Task: Analisi forum Relazione finale Indice generale Task: Analisi forum ............................................................................................................. 1 Modelli e tipi di analisi ...................................................................................................... 2 Contesto e criticità ........................................................................................................... 4 Sottofasi........................................................................................................................... 5 Applicazione .................................................................................................................... 8 Sintesi .............................................................................................................................. 8 Appendice: lista delle categorie di query proposte ............................................................... 9 Questa parte del progetto si è occupata di monitorare l'andamento del processo di apprendimento dei corsisti attraverso un'analisi del forum interno all'ambiente. Cosa significa “monitorare un processo di apprendimento online”? Si vedrà nel seguito che non si è trattato solo di misurare il numero di messaggi per topic, ma di proporre un insieme di strumenti che possano andare al di là delle funzionalità di reporting e presenti all'interno dell'applicazione che gestice il forum, nell'intento di costruire un quadro standard, riusabile e generalizzato. Abbiamo cioè progettato, realizzato e sperimentato degli strumenti standard di analisi quantitativa di un forum all'interno di un ambiente di apprendimento. Si tratta di strumenti specifici per soggetti in apprendimento e non solo per soggetti appartenenti ad una comunità virtuale generica. L'utilizzo di un forum di scambo di informazioni su un hobby condiviso e l'utilizzo di un forum all'interno di una comunità virtuale d'apprendimento sono fenomeni se pure apparentati profondamente diversi. E' un errore pensare che la semplice identità di strumento (il forum) autorizzi ad utilizzare le stesse categorie interpretative in contesti così diversi; anzi, questa stessa identità a volte viene contestata dagli stessi progettisti degli ambienti, che vorrebbero avere strumenti di discussione dedicati1 con funzioni appositamente studiate per la costruzione della conoscenza e non semplicemente per la discussione. generali, cioè applicabili ad altri forum di edizioni diverse dello stesso Corso, ma anche per altri ambienti PuntoEdu. Un'analisi basata su dati quantitativi ha bisogno di ipotesi, di quadri interpretativi, ma anche di conferme e di sperimentazioni su scala sempre più larga. L'enorme patrimonio di dati a disposizione dell'Agenzia potrebbe essere un serbatoio cui attingere per verificare e correggere ipotesi, ma anche per far emergere correlazioni inaspettate. Si tratta di un archivio di testi prodotti in un tempo ristretto da un gruppo di utenti molto esteso (decine di migliaia) ma anche omogeneo, o comunque facilmente divisibile in cluster sulla base di dati anagrafici, di competenze professionali o di percorsi lavorativi. disponibili per la comunità scientifica, in un'ottica di collaborazione scientifica con le Università che lavorano su questo campo, al fine di mettere insieme concetti, strumenti e risultati ed arrivare a costruire un quadro sperimentato e affidabile. E', o dovrebbe essere, chiaro ormai che si tratta di un lavoro di analisi talmente impegnativo, che coinvolge talmente tanti campi diversi, da non poter essere svolto all'interno di un solo gruppo di ricerca. Temi come le relazioni tra corsisti, lo sviluppo del linguaggio, la 1 Ad esempio, Knowledge Forum e i generale i derivati, diretti o indiretti, dell'applicazione originale di Bereiter e Scardamalia correlazione tra le strategie di ricerca e quelle di produzione di conoscenza sono affrontati oggi da équipe di ricercatori diversi e devono essere portate a fattor comune per poter arrivare ad una visione d'insieme di questo fenomeno di apprendimento collettivo