deter. che non prevede spesa (in segret.)

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Det n. 98 /2014
Class. 497
UNIONE dei COMUNI
“VALLE del SAVIO”
DETERMINAZIONE n. 98/2014
SETTORE SERVIZI SOCIALI
SERVIZIO AMMINISTRATIVO SERVIZI SOCIALI
Proponente:
GAGGI MATTEO
OGGETTO: PROGETTI INDIVIDUALI DI ASSISTENZA PRESSO CENTRI SOCIO
OCCUPAZIONALI DETERMINA A CONTRARRE - APPROVAZIONE SCHEMI
PRELIMINARI DI CONTRATTO E LETTERE DI INSERIMENTO
Det n. 98 /2014
Class. 497
IL DIRIGENTE DI SETTORE
Richiamate:
 la legge n.104/92 "Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti della persona
handicappata";
 la legge n. 328/00 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e
servizi sociali;
 il D.P.C.M. del 30.03.2001 “Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei
servizi alla persona di cui all’art. della legge 328/00”;
 la L.R. Emilia Romagna n. 2/03 “Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la
realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;
 la D.G.R. n. 564/00 “Direttiva regionale per l’autorizzazione al funzionamento delle strutture
residenziali e semiresidenziali per minori, portatori di handicap, anziani e malati di AIDS in
attuazione della L.R. n. 34/98”;
 la D.G.R. n. 509/07 “Fondo regionale per la non autosufficienza – programma per l’avvio nel
2007 e lo sviluppo nel triennio 2007/2009” e successive modificazioni ed integrazioni;
 la D.G.R. n. 1206/07 “Fondo regionale per la non autosufficienza. Indirizzi attuativi della
deliberazione di giunta regionale 509/07”;
 la L.R. Emilia Romagna n. 4/08 “Disciplina degli accertamenti della disabilità-ulteriori misure
di semplificazione ed altre disposizioni in materia sanitaria e sociale”;
 la D.G.R. 1230/08 “Fondo regionale per la non autosufficienza – Programma 2008 e
definizione degli interventi a favore delle persone adulte con disabilità”;
 la D.G.R. n. 772/07, “Approvazione dei criteri, delle linee guida e dell'elenco dei servizi per
l'attivazione del processo di accreditamento in ambito sociale e sociosanitario. Primo
provvedimento attuativo art. 38 L.R. 2/03 e succ. modd.”;
 la D.G.R. n. 514/09, “Primo provvedimento della Giunta Regionale attuativo dell'art. 23 della
L.R. 4/08 in materia di accreditamento dei servizi sociosanitari”, così come modificata dalla
D.G.R. n. 390/11 e dalla D.G.R. n. 1828/12;
 la determinazione del Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali del 2 marzo 2010, n. 2023,
“Approvazione Strumento tecnico per la valutazione del bisogno assistenziale degli utenti dei
servizi disabili”;
 la L.R. Emilia Romagna n. 12/13 "Disposizioni ordinamentali e di riordino delle forme
pubbliche di gestione nel sistema dei servizi sociali e socio-sanitari. Misure di sviluppo e
norme di interpretazione autentica in materia di aziende pubbliche di servizi alla persona";
Preso atto:
 che la D.G.R. n. 772/07 individua tra le tipologie di servizio l’esercizio che va subordinato
all’accreditamento istituzionale anche quelle riconducibili all’area della disabilità adulta;
 che con D.G.R. n. 514/09 la Regione Emilia Romagna ha definito i criteri di accreditamento,
nell’ambito delle tipologie di servizio previste dalle D.G.R. 772/07 per disabili, limitatamente
ai servizi di Centro Socio-Riabilitativo Residenziale (CSRR) e Centro Socio-Riabilitativo
Diurno (CSRD) e rinvia a successivi provvedimenti, ad oggi non ancora emanati, la disciplina
dell’accreditamento delle ulteriori tipologie di servizio sociosanitario elencate nella citata
DGR 772/07, comprese quelle che, in area “disabilità adulta” sono riconducibili a: Laboratorio
Protetto e/o Centro Socio-Occupazionale Diurno (vedi determinazione del Direttore Generale
Sanità e Politiche Sociali, 2 marzo 2010, n.2023);
 che per gli interventi socio-assistenziali rivolti a garantire il sostegno e la protezione alla
disabilità adulta in strutture non soggette all’obbligo dell’autorizzazione al funzionamento
richiamate al punto 3 parte 1 della D.G.R. n. 564/00, occorre comunque procedere alla
formalizzazione di accordi trasparenti con gli Enti Gestori e alla verifica dei requisiti minimi
funzionali, strutturali, organizzativi e di personale di carattere generale anche per le strutture
medesime richiamate (specifica al punto 5 della citata D.G.R.);
 che l’art. 1 comma 3 del il DPCM 30.03.2001 “Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi
di affidamento dei servizi alla persona di cui all’Art. della L. 328/2000” recita “I Comuni, ai
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

