XIV sessione programmatica CNCU Regioni Bozza di documento di lavoro per condividere azioni di contrasto alla contraffazione in vista di Expò 2015 Nella prima parte della XIV sessione programmatica di Venezia si è tenuto un focus su Made In e contraffazione. Siamo consapevoli che la contraffazione ha pesantissimi effetti, diretti ed indiretti: impoverisce l'intero sistema economico mentre, al contrario, favorisce la crescita dell'economia sommersa ed illegale, a scapito delle imprese sane. Da più parti, durante la sessione, sono arrivate delle istanze alle istituzioni (locali, nazionali e europee) per “fare sistema” nell'intento di tutelare, sotto tutti gli aspetti (normativo,sanzionatorio, giurisdizionale, pubblicitario), le eccellenze nazionali da questa piaga. Proteggere un circuito produttivo che agisce nella legalità è una emergenza a cui tutti dobbiamo dare un contributo per evitare che l'intero sistema Paese subisca gravi conseguenze sul piano economico, sociale, ambientale e della salute. I consumatori da vittime più o meno consapevoli possono diventare promotori e attori di un modello che possa permettere al mercato legale di difendersi da questo fenomeno e di svilupparsi positivamente. Le Istituzioni e le Associazioni dei consumatori possono dare un contributo cercando di intervenire sulla base delle rispettive competenze e soprattutto cercando di fare sintesi delle esperienze (come quelle promosse da Unioncamere e dalle stesse Regioni), evitando così di disperdere le risorse e le professionalità. Esistono dei progetti nazionali e locali che si prestano ad una condivisione e che mirano a rendere trasparente il mercato con l'obiettivo di valorizzare le produzioni locali e di qualità Nel corso della Sessione sono state avanzate da alcune Associazioni e da alcuni rappresentanti regionali talune proposte operative tra cui: 1. spostare l'attenzione del consumatore sull'origine del prodotto e sul processo produttivo; 2. rendere i prodotti più “trasparenti” consentendo al consumatore di compiere una scelta basata su una serie di informazioni volontariamente fornite dal produttore da inserire nella pubblicità del prodotto. Tali informazioni chiare, esaustive e non ingannevoli potranno riguardare anche gli aspetti legati alla tutela della salute, dell'ambiente, la sicurezza di prodotto e di processo, e la dignità del lavoro. 3. Le eccellenze produttive italiane potranno riconoscersi attraverso modalità di comunicazione che evidenzino la qualità della produzione che deve poter riguardare tutti i settori merceologici e le amministrazioni pubbliche potranno condividere strumenti di comunicazione per rendere trasparenti i processi produttivi e mettere in condizione i consumatori di essere informati attraverso un sistema che venga univocamente riconosciuto 4. Saranno valutate tutte le possibili proposte per rendere più efficaci le azioni di contrasto alla contraffazione compresa la proposta di una Procura nazionale competente in materia di contraffazioni e tutela della salute e sicurezza, con certezza della pena e celerità di giudizio (tematica questa che si inserisce nell'attuale dibattito della riforma della giustizia), nonché la promozione di momenti di formazione per ufficiali di Polizia Giudiziaria e più in generale il personale ispettivo a vario titolo coinvolto nel contrasto alle attività illegali. Si tratta naturalmente di proposte da valutare ed approfondire nelle sedi opportune, nel quadro della condivisa esigenza di sempre più efficaci azioni di contrasto alla contraffazione, anche in vista di Expo 2015.