permette. Le donne sono state così definite sessualmente nei termini di quello che piace agli uomini. La nostra biologia non è stata propriamente analizzata: invece noi siamo state nutrite con il mito della donna liberata col suo orgasmo vaginale, che è un orgasmo che in effetti non esiste. Quello che noi dobbiamo ridefinire, è la nostra sessualità. Noi dobbiamo staccarci dai «normali» concetti del sesso, e creare nuove linee generali che tengano i considerazione un mutuo godimento sessuale. Mentre questa idea del mutuo godimento è liberamente applaudita nei manuali del matrimonio, non la si porta alle sue logiche conclusioni. Noi dobbiamo cominciare a chiedere che determinate posizioni sessuali che non portino ad un mutuo orgasmo, non siano più a lungo definite come «standard». Devono essere trovate nuove tecniche che trasformino questo particolare aspetto del nostro corrente sfruttamento sessuale. FREUD, UN PADRE DELL'ORGASMO VAGINALE Freud disse che l'orgasmo del clitoride è proprio dell'adolescente e che, verso la pubertà, quando le donne cominciano ad avere rapporti con uomini, esse dovrebbero aver trasferito il centro dell'orgasmo nella vagina. La vagina, pensava, era capace di produrre un parallelo, ma più maturo orgasmo rispetto al clitoride. Molto lavoro fu fatto per elaborare questa teoria, ma poco ne fu fatto per verificare le sue assunzioni di base. Per apprezzare compiutamente questa incredibile invenzione, si dovrebbe prima richiamare la generale attitudine di Freud verso le donne. Per le donne — secondo il suo atteggiamento patriarcale verso di esse —, tutto ha origine dalla loro mancanza di pene. Ma è solo nel suo Psicologia della donna, che Freud rende esplicito il suo giudizio negativo sulle donne, del resto implicito in tutto il suo lavoro. Egli prescrive per loro l'abbandono della vita della mente, che interferirebbe con le loro funzioni sessuali. Quando il paziente psicoanalizzato è maschio, l'analista si pone il compito di sviluppare le capacità dell'uomo; ma con pazienti che sono donne, il lavoro è di riportarle nei limiti della loro sessualità: l'analisi non può incoraggiare per esse nuove energie per il successo e per qualche fine, ma solo insegnare loro la lezione di una razionale rassegnazione. Fu il sentimento di Freud, che considerava la donna secondaria e inferiore rispetto all'uomo, che formò la base per le sue teorie sulla sessualità femminile. Posta così la legge della nostra sessualità, non fu poi così strano che Freud scoprisse il tremendo problema della frigidità femminile. Egli raccomandò una cura psichiatrica, per una donna che soffriva di frigidità. La causa era il non essere riuscita ad adeguarsi mentalmente al suo ruolo «naturale» di donna. [fine p. 48] Frank Caprio, un contemporaneo seguace di queste idee, dice: «Ogni volta che una donna è incapace di raggiungere un orgasmo tramite il coito, purché suo marito sia un partner adeguato, e preferisce stimolazioni del clitoride alle altre forme di attività sessuale, essa può essere considerata sofferente di frigidità, e richiede assistenza psichiatrica» (The Sexually Adeguate Female, p. 64). La spiegazione data era che le donne erano invidiose degli uomini, «rinuncia alla femminilità». E il fenomeno era da considerarsi come un attacco all'uomo. E' importante sottolineare che Freud non basò la sua teoria su uno studio dell'anatomia della donna, ma piuttosto sulle sue convinzioni sulla donna come inferiore all'uomo, e il suo conseguente ruolo sociale e psicologico. Negli sforzi per trattare il problema della frigidità di massa, i freudiani crearono elaborate ginnastiche mentali. Maria Bonaparte, in Female sexuality va così avanti da suggerire un'operazione chirurgica per aiutare le donne ad andare sul giusto cammino. Avendo scoperto una correlazione tra le donne non frigide e la locazione del clitoride vicino alla vagina, ella scrisse: «Mi è capitato allora di pensare che, dove in certe donne la distanza fosse eccessiva e la fissazione del clitoride indurita, una riunione clitoridea-vaginale avrebbe beneficiato la normale funzione erotica». I1 professor Habban di Vienna, che è un biologo e un chirurgo, si è interessato al problema e ha individuato una semplice tecnica chirurgica: il legame sospensorio del clitoride fu staccato, e il clitoride attaccato alle strutture inferiori, con eventuale riduzione delle piccole labbra. Ma il danno più severo