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Il Tenco Ascolta
Venerdì 10 e sabato 11 settembre 2010
Ingresso 5 euro, inizio ore 21.00
Venerdì 10
Gerardo Casiello
Vincenzo Titti Castrini
Giancarlo Frigieri
Giuseppe Moffa
Sabato 11
Paolo Andreoni & Bussuku Bang
Maria Messina
Lorenzo Palmeri
Le Scarpette Rosse
Venerdì 10 settembre riapre per la stagione invernale 2010-2011 Maison
Musique. La Casa della Musica di Rivoli sarà subito protagonista di un’iniziativa
speciale: ospiterà, per il secondo anno consecutivo, Il Tenco Ascolta, una
due giorni dedicata all’ascolto dal vivo dei più promettenti cantautori italiani
indipendenti. Ideato e promosso dallo storico Club Tenco, già organizzatore
de Il Premio Tenco che ogni anno in Italia premia i talenti musicali sul
territorio nazionale, Il Tenco Ascolta è un evento parallelo al premio che non
prevede alcuna selezione artistica ma offre semplicemente al pubblico la
possibilità di ascoltare alcuni dei musicisti più interessanti fra coloro che hanno
inviato il proprio materiale al Club Tenco. Il Tenco Ascolta permette così di
vivere la musica nella dimensione spontanea del concerto live, vero ambiente
naturale di ogni cantautore.
Il Club Tenco riceve ogni anno centinaia di cd, in gran parte demo o
autoprodotti, da artisti indipendenti dalle grandi case discografiche presenti in
Italia. Ciascuno dei gruppi o solisti selezionati per questa edizione de Il Tenco
Ascolta rappresenta un esempio unico e significativo di musica autoprodotta
che si muove su dinamiche vivaci al di fuori del circuito ufficiale, raggiungendo
il più delle volte un risultato strabiliante per qualità, innovazione ed autenticità.
Nel valutare le proposte musicali pervenute, Il Club Tenco ha sempre sentito
l'esigenza di creare l’occasione di vedere all’opera questi artisti, soprattutto dal
vivo. Il Tenco Ascolta sarà dunque una mini rassegna di talenti che animerà il
palco di Maison Musique in apertura della nuova stagione, cui presenzieranno
tanti fra i soci e i dirigenti del Club Tenco. Un’occasione speciale per tutti gli
amanti della musica che vogliono scoprire la creatività di cui non si sente
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parlare attraverso i canali tradizionali e vivere intensamente due giorni di
buona musica.
Venerdì 10 settembre dalle ore 21.00, saliranno sul palco i primi quattro
artisti invitati all’edizione 2010 de Il Tenco Ascolta: Gerardo Casiello,
Vincenzo “Titti” Castrini, Giancarlo Frigieri e Giuseppe Moffa.
Gerardo Casiello
Nato in un piccolo paese della Campania, a S.Giorgio del Sannio, quando si
trasferisce a Roma Gerardo Casiello recupera il vissuto della provincia per farlo
dialogare con la realtà eterogenea e multiculturale di Roma, di cui il pianista e
cantautore sannita si fa interprete. Il risultato affiora in musica e canzoni dal
sound particolare che unisce folklore musicale, ritmi e colori sudamericani, la
malinconia del chansonnier e una vena sotterranea di blues e jazz. Gerardo
comincia a otto anni lo studio del pianoforte classico e più tardi si esibisce in
varie formazioni locali, respirando quotidianamente la musica, i canti e i balli
della tradizione popolare cui appartiene. Allo stesso tempo si interessa ad ogni
genere di musica mainstream, dai Beatles al progressive rock, dal blues al
jazz, passando per la canzone d’autore italiana. Dal 2003 si esibisce dal vivo
nei locali del centro e sud Italia con il progetto Contrada Casiello e nel 2009
autoproduce il suo primo disco dal titolo omonimo, registrato presso lo studio
di Pasquale Minieri, collaboratore di Mauro Pagani e membro fondatore del
progetto Carnascialia. In questi ultimi anni ha partecipato a eventi collettivi
come la celebrazione del quarantennale di Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club
Band suonando, tra gli altri, con Afterhours, Paola Turci, Marina Rei e Alex
Britti ed ha partecipato come attore e cantante al Concerto Eneide per la regia
di Marco Solari con Teresa De Sio, Danilo Rea e Iaia Forte. All’attività di
musicista Gerardo alterna quella di compositore di colonne sonore per film,
documentari, spettacoli teatrali e mostre ed attualmente sta lavorando alle sue
nuove creazioni con lo storico produttore italiano Italo “Lilli” Greco. Dal vivo, si
accompagna ad una band composta da altri quattro musicisti, Antonio Ragosta
alle chitarre, Emiliano Pallotti alla fisarmonica, Stefano Napoli al contrabbasso
e Pasquale Angelini alla batteria.
