REGIONE PIEMONTE AZIENDA OSPEDALIERA DI RILIEVO NAZIONALE E DI ALTA SPECIALIZZAZIONE IL TESTO DEL CONTRATTO 1998-2001 DELL'AZIENDA OSPEDALIERA C.T.O.- C.R.F.- M.ADELAIDE (COMPARTO SANITA') Il giorno … 2000, presso i locali della Direzione Generale dell'Azienda Ospedaliera C.T.O.- C.R.F.- M.ADELAIDE, si è riunita la delegazione trattante per sottoscrivere il presente contratto collettivo integrativo per il personale del Comparto Sanità. Composizione delegante trattante La delegazione trattante, ai sensi dell'art. 9 del C.C.N.L. 1909812001 è costituita: per la parte pubblica: - dal titolare del potere di rappresentanza dell'Azienda o da un suo delegato; - dal titolare dell'Unità Organizzativa e/o suo rappresentante della Direzione Sanitaria preposto all'organizzazione del personale; - dai titolari e/o dai loro rappresentanti dei Settori ed Uffici Amministrativi interessanti. Per le Organizzazioni Sindacali: - dalle R.S.U. costituite ai sensi dell'Accordo del 7.8.1998; - dai rappresentanti delle OO.SS. firmatarie del C.C.N.L./1999 (un rappresentante per ogni sigla sindacale) Premessa Il Contratto integrativo deve essere lo strumento per realizzare gli obiettivi che le leggi vigenti demandano al S.S.N. Esso deve, prioritariamente, ribadire il fondamentale concetto secondo il quale la tutela della salute deve essere garantita dal S.S.N., finanziato con risorse pubbliche deve essere diretto ai perseguimento del processo di aziendalizzazione già in atto e deve rispondere ai bisogni dei cittadini attraverso un accordo di programma che impegni le parti contraenti a svolgere una politica atta a garantire agii stessi, considerati singolarmente o collettivamente, servizi sanitari sempre più efficienti. Per il perseguimento di tali obiettivi la delegazione trattante in linea con i dettami contrattuali e con le leggi vigenti, si avvarrà dello strumento della concertazione per dar vita alla costruzione del contratto integrativo mirante a gestire ai meglio, le risorse economiche ed umane a disposizione in rapporto ai modelli organizzativi e ai percorsi che le parti individueranno. Dai contratto integrativo deve apparire chiara l'idea del personale come grande risorsa umana ponendo I aggiornamento e la formazione professionale come momento strategico per gli obiettivi aziendali. Per il raggiungimento di questi obiettivi in coerenza con quanto disposto dal Piano Sanitario Nazionale, dalle linee di indirizzo regionali, dal Piano Sanitario Aziendale e dai D.L.vo n. 229 del 19.6.199 l'Azienda e le OO.SS. ritengono, per rendere concreto quanto sopra, sia necessario: - la rideterminazione della D.O. per ciascuna categoria e profili professionali; - l'istituzione della direzione dei servizi assistenziali (infermieristica, tecnico e della riabilitazione); • un piano programmatico occupazione per l'Azienda. La realizzazione di tali obiettivi è fondamentale all'interno del Contratto Collettivo Integrativo per una corretta applicazione del nuovo sistema di classificazione del personale. e parti convengono che il fine strategico dell'Azienda è il miglioramento quali/quantitativo dei servizi. Ritengono pertanto che questa fine può essere conseguito solo attraverso una migliore utilizzazione delle risorse e, in particolare, della risorsa lavoro. E' necessario quindi, riconoscere la pubblica funzione del lavoro svolto all'interno dell'azienda, l'utilità sociale a cui esso concorre, considerato che in questa contesta gli aspetti motivazionali del lavoro diventano determinanti per il raggiungimento degli obiettivi. La parti ritengono, inoltre, che a tale scopo occorra gestire la contrattazione integrativa in modo da coniugare la qualità dei servizi con l'arricchimento professionale e la valorizzazione del lavoro. Art. 1 Campo di applicazione, durata, decorrenza, tempi e procedure di applicazione tempi e procedure di applicazione Il presente C.C.I. si applica a tutto il personale del Comparto con rapporto di lavoro a tempo indeterminato o determinato ed ha durata quadriennale. Il contratto collettivo integrativo si attua entro quindici giorni dalla sottoscrizione. Gli effetti del presente contratto decorrono dalla stipula dello stesso fino alla stesura del successivo contratto collettivo integrativo. Per le parti relative ad istituti aventi carattere annuale il QC.I. può essere rinnovato, previo accordo tra le parti, anche in assenza di rinnovo del C.C.N.L. L'individuazione e l'utilizzo delle risorse è determinato con cadenza annuale. Per gli istituti che non hanno scadenza annuale, le parti verificano, due volte l'anno, in apposite riunioni della delegazione trattante, la corretta e tempestiva applicazione degli istituti previsti dai presente contratto. In caso di controversie sull'interpretazione del contratto integrativo, le parti si incontrano tempestivamente per definire consensualmente l'interpretazione autentica della clausola controversa, secondo le modalità previste dall'art. 5 del C.C.N.L. 1998/2001 e dai D.L.vo 29/93. Per tutta la durata della controversia le parli si astengono dall'assumere iniziative al riguardo. Art. 2 Relazioni sindacali aziendali L'art. 3 del C.C.N.L. del Comparto Sanità 1998/2001 prevede che il sistema delle relazioni sindacali sia strutturato in modo coerente con l'obiettivo di contemperare l'interesse al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla crescita professionale dei dipendenti con l'esigenza delle Aziende di incrementare e mantenere elevata l'efficacia e l'efficienza dei servizi erogati alla collettività. Si ritiene pertanto che la condivisione dei predetti obiettivi comporti la necessità di uno stabile sistema di relazioni sindacali che si articoli negli istituti della "concertazione", "consultazione" e "informazione" che insieme realizzano il principio della partecipazione e che quindi è opportuno definire un protocollo di relazioni sindacali che, nella distinzione dei ruoli, esalti sia il metodo del confronto (concertazione), sia le capacità propositive (consultazione) che il principio di responsabilità (informazione) e che sia un veicolo essenziale per la partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici. Si conviene pertanto che: - per concertazione" deve intendersi l'attivazione, previa informazione ai soggetti sindacali, del confronto in incontri bilaterali con l'Azienda sulle materie meglio sotto specificate; - per 'consultazione" deve intendersi l'acquisizione, da parte dell'Azienda, previa adeguata informazione, di un parere in forma scritta dei soggetti sindacali nelle materie individuate dai C.C.N.L. Qualora il parere non sia espresso o pervenga oltre 10 gg. dalla ricezione degli atti esso si intende espresso in senso positivo; - per "informazione" deve intendersi la comunicazione in forma scritta ed in tempo utile di documentazione inerente le materie oggetto di informazione come meglio sotto specificate; per le informazioni su materie riservate e nei casi d'urgenza possono essere adottate modalità e forme diverse. - la Concertazione, cosi come intesa nelle premesse, è riservata oltre che alle materie di cui all'art. 6, lett. b) del CCNL del Comparto Sanità 1998 - 2001 e che qui di seguito si richiamano: - articolazione dell'orario di servizio; - verifica periodica della produttività delle strutture operative; - definizione dei criteri per la determinazione della distribuzione dei carichi di lavoro; - andamento dei processi occupazionali; - attuazione del sistema classificatorio (criteri generali per lo svolgimento delle selezioni per i passaggi tra le categorie; criteri generati per la valutazione delle posizioni organizzative e relativa graduazione delle funzioni; criteri generali per la valutazione permanente; conferimenti degli incarichi relativi