1) a)La dispersione della luce b)L`ordine corrisponde a velocità e

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1)
a)La dispersione della luce
b)L’ordine corrisponde a velocità e lunghezze d’onda decrescenti ( dal rosso al violetto) e a indici
di rifrazione crescenti
c) La caratteristica ottica più importante dei corpi trasparenti è l'indice di rifrazione assoluto,
indicato con n. Tale indice, definito come rapporto tra la velocità della luce nel vuoto e la velocità
della luce nel mezzo considerato, non è costante per tutte le radiazioni luminose. Esso dipende
invece dalla lunghezza d'onda della luce ( quindi dal colore) ed è minore per le lunghezze d’onda
maggiori.
Questo significa che , mentre nel vuoto tutte le componenti
monocromatiche della luce bianca hanno la stessa velocità c, nel
passaggio in un altro mezzo trasparente la velocità decresce dal rosso al
violetto ( v= c/n)
Quando un raggio di luce policromatica subisce il fenomeno della
rifrazione, le diverse radiazioni monocromatiche del fascio saranno
deviate con un angolo di rifrazione diverso.
Il fenomeno, che può essere evidenziato mediante un prisma ,
prende il nome ,appunto, di dispersione in quanto si ha la
separazione delle componenti della luce policromatica , secondo la
loro lunghezza d’onda .
Nella distribuzione delle componenti il rosso, con velocità e
lunghezza d’onda maggiore è il meno deviato il violetto il più
deviato, con lunghezza d’onda minore.
La dispersione della luce si verifica anche in natura con il
fenomeno dell’arcobaleno
2)Test di completamento
Quando un raggio luminoso incide sulla superficie di separazione di due mezzi trasparenti si ha il
fenomeno della rifrazione.: se il raggio incide perpendicolarmente alla superficie prosegue in linea
retta, se il raggio non è perpendicolare subisce una deviazione..
Nel passaggio da un mezzo all’altro cambiano la velocità e la lunghezza d’onda
dell’onda luminosa, mentre resta inalterata la frequenza
3)Risposte esatte
Poiché v = c/n , la velocità sarà maggiore per la luce violetta
B) Poiché per l’angolo limite l si ha che,sen i = 1/n, la risposta esatta è
Qualunque sia il colore della luce, ma con un angolo limite maggiore per la luce gialla
4)La prima fenditura permette di utilizzare una sorgente puntiforme. Le due fenditure invece si
comportano come due sorgenti puntiformi, coerenti ( condizione necessaria affinché avvenga il
fenomeno dell’interferenza) e anche in concordanza di fase.
La distanza tra due massimi (o minimi) consecutivi data da
dove
L è la distanza tra lo schermo e la lastra, d la distanza tra le due fenditure e la lunghezza d’onda della luce
usata
pertanto le frange di interferenza sono tanto più nitide ()ben separate) quanto minore è d e quanto
maggiore è 
In particolare:
Se d >> la figura di interferenza è difficile da osservare
5)
Se l'oggetto ha una distanza
maggiore di 2F (doppio della
distanza focale). si forma una
immagine reale
rovesciata rimpicciolita ;
se è lontanissimo dalla lente
(all'infinito),i raggi
convergono presso il fuoco. Si
forma una immagine reale
quasi puntiforme
praticamente nel fuoco
L'oggetto è fra 2F ed F .
Si forma una immagine
reale rovesciata
ingrandita
L'oggetto è sul
fuoco F . Non si
forma alcuna
immagine. Tutti i
raggi procedono
parallelamente.
L'oggetto è fra F e la
lente. Si forma una
immagine virtuale
diritta ingrandita
dalla stessa parte
dell'oggetto
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