ESERCIZI DI DINAMICA DEI SISTEMI Due palline puntiformi di massa m1= 1 kg e m2= 2 kg sono connesse da una molla e giacciono su un piano liscio orizzontale. Se nella posizione di equilibrio statico m1 riceve un impulso I= 10 Ns diretto lungo la congiungente le due masse, determinare l’energia di vibrazione del sistema. °°°°°° SOL.- La velocità del centro di massa è vC I /( m1 m2 ) e l’energia di traslazione risulta Etrasl (m1 m2 )vC2 / 2 . L’energia vibrazionale è Evibr Etot Etrasl m2 I 2 33,3 J 2m1 (m1 m2 ) Su un piano orizzontale liscio due blocchi di massa m1= 2 kg e m2= 3 kg a contatto tra di loro sono spinti da una forza orizzontale F= 10 N applicata a m1, determinare la forza con cui i due blocchi interagiscono tra loro. °°°°° F SOL.- L’accelerazione acquistata dall’intero sistema è a . Per la massa m1 si ha: m1 m 2 m2 F 6 N. m1 a F F12 , da cui si ottiene F12 m1 m2 Su un piano orizzontale scabro due masse uguali m=3 kg, collegate da una molla di costante elastica k=150 Nm-1, sono trascinate da una forza costante orizzontale F applicata a una di esse. Sapendo che esse si muovono a velocità costante e che la molla risulta allungata di un tratto l=7 cm, si determini il coefficiente di attrito e il modulo di F. °°°°° SOL.- Per le due masse le equazione del moto risultano F mg kl 0 , kl mg 0 . Dalla seconda si ottiene kl /(mg ) =0,36, mentre per differenza tra le due si ha F 2kl 0 , da cui F 2kl =21 N. Su una carrucola fissa è avvolta una fune che porta ai suoi estremi due masse puntiformi m1= 1 kg e m2= 3 kg. Considerando trascurabili le masse della carrucola e della fune nonché gli attriti si determini l’accelerazione del centro di massa del sistema quando le masse sono abbandonate all’azione del peso. °°°°° m m1 SOL.- L’accelerazione con cui si muove ogni massa è a 2 g . L’accelerazione del centro di m2 m1 m a m1a m2 m1 massa è ac 2 g 2,45 m/s2. m2 m1 m2 m1 2 2 Una piastra di massa m2= 3 kg è appoggiata in quiete su un piano orizzontale scabro (2= 0,2). Sulla lastra un corpo di massa m1= 2 kg si muove con velocità iniziale orizzontale v0= 3 m/s. Se il coefficiente di attrito tra il corpo e la lastra è 1= 0,6, quale lunghezza percorre m1 rispetto alla lastra prima di fermarsi? °°°°°° SOL.- Per un osservatore fisso le equazioni del moto sono 1 1m1 g m1a1 ; v1 v0 a1t ; x1 v0 t a1t 2 = 0,758 2 1 1m1 g 2 m1 m2 g m2 a2 ; v2 a2t ; x2 a2 t 2 = 0,069 avendo posto che le velocità finali 2 siano uguali. Lo spazio percorso richiesto è x 0,689 m. Una catena è sospesa in quiete verticalmente con il suo estremo che sfiora un piano orizzontale. Se la si abbandona determinare durante la caduta il rapporto tra le forze esercitate sul piano dalla parte in caduta e da quella già caduta. °°°°° SOL.- Detta x la variazione di quota ad un istante generico durante la caduta dell'estremo superiore della catena di massa lineica , la parte in caduta esercita sul piano una forza pari a dm dx F v v v 2 2 gx , mentre quella già caduta esercita una forza pari al proprio peso dt dt F2 xg . Pertanto il rapporto, costante durante tutta la caduta, è F1 / F2 =2. Una pallina di massa m= 50 g cade sul pavimento da un’altezza h= 5 m. Nell’urto viene dissipata una quantità di energia E= 0,1 J. Determinare l’impulso fornito al pavimento. °°°°°° SOL.- La velocità prima dell’urto vale v0 2 gh 9,9 m/s, mentre quella dopo l’urto è v1 v02 2E 9,7 m/s. L’impulso fornito al pavimento vale I mv0 mv1 0,98 Ns. m Due sferette di uguale massa sono sospese per mezzo di fili inestendibili e privi di massa a uno stesso punto. Mentre una sferetta è ferma nella posizione di equilibrio l’altra è lasciata cadere, a filo teso, da ferma da un’altezza h= 10 cm rispetto alla quota di equilibrio. Supponendo l’urto completamente anelastico determinare l’altezza a cui arriveranno le due sferette. °°°°°° SOL.- Nell’urto si conserva la quantità di moto mv1 2mV con v1 2 gh e V 2 gH , da cui si ha H h / 4 = 2,5 cm. A seguito di un urto centrale elastico di una particella di massa m1 contro un’altra ferma di massa m2 le rispettive velocità sono uguali e opposte. Si determini il rapporto tra le masse. °°°°°° SOL.- Urto: 1.- conservazione della quantità di moto m1V m1v m2 v ; 1 1 2.- conservazione dell’energia cinetica: m1V 2 ( m1 m2 )v 2 . 2 2 Elevando al quadrato la prima e facendo il rapporto con la seconda si ottiene m2 / m1 3 . Nel vertice della sua parabola distante xv=1000 m dal punto di lancio e a un’altezza h=19,6 m un proiettile esplode in due frammenti di uguale massa. Mentre il primo frammento cade al suolo, supposto orizzontale, esattamente sulla verticale del punto di esplosione dopo t1=1 s dall’esplosione stessa, trascurando ogni resistenza dovuta al mezzo, determinare la distanza dal punto di lancio ove cade il secondo frammento. °°°°° SOL.