Vincenzo “Titti” Castrini
Vincenzo “Titti” Castrini è il classico “mangiatore” di musica. Cresciuto
studiando e suonando, dalla strada alle balere, dalle case private ai locali
fumosi del jazz, Titti e la sua fisarmonica, quando il luogo del concerto non
offre anche un pianoforte, ne hanno vissute tante. Dopo anni di esperienza e
gavetta nei piano-bar, il musicista di Desenzano Del Garda inizia a collaborare
con numerosi artisti italiani e stranieri, tra cui Lato Latino, Waja Maja, D.O.C.
Trio, Corimè, Vilas Petrovic, Charlie Cinelli, Otello Savoia, Fulvio Sigurtà,
Cesare Valbusa e la Sousaphonix Orchestra di Mauro “Otto” Ottolini,
collaboratore, tra gli altri, di Vinicio Capossela, grazie al quale Titti ha calcato il
prestigioso palco di Umbria Jazz Festival. Da allora Castrini ne ha fatta tanta di
strada, suonando in giro per l'Italia e l'Europa assorbendo musica e gente di
ogni cultura che potesse stimolare la sua creatività. Musicista, ma soprattutto
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autore e cantautore, nelle sue canzoni si incontrano folk, ethno-jazz, Tom
Waits, il circo, i liquori da bar, i Balcani, i cantastorie, i burattini, la notte e le
prime luci dell’alba, ma anche lo Swing anni ’20, i parcheggi, Lupin e le donne
che danzano scalze. Ha inciso un disco solista, Per il mio poco di buono, che
racchiude undici episodi scritti e arrangiati da lui con la collaborazione di
musicisti di altissimo livello come Mauro “Otto” Ottolini al trombone, bassotuba
e bombardino, già con Vinicio Capossela, Daniele D'Agaro al clarinetto,
Vincenzo Albini al violino, Simone Guiducci alla chitarra, Carmelo Leotta al
contrabbasso, Paolo Mappa alla tromba e cornetta e Carlo Cantini al violino.
Giancarlo Frigieri
Già batterista dei Julie’s Haircut, nonché leader dei Joe Leaman, dal 2006
Giancarlo suona dal vivo e incide dischi da solo. Dopo un primo album in
inglese, Close your eyes, think about beauty, per cui nel dicembre 2006
realizza uno split single con Chris Eckman dei Walkabouts che lo accompagna
anche in un breve tour, passa alla lingua italiana e pubblica L’età della ragione
che nel Marzo 2009 vince il PIMI, Premio Italiano Musica Indipendente, come
Miglior Disco Autoprodotto e nel Marzo 2010 l’album Chi ha rubato le strade ai
bambini?. Frigieri vanta alle spalle centinaia di concerti da solista, quando non
è accompagnato da musicisti italiani e stranieri come Giant Sand, Fairport
Convention, Disco Pax, Le Luci della Centrale Elettrica e Modena City Ramblers.
