Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile

Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile
Servizio Previsione e Prevenzione dei Rischi
EDILIZIA SCOLASTICA E RISCHI TERRITORIALI
OGGETTO:
U.A.S.:
Indirizzo:
Comune:
Distretto:
Provincia:
Squadra:
Data:
Relazione Scuola SMA Nereto Capoluogo Cod. Mec. TEAA82601X
ISC Nereto Cod. Mec. TEIC826003
Via V. Veneto, 1
Nereto
7
Teramo
T9489
17/02/2004
PREMESSA
Nell'ambito del progetto pilota denominato "Edilizia scolastica e rischi territoriali" il team T9489 ha effettuato un
sopralluogo presso il complesso scolastico sito nel Comune di Nereto (TE), Via V. Veneto n°1, in data
17/02/2004.
La scuola in oggetto condivide il sopraccitato complesso scolastico con la scuola elementare Nereto Capoluogo.
IL COMPLESSO SCOLASTICO
descrizione:
La scuola oggetto di rilievo, di proprietà del comune, è parte del complesso edilizio composto da n. 3 unità edilizie
denominate per convenzione con le lettere maiuscole dell’alfabeto.
Le tre unità edilizie sono tra loro collegate attraverso un disimpegno-corridoio posizionato a cerniera tra i blocchi.
La suddivisione in unità edilizie ha seguito la logica delle diverse epoche di costruzione e delle diverse tipologie
strutturali considerando, anche, la mancanza di giunti tecnici non rilevati durante il sopralluogo. L’unità edilizia A,
edificata negli anni ’40 ed utilizzata in gran parte dalla scuola elementare e, per una piccola area del pianterreno,
dalla scuola materna, presenta n. 3 piani abitabili e un sottotetto non praticabile. L’immobile sviluppa per un
altezza media interpiano di 3.2 m ed una superficie coperta di 888 mq. In considerazione di un’ampia terrazza,
posta in corrispondenza del terzo piano, l’area abitabile di quest’ultimo si è sensibilmente ridotta rispetto a quella
dei piani sottostanti. La struttura verticale è del tipo in muratura portante con mattoni pieni. Gli orizzontamenti
sono con struttura portante in laterocemento gettato in opera con travetti prefabbricati e cordoli in C.A. per i
primi due piani ed in putrelle di acciaio e tavelloni per il solaio di calpestio del terzo piano. La copertura è, dal
punto di vista tipologico, in parte piana, quella relativa al terrazzo del terzo livello, ed in parte a due falde con
struttura portante con capriate in legno senza cordoli.
La sopradescritta situazione strutturale dell’unità edilizia A deriva da un intervento di ristrutturazione che l’immobile
ha subito tra il 2000 e il 2001.
Inoltre il tecnico comunale ha asserito che il corpo scala dell'edificio è in
laterocemento ma, dal sopralluogo a vista, sembrerebbe che la struttura portante sia ancora quella degli anni '40
(struttura appoggiata in acciaio), in considerazione del fatto che il materiale che riveste gradini e pianerottoli è
ancora di quel periodo. Per i solai, invece, si può effettivamente ipotizzare un rifacimento in laterocemento della
vecchia struttura perché vi è un dislivello di 10/15 cm circa nel punto di innesto tra il corpo scala ed il solaio stesso.
Dal sopralluogo, comunque, è stato possibile accertare che il solaio dell'ultimo piano non è stato ristrutturato
conservando la vecchia struttura. Nel 2002 è stato effettuato un ulteriore intervento di consolidamento delle
fondazioni sul fronte sud ed ovest a causa di cedimenti del terreno che, a detta del tecnico comunale, è in parte di
riporto. Nell'ultimo intervento di ristrutturazione, inoltre, sono stati inseriti un ascensore di collegamento tra il piano
terra ed il primo piano ed un'appendice edilizia dove sono stati ricavati dei bagni.