alle posizioni organizzative e loro valutazione); anche alla seguente materia: - individuazione di nuovi profili. Durante la fase della concertazione possono essere presentate dalle parti proposte ed osservazioni in tempo utile per una disamina approfondita. Nel caso di oggettiva impossibilità di tenere gli. incontri entro le 48 ore dalla data di ricezione della richiesta, l'Amministrazione comunica entro il medesimo termine la data del nuovo incontro. Le parti possono congiuntamente decidere di prorogare di un ulteriore termine di 30 giorni i lavori del tavolo della concertazione. La concertazione si conclude con un'intesa o con la registrazione del mancato accorda. la Consultazione: cosi come intesa nelle premesse è riservata alle materie di cui all'art. 6, lett. c) del CCNL del Comparto Sanità 1998 - 2001 e che qui di seguito si richiamano: a) atti interni di organizzazione aventi riflessi sul rapporto di lavora;. b) organizzazione e disciplina degli uffici, nonché la consistenza e la variazione delle dotazioni organiche; c) modalità per la periodica designazione dei rappresentanti per la composizione del collegio arbitrate di cui all'art. 59, comma 8, del D.L.gs. n. 29 del 1993 sino all'entrata in ore della disciplina inerente i collegi di conciliazione ed arbitrato; d) casi di cui all'art. 19 del Di.L.gs 19 settembre 1994 n. 626. La Consultazione deve intendersi obbligatoria per le materie di cui alle lettere b), c) e d) e facoltativa per la materia di cui alla lettera a). Possono essere istituite. a richiesta, Commissioni Bilaterali ovvero Osservatori con funzioni non negoziali per l'approfondimento di specifiche problematiche ed avranno la durata necessaria per raccogliere dati e informazioni relative alle materie oggetto di approfondimento nonché formulare proposte. Tali organismi debbono comprendere una adeguata rappresentanza femminile e svolgere la loro attività in orario di lavoro. Durante il periodo in cui si svolgono la concertazione o la consultazione le parti non assumono iniziative unilaterali sulle materie oggetto delle stesse; - l'informazione: sono oggetto di informazione le materie di cui all'art. 6 lett. a) del C.C.N.L. 1998 -2001 e precisamente: - atti di valenza generale, anche di carattere finanziario concernenti il rapporto di lavoro; - l'organizzazione degli uffici; - la gestione complessiva delle risorse umane. L informazione (fatti salvi i casi di riservatezza previsti dalle vigenti disposizioni di legge e regolamentari) verrà fornita tempestivamente (comunque entro i 7 giorni successivi in caso di richiesta avanzata dai so etti sindacati) e periodicamente (quadrimestralmente in relazione ai report elaborati sul budget e sulla produttività). Per informazione preventiva si intende che essa viene fornita una volta che la Direzione strategica abbia assunto Una posizione esaustiva in modo da consentire alla eventuale concertazione di espletare per intero la possibilità di addivenire ad una intesa. Tale informazione è fornita per le materie per le quali il CCNL prevede la Contrattazione Collettiva Integrativa, la Concertazione e la Consultazione. Nelle seguenti materie, l'Azienda fornisce un'informazione preventiva, inviando ai soggetti sindacali la documentazione riguardante: - articolazione dell'orario; - definizione dei criteri per la determinazione e distribuzione dei carichi di lavoro; - definizione delle dotazioni organiche; - andamento dei processi occupazionali, - criteri generali di organizzazione dei servizi sanitari aziendali e degli uffici ovvero l'introduzione di nuove tecnologie; • gli incarichi e le consulenze che a qualsiasi titolo l'Azienda si propone di attivare nonché gli incarichi interni ed esterni affidati a personale di ruolo. • programmazione della mobilità collettiva; • sperimentazione gestionale; • piani di ristrutturazione e riconversione delle strutture sanitarie; - misure per favorire le pari opportunità; • verifica periodica della produttività delle strutture operative; • applicazione dei parametri concernenti la qualità e produttività dei servizi e rapporti con l'utente; • provvedimenti riguardanti le attività sociali gestite dagli appositi organismi; Su richiesta dei soggetti sindacali previsti dall'art. 9 del CCNL 1998/2001del Comparto Sanità verranno fornite informazioni sui seguenti argomenti: • relazione annuale sulla produttività dell'Azienda; • programmi innovativi pluriennali; • programmi relativi alla formazione del personale; • dati consuntivi della forza occupata, sulla costituzione, modificazione ed estinzione del rapporto di lavoro del comparto e sull'andamento generale della mobilità del personale; • dati consuntivi relativi all'andamento della formazione professionale, con particolare riguardo al numero degli interessati ed ai contenuti dei corsi; • dati consuntivi delle misure adottate in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro anche a seguito dell'applicazione del D.L.vo 626/94 e 242/96; • resoconto consuntivo delle ore straordinarie effettuate; • • • • rendiconto sulla distribuzione complessiva del fondo per la produttività collettiva e sull'applicazione dell'istituto di pronta disponibilità; rendiconto dell'attività libero/professionale di tutta l'Azienda; consuntivo sulle misure adottate per il conseguimento delle pari opportunità; risultato ed effetti generali sull'organizzazione del lavoro conseguenti alle introduzioni di nuove tecnologie e processi riorganizzativi. Le parti su richiesta si incontrano in presenza di iniziative concernenti le linee di organizzazione degli uffici e dei servizi: iniziative per l'innovazione tecnologiche degli stessi: eventuali processi di dismissione, di esternalizzazione e di trasformazione ed in ogni caso con cadenza almeno annuale. Al fine di consentire una informazione "trasparente", "tempestiva" e "certa", l'elenco di ogni atto pubblico adottato dall'Azienda (deliberazioni, ordinanze ed ordini di servizio del Direttore Amministrativo e del Direttore Sanitario aventi carattere generale) viene trasmesso al settore Affari Generali ai soggetti sindacali. A documentazione di cui al precedente punto può essere richiesta dai soggetti sindacali al Settore Affari Generali e ritirata nei tempi tecnici consentiti. Al fine di assicurare "una informazione partecipata" l'Azienda provvederà a porre permanentemente e gratuitamente a disposizione dei soggetti sindacali, di cui all'art. 9 del CCNL 1998/2001, quale ufficio di segreteria, l'uso continuativo di idonei locali. Predetti locali saranno dotati di fax, computer e telefono con abilitazione soli per la linea urbana. Al fine di assicurare "la visibilità dell'informazione", l'Azienda mette a disposizione delle RSU, gli spazi per l'informazione e le comunicazioni inerenti le materie di interesse sindacale e del lavoro situati in luoghi idonei e ben visibili ai dipendenti. • L'esercizio del diritto sindacali di assemblea, astensione dal lavoro e dei permessi sindacali e regolato dalle apposite norme; I contingenti di personale e le qualifiche professionali necessari a garantire i servizi minimi essenziali in occasione di ogni sciopero, sono quelli individuati nel precedente contratto collettivo integrativo sottoscritto dalle parti in data …, che vengono con il presente atto riconfermati (vedi allegato A) • Livelli di confronto e contrattazione: le parti individueranno di comune accordo, fermo restando l'unicità del contratto aziendale, l'articolazione nell'ambito dell'Azienda, delle sedi di confronto e di contrattazione e le relative materie. Art. 3 Orario di lavoro Fermo restando quanto previsto dall'art. 26 CCNL 1998/2001 del Comparto Sanità si individuano i seguenti obiettivi: a) riduzione dell'orario di lavoro a 35 ore