Fausto Duca di Silvia Agabiti Rosei

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L'acquarello di Fausto Duca
di Silvia Agabiti Rosei
A Fabriano la mostra del grande acquarellista marchigiano “Il Cuore negli Occhi”
Tenui pastelli che tratteggiano dolcemente il paesaggio ed esplosioni cromatiche che odorano di
passione. L'acquarello di Fausto Duca, nativo di Serra San Quirico e residente a Falconara, vive di
questa dicotomia creativa, espressione su carta della poliedricità dell'animo e di un artista che ha
manifestato la propria evoluzione interiore attraverso una tecnica raffinata e intrisa di poesia. I
colori, talvolta diluiti in volute aeree, confluiscono gli uni negli altri, creando suggestioni di
elementi, di terra, di aria, di acqua e di fuoco, ma anche di chiome arboree sfiorate dalla luce e di un
tenue messaggio antropico ammantato di natura. E sempre i colori, protagonisti indiscussi
dell'acquarello, emergono ancora vivacissimi e profondi, accostandosi vicendevolmente in emozioni
che toccano il cuore passando per gli occhi, come suggerisce il titolo della splendida mostra “Il
Cuore negli Occhi”, tenuta dal 20 Agosto al 4 Settembre presso la Galleria delle Arti, in via
Gioberti. Un'esposizione, quella di Fausto Duca, che inaugura la nuova galleria, gestita da InArte,
grazie alla collaborazione della Curia Vescovile e dell'Ingegner Balducci, «nella speranza che
questa divenga luogo di incontro degli artisti che desiderano esporre a Fabriano, quindi motivo di
ulteriore arricchimento culturale della nostra città» riferisce l'organizzatrice Anna Massinissa, che
ha personalmente allestito la mostra dell'acquarellista, dosando sapientemente illuminazione e
ubicazione delle opere, così singolarmente esaltate, anche grazie all'atmosfera di raccolta antichità
dell'edificio fabrianese.
BOX
InArte è l'associazione culturale che sta portando a Fabriano iniziative in campo artistico e nuove
prospettive di crescita per il territorio, organizzando mostre, corsi ed eventi, come l'esposizione dei
cinquanta spaventapasseri presso i Giardini del Poio, splendidi manufatti realizzati, in chiave seria,
fantasiosa o ironica, per denunciare il bisogno di riappropriarsi della natura e della genuinità
perduta di una Terra ferita, in collaborazione con Giuseppe Salerno. O come la mostra “300/2
(trecentofrattodue)”, presso il Complesso di San Benedetto, nell'ambito di Ar(t)cevia International
Art Festival 2011, dal 28 Agosto al 2 Ottobre. O ancora, “Arte come passione”, che esula dal
territorio fabrianese, per giungere a Gubbio, nel Palazzo dei Consoli, dal 29 Agosto al 15 Settembre.
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