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fini dell'erogazione dei servizi e degli interventi, anche nell'ambito dei rapporti di cui al
comma 1, predispongono, d'intesa con l'Azienda USL nel caso di interventi socio-sanitari
integrati, progetti individuali di assistenza ovvero l'e rogazione di interventi nell'ambito di
percorsi assistenziali attivi per l'integrazione o la reintegrazione sociale.
che la deliberazione dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna n.175/08
approva il Piano Sociale e Sanitario 2008-10 e che la successiva deliberazione n. 117/13, nelle
more di approvazione di un nuovo Piano Sociale e Sanitario, conferma nel tempo la validità
degli obiettivi e delle indicazioni ivi contenute, approvando gli indirizzi di programmazione
territoriale già dati e autorizzando la proroga della durata dei Piani di zona distrettuali per la
salute e il benessere sociale 2009-11 per il biennio 2013-14;
che la programmazione degli interventi a favore della popolazione disabile, è ricompresa
all'interno del Programma Attuativo 2013-2014 del Piano per la Salute e il Benessere Sociale
Distrettuale;
che con delibera di C.C. n. 56 del 19/09/2013 è stata approvata la convenzione per la Gestione
Associata dei Servizi Sociali e l’integrazione delle attività socio-sanitarie nel Distretto Cesena
– Valle del Savio fra i Comuni di Cesena, Bagno di Romagna, Mercato Saraceno, Montiano,
Sarsina e Verghereto, l’Azienda USL di Cesena e la Provincia di Forlì Cesena, fino al
30/09/2016;
Considerato che:

in base all’art. 51 comma 4 della L.R. 27/04 ogni anno la Regione Emilia Romagna assegna
alla Aziende Usl con apposito provvedimento delle giunta regionale la risorse del fondo
regionale per la non autosufficienza (FRNA) e che annualmente le Conferenze Territoriali
Sociali e Sanitarie (CTSS) ripartiscono tali risorse fra i distretti, sulla base dei criteri stabiliti
nel piano regionale sociale e sanitario;

in base all’art. 51 comma 5 della L.R. 27/04 il fondo distrettuale per la non autosufficienza ha
contabilità separata e destinazione vincolata nell’ambito del bilancio della Aziende Usl e
finanzia unitamente, alle risorse impegnata dai Comuni, le attività previste dal Piano di zona
per l’assistenza ai soggetti in condizioni di non autosufficienza;

nelle more dell’entrata in vigore del sistema di accreditamento e per garantire la continuità dei
percorsi assistenziali in essere, l’Azienda Usl di Cesena (del 1 gennaio 2014 sede operativa
della Azienda Usl della Romagna) ha rinnovato con propria deliberazione 179/2013 i rapporti
con i gestori vari per la fornitura dei servizi sociosanitari e socio-assistenziale non accreditati
in area disabili, compresi i centri socio-occupazionali diurni;