attraverso la lettura e la scrittura. Come si vedrà, al di là dei dati forniti come risultato, l'approccio scelto è quello di dare agli stessi responsabili degli ambienti di apprendimento dei mezzi di analisi aperti, utilizzabili anche per fini differenti. Gli strumenti che abbiamo deciso di realizzare avrebbero quindi dovuto essere: aperti indipendenti dal contesto rivolti non solo a ricercatori, ma anche a tutor e a corsisti (quindi applicabili in tempo reale) I dati prodotti avrebbero dovuto essere : aperti, cioè in formati leggibili con qualsiasi software/sistema operativo facilmente confrontabili con dati provenienti da altre analisi Modelli e tipi di analisi Già da tempo termini come “tracciamento”, “logging” sono quasi assenti dalla letteratura dell'e-learning. Se le piattaforme di e-learning (e in generale ogni applicazione in rete che permetta la registrazione dei dati degli utenti) dispongono di dati sempre più fini,e sempre più numerosi, è ormai chiaro a tutti che questi dati vanno analizzati, correlati e soprattutto riportati ad un quadro interpretativo complesso che non si riduce a seguire il percorso di un corsista. Se fino a poco tempo fa l'attenzione ai dati quantitativi prodotti da una piattaforma di elearning poteva dar adito a interpretazioni di tipo “comportamentista”, oggi comincia ad emergere sempre più chiaramente un uso più maturo di questi dati, intesi come indicatori dai quali il tutor - ma anche gli studenti, o gli amministratori - possono trarre informazioni in tempo reale sull'andamento del processo educativo. Sempre più chiara appare la differenza tra dati bruti (“raw data”: i log della piattaforma) e dati elaborati (totali, medie, ma anche relazioni tra tabelle); e d'altro canto tra dati soggettivi (raccolti con questionari o con marcature dirette dei propri documenti), dati derivati da scelte non completamente coscienti (navigazione) e dati prodotti da attività cognitivamente complesse (scrittura, esecuzione di test). Si potrebbe dire che ci si comincia a interessare non più all'estensione ma all'intensione, cioè non a quanto il corsista è stato nella piattaforma ma a come. Si tratta di un passaggio delicato, difficile, di cui siamo solo ai primi passi. E' anche evidente che la valutazione (intesa non semplicemente come verifica, assessment, ma come più generale evaluation) non è una attività separata dalla progettazione e dalla gestione di un corso online. Sia nel senso più ovvio per cui una valutazione in itinere consente interventi in tempo reale da parte dei tutor, o dei corsisti stessi, sia in quello più generale per cui ad ogni impostazione educativa corrisponde un set di funzioni, di strumenti e di tipologie di dati su cui esercitare la valutazione, i due aspetti non possono essere slegati; cioè non è possibile valutare “oggettivamente” a prescindere dal modello formativo utilizzato, e viceversa è impossibile mettere a punto un progetto formativo che non comprenda al suo interno una valutazione Se i dati di navigazione (tempi,visite, percorsi) e i dati di performance (esercitazioni, test) possono utilmente essere utilizzati in una prospettiva che vede il corsista come soggetto che apprende fondamentalmente da solo, e che acquisisce informazioni ed elabora internamente conoscenze, i dati di interazione (partecipazione agli spazi di comunicazione, dialogo, scambio) fanno riferimento, ed hanno senso, all'interno di una prospettiva di apprendimento collaborativo, di gruppo, di co-costruzione della conoscenza in spazi pubblici e virtuali. Questi dati vengono intesi come “indicatori” della dimensione partecipativa, interattiva, sociale, cognitiva ed educativa dei soggetti. E' quindi chiaro che il tipo di monitoraggio/valutazione richiesto nel caso del CorsoConcorso deve conformarsi al modello educativo che PuntoEdu, e l'Agenzia stessa, hanno elaborato. Esistono ormai, in Italia e all'estero, diversi modelli di analisi quantitativa e qualitativa dei post di un forum (Simoff, Fafchamps, Levin, Jeong). Anche in Italia ci siamo occupati del tema (Mazzoni, Persico, Rossi, Ranieri, Buonaiuti, Penge...) con