Sul vertice di uno dei due bracci di questo edificio, che ha una forma ad "L", si innesta il corridoio di comunicazione
con le altre due unità edilizie. In questo caso non è stato possibile verificare la consistenza strutturale del basso e
lungo corpo di collegamento (un piano) che può essere ipotizzata in muratura di forati con sovrastante copertura in
laterocemento.
L’unità edilizia B, edificata negli anni ’80 ed utilizzata come palestra scolastica, presenta un piano abitabile che
sviluppa per un altezza media interpiano di 5 m ed una superficie coperta di 928 mq. In particolare, l'edificio
relativo alla palestra è costituito da un blocco più basso di locali utilizzati come servizi e spogliatoi e da un corpo
alto, circa il doppio, dove si svolgono le attività sportive. La struttura verticale è del tipo con telai in calcestruzzo
armato. Il solaio di calpestio è con struttura portante in laterocemento con cordoli in C.A. La copertura è, dal
punto di vista tipologico, piana con soletta in calcestruzzo armato gettata in opera con cordoli in C.A..
L’unità edilizia C, utilizzata solo dalla scuola materna è stata edificata negli anni ‘80 e presenta un piano abitabile
che sviluppa per un altezza media di 3.5 m ed una superficie coperta di 504 mq. La struttura verticale è del tipo
con telai in calcestruzzo armato. Il solaio di calpestio è con struttura portante in laterocemento con cordoli in C.A.
La copertura è, dal punto di vista tipologico, piana (sagomata a “V”) con struttura portante in laterocemento del
tipo prefabbricato e cordolo in C.A..
Le vie di esodo di tutte e tre le unità edilizie sono provviste di uscite di emergenza con porte corredate di
maniglioni antipanico. Particolare attenzione si è avuta per risolvere i problemi delle barriere architettoniche
abbattute attraverso il collegamento verticale fornito dall'ascensore e da una serie di rampe esterne messe a
sostituzione dei gradini.
All’interno del complesso scolastico si svolgono funzioni attinenti le attività didattiche della scuola in oggetto e della
scuola elementare. Inoltre, i locali dell'ultimo piano dell’unità edilizia A sono occupati dalla protezione civile che usa
gli ambienti saltuariamente per riunioni e corsi. Tutto il gruppo della protezione civile è composto da 50 elementi
circa, ma i locali vengono utilizzati solo due volte al mese, per alcune ore mattutine, da una ventina di persone.
Attualmente la scuola elementare ospita 248 alunni, 31 docenti, 3 non docenti, 12 disabili e 5 docenti di sostegno.
Gli orari di apertura sono, per tutti i giorni della settimana, dalle 8,15 alle 12,15; due rientri del lunedì e del giovedì
hanno orario 15,00-18,00.
La scuola materna ospita 103 alunni, 11 docenti, 5 non docenti, 1 disabili e 1 docente di sostegno; la scuola è
aperta tutti i giorni, escluso il sabato, dalle 8,15 alle 17,15.
criticità:
Gli ultimi interventi di ristrutturazione edilizia e consolidamento hanno messo in sicurezza il fabbricato relativo
all’unità edilizia A che non presenta lesioni visibili.
Alcune lesioni, dovute molto probabilmente alla mancanza di un giunto tecnico, sono state rilevate all'innesto tra il
corpo che fa da collegamento alle tre unità edilizie ed il blocco dell’unità edilizia C, determinando un livello massimo
del danno valutato di lieve entità. Si consiglia comunque di tenere sotto controllo il quadro fessurativo riportato
negli appositi allegati (modello scheda lesione) per evidenziare eventuali evoluzioni del quadro stesso.
Se il quadro fessurativo dei diversi edifici non sembra particolarmente rilevante deve sicuramente essere presa in
considerazione la notevole altezza interpiano dell'unità edilizia A (5.20 m circa) in cui sono presenti finestre a
tutt'altezza.
Una criticità può riscontrarsi nelle finestre a nastro della palestra (unità edilizia B) che formano pilastri tozzi in
corrispondenza della seconda fila di travi e pilastri.