Giuseppe Moffa
Giuseppe Moffa è un polistrumentista molisano che riesce a unire nel suo
repertorio le indiscutibili influenze sonore della sua terra al blues più nero. Il
mondo popolare meridionale è il punto di partenza per un viaggio musicale alla
scoperta del mondo interiore del cantautore che si esprime usando voce,
chitarra, zampogna, fisarmonica e organetto, mescolando ritmo e melodia con
precisione accademica. Dalla musica contemporanea al blues al jazz, ogni
corrente musicale trova una forma nel suo repertorio che va dalle ballads al
folk. Giuseppe Nasce a Riccia, nel profondo Molise, e si diploma in chitarra
classica presso il conservatorio di Campobasso combinando i suoi studi di
chitarra classica a quelli blues, sua grande passione. Negli ultimi anni ha inoltre
approfondito gli studi sulla musica popolare molisana collaborando a un lavoro
di ricerca sulle danze ed i canti popolari che ha suscitato l’interesse della rivista
World Music Magazine che per la collana Tribù Italiche ne ha pubblicato alcune
tracce. Nel giugno del 2010 pubblica il suo primo disco, Non investo in beni
immobili, quattordici brani che rappresentano una nuova espressione di musica
popolare italiana in cui la tradizione si arricchisce di sonorità “altre” seppur
restando legata alla ricerca etnomusicologica.
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Sabato 11 settembre dalle ore 21.00, saliranno sul palco gli ultimi quattro
artisti invitati all’edizione 2010 de Il Tenco Ascolta: Paolo Andreoni &
Bussuku Bang, Maria Messina, Lorenzo Palmieri e Le Scarpette Rosse
Paolo Andreoni & Bussuku Bang
Paolo Andreoni & Bussuku Bang sono l’ensemble rivelazione dello scorso anno
che con il disco La caduta della città del nord hanno dato alle stampe un
sorprendente esordio che travalica la musica di genere per esplorare un’ampia
gamma di paesaggi e panorami musicali. Dopo il diploma in regia teatrale
presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano nel 2001,
Paolo Andreoni si occupa di teatro in qualità di attore, regista e insegnante. Nel
2008 fonda il progetto musicale Paolo Andreoni & Bussuku Bang per dare
forma alle sue canzoni e la band riscuote da subito il successo di critica e
pubblico. Il progetto nasce con una fortissima impronta cantautorale ma
sviluppa ben presto un percorso sperimentale: ogni canzone ritrae
un’atmosfera o percorre una forma canzone precisa, tra ballate intimiste, brani
politici e sarcastici, il tutto pervaso da divagazioni psichedeliche, rock e prog.
Paolo Andreoni & Bussuku Bang sono Paolo Andreoni alla chitarra e voce,
Mauro Mazzola alla chitarra, Roberto Ambrosioni alle tastiere, Jorge Manuel
Maduro Fonseca alla batteria, Davide Terrile al basso e Davide Santi al violino.
Maria Messina
Nata a Verona nel 1982, Maria è figlia del compositore e chitarrista Pietro
Messina. Cresce in un ambiente musicale dinamico in cui gli stimoli e la varietà
di strumenti non manca, permettendole di sperimentare fin da subito la
composizione di canzoni proprie. Entra in conservatorio all’età di undici anni
per studiare violino, ma una certa insofferenza per l’ambiente accademico la
spinge presto ad abbandonare gli studi; nel frattempo continua a comporre e
impara da autodidatta a suonare pianoforte e chitarra, raffinando anche l’uso
della voce e ad arrangiare da sola le proprie composizioni con uno stile
personalissimo ed originale. Le sue ballate, tutte in lingua inglese, sono
costellate di suoni evocativi, fiabe gotiche, richiami folk e misticismi dark.
Capaci di ipnotizzare l’ascoltatore attraverso una venatura pop, onirica ed
eterea, le sue canzoni sono una trama complessa che fa intravedere la stoffa di
una vera folk singer purosangue. Il suo approccio stilistico ricorda le grandi
voci di Kate Bush, Tori Amos, Beth Gibbons e Bjork, essendo proprio la sua
voce il suo massimo punto di forza: un timbro incredibile, acuto e sottile ma
grintoso al tempo stesso, capace di raggiungere ben quattro ottave di
estensione e a dare decine di sfumature diverse con le quali gioca in assoluta
libertà. All’attività di cantautrice Marina nel tempo ha affiancato quella di
cantante e attrice lavorando in teatro e per il cinema. Nel 2009 ha viaggiato
per tutta Italia portando la sua musica in tutti i più interessanti live club d’Italia
con il tour Confidenziale, una rivisitazione in chiave intima di tutti i suoi brani
suonati con pianoforte e chitarra e cover di artisti che più di altri hanno
segnato il suo eccentrico mondo d’artista.