non riguardava l'aspetto chirurgico, dove i freudiani si davano da fare tentando assurdamente di cambiare l'anatomia per dare prova alle loro assunzioni di base; il danno peggiore fu fatto alla salute mentale delle donne che soffrirono silenziosamente biasimando se stesse, o si riversarono a frotte dagli psichiatri, cercando disperatamente quale fosse la loro terribile nascosta repressione che impediva loro di raggiungere l'orgasmo vaginale. MANCANZA DI EVIDENZA Sulle prime uno può forse dire che queste cose sono aree non conosciute, inesplorate, ma ad un più attento esame, questo certamente non è vero oggi e non era vero neppure nel passato. Per esempio gli uomini hanno sempre saputo che le donne spesso soffrono di frigidità in un rapporto. Il problema c'era, inoltre c'è molta evidenza specifica. Gli uomini sapevano che il clitoride era, ed è, l'organo essenziale per la masturbazione, dal momento che lo fanno e le bambine e le donne adulte. Così, ovviamente le donne dichiaravano di pensare che lì era localizzata la loro sessualità. Inoltre, gli uomini sembravano sospettosamente consapevoli dei poteri del clitoride durante il gioco prima del rapporto, quando essi volevano risvegliare la voglia nella donna, e produrre la necessaria lubrificazione per la penetrazione. Il gioco di preparazione è un concerto creato per scopi maschili, ma risulta essere uno svantaggio per molte donne, polche non appena la voglia della donna si è risvegliata, l'uomo cambia lo stimolo in stimolo vaginale, lasciando la donna con la voglia insoddisfatta. Si sapeva anche che le donne non hanno bisogno di anestesia all'interno della vagina, durante una operazione chirurgica; così si ammette che la vagina non è un'area altamente sensitiva. Oggi, con una estesa conoscenza della anatomia, con Kinsey e Johnson, per menzionare solo alcune fonti, non c'è ignoranza sulla materia. Ci sono comunque ragioni sociali nel non aver popolarizzato questa conoscenza: noi viviamo in una società maschile, che non cerca di cambiarsi per accettare un ruolo nuovo femminile. EVIDENZE ANATOMICHE Piuttosto che iniziare con quello che le donne dovrebbero sentire, mi sembra logico iniziare con i fatti anatomici riguardanti il clitoride e la vagina. Il Clitoride è un piccolo equivalente del pene, eccetto per il fatto che il canale dell'uretra non passa attraverso di esso, come avviene per l'uomo. La sua erezione è simile a quella dell'uomo, e la testa del clitoride ha lo stesso tipo di struttura e funzione della testa del pene. L. Kelly, in «Sexual Feeling in Marrield Men and Women», dice: « La testa del clitoride è pure composta di un tessuto che può dar luogo all'erezione, e possiede un epitelio molto sensibile, detto anche superficie coprente, che è corredato di speciali terminali di nervi chiamati corpuscoli genitali, che sono particolarmente adatti per stimolazioni sensoriali, chr sotto appropriate condizioni mentali, terminano nell'orgasmo sessuale. Nessun'altra parte dell'apparato sessuale della donna è corredato di tali corpuscoli». Il clitoride non ha altra funzione che il piacere sessuale. La Vagina. Le sue funzioni sono legate alla funzione riproduttiva, principalmente alla mestruazione, a ricevere il pene e il seme, e al passaggio della nascita. L'interno della vagina, che secondo i difensori dell'orgasmo causato vaginalmente, è il centro e il produttore dell'orgasmo, è quasi come ogni altra struttura di corpo interno: cioè assai poco corredato di organi terminali di tatto. La posizione interna della vagina, la rende simile al retto e alle altre parti dell'intestino. (Tratto dal Sexual behavoir in Human Female di Kinsey). Il grado di insensibilità nella vagina è così alto che in un gruppo di donne che furono sottoposte a un test, meno del 14% erano consapevoli che erano state toccate (Kinsey). Persino l'importanza della vagina come centro erotico, fu trovata irrilevante. Altre Aree. Le piccole labbra e il vestibolo della vagina. Queste due aree sensibili, possono dar luogo ad un orgasmo del clitoride, perché esse possono essere stimolate durante il coito normale, benché infrequentemente. Questo tipo di stimolo è correntemente visto come un orgasmo vaginale. Comunque è importante distinguere tra aree che possono stimolare il clitoride (incapaci esse di produrre un orgasmo), e il clitoride. Indipendentemente dal mezzo di eccitamento usato per portare l'individuo allo stato