approcci diversi: analisi qualitativa, manuale (delle interazioni dialogiche, delle sequenze, delle marcature) analisi quantitativa, automatica (delle relazioni tra corsisti, Social Network Analysis, etc) Per gli obiettivi della presente ricerca, un'analisi qualitativa (per esempio marcando i messaggi relativi ad un certo argomento, o appartenenti ad una tipologia specifica) non sarebbe stata possibile, o meglio non avrebbe soddisfatto i requisiti sopra elencati: applicazione su grandi numeri, semplicità d'uso, tempo reale. Le analisi di tipo quantitativo cercano di individuare delle quantità misurabili che possano fungere da indicatori di variabili significative. Ad esempio, il Modello Open University prende in esame cinque categorie di indicatori: a) numero totale dei messaggi (indice della partecipazione generale); b) numero dei messaggi degli studenti in relazione al numero di messaggi dei tutor (indice della partecipazione attiva); c) numero di messaggi per studente (indice delle attività degli studenti nella classe virtuale); d) numero di messaggi in un dato arco di tempo (indice dell’andamento diacronico della partecipazione); e) lunghezza dei messaggi in un dato arco di tempo (indice dell’andamento del livello di interesse). Questo modello può facilmente essere applicato al CorsoConcorso, pur avendone presente i limiti concreti in un contesto di partecipazione non del tutto libera (assegnazione dei crediti, poco tempo a disposizione dei corsisti). Tuttavia i dati diventeranno davvero significativi solo con il confronto con diverse edizioni dello stesso corso. Ad esempio, il numero totale di messaggi in funzione del tempo, per assere assunto ad indicatore di partecipazione, deve essere confrontato con un'edizione della stessa durata e con gli stessi vincoli. Altrove2 abbiamo proposto un modello di analisi lessicale basato sul concetto di evoluzione del linguaggio di un gruppo in apprendimento come indicatore dell'andamento del gruppo stesso. Riteniamo cioè che: il lessico di un gruppo di apprendimento evolve necessariamente questa evoluzione è correlata con il buon andamento del corso l'individuazione di indicatori lessicali significativi dovrebbe permettere di seguire, per analogia, l'evoluzione del processo di apprendimento. 2 Vedi la bibliografia per approfondimenti sul tema In generale, però, si comincia ad assumere che un'analisi testuale dei messaggi di un forum (intra-messaggio) possa portare informazioni ulteriori che le analisi inter-messaggi non possono portare. Contesto e criticità Le dimensioni del forum PuntoEdu sono tali da costituire probabilmente un carattere di unicità a questa analisi. Tipicamente si tratta di forum in cui il rapporto tra utente e moderatore è 1 a 100, con una media di 10 messaggi per utente e 1,5 topic per utente. Sono dati probabilmente sotto la media se si confrontano con corsi con meno partecipanti, in cui il senso di “gruppo” è più forte e il ruolo del moderatore più importante. Tuttavia è chiaro che l'immagina che viene restituita da un'analisi su un corpo così imponente è significativa di per sé. La tecnologia utilizzata nel forum di CorsoConcorso è Invision PowerBoard su database Oracle.3 E' evidente che uno strumento offline di analisi testuale, come quelli sviluppati tra l'altro proprio all'interno dellla Sapienza, non poteva essere utilizzato proprio a causa delle caratteristiche dell'oggetto. I messaggi inviati nei forum: non costituiscono un corpus unico ma una raccolta di microtesti hanno una forte dipendenza dal tempo e dalla relazione (sequenza, topic) richiederebbero un accesso in tempo reale ai dati da parte dei moderatori per effettuare interventi correttivi, di stimolo, etc. Si sarebbe naturalmente potuto esportare tutto il testo in un unico documento e sottoporlo ad analisi con un analizzatore delle concordanze. Tuttavia lo stesso tipo di risultato – naturalmente con un grado di dettaglio ed elaborazione più basso - lo si può ottenere applicando delle query SQL direttamente al database del forum, con il duplice vantaggio di avere uno