Perché i Piceni a Bologna Il Museo Civico Archeologico di Bologna, fin dalla sua inaugurazione nel 1881, vanta una delle collezioni più interessanti per quanto riguarda l’età etrusca, cioè quel lasso di tempo che dalla prima formazione della città arriva fino alle soglie della romanizzazione (IX - inizi II secolo a.C.). Le centinaia di corredi funerari, le tracce di abitato, le ricche stele decorate, le testimonianze dei luoghi di culto fanno del Museo un punto di riferimento nel panorama italiano per gli studi di Etruscologia e sulle civiltà dell’Italia preromana. In questa cornice, una mostra come “Potere e splendore. Gli Antichi Piceni a Matelica” può solo essere di casa. Matelica, infatti, grazie alle attente ricerche degli ultimi vent’anni, frutto di una sinergia programmatica tra la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche e l’Amministrazione Comunale, si qualifica come un punto di riferimento cardine non solo per la civiltà picena, ma anche per la comprensione dei processi culturali che si sono svolti tra l’Adriatico e il Tirreno tra l’età del Ferro e l’orientalizzante. Poiché una comunità scientifica è tale, e assume visibilità sociale, anche per lo spirito di collaborazione e per il piacere di condividere e discutere i risultati raggiunti, Giuliano de Marinis, Soprintendente per i Beni Archeologici delle Marche, ha volentieri avallato la richiesta di Cristiana Morigi Govi, direttore del Museo di Bologna: trasferire questa esposizione straordinaria a Bologna, per offrirla agli occhi di un pubblico allargato, dopo il grande successo ottenuto a Matelica. Ecco quindi la mostra approdare a Bologna, arricchita dalla presenza di un laboratorio didattico –forte della trentennale esperienza didattico-educativa del Museo (che ogni anno richiama oltre 2000 scolaresche da tutta la penisola)- che permetterà ai ragazzi di provare in prima persona come si viveva in una ricca comunità picena, impersonando principi, aristocratici e guerrieri alle prese con i rituali, gli oggetti, le usanze di una comunità picena del VII secolo a.C.