Sulla base della documentazione fornita dall’ ufficio tecnico comunale e delle indagini svolte non si evidenziano
criticità riguardanti le unità edilizie afferenti il complesso scolastico, per quello che riguarda gli indicatori diretti dei
rischi e, nel particolare, i fabbricati non hanno subito interventi che hanno dato vita a trasformazioni tali da indurre
importanti incrementi di carico o riduzioni di resistenza sulle strutture, non sono intervenuti incrementi significativi
dei sovraccarichi di esercizio o variazioni di destinazione d’uso, non sono stati realizzati, ristrutturati locali in
sotterraneo né sono state eseguite opere di scavo.
Dal sopralluogo, inoltre, si è rilevato che gli arredi posti all’interno dei locali e nei percorsi interni (scaffalature,
librerie, archivi, pareti attrezzate, ecc; di altezza superiore a mt 1,50) non sono stabilmente ancorati alle pareti ed in
particolare, nell’unità edilizia A, si è riscontrata la mancanza di uno spazio adeguato tra le vetrate ed i banchi
(almeno ½ dell’altezza della vetrata).
Sia nell’unità edilizia A che in B è stata rilevata la presenza di elementi architettonici non strutturali (comignoli,
balaustre, tettoie, persiane, distacchi di intonaco, ecc.) incombenti e male ammorsati.
IL SITO
descrizione:
L’area su cui sorge il complesso scolastico, con estensione di 1300 mq, si trova lungo la strada di via V. Veneto
che è adiacente al centro storico cittadino. Essa ha, dal punto di vista morfologico, una configurazione in
pendenza che ha indotto l’utilizzo di muri di contenimento, di dimensioni variabili che arrivano anche ad
un'altezza di 2 m circa. L’area scolastica è delimitata su tre lati da strade di agevole percorrenza che permettono
l’accesso al sito attraverso tre cancelli di cui uno solo carrabile, ampio 5.63 m.
Gli accessi pedonali sono provvisti di scale e rampe di raccordo che collegano le strade al sito il quale si trova ad
un livello inferiore rispetto al piano stradale. Tutt'intorno all’area si trova un' edilizia residenziale in muratura e in
C.A. alta due o tre piani e non incombente sull’area scolastica. Sul fronte ovest, in aderenza al fabbricato
dell’unità edilizia A, ma posizionato ad un livello più basso di questo, si trovano dei locali utilizzati per il
commercio.
criticità:
Sulla base della documentazione fornita dall’ufficio tecnico comunale e delle indagini svolte non si evidenziano
criticità per quello che riguarda gli indicatori indiretti dei rischi dell’area ove sorge il complesso scolastico e, nel
particolare, non si ha notizia di frane a valle o a monte del fabbricato in un raggio di 500 mt.; nei muri di
contenimento non si sono osservati fenomeni deformativi o preoccupanti quadri fessurativi, non sono presenti
edifici pericolanti in aderenza agli edifici del complesso scolastico; nelle vicinanze del complesso scolastico non si
sono verificate modificazioni del fondo stradale, non sono stati effettuati recentemente scavi, né demoliti
fabbricati o ultimate nuove costruzioni; non esistono infine sorgenti di potenziale inquinanti di origine chimica o
biologica. Le uniche criticità riscontabili sono quelle relative all’unità edilizia A che si trova in parte su di un’area di
terreno di riporto e all’unità edilizia B che ha subito, in un’area ad essa limitrofa, opere di scavo che, comunque,
non superano la profondità di 3 m.