spaccato in tempo reale (o meglio: in un momento X qualsiasi dell'evoluzione del forum) e di consentire un accesso remoto anche da parte di più persone contemporaneamente. Di qui l'idea di sviluppare un insieme di strumenti applicabili direttamente al database del forum che fossero accessibili via web di uso semplice modulari, estensibili Sono state quindi scritte delle query SQL standard, parametrizzate, insieme ad alcuni moduli PHP per l'esecuzione e la visualizzazione dei risultati in forma tabellare. Queste query – circa un migliaio, allegate al report – sono comunque solo alcune tra le query possibili. L'interesse che rivestono è quello di dimostrare la praticabilità di una strada e – speriamo – quello di stimolare i progettisti dell'ambiente ad ulteriori e più 3 Non è stato possibile, per ragioni di sicurezza, un accesso remoto diretto al database Oracle. PowerBoard è peraltro un'applicazione non più opensource, e quindi non è stato possibile nemmeno installarne una versione dedicata, gemella di quella utilizzata per l'ambiente di apprendimento, per i soli scopi di analisi. Di qui la necessità di un lavoro ulteriore di esportazione e importazione in un altro database che in condizioni normali potrebbe essere evitato, soprattutto per soddisfare la condizione dell'accesso ai dati in tempo reale. Inoltre, il passaggio ha comportato una perdita di dati a causa della codifica particolare usata. dettagliate analisi. Sottofasi 0. definizione ipotesi di lavoro 1. scelta strumenti di analisi 2. installazione Oracle XE e acquisizione dati (import da dump di Oracle) 3. esportazione in formato aperto e pulizia dati 4. applicazione strumenti di analisi quantitativa e lessicale 5. interpretazione dei risultati 6. discussione nel gruppo di ricerca 7. scrittura report sintetico 8. pubblicazione nella piattaforma 9. discussione nel forum 10. scrittura report definitivo4 L'analisi vera e propria è stata divisa in due parti. 1. La prima parte si è limitata a descrivere quantitativamente le caratteristiche del forum. Questa parte non ha lo scopo di fornire dati significativi di per sé, ma solo dati su cui basarsi come riferimento per analisi ulteriori. La prima parte dell'analisi ha la finalità di descrivere a grandi linee le caratteristiche forum, nell'ipotesi di confrontarlo con altri. Sono stati calcolati: numero di post: totale, medio per corsista, medio per giorno dimensioni dei post: totale, medio per corsista, medio per giorno. Il tipo di forum non consente l'individuazione di threads e subthreads; è possibile però calcolare la vivacità media dei thread (numero di post nell'unità di tempo) la partecipazione (numero di post per thread) la presenza di leader (numero di post dello stesso autore) I dati rilevati sono stati incrociati con quelli dell'anagrafe dei corsisti per avere una prima fotografia della comunità del forum.5 I dati che abbiamo a disposizione riguardano: sesso età provenienza geografica (provincia, regione) scuola materia di insegnamento Un altro aspetto interessante, sempre a questo primo livello, è stato individuato nel rapporto tra il lavoro dei moderatori e quello dei corsisti: - rapporto moderatori / corsisti 4 A causa dei tempi diversi di attivazione del corso concorso nelle regioni diverse, le sottofasi 8-10 non hanno avuto luogo. Riteniamo che tuttavia sia importante restituire ai corsisti stessi, in forma pubblica, questi dati che li riguardano da vicino; auspichiamo quindi la pubblicazione nella forma più ampia possibile. 5 Un elemento che ha purtroppo reso difficile la creazione di raggruppamenti è la poca affidabilità dei dati anagrafici, che sono stati inseriti dai corsisti stessi, in qualche caso senza controllo. Capita quindi, ad esempio, che la media dell'età delle corsiste della provincia di Bari sia poco superiore a 13 anni. - rapporto post moderatore / post corsista - frequenza di post giornalieri dei moderatori - presenza dei post dei moderatori nei thread più vivaci - creazione da parte dei moderatori dei thread più significativi Vedi le tabelle allegate per i dettagli. 