per personale impiegato su più turni mediante la predisposizione, entro il mese di dicembre 2000, ai sensi dell'art. 27 del CCNL 1998/2001, di un piano di riorganizzazione degli orari e di modifica degli assetti organizzativi; b) b) flessibilità in entrata fino ad un'ora, laddove compatibile con le esigenze di servizio; c) esclusione dell'orario straordinario dalla programmazione dell'orario di servizio. Art. 4 Lavoro straordinario Fermo restando quanto previsto dall'art. 34 del C.C.N.L. 1998/2001 e premesso che il fondo per il lavora straordinario è finalizzato a remunerare le prestazioni necessarie a fronteggiare particolari temporanee e specifiche situazioni organizzative, le parti convengono quanto segue: - il lavoro straordinario non è strumento di gestione ordinaria delle attività facenti capo alle UU.00., pertanto il ricorso a tale istituto deve, comunque essere ridotto al minimo indispensabile per far fronte alle esigenze effettivamente indilazionabili, imprevedibili e non programmabili, pertanto diviene obiettiva aziendale la sua riduzione; - le procedure di ricorso al lavoro straordinario, le modalità di utilizzo e l'impiego del fondo saranno oggetto di monitoraggio periodico almeno trimestrale, al fine di poter adottare eventuali provvedimenti per il suo governo; - il lavoro straordinario prestato ed autorizzato deve essere monetizzato o recuperato a richiesta del lavoratore. Il monte ore complessivo è pari a 35 ore pro capite. - Il limite massimo individuale è fissato in 180 ore annue. - entro due mesi dalla sottoscrizione del presente accordo le parti si incontreranno per verificare le modalità di impiego e definire eventuali correttivi. - tendenzialmente il lavoro straordinario deve essere gradualmente superato. Le parti concordano che il risparmio sulla spesa dello straordinario, accertato a consuntivo, sia destinato al fondo di produttività collettiva dell'articolo 38 del vigente C. C. N. L. Art. 5 Formazione ed aggiornamento professionale La formazione e l'aggiornamento professionale dovrà coinvolgere tutto il personale sulla base degli obiettivi che l'azienda intende perseguire. Nell'Azienda Ospedaliera CTO-CRF-M.ADELAIDE è necessario definire un sistema formativo tale da adeguare il personale ai processi di innovazione già in atto. Il piano formativo dovrà avere valenza pluriennale. Le materie sulle quali l'Azienda dovrà prioritariamente intervenire saranno oggetto di approfondimento e definizione della Commissione di cui all'art. 6, p. 2, del C.C.N.L. Le parti ritengono che per il raggiungimento dì questi obiettivi sia necessario rivedere struttura e funzioni dell'Area di Formazione Aziendale. Al finanziamento di detto istituto si provvederà con uno stanziamento di bilancio pari al 1,5% del monte salari 1998, al netto degli oneri riflessi, fatto salvo quanto previsto da app9si@e leggi in materia di aggiornamento. Si rinvia all'allegato T" relativamente ai programmi annuali e pluriennali dell'attività dì formazione professionale, riqualificazione e aggiornamento professionale. Art. 6 Politiche occupazionali Le parti in riferimento alla necessità di rideterminare le Dotazioni Organiche ritengono che questo punto debba essere affrontato in maniera prioritaria dopo il termine dei lavori della commissione organici, il cui documento sarà la base per la rideterminazione della nuova dotazione organica. L'apertura di nuovi servizi o reparti comporterà il necessario adeguamento della dotazione organica. Art. 7 Appalti Per l'assegnazione di attività dell'Azienda a soggetti esterni bisogna prevedere le seguenti clausole: - applicazione dei contratti di riferimento; - applicazione delle norme relative alla prevenzione e sicurezza; - annullamento dei contratti di appalto per l'inosservanza del punto l); - applicazione delle norme relative alla prevenzione e sicurezza; - annullamento dei contratti di appalto per l'inosservanza del punto l); - assicurare almeno gli standard di quantità e qualità in essere a desumibili da analoghe attività svolte in altre amministrazioni, in ogni caso superiori a quelle interne che si vogliano esternalizzare. Art. 8 Produttività collettiva La produttività collettiva è lo strumento per migliorare i servizi e le prestazioni sanitarie che l'Azienda è chiamata ad offrire ai cittadino utente, nel quadro di un più efficiente utilizzo delle risorse per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Nell'Azienda Ospedaliera CTO-CRF-M.ADELAIDE è già sperimentato positivamente un sistema di produttività collettiva; le parti ritengono che, in. prospettiva e comunque dall'anno 2000, questa istituto contrattuale debba caratterizzarsi ancora di più per cogliere il grado di partecipazione dei lavoratori nel raggiungimento degli obiettivi sulla base di criteri oggettivi. Per quanto riguarda l'anno 2000, come previsto dai C.C.N.L. le parti convengono: l. l'incremento del fondo come da allegato "C"; 2. la decurtazione del fondo nella misura del 15% per il finanziamento dell'art. 39 del C.C.N.L. 1998/2001. Si invia all'allegato "C" per i criteri generali di valutazione individuati per la produttività competitiva. Art. 9 Rideterminazione della D.O. in relazione agli obiettivi strategici dell'Azienda Ospedaliera CTO-CRF-M.ADELAIDE Le parti per la corretta applicazione del nuovo sistema di classificazione ritengono necessario istituire una commissione bilaterale con le prerogative di cui all'articolo 6, comma 2, del C.C.N.L 1998/2001 del Comparto Sanità, che proceda anche alta verifica delle funzioni (diverse o superiori) effettivamente svolte dal personale. Art. 10 Progressione economica orizzontale La progressione economica orizzontale del personale avviene nell'ambito delle risorse economiche disponibili. 1 passaggi da una fascia retributiva a quella immediatamente successiva nell'anno 2000 avvengono previa valutazione selettiva in base: l. all'esperienza professionale; 2. alla formazione e professionale acquisita; 3. titoli culturali. Ai fini della partecipazione alle selezioni è prevista la pubblicazione all'Albo Pretorio dell'Azienda del relativo bando. Copia dello stesso verrà trasmesso ai so etti sindacati nonché, per la relativa affissione, ai Direttore Sanitario di Presidio, ai Responsabili delle OO.SS., ai Coordinatori di Dipartimento. Gli aspiranti alle selezioni, entro 20 gg. dalla data di affissione del bando, possono presentare domanda allegando la documentazione che riterranno opportuna agli effetti della valutazione. I criteri per l'attribuzione dei punteggi relativi all'applicazione della progressione economica orizzontale, saranno fissati da una commissione paritetica a norma dell'ari. 6 del C.C.N.L. 199812001. Per i passaggi di tutte le categorie verranno utilizzati i criteri di valutazione di cui all'allegato "D". La somma dei punteggi relativa ai vari criteri (esperienza professionale, formazione e titoli culturali), costituirà il punteggio di valutazione finale. Al termine delle selezioni verranno stilate apposite graduatorie distinte per categorie e per fasce. A parità di punteggio complessivo si darà preferenza ai dipendenti con maggiore anzianità di servizio. Art. 11 Sistema di valutazione individuale permanente Le parti concordano che per l'anno 2001 si provvederà alla negoziazione di criteri di valutazione individuale permanente, orientata alla valutazione di atteggiamenti attesi e premianti nell'Azienda. Art.12 Passaggi da una categoria all'altra immediatamente superiore e passaggi all'interno della medesima categoria La progressione del personale dipendente dell'Azienda all'interno del sistema classificatorio deve rispondere all'obiettivo primario del miglioramento della funzionalità dei servizi sanitari, dell'accrescimento dell'efficacia ed