Dati di Vulnerabilità
Unità Edilizia
A_Ed1
A_Ed2
B
C
Indice di
Vulnerabilità
Strutturale
(VS)
34
15
M
MB
Classe di
danno
(Da)
A9
B0
A9
A9
Indice di
Vulnerabilità
di Area
(VA)
8
8
8
8
Indice di
Rischio
Sismico
(IRS)
0.00E+00
0.00E+00
0.00E+00
0.00E+00
Probabilità
di collasso
annuo (Pca)
0.00E+00
0.00E+00
0.00E+00
0.00E+00
Frazione di
utenti
esposti
(Ue)
0.69
0.85
0.41
0.65
Danno
presunto
(D95)
0.11
0.05
0.13
0.10
Note esplicative
L’indice di vulnerabilità strutturale (Vs) descrive la propensione dell’edificio a subire danni in occasione di un
terremoto. Negli edifici con struttura portante in muratura varia da 0 a 100. Se è minore di 20 la vulnerabilità è
bassa (B); se è maggiore di 80 la vulnerabilità è alta (A); tra 40 e 60 è media (M). Per gli edifici con struttura
portante in c.a la vulnerabilità strutturale è indicata direttamente con una lettera corrispondente al livello: alto (A),
medio-alto (MA), medio (M), medio-basso (MB), basso (B).. Essendo valutato solo sulla base di caratteristiche
intrinseche della struttura, è necessario correlarlo all’intensità del terremoto atteso nel sito per avere informazioni
sulla reale possibilità che i danni avvengano: a vulnerabilità alta, per esempio, può corrispondere un rischio basso
se l’edificio sorge in un sito con terremoti attesi di bassa intensità. Il parametro D95 quantifica il danno presunto
per effetto di un terremoto atteso nel sito con periodo di ritorno di 95 anni. Valore nullo di D95 significa assenza di
danno; valore pari a 1 significa crollo completo. Il periodo di ritorno considerato qui è quello utilizzato per le
verifiche allo stato limite di danno nella normativa vigente.
Il parametro Classe di Danno (Da) è una sintetica descrizione dell’attuale consistenza e diffusione del
danneggiamento nell’edificio. La lettera A indica nessun danno. Le lettere B, C, D ed E corrispondono
rispettivamente a danno lieve, medio, grave e gravissimo. La lettera F indica danno totale. Il numero che segue la
lettera indica l’estensione in termini percentuali: 0 indica estensione massima del 10%, 1 estensione massima del
20% e così via fino a 8 che indica estensione massima del 90%. Il numero 9 indica estensione superiore al 90%.
Per esempio, la sigla C2 indica un danno medio per una estensione massima del 30%.
L’indice di vulnerabilità di area (Va) tiene conto delle condizioni ambientali del sito dove sorge la scuola. Varia
da 0 a 100. Se è minore di 10 la vulnerabilità è bassa; se è compreso tra 10 e 19 la vulnerabilità è media; se
maggior o uguale a 20 sono richiesti accertamenti più approfonditi. Questo indice attualmente non è correlabile
all’intensità del terremoto atteso nel sito.
L’indice di rischio sismico (Irs) è il prodotto della probabilità di collasso annuo e del numero di vittime attese.
La probabilità di collasso annuo (Pca) può essere vista come frazione di una famiglia di edifici tutti identici
che crolla ogni anno per effetto del terremoto atteso nel sito. Oppure, l’inverso della probabilità rappresenta il
numero di anni durante i quali l’edificio riesce a sopravvivere senza crolli provocati dai terremoti attesi. Il numero di
vittime attese è un parametro che dipende dal tipo di utenti che occupano l’edificio e dal percorsi che questi
devono fare per salvarsi da un crollo. Si tratta quindi di un parametro indipendente dalle prestazioni sismiche
dell’edificio che evidenzia il numero di utenti oggettivamente deboli (bambini e disabili); il percorso è qui
semplicemente descritto dal numero di piani dell’edificio e dalla larghezza della strada prospiciente.
In tabella è riportato il numero di utenti totale (Nut), la frazione di utenti esposti (Ue)(rapporto tra numero di
vittime attese e Nut) ed il rischio sismico complessivo. L’indice di rischio definito in questo modo ha un valore
convenzionale; malgrado ciò, può essere considerato un utile strumento per definire graduatorie, la cui validità è
certificata dalla considerazione esplicita dei principali fattori di rischio sismico e dall’omogeneità di valutazione degli
stessi.