con successivo atto (deliberazione 293/2014) la Direzione Generale dell’AUSL della
Romagna – coerentemente con quanto evidenziato nei soprarichiamati documenti - ha
ricondotto al Dirigente del Comune di Cesena, quale Capofila della Gestione Associata
distrettuale, la titolarità dei rapporti convenzionali e di fornitura, ancorché non
contrattualizzati, consentendo in tal modo l’avvio degli adempimenti conseguenti, connessi
alla necessità di garantire la continuità assistenziale dei servizi rivolti alle persone con
disabilità;

con determina 29/2014 dello scrivente servizio a titolo “MANIFESTAZIONE DI
INTERESSE FINALIZZATA ALLA RICOGNIZIONE DI SERVIZI DI ACCOGLIENZA
RESIDENZIALE SOCIALE E SOCIO-SANITARIA AI SENSI DELLE DGR 1904/2011 E
564/2000: APPROVAZIONE AVVISO” tra l’altro si è provveduto a prorogare i contratti per i
rapporti di fornitura di servizi socio-sanitari non accreditati, semiresidenziali vigenti sino alla
naturale sospensione del servizio previsto per il 31 luglio scorso;
Ravvisata la necessità di garantire la continuità dei percorsi assistenziali individualizzati in essere e la
risposta ai nuovi bisogni delle persone con disabilità del territorio tramite progetti individuali di
assistenza con i fornitori dei servizi socio-sanitari e socioassistenziali non disciplinati dal percorso di
accreditamento, quali: centri socio occupazionali diurni in quanto tali servizi rispondono al fabbisogno
programmatorio del Distretto Cesena-Valle Savio e, sopratutto, ai bisogni assistenziali delle persone
ad oggi accolte o che necessiteranno di nuovi progetti socio-occupazionali strutturando un forte
legame sociale e terapeutico nel loro percorso di vita in un contesto che opera oltre la mera cura o
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assistenza, attuando quanto previsto nel Progetto Personalizzato della Persona e/o nella relazioni
predisposte dall'équipe multiprofessionale in area disabili;
Visti:
 la lettura del fabbisogno annuo degli utenti residenti nel Distretto Cesena Valle effettuata dal
Servizio alla Persona con Disabilità per le tipologie di interventi e semi-residenziali non
accreditati (centri socio – occupazionali Diurni);
 le relazioni inerenti ciascun soggetto in carico al Servizio alla Persona con Disabilità, nelle
quali viene descritto il percorso assistenziale previsto e ribadita la peculiarità dei servizi in
questa area di intervento sociale dove l'intervento proposto acquista le connotazioni di un
compiuto ed articolato progetto di vita consolidato negli anni che deve necessariamente essere
garantito nel tempo per non creare interruzioni e fratture nel percorso assistenziale ed
educativo che porterebbero al fallimento del progetto di vita stesso;
Dato atto che i medesimi sono conservati agli atti del presente procedimento e archiviati presso il
Servizio alle Persone con Disabilità dell’Az. USL della Romagna sede operativa di Cesena;
Approfondito che:
- la necessità di garantire la continuità assistenziale ed il mantenimento dei cittadini in carico ai
servizi in contesti di vita strutturati consolidatisi negli anni mantenendo la centralità
dell’attenzione per la persona nella sua globalità ed il suo diritto inviolabile di integrazione nel
tessuto sociale, può concretizzarsi solo tramite il consolidamento e l’ampliamento delle reti di
sostegno primarie e secondarie, formali ed informali presenti nelle comunità di appartenenza;
- le modalità operative di gestione dei servizi di cui trattasi sono declinate anche nella Convenzione
per la Gestione Associata dei Servizi Sociali e l’integrazione delle attività socio-sanitarie nel
Distretto Cesena – Valle del Savio fra i Comuni di Cesena, Bagno di Romagna, Mercato Saraceno,