2. La seconda parte si proponeva di determinare l'evoluzione dell'apprendimento del gruppo sulla base delle frequenze di alcuni termini/espressioni chiave, relativamente a cinque parametri (registro, oggetto, livello, modalità, tonalità) secondo un modello che prevede un'evoluzione del linguaggio utilizzato, come accennato precedentemente. In dettaglio si è trattato dii: effettuare l'ordinamento dei temi (termini chiave usati nei subject dei messaggi) per frequenza, distribuiti per giorno effettuare l'ordinamento dei termini usati nel testo per frequenza, distribuiti per giorno analizzare la distribuzione di alcuni termini specifici (indicatori) confrontare le frequenze degli indicatori nelle classi di corsisti sopra individuate analizzare le frequenze degli indicatori in rapporto alla media dei post giornalieri e alla media delle dimensioni dei post Purtroppo, a causa della attivazione in tempi differenti delle diverse Regioni, e trattandosi di forum in cui partecipano corsisti di tutte le regioni, risulta poco significativo analizzare l'evoluzione nel tempo di particolari termini ed espressioni. Non è quindi stato possibile verificare sperimentalmente se i termini usati dai corsisti hanno globalmente seguito l'evoluzione prevedibile teoricamente da generico a specialistico, da personale a collettivo, da interrogativo a propositivo. Abbiamo effettuato in ogni caso un'analisi testuale individuando le distribuzioni dei termini più frequenti in base a sesso, provenienza geografica (regioni e province). I risultati dell'esecuzione delle query costruite sono stati riportati (insieme alle query stess) in fogli di calcolo, per facilitarne non solo la lettura ma anche la rielaborazione. Per esempio, per quanto riguarda l'analisi delle occorrenze si ricavano facilmente grafici come il seguente, del tutto autoevidente, che descrive la distruzione dei lemmi più frequenti, raggruppati in base a 5 categorie (tecnologie, tecnologie didattiche, problemi, gruppo,medium, scuola). gruppi di lemmi OCCORRENZE 20000 18000 16000 14000 12000 10000 8000 6000 4000 2000 0 SCUOLA GRUPPO PROBLEMI TIC MEDIUM TD GRUPPO SCUOLA GRUPPO PROBLEMI TIC MEDIUM TD OCCORRENZE 19150 4132 4040 2096 1581 1539 I dati sembrerebbero mostrare che i corsisti sono globalmente più interessati ai temi professionali che a quelli tecnologici, e che sono privilegiate le discussioni intorno alla maniera di collaborare (e ai problemi relativi). Interessante appare anche il fatto che termini come “noi, insieme, facciamo” abbiano una distribuzione più alta dei corrispettivi in prima persona singolare. Segue il dettaglio dei termini con le occorrenze: LEMMA Nuove tecnologie Tecnologie Tic TOTALE TIC Tecnologie e Apprendimento Tecnologie e Didattica Tecnologie e Scuola Informatica e Didattica Docenti e Computer Dirigente e Computer Computer e Scuola Computer e Apprendimento TOTALE TD OCCORRENZE 443 835 818 2096 200 302 491 70 118 70 217 71 1539 Problema/i Tutor Moderatore Capire, capito Come si fa Aiuto TOTALE PROBLEMI 2910 164 403 419 19 125 Io Faccio Facciamo Insieme Noi Fare TOTALE GRUPPO 531 69 65 825 741 1901 4132 Messaggi Forum TOTALE MEDIUM 271 1310 1581 4040 Progetti Scuola Insegnanti, docenti Dirigente TOTALE SCUOLA 2829 8547 4035 3739 19150 Applicazione Abbiamo detto che il valore principale della ricerca è probabilmente quello di fornire un migliagio circa di query Sql pronte per l'esecuzione. Ma le query da sole non consentono facilmente al ricercatore un utilizzo in autonomia. Di qui il passo successivo, che è stato quello di costruire una piccola applicazione web in grado di caricare ed eseguire le query in maniera trasparente per l'utente. L'architettura utilizzata è molto semplice, e punta ad una installazione e gestione immediata. Il modulo principale, più alcune librerie di funzioni di supporto per la connessione al database e per la formattazione dei dati, sono scritti in PHP, linguaggio disponibile praticamente su tutti i server PuntoEdu. Il modulo è indipendente dalle query specifiche che si vogliono eseguire. Le query, che sono fornite anche come file di testo esterno, possono