di orgasmo sessuale, la [fine p. 49] sensazione è percepita dai corpuscoli genitali ed è localizzata dove essi sono, nella testa del pene o del clitoride. L'orgasmo stimolato psicologicamente. Oltre agli stimoli di cui sopra, diretti ed indiretti, del clitoride, c'è un terzo modo in cui l'orgasmo può essere raggiunto, cioè attraverso uno stimolo mentale dove l'immaginazione stimola il cervello, che a sua volta stimola i corpuscoli genitali, per produrre l'orgasmo. Donne che dicono che hanno un orgasmo vaginale. Confusione. Poiché mancano della conoscenza della propria anatomia, alcune donne accettano che sia causato vaginalmente l'orgasmo sentito durante un «normale» rapporto. Questa confusione è causata da due fattori: 1) incapacità di localizzare il centro dell'orgasmo; 2) desiderio di adeguare la propria esperienza all'idea di normalità sessuale definita dal maschio. Considerando che le donne sanno assai poco circa la loro anatomia, è facile essere confuse. Inganno. La grande maggioranza delle donne che dicono ai loro uomini di avere orgasmo vaginale, mette in atto una finzione — come dice T. G. Atkinson — per assicurarsi il posto. In un nuovo best-seller, un libro danese, «I accuse», Mette Ejlersen tratta specificatamente di questo problema comune, che ella chiama la «commedia del sesso». Questa commedia ha molte cause: prima di tutto l'uomo esercita una pressione psicologica sulla donna, perché pensa che la sua virilità come amante è messa in gioco. Così la donna per non offendere il suo ego, si adatterà al ruolo prescritto e vivrà estasi simulate. Fra qualcuna delle altre donne danesi menzionate, donne che erano lasciate frigide furono rese insensibili al sesso e facevano finta di avere un orgasmo vaginale per affrettare l'atto sessuale. Altre ammettevano di aver finto orgasmo vaginale perché lui lasciasse la sua prima moglie che ammetteva di essere vaginalmente frigida; più tardi ella fu costretta a continuare questa finzione poiché naturalmente non poteva dirgli di stimolarla nel clitoride. La maggioranza delle donne aveva semplicemente paura di affermare il loro diritto a un uguale godimento, poiché pensavano che l'atto sessuale fosse innanzitutto per il beneficio dell'uomo e che ogni piacere che la donna otteneva fosse un extra. Altre donne, con abbastanza amor proprio per rifiutare il consiglio dell'uomo di andare da una psichiatra, rifiutavano di ammettere la loro frigidità, non volevano risolversi ad autoaccusarsi; ma non sapevano come risolvere il problema, non conoscendo la propria fisiologia. Così rimanevano in una specie di limbo. Uno dei risultati più dannosi e pestiferi di questa storia è stato che donne perfettamente sane sessualmente, furono abituate a pensare di non esserlo. Così, oltre ad essere private del godimento sessuale, queste donne furono indotte ad accusarsi, pur non meritando alcuna accusa. Cercando soluzioni a questo problema che non ne ha nessuna, una donna poteva anche arrivare ad un cerchio senza fine di odio per se stessa e di insicurezza poiché, se il suo analista le dice che non è capace di portare avanti neppure l'unico ruolo che le compete nella società maschile, il ruolo di donna, lei viene a trovarsi sulla difensiva. PERCHE' GLI UOMINI MANTENGONO IL MITO 1) La penetrazione vaginale è preferita. Il miglior stimolo per il pene è la vagina della donna; essa fornisce la necessaria frizione e lubrificazione. Da un punto di vista strettamente tecnico, questa posizione offre le migliori condizioni fisiche, sebbene l'uomo tenti talvolta altre posizioni come variante. 2) La donna invisibile. Uno degli elementi dello sciovinismo maschile è il rifiuto o l'incapacità di vedere la donna come essere umano totale, distinto. L'uomo ha scelto piuttosto di definire la donna soltanto in termini di benefici che da lei gli possono venire. Sessualmente, la donna non è vista come un essere che voglia dividere egualmente l'atto sessuale, più di quanto non sia vista come una persona con dei desideri indipendenti, quando faccia qualsiasi altra cosa nella società. Così è stato facile fare ciò che conveniva all'uomo nei confronti delle donne, poiché la società è stata una funzione degli interessi dell'uomo, e le donne non erano organizzate nemmeno per opporre una resistenza verbale agli esperti maschili. 