efficienza dell'azione amministrativa, dell'ottimizzazione delle risorse umane. A tale proposito, nell'ambito della pianificazione triennale del fabbisogno del personale di cui all'art. 6 del D.L.vo 29/93, l'azienda concorda, di norma, con cadenza annua, l'accesso dall'esterno a ciascuna categoria nella misura prevista dai regolamento di cui all'art. 14 del CCNL del 7 aprite 1999. Tutti i passaggi previsti dai citato regolamento devono avvenire in posti vacanti nella dotazione organica complessiva dell'Azienda: essa risulta dall'insieme degli effettivi fabbisogni di personale verificati e programmati ai sensi del comma precedente previa consultazione con i soggetti sindacati di cui all'art. 9 comma 2 del CCNL. Nella programmazione del fabbisogno possono essere ricompresi anche i posti che si rendono vacanti entro l'anno di riferimento per cause di cessazione certe ed irreversibili al momento dell'adozione dell'atto. I criteri e le procedure relative ai suddetti passaggi sono disciplinati dal Regolamento di cui all'allegato "E". Art. 13 Sicurezza nei luoghi di lavoro Il documento aziendale sui rischi dovrà essere aggiornato ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità. Potrà essere istituita una Commissione ai sensi dell'art. 6, lett. c), comma 2, del CCNL 1998/2001, con compiti di promuovere uno studio sui principali fattori di rischio esistenti e sulle iniziative volte a facilitare l'attività lavorativa dei dipendenti disabili. Dovranno essere investite risorse idonee nel campo della prevenzione e protezione nei luoghi di lavoro. Si rinviano alta Commissione le linee di indirizzo ed i criteri per la garanzia e il miglioramento dell'ambiente di lavoro. Art.14 Pari opportunità Le parti si impegnano a costituire il comitato per le pari opportunità, ai sensi del contratto, che dovrà promuovere le azioni positive dalla Legge 125191 e assolvere a tutti i compiti atti a favorire effettive parità nelle condizioni di lavora e di sviluppo professionale tenendo conto anche della posizione delle lavoratrici in seno alla famiglia. Dovrà essere costituito il regolamento e individuare le relative finalità. Tra le azioni necessarie a favorire le pari opportunità vanno previste: - attività di formazione - flessibilità di orario e fruizione di part time - mobilità - incremento dei servizi (asilo nido, ecc.). Art- 15 Attività culturali, ricreative ed assistenziali (organismo sociale) Per una corretta politica della gestione dell'attività culturali, ricreative ed assistenziali è prevista la costituzione, all'interno dell'Azienda Ospedaliera CTO-CRF-M.ADELAIDE di un Organismo Sociale ai sensi della Legge 20 maggio 1970, n. 300. Art. 16 Fondi Per la stima sulla consistenza dei fondi previsti dal C.C.N.L. e le eventuali risorse aggiuntive si rinvia all'allegato "F". Art. 17 Part-Time Le parti, premesso e fermo restando che l'istituto è ampiamente regolamentato e noto, concordano ulteriormente, che eventuali variazioni del patto scritto tra l'Amministrazione e il Lavoratore (art. 3 comma 9 D.L. 25/2/00 n.61) possano avvenire anche dopo la stipula del contratto, purché esista il consenso scritto del Lavoratore. Art.18 Attività Libero - Professionale Le parti si impegnano a definirne il Regolamento entro tre mesi dalla stipula del presente contratto integrativa. Art. 19 Permessi Retribuiti Le parti rinviano all'art. 21 del precedente C.C.N.L. che regola la fruizione dei suddetti permessi: concordano inoltre nel riconoscere al dipendente la possibilità di fruire dei permessi anche ad ore singole oltre che a giornate intere. Per quanto riguarda la fruizione delle giornate intere di permesso il dipendente deve debitamente documentare la causa del permesso , per quella di singole ore di permesso non è richiesta nessuna specifica documentazione se non l'autocertificazione dell'evento se il dipendente è fuori servizio, dal giorno dopo se lo stesso si trova in servizio Art. 20 Norma finale Per quanto non previsto dai presente contratto collettivo integrativa si fa riferimento al C.C.N.L. 1998/2001 del Comparto Sanità, ad ogni altra normativa, e al precedente contratto integrativo aziendale. Allegato A Servizi pubblici essenziali art. I e 2 del C.C.N.L. Comparto Sanità. Le RSU aziendali dichiarano che restano invariati e validi gli accordi del precedente contratto e ribadiscono quanto segue • Nel giorno di sciopero non possono essere concessi congedi ordinari che non siano stati programmati prima della proclamazione dello sciopero stesso. • Nel giorno di sciopero non possono essere concessi permessi sindacali. Servizi essenziali presidio CTO. Personale non medico Direzione Sanitaria 1 CSSA 8-16 1 turno II turno Turno notturno • Degenze (ortopedie, ch.plastica med. del lavoro . Cardiologia e Nefrologia 2 inferm.o AFI 1 IP - preferib.1 OTA.in assenza dell"OTA i inf. • 7' piano 3 inferm. 3 inferm. 2 inferm. • NCH 3 infermieri 3 infermieri 2 infermieri • RIANIMAZIONI 3 infermieri 3 infermieri 3 infermieri • Per i reparti con questo simbolo 1 AUS. o 1 OTA con turno centrale • Grandi Ustionati 3 inferm. + i inf. 3 infermieri 3 infermieri balneazione 1 aus. o ota 1 aus. o ota • DEA/PPS 7 inf +I aus+1 c.amm. 7 inf.-1 aus+1 c.amm. 7 inf - 1 aus • RX DEA 2 tecnici rad. 2 tecnici rad. 1 tecnico + 1 tecnico reper. • DEA TAC 1 tecnico rad. 8 - 20 + 1 tecnico reper. 20 - 8 • TECNICO EEG 1 tecnico ce- 8 - 16 + 1 tecnico ce- reper. dalle h 16 . LABORATORIO ANALISI • • • • • FKT AMBULANZE FARMACIA NECROSCOPIA DIALISI 2 inferm. 1 tecnico lab. 8 - 20 + 1 tecnico lab. 20 - 8 + 1 tecnico lab. reper. 1 fisioterapista 8 - 16 1 autista - i infermiere 1 operatore 1 operatore se autopsie indifferibili 3 Inf. + 1 Aus. 3 Inf. - 1 Aus. il giorno antecedente lo sciopero, la Direzione Sanitaria con le OO.SS., verifica numero e gravità dei ricoverati per singolo piano di degenza o servizio, per aumentare se necessario il numero di infermieri/ausiliari da comandare. Il personale presente in servizio verrà utilizzato secondo le esigenze e le priorità e pertanto è da considerarsi in mobilità. Servizi essenziali presidio CRF Le professionalità individuate sono: IP, IG, OTA, e FISIOTERAPISTI I contingenti di personale individuati sono i seguenti: I TURNO UNITA' SPINALE II TURNO 3-1 TURNO NOTTURNO 2 SRRF nessuno Tale regola non è da considerarsi assoluta, pertanto in Caso di presenza di pazienti acuti 24 ore prima dello sciopero Dir. San. E OO.SS. hanno facoltà di decidere diversamente SERVIZIO DI URODINAMICA Il servizio rimane chiuso 2 DAY HOSPITAL Il servizio rimane chiuso Il personale presente in servizio verrà utilizzato secondo le esigenze e le priorità e pertanto è da considerarsi in mobilità. Servizi amministrativi e tecnici/economali SERVIZI Autisti Centralino Cucina 1 turno Cucina 2 turno Elettricisti Fuochisti Idraulici Lavand. guardar. Magazzini Mensa Portineria Uff. Amministraz. CTO CRF Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno 4 1 2 1 1 + 1 reperibile Reperibile Nessuno 1 AL I turno Reperibile Reperibile Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno 2 per turno 1 per turno 1 oper. Art. 1, lett. f M. ADELAIDE Nessuno 3 1 Reperibile 1 per turno Reperibile Nessuno Nessuno Nessuno 1 per turno Nessuno nessuno Il personale presente il giorno dello sciopero e non comandato verrà utilizzato secondo le esigenze di servizio e pertanto è da considerarsi in mobilità SERIVZI ESSENZIALI PRESIDIO M. ADELAIDE Personale non medico: Direzione sanitaria 1 CSSA 8- 16 1° turno 2° turno turno notturno ORTOPEDIA 1 inf. + 1ota o aus 1 inf. + 1 ota o aus 1 inf. + 1 ota Dh Ortopedia 2 Ortopedia 3 rrf 1° piano scoliosi rrf 2° piano sala oper + steril fisioterapia per interni rrf laboratorio analisi radiologia farmacia camera mortuaria chiuso 