- Detta V la velocità (orizzontale) che il proiettile possiede un attimo prima dell’esplosione, v1 e v2 le velocità dei due frammenti dopo l’esplosione, per la conservazione della quantità di moto si ha 2mV mv1x mv2 x , 0 mv1 y mv2 y . Per il primo frammento si ha v1x 0 , quindi: v2 x 2V e v 2 y v1 y . Poiché il vertice della parabola viene raggiunto dal proiettile in un tempo pari a quello di caduta libera da tale punto tv 2h / g =2 s, la velocità orizzontale del proiettile prima dell’esplosione è V xv / tv 500 m/s. Dalle equazioni orarie dei moti dei due frammenti scritte, per semplicità, rispetto a un sistema di coordinate con origine nel vertice della parabola x1 (t ) xv , y1 (t ) v1 y t gt 2 / 2 x2 (t ) v2 x t , y2 (t ) v2 y t gt 2 / 2 . Imponendo y1 (t1 ) h , v 2 y v1 y si ottiene per il secondo frammento il tempo di caduta e la distanza dal punto di esplosione. In definitiva si ha per il secondo frammento x2c=5000 m. Dentro una nuvola omogenea in quiete di particelle solide un velivolo spaziale si muove a velocità costante con una spinta F0=1,5106 N. Di quanto deve variare il velivolo la propria spinta per raddoppiare la velocità supponendo gli urti con le particele perfettamente anelastici? °°°°° SOL.- La massa delle particelle urtate nell’unità di tempo è proporzionale alla velocità del velivolo. La variazione di quantità di moto conferita a tale massa, inizialmente ferma, è quindi proporzionale al quadrato della velocità. Poiché la spinta è pari alla variazione della quantità di moto nell’unità di tempo, per raddoppiare la propria velocità la spinta deve diventare F=4F0, sicché la variazione di spinta deve essere F=F-F0=3F0=4,5106 N. Contro un blocco di legno di massa M= 3 kg, posto in quiete su un piano scabro, viene lanciato con velocità v= 40 m/s orizzontale un proiettile di massa m= 100 g che vi resta conficcato. Se dopo l’urto il blocco percorre sul piano un tratto lineare s= 10 m prima di fermarsi, determinare il coefficiente di attrito dinamico esistente tra il blocco e il piano. °°°°° SOL.- Nell’urto totalmente anelastico si conserva la quantità di moto: mv (m M )V . Lo spazio 1 percorso è ricavabile dal teorema del lavoro e dell’energia cinetica: (m M )V 2 (m M )gs , da 2 2 1 mv cui 8,5 10-3. 2sg m M Un blocco, inizialmente fermo, di massa M= 1 kg con un profilo di un quarto di circonferenza di raggio R= 0,5 m è libero di muoversi senza attrito su un piano orizzontale fisso. Un punto materiale di massa m= 0,2 kg scivola senza attrito, partendo da fermo dal punto più alto del blocco, Determinare la velocità del blocco rispetto al piano fisso quando il punto raggiunge il piano. ·m M °°°°° SOL.- Detta y la quota del punto materiale rispetto al piano, per la conservazione dell’energia 1 1 meccanica (l’unica forza che compie lavoro è il peso) si ha: mv 2 (t ) MV 2 (t ) mgR y (t ) . 2 2 Per y=0 le velocità del punto e del blocco sono v e –V rispettivamente e tenendo conto della conservazione della quantità di moto lungo l’asse x orizzontale si ha: 2mgR V 0,57 m/s. M2 M m Un proiettile si muove alla velocità v= 500 m/s ed esplode in tre frammenti di uguale massa aumentando l’energia cinetica di = 50%. Determinare la massima velocità che può avere uno dei tre frammenti. °°°°° SOL.- Per la conservazione della quantità di moto la velocità massima sarà posseduta da un frammento se esso si muove nella direzione iniziale del moto, mentre gli altri due si muovono in verso opposto. Ciò significa che nel sistema di riferimento solidale con il centro di massa i due frammenti che si muovono all’indietro possiedono velocità metà di quella massima. Poiché l’unica energia che può variare è quella rispetto al centro di massa, si ha 1 m vrc, max 2 2 3 2 2 1m 2 1 vrc, max mv2 . La velocità richiesta è data, per la composizione delle 2 23 velocità, da vmax vrc, max v v(1 2 ) = 1000 m/s. Su un carrello di massa m0= 200 kg, che inizia a muoversi sotto l’azione di una forza orizzontale costante F= 300 N, da un serbatoio sovrastante discende sabbia al tasso costante k=dm/dt= 25 kg/s. Determinare l’espressione della velocità del carrello in funzione del tempo fornedone il valore numerico all’istante t*=10 s dopo l’inizio del moto e del caricamento. °°°°° SOL.- La massa del carrello varia nel tempo secondo la legge m(t ) m0 kt . Il secondo principio della dinamica per un osservatore inerzaile si scrive Fdt d (mv) , che integrata tra l’istante iniziale, t t 0 0 ove v(0)=0, e l’istante generico t, fornisce F dt d (mv) (m0 kt)v(t ) da cui si ha v(t ) Ft , che per l’istante t* fornisce v(t*)= 6,67 m/s. m0 kt Un razzo di massa iniziale m0= 103 kg deve essere lanciato verticalmente dalla superficie terrestre. Sapendo che la velocità di emissione dei gas relativa al razzo è vr= 3 103 m/s si determini la massa di carburante consumata nell’unità di tempo affinché la spinta equilibri il peso. °°°°° dm m0 g 3, 27 kg/s. SOL.- La massa richiesta è data da dt vv