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Lorenzo Palmeri
Lorenzo Palmeri è un uomo il cui genio creativo spazia dall’architettura, al
design, alla musica. Punto di partenza è la progettazione come indole e
disciplina interiore applicabile in ogni ambito del reale, una materia invisibile
comune a più campi che si definisce con metodo e plasma una fervida
immaginazione. Ricerca e insegnamento, composizione di colonne sonore per il
cinema e il teatro, ambientazioni per eventi e attività di ricerca sulla forma
canzone, produzione musicale, design di prodotti e strumenti musicali,
ideazione di videogiochi, ognuno di questi campi ha ricevuto il personale
contributo dell’artista, che dopo essersi laureato presso il Politecnico di Milano
ha dato il via alla sua poliedrica carriera con successo. Nel 2006 ha progettato
la chitarra Paraffina Slapster, poi diventata la chitarra di Lou Reed, oggi
esposta al Museo Del Design della Triennale di Milano. Preparativi per la
pioggia, il suo primo album di canzoni, ha visto la luce nel novembre del 2009
e si avvale della preziosa collaborazione di Franco Battiato, Saturnino,
inconfondibile al basso, Livio Magnini e Andy dei Bluvertigo, rispettivamente
alle chitarre e al sax, Elio Marchesini, maestro concertatore della Scala di
Milano al vibrafono, il chitarrista di Gianna Nannini Davide Ferrario e Tibe,
artista considerato uno dei fenomeni più interessanti dell’underground
musicale degli ultimi tempi. A riprova del suo poliedrico talento, Lorenzo ha
abbinato al disco l’uscita del videogioco on line Qualsiasi Spinta e realizzato il
packaging del booklet come solo un designer poteva concepire: una sorta di
origami da ritagliare e comporre e che richiede l’intervento attivo
dell’ascoltatore.
Le Scarpette Rosse
Le Scarpette Rosse è il duo formato dalla cantante e attrice Adele Tirante e
dalla chitarrista Kristiana Giustini, due ragazze accomunate dalla stessa
passione viscerale per ritmo e melodia. Il progetto prende il nome dal
capolavoro cinematografico degli anni ‘40 in cui la protagonista indossando un
paio di scarpette rosse da ballerina si consuma in un vortice di passione
inarrestabile per la musica. Ogni canzone di Adele e Kristina verte alla
sperimentazione sonora ed è un universo unico scandito da ritmi percussivi,
giocattoli sonori od oggetti quotidiani che possono essere suonati come
strumenti veri e propri. Vissuta per molto tempo in un piccolo paese sul mare,
Adele è stata influenzata dalle suggestioni magiche del luogo, maturando fin da
bambina una fervida immaginazione e sensibilità musicale che si manifesta
anche attraverso la passione per le lingue e la cultura popolare ed i suoi riti.
Dall’adolescenza coltiva anche la recitazione ed ha debuttato nel 2009 nel film
di Giuseppe Tornatore, Baaria, nel ruolo di Rosalia. Prima di creare Le
Scarpette Rosse, ha cantato in formazioni musicali dall’estrazione più diversa,
fino ad arrivare nel 2004 a incidere il suo primo disco solista, Mademoiselle A,
insieme all’arrangiatore e chitarrista Giuseppe Barbera, cui segue nel 2010 il
primo disco de Le Scarpette Rosse, Cani lungomari e altri residui. Kristiana
Giustini è invece la chitarrista del duo, saldo controcanto urbano della più
bucolica Adele: nasce a Roma dove consegue il diploma di chitarra classica,
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compone colonne sonore per cortometraggi e documentari e dirige il
laboratorio musicale Rumore Bianco. La sua passione per il cantautorato la
porta a numerose collaborazioni con altri musicisti, come ad esempio il gruppo
Trinity per cui scrive, arrangia e suona fino all’incontro con Adele e la
formazione del progetto Le Scarpette Rosse.
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