1 inf. + 1 ota o aus 1 inf. + 1 ota o aus 1 inf. + 1 ota o 1 aus 1 inf. + 1 ota o 1 aus 2 inf. + 1 ota o aus 1 inf. + 1 ota o aus 2 inf. + 1 ota o aus 1 inf. + 1 ota o aus reperibilita' 2 ip + 1 strum a delibera attiva 1 fisioter. a tempo pieno o 2 part time h. 8-16 reperibilita' reperibilita' riferimento alla farmacia cto reperibilita' 1 inf. + 1 ota 1 inf. + 1 ota 1 inf. + 1 ota 1 inf. + 1 ota ALLEGATO D CRITERI PER L'APPLICAZIONE DEGLI ART. 15 E 16 DEL CCNL Alla selezione saranno ammessi tutti i dipendenti di ruolo in possesso di due anni di anzianità alla data del 31.12.1997. Il punteggio massimo attribuibile è di 100 punti così suddiviso: CATEGORIE A - B Bs C D - DS TITOLI DI SERVIZIO 80 60 50 TITOLI CULTUALI 5 5 5 TITOLI PROFESSIONALI 15 100 35 100 45 100 TOTALE Titoli di servizio Per titoli di servizio il numero massimo di anni considerabile è pari a 30 anni con la seguente valutazione: CATEGORIE VALUTAZIONE A B - BS Nell'attuale qualifica per anno Nelle qualifiche o categorie superiori C Nell'attuale qualifica per anno Nelle qualifiche o categorie superiori D - DA Nell'attuale qualifica per anno Nelle qualifiche o categorie superiori 1 punto per anno Nelle qualifiche o categorie inferiori 1,20 punti per anno 1 punto per anno Nelle qualifiche o categorie inferiori 1,20 punti per anno 1 punto per anno Nelle qualifiche o categorie inferiori 1,20 punti per anno 0,80 punti 0,80 punti 0,80 punti Titoli culturali (se non richiesti per l'accesso) Attestato per formazione complementare (es. capo sala, ass. sanitaria) Diploma di scuola media superiore Diploma universitario Laurea Titoli professionali punti 1 punti 1,5 punti 2 punti 2,5 Il sottoscritto COGNOME __________________________________________________ NOME ____________________________________________________ DATA DI NASCITA __________________________________________ QUALIFICA ________________________________________________ UFFICIO/SERVIZIO DI APPARTENENZA _________________________ Avendo maturata i 2 anni di anzianità di servizio nella qualifica alla data 31.12.1997 dichiara sotto la propria responsabilità di essere in possesso dei seguenti titoli culturali e professionali: . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ...................................... ...................................... N.B. L'Amministrazione si riserva di richiedere copia del titolo che si dichiara di possedere, qualora il titolo stesso non sia disponibile nel fascicolo personale. Si rammentano inoltre le conseguenze civili e penali previste per coloro che rendono attestazioni false. Da restituire al Servizio Personale entro 8 giorni. Il dipendente Torino, ALLEGATO E Regione Piemonte AZIENDA SAINITARIA OSPEDALIERA C.T.O./C.R.F./ M.. ADELAIDE Via Zuretti n. 29 10 126 TORINO T e 1. (0 11 - 6 9331 - Fax 693322 U.O.A. Amministrazione dei Personale REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE SELEZIONI INTERNE PER IL PASSAGGIO DA UNA CATEGORIA AD UN'ALTRA IMMEDIATAMENTE SUPERIORE 0, ALL'INTERNO DELLA STESSA CATEGORIA, DA UN PROFILO PROFESSIONALE ALL'ALTRO. PARTE PRIMA PRINCIPI GENERALI ART. 1 Tipologie di progressione interna 1. In ogni momento i dipendenti interessati possono produrre domanda di passaggio orizzontale nell'ambito della categoria di appartenenza. tra profili diversi dello stesso livello, purché corredata di curriculum formativo e professionale debitamente sottoscritto. In prima applicazione verrà emesso in proposito specifico comunicato ai dipendenti. 2. Prima di procedere alla copertura dei posti vacanti, l'Azienda verifica se entro la fine del mese precedente - sono state presentate domande di passaggio orizzontale per il profilo interessato. In caso di riscontro negativo, si procede agli adempimenti necessari per la copertura del posto, descritti nei punti da 4) a 6). In caso positivo si procede all'effettuazione di selezione interna. secondo criteri comuni a quelli delle selezioni per il passaggio ad una categoria superiore. In particolare. qualora vi sia agii arti una sola domanda, si omette la valutazione dei titoli e si procede ad effettuare comunque le prove di esame al fine di verificare l'idoneità professionale. 3. In caso di passaggio all'interno delle categorie B e D, per l'accesso ai livelli economici definiti come "super". l'accesso dall'esterno è consentito solo se la selezione interna ha avuto esito negativo o se mancano all'interno le professionalità da selezionare(v. art. 15, c. 1 lettera b) e c. 2). 4. La progressione interna dei dipendenti nel sistema classificatorio avviene nelle more dell'emanazione del Regolamento di cui all'art. 14 del C.C.N.L., e fatti salvi i passaggi nell'ambito della stessa categoria fra profili diversi del medesimo livello - con riferimento alle percentuali previste dal decreto ministeriale 21 ottobre 1991. n. 458, e precisamente: un terzo, arrotondabile all'unità superiore. dei posti di categoria C e D la metà, arrotondabile all'unità superiore. dei posti di categoria B mediante selezioni interne riservate ai dipendenti appartenenti alla categoria immediatamente inferiore a quella messa a selezione. 5. In caso di esito negativo della selezione interna, l'Azienda procede, previa comunicazione alla R.S.U., a bandire il concorso pubblico o ad effettuare chiamata dalle liste del Collocamento, anche relativamente alla quota che sarebbe stata riservata all'interno (v. art. 15 C.C.N.L., c. 1 lett. c) e c. 2). 6. L'Azienda, nell'ambito della percentuale da riservarsi all'accesso dall'esterno, può disporre, in alternativa alle procedure concorsuali, di applicare l'istituto della mobilità, previa comunicazione alla R.S..U. ART.2 Requisiti di ammissione 1. Alle selezioni interne indette dall'Azienda, secondo i criteri di cui al precedente art. 1, per i passaggi da una categoria all'altra immediatamente superiore nonché, nell'ambito della stessa categoria. tra profili di diverso livello economico o tra profili diversi dello stesso livello, possono partecipare i dipendenti - in servizio a tempo indeterminato alla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande - in possesso, alla data predetta, dei requisiti culturali e professionali stabiliti dalle declaratorie contrattuali per l'accesso dall'interno. 2. Alle selezioni per i passaggi fra categorie possono essere ammessi solo i dipendenti in servizio nella categoria immediatamente inferiore a quella messa a selezione. ART. 3 Specifiche particolari in tema di requisiti di ammissione 1.Alle selezioni interne per l'accesso al profilo di "Collaboratore Professionale Sanitario Infermiere si anche i dipendenti eventualmente non in possesso del (ex Capo Sala)", possono essere ammessi anche i dipendenti eventualmente non in possesso del diploma di abilitazione a funzioni direttive: in tal caso l'esperienza professionale acquisita nel corrispondente profilo di categoria C, dev'essere triennale. anziché biennale. 2.Per l'accesso dall'interno al profilo di "Programmatore", si intendono quali "corsi di formazione in informatica riconosciuti" ai sensi della corrispondente declaratoria contrattuale, quelli di durata almeno annuale ed aventi per oggetto almeno uno dei seguenti argomenti: architetture client/server; RDBMS: amministrazione e gestione: linguaggi di programmazione in ambiente RDBMS; reti di trasmissioni dati TCRIIP: amministrazione. linguaggi di programmazione in ambiente di office automation. ART. 4 Bando di selezione interna 1. Il bando di selezione interna deve indicare. distintamente per profilo professionale e categoria di appartenenza: a) il numero dei posti che si intende coprire; b) il termine e le modalità di presentazione delle domande di partecipazione e della relativa documentazione. d) l'oggetto delle prove d'esame. 