Montiano, Sarsina e Verghereto, l’Azienda USL di Cesena e la Provincia di Forlì Cesena, di cui
sopra;
VISTO inoltre che:
il 24 gennaio 2014 i Comuni di Bagno di Romagna, Cesena, Mercato Saraceno, Montiano,
Sarsina e Verghereto hanno costituito l’Unione dei Comuni Valle del Savio in attuazione
dell’art. 32 del D.lgs. 18/08/2000 n. 267 e successive modifiche, della Legge Regionale n.
21/2012 di riordino territoriale mediante sottoscrizione del relativo atto costitutivo depositato
alla raccolta n. 421 presso l’Ufficio Contratti del Comune di Cesena;
ai sensi dell’art. 5 – comma 4 – dello Statuto dell’Unione, è compito di quest’ultima, fra gli
altri, promuovere l’integrazione della propria azione amministrativa con quella di tutti i
Comuni che la costituiscono, da realizzarsi mediante la progressiva unificazione delle funzioni
e dei servizi comunali e l’armonizzazione degli atti normativi generali;
all’Unione sono state conferite, dai Comuni che ad essa aderiscono, le seguenti funzioni:
Sistemi informatici e delle tecnologie dell’informazione, Protezione civile, Progettazione e
gestione del sistema locale dei Servizi Sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai
cittadini, Sportello telematico delle attività produttive (SUAP);
l’Unione è stata costituita allo scopo di esercitare funzioni e servizi a beneficio dell’intera
comunità dell’Unione stessa, in conformità ai principi di autogoverno locale, sussidiarietà,
adeguatezza e differenziazione;
con la deliberazione di Giunta dell’Unione n. 2/2014 si è data approvazione alla struttura
organizzativa e alla relativa assegnazione di personale dell’Unione dei Comuni Valle del Savio;
Ritenuto quindi di dover formalizzare fra i Soggetti Gestori dei servizi e la Committenza Pubblica
Locale così come meglio definita nello schema un preliminare di contratto ed una lettera di
l’inserimento per definire l'accoglienza dell’ospite nel rispetto della vigente normativa sopra
richiamata e in attesa della definizione di ulteriori disposizioni regionali;
Dato atto inoltre che essendo servizi ad integrazione socio-sanitaria che rispondono a bisogni
complessi i cui costi sono ripartiti all’origine tra Comuni ed Azienda USL e quindi le risorse
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necessarie alla liquidazione dei fornitori sono previste del bilancio dell’ AUSL così come previsto
dalla Legge Regionale 27/2004 e dalla DGR. 509/2007 di istituzione del Fondo Regionale per la Non
Autosufficienza;
Atteso che il presente atto, ai sensi del D.Lgs. 267/2000, non comportando impegno di spesa, non
necessita del visto di regolarità contabile del Responsabile del servizio finanziario, attestante la
copertura finanziaria;
DETERMINA
Per quanto riportato in premessa e qui specificatamente richiamato:
1.
DI APPROVARE gli schemi di “preliminare di contratto” e di “lettera di inserimento
dell’utente” allegati alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale;
2.
DI DARE ATTO che:
- trattandosi di interventi ad alta integrazione socio-sanitaria, che rispondono a bisogni
complessi i cui costi sono ripartiti all’origine tra Comuni ed Azienda USL l'onere
economico necessario è a carico del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza (FRNA)
previsto dalla D.G.R. 509/07 e che la gestione delle risorse è posta in capo all’ Azienda
USL Romagna -Sede Operativa di Cesena- secondo quanto approvato dal Comitato di
Distretto;
- alla stipula dei preliminari di contratto per progetti individuali di assistenza e alle lettere di
inserimento di cui al precedente punto 1) si procederà con successivi provvedimenti.
SF/ep
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO AMMINISTRATIVO
SERVIZI SOCIALI
GAGGI MATTEO
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