essere caricate nel database stesso e dinamicamente lette ed eseguite dall'applicazione. Sono ovviamente possibili molti miglioramenti: - possibili di scrivere le query in tempo reale, attraverso un'interfaccia semplificata - possibilità di salvare i risultati come file da scaricare informato Comma Delimited - possibilità di rappresentare i dati per mezzo di grafici direttamente online. Il software è rilasciato con licenza GPL. In allegato il codice del modulo principale, delle librerie e la descrizione delle tabelle usate. Sintesi Il task “analisi del forum” ha prodotto, oltre ad una fotografia anagrafica e di comportamento degli oltre 2400 corsisti, alcuni strumenti aperti proposti a ricercatori, progettisti, moderatori e e agli stessi corsisti. Alcune riflessioni generali possono forse essere condotte a questo punto. A. La maggior parte di analisi dei dati sono di tipo statistico, e hanno quindi senso solo in relazione ad un gruppo, e/o nel confronto con altre edizioni di uno stesso corso. La tentazione di applicare queste funzioni di analisi al singolo studente rischia di portare ad esiti di tipo psicologico che da un lato hanno a che fare più con caratteristiche “strutturali” della persona (es. il suo stile di apprendimento) e meno con l'effettivo apprendimento nel contesto specifico, e dall'altro sono poco significative risentendo molto delle dimensioni dei dati. Diverso è il caso quando non si cerca di assegnare automaticamente un profilo ad uno studente, ma solo di confrontare il suo comportamento in un determinato intervallo temporale (o in un determinato ambito) con il comportamento corrispondente in un intervallo diverso, o con quello della media della classe. In questo caso, è fondamentale che le informazioni vengono rese accessibili allo studente stesso, per la sua personale autovalutazione. Si rende cioè sempre più opportuna l'integrazione, vista da più parti come matura, della valutazione nella formazione, come sua parte necessaria. Riteniamo quindi opportuno, ancora una volta, coinvolgere i corsisti nell'analisi dei dati dei forum B. Indicazioni più significative emergerebbero dal confronto tra gli indicatori di ogni categoria di dati, ad esempio, tra gli indicatori performance e gli indicatori lessicali nei forum. Poiché, come viene riconosciuto, questi incroci dipendono molto dagli obiettivi specifici del valutatore e dal contesto, l'unica strada percorribile sembra essere quella di fornire al valutatore la possibilità di comporre le proprie domande e sottoporre al sistema, anziché di fornire delle domande precostituite. C. La possibilità di salvare i report in un formato aperto permette di svincolare l'analisi dalle funzioni disponibili su una determinata piattaforma e di applicare strumenti esterni, anche off-line, di tipo statistico o semplicemente grafico. Il presente lavoro non è che l'inizio di un processo che potrebbe arrivare a mettere a punto degli standard - come è stato fatto per i contenuti dei corsi - che consentano di confrontare dati provenienti da piattaforme diverse; si tratta di una necessità che oggi è sempre più comune, ad esempio in Atenei in cui convivano sistemi differenti. Appendice: lista delle categorie di query proposte Le query costruite sono state raggruppate in dieci categorie 1.Analisi attività moderatori a.Lista dei moderatori ordinata per quantità di interventi e con il numero di forum in cui sono moderatori b.Lista dei moderatori ordinata per media di intervento nei forum ricavata dal numero totale di azioni rispetto al numero di forum in cui sono moderatori c.Lista dei moderatori ordinata per quantità dei post con indicazione del numero dei forum che modera d.Lista dei moderatori ordinata per media dei post nei forum ricavata dal numero totale di post rispetto al numero di forum in cui sono moderatori 2.Analisi quantitativa degli utenti divisa per: utenti totali | Utenti tranne moderatori | moderatori a.Numero utenti b.Numero utenti divisi per sesso c.Numero utenti divisi per regione d.Numero utenti divisi per Regione e sesso e.Numero utenti divisi per Provincia