2.Il bando di selezione deve essere pubblicato all'Albo dell'Azienda e diffuso mediante l'invio di copia alla RSU. 3.Il termine per la presentazione delle domande di partecipazione alle selezioni scade il ventesimo giorno successivo a quello di pubblicazione del bando all'albo dell'Azienda. Per le domande eventualmente spedite a mezzo posta fa fee il timbro postale. ART. 5 Domande di ammissione alle selezioni 1.Per l'ammissione alle selezioni gli aspiranti devono presentare domanda in carta semplice, secondo lo schema esemplificativo allegato al relativo bando. 2.Alla domanda devono essere allegati un curriculum formativo e professionale ed un elenco in carta semplice ed in triplice copia dei documenti presentati, entrambi datati e firmati. 3.L'autocertificazione è ammessa per comprovare sia i requisiti di ammissione sia i titoli utili ai fini dell'attribuzione di punteggio, tranne che per quanto riguarda la certificazione dello stato di servizio ART. 6 Ammissione dei candidati 1.L'ammissione e/o l'esclusione dalle selezioni devono essere deliberate entro i termini di conclusione del procedimento, già stabiliti nel Regolamento aziendale di attuazione della legge n. 241/1990, previa verifica del possesso dei requisiti culturali e professionali richiesti ART. 7 Nomina delle Commissioni 1.La Commissione esaminatrice deve essere composta come segue: • Presidente: un dirigente dell'Azienda • Componenti: due esperti designati dal Direttore Amministrativo o Sanitaria di Azienda, sulla base delle rispettive competenze, tra i dipendenti di ruolo dell'Azienda della stessa categoria e qualifica per la quale è indetta la selezione. In caso di carenza di dipendenti interni in possesso dei requisiti previsti, gli esperti vengono designati fra i dipendenti di Aziende limitrofe; • Segretario: un dipendente amministrativo con profilo professionale non inferiore alla categoria C. 2.In relazione al numero delle domande ed alla sede prescelta, qualora per lo svolgimento della prova pratica siano necessari più locali, per il lavoro di vigilanza possono essere nominati appositi comitati, costituiti da tre impiegati amministrativi dell'Azienda. 3.Ai componenti delle Commissioni e degli eventuali comitati di vigilanza spetta il compenso stabilito dal D.P.C.M. 22.03.95 nonché, se ed in quanto dovuti. il rimborso delle spese di viaggio ed il trattamento economico di trasferta. 4. Per ogni componente titolare, deve essere designato un componente supplente. ART. 8 Adempimenti preliminari 1.All'atto dell'insediamento la Commissione predetermina: - le tipologie di titoli valutabili ed il punteggio attribuibile a ciascuna di esse; - i criteri e le modalità di valutazione delle prove di esame per l'assegnazione a ciascuna di esse dei relativo punteggio. ART. 9 Valutazione dei titoli 1.Determinati i criteri di cui all'articolo precedente. la Commissione procede, prima dello svolgimento delle prove di esame. alla valutazione dei titoli prodotti dai candidati. purché non utilizzati come requisito di ammissione. 2.Devono, in particolare. essere oggetto di valutazione: • titoli di carriera; • titoli di studio e diplomi di specializzazione o di perfezionamento, salvo che costituiscano requisiti specifici di ammissione alla selezione; • attestati di qualifica rilasciati da Enti pubblici o privati al termine di corsi di durata almeno annuale o pari ad almeno 600 ore; • incarichi di insegnamento nel corsi per operatori sanitari assistiti da Aziende ed Enti del S.S.N.; g • docenze. anche occasionali. nei corsi di formazione e di aggiornamento del personale del S.S.N. o di altri Enti Pubblici; • attività di relatore in convegni, congressi e seminari; • frequenza corsi di formazione qualificati per durata e per esami finali; • frequenza congressi, convegni, seminari, anche di breve durata, finalizzati all'approfondimento di tematiche specifiche; • pubblicazioni: la valutazione va adeguatamente motivata in relazione alla originalità della produzione scientifica, al grado di attinenza dei lavori con la posizione funzionale da conferire , alla data di pubblicazione ed al fatto che le stesse contengano mere esposizioni di dati e casistiche o che invece costituiscano monografie di elevata originalità; • espletamento di attività comportanti particolari responsabilità, come ad esempio funzioni di coordinamento, o richiedenti attitudini specifiche; • eventuali altre attività di varia natura, non direttamente riferibili ad alcuna delle categorie sopra elencate, potranno essere valutate a discrezione della Commissione. secondo criteri di equità. 3.Si definiscono. in particolare, i seguenti criteri valutativi: A) TITOLI DI CARRIERA a) servizi prestato presso le unità sanitarie locali o presso enti, servizi e presidi a queste trasferiti o presso pubbliche amministrazioni: - nel profilo professionale e nella materia cui si riferisce la selezione, punti 1,80 per anno; - nel profilo professionale inferiore e nella materia cui sì riferisce la selezione, punti 1,20 per anno. I servizi nella materia cui sì riferisce la selezione prestati nel profilo professionale superiore sono valutati con i punteggi di cui sopra maggiorati del 10 per cento. I servizi prestati in materia diversa da quella cui si riferisce la selezione sono valutati con i punteggi di cui ai precedenti commi ridotti del 20 per cento. Il servizio prestato a tempo parziale è valutato in proporzione all'entità dell'impegno orario. Le frazioni di anno sono valutate in ragione mensile, considerando come mese intero periodi continuativi di giorni 30 o frazioni pari o superiori a giorni 15. Nella valutazioni dei titoli di carriera, per quanto qui non espressamente previsto, si applicano i criteri generali stabiliti dal Regolamento di cui all'art. 14 del C.C.N.L. B) TITOLI DI STUDIO, ATTIVITA'DI FORMAZIONE, PUBBLICAZIONE TITOLI VARI a) Diploma di laurea attinente alla professionalità oggetto della selezione b) Diploma di laurea non attinente alla professionalità oggetto della selezione c) Diploma di specializzazione o perfezionamento post-laurea d) Titolo di studio di istruzione secondaria di secondo grado max punti 5; max punti 2.5; max punti 2; max punti 15; e) Diplomi professionali o attestati di qualifica professionale attinenti alla professionalità oggetto della selezione max punti l; f) Corsi di formazione o aggiornamento professionale strettamente attinenti alla professionalità oggetto della selezione, da valutarsi in relazione alla durata, al contenuto del corso ed al superamento o meno di un esame finale, fino a punti 0.5 cad.; g) Pubblicazioni e titoli vari tra i quali relazioni finali di studi e ricerche affidati dall'Azienda, idonei ad evidenziare ulteriormente il livello di qualificazione professionale fino a punti 5 con un max di punti 0,5 per ogni pubblicazione. 4. Il punteggio attribuito in riferimento ai titoli di cui alle lettere f) e g) deve essere adeguatamente motivato. ART. 10 Svolgimento del prove 1.La data delle prove di esame dev'essere portata a conoscenza dei candidati ammessi alla selezione almeno quindici giorni prima dell'inizio di ciascuna prova, mediante comunicazione formale e prova del ricevimento. 2.Le prove di esame non possono avere luogo nei giorni festivi e di festività religiose ebraiche o valdesi. 3. Prima dell'effettuazione delle prove di esame, deve essere reso noto ai candidati il punteggio attribuito per ì titoli, mediante affissione nella sala destinata allo svolgimento delle prove stesse. ART. 1 Punteggi 1.La Commissione dispone. complessivamente di 100 punti così ripartiti: • 70 punti per le prove &esame • 30 punti per la valutazione dei titoli, ripartiti secondo il dettaglio indicato successivamente per ciascun profilo professionale. 