3) Il pene come compendio della mascolinità. Gli uomini definiscono la propria vita largamente in termini di mascolinità. È un universale — contrapposto a razziale — vantaggio del proprio io. L'essenza dello sciovinismo maschile, non è il servizio pratico ed economico fornito dalle donne, è la superiorità psicologica. Questo genere di definizione negativa di se stessa, piuttosto che positiva, basata sui propri risultati e sul proprio sviluppo, ha naturalmente incatenato la vittima e l'oppressore, ma quella di gran lunga più brutalizzata dei due è la vittima [fine p. 50] Una analogia è il razzismo: il razzismo bianco compensa i suoi complessi di inettitudine creando un'immagine dell'uomo nero (è essenzialmente una lotta maschile) come biologicamente inferiore a lui; grazie al suo potere in una struttura di potere bianco, l'uomo bianco può rinforzare socialmente questa divisione mitica. Nella misura in cui l'uomo tenta di giustificare e razionalizzare la superiorità del maschio attraverso la forza fisica, la mascolinità può essere simbolizzata dall'essere più muscoloso, più peloso, dall'avere la voce più profonda e il pene più grande. Le donne dall'altro lato sono approvate (considerate femminili) se sono deboli, piccole, hanno le gambe rasate, voce soffice e niente pene. Dal momento che il clitoride è quasi identico al pene, si trova nelle diverse società che gli uomini tentano o di ignorare il clitoride o di sottolineare l'importanza della vagina (come ha fatto Freud) o, come in alcuni posti del Medio Oriente, di fare un'operazione di sezione del clitoride. Freud vide questo antico e ancora praticato costume come una via di ulteriore femminizzazione della donna, poiché rimuove questo residuo principale della sua mascolinità. Bisognerebbe notare inoltre che un grande clitoride è considerato brutto e mascolino; qualche cultura suggerisce di spargere dei prodotti chimici sul clitoride per renderlo piccolo e riportarlo alla sua giusta misura. Mi sembra abbastanza chiaro che gli uomini temono in effetti il clitoride come una minaccia alla loro mascolinità. 4) Il maschio eliminabile sessualmente. L'uomo teme di essere eliminato se il clitoride sostituisce la vagina come centro di piacere. Ciò può avere la sua validità, se si considera solo la anatomia: la posizione del pene all'interno della vagina, se è perfetta per la riproduzione, non stimola necessariamente l'orgasmo nelle donne, perché il clitoride è situato esternamente e più in alto. Le donne devono affidarsi ad una stimolazione indiretta nella posizione «normale». La sessualità lesbica potrebbe essere un'occasione eccellente, basata su fatti anatomici, per l'estinzione dell'organo maschile. Albert Ellis dice qualcosa sul fatto che un uomo senza pene può essere per una donna un eccellente amante. Considerando che la vagina è molto desiderabile dal punto di vista del maschio puramente su basi fisiche, uno comincia a vedere il dilemma per gli uomini ed è forzato a distruggere molti argomenti «fisici» che spiegano perché le donne vanno a letto con gli uomini. Quello che è rimasto, mi sembra, è soprattutto un insieme di ragioni psicologiche che portano a scegliere gli uomini come partner sessuali e ad escludere le donne. 5) Controllo delle donne. Una ragione data per spiegare la pratica del Medio Oriente del taglio del clitoride, è che tratterrà le donne dall'avere una sregolata vita sessuale; togliendo l'organo capace di orgasmo, si deve assumere che il trasporto sessuale della donna diminuirà. Essendo trattata come proprietà privata, specialmente in nazioni molto arretrate, dobbiamo considerare perché non sia nell'interesse dell'uomo avere donne totalmente libere sessualmente. La doppia morale — com'è praticata per esempio in America Latina — è istituita per mantenere le donne come proprietà totale del marito, mentre egli è libero di avere il comportamento che vuole. 6) Lesbismo e bisessualità. A parte le ragioni strettamente anatomiche per cui le donne possono cercare altre donne come amanti, c'è la paura da parte degli uomini che le donne cercheranno la compagnia di altre donne su una base piena e umana. Fissare l'orgasmo nel clitoride, in effetti può minacciare l'istituzione eterosessuale, poiché implicherebbe che il piacere sessuale è ottenibile sia da uomini che da donne, rendendo così l'eterosessualità non una cosa assoluta, ma una opzione, una scelta. Si aprirebbe così la questione di relazioni sessuali umane oltre i confini del presente sistema del ruolo maschio-femmina. [fine p. 51]