f.Numero utenti divisi per Provincia e sesso g.Tutte le statistiche elencate fino ad ora ripetute per fascia d’età 3.Medie sull’età degli utenti a.Età media degli utenti b.Età media per Regione c.Età media per Provincia d.Età media per sesso e.Età media per sesso e provincia f.Età media moderatori 4.Analisi quantitativa sui post con utenti divisi per: utenti totali | Utenti tranne moderatori | moderatori a.Quantità totale di post b.Media dei post per Utente della copia di valutazione di Office 2004 c.Quantità di post divisa per sesso d.Media dei post divisa per sesso e.Quantità di post per regione f.Media post per Regione g.Quantità post per Regione e Sesso h.Media post per Regione e Sesso i.Quantità post per Provincia j.Media post per Provincia k.Quantità post per Provincia e sesso l.Media post per Provincia e Sesso m.Tutte le statistiche elencate fino ad ora ripetute per fascia d’età 5.Distribuzioni di frequenza dei post con utenti divisi per: utenti totali | Utenti tranne moderatori | moderatori a.Distribuzione giornaliera totale b.Distribuzione giornaliera divisa per sesso c.Distribuzione giornaliera per Regione d.Distribuzione giornaliera per Regione e Sesso e.Distribuzione giornaliera per Provincia f.Distribuzione giornaliera per Provincia e per Sesso g.Tutte le statistiche elencate fino ad ora ripetute per fascia d’età 6.Analisi sulla lunghezza dei post con utenti divisi per: utenti totali | Utenti tranne moderatori | moderatori a.Lunghezza media dei post b.Lunghezza media dei post divisa per sesso c.Lunghezza media dei post suddivisa per Regione d.Lunghezza media dei post suddivisa per Regione e Sesso e.Lunghezza media dei post suddivisa per Provincia f.Lunghezza media dei post suddivisa per Provincia e Sesso g.Tutte le statistiche elencate fino ad ora ripetute per fascia d’età 7.Medie varie sui forum a.Numero totale dei forum b.Media dei topic per forum c.Media dei post per forum d.Lista dei forum ordinata per quantità dei topic e.Lista dei forum ordinata per quantità dei post f.Lista dei forum ordinata per media attività (la media attività è il rapporto fra post per topic) 8.Analisi quantitativa sui topic con utenti divisi per: utenti totali | Utenti tranne moderatori | moderatori a.Numero totale dei topic b.Numero dei topic suddivisi per sesso c.Numero dei topic suddivisi per Regione d.Numero dei topic suddivisi per Regione e sesso e.Numero dei topic suddivisi per Provincia f.Numero dei topic suddivisi per Provincia e sesso g.Numero delle risposte h.Numero delle risposte suddivise per Sesso i.Numero delle risposte suddivise per Regione j.Numero delle risposte suddivise per Sesso e Regione k.Numero delle risposte suddivise per Provincia l.Numero delle risposte suddivise per Provincia e sesso m.Lista dei Topic ordinata per quantità dei post n.Lista degli utenti più attivi o.Tutte le statistiche elencate fino ad ora ripetute per fascia d’età 9.Medie sui topic con utenti divisi per: utenti totali | Utenti tranne moderatori | moderatori a.Media delle risposte per topic b.Media delle risposte per topic suddivisa per sesso c.Media delle risposte per topic suddivisa per Regione d.Media delle risposte per topic suddivisa per Regione e sesso e.Media delle risposte per topic suddivisa per provincia f.Media delle risposte per topic suddivisa per Provincia e Sesso g.Tutte le statistiche elencate fino ad ora ripetute per fascia d’età h.Media delle visite per topic 10.Analisi delle occorrenze delle parole: Scuola, tecnologie, Docenti, Nuove Tecnologie, Insegnanti, apprendimento, Tic, Computer, Dirigente, Sicurezza, Informatica, Didattica; e delle combinazioni: Computer-Apprendimento, Computer-Scuola, Dirigente-Computer, DirigenteScuola, Dirigente-Tecnologie, Docenti-Computer, Informatica-Didattica, TecnologieApprendimento, Tecnologie-Didattica, Tecnologie-Scuola. a.Occorrenze totali b.Occorrenze divise per sesso c.Occorrenze divise per regione d.Occorrenze divise per sesso e regione e.Occorrenze divise per provincia f.Occorrenze divise per provincia e sesso g.Tutte le statistiche elencate fino ad ora ripetute per fascia d’età