2.I punti per le prove di esame sono cosi ripartiti: • • 35 punti per la prova pratica attitudinale 35 punti per il colloquio. 3.Il superamento delle prove previste dal bando di selezione è subordinato al raggiungimento in ciascuna di esse di una valutazione di sufficienza, pari a 18/35 ART. 12 Prova pratica attitudinale 1.Immediatamente prima dello svolgimento della prova, la Commissione ne determina i contenuti e le modalità di esecuzione, che devono comportare pari difficoltà ed uguale impegno tecnico per tutti i concorrenti. 2.Ove si decida di fare effettuare la stessa prova a tutti i candidati. occorre procedere al sorteggio fra tre prove predisposte. 3.Tale prova, finalizzata all'accertamento della professionalità richiesta e della capacità dei candidati all'espletamento dei compiti propri della qualifica oggetto di selezione, può consistere: • nella compilazione di un questionario a risposte multiple di varia difficoltà; - in sperimentazioni lavorative attinenti lo specifico profilo; • nella esecuzione di tecniche specifiche o prove &arte proprie della qualifica per cui si concorre; • nella predisposizione di atti riguardanti l'attività di servizio. • in altre attività individuate dalla Commissione, ritenute utili per l'accertamento dell'idoneità professionale alla qualifica oggetto della selezione. 4.AI termine di ogni seduta la Commissione rende noto, mediante affissione nella sede di esame, il punteggio attribuito ai candidati esaminati nel corso della giornata, evidenziando coloro che avendo raggiunto la sufficienza. vengono ammessi a sostenere il colloquio. se previsto. ART. 13 Colloquio 1.Il colloquio si svolge secondo le modalità stabilite dalla Commissione all'atto dell'insediamento e può vertere sia sui temi della prova pratica attitudinale sia su materie comunque attinenti all'oggetto dell'esame. 2.Il colloquio deve consistere in una serie di domande, non inferiore a due, predisposte dalla Commissione immediatamente prima dello svolgimento della prova. Ove si ritenga di diversificare le domande da porre ai vari candidati (ricorrendo in tal caso al sistema del sorteggio delle stesse), i quesiti devono essere di pari difficoltà, potendosi differenziare solo nel particolari. 3.Il colloquio si svolge alla presenza dell'intera Commissione ed in sala aperta al pubblico. 4.Al termine di ogni seduta la Commissione rende noto, mediante affissione nella sede di esame, il punteggio attribuito ai candidati esaminati nel corso della giornata, evidenziando quelli che hanno raggiunto la sufficienza. 5.II personale della categoria C, cui sia stato conferito un incarico di posizione organizzativa a norma dell'art. 21 C.C.N.L. e che io abbia svolto per almeno sei mesi con valutazione positiva. dovrà sostenere il solo colloquio. In caso di esito positivo del colloquio, ha la precedenza nel passaggio, rispetto agli altri candidati. ART.14 Graduatoria 1.Al termine delle prove di esame la Commissione formula la graduatoria di merito, sulla base del punteggio complessivo conseguito da ciascun candidato nella valutazione dei titoli e delle prove di esame. 2.In caso di parità, la precedenza è data, nell'ordine, a chi vanti la maggiore anzianità complessiva di servizio, la maggiore anzianità nella qualifica al momento rivestita, il maggior punteggio conseguito nelle prove, i maggiori carichi di famiglia. 3.Non sono collocati in graduatoria i candidati che non abbiano raggiunto la sufficienza in ciascuna delle prove di esame. 4.Le graduatorie rimangono efficaci per un termine di ventiquattro mesi dalla loro approvazione e debbono essere utilizzate per eventuali successive coperture di posti di pari categoria e profilo, nel rispetto delle percentuali riservate per l'accesso dall'interno. ART. 15 Verbale della Commissione 1.Di ogni seduta della Commissione il Segretario redige un verbale che descriva le operazioni eseguite e le decisioni adottate. 2.I punteggi relativi alle singole prove di esame sono attribuiti con voti palesi. In caso di differenti valutazioni il punteggio da attribuire è quello risultante dalla media aritmetica dei voti espressi da ciascun Commissario. 3.Fermo restando l'obbligo della firma dei verbali, ciascun Commissario può far inserire nei medesimi, controfirmandole, osservazioni in ordine al proprio dissenso circa le decisioni adottate dagli altri Componenti. 4.Eventuali osservazioni dei candidati inerenti lo svolgimento della procedura vanno formulate con esposto sottoscritto dagli interessati da allegare al verbale, previa menzione nello stesso. 5.Al termine dei lavori, i quali devono comunque concludersi entro sei me si dalla data di pubblicazione all'Albo dell'Azienda del relativo bando, i verbali - unitamente ad ogni altro atto sono rimessi al Direttore Generale per le conseguenti determinazioni di competenza. ART. 16 Conferimento dei posti 1.Accertata la regolarità della procedura ed approvati i relativi atti, si procede, nei limiti dei posti messi a selezione, alla stipulazione del contratto individuale di lavoro con i candidati utilmente collocati nella graduatoria, fermo restando il non assoggettamento al periodo di prova come previsto dall'art. 22, c. 7, del C.C.N.L. PARTE SECONDA ACCESSO A POSILZIONT FUNZIONALI E PROFILI PROFESSIONALI VARI ART. 17 Profili professionali di: • Ausiliario specializzato (cat. A) • Commesso (cat. A) 1.Prima di procedere alla copertura di posti dei profili indicati, secondo la normativa dell'art. 16 della legge 56187, può disporsi il passaggio a domanda dei dipendenti da un profilo all'altro (v. art. 1 del presente regolamento, punti 4 e 5). ART. 18 Profili professionali di: - Operatore Tecnico(cat. B) • Operatore Tecnico addetto all'Assistenza (cat. B) • Operatore Tecnico specializzato (cat. BS) 1.Prove di esame: a) prova pratica attitudinale esecuzione di tecniche specifiche o prove d'arte, con l'ausilio anche di specifica professionalità. idonee apparecchiature, proprie della b) colloquio approfondimento delle procedure e delle tecniche oggetto della prova pratica. Punteggio a disposizione della commissione: La commissione dispone di 100 punti, così ripartiti: a) prova pratica b) colloquio c) valutazione dei titoli titoli di carriera titoli di studio, formativi e vari (secondo art. 9) fino a punti 30 fino a punti 30 fino a punti 40 così ripartiti: fino a punti 30 fino a punti 10 ART. 19 Profili professionali di: - Coadiutore Amministrativo (cat. B) - Coadiutore Amministrativo esperto (cat. BS) 1.Prove di esame: a) Prova pratica attitudinale Stesura di un testo con utilizzo di sistemi di video scrittura e quesiti a risposta multipla attinenti all'attività ed ai compiti propri del profilo. b) Colloquio Argomenti di cultura generale, organizzazione dei servizi aziendali ed approfondimento delle tematiche oggetto della prova pratica. 2. Punteggio a disposizione della commissione: La commissione dispone di 100 punti, così ripartiti: a) prova pratica fino a punti 30 b) colloquio fino a punti 30 c) valutazione dei titoli fino a punti 40 così ripartiti: titoli di carriera fino a punti 30 titoli di studio, formativi e vari (secondo art. 9) fino a punti 10 ART. 20 Profili professionali di: Operatore Professionale Sanitario (cat. C) • Collaboratore Professionale Sanitario (cat. D) • Personale infermieristico • Personale Tecnico Sanitario • Personale di Riabilitazione • Personale di Vigilanza ed Ispezione 1.Prove di esame: a) Prova pratica attitudinale Esecuzione di tecniche specifiche attinenti all'attività propria del profilo professionale e/o quesiti a risposte multiple attinenti la specifica professionalità e/e predisposizione piani di lavoro e di intervento. b) Colloquio Approfondimento delle procedure e delle tecniche oggetto della prova pratica ed accertamento delle conoscenze in tema di organizzazione dei servizi sanitari in ambito aziendale e rapporti con l'utenza. 