Concerto della chitarrista - Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze

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EPIFANIA IN BIBLIOTECA NAZIONALE
Concerto della chitarrista
Elena Zucchini
Programma:
Heitor Villa-Lobos
(Rio de Janeiro 1887-1959)
Studio per chitarra sola, n. 11
Heitor Villa-Lobos
Chôro, n. 1
Joaquín Turina
(Siviglia 1882 – Madrid 1949)
dalla Sonata per chitarra, op. 61
- I tempo, Allegro
- II tempo, Andante
Francisco Tárrega Eixea
(Villarreal, Valencia, 1852
– Barcellona 1909)
Recuerdos de la Alhambra
Domenica 6 gennaio 2008
Ore 11.30 – 12.00
Sala della Balconata
Ingresso libero
Con il sostegno degli Amici della Biblioteca nazionale
I compositori
Heitor Villa-Lobos. E’ stato il maggiore compositore brasiliano del Novecento. Di madre india,
ebbe dal padre le prime nozioni di musica, imparando a suonare il violoncello, il pianoforte e
alcuni strumenti a fiato. Soltanto dopo il 1906, quando già componeva, intraprese studi
regolari, ma si formò soprattutto compiendo viaggi all’interno del paese alla scoperta del canto
popolare. Esordì nel 1915, suscitando vivaci polemiche e trovando poi in A. Rubinstein un valido
sostenitore. Dal 1923 risiedette per lo più in Europa. Rientrato nel 1930 in patria, fu
sovrintendente all’istruzione musicale e si battè per la creazione di una pedagogia musicale su
basi etnologiche. Nel 1946 fondò l’Accademia di musica di cui fu presidente fino alla morte.
Autore di una fecondità eccezionale, rifiutò per tutta la vita l’educazione accademica. Prima i
lunghi viaggi in Amazzonia, poi i contatti col canto popolare più tipicamente brasiliano,
determinarono in lui il gusto per una musica colta imbevuta di tradizione locale. Nacquero così
le 12 sinfonie, i 16 poemi sinfonici, i 17 balletti, le 10 opere teatrali, i 17 quartetti e altra
musica da camera, vari concerti per strumenti vari (fra i quali la chitarra) e soprattutto i
celebri 14 Chôros, composizioni tipiche del folclore brasiliano per vari complessi strumentali a
plettro e a fiato.
Joaquín Turina. Compositore spagnolo. Dopo aver studiato con d’Indy a Parigi (dove divenne
amico di Falla e Albéniz), dal 1914 visse a Madrid. Fu con Falla, uno dei più significativi
esponenti della scuola musicale spagnola del primo Novecento. Nelle sue composizioni
amalgamò felicemente gli stilemi dell’impressionismo francese con elementi pittoreschi e
realistici tratti dalla musica popolare andalusa.
Francisco Tárrega Eixea. Chitarrista e compositore spagnolo. Nel lungo periodo di decadenza
della chitarra, durante la seconda metà dell’Ottocento, rimase l’unica figura di prestigio tra i
cultori dello strumento. Tuttavia egli dimenticò la grande tradizione che lo aveva preceduto e
contribuì grandemente, tramite repertori quasi tutti basati sulle trascrizioni, a far cadere
nell’oblio i più autorevoli compositori classici della chitarra. Le sue composizioni, di carattere
intimista, sono improntate al linguaggio romantico, e prediligono le forme brevi.
L’esecutrice
Elena Zucchini. Giovane chitarrista, allieva del M° Claudio Marcotulli, si è diplomata con il
massimo dei voti presso il Conservatorio G. B. Pergolesi di Fermo. Ha vinto due borse di studio
come migliore diplomata del suo Istituto. Ha seguito con merito numerosi master class guidati
da maestri di chiara fama quali D. Russell, A. Ponce, M. Socias, J. L. Rodrigo, P. Steidl e Zoran
Dukic. Attualmente frequenta, presso il medesimo Conservatorio, il biennio post-diploma ad
indirizzo concertistico-interpretativo.
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