2. Punteggio a disposizione della commissione: La commissione dispone di 100 punti, così ripartiti: a) prova pratica b) colloquio c) valutazione dei titoli titoli di carriera titoli di studio, formativi e vari (secondo art. 9) fino a punti 30 fino a punti 30 fino a punti 40 così ripartiti: fino a punti 25 fino a punti 15 ART. 21 Profilo Professionale di: - Assistente Tecnico (Cat. C) 1.Prove di esame: a) Prova pratica attitudinale Esecuzione di tecniche specifiche proprie del profilo professionale e/o quesiti a risposta multipla attinenti la specifica professionalità e/o redazione di un parere su progetti o impianti. Approfondimento delle procedure e delle tecniche oggetto della prova pratica. b) Colloquio Approfondimento delle procedure e delle tecniche oggetto*aella prova pratica. 2. Punteggio a disposizione della commissione: La commissione dispone di 100 punti, così ripartiti: a) prova pratica fino a punti 30 b) colloquio fino a punti 30 c) valutazione dei titoli fino a punti 40 così ripartiti: titoli di carriera fino a punti 25 titoli di studio, formativi e vari (secondo art. 9) fino a punti 15 ART. 22 Profilo professionale di: - Programmatore (cat. C) 1.Prove di esame: a) Prova pratica attitudinale Esecuzione di tecniche di programmazione ed impiego linguaggi per la trasformazione di elementi e dati numerici. Quesiti a risposta multipla attinenti la specifica professionalità b) Colloquio Approfondimento delle procedure e delle tecniche oggetto della prova pratica. 2. Punteggio a disposizione della commissione: La commissione dispone di 100 punti, così ripartiti: a) prova pratica fino a punti 30 b) colloquio fino a punti 30 c) valutazione dei titoli fino a punti 40 così ripartiti: titoli di carriera fino a punti 25 titoli di studio, formativi e vari (secondo art. 9) fino a punti 15 ART. 23 Profili professionali di: Collaboratore Professionale Assistente Sociale (cat. D) 1. Prove di esame: a) Prova pratica attitudinale Tecniche di servizio sociale e di organizzazione dei servizi socio sanitari. Elaborazione di un piano di intervento su un caso specifico. b) Colloquio Approfondimento delle procedure e delle tecniche oggetto della prova pratica. Organizzazione dei Servizi aziendali ed elementi di legislazione sanitaria. 2. Punteggio a disposizione della commissione: La commissione dispone di 100 punti, così ripartiti: a) prova pratica b) colloquio c) valutazione dei titoli titoli di carriera titoli di studio, formativi e vari (secondo art. 9) fino a punti 30 fino a punti 20 fino a punti 40 così ripartiti: fino a punti 25 fino a punti 15 ART. 24 Profilo Professionale di: Assistente Amministrativo (cat. C) 1 Prove di esame: a) Prova pratica attitudinale Quesiti a risposta multipla attinenti l'organizzazione dei servizi aziendali, la disciplina del rapporto di lavoro dei personale del S.S.N., il procedimento amministrativo, l'accesso agli atti, l'autocertificazione, i rapporti con il pubblico. b) Colloquio Principi di diritto amministrativo, legislazione sanitaria ed approfondimento delle tematiche oggetto della prova pratica. 2. Punteggio a disposizione della commissione: La commissione dispone di 100 punti, così ripartiti: a) prova pratica b) colloquio c) valutazione dei titoli titoli di carriera titoli di studio, formativi e vari (secondo art. 9) fino a punti 30 fino a punti 30 fino a punti 40 così ripartiti: fino a punti 25 fino a punti 15 ART. 25 Profili professionali di: • Collaboratore Amministrativo Professionale (cat. D) • Collaboratore Professionale Esperto (cat. Ds) • Settore Amministrativo • Settore Legale • Settore Statistico Settore Sociologico 1.Prove di esame: a) Prova pratica attitudinale Settore Amministrativo: predisposizione atti riguardanti lo specifico settore di attività e/o soluzione di quesiti a risposta sintetica/plurima attinenti le procedure amministrative, i contratti, le attività istituzionali; Settore Legale: predisposizione atti riguardanti lo specifico settore di attività: Stesura di atto di difesa di parere riferito ad un caso specifico; Settore Statistico: soluzione di quesiti a risposta sintetica riferiti alle metodologie statistiche da applicare in capo sanitario; Settore Sociologico: valutazione ed interpretazione di risultati di ricerche socio/sanitarie e/o questionario a risposte sintetiche riferite alle metodologie in questione. b) Colloquio: Approfondimento delle tematiche oggetto della prova pratica, legislazione sanitaria e legislazione specifica di settore, organizzazione del settore di riferimento. 2. Punteggio a disposizione della commissione: La commissione dispone di 100 punti, così ripartiti: a) prova pratica b) colloquio c) valutazione dei titoli titoli di carriera titoli di studio, formativi e vari (secondo art. 9) fino a punti 30 fino a punti 30 fino a punti 40 così ripartiti: fino a punti 25 fino a punti 15 ART. 26 Profili professionali di: • Collaboratore Tecnico Professionale (cat. D) • Collaboratore Tecnico Professionale Esperto (cat. DS) Settore Tecnico Settore Informatico Settore Professionale 1.Prove di esame: a) Prova pratica attitudinale Settore Tecnico: soluzione di quesiti a risposta sintetica attinenti lo specifico settore di attività e/o soluzione di problemi organizzativi connessi al settore stesso; Settore Informatico: esame e parere scritto su progetti per l'applicazione di sistemi informatici a livello di unità operative complesse. Soluzione di quesiti a risposta sintetica attinenti lo specifico settore; Settore Professionale: esame e parere scritto su progetto od impianto. Soluzione di quesiti a risposta sintetica attinenti lo specifico settore. b) Colloquio Approfondimento delle tematiche oggetto della prova pratica, legislazione sanitaria e legislazione specifica di settore, organizzazione dei settore di riferimento. 2. Punteggio a disposizione della commissione: La commissione dispone di 100 punti, così ripartiti: a) b) prova pratica colloquio fino a punti 10 fino a punti 30 c) valutazione dei titoli titoli di carriera titoli di studio, formativi e vari (secondo art. 9) fino a punti 40 così ripartiti: fino a punti 25 fino a punti 15 ART. 27 Profili professionali di: Collaboratore Professionale Sanitario Esperto (cat. DS) Professionale Assistente Sociale Esperto (cat. DS) 1.Prove di esame: a) Prova pratica attitudinale Soluzione di problemi organizzativi ed approntamento di un piano di lavoro mirato all'ottimale utilizzo delle risorse umane per fini di massima soddisfazione, della domanda assistenziale. b) Colloquio Approfondimento delle tematiche oggetto della prova pratica, legislazione- sanitaria e sociale, organizzazione dei servizi aziendali. 2. Punteggio a disposizione della commissione: La commissione dispone di 100 punti, così ripartiti: a) prova pratica b) colloquio c) valutazione dei titoli titoli di carriera titoli di studio, formativi e vari (secondo art. 9) fino a punti 30 fino a punti 30 fino a punti 40 così ripartiti: fino a punti 25 fino a punti 15 P ARTE TERZA NORME TRANSITORIE E FINALI ART.28 Adeguamenti del presente regolamento 1.L'Azienda si riserva comunque, previa concertazione con le OO.SS., l'adozione delle necessarie modificazioni ed integrazioni che dovessero rendersi necessarie a seguito della emanazione dei Regolamento di cui all'art. 14 del C.C.N.L. ART. 29 Disposizioni transitorie 1.Fino alla loro scadenza od esaurimento, le graduatorie di pubblico concorso ancora valide sono utilizzabili nei limiti percentuali di cui all'art. I. ART. 30 Entrata in vigore 1. Il presente Regolamento entra in vigore dal giorno successivo